Quanto al concetto di legale,esso ha perfettamente senso.La prima parte dell'allineamento descrive come ci si rapporta alla società,agli altri.Dire che "il legale rispetta le leggi" significa soddisfare proprio la basilare domanda "come si rapporta questo tizio rispetto alla società?"Continuo a pensare che non abbia molto senso: città X, la legge dice "Non si uccide", e il Legale non uccide; città Y, la legge dice "Si uccide", e il Legale uccide (esempio da riportare su ogni legge di ogni posto)? Evviva la fermezza di idee... la morale, il concetto di giusto e sbagliato, non è cosí legato alle leggi. Per questo dico che, vista la genericità del concetto di "legge", l'allineamento Legale, inteso come "Segue le leggi" non ha molto senso.
Ce l'ha invece...quello del tuo esempio è il legale neutrale senza background che viene giocato SOLO in base all'allineamento (difficile da giocare veramente bene...praticamente l'unico esempio in giro sarebbero i robot di Asimov).
Un pg ben fatto invece può e deve mettere sulla bilancia delle scelte altre cose. E il secondo allineamento già da più libertà: un LB preferirà non uccidere, e se nel caso della legge 'uccidi' sceglie un modo alternativo e più elastico per rispettare la legge stessa (es banale: andandosene dalla città, o accettando di andare in galera perchè non ha rispettato quella legge) io non costringo certo il giocatore a cambiargli l'allineamento.
Lo stesso il LM: ucciderà quando la cosa non è apertamente in conflitto con le leggi: potrebbe scegliere di fare il boia, il guardiano del campo di concentramento, il cacciatore di taglie.
E senza contare che un L non deve seguire TUTTE le leggi automaticamente, proprio perchè possono essere in conflitto...probabilmente partirà da quelle della sua società, e guarderà con rispetto quelle degli altri, ma se esistono due leggi esattamente opposte, è ovvio che nessuno può ritenerle sempre e dovunque di pari valore. A parte appunto un robot...
(si vede che l'anno scorso ho giocato un paladino abbastanza originale...e che prima ho giocato il robot? ^^)
Senza contare il fatto che non c'è,almeno a mia attuale conoscenza,un gdr dove puoi fare come ti pare al punto tale da rappresentare perfettamente la realtà.Il gdr perfetto,quello che rappresenta la realtà in tutta la sua complessità,non esiste ed ha secondo me lo stesso valore del Santo Graal:una cosa che sprona ad andare avanti,ma che forse non è di questo mondo.
Exalted, della White Wolf. In quel gioco (le cui meccaniche sono molto simili a quelle di Vampire, ma solo per quanto riguarda la costruzione iniziale della scheda) non esistono allineamenti (e non è come Vampire, in cui per forza di cose dovevi giocarti un cattivo): in exalted tu sei una persona, puoi fare quello che ti pare, quando ti pare e dove ti pare; tutto quello che ti gira intorno è tutto un mpg che serve a te giocatore per fare il figo e poter interpretare ulteriormente il tuo personaggio.
Ovviamente come Vampire ci sono molti meno dadi rispetto a D&D ed è SOLO di interpretazione (e impossibile da giocare live).
Ma personalmente devo ritenermi fortunato perchè il mio party cattivo è gestito da un master che riesce a farci sentire liberi anche con l'allineamenti. Ovviamente non ci ha mai detto: "non usate gli allineamenti, non mi interessano", anzi, è il primo a ricordarci di fare attenzione ai suddetti allineamenti, ma non è lui a dirci dove e cosa dobbiamo fare. Alla fine anche nella nostra campagna l'interpretazione è d'obbligo (il chierico ha ucciso una ventina di scheletri descrivendo praticamente la richiesta d'aiuto alla sua divinità malvagia; il guerriero ha ucciso una melma a 20m d'altezza lanciando uno spadone di taglia grande e così via...) e la maggior parte delle volte il master ci salva quando le descrizioni dei nostri "esperimenti" sono ben fatte, originali e coerenti.
Tutto questo con manuali della 3.5, con allineamenti precisi, senza stupide carte di incantesimi, utilzizando i dadi come pedine e senza decidere chi diavolo sia il tank, il leader o schifezze varie.
