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Jaime e le sue debolezze: da redimere o no?
I di isettina
creato il 22 novembre 2007

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sharingan
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Inviato il 30 maggio 2009 15:14

Non c'è bisogno che Bran capisca.

Basta che descriva ciò che ha visto: "Ho visto la Regina e suo fratello nudi uno sull'altro".

Trak, il danno è fatto.

 

Intanto bisogna vedere se Bran ne avrebbe parlato. Io non sono sicuro nemmeno di questo. Tutto sommato è un ragazzo piuttosto riservato. In secondo luogo ribadisco: perchè la parola di Bran dovrebbe pesare più di quella della regina?

 

A tal riguardo mi è venuto in mente un'episodio. Nella Fortezza Rossa Arya trova un passaggio segreto e ascolta un discorso molto importante tra Varys e Illyrio; poi va da Ned e gli racconta tutto. Come la prende Ned? Come una guittata, non ci dà troppo peso. Ecco io credo che con Bran sarebbe successo lo stesso. Nessuno dà retta alle parole di un marmocchio, perchè a quell'età si inventano un sacco di frottole.

 

E' il Lord di Grande Inverno l'unico ad essere legittimato a punire un disertore dei GDN (o comunque, saranno legittimati i vari Vassalli, in base a dove il disertore viene catturato), e Arya questo lo sa benissimo, visto che è la figlia del Lord in questione.

 

No. Arya è ancora grezza non può sapere queste cose precisamente. Lei sa che i traditori GdN devono essere uccisi e quindi esegue quello che avrebbe fatto suo padre. La sua mente è aliena da concetti giuridici ma capisce per "imprinting" che Dareon merita di morire secondo le tradizioni della sua casata.

 

Di solito i bambini sono più innocenti degli adulti, anche se Arya ovviamente fa eccezione.

Quindi delle due è più normale aspettarsi spietatezza da un adulto, che non da una bambinetta.

 

Non so. Un bambino è più innocente se ha avuto una vita normale. Arya non ha trascorso un'esistenza tranquilla e pacifica anzi. Un'adulto inoltre può riflettere sulle proprie azioni, soppesare i pro e i contro, un bambino di solito no.

 

Però ieri ho riletto il capitolo ne "I Fiumi della Guerra", in cui salva Brienne dall'Orso di Harrenhal, e vi invito a fare lo stesso.

 

Ma infatti nel suo rapporto con Brienne Jaime mi è piaciuto. In questo l'ho apprezzato. Non so per quale motivo con lei si comporti così, forse in parte Brienne è ciò che lui avrebbe voluto essere.

 

Una cosa sul carisma però. Secondo me Jaime non è molto carismatico. O meglio direi che risulta carismatico per il lettore, ma per la gente di Westeros molto poco. Le persone che contano veramente lo trattano piuttosto male e con poco rispetto.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Sir Rhaegar Targaryen
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Inviato il 30 maggio 2009 15:38

Una cosa sul carisma però. Secondo me Jaime non è molto carismatico. O meglio direi che risulta carismatico per il lettore, ma per la gente di Westeros molto poco. Le persone che contano veramente lo trattano piuttosto male e con poco rispetto.

 

Non sono d'accordo. Jaime dimostra carisma in molte occasioni, ma paga ancora molto la nomea di Sterminatore di Re, con tutti gli annessi e connessi di diffidenza e disprezzo.

La sua reputazione cosi ambigua ed oscura lo rende inviso a molti, questo è certo.

 

Se non sbaglio però, Tyrion lo definisce più volte: "il tipo di persona che gli Uomini sono disposti a seguire ovunque", o qualcosa del genere, e non penso che tale giudizio sia frutto soltanto di amore fraterno, ma di considerazioni oggettive.

I Cavalieri ed i Soldati, vedono sicuramente in lui un leader carismatico, oltre che un esempio di abilità guerriera.

