Per il consenso, a me onestamente pare piú sentito che millantato (almeno per parte della sua storia), non dimentichiamo che il potere gli è stato dato dal popolo; inoltre, gente che ha vissuto quel periodo mi ha detto la stessa cosa...
wikipedia:
Di fronte all'avanzata di milizie fasciste mal armate e guidate su Roma, il Re Vittorio Emanuele III di Savoia, preferendo evitare ogni spargimento di sangue e ignorando i suggerimenti del Presidente del Consiglio dei Ministri in carica Luigi Facta che gli chiedeva di firmare il decreto che proclamava lo stato d'assedio, decise di affidare l'incarico di Presidente del Consiglio a Mussolini, che in quel momento aveva in Parlamento non più di 22 deputati.
Voglio dire che i regimi comunisti al loro interno erano molto più dottrinari del fascismo... Non che quest'ultimo non avesse intenzione di farlo ma non ci riuscì del tutto. L'Italia fascista si reggeva sull'accordo tra il regime e la grande industria timorosa dell'avanzata anche nel nostro Paese delle dottrine sociliaste. Ma era un matrimonio di interesse non d'amore... Ed è stato dimostrato che larga parte della popolazione soprattutto nelle campagne era assolutamente indifferente all'avvento del fascismo... non amavano Mussolini ma non lo odiavano neanche...
Il fascismo non mai ricevuto il potere dal popolo. Quello è il nazismo. Mussolini non ha mai vinto alcuna elezione per salire al potere. O meglio mai alcuna elezione regolare. L'incarico gli viene dato dal re e poi lui lo mantiene fino alla fine quando è proprio il re a toglierglielo. Già il fatto che in una dittatura esista un potere sovrano superiore a quello del dittatore è un anomalia per questo tipo di forma di Governo... Non dico che il fascismo non avesse consenso ma molto meno di quanto se ne parli...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Ho letto opinioni diverse riguardo al consenso che avrebbe avuto il regime fascista. E' appena ovvio che qualunque regime, anche il peggiore, crei del consenso. La dittatura dovrà sempre gratificare una classe, una categoria o più di una, non potrà reggersi esclusivamante con l'uso della forza. Aggiungerei che l'atteggiamento di indifferenza della maggioranza della popolazione italiana non fu una novità: anche il Risorgimento fu opera di una ristretta minoranza, anche la Resistenza o se preferite la guerra civile del 1943-45 coinvolse, da una parte e dall'altra, pochi milioni di persone. Secondo Renzo De Felice non più di 4 milioni di italiani parteciparono attivamente al movimento di liberazione o alla repubblica di Salò, intendendo le famiglie coinvolte con almeno un loro componente. Se parliamo di consenso ci si deve riferire alla parte più consapevole dell'opinione pubblica. E in effetti consenso ci fu per il fascismo, almeno fino alla guerra d'Etiopia, dopo di che leggi razziali e patto d'acciaio incrinarono l'immagine del regime, la guerra fece il resto.
wikipedia:Di fronte all'avanzata di milizie fasciste mal armate e guidate su Roma, il Re Vittorio Emanuele III di Savoia, preferendo evitare ogni spargimento di sangue e ignorando i suggerimenti del Presidente del Consiglio dei Ministri in carica Luigi Facta che gli chiedeva di firmare il decreto che proclamava lo stato d'assedio, decise di affidare l'incarico di Presidente del Consiglio a Mussolini, che in quel momento aveva in Parlamento non più di 22 deputati
Stessa fonte: «Nel luglio 1923 venne approvata una nuova legge elettorale maggioritaria, che assegnava due terzi dei seggi alla coalizione che avesse ottenuto almeno il 25% dei suffragi, regola puntualmente applicata nelle elezioni del 6 aprile 1924, nelle quali il "listone fascista" ottenne uno straordinario successo, agevolato anche dai brogli, dalle violenze e dalle intimidazioni contro gli oppositori». Non sto dicendo che siano santi (sebbene anche la parte opposta non è che sia migliore), ma il successo c'è stato, e non dovuto solamente a violenze; poi, ti so dire che da parte mia ho sempre avuto conferme del consenso avuto dal fascismo, ripeto, almeno per parte della sua storia, anche da persone che l'hanno vissuto.
Il fascismo non mai ricevuto il potere dal popolo
Potrò sbagliarmi, andando a memoria, ma anche la citazione che ho portato da Wikipedia mi pare confermare quanto ho detto.
