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Jaime e le sue debolezze: da redimere o no?
I di isettina
creato il 22 novembre 2007

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Sir Rhaegar Targaryen
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Inviato il 24 novembre 2007 13:55

il paragone con la Montagna non centra visto che, mi pare, a Gregor è stato ordinato di fare quello che ha fatto...

 

Anche i Nazisti eseguivano ordini, se è per questo.

 

Oltretutto Tywin dice chiaramente di non aver mai ordinato di stuprare ed uccidere Elia, ma solo di eliminare gli eredi Targaryen.

 

Elia è stata un'iniziativa personale del "buon" Gregor.


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sharingan
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Inviato il 24 novembre 2007 14:10

E chi ha parlato di ''buon'' Gregor? Quindi come al solito Tywin viene ''assolto'' perchè (gran cuore il suo) ha SOLO ordinato di uccidere 2 bambini mentre di lasciare viva Elia... Gregor ha fatto quello che ha fatto? Benissimo e allora perchè Tywin non lo ha fatto impiccare? Perchè gli serve la bestia feroce che gli faccia da parafulmine per le sue nefandezze... insomma alla fin fine i Lannister non hanno mai torto... Tywin come Jaime...


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Sir Rhaegar Targaryen
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Inviato il 24 novembre 2007 14:38

Qui ancora si ragiona in termini di torto e ragione, non arriviamo da nessuna parte così.

 

Il senso era che Gregor ha agito con crudeltà gratuita e deliberata contro Elia, mentre Jaime nel caso di Bran ha agito mosso da tutt'altre motivazioni, prima fra tutte la difesa della propria vita.

 

E' chiara la differenza?


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 24 novembre 2007 14:49

La differenza che hai proposto mi è chiara e in un certo senso anche condivisibile... ma continuo a ritenere che in quel gesto di Jaime ci sia una buona dose di crudeltà... secondo me in Jaime c'è crudeltà e neanche tanto diversa sa quella di Gregor... la differenza è che uno è stato educato in una corte importante, ha un senso dell'onore, educazione, è bello, etc., mentre l'altro no... lo trovo un personaggio aggressivo che poi perde la sua caratteristica in eventi successivi(la mano, la morte del padre, il tradimento di Cersei,etc,)... però ammetto che in questo ognuno può vedere questo o no: non ci sono basi per dirlo, per me in Jaime c'è o meglio c'era una feroce crudeltà nel volersi sbarazzare di tutto ciò che gli da fastidio... se altri ritengono che non sia congenitamente malvagio è un opinione rispettabile...


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Inviato il 24 novembre 2007 14:55

Non lo reputo congenitamente malvagio.

 

Quasi nessuno lo è, nella realtà come nelle Cronache (Gregor è senz'altro un'eccezione).


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Mornon
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Inviato il 24 novembre 2007 15:02
continuo a ritenere che in quel gesto di Jaime ci sia una buona dose di crudeltà

Perché? L'atto non è stato fatto per danneggiare Bran, ma per difendere sé stesso e Cersei; sarebbe dovuto a crudeltà se in una situazione neutra (Bran che vede solo Jaime, per esempio) Jaime lo avesse fatto lo stesso: allora sarebbe stata crudeltà, perché il fine era in sé e di per sé il danneggiamento di Bran. Onestamente non ho ancora capito perché quell'atto dimostrebbe una congenita crudeltà, che sia stato fatto per crudeltà, visto che il fine non era il semplice far del male a Bran, ma c'era una motivazione di evitare il rischio per la propria vita e per quella di chi amava.


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Kevan
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Inviato il 24 novembre 2007 15:24

Pur amando Jaime trovo che non ci siano scusanti per quello che ha fatto a Bran,naturalmente ne è complice anche Cersei che ha tenuto la bocca chiusa.Stesso discorso vale per Tywin e l'omicido dei due bambini.I Lannister complessivamente sono tutti colpevoli di qlc..chi più chi meno.Si salva solo Tyrion.

Xerò Jaime è sulla buona strada per redimersi :wub:


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Lyra
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Inviato il 24 novembre 2007 15:44

Ma qualcuno mi vuole spiegare per quale motivo i Lord avrebbero dovuto crdere a un mocciosetto e non alla regina? Cioè se basta questo per condannare una regina... e poi l'azione è sbagliata dal principio: non si va a letto con la regina(il fatto che sia la sorella è secondario) soprattutto in casa d'altri mi sembra una cosa piuttosto idiota...

Il pericolo che correvano lasciando Bran libero di scorrazzare era reale, Robert era ormai stufo di Cersei e non nutriva affetto per i figli che credeva fossero suoi, sarebbe bastato veramente poco per convincerlo a ripudiarla, già allora mi ricordo che Renly si stava muovendo per portare Margaery a corte nella speranza che Robert se ne invaghisse. Se Robert avesse avuto anche solo il minimo sospetto non avrebbe esitato a credere a Bran, tanto più se Bran era appoggiato da Ned e metà corte aveva già intuito il fattaccio.

 

Sul fatto che non dovrebbe andare a letto con la regina, lui era innamorato di Cersei non solo prima che diventasse regina ma anche prima di diventare guardia reale, anzi è entrato nella cappe bianche proprio per lei. Su questo veramente non mi sento di dargli colpa, ha semplicemento posto ogni giuramento fatto al secondo posto rispetto ai sentimenti.

