in Italia no, oltretutto parlando con mio babbo ho scoperto che già 30 anni fa le condizioni citate non esistevano o erano in dismissione
l'ultima parte non è sicuramente esatta, dato che le normative italiane indicano le condizioni minime, dubito che gli allevatori spendano di più di propria iniziativa per renderle le migliori possibili con i mezzi attuali. E visto anche che le normative in materia son del 2001/2003, e prevedono batterie di gabbie di 30cm sinceramente dubito anche che 30 anni fa le condizioni degli allevamenti fossero tanto migliori da quelle descritte nei vari interventi. Magari in quello dove lavorava tuo padre era così, ma non basta per far si che automaticamente lo fossero anche tutti gli altri
Non ho esperienza diretta, e un caso non fa la generalità; però se è vero quanto detto sulla normativa corrente la situazione non so quanto sia poi vivibile :wacko:
è appunto questo il fatto. se io dovessi contenere le specie etc etc probabilmente lo farei, ma a malincuore, come un veterinario costretto a sopprimere un animale incurabile.la cosa che mi lascia davvero allibita è il DIVERTIRSI facendolo
Come già detto, "la caccia non è una necessità, è vero. Stante questo, mi pare ovvio che se uno ci va si diverte anche. Ma, a parte che questo non cancella il fatto che si cacci anche per la carne, e non per il trofeo o chissà che, come ho già detto la caccia non è lo sparo in sé, è anche tutto quello che viene prima e che viene dopo. Da quando ci si prepara, a quando si è pulito l'animale. Vado a caccia, prima di trovare l'animale (se lo troverò) mi faccio una camminata in montagna; se mi piace camminare in montagna, perché questo non mi dovrebbe divertire?
Certo, poi uno può anche dire che divertirsi nella caccia significhi divertirsi nell'uccidere (e magari ci sarà anche qualcuno che si diverte a uccidere, ma questo non significa che sia la norma); ma per fare un simile ragionamento si deve ignorare quello che è veramente la caccia. Che non è il momento dello sparo". Cosa c'è di sbagliato in questo discorso?
ora, tutte queste cose si possono ottenere:1) facendo un "safari fotografico", appostandosi e fotografando gli animali
2) praticando softair
3) andando a raccogliere funghi
A dire il vero no, per esempio nel safari fotografico manca tutta la parte di difficoltà del tiro; poi, non voglio dire che questo giustifichi un eventuale cacciare perché ci si diverte a uccidere (cosa che, come detto, almeno a esperienza mia norma non è), ma con quanto tu dici non necessariamente si può ottenere ciò che si ha nella caccia.
Comunque, i cacciatori non prenderanno da sé tutto quello che mangiano (non che la legge lo permetta), ma in parte sí; certo, vanno in macelleria, ma prenderanno comunque di meno.
Sinceramente non so cosa lo Stato stia facendo per proteggere gli allevatori
A quanto ho sentito, e letto su una rivista che dava contro i pastori che sparano ai lupi (quindi, penso sia plausibile che male che vada abbia puntato al rialzo), salvo cambiamenti nella legislazione innanzitutto si deve dimostrare che era un lupo (prima reazione, "È un cane"), poi lo Stato rimborsa solo quelli morsi, non quelli che scappando sono magari caduti in un burrone; infine, il rimborso è tale che a memoria non dovrebbe bastare neppure per comprarsi un piccolo, figurarsi per ripagare un individuo adulto e tutte le risorse e il tempo usati per allevarlo.
Per i problemi, non dico non ci siano; ma, di nuovo, non sono colpa della caccia, e almeno a volte vanno nel bracconaggio.
Siamo gli unici che si divertono ad ammazzare così, come passatempo
Sicura? No perchè i miei gatti predano topi, lucertole e quanto altro