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Jaime e le sue debolezze: da redimere o no?
I di isettina
creato il 22 novembre 2007

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isettina
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Inviato il 22 novembre 2007 13:22 Autore

Allora,

premetto che ho cercato a lungo un 3d che parlasse di Jaime in generale... opinioni da brain storming sul personaggio (che ultimamente in questa sezione è sotto i riflettori). So che ai MOD non piace che si aprano 3d ridondanti e allora ho fatto una ricerca...

Tra il libro delle cappe bianche, i personaggi che di più odiamo, scommesse sulla capacità di jaime di combattere con la sinistra, differenze tra jaime e cathelyn, disquisizioni sul suo nome e tante altre cose NON ho trovato una discussione generica sul personaggio.

Ne avevo comunque scelta una tra le tante e scritto il mio intervento. Ma non ho ottenuto il risultato sperato. Quindi apro questo nuovo 3d.

 

Jaime e le sue debolezze.

Negli ultimi libri viene descritto e caratterizzato e dopo l'amputazione della mano della spada pare in un certo qual modo redimersi dai peccati compiuti.

Ho già discusso di questo con alcuni e i pareri sono molto contrastanti. C'è chi in qualche modo lo sta assolvendo per ciò fatto a Bran, e chi invece, come la sottoscritta, non lo assolverà mai.

Capisco che era irretito dall'amore per la sorella e che ora ha aperto gli occhi. Ad ogni modo si è dimostrato troppo succube della gemella, una pedina nelle sue mani... un debole insomma... e per quel che mi riguarda resterà per sempre una caccaccia e non c'è atto coraggioso o morte eroica che tenga!

E poi non sopporto questo suo continuo ritornare con la mente all'assassinio di aerys, come se l'assassinio di un re (pluriomicida e pazzo da legare che non faceva altro che dar fuoco a tutto e a tutti) possa essere peggiore di uccidere un bambino... Sentirsi più colpevole per aver infranto un giuramento per il 'bene comune' di quanto possa sentirsi per aver tentato di assassinare un bambino per amore?!?


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Inviato il 22 novembre 2007 13:52

Bisogna dire che se lui non fosse intervenuto Bran sarebbe caduto lo stesso, comunque per me non è una questione di redimersi o no, un personaggio può essere affascinante anche se è negativo, Gregor Clegane è un mostro sanguinario eppure nella sua potente invincibilità ha un certo macabro fascino...


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Inviato il 22 novembre 2007 14:00
Bisogna dire che se lui non fosse intervenuto Bran sarebbe caduto lo stesso

A parte che questo non toglierebbe comunque la colpa, su cosa basi questa certezza? :sbav:


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Inviato il 22 novembre 2007 14:02

Bisogna dire che se lui non fosse intervenuto Bran sarebbe caduto lo stesso

Sicuro?

Non mi sembra un personaggio troppo convincente, ne vedo come potergli perdonare quello che ha combinato finora. Su Aerys aveva delle buone ragioni, ma quello che ha combinato con Eddard e Bran penso che vada ben oltre la scala dei grigi tanto decantata.


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Inviato il 22 novembre 2007 14:21

Beh, il suo continuo tornare con la mente all' Omicidio di Aerys è dovuto al fatto che quell' episodio lo ha praticamente definito agli occhi di tutto il mondo.

 

Quando entra in un qualsiasi luogo popolato la gente dice o pensa "Toh, lo Sterminatore di Re". E lui lo sa benissimo. E suppongo sia più facile quindi ripensare ad un evento che condiziona ogni suo respiro, rispetto ad uno (in effetti ben più grave dal punto di vista etico) di cui sono a conoscenza in pochissimi. Perchè è possibile allontanare la mente da un evento segreto o quasi, ripetto ad un evento che puntualmente qualsiasi abitanti del pianeta di rinfaccia in modo più o meno plateale (vedasi Brynden che appena vede Jaime lo saluta con un bel "Sterminatore di Re" con il preciso scopo di offenderlo, cosa Jaime coglie chiaramente).

