E' un codice valido per tutti.
Non è vero. E te lo dimostro:
Hanno ritenuto che potesse violare l'art. 10 e 46. Li copio qua sotto.
Articolo 10: La pubblicità non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose dei cittadini. La pubblicità deve rispettare la dignità della persona umana in tutte le sue forme ed espressioni.
La frase "dio esiste, lo sanno anche gli atei" offende le convinzioni morali e civili dei cittadini non-religiosi. La frase "dio esiste, lo sanno anche gli atei" offende la dignità della persona umana. Quest'ultimo in particolare è un mio fermissimo parere - non è il tuo parere, ma è il mio. Come la mettiamo? Qui sotto marco in rosso tutto ciò che comporterebbe sicuramente la proibizione della pubblicità "dio esiste, lo sanno anche gli atei":
Articolo 46: È soggetto alle norme del presente Codice qualunque messaggio volto a sensibilizzare il pubblico su temi di interesse sociale, anche specifici, o che sollecita, direttamente o indirettamente, il volontario apporto di contribuzioni di qualsiasi natura, finalizzate al raggiungimento di obiettivi di carattere sociale.
Tali messaggi devono riportare l'identità dell'autore e del beneficiario della richiesta, nonché l'obiettivo sociale che si intende raggiungere.
I promotori di detti messaggi possono esprimere liberamente le proprie opinioni sul tema trattato, ma deve risultare chiaramente che trattasi di opinioni dei medesimi promotori e non di fatti accertati.
Per contro i messaggi non devono:
sfruttare indebitamente la miseria umana nuocendo alla dignità della persona, né ricorrere a richiami scioccanti tali da ingenerare ingiustificatamente allarmismi, sentimenti di paura o di grave turbamento;
colpevolizzare o addossare responsabilità a coloro che non intendano aderire all'appello;
presentare in modo esagerato il grado o la natura del problema sociale per il quale l'appello viene rivolto;
sovrastimare lo specifico o potenziale valore del contributo all'iniziativa;
sollecitare i minori ad offerte di denaro.
Le presenti disposizioni si applicano anche alla comunicazione commerciale che contenga riferimenti a cause sociali.
Dimmi che non sei d'accordo...
Comunque il primo slogan recitava: "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno".
Che è innegabilmente provocatoria.
Sicuramente lo è. Dimmi: solo i messaggi non-provocatori sono ammessi? Vogliamo proprio andare tutti a fare la nanna? E comunque anche "dio esiste, lo sanno anche gli atei" è provocatorio. O no?
Poi è stata cambiata ed accettata. Ecco com'è ora: "La buona notizia è che in Italia ci sono milioni di atei. L'ottima è che credono nella libertà di espressione"
Molto più neutra.
Sssssst! Sono tutti a fare la nanna, parliamo piano...
Per citare un caso simile ricordo quella di D&G: Link Non è la prima volta che una pubblicità ha dei problemi legali/morali.
Fammi altri esempi: ho voglia di ridere. È ovvio che una pubblicità che fa leva su un messaggio di violenza alle donne sia da proibire, ma affermare che dio non esiste perchè dovrebbe essere proibito? È peccato mortale?
La frase "dio esiste, lo sanno anche gli atei" offende le convinzioni morali e civili dei cittadini non-religiosi.
vero, ma è a causa della seconda parte della frase che diventa "offensiva", a mio avviso.
così come " "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno".
è la seconda parte della frase che la rende "offensiva"
perchè limitandosi a dire "dio esiste" "dio non esiste" si esprime un opinione, che turberà di più o di meno a seconda che sia un affermazioni che neghi le proprie convinzioni o che affermi convinzione contrarie alle proprie, ma non potrà definirsi offensiva.
aggiungere frasi come "e lo sai anche tu" "e non ne hai bisogno" invece suscita la reazione "ma che caxxo vuoi, cretino?"
e quindi secondo me ci sono gli estremi per censurarle
Ma Balon: sai benissimo persino tu che vale esattamente il contrario...ma... vuoi forse dire che il vescovo Williamson aveva ragione? :unsure:
Divertente.
Allora, vediamo se riesco a farti ragionare...
Se si appende un cartello "Dio esiste", l'ateo non s'incazza.
Se si appende un cartello "Dio non esiste", il religioso s'incazza.
L'ateo non s'incazza, perchè sa che dio non esiste.