Uhm,questo Exalted sembra interessante...
Concordo pienamente sul fatto che è possibile fare del buon gdr con la roba attuale,senza alcun bisogno di inutili pedine (anche se nell'ultima sessione mi sono reso che,forse,almeno i dadi come fai tu dovrei usarli...anche la notevole immaginazione mia e dei miei giocatori comincia a vacillare quando dobbiamo gestire un combattimento di almeno 16 tra PG e miniboss,senza contare i circa 200 tra truppe amiche e nemiche :D ),carte di incantesimi (il che mi fa sospettare che uscirà poi il gioco di carte di D&D o che fonderanno Magic con D&D...povero Gary Gygax ;) ) o definizioni inutili del cavolo (come se ci volesse poco,nel gruppo classico Grr/Mag/Chr/Ldr,a capire che il guerriero è il tank,il chierico l'healer ecc...ma io dico,possibile che il QI dei giocatori si stia riducendo al punto che occorre definire precisamente tutto quanto?).
W LA 3.0 :( !
Direi che è meglio se continuiamo qui ;)
vero...ma qui chiudiamo mettendo in evidenza che le modifiche sull'allineamento della 4 non piacciono a nessuno in questo topic, nemmeno essendo in disaccordo sull'allineamento stesso. :D
Altra info sulla 4edizione,che mi pare di non aver ancora accennato.Sarà possibile creare oggetti magici senza spendere PE.
Ora,sul fatto che l'attuale regolamente sia parecchio pesante in questo,sono d'accordo.Spendere 1/25 del prezzo di mercato dell'oggetto in PE è veramente un furto colossale.Significa infatti che un mago di 20° livello,il top del top della sua classe,se vuole creare l'oggetto migliore del manuale (bastone del potere,200mila MO di prezzo di mercato...pensate se lo disgiungono :stralol: ),deve spendere ricchi 4000 PE,che non sono pochi neanche a quel livello.
Ora,che i miei giocatori siano dei tirchiacci malefici,lo so benissimo (anche se ora che sono ricchi pg di 20° livello,spendono anche 10 MO a pasto...alcolizzati... :stralol: ),però il mago del gruppo non ha tutti i torti a dirmi "Perchè devo spendere 1912,5 MO e 153 PE per scrivere una pergamena di 9° livello quando posso tranquillamente comprarla a soli 3825 MO da un altro mago?" (a questi alti livelli,i PG sono cmq in contatto con potenti personaggi e gilde).In fin dei conti,i soldi si trovano,ma i PE,una volta spesi,costa molta più fatica ritrovarli.
Per questo ho elaborato la mia personale house rule già da tempo,stabilendo che il costo in PE di un oggetto è pari a 1/50 del prezzo di mercato e che è ulteriormente possibile abbassare il pagamento in PE dividendone l'importo o col destinatario dell'oggetto (massimo 1 persona,magari il potente cavaliere al quale il nobile sacerdote ha forgiato la sacra spada...è giusto che il cavaliere paghi il tributo agli dei) o col suo famiglio (recuperando in tal modo il concetto del vecchio D&D,dove il famiglio dava un contributo concreto alla fabbricazione di oggetti magici...ovviamente l'ammontare di PE che ad ogni livello l'incantatore può scaricare sul famiglio è limitato,solo 100 PE per livello del mago,non cumulativi).
Togliere del tutto il costo in PE mi sembra assurdo,considerando che allora sarebbe molto più conveniente costruirseli gli oggetti,invece che comprarli o trovarli.Che ne dite?
Mah...non saprei. Io gioco un Mago (è la prima volta) con un party buono, e non avevo mai pensato al fatto che comprarmi delle pergamene, al 20° livello, convenisse così tant di più rispetto a scriversele. Suppongo che a quel punto valga soltanto scriversele sul libro e basta, per poter eventualmente utilizzare l'incantesimo.
Se però il malus è così alto (non solo un prezzo maggiore, ma anche i PX bruciati) allora non sono tanto in disaccordo sul fatto di togliere i PX dalle metacreazioni. Anzi, a questo punto dovrebbe esserci la convenienza o almeno, cavolo, bisognerebbe mettere un prezzo uguale.