Sulle "persone che contano veramente", nella saga lo vediamo raramente averci a che fare, se non con i membri della sua famiglia, con i quali ha rapporti a dir poco controversi.

Tywin tratta tutti i suoi figli come se fossero pedine, quindi a mio avviso non fa molto testo; per quanto, Jaime in ASOS risponde per le rime anche a lui.

Cersei è Cersei, la conosciamo bene e sappiamo come si comporta, e anche lei si prende il ben servito.

Ma per esempio con Kevan e Jenna mi sembra che abbia un buon rapporto, fondato sul rispetto, mentre Tyrion, non solo gli vuole bene, ma da alcuni punti di vista lo ammira proprio (come del resto, Jaime ammira Tyrion da altri punti di vista).

 

Certo, Brynden Tully lo disprezza altamente, su questo non ci piove.

Ma con molti altri, Jaime riesce ad imporsi abbastanza facilmente, come per esempio proprio nel capitolo in cui salva Brienne.

Non lo reputo neanch'io un mostro di carisma, diciamo che secondo me ne ha abbastanza, anche se la sua "fama" risulta essere un grosso limite in alcune situazioni.


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lord-jon
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Inviato il 30 maggio 2009 16:18

Quindi, se è vero che desidera riavere la mano per tornare a combattere ai livelli di prima (non per niente, è un guerriero ed un cavaliere, il combattimento fa parte integrante della sua vita), a livello personale non credo proprio che rimpianga il passato, ne avrebbe motivi per farlo.

 

Il rapporto che si sta formando tra Jaime e Brienne mi piace molto, per entrambi. Tralasciando quello di Brienne per non andare OT, forse lui è propenso a comportarsi in questo modo perchè in lei c'è sia la "donzella" (in modo non dispregiativo) da difendere sia il cavaliere onorevole che voleva essere...

Penso che in quel rapporto si possa vedere l'inizio di un vero cambiamento in Jaime, importante perchè forse è il meno condizionato da fattori esterni. Finalmente la smette di comportarsi come un bulletto delle superiori ed arriva addirittura a difendere la "donzella" (sia contro l'orso ma anche contro l'altro bulletto ad Harrenhal, che si aspetta il 5 da Jaime e invece... quella scene secondo me è altrettanto importante nella storia del rapporto Jaime-Brienne).

 

Però per il resto non ci siamo ancora, in ogni situazione difficile, anzi meglio, che lo mette in difficoltà, il primo pensiero di Jaime va alla mano della spada che ha perso, al fatto che se non l'avesse persa la situazione sarebbe più facile da risolvere. Insomma, rivuole la mano per combattere (e fin qui eravamo d'accordo anche prima), ma per il momento (è probabile che l'evoluzione del personaggio farà cambiare questo aspetto) la rivuole perchè senza sa di non poter fare il bello ed il cattivo tempo con chi considera meno forte di lui. Con molti di quelli con cui si scontra, rischia parecchio e punta molto sul fatto che gli altri credano che lui è bravo anche con la sinistra.

 

Sul carisma: secondo me è una via di mezzo tra quanto dice Sir Rhaegar e Sharingan, ma propendo per quest'ultimo... il carisma di Jaime è "sottile", nel senso che si fonda sul fatto che è un bell'uomo, nell'armatura dorata, appartenente ad una famiglia ricca e potente, abile con la spada... ed è anche lo Sterminatore di Re (per la truppa penso sia un punto a suo favore più che altro). Un personaggio del genere affascina, ma se devo pensare al carisma, mi vengono in mente Eddard Stark, Robert Baratheon, il Pesce Nero, Rhaegar Targaryen (solo per dire 4 guerrieri, 4 personaggi paragonabili per questo aspetto con Jaime. Tipo Dany è un'altra storia)... Personaggi che, in quanto a carisma, imho, lasciano lo Sterminatore di Re parecchio indietro.