 

 

Jaime è sicuramente un personaggio molto, molto complesso. All' inizio può in effetti essere visto solo in chiave Negativa. Cavolo non ne fa una bene: Butta giù Bran, Ammazza Rodrik, Ferisce Ned e se metteva le mani su Arya prima degli Stark, ammazzava pure lei (parole sue riferite a Ilyn nell' Ombra). Tra lui e è un Gregor Clegane c' era davvero poca, pochissima differenza.

 

Il Colpo di fortuna di Jaime è perdere su un terreno in cui si riteneva il migliore: La Battaglia. E venir quindi allontanato dalla Sorella e richiuso qualche mese a meditare insieme al suo secchio degli escrementi. Il Taglio della mano della spada e l' incontro con Brienne sono il colpo del KO al vecchio Jaime che infatti ritorna da Cersei con le idee abbastanza chiare (vabbe, cede un pò all' inizio ma quello era più che altro un bisogno fisico senza conseguenze).

 

Sinceramente, in Feast ho tifato per Jaime (cosa che mai avrei ritenuto possibile all' inizio). E penso sia difficile fare altrimenti. Come in "A Game" fa tutto il male possibile, in Feast fa tutto il bene non sbagliando nulla.

 

Ma parlare di Redenzione la vedo molto ardua.

 

Il Primo che non ritiene giusto parlare di redenzione credo sia proprio Jaime. Anzi credo che la sua Nuova Forza venga proprio dall' aver accettato tutto quello che ha fatto ed aver capito che il passato non si cambia, ma si può fare del nostro meglio per raddrizzare la strada del futuro.

Trovo molto significativo il suo commento rivolto alla mogliettina di Lancel: "Il Cavaliere sorridente fu ucciso dalla Spada dell' Alba, un Cavaliere migliore di me".

Il Sogno di Jaime era diventare il più grande. Sappiamo di lui che gli è sempre piaciuto molto il combattimento (da piccolo adorava Brynden, uno degli Eroi della Guerra del Re dai Nove Soldi) e quindi non voleva altro che diventare il miglior cavaliere. Ma per la via si è perso. Colpa sua, colpa di Cersei. Poco conta. Si è perso. E gli ci è voluto un umiliazione sul campo di battaglia, una prigionia di mesi, un Donna Brutta quando piena di Valori e una mano Mozzata per capirlo e per aprire gli occhi cosi da fare una seria introspezione e capire "a che punto era arrivato".

 

E ora ha capito che non sarà il nuovo Arthur Dayne e nemmeno un altro dei Grandi che lo hanno preceduto (lo si capisce anche quando li elenca a Loras, nel Dominio). Ma che comunque può ancora fare qualcosa di concreto.

 

Quindi:

 

Jaime è un Grande Personaggio e un Grande Uomo che ha saputo risollevare la testa quando ormai tutto sembrava portarlo in un Baratro Senza fondo? Si.

 

Jaime merita la redenzione e l' assoluzione di ogni suo peccato? No. E nemmeno la vorrebbe lui stesso, secondo me.

 

 

 

Santificare Jaime Lannister e cercare di dargli una connotazione puramente Positiva, sarebbe sminuire la sua figura, a mio avviso.


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Inviato il 22 novembre 2007 14:43

Incredibile Wren, per una volta siamo perfettamente d'accordo.

 

Jaime non cerca assoluzioni ne redenzioni, lui è ancora convinto di aver fatto BENE ad uccidere quel pazzo furioso del suo Re, sono gli altri, a cominciare da Eddard Stark e via via tutti gli altri, che lo biasimano per ciò che ha fatto.

Bran?

Agli occhi del Jaime del primo libro, Bran non significava proprio nulla.

 

Jaime ora vuole qualcosa che non aveva ancora mai avuto in vita sua.