Il religioso s'incazza, perchè sa che dio non esiste.
Ma anche l'ateo s'incazza: s'incazza quando l'idea che dio esiste viene usata per ingannare, sfruttare, per circonvenzione d'incapace, per combattere una "guerra santa". Mica s'incazza perchè un poveretto crede che dio esiste. Mica s'incazza se uno crede al Grande Puffo, o alla Teiera in Orbita Attorno al Sole: al massimo scoppia a ridere.
E torniamo a Williamson. Perchè ci fa inc***are? Perchè, negando l'Olocausto, sappiamo che ne desidera fortemente un secondo.
aggiungere frasi come "e lo sai anche tu" "e non ne hai bisogno" invece suscita la reazione "ma che caxxo vuoi, cretino?"
e quindi secondo me ci sono gli estremi per censurarle
Ma no, se il problema fosse stato questo bastava cambiare la frase in:
"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che in parecchi non ne hanno più bisogno".
"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che in parecchi non ne hanno più bisogno".
infatti, dubito che si sarebbe sollevato un tale polverone se la frase fosse stata questa.
la reazione sarebbe stata "buon per loro"
ancor meno putiferio avrebbe scatenato la frase
"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che io non nè ho più bisogno".
"contento tu" sarebbe stata la reazione
se invece mi tiri in ballo, rivolgendoti a me in prima persona/all'intera categoria (anche gli atei lo sanno) la reazione è più stizzita, appunto "fatti i caxxi tuoi"
un po' come "Berlusconi è corrotto"... reazione media: beh, può starci, non sono convinto ma portami le prove, ne discutiamo
"Berlusconi è corrotto e se lo voti sei in malafede"... reazione media: taci imb****le cosa ne sai dei motivi per cui lo voto?
Se si appende un cartello "Dio esiste", l'ateo non s'incazza.Se si appende un cartello "Dio non esiste", il religioso s'incazza.
L'ateo non s'incazza, perchè sa che dio non esiste.
Il religioso s'incazza, perchè sa che dio non esiste.
se io appendo un cartello pubblicitario con scritto "l'ateo si sbaglia" (quindi lo colpisco in maniera "diretta", e non indiretta come avviene con l'affermazione "Dio esiste") dici che l'ateo medio non si stizzisce?
"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che in parecchi non ne hanno più bisogno".infatti, dubito che si sarebbe sollevato un tale polverone se la frase fosse stata questa.
la reazione sarebbe stata "buon per loro"
ancor meno putiferio avrebbe scatenato la frase
"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che io non nè ho più bisogno".
"contento tu" sarebbe stata la reazione
Mi è piaciuto questo tuo argomento: c'è molto di vero. Però dubito che la frase da me proposta non avrebbe alzato ugualmente un polverone. Vedi, quello di cui si sta parlando qui è che non c'è uguaglianza di trattamento - come ha fatto notare per primo Skie Lannister. Come hai giustamente fatto notare prima (e l'ho fatto notare anch'io), entrambe le frasi proposte violerebbero il codice presentato da Sharingan. Eppure tale codice viene applicato solo alla frase anti-religiosa. Perchè?
se io appendo un cartello pubblicitario con scritto "l'ateo si sbaglia" (quindi lo colpisco in maniera "diretta", e non indiretta come avviene con l'affermazione "Dio esiste") dici che l'ateo medio non si stizzisce?
No, no, qui hai senz'altro ragione. Ma rispondi alla mia domanda.
entrambe le frasi proposte violerebbero il codice presentato da Sharingan. Eppure tale codice viene applicato solo alla frase anti-religiosa. Perchè?
non so, infatti è un ingiustizia, le frasi in questione sono ugualmente offensive.
io ravvisavo rispondendo a Lochlan una diversa "gradazione nello stizzimento" che le variazioni su una identica affermazione possono causare
dal pdv dell'ateo
"Dio esiste"... bene, rispetto la tua opinione
"L'ateismo è una falsa credenza"... bene, rispetto la tua opinione ma un po' mi infastidisce
"Dio esiste e lo sai benissimo anche tu"... ma vaff...