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Sir Rhaegar Targaryen
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Inviato il 30 maggio 2009 17:31

Finalmente la smette di comportarsi come un bulletto delle superiori ed arriva addirittura a difendere la "donzella" (sia contro l'orso ma anche contro l'altro bulletto ad Harrenhal, che si aspetta il 5 da Jaime e invece... quella scene secondo me è altrettanto importante nella storia del rapporto Jaime-Brienne).

 

Ah si, quella scena è bellissima, "il cinque" al compare gli arriva direttamente nei denti ^_^

 

Però per il resto non ci siamo ancora, in ogni situazione difficile, anzi meglio, che lo mette in difficoltà, il primo pensiero di Jaime va alla mano della spada che ha perso, al fatto che se non l'avesse persa la situazione sarebbe più facile da risolvere. Insomma, rivuole la mano per combattere (e fin qui eravamo d'accordo anche prima), ma per il momento (è probabile che l'evoluzione del personaggio farà cambiare questo aspetto) la rivuole perchè senza sa di non poter fare il bello ed il cattivo tempo con chi considera meno forte di lui. Con molti di quelli con cui si scontra, rischia parecchio e punta molto sul fatto che gli altri credano che lui è bravo anche con la sinistra.

 

Tutto vero, ma se ci pensi, forse è anche inevitabile che sia cosi.

 

Dopo che per 20 anni la tua vita è stata fondata e guidata dall'abilità guerriera, dopo che hai puntato tutto su di essa, credo sia normale ritrovarsi "in braghe di tela", quando quest'ultima tutto a un tratto svanisce nel nulla, dall'oggi al domani.

L'essere probabilmente il miglior spadaccino del suo tempo, è stato per Jaime motivo di vanto, di gloria e di vantaggio, ma è stato anche un grosso limite, perchè ha basato la sua intera esistenza ed il suo successo soltanto su questo.

Ora che la musica suo malgrado è cambiata, deve industriarsi e trovare nuove risorse che non siano il talento, nuovi pilastri su cui fondare la propria vita, ed il raggiungimento dei propri obiettivi.

Risorse come appunto le qualità caratteriali, l'intelligenza, la forza di volontà, il carisma da coltivare e accrescere.

Sarà un percorso lungo e difficile, che è già cominciato e ha già fatto vedere i primi risultati positivi, ma se fosse stato tutto rapido e facile sarebbe stato anche piuttosto irrealistico e scontato, non credi?

 

Un personaggio del genere affascina, ma se devo pensare al carisma, mi vengono in mente Eddard Stark, Robert Baratheon, il Pesce Nero, Rhaegar Targaryen

 

Non ci crederai, ma siamo finalmente d'accordo su qualcosa: quelli che hai appena elencato sono esattamente gli esempi di "Uomini carismatici" che avrei fatto io, con l'aggiunta di Tywin Lannister.

 

Sicuramente Jaime ha ancora molta strada da fare per raggiungere i loro livelli, io credo che le qualità per farcela ce le abbia, poi si vedrà.


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lord-jon
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Inviato il 30 maggio 2009 19:52

Tutto vero, ma se ci pensi, forse è anche inevitabile che sia cosi.

 

Dopo che per 20 anni la tua vita è stata fondata e guidata dall'abilità guerriera, dopo che hai puntato tutto su di essa, credo sia normale ritrovarsi "in braghe di tela", quando quest'ultima tutto a un tratto svanisce nel nulla, dall'oggi al domani.

L'essere probabilmente il miglior spadaccino del suo tempo, è stato per Jaime motivo di vanto, di gloria e di vantaggio, ma è stato anche un grosso limite, perchè ha basato la sua intera esistenza ed il suo successo soltanto su questo.

Ora che la musica suo malgrado è cambiata, deve industriarsi e trovare nuove risorse che non siano il talento, nuovi pilastri su cui fondare la propria vita, ed il raggiungimento dei propri obiettivi.

Risorse come appunto le qualità caratteriali, l'intelligenza, la forza di volontà, il carisma da coltivare e accrescere.

