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Cristianesimo
L di Lord Andrew Snowmane
creato il 06 dicembre 2008

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AryaSnow
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Inviato il 07 marzo 2009 0:10

Pazzesco :figo:


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Ser Balon Swann
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Inviato il 07 marzo 2009 0:23

che vergogna


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Alyssa Arryn
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Inviato il 07 marzo 2009 9:42

:figo: Repubblica.it

leggete qua. non ho parole, veramente allibito. ;)

Ho letto anch'io la notizia questa mattina sulla versione cartacea di "La Stampa" e sono rimasta disgustata: sarebbe questa la carità cristiana?


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xaytar
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Inviato il 07 marzo 2009 12:47

è assurdo che - parole dello stesso ratzinger - aborto e eutanasia siano sempre inaccettabili, mentre pena di morte e guerre "se ne può discutere". Se un fedele ha idee diverse in fatto di pena di morte e guerre non è un grosso problema, ci sono situazioni in cui possono essere accettate dalla morale cristiana. Eutanasia e aborto no, mai, in nessun momento.


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lord-jon
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Inviato il 07 marzo 2009 12:49

Ho letto che Fatima Maia, direttrice dell'ospedale brasiliano dove è stato praticato l'aborto, ha sottolineato che la legislazione brasiliana permette l'aborto in caso di stupro o di rischi per la vita, ed in questo caso (senza parlare della violenza, della sofferenza e tutto il resto) "c'era il rischio che le emorragie e la rottura dell'utero mettessero a repentaglio la vita della piccola, che pesa 36 kg ed è alta 1,36 metri". Poi sul punto di vista emotivo non mi esprimo neanche...

In pratica il messaggio che trasmette la chiesa è che la "vita" di un ammasso di cellule è sacra, ma la vita di quella povera bambina non conta niente... E poi vengono pure a dire che sperano che quei medici riflettano e si pentano! Io brucerei di vergogna anche solo a pensare di fare una cosa del genere.



AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 07 marzo 2009 12:55

è assurdo che - parole dello stesso ratzinger - aborto e eutanasia siano sempre inaccettabili, mentre pena di morte e guerre "se ne può discutere". Se un fedele ha idee diverse in fatto di pena di morte e guerre non è un grosso problema, ci sono situazioni in cui possono essere accettate dalla morale cristiana. Eutanasia e aborto no, mai, in nessun momento.

Perchè per loro la differenza fondamentale sta nel fatto che nel caso dell'eutanasia e dell'aborto la vita è innocente, mentre nel caso della guerra e della pena di morte no.


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Lochlann
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Inviato il 07 marzo 2009 13:03

L'arcivescovo di Recife, José Cardoso Sobrinho:"la legge di Dio è al di sopra della legge umana. Quando una norma promulgata da legislatori umani va contro la legge di Dio perde qualsiasi valore"

 

...


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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Inviato il 07 marzo 2009 13:26
"la legge di Dio è al di sopra della legge umana. Quando una norma promulgata da legislatori umani va contro la legge di Dio perde qualsiasi valore"

 

vabbè, questo può benissimo starci. E' un'ottica giusnaturalista perfettamente condivisibile.

 

lasciando perdere il termine specifico "legge di Dio", affermare che una legge che vada contro determinati principi etici/morali non sia legge mi trova anche d'accordo.

 

una legge che consentisse la discriminazione razziale o il genocidio di interi popoli avrebbe valore? mah... i poveri gerarchi nazi gli hanno condannati affermando che no, tali leggi dell'uomo e dello Stato non andavano comunque rispettate.

Il nostro Stato Costituzionale si basa proprio su questo assunto, ovvero che esistono principi superiori che la legge non può violare.

 

certo nel caso specifico il comportamento della Chiesa è una vergogna.

 

 

si sono inflilati in un vicolo cieco, per cui secondo loro, dal punto di vista dottrinale, l'aborto di una bambina stuprata che rischia la vita è paragonabile all'aborto di una diciottenne che si è scopata mezza città e che adesso non vuole rinunciare alla vita spensierata, o che porre fine a una vita (?) senza dignità e senza speranza come quella di eluana è paragonabile a chi si toglie la vita perchè ha perso il lavoro.

però poi bombardare villaggi di civili (dove probabilmente ci sono donne incinte, immagino innocenti) non è poi così sbagliato.

