Ci sono modi (senza ricorrere al nucleare) per fiaccare il morale del nemico e farlo capitolare in poche settimane senza un grosso dispendio di vite umane (dalla mia parte).
guarda che oggigiorno il problema non è conquistare la capitale o le maggiori vie di comunicazione, ma far fornte alla guerriglia. E l'unico modo per contrastare la guerriglia è combatterla sul campo, in milioni di piccoli scontri e in un infinito stilicidio.
E questo l'opinione pubblica occidentale non lo regge, almeno non fino al punto che vorresti tu.
Sul ridurre la popolazione civile del 70%... questi sono metodi da nazisti, e il primo che ci prova è finito. Finito all'interno, e finito all'esterno.
comunque, se vuoi provocare tanto per farti una fama, hai la mia comprensione, anch'io facevo così.
Però le tue sono un po' TROPPO delle assurdità... Gengis Khan, Machiavelii...dai... basta giocare a medieval total war
balon, come sai io spesso non condivido quel che dici, e spesso trovo cinici i tuoi ragionamenti, ma tutto sommato ti concedo (che genroso! :smack: ) di essere una persona ragionevole, che argomenta quel che dice e non esce da certi standard...
con snowmane...siamo al delirio
Ragazzi, piano...
ops, chiedo scusa se ho esagerato, non volevo dare un tono aggressivo...rientro nei ranghi
Tranquillo, solo che in discussioni calde come questa è sempre meglio prevenire che curare. :smack:
Non ho mai detto che le cose che sostengo sono simpatiche o messe li per fare contente le masse.
E non posso biasimarvi se vedete la mia retorica delirante.
Mi hanno detto che ho una mentalità dell'Ottocento e forse è vero, in effetti sono reazionario.
Però una cosa, sir Balon, mi lascia perplesso: la Repubblica Popolare Cinese ha fatto (queste sono le stime più prudenti) dai 30-50 ai 100-150 milioni di morti ed attualmente sono detenuti nei campi di prigionia cinesi quasi 100 milioni di persone che lavorano in condizioni disumane.
Però la Cina non è finita, nè all'interno, ne all'esterno.
è anche vero che la cina all'esterno è quasi del tutto isolata, ed all'interno reprime ogni forma di dissenso. voglio vedere cosa succederà adesso che si sta aprendo...
La Cina sta in piedi solo perchè è poco conveniente intervenire ma stai tranquillo che qualora si dovesse arrivare alla resa dei conti sarebbe totalmente isolata (Occidente contro, India contro, Paesi islamici contro).
Ovviamente non conviene a nessuno perchè gode di una peculiare posizione di supremazia causata anche dall'espansione geografica e dalla notevole disponibilità di risorse, entrambe caratteristiche non proprie, simultaneamente, ad alcun altro Paese che non si comporti similarmente (nel senso che Stati Uniti e Russia, in parte, godono delle stesse caratteristche e, in parte, si comportano nello stesso modo). In parole povere: esistono 3 grandi Paesi che possono permettersi un comportamento simile, chi più chi meno, e, chi più chi meno, se lo permettono. Ovviamente, da questo punto di vista, nessuno Stato è paragonabile alla Cina in quanto nessuno Stato ha aspettato l'arrivo del XXI secolo per aprirsi.
è anche vero che la cina all'esterno è quasi del tutto isolata, ed all'interno reprime ogni forma di dissenso. voglio vedere cosa succederà adesso che si sta aprendo...
E' da 15 anni che la Cina si sta aprendo e, a parte l'introduzione della proprietà privata, non noto grossi segni di miglioramento.
Israele, inoltre, viola qualsiasi diritto umano possibile e immaginabile (a parte la libera stampa ma non ne sono sicuro), sta pensando persino all'annientamento a lungo termine del popolo palestinese che tratta alla stessa stregua di come i nazisti trattavano gli ebrei.
Per non parlare di quell'infinità di paesi del terzo mondo (asia, africa e sud-america) che si perdono in conflitti, genocidi e ribellioni.