dal pdv del credente
"L'ateismo è vero"... bene, rispetto la tua opinione
"Dio non esiste/la religione è un'illusione"... bene, rispetto la tua opinione ma un po' mi infastidisce
"Dio non esiste, rallegrati e trovati qualcosa da fare"... ma vaff
insomma è curioso come affermazioni in positivo (dio esiste, x l'ateo/l'ateisimo è giusto, x il credente) suscitono reazioni tranquille, mentre affermazioni con lo stesso identico significato in negativo (dio non esiste, x il credente/l'ateisimo è falso, x l'ateo) suscitino reazioni più offese.
boh, ci sarà un spiegazione antropologica-psico-linguistica... :unsure:
No, no, qui hai senz'altro ragione. Ma rispondi alla mia domanda.
quale domanda? :wub:
se è "È ovvio che una pubblicità che fa leva su un messaggio di violenza alle donne sia da proibire, ma affermare che dio non esiste perchè dovrebbe essere proibito? È peccato mortale?"
rispondo non di certo, finchè la provocazione rimane su livelli simpatici e ironici senza scadere nell'offensivo/personale
anche la scienza non sempre appare con moderazione. Quanti libri, in libreria, che si intitolano ''L'illusione di Dio'', o ''Inchiesta su Gesù Cristo''... la Chiesa come può rispondere se non chiudendosi ancora di più in se stessa?
Cercando di argomentare le sue posizioni e di dire perché la tesi avversa sarebbe sbagliata; a creare problemi in tal senso sono ovviamente i dogmi.
Stiamo parlando della stessa confessione il cui capo ha appena riabilitato 4 tizi tra i quali uno (per quello che so,può anche darsi che siano di più)nega l'Olocausto?
Non nega l'Olocausto, e a comunque a quanto ho letto la scomunica non era relativa a quello, quindi averla tolta non dice nulla su quello. Poi si può trovare comunque abominevole quello che ha detto, ma a quanto ne so non ha negato lo stermino.
Articolo 10: La pubblicità non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose dei cittadini. La pubblicità deve rispettare la dignità della persona umana in tutte le sue forme ed espressioni
E perché "Dio esiste, lo sanno anche gli atei" invece dovrebbe andare bene? L'articolo 46 dice anche che "I promotori di detti messaggi possono esprimere liberamente le proprie opinioni sul tema trattato, ma deve risultare chiaramente che trattasi di opinioni dei medesimi promotori e non di fatti accertati", cosa che non mi pare comprendere quanto riportato; anzi, porta come fatto l'opinione degli atei.
Onestamente farne rientrare solo una delle due in questi articoli non mi convince molto :unsure:
si ma a prescindere dal negare o affermare un'esistenza, la mia idea è che certe opinioni, se non gravemente offensive (ed ognuno giudica l'offensività, è vero) non dovrebbero essere censurate :unsure:
Dalla legge "ufficiale" no, non dovrebbero essere censurate, ma con Codici autoregolamentativi o cose simili, non so. Cioè il pubblicitario per esempio ha il diritto di non fare una pubblicità che ritiene sgradita?
Non è vero. E te lo dimostro:
E' valido per tutti ipoteticamente. Nel senso che gli articoli non sono vincolanti, in teoria bisognerebbe rispettarli, ma non hanno valore di legge. Se non li rispetti non credo tu venga sanzionato da alcuna autorità.
I concessionari hanno ritenuto che lo fossero e non li hanno accettati.
Sicuramente lo è. Dimmi: solo i messaggi non-provocatori sono ammessi? Vogliamo proprio andare tutti a fare la nanna? E comunque anche "dio esiste, lo sanno anche gli atei" è provocatorio. O no?
Certo. E' provocatorio anche quello. Inoltre è iniziativa di una parte politica che vuole speculare sulla faccenda. E' anche più provocatorio, ed è il risultato a cui volevano arrivare i bus-atei. In questo senso la pubblicità ha funzionato, o meglio la censura è stata più efficace della pubblicità stessa.
Se si appende un cartello "Dio esiste", l'ateo non s'incazza.
Come fai a dirlo? Dopotutto il crocefisso lo fa inc***are. Comunque l'UAAR ha chiesto al Comune di Roma la verifica sulla liceità dei manifesti "cristiani" perchè potrebbero essere abusivi.
Ma anche l'ateo s'incazza: s'incazza quando l'idea che dio esiste viene usata per ingannare, sfruttare, per circonvenzione d'incapace, per combattere una "guerra santa". Mica s'incazza perchè un poveretto crede che dio esiste. Mica s'incazza se uno crede al Grande Puffo, o alla Teiera in Orbita Attorno al Sole: al massimo scoppia a ridere.