Stessa fonte: «Nel luglio 1923 venne approvata una nuova legge elettorale maggioritaria, che assegnava due terzi dei seggi alla coalizione che avesse ottenuto almeno il 25% dei suffragi, regola puntualmente applicata nelle elezioni del 6 aprile 1924, nelle quali il "listone fascista" ottenne uno straordinario successo, agevolato anche dai brogli, dalle violenze e dalle intimidazioni contro gli oppositori». Non sto dicendo che siano santi (sebbene anche la parte opposta non è che sia migliore), ma il successo c'è stato, e non dovuto solamente a violenze; poi, ti so dire che da parte mia ho sempre avuto conferme del consenso avuto dal fascismo, ripeto, almeno per parte della sua storia, anche da persone che l'hanno vissuto.
beh vincere l'elezioni con brogli e violenze non vuol dire che il popolo ha dato il potere, direi più che Mussolini se l'è preso
Si anche io conosco gente che ha vissuto il regime positivamente, infatti il problema non era per i fascisti, quelli che stavano male erano quelli che non erano d'accordo col regime, che so Gramsci
vincere l'elezioni con brogli e violenze non vuol dire che il popolo ha dato il potere, direi più che Mussolini se l'è preso
Ripeto sia quello che ho detto, sia parte della citazione: "il successo c'è stato, e non dovuto solamente a violenze"; "agevolato anche dai brogli, dalle violenze e dalle intimidazioni contro gli oppositori". "Agevolato anche da" non significa "ottenuto solo/principalmente per". Poi, è ovvio che ci fosse anche chi era contrario, ma per quanto ne so il supporto c'era; faccio anche notare che non ho parlato di "gente che ha vissuto il regime positivamente", ma di persone vissute all'epoca che mi hanno confermato l'appoggio popolare al partito fascista.
Poi, ripeto, non sto dicendo che questo appoggio sia stato assoluto, ci sia stato necessariamente per tutta la sua storia, né che sia stato scevro da violenze (sebbene, come detto, la fazione opposta non è che mi sembri migliore); ma c'è stato, e non trascurabile.
Oh che strano, avevo aperto questa discussione convinto che si parlasse dell'Apologia del fascismo... forse mi sono sbagliato? :D
A parte gli scherzi, che ne dite se torniamo tutti IT?
Comincio io.
Il reato di apologia del fascismo è stato introdotto con la legge Scelba, che dovrebbe essere la legge di attuazione della XII disposizione transitoria della Costituzione. Com'è noto, le disposizioni che si chiamano transitorie restano poi in vigore nei decenni... :D
La XII disposizione transitoria dice che è vietata "la riorganizzazione, in qualsiasi forma, del discolto partito fascista". E lo fa, naturalmente, in aperta ed esplicita deroga rispetto a tutto ciò che dice il resto della Costituzione, per pur comprensibilissimi motivi storici.
Senza cavillare troppo, secondo me questa norma, a più di cinquant'anni di distanza, è semplicemente inapplicabile: non vieta di costituire un partito fascista, ma di ricostituire quello disciolto, quindi a mio avviso fa riferimento ad una precisa esperienza storica, non ripetibile in sé dopo così tanto tempo.
Stando così le cose, imho il reato di apologia del fascismo, oggi, travalica grandemente i confini della nostra Costituzione.
Anche perché, diciamocelo: tutto ciò che di male c'è nel fascismo (e nella sua apologia ; ) è ampiamente vietato da un po' tutto il nostro ordinamento, senza alcun bisogno di avere una norma del genere, che a me appare francamente un pochettino anacronistica.
Agevolato anche da" non significa "ottenuto solo/principalmente per
certo, agevolato. quando uno va a votare e vede che quello prima di lui viene pestato perchè ha votato contro il fascismo, non c'è bisogno di altra violenza per ottenere il suo appoggio e quello di chi viene dopo.
poi certo, un consenso popolare lo ha avuto, non sto negando questo, ma quante persone appoggiavano il regime solo per paura di quel che sarebbe successo se non l'avessero fatto?
qnd il fascismo prese il potere era in gran parte ben voluto dal popolo, nn ci scordiamo di tutto ciò che ha fatto di bene, certamente nn si dimentica la parte peggiore che ha cancellato tutto cio che aveva fatto di buono precedentemente.
per quanto riguarda le votazioni "finte" credo che siano tipiche di ogni regime totalitario.
coem già detto da me e anche sopra da Koorlick ai giorni d'oggi l'apologia di fascismo è una legge anacronistica.
Koorlik mi ha ampiamente anticipato, e concordo con chi parla di anacronismo meritoriamente all'apologia del fasciamo. Alcune belle riflessioni le ho lette davvero con piacere, e le condivido pienamente.