Per il discorso crudeltà sono d'accordo con Mornon, forse avventatezza e un po' di incoscienza ma non malvagità nè desiderio di uccidere fine a se stesso. Piuttosto vedo più crudeltà nell'omicido di Tywin e Shae da parte di Tyrion, quella è stata pura vendetta, comprensibile, ma sempre vendetta, non difesa.

 

edit: Mornon scusami, ho avuto un lapsus e confuso il tuo nome :wub:


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Sir Rhaegar Targaryen
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Inviato il 24 novembre 2007 16:31

Per la cronaca, anche Tyrion è colpevole di omicidio.

 

Poi avrà avuto le sue motivazioni, come quasi tutti, ma di omicidio sempre si tratta.


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Lady Lion
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Inviato il 24 novembre 2007 16:50

Io adoro Jaime, ma mi trovo d'accordo in parte con sharingan: perchè non parlare di crudeltà? Va bene forse non è stata proprio crudeltà, ma di certo non è stata una bella azione. L'ha fatto consapevolmente, per uccidere, checchè se ne dica è un'azione malvagia altrimenti dovremo dire il fine giustifica i mezzi e bla, bla, bla? Ha voluto fare del male. Che poi voglia redimersi è tutta un'altra storia. Io spero davvero che lo faccia con un'azione esemplare, è, a parer mio, uno dei personaggi più interessanti delle cronache.

:wub:


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sharingan
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Inviato il 24 novembre 2007 18:15

Quoto LADY LION e aggiungo una cosa: non è per un evento specifico ma in generale che il personaggio di Jaime dimostra una certa malvagità... ho come l'impressione che sia tormentato da un demone un demone che lo rende violento... cioè l'attrazione che ha per la spada secondo me è un po' insana così come quella per la sorella... non a caso la perdita di queste due cose lo sta cambiando anche se a volte il sentimento ritorna... cioè mi da l'impressione di essere un pochino disturbato psichicamente... dai non mi dite che è normale fare sesso in chiesa col cadavere del figlio a fianco! Ecco in questo forse ci trovo una scusante: per me non ha tutte le rotelle a posto...


 

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Kevan
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Inviato il 25 novembre 2007 11:13

E' vero Tyrion è colpevole di omicidio..sorry :D Però tra tutti i Lannister mi pare quello che ha più "buon senso".


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Mornon
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Inviato il 26 novembre 2007 11:43
perchè non parlare di crudeltà? Va bene forse non è stata proprio crudeltà, ma di certo non è stata una bella azione. L'ha fatto consapevolmente, per uccidere, checchè se ne dica è un'azione malvagia altrimenti dovremo dire il fine giustifica i mezzi e bla, bla, bla? Ha voluto fare del male

A mio parere non è crudeltà perché il fine non era uccidere Bran, ma difendere sé stesso e Cersei; l'uccisione di Bran era il mezzo. Se fosse stata un'uccisione fine a sé stesso, per fare del male, sarebbe stata un'altra cosa, ma la volontà di Jaime, il motivo per cui ha fatto quell'azione, non era di fare del male. Questo non significa che sia stata una bella azione, ma a mio parere la crudeltà è un'altra cosa.

Pr il nome non preoccuparti, nessun problema :stralol:



Lord Beric
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Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 26 novembre 2007 11:59
se nella vita reale qualcuno uccidesse un bambino per difendere la sua storia con l'amante, lo vorrei vedere condannato a trent'anni senza condizionale

Non era solo la loro relazione in pericolo, ma la loro stessa vita; con questo non voglio giustificarlo, ma la situazione è ben diversa. Poi, uno potrebbe anche volerlo vedere condannato, ma l'azione in sé non mi pare denotare malvagità, essendo stata fatta per difendere sé stesso e la sorella.

 

A parte che non ho mai parlato di malvagità da parte di Jaime...

 

I ladri che vanno a rubare in villa per non far morire di fame la famiglia a Tirana, e magari, perché sorpresi, uccidono il proprietario della casa.

Non è malvagità, se rubano per fame e per sopravvivenza delle persone che amano, ma io li vorrei vedere in carcere.

 

Un ubriaco che stermina una famiglia. Non si ubriaca per malvagità, ma io lo vorrei vedere lo stesso in carcere.

 

 

 

La stessa cosa per Jaime, per quanto mi riguarda.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

M
Mornon
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Inviato il 26 novembre 2007 12:15
A parte che non ho mai parlato di malvagità da parte di Jaime

Vero, ho inserito la risposta a te in una piú generale senza segnalarlo, chiedo venia :stralol:

Sugli esempi che hai portato, posso anche essere d'accordo, ma c'è comunque una differenza col caso di Jaime: in entrambi i tuoi esempi gli omicidi non avrebbero rischiato la vita, se avessero lasciato vivi coloro che hanno ucciso (nel primo il carcere, ma non la vita). Poi, non discuto il desiderio di vederlo in carcere, né dico che non ci dovrebbe andare; volevo solo sottolineare la differenza che vedevo tra il caso da te presentato e quello di Jaime :stralol:


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