Sarà un percorso lungo e difficile, che è già cominciato e ha già fatto vedere i primi risultati positivi, ma se fosse stato tutto rapido e facile sarebbe stato anche piuttosto irrealistico e scontato, non credi?

Assolutamente sì, ed infatti sono contento che Martin abbia fatto intraprendere questa strada a Jaime in questo modo. Un cambiamento troppo repentino sarebbe stato innaturale, una stonatura…

Per esempio, in una questione che è rimasta ancora aperta: la lettera bruciata di Cersei. Io penso che sia una scena messa per farci pensare “Bravo Jaime, finalmente hai voltato le spalle a quella tr@@a di Cersei!”, mentre troverei molto bello dal punto di vista narrativo un suo piccolo tornare sui suoi passi, aiutando il suo amore magari con un azione segreta (ci starebbe tutta, anzi per me sarebbe molto credibile, nonostante le informazioni prese da Lancel e Tyrion e tutto il resto… ed in più contemplerebbe anche l’evoluzione del personaggio: il vecchio Jaime sarebbe andato su tutte le furie e avrebbe fatto qualche mossa troppo impulsiva…)

Concordo su quanto hai scritto, infatti tengo ben separati il personaggio (che è bello e ben costruito, i PdV di Jaime li ho divorati) dalla “persona” (che so non esistere, ma nel DM il mio modo di votare è basato sull’immedesimazione in Westeros :ehmmm: )

 

Non ci crederai, ma siamo finalmente d'accordo su qualcosa

 

Beh dai, non è la prima volta! ^_^

 

Ok, colgo l’occasione per dire che per una settimana vi saluto, non potrò più postare perché parto. Nel mio topic sulla Strada del Re spiego tutto bene. Ciao ^_^


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neroroma
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Inviato il 30 maggio 2009 21:34

No. Arya è ancora grezza non può sapere queste cose precisamente. Lei sa che i traditori GdN devono essere uccisi e quindi esegue quello che avrebbe fatto suo padre. La sua mente è aliena da concetti giuridici ma capisce per "imprinting" che Dareon merita di morire secondo le tradizioni della sua casata.

 

allora, non voglio entrare del tutto nella questione. non perchè non sia interessante, ma perchè tanto è un botta e risposta in cui nessuno (nemmeno per mezzo post) ha scritto 'forse dovrei pensarci meglio' a seguito del post altrui. Insomma, ognuno è arroccato nella sua convinzione, e c'è solo uno scambio di battute atto a confutare ciò che pensano gli altri.

 

in breve, comunque, pur essendo tra gli estimatori di Jaime, sono anche io dell'avviso che non si possano paragonare i due (Jaime e Arya). La seconda è infinitamente più giustificata in ogni sua azione, e metterlo in dubbio mi sembra solo una reazione alle forse eccessive 'coccole' che si fanno a questo personaggio

 

mi preme però mettere in dubbio la vostra ricostruzione della Morte di Daeron. Ecco, qui la pensiamo diversissimamente. voi state dando per scontato che lei lo abbia ucciso in un 'sussulto di Starkaggine ^_^ '

insomma, che lei abbia pensato: secondo le leggi di mio padre questo tizio è colpevole. quindi lo uccido. (il tutto ovviamente condito da una difficile situazione psicologica, va dato atto).

ecco, io mi limito a quanto ho letto, senza tante strane interpretazioni, e la mia visione è questa: ad Arya, in questa situazione, delle 'leggi di suo padre' non gliene importa un fico secco. Tanto più che è sempre stata una tipetta ribelle. Secondo le leggi dei 7 Regni, neppure avrebbe potuto portare la spada..secondo me, in condizioni normali, Arya avrebbe tranquillamente potuto perdonare Daeron, inconsciamente, o persino comprendere la sua voglia di libertà.