L'aver eliminato il costo in PX, incoraggia moltissimo dei PG (e ci tengo a sottolinerare: PG) metacreatori; PG checon le regole attuali non conviene AFFATTO giocare.
Una modifica del genere non mi sembra eccessiva, proprio perchè ci sono tantissimi modi per costringere il giocatore a farsi un altro oggetto magico e a spendere altri soldi (disgiunzione di Mordenkainen, ladri, baratti, incantesimi di dissolvi magie con persistenza, ecc).
Secondo me QUESTA è una buona innovazione.
Per quanto la mia opinione sia miseranda concordo con Verme Grigio
Il fatto di eliminare il costo in PE invece che semplicemente abbassarlo è pericoloso,per 2 buoni motivi:
-i metodi che cita Verme Grigio esistono anche ora,proprio per dare spessore al gioco e tenere sotto controllo eventuali eccessi in cui il DM può cadere,non sono niente di nuovo.In un sistema senza PE spesi, essi perderebbero di valore e anzi,si rischierebbe di dovervi ricorrere fin troppo spesso,col rischio di far perdere loro credibilità
-il mondo sarebbe ancora più pieno di oggetti magici di quanto già non lo è...ogni gruppo sarebbe letteralmente un bazar semovente di spade,archi,armature,bacchette,verghe,bastoni,anelli,mantelli, stivali, globi,tappeti,ampolle e altro...
Il costo in PE ha inoltre un senso a livello di gioco,perchè costringe il giocate creatore magico a scegliere tra 2 opzioni ugualmente valide:
-comprare l'oggetto,spendendo di più,perdendo tempo a cercarlo senza magari trovarlo (cosa che alcuni DM non fanno...male male),però senza spendere alcun prezioso PE
-spendere un ammontare tutto sommato modesto ma significativo di PE (sto infatti sperimentando per trovare il giusto equilibrio,per ora 1/50 del costo in PE,con possibilità di scaricamento,sembra funzionare) ,con la certezza però di avere l'oggetto che cerco,fatto come voglio io,quando voglio io,spendendo inoltre la metà di denaro
Altre aggiunte dal mondo della 4a edizione.
Oltre alle carte per gli incantesimi,usciranno anche le carte per i vari poteri di classe.In pratica,come se adesso facessero una carta per Attacco Poderoso,una per Carica Devastante,ecc.
Naturalmente,le carte sono facoltative e dai commenti visti finora sul sito 25edition,ci si attrezza già per costruirsi la propria scheda artigianale degli incantesimi e quella dei poteri.In pratica, la gente ha ancora la capacità di guardare oltre le bieche manovre commerciali e di arrangiarsi per conto suo.Meno male...cominciavo a temere il peggio.
Il fatto di eliminare il costo in PE invece che semplicemente abbassarlo è pericoloso,per 2 buoni motivi:
-i metodi che cita Verme Grigio esistono anche ora,proprio per dare spessore al gioco e tenere sotto controllo eventuali eccessi in cui il DM può cadere,non sono niente di nuovo.In un sistema senza PE spesi, essi perderebbero di valore e anzi,si rischierebbe di dovervi ricorrere fin troppo spesso,col rischio di far perdere loro credibilità
-il mondo sarebbe ancora più pieno di oggetti magici di quanto già non lo è...ogni gruppo sarebbe letteralmente un bazar semovente di spade,archi,armature,bacchette,verghe,bastoni,anelli,mantelli, stivali, globi,tappeti,ampolle e altro...
Il costo in PE ha inoltre un senso a livello di gioco,perchè costringe il giocate creatore magico a scegliere tra 2 opzioni ugualmente valide:
-comprare l'oggetto,spendendo di più,perdendo tempo a cercarlo senza magari trovarlo (cosa che alcuni DM non fanno...male male),però senza spendere alcun prezioso PE
-spendere un ammontare tutto sommato modesto ma significativo di PE (sto infatti sperimentando per trovare il giusto equilibrio,per ora 1/50 del costo in PE,con possibilità di scaricamento,sembra funzionare) ,con la certezza però di avere l'oggetto che cerco,fatto come voglio io,quando voglio io,spendendo inoltre la metà di denaro
Beh magari per i PX si possono mettere altre restrizioni del tipo:
1. devi avere i componenti
2. devi avere il materiale per forgiarli (questo vuol dire che non si possono creare in mezzo alle radure, durante i viaggi o chissà dove)
3. devi spendere qualche migliaio di monete in più rispetto al prezzo di mercato.