 

Vuole poter essere libero di forgiare il proprio Destino.

 

Il Destino del Lord Comandante della Guardia Reale.

 

Il Destino di un Cavaliere.

 

E al diavolo Aerys, Cersei, Tywin, e lo Sterminatore di Re! :sbav:


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Inviato il 22 novembre 2007 14:49

Bisogna dire che se lui non fosse intervenuto Bran sarebbe caduto lo stesso, comunque per me non è una questione di redimersi o no, un personaggio può essere affascinante anche se è negativo, Gregor Clegane è un mostro sanguinario eppure nella sua potente invincibilità ha un certo macabro fascino...

 

Vedendo Bran in difficoltà avrebbe potuto benissimo aiutarlo..invece per salvare la sua relazione con Cersei non ha mosso un dito.Sinceramente la perdita della mano l'ho vista come una sorta di espiazione per questo peccato.Cmq mi piace moltissimo il Jaime di adesso :sbav:


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Inviato il 22 novembre 2007 14:51

La penso come Isettina. Secondo me Jaime non è da assolvere, proprio per quel che ha fatto a Bran e perché è un pessimo padre. Posso capire certi atteggiamenti incuranti in un ragazzetto di diciassette anni che senza volerlo mette incinta la propria ragazza ma che un giuggiolone di trentasei anni non pensi mai, nemmeno per un attimo, ai figli che ha avuto, (dalla sorella per giunta) non lo accetterò mai.

Pollice verso.


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Inviato il 22 novembre 2007 14:54
Bisogna dire che se lui non fosse intervenuto Bran sarebbe caduto lo stesso

A parte che questo non toglierebbe comunque la colpa, su cosa basi questa certezza? <_<

 

Non ho mica detto che gli toglie la colpa, però il ragazzino era attaccato al cornicione con poche dite della mano sinistra, avendo sbattuto con la faccia contro la parete era mezzo stordito e stava scivolando, bisogna essere deficienti per mettersi in una situazione simile e prima o poi si sarebbe ammazzato da solo, come ho già detto questo non giustifica Jaime e lui stesso non cerca giustificazioni e si assume sempre le responsabilità di quello che fa e che ha fatto, se è per questo chissà quanti ragazzini/scudieri inisperti sono morti sul campo di battaglia contro di lui e con la sua abilità con la spada si potrebbe paragonare a omicidio, però sta tentando di cambiare stile di vita e di comportarsi finalmente nel modo giusto, e comunque Jaime non è il solo personaggio che si mantiene fra luce e ombra, il Mastino ha compiuto atti orribili ( es: il ragazzino tagliato in due al tridente ) e la stessa Arya ha sgozzato una guardia a sangue freddo ad Harenhal, però chissà perchè agli occhi di molti i loro reati non sono pesanti come quello di Jaime

 

Bisogna dire che se lui non fosse intervenuto Bran sarebbe caduto lo stesso, comunque per me non è una questione di redimersi o no, un personaggio può essere affascinante anche se è negativo, Gregor Clegane è un mostro sanguinario eppure nella sua potente invincibilità ha un certo macabro fascino...

 

Vedendo Bran in difficoltà avrebbe potuto benissimo aiutarlo..invece per salvare la sua relazione con Cersei non ha mosso un dito.Sinceramente la perdita della mano l'ho vista come una sorta di espiazione per questo peccato.Cmq mi piace moltissimo il Jaime di adesso :sbav:

 

No, in verità l'ha tirato su e rileggendo quel capitolo ho visto che lui lo tira su contro il volere della sorella, poi ci pensa e probabilmente capisce che cosa succederebbe a lui e alla sua amata sorella se il bambino parlasse, poi:

 

"<< Amore, amore...>> L'uomo spostò lo sguardo sulla regina, la voce carica di improvvisa repulsione. << Quali atti si compiono in tuo nome...>> E spinse Bran nel vuoto."