Io ho visto invece:

1. Una discesa comprensibile in un baratro di folle nichilismo, proprio di quella meravigliosa Setta di psicotici ^_^

2. una certa ribellione all'autorità della setta stessa, o meglio alla sua presa su di lei. come un 'rivendicare la propria identità'..il riscatto di una bimba che sente perdere se stessa nei mille nomignoli che si è dovuta imporre o che le sono stati imposti...e questa parte mi sembra palese nel brano. "Uccido Daeron perchè per un istante posso tornare ad essere una Stark"..ma tutto ciò, privo di connotazioni 'etiche' o 'legali'. Non possiamo neppure esser certi che lei conosca bene chi/come/quando si possa mettere in pratica la pena per il reato di Daeron (se non sbaglio le bambine non assistevano alle decapitazioni, come sappiamo dal primo libro, e sono anche tenute fuori da molte note di carattere amministrativo/giuridico). Insomma, si fa un torto ad Arya secondo me dando per scontato che abbia agito in nome della 'giustizia Stark', come una vomitevole ed ipocrita 'Vendicatrice'.

3. non mi piace scriverlo, ma Arya non è Robb, o Bran. In lei ce n'è eccome, di 'Sangue di Lupo'. Non dico che le 'piaccia' uccidere, ma di certo è stimolante per lei. (e se continuasse così, lo amerebbe di sicuro. Ma questa Setta Martin l'ha pensata proprio bene..se ti addestrano loro, non diventerai mai un fanatico assassino -non è un controsenso. Nessuno di loro sembra 'amare uccidere'. Si venera l'oblio, ma viene spesso specificato che gli adepti sono solo 'strumenti', nulla più. Non vedono se stessi come ridicoli 'sanguinari sacerdoti della morte')


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Inviato il 30 maggio 2009 22:11

Non so. Un bambino è più innocente se ha avuto una vita normale.

Ma perché? Una bambino è innocente e basta. Innocente anche nel suo semplice, limpido odio contro chi cerca di fargli del male.


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Inviato il 30 maggio 2009 23:50

in breve, comunque, pur essendo tra gli estimatori di Jaime, sono anche io dell'avviso che non si possano paragonare i due (Jaime e Arya). La seconda è infinitamente più giustificata in ogni sua azione, e metterlo in dubbio mi sembra solo una reazione alle forse eccessive 'coccole' che si fanno a questo personaggio

 

Forse sulla questione della guardia di Harrenhal (che infatti ho usato come "esca"), su quella di Dareon proprio no.

 

Personalmente, reputo molto più giustificata la reazione di Jaime contro Bran, in cui c'era in ballo la sua vita, che non quella di Arya contro il disertore dei GDN, compiuta per motivazioni assolutamente opinabili.

 

 

Per esempio, in una questione che è rimasta ancora aperta: la lettera bruciata di Cersei. Io penso che sia una scena messa per farci pensare “Bravo Jaime, finalmente hai voltato le spalle a quella tr@@a di Cersei!”, mentre troverei molto bello dal punto di vista narrativo un suo piccolo tornare sui suoi passi, aiutando il suo amore magari con un azione segreta (ci starebbe tutta, anzi per me sarebbe molto credibile, nonostante le informazioni prese da Lancel e Tyrion e tutto il resto… ed in più contemplerebbe anche l’evoluzione del personaggio: il vecchio Jaime sarebbe andato su tutte le furie e avrebbe fatto qualche mossa troppo impulsiva…)

 

Concordo in pieno con te anche su questo, da quella scena io mi aspetto parecchie sorprese! ^_^



AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 31 maggio 2009 9:35

Ecco, la cosa che sotto un aspetto letterario non mi ha convinto di Jaime è un distacco da Cersei troppo veloce e radicale. Magari più avanti la cosa sarà resa meglio, ad esempio se dopo la lettera venisse mostrato come più scosso da dubbi o addirittura tornasse sui suoi passi...

Vedremo.