Non è così. O meglio non è così in assoluto. Gli atei si incazzano anche per la semplice credenza in Dio. Mi sembrava anche la tua posizione, no?
Non mi sembra poi che ci siano queste legioni di cattolici che vanno in giro a rompere le balle agli atei. La maggior parte se ne sta tranquilla insieme agli altri. Quindi l'equazione che tu fai mi sembra sproporzionata.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
entrambe le frasi proposte violerebbero il codice presentato da Sharingan. Eppure tale codice viene applicato solo alla frase anti-religiosa. Perchè?non so, infatti è un ingiustizia, le frasi in questione sono ugualmente offensive.
Gia'. Quello che mi piace del tuo discorso e' che hai colto un elemento oggettivo nell'"offensivita'" di una affermazione.
io ravvisavo rispondendo a Lochlan una diversa "gradazione nello stizzimento" che le variazioni su una identica affermazione possono causare
dal pdv dell'ateo
"Dio esiste"... bene, rispetto la tua opinione
"L'ateismo è una falsa credenza"... bene, rispetto la tua opinione ma un po' mi infastidisce
"Dio esiste e lo sai benissimo anche tu"... ma vaff...
dal pdv del credente
"L'ateismo è vero"... bene, rispetto la tua opinione
"Dio non esiste/la religione è un'illusione"... bene, rispetto la tua opinione ma un po' mi infastidisce
"Dio non esiste, rallegrati e trovati qualcosa da fare"... ma vaff
insomma è curioso come affermazioni in positivo (dio esiste, x l'ateo/l'ateisimo è giusto, x il credente) suscitono reazioni tranquille, mentre affermazioni con lo stesso identico significato in negativo (dio non esiste, x il credente/l'ateisimo è falso, x l'ateo) suscitino reazioni più offese.
boh, ci sarà un spiegazione antropologica-psico-linguistica... :unsure:
Ma l'hai gia' spiegato benissimo tu: e' una questione "territoriale". Ad esempio, se un religioso dice "Dio esiste" sta tecnicamente dicendo qualcosa che riguarda il proprio territorio. Invece se dice "Gli atei sbagliano", "Gli atei sanno benissimo che Dio esiste...", si sta dicendo qualcosa che riguarda il territorio di un altro. Questa "invasione" di campo e' cio' che percepiamo come offensivo. Molto, molto interessante... :wub:
Stiamo parlando della stessa confessione il cui capo ha appena riabilitato 4 tizi tra i quali uno (per quello che so,può anche darsi che siano di più)nega l'Olocausto?Non nega l'Olocausto,
Si' che lo nega.
e a comunque a quanto ho letto la scomunica non era relativa a quello, quindi averla tolta non dice nulla su quello. Poi si può trovare comunque abominevole quello che ha detto, ma a quanto ne so non ha negato lo stermino.
Non ha negato lo sterminio, ma ha negato l'Olocausto (cioe' la sua unicita'). Nemmeno tu hai capito questo. Pazienza.
Cioè il pubblicitario per esempio ha il diritto di non fare una pubblicità che ritiene sgradita?
assolutamente si, ma il fatto "strano" è che la pubblicità ha girato tranquillamente, poi giù con le polemiche (sicuramente quello che l'UAAR voleva, non c'è dubbio), e si è modificata la frase.
quindi mi chiedo, se veramente la ragione è il codice del pubblicitario, non doveva dire subito "non mi va bene"? perchè farla girare e modificarla dopo il polverone? evidentemente la ragione vera è un'altra.
I concessionari hanno ritenuto che lo fossero e non li hanno accettati.
ma li hanno accettati. poi modificati. è diverso,imho.
Comunque l'UAAR ha chiesto al Comune di Roma la verifica sulla liceità dei manifesti "cristiani" perchè potrebbero essere abusivi.
e secondo te li tolgono/modificano? dai su.
Non mi sembra poi che ci siano queste legioni di cattolici che vanno in giro a rompere le balle agli atei. La maggior parte se ne sta tranquilla insieme agli altri. Quindi l'equazione che tu fai mi sembra sproporzionata
si ma c'è sempre in generale questo senso di intolleranza. ammesso e non concesso che lo abbiano pure gli atei nei confronti dei credenti, il fatto che questi ultimi siano la stragrande maggioranza fa si che possano imporre "con la forza" la loro visione. soprattutto riguardo a cose del genere.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Non nega l'Olocausto, e a comunque a quanto ho letto la scomunica non era relativa a quello, quindi averla tolta non dice nulla su quello. Poi si può trovare comunque abominevole quello che ha detto, ma a quanto ne so non ha negato lo stermino.