Nel XXI secolo, in effetti, solo parte del mondo occidentale si comporta secondo la tua linea di condotta, mentre gli altr continuano a combattere come hanno sempre fatto da secoli, con la differenza che adesso hanno armi da fuoco automatiche.
appunto, almeno una parte del mondo prova a cambiare registro e tutto sommato è quella più importante. se torniamo anche noi ai vecchi metodi...la vedo buia.
appunto, almeno una parte del mondo prova a cambiare registro e tutto sommato è quella più importante. se torniamo anche noi ai vecchi metodi...la vedo buia.
Buia per quei paesi! Noi di sicuro saremmo più benestanti e più influenti sullo scacchiere mondiale.
Tanto, presto o tardi, anche noi scenderemo sul piede di guerra. Aspetta solo che il petrolio sia finito e l'acqua scarseggi e scoprirai quanto può essere brutale un uomo, quando vede che la fine si approssima.
Sedevo scegliere di stare in pace fino all'esaurimento delle risorse per poi sterminare e massacrare, preferisco iniziare da subito, almeno arriverò preparato alla carestia.
Aspetta solo che il petrolio sia finito e l'acqua scarseggi e scoprirai quanto può essere brutale un uomo, quando vede che la fine si approssima.
può essere, ma solo poco prima della catastrofe le masse potranno sostenere una politica nazistoide.
Parlarne adesso, con la situazione geo-politica odierna, non ha molto senso... sono discorsi tipo:
"quando il Sole diventerà una supernova dovremmo dotarci di nuove tecnologie e trasferirci in un altra galassia;"
"se Cartgine avesse sconfitto Roma, adesso..."
e poi non è mica detto che il petrolio si riveli l'unica fonte energetica efficace, e l'acqua attraverso sia pur costosi impianti di desalinizzazione e condutture di qualità, potrebbe non essere un problema.
le vie della tecnologia sono infinite. non fasciamoci la testa prima del tempo come proponeva Malthus.
P.S. inoltre, di quello che succederà tra 200 anni non me ne frega niente; io preferisco godermi la vita in pace e prosperità.
P.S. inoltre, di quello che succederà tra 200 anni non me ne frega niente; io preferisco godermi la vita in pace e prosperità.
Potrebbe non succedere fra 200 anni, potrebbe essere più imminente.
Non voglio morire sapendo di aver lasciato l'onere ai miei figli di trovarsi a combattere una guerra in casa propria perchè io sono stato troppo moralista per sostenerne una.
Meglio combattere oggi, a casa di un altro, per avere la pace domani a casa mia.
Non voglio morire sapendo di aver lasciato l'onere ai miei figli di trovarsi a combattere una guerra in casa propria perchè io sono stato troppo moralista per sostenerne una.
potrei risponderti che invece io non voglio morire con il (anche se minimo) dubbio che i miei figli, in barba al mio sacrificio, vivranno agiatamente tra energia nucleare e tonnellate di acqua desalinizzata.
a me i tuoi discorsi sembrano la trama per un buon libro di fantascienza, oggi come oggi sono improponibili e poco costruttivi... nessuno farà la guerra totale preventiva a nessuno nei prossimi 100 anni, e se la farà sarà perchè è inevitabile e vitale per la sopravvivenza.
in un altra discussione hai concordato con grande realismo che gli equilibri internazionali sono fondati sull'utilità delle super-potenza e spesso stravolti con la forza e in modo tutt'altro che imparziale; però adesso, teorizzando la guerra totale del tutti contro tutti, o comunque dei molti contro molti, ti lanci in scenari completamente irrazionali,... com'è possibile?
va bene che gli strappi alle consuetudini e le prove di forze ci sono, ma non è nell'interesse di nessuno farle diventare una regola fissa scatenendo la terza guerra mondiale
io ho l'impressione che invocare certe cose sia facile quando non le si subisce. a casa al calduccio siano tutti soldati. poi, quanti di noi l'hanno effettivamente fatto il militare? io no. e scommetto che, se mai ci dovessimo trovare davvero in una guerra o una cosa del genere, allora rimpiangeremmo i bei tempi in cui potevamo cazzeggiare su un forum parlando di imperialismo e guerra....