 

dovranno liberarsi presto da questa ideologia tagliata giù con l'accetta, o non faranno altro che perdere sempre più credibilità.

 

 

non c'è logica.


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John Umber
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Inviato il 11 marzo 2009 14:41

Salve a tutti popolo della Barriera,

 

volevo dire anche la mia, che sono un cattolico praticante, sull'aborto praticato alla bambina brasiliana.

 

Premetto che, dal mio punto di vista, prima di giudicare una vicenda la si dovrebbe conoscere in tutte le sue sfaccettature e non solamente per quello che riportano i giornali i quali, spesso, omettono quello che fa meno scalpore per concentrarsi solamente su ciò che cattura l'attenzione delle persone arrivando anche a stravolgere quella che è la verità di fondo.

 

Detto questo se quello che ha riportato il giornalista corrisponde realmente ai fatti accaduti, l'arcivescovo, sempre imho, ha totalmente sbagliato a scomunicare i due medici perchè il provvedimento ha equiparato l'aborto terapeutico a quello fatto "per gioco".

La bambina correva seri rischi di morire in caso di continuazione della gravidanza e la situazione era tale che la vita dei due gemellini era, molto probabilmente, già compromessa: in questo caso salvare la bambina utilizzando anche l'aborto non è stato andare contro i dettami della religione cattolica.

 

Se l'arcivescovo ha sbagliato a scomunicare i due medici ed ha sbagliato nell'affermare che la legge di Dio sta sopra la legge degli uomini in quanto il cattolico è tenuto ad osservarle entrambe, questo non vuol dire che l'intera Chiesa cattolica fa schifo.

 

Centinaia se non migliaia di cattolici muoiono per salvare altre persone ogni anno e MAI nessuno si ricorda di loro. Il problema è il vescovo anti-aborto non i cristiani massacrati in India o a Timor Est o i preti che hanno lottato contro la Mafia e che da questa sono stati uccisi.

 

Quello che fa più rabbia non è l'attacco gratuito che continuamente viene fatto contro la Chiesa cattolica anche per le cose più stupide, ma il non vedere tutto l'impegno che proferisce nel fare del bene agli altri GRATUITAMENTE.

 

La Chiesa è un'organizzazione composta da esseri umani e quindi soggetta ad errori, ma fare di essa la Causa di tutti i mali del mondo è un'esagerazione totalmente senza senso.


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Mornon
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Inviato il 11 marzo 2009 14:53
Quello che fa più rabbia non è l'attacco gratuito che continuamente viene fatto contro la Chiesa cattolica anche per le cose più stupide, ma il non vedere tutto l'impegno che proferisce nel fare del bene agli altri GRATUITAMENTE

Il problema penso sia la solita differenza tra Chiesa e cattolici: la Chiesa è un'istituzione con un rappresentante che pone i confini della posizione ufficiale dell'istituzione stessa (e che diverse volte non sembra seguire molto gli insegnamenti di Cristo, per esempio quando gira con capi in pelliccia, i soldi spesi nei quali sarebbero a mio parere serviti molto di piú per dare da mangiare a chi non arriva a fine mese).

I cattolici sono persone che seguono piú o meno tale posizione istituzionale, che possono allontanarsene.

I meriti dei secondi non sono automaticamente meriti della prima.

Il punto è che, piú una persona si allontana dalla posizione del'istituzione, meno rientra nel cattolicesimo: come detto in passato, nessuno critica i missionari che in Africa danno preservativi, anzi; ciò non toglie che la Chiesa, nella figura del Papa, si dica contraria a tale distribuzione, e che quindi quei missionari agiscano contro le direttive della Chiesa.


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xaytar
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Inviato il 11 marzo 2009 14:58

Quello che fa più rabbia non è l'attacco gratuito che continuamente viene fatto contro la Chiesa cattolica anche per le cose più stupide, ma il non vedere tutto l'impegno che proferisce nel fare del bene agli altri GRATUITAMENTE.

 

mi sa che devi chiarirti un pò, parlare dell'istituzione "chiesa cattolica" e parlare dei suoi membri specifici sono due cose diverse.