 

Carino il post di Athanasius su Arya ^_^ Risponderei, ma non mi va di continuare a discuterne in un topic di Jaime, magari si tornerà sull'argomento in altre sedi o occasioni.

Le "eccessive coccole" verso di lei comunque non le vedo. Sì, da molti è amata, ma da molti altri è attaccatissima in modo secondo me veramente estremista e allucinante.


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Inviato il 31 maggio 2009 11:22

Mi inserisco anche io nel discorso xD

Da quando Jamie ha perso la mano, è cambiato un bel pò e innegabilmente in meglio. Prima non lo sopportavo, ora è diventato uno dei miei pg preferiti. Io penso che se potesse riavere la sua mano (ovviamente non può, ma mettiamo che ne abbia la possibilità) dopo aver compiuto questo percorso che l'ha portato ad un tale cambiamento, non tornerebbe affatto il Jaime di prima, anzi. Dopo aver scoperto la verità su sua sorella e dopo aver instaurato quel legame con Brienne, secondo me tornerebbe ad essere uno dei guerrieri migliori certo, ma senza i comportamenti da spaccone che aveva prima. Quando una persona cambia, penso sia difficile che torni alel origini. Ma d'altronde, nel mondo di Martin, tutto è possibile.

Per quanto riguarda il confronto Arya-Jamie, concordo con chi dice (Sharigan credo) che non è possibile fare un confronto tra una bambina di 11 anni e un uomo adulto. Non condivido affatto quello che Jamie ha fatto a Bran: come già detto, è solo un bambino, sarebbe bastato spaventarlo a dovere, minacciarlo, qualsiasi cosa, ma non di certo buttarlo già da una torre nell'intento di ucciderlo. Quella è stata un'azione, imho, sbagliatissima. Ma d'altronde, e parlo da Starkista, trovo sbagliato l'assassinio di Arya nei confronti di Daeron. Può darsi che sia come dice Athanasius, ovvero che potrebbe essere una ribellione nei confronti della Setta (che mi affascina, ma non mi piace il modo in cui sta diventando Arya, spero proprio che le cose per la sua situazione cambino), però di fatto non è stato giusto questo omicidio. Io adoro Arya, è uno dei miei pg preferiti, ma non per questo non commette degli errori madornali anche lei. Solo che è una bambina, non potete dirmi che questo non la giustifica. E poi, Arya è un pò fuori di testa, poco ma sicuro :P

Ribadisco inoltre che Jamie è un uomo di 30 anni e passa e, teoricamente, avrebbe dovuto gestire la situazione di Bran in maniera diversa. Se gli fosse successa dopo la perdita della mano e tutto ciò che ne è venuto, probabilmente avrebbe agito in maniera differente, chi lo sa.

In ogni caso, ogni personaggio ha i suoi pro e i suoi contro. Non si può odiare nessuno a priori. Poi ci sono le eccezioni, vedi Cersei, Joffrey e Walder Frey xD



AryaSnow
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Inviato il 31 maggio 2009 17:05

Per me Arya non è solo un grande personaggio, ma la ammiro molto anche come persona.

Però...

Io adoro Arya, è uno dei miei pg preferiti, ma non per questo non commette degli errori madornali anche lei.

oh, decisamente. Ci mancherebbe altro :figo:


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Inviato il 31 maggio 2009 22:42

Per me Arya non è solo un grande personaggio, ma la ammiro molto anche come persona.

Però...

Io adoro Arya, è uno dei miei pg preferiti, ma non per questo non commette degli errori madornali anche lei.

oh, decisamente. Ci mancherebbe altro :huh:

Chiunque a Weesteros ucciderebbe un GDN disertore. È specificato più volte nelle Cronache. Arya semma si è trattenuta, prendendosi il tempo per giudicare veramente: un comportamento estremamente maturo. E approvo in pieno la sua decisione - quando Arya ha sbattuto gli stivali sul pavimento è stata per me una grande soddisfazione. Non c'è bisogno di calarsi le braghe, Arya non ha sbagliato. Arya è perfetta. :figo:


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Inviato il 31 maggio 2009 23:44

Per me Arya non è solo un grande personaggio, ma la ammiro molto anche come persona.

