Non si può lasciare un argomento cosi difficile e complesso come il Caso Englaro nelle mani di un cazzaro come Fede, mentre la prima rete di Mediaset manda fuori il solito squallido reality (seguito dal solito gregge di capre ignoranti).
mi sembra quantomeno un'offesa gratuita questa.....
ora, se matrix fosse un programma serio, e avessero parlato di eutanasia, diritto comparato a lvello europeo, costituzione, diritto alla vita, religione ecc. avrebbe ragione.
ma visto che avrebbero lanciato il servizio con un vocina suadente che dice "riposa in pace eluana il tuo dolore è finito" mentre scorrono le sue foto in cui è sorridente e vitale sulle note di "Hallelujah", a cui sarebbero seguite interviste all'amorevola nonna (casa ha provato x tutti questi lunghi anni?), a politici in mala fede (alessandra mussolini e quella cricca) e altri servizi osceni del genere sull'esempio di Porta a Porta, ben venga IL GRANDE FRATELLO!
entrambi fanno levo sugli umori più bassi dell'uomo, ma mentre Gf dichiaratamente trash e ne va fiero, Mentana adesso fa l'Enzo Biagi a cui hanno tappato la bocca, perchè lui è un giornalista serio, nevero, tra Cogne e Garlasco e erba..
che vada a nascondersi sotto qualche sasso.
ti quoto in tutto ^_^ :D :wub:
/me MODERATOR mode ON
Non si può lasciare un argomento cosi difficile e complesso come il Caso Englaro nelle mani di un cazzaro come Fede, mentre la prima rete di Mediaset manda fuori il solito squallido reality (seguito dal solito gregge di capre ignoranti).
mi sembra quantomeno un'offesa gratuita questa.....
Rhaegar questa frase oltre ad essere ot, è anche offensiva, per favore evitiamo di dire cose come queste.
Drogon per quanto tu abbia ragione, la prossima volta segnala con l'apposito bottone e non sostituirti al lavoro dei mod.
Saluti
Spettro
/me MODERATOR mode OFF
Che poi, in tutto ciò,non c'è forse un articolo della Costituzione,il 32,che stabilisce il diritto del cittadino di non godere di cure mediche se così desidera?
Mi pareva che il principio,ottimo,dietro questa affermazione fosse che lo Stato si preoccupa di mettere il cittadino in grado di disporre liberamente della sua vita,compresa la sua fine.Lo Stato non dovrebbe quindi decidere della vita del cittadino.
Ah già,forse l'obiezione in questo caso sarebbe che la Costituzione fu fatta sotto la spinta di forze nazicomuniste...
In verità, il dibattito sull'art. 32 Cost. è un "tantino" più complesso...
personalmente dico solo che non ritengo contrasti con il testamento biologico...staremo a vedere
In verità, il dibattito sull'art. 32 Cost. è un "tantino" più complesso...
personalmente dico solo che non ritengo contrasti con il testamento biologico...staremo a vedere
in effetti non contrasta affatto col testamento biologico, tutt'altro, almeno secondo me. cmq, vedremo che legge esce fuori. la mia paura è che la legge in questione possa ancora uscire in tempi fin troppo brevi, col risultato di essere una prova di forza della maggioranza, e non un testo il più possibile condiviso. ora, che la maggioranza di governo dia prove di forza, io lo do per scontato, è naturale ed ovvio. meno ovvio che debba darle in QUESTE materie. io penso che, se si arrivasse ad una situazione del genere, il passo successivo sarebbe il referendum abrogativo, l'abrogazione della legge e poi un affossamento fino al prossimo caso eluana.
meglio un dibattito lungo con soluzioni condivise, piuttosto che qst.
la mia opinione, in merito, è che il nodo principale è la volontà. se, come nel caso di eluana, la volontà non è chiara o provabile, che succede? chi decide per il distacco della spina? la risposta ovvia sarebbe che deve decidere chi ha la resposabilità giuridica del malato, tipo il padre o la madre. temo che non sarà così ovvia...
In questi giorni si dice che nel testamento biologico non sarà prevista la possibilità di rifiutare l'alimentazione e l'idratazione. Se fosse così sarebbe una cosa piuttosto inutile.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
e infatti... cavilli sul concetto di "cure".
CVD, salta fuori una legge affrettata sull'onda della concitazione del momento.
Mi permetto di segnalarvi a proposito del testamento biologico questa raccolta di firme on line
Io e miei familiari abbiamo già aderito.
La mia posizione in merito è abbastanza chiara.
Io sono pro eutanasia e pro testamento biologico.
Nel senso che se io, in stato di piena salute mentale, scrivessi un documento CHIARO* che esplicasse in maniera non travisabile quali siano le mie volontà qualora finissi in stato di incoscenza non reversibile; allora troverei alquanto offensivo e prevaricatore che qualcuno venisse ad impormi scelte differenti (quali che siano le motivazioni... e sopratutto se queste motivazioni fossero di stampo etico o religioso).
Nel caso di parenti è congiunti... Beh...
...Il rispetto della volonta altrui prima di tutto, ma... Cavoli, metterla per iscritto tale volonta! per favore!