Così facendo, effettivamente, un PG metacreatore sarebbe COMUNQUE fattibile, qualora si desideri farlo, ma si darebbe comunque la possibilità di scelta se farsi fare l'oggetto dal PG del party o andarselo a comprare. Tra l'altro una forgia magica non è che si trovi ovunque: la si potrebbe trovare nella casa di un mago-mercante, ma non è detto, poi, che tutti i maghi siano disposti a farla utilizzare, anche perchè ci rimetterebbero loro, sia perchè perderebbero degli acquirenti, sia perchè la forgia resterebbe occupata per parecchio tempo impedendo al mago stesso di costruire altri oggetti magici che magari potrebbe vendere ad altra gente.
In questo modo si eliminano comunque i PX ma si pone i giocatori davanti allo stesso dramma; dramma che, personalmente, suppongo non si ponga se ci fossero da rimettere dei PX. Certo 1/50, in effetti mi sembra già più plausibile.
Ma tornando alla 4^ edizione...ste diamine di carte accheccaspita servono? :stralol: :stralol: :stralol:
Beh magari per i PX si possono mettere altre restrizioni del tipo:
1. devi avere i componenti
2. devi avere il materiale per forgiarli (questo vuol dire che non si possono creare in mezzo alle radure, durante i viaggi o chissà dove)
3. devi spendere qualche migliaio di monete in più rispetto al prezzo di mercato.
La tre però ha senso solo gli oggetti magici più comuni (pozione di cura?), per cui esista già una specie di 'industria'...si spende di più per costruire una cosa perchè si è dilettanti e non professionisti, ma su oggetti molto particolari il livello di professionalità dovrebbe essere lo stesso.
Ma soprattutto...la regola 1 e la 2 non ci sono già in tutte le edizioni? Non sono giustamente sottintese? :stralol:
Non mi dite che nella 4 si può evocare una baccheta dal nulla...
Beh magari per i PX si possono mettere altre restrizioni del tipo:
1. devi avere i componenti
2. devi avere il materiale per forgiarli (questo vuol dire che non si possono creare in mezzo alle radure, durante i viaggi o chissà dove)
3. devi spendere qualche migliaio di monete in più rispetto al prezzo di mercato.
La tre però ha senso solo gli oggetti magici più comuni (pozione di cura?), per cui esista già una specie di 'industria'...si spende di più per costruire una cosa perchè si è dilettanti e non professionisti, ma su oggetti molto particolari il livello di professionalità dovrebbe essere lo stesso.
Ma soprattutto...la regola 1 e la 2 non ci sono già in tutte le edizioni? Non sono giustamente sottintese? :stralol:
Non mi dite che nella 4 si può evocare una baccheta dal nulla...
Il valore di mercato si puà calcolare comunque, anche se non ho capito per intero la tua prima affermazione >_<
Per i punti 1 e 2, sinceramente non saprei °_° Non mi sono mai interessato in particolare alle metacreazioni, mi sono sempre limitato alle pergamene >_<
La tre però ha senso solo gli oggetti magici più comuni (pozione di cura?), per cui esista già una specie di 'industria'...si spende di più per costruire una cosa perchè si è dilettanti e non professionisti, ma su oggetti molto particolari il livello di professionalità dovrebbe essere lo stesso
Potrebbe richiedere piú tempo, ma piú costi? I materiali quelli sono, decidere a priori che si sbaglia non ha molto senso; l'unica sarebbe dire che usa materiale in eccesso, ma aumenti rilevanti avrebbero (forse) senso solo con determinati oggetti, a seconda dei materiali :stralol:
Che senso ha produrre un oggetto se mi viene a costare di più rispetto a comprarlo?
E chi è il pirla che li vende?
L'idea di Neshira penso sia una cosa stile produzione in serie: se ne produci tante, diminuisci il costo unitario; se ne produci poche, paghi di piú.