Com'è noto, le disposizioni che si chiamano transitorie restano poi in vigore nei decenni
Perché mi viene in mente Fratelli d'Italia? :blink:
Sulla ricostituzione di un partito fascista che non sia quello disciolto... non lo avevo mai considerato, effettivamente è vero; comunque resta una cosa a interpretazione, e quindi in tribunale potrebbero anche considerarla non applicabile, giusto?
certo, agevolato. quando uno va a votare e vede che quello prima di lui viene pestato perchè ha votato contro il fascismo, non c'è bisogno di altra violenza per ottenere il suo appoggio e quello di chi viene dopo
Bisognerebbe valutare l'influenza avuta da questo, ma direi che ha ragione Koorlick :D
ha senso...
ha senso perchè è stata una delle pagine + nere del nostro passato, si è ancora some punti sul vivo
da tutto questo, non siamo pronti a far si che questo particolare reato si possa depenalizzare...
Paragoniamolo ad una grande scottatura, ci vuole tempo per farla passare e in questo periodo
non bisogna esporla a fonti di calore e sottolineare gli aspetti positivi del fascismo(quali non si sa) semplicemente espongono la nostra bella scottatura... Ecco.
>_> :wacko:
sottolineare gli aspetti positivi del fascismo(quali non si sa) semplicemente espongono la nostra bella scottatura... Ecco.
se vuoi possiamo aprire anche un topic a riguardo.....
nessun problema a discutere su queste cose, ma la storia è storia...
in ogni caso quoto parola per parola il messaggio di koorlik, praticamente tutto ciò che c'è di sbagliato nel messaggio fascista è già proibito dalla costituzione attuale, quindi a che pro mantenere in vita una legge
evidentemente anti-costituzionale a 50 anni di distanza?
da tutto questo, non siamo pronti a far si che questo particolare reato si possa depenalizzare
Perché? Come dire che dopo oltre mezzo secolo non siamo nemmeno in grado di accettare uno che fa il saluto romano... il che probabilmente per qualcuno è vero (discorso generico), visto che è bastato vedere il saluto romano per far gridare all'apologia e per far penalizzare chi lo ha fatto, nonostante la giustizia ordinaria non abbia visto nulla di illegale e secondo la Cassazione non rientri nel reato stesso; ma continuare di questo passo non farà che continuare l'impedimento a un discorso serio, che permetta di mettere in luce i veri pregi e difetti del fascismo, continuando a ridurlo a una cosa che ha fatto solo danni, mentre non è cosí.
Cosí come non vedo il senso di non sottolineare gli aspetti positivi del fascismo: sono da sottolineare entrambi, positivi e negativi, ma fare un discorso parziale che miri a parlare solo dei negativi, come se nulla di buono avesse fatto, mi pare totalmente strumentalizzante, oltre che totalmente anti-storico.
Quali siano gli aspetti positivi si sa, comunque: pensioni, Sabato libero, orario lavorativo umano (ricordo ancora la lettera di Mussolini in cui difendeva l'orario mi pare da otto ore), ecc., sono tutte cose nate sotto il fascismo; la bonifica delle paludi, il risollevamento dell'economia, la creazione dell'IRI (che ai tempi ci era invidiato da tutti, venivano dall'estero per studiarlo; poi è degenerato), ecc. Secondo Norberto Bobbio, ai tempi mi pare della Repubblica di Salò il fascismo ha fatto da cuscinetto tra i tedeschi (che volevano deportare gli italiani) e il popolo italiano, per impedire la deportazione.
Io vedo l'Apologia del fascismo più che altro come un insulto...
insomma, se mia sorella/padre/nonno è morto durante la seconda guerra mondiale, oppure se ero un ebreo deportato, mi posso anche sentire offeso e umiliato quando uno comincia a dire che il fascismo era una fi***a, quelli sì che erano bei tempi ecc.
E' un po' come andare a dire a un bambino di Cernobyl che l'energia nucleare è la cosa più ganza che esiste.
Magari è anche vero, ma se lo fai sei un gran bas**rdo.
Non esaltare il fascismo e il nazismo è una forma di rispetto per le vittime di questi regimi. Un po' come è reato bestemmiare, per non offendere i credenti.
Secondo Norberto Bobbio, ai tempi mi pare della Repubblica di Salò il fascismo ha fatto da cuscinetto tra i tedeschi (che volevano deportare gli italiani) e il popolo italiano, per impedire la deportazione.
Tipo queste discutibili affermazioni.
Insomma, se fossi uno delle migliaia di Ebrei deportati tra il '43 e il '45 che non aveva abbastanza soldi per corrompere l'ufficialotto repubblichino di turno, beh, potrei anche incazz**mi