Poi ci sono tutti i casi estremi. COme quello di una persona con gravi danni cerebrali, in stato vegetativo da 17 anni... In quei casi, è quantomai puerile appellarsi a cavilli di qualsiasi genere.... Non stiamo parlando di una persona che dorme. Stiamo parlando di una persona tenuta in vita dalle parti basali dell'encefalo, quelle adibite a respirazione, e controllo dell'omeostasi. Insomma...Una persona che ha smesso di vivere da un pezzo, perchè ciò che la rendeva persona non è più lì.
Respira perchè l'unica parte del cervello ancora integra è quella adibita al controllo delle funzioni vitali; una persona che non può sognare, pensare, sorridere, essere felice o triste...
Inutile sperare... il cervello non rigenera, non ricresce, non guarisce. E' tremendamente complesso, e tremendamente fragile; non è un osso che può guarire.
Lesioni lievi NON guariscono, ma le loro funzioni possono essere aggirate ed assunte da altre parti dell'encefalo (parti simili), ma lesioni GRAVI... se vi aspettate che l'ipotalamo possa rimetterti in piedi e mandarti a lezione... Hem...
Poi c'è tutta la questione dell'estremismo... che sorvolo ampiamente.
CMQ il novo disegno di legge sul testamento biologico è NA' fi***a:
1) và compilato col notaro e col medico, e rinnovato ogni tre anni (l'associazione notai ringrazia).
2) non prevede la possibilità di rinuciare a alimentazione idratazione e respirazione artificiale.
3) in ogni caso il medico può decidere di non attenervisi.
Per la serie... "Se mi succede qualcosa, niente pillole gialle, OK?? Solo verdi e rosse"
...
*: CHIARO: chiaro significa che per certe cose è meglio farsi dare una mano da chi ne sà, per evitare fraintendimenti. E mettere i puntini su tutte le i.
Assolutamente favorevolissima all'autanasia e al testamento biologico :)
La mia opinione? Che non ne farei questa grande questione sulla vita. Ci sono due casi fondamentali:
1) La persona è tenuta in vita artificialmente - e in più è cosciente: in questo caso è facile, basta chiedere direttamente alla persona stessa. Se dice "Staccate la spina, per piacere, soffro troppo..." o anche "mi sono proprio rotto le palle...", allora non vedo perché continuare caparbiamente a tenerla in vita - cos'è, sadismo?
2) La persona è tenuta in vita artificialmente - ed è inconscia: in questo caso tenerla in vita o meno è esclusivamente una questione di soldi. È in stato vegetativo? Bene, tenerla in vita come una pianta certo non le fa male, non le fa nemmeno bene - che si faccia un po' quello che si vuole, ma non è una questione di vita.
Poi naturalmente ci sono tutti i casi intermedi: la persona è conscia, ma appare più o meno incapace di pensiero coerente. Quindi è difficile essere certi di che cosa questa persona desideri veramente fare. Oppure è inconscia, ma c'è una speranza diversa da zero che possa un giorno uscire dal coma. In generale queste situazioni possono essere valutate da un punto di vista medico. Nel caso di Eluana mi pare che di dubbi ce ne fossero pochi, e staccare la spina dopo 17 anni non dovrebbe suscitare chissà quale vespaio. È questione di essere ragionevoli e basta.
E mettendola in un altro modo: vorrei sapere quanti di quelli che si sono disperati all'inverosimile per la sorte di Eluana sono stati a favore della guerra in Iraq, ad esempio. Dopotutto le persone si ammazzano in quantità industriali anche quando non sono per niente in coma. E allora cos'è tutta questa ipocrisia?
Ci tengo a segnalarvi anche questo link riguardante la posizione sul testamento biologico del Senatore Ignazio Marino, medico chirurgo:
^_^ firma per il testamento biologico
Se siete favorevoli a lasciare la massima libertà di scelta individuale circa le cure da ricevere o non ricevere vi consiglio vivamente di dare un'occhiata.
favorevole.
Riesumo questa discussione per postarvi un articolo che mi è stato inviato da un amico, con il quale discussi animatamente sul "caso Eluana"...
L'articolo è'senza offesa per nessuno,fuffa della peggior specie.
La mia opinione rimane la stessa di allora:l'unico in grado di decidere per me sono io stesso.Se non posso farlo io stesso decidono le persone che quella vita me l'hanno data,e quelle che quella vita l'hanno resa degna di essere chiamata tale,cioè i miei genitori e i miei amici.Il che,trasportato al caso Englaro,vuol dire che il parere fondamentale è quello di Eluna;se le volontà di Eluana non sono chiare,la decisione spetta al padre,a Beppino Englaro (il cui parere vale mille volte di più di quello di Sacconi,di Berlusconi e di tutte le suore curanti che esistono sulla faccia della terra).
Dovresti poi spiegare al tuo amico,che non ha proprio capito bene alcuni fatti:il premio a Englaro è stato dato perchè 17 anni fà questo ometto straordinario decise di aggiungere,alla sofferenza per il destino di sua figlia,anche l'impegno di portare avanti una battaglia di libertà individuale,che lui riteneva una conquista per il nostro paese.....e lo chiamano assassino....
Un articolo degno de Il Giornale o Il Foglio,insomma......