 

A me questa scena mi da l'idea che il suo primo istinto era di salvarlo il bambino, poi più per quello che sarebbe successo alla sorella che a lui ha deciso di compiere un ennesimo atto orribile, probabilmente quel suo primo tentativo di salvarlo era per i rimasugli del cavaliere che voleva essere ma che è morto dopo quello che ha dovuto fare ad Aerys, poi si ricorda che ormai non gli resta altro motivo che la sorella per vivere e per non perderla e disposto a tutto, un ennesimo atto orribile per poter mantenere quel poco che ha, il solo fatto che quell'atto lo schifava dimostra che è un classico personaggio grigio che fa quello che è necessario anche se è orribile, dopo la perdita della mano sembra essere tornato il Jaime Lannister dei tempi Targaryen!


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Mornon
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Inviato il 22 novembre 2007 15:14
Posso capire certi atteggiamenti incuranti in un ragazzetto di diciassette anni che senza volerlo mette incinta la propria ragazza ma che un giuggiolone di trentasei anni non pensi mai, nemmeno per un attimo, ai figli che ha avuto, (dalla sorella per giunta) non lo accetterò mai

Consideriamo però anche la situazione: erano suoi figli, ma ufficialmente erano figli di Robert; non doveva farlo capire, altrimenti tutti - lui, Cersei e i figli - avrebbero rischiato una bella fine...

 

 

Non ho mica detto che gli toglie la colpa, però il ragazzino era attaccato al cornicione con poche dite della mano sinistra, avendo sbattuto con la faccia contro la parete era mezzo stordito e stava scivolando, bisogna essere deficienti per mettersi in una situazione simile e prima o poi si sarebbe ammazzato da solo

Il "Bran sarebbe caduto lo stesso" mi aveva dato l'impressione di voler sminuire l'atto; il fatto è che Bran magari si sarebbe ammazzato comunque, magari sarebbe caduto da solo anche in quella situazione; ma non è che Jaime l'abbia aiutato... come detto, avrebbe pure potuto salvarlo.

Poi, non voglio fare una condanna a Jaime: ha sbagliato, come tanti altri, e sicuramente risentiva dell'influenza della sorella; è un personaggio che si sta evolvendo, e per quanto azioni meritevoli magari non cancellino quelle riprovevoli c'è da dire che almeno sta provando a comportarsi in modo migliore. Solo, se non è per ridurre la portata del fatto non capisco il senso di dire che, tanto, prima o poi si sarebbe ammazzato da solo (forse, aggiungo).

 

 

il Mastino ha compiuto atti orribili ( es: il ragazzino tagliato in due al tridente ) e la stessa Arya ha sgozzato una guardia a sangue freddo ad Harenhal, però chissà perchè agli occhi di molti i loro reati non sono pesanti come quello di Jaime

Per il Mastino è un altro discorso, ma per Arya forse perché la situazione in cui lei ha ucciso, e in quella in cui lo ha fatto Jaime, non sono esattamente le stesse?


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Inviato il 22 novembre 2007 15:31

No no, quella di Jaime è stata una scelta fatta sul momento per salvare quel poco che gli era rimasto per vivere, quello di Arya invece è un atto calcolato e immotivato, ammazzare un bambino o un uomo a sangue freddo per me vale uguale è sempre omicidio, il fatto che fosse al servizio di Bolton non giustifica la cosa, magari quell'uomo era una brava persona e aveva una famiglia, dei figli che avevano bisogno di lui per vivere e che ora per colpa di Arya sono forse in miseria e forse moriranno di stenti, tra l'altro il fatto che lei è una bambina vale doppio dato che a quell'età solo una mente deviata farebbe una cosa simile e pur non avendo mai ucciso prima non si fa alcun problema, però Jaime viene additato come un mostro mentre la bambina killer invece è l'eroina di tutti e nessuno la giudica, le cose non mi tornano... sarà che in troppi qui si identificano solo negli Stark


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Inviato il 22 novembre 2007 15:36

Giustissimo.