Infatti la scomunica non era per quello,ma il fatto che faccia parte di una posizione religiosa così estrema,che non critica queste affermazioni,è osceno.Perchè il caro pastore tedesco poteva avere un'idea di chi stava per riammettere...e non mi dire che è impossibile per uno come lui sapere una cosa del genere, avrà pur preso informazioni prima di riammetterlo,no?
Cmq sia,il tipo ha effettivamente negato la veridicità dell'Olocausto,per quello che ne so.
Cmq sia,il tipo ha effettivamente negato la veridicità dell'Olocausto,per quello che ne so
credo che si! :unsure: altrimenti QUESTO non avrebbe tanto senso.. ^_^
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
A quanto ho letto su articoli riportanti interviste al diretto interessato, lui non nega lo sterminio, dice (premetto che riassumo e vado a memoria) che non si sa quanti sono i morti, anche perché le stime si basano su quanto detto da esponenti ebraici liberati agli alleati, esponenti che non avevano modo di saperle; che comunque non è importante il numero in sé, perché si è trattato di un genocidio; e che l'unica cosa certa sulle camere a gas è che sono state usate per disinfettare, ma su questo punto non si esprime perché non conosce bene l'argomento e perché a quanto ha sentito esiste una tesi diversa da quella ufficiale stilata dai tecnici alleati dopo l'ingresso nei campi di concentramento (tesi che non ho ancora capito se esista o no, tra l'altro).
Ora, come detto tale posizione potrà non piacere, ma mi pare ben diversa dal dire che ha negato stermini, genocidi, ecc.
la mia idea (personalissima, naturalmente) è che dato che il manifesto non offede, ma propone una propria verità, non dovrebbe essere oggetto di "censura".
la mia idea è che se ci sono manifestazioni, di qualsivoglia natura, che sono "di parte", queste se non offendono il cittadino comune non dovrebbero essere manipolate. naturalmente tutto sta nel definire il cittadino comune.
la mia idea di offesa verso il cittadino comune è molto ristretta, ed eviterei le censure se non nei casi più gravi.
se nelle scuole ci stanno i crocifissi, per ragioni storico/culturali, non vedo in che modo questi offendano le persone di altre religioni. anche se non condividono la religione, insomma, possono tranquillamente soprassedere.
così se si fanno presepi in uffici pubblici non vedo perchè (come si è fatto in Spagna) si devono togliere perchè offenderebbero le altre religioni. lo stesso se magari una ragazza (badate bene, se non è costretta) che vuole portare il velo islamico per coerenza con le proprie credenze religiose, se non è illegale, non vedo perchè non dovrebbe farlo. eccetera eccetera.
se ci sta la scritta dio non esiste questa è la verità per gli atei, possono essere pochi quanto ti pare, però ci sono, così come se c'è dio esiste, è la verità per i credenti.
però non si può decidere l'offensività in base a maggioranza/minoranza, imho.
leggo dio non esiste e sono credente? chissenefrega. mi giro e continuo a camminare, a prescindere dal fatto della condivisione o meno dell'iniziativa in sè (che reputo abbastanza inutile come ho già detto)
imho se dio non esiste offende i credenti, allora dio esiste offende gli atei, quindi o li togliamo tutti e due (abbastanza stupidamente) o si mantengono.
poi se si è fatta una scelta del tipo di cambiare le frasi, per quanto non d'accordo, insomma, non è un grossissimo problema in fin dei conti. c'è di peggio nella vita. :unsure:
p.s. il fatto di D&G è che possono turbare dato l'alto numero di violenze contro le donne, quindi per me la "censura" ci può stare.
però mi incaxxo abbastanza quando in tv mi ammutoliscono Rocco Siffredi che fa la pubblicità delle patatine. eh no dai. era pure simpatica, non vedo chi caxxo si offende suuuuuu! questo è un caso in cui la censura se la potevano tranquillamente risparmiare, soprattutto se, per me se si seguisse lo stesso metro ce ne sarebbero di pubblicità/programmi da oscurare, no?
hai detto tutto tu....posso solo essere d'accordo