Però...

Io adoro Arya, è uno dei miei pg preferiti, ma non per questo non commette degli errori madornali anche lei.

oh, decisamente. Ci mancherebbe altro :wub:

Chiunque a Weesteros ucciderebbe un GDN disertore. È specificato più volte nelle Cronache. Arya semma si è trattenuta, prendendosi il tempo per giudicare veramente: un comportamento estremamente maturo. E approvo in pieno la sua decisione - quando Arya ha sbattuto gli stivali sul pavimento è stata per me una grande soddisfazione. Non c'è bisogno di calarsi le braghe, Arya non ha sbagliato. Arya è perfetta. ^_^

 

Perfettamente immorale, forse :figo:

 

Lei mica lo ha ucciso in quanto disertore, lo ha ucciso perchè lo disprezzava a livello personale.

 

Se avesse seguito la legge di Westeros, non avrebbe preso tempo per "giudicare veramente", perchè non ce ne sarebbe stato alcun bisogno, un disertore deve morire in quanto tale, indipendentemente dal suo carattere o dai suoi difetti, la legge dice cosi.

Quindi delle due l'una, o segui la legge e lo uccidi subito, o non segui la legge e decidi in base a motivi personali.

 

Mi sembra chiaro che lei lo ha fatto per motivi suoi, non certo per giustizia, e nessuno può arrogarsi il diritto di essere il giudice ed il giustiziere di un'altra persona, se quella persona non ti ha fatto nulla.

Soprattutto, non è giusto basare una decisione di "vita o di morte", sul semplice apprezzamento soggettivo, per quanto negativo possa essere.

Farlo significa farsi "giustizia sommaria", e diventare a propria volta un criminale della peggior specie, un assassino.

Se Dareon fosse stato simpatico ai suoi occhi, e di suo gradimento, non l'avrebbe di certo ucciso, non è certo il tipo di persona che sacrifica i propri gusti alla legge, lo ha dimostrato mille volte.

 

Lo ammette pure Anya che ha sbagliato, più di cosi non si può chiedere :huh:

Che poi, non c'è nulla di male nel fatto che lei possa aver commesso degli errori, o delle azioni deplorevoli, molti altri grandi personaggi delle Cronache ne hanno commessi.

Anzi, ciò la rende più umana, più vera e realistica, e non tocca minimamente il suo valore in quanto a personaggio, lo ripeto ancora una volta.

Tutt'altro, se fosse davvero "perfettina", sarebbe anche noiosa e buonista, cosa che non mi pare sia.

Poi se si vuole guardare alla "persona" quello è un altro discorso, ma ciò non rientra nel mio metro di giudizio se non marginalmente.

 

PS: mi sa dobbiamo trasferirci sul topic di Arya o finiamo OT


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Aethorn Ninepenny
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Aethorn Ninepenny
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Inviato il 01 giugno 2009 16:13

Quanti bei post e thread che parlano dei cambiamenti dei personaggi :figo:

 

Io onestamente cerco di non giudicare. Cioe' valuto i comportamenti dei personaggi in base a cio' che accade e non in base a preconcetti o valutazioni generali.

Certo ho i miei gusti percui apprezzo i singoli personaggi in base a cio' che mi attira di loro.

E soprattutto adoro il fatto che nei libri di Martin siano creature in continua evoluzione (logica e concreta, non vincolata da necessita' letterarie...)

 

Per quanto riguarda Jamie ... redimerlo ... beh non c'e' niente da parte mia da redimere. Lui ha agito come "doveva" e come si sentiva di fare ... erede di una della famiglie piu' potenti di Westeros ...

 

Il suo nuovo carattere ? Interessante ... vedremo dove questo lo portera' opra che la sua famiglia sta cambiando cosi' tanto...


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