 

C'è un sacco di moralismo inutile, mi pare. Jaime ha fatto del male, ma sta cercando di riprendere una vita moralmente corretta. Arya è una spietata ragazzina killer. Vedasi SPOILER OMBRA 8e613c1a24fcad481158e771de83b9b2'8e613c1a24fcad481158e771de83b9b2

l'assassinio di Daeron che non le aveva fatto niente

. Non riesco a capire come si possa giustificare l'odiosa bambinetta, solo perché nei primi libri era simpatica e vivace, e invece crocifiggere Jaime che sta facendo un lavoro sporco ma giusto nel limite del possibile, solo per il passato.


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Inviato il 22 novembre 2007 15:45

Mormon, io non mi sto riferendo alle scene o ai momenti in cui Jaime si rova ad Approdo del Re, è logico che allora non deve far trasparire i suoi sentimenti ma che mi dici dei capitoli in cui è personaggio punto di vista? Quando ci pensa ai figli? Mai. Mai. Mai. Mai. Ripeto che è un giuggiolone irrisolto su tutta la linea. Ha lo sviluppo psico-emotivo di un feto alla prima settimana. Mi stupisce che racolga tante simpatie. E poi ci stupiamo dei parricidi e dei serial killer che ricevono lettere in carcere da ammiratori e ammiratrici...

 

Giustissimo.

 

C'è un sacco di moralismo inutile, mi pare. Jaime ha fatto del male, ma sta cercando di riprendere una vita moralmente corretta. Arya è una spietata ragazzina killer. Vedasi SPOILER OMBRA 175f0383e3a10662e2e18dd02b606841'175f0383e3a10662e2e18dd02b606841

l'assassinio di Daeron che non le aveva fatto niente

. Non riesco a capire come si possa giustificare l'odiosa bambinetta, solo perché nei primi libri era simpatica e vivace, e invece crocifiggere Jaime che sta facendo un lavoro sporco ma giusto nel limite del possibile, solo per il passato.

 

Su Arya ti dò ragione, infatti non mi piace neanche lei e la ritengo ugualmente condannabile. E scarsamente plausibile.


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Ser Bronn
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Inviato il 22 novembre 2007 15:48

Mormon, io non mi sto riferendo alle scene o ai momenti in cui Jaime si rova ad Approdo del Re, è logico che allora non deve far trasparire i suoi sentimenti ma che mi dici dei capitoli in cui è personaggio punto di vista? Quando ci pensa ai figli? Mai. Mai. Mai. Mai. Ripeto che è un giuggiolone irrisolto su tutta la linea. Ha lo sviluppo psico-emotivo di un feto alla prima settimana. Mi stupisce che racolga tante simpatie. E poi ci stupiamo dei parricidi e dei serial killer che ricevono lettere in carcere da ammiratori e ammiratrici...

 

Il fatto di essere un pessimo padre non lo rende di certo un mostro, non tutti sono adatti a essere padre e lui probabilmente neanche voleva esserlo, sarà stata la sorella che volendo dare un erede al regno lo ha convinto, ripeto, Jaime dopo Aerys è come se fosse morto e Cersei e Tyrion sono tutto ciò che gli rimane per vivere, di tutto il resto non gli importa più!


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Inviato il 22 novembre 2007 15:58

Jaime non può esser un buon padre, perchè non è il padre dei tre pargoli... o meglio questa è la maschera che deve indossare tutto il giorno e tutti i giorni, fino alla autoconvinzione... se così non facesse la sua vita e quella dei suoi figli varrebbe ben poco...

 

Arya... Arya è diventato un mostro... :sbav: vedremo se anche per lei ci sarà la possibilità di uscire dal baratro come è stato per Jaime (uscire magari no, però diciamo che almeno ha alzato la testa...)


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