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John Umber
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Inviato il 11 marzo 2009 15:22

Giusto per spiegarmi,

 

la Chiesa non è monolitica, è composta da un'infinità di piccole realtà; per fare un esempio pratico è come la passata coalizione di centro sinistra dove confluivano cattolici (vedi Binetti) e radicali.

 

Sono cattolico praticante ma fra me e i membri di "Comunione e Liberazione" c'è una differenza molto marcata nel modo di vivere la fede ed è giusto che sia così, ma non per questo io con le mie azioni rappresento la totalità del mondo cattolico nè può rappresentarlo CL.

 

Se l'arcivescovo brasiliano ha la sua visione particolare e sicuramente molto criticabile della religione cattolica perchè si deve fare di tutta l'erba un fascio?

 

Possono le varie realtà cattoliche esercitare il proprio credo seguendo i dettami generali della Santa Sede e le esigenze proprie che contraddistinguono i vari gruppi?


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Inviato il 11 marzo 2009 15:28
la Chiesa non è monolitica, è composta da un'infinità di piccole realtà

Vero; ma c'è un rappresentate che parla per essa - e per Dio - dicendo in vece di Dio qual è la posizione dell'istituzione. Ci saranno fedeli che agiscono in disaccordo con tale posizione, ma questo non toglie che la posizione della Chiesa cattolica sia quella.

 

 

Se l'arcivescovo brasiliano ha la sua visione particolare e sicuramente molto criticabile della religione cattolica perchè si deve fare di tutta l'erba un fascio?

Se la posizione del Papa, della Chiesa, è "No all'aborto in ogni caso" allora quella non è la visione dell'arcivescovo brasiliano, ma della Chiesa.


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Inviato il 12 marzo 2009 10:37

Ciao Mornon,

 

solo una precisazione, il Papa è il rappresentante di tutti i cattolici ma non parla al posto di Dio. E' molto importante notare come il Papa è visto come il successore di Pietro e non di Gesù Cristo: fra le due cose c'è una differenza abissale.

La stessa Chiesa riconosce che il Papa può sbagliare nelle sue dichiarazioni e pone delle notevoli limitazioni al dogma dell'"infallibilità Papale".

 

Son d'accordo che la posizione della Chiesa è contraria all'aborto, ma alla base di questa affermazione c'è la difesa della vita ad oltranza. Se per arroccarmi nel mio rifiuto per l'aborto oltre a far morire i due gemelli faccio morire anche la mamma dei bambini sicuramente, in nome dell'amore per la vita, posso reinterpretare le mie posizioni ed accettare l'aborto a scopo terapeutico.

 

Quello che rimprovero al prelato brasiliano è la sua scarsa duttilità e soprattutto aver messo sullo stesso piano l'aborto terapeutico con l'aborto eseguito solamente per evitare una gravidanza indesiderata.


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Inviato il 12 marzo 2009 12:02
solo una precisazione, il Papa è il rappresentante di tutti i cattolici ma non parla al posto di Dio

Vero, ma è il rappresentante di Dio in Terra e della Chiesa, e in quanto tale porta avanti quella che è la posizione dell'istituzione (che in quanto tale è logico abbia una posizione); certo, può sbagliare, ciò non toglie che quanto dice sia la posizione della Chiesa.

 

 

Son d'accordo che la posizione della Chiesa è contraria all'aborto, ma alla base di questa affermazione c'è la difesa della vita ad oltranza. Se per arroccarmi nel mio rifiuto per l'aborto oltre a far morire i due gemelli faccio morire anche la mamma dei bambini sicuramente, in nome dell'amore per la vita, posso reinterpretare le mie posizioni ed accettare l'aborto a scopo terapeutico

Le tue sicuramente, ma, soprattutto visto che la posizione normale della Chiesa avalla la condanna di quell'arcivescovo, se la Chiesa non dice "In quel caso va bene abortire" allora le sue posizioni non cambiano: rimane sul no all'aborto in ogni caso, e quindi anche su quello si dice contraria. Di nuovo, nulla toglie che le persone possano avere idee diverse, ma l'istituzione ha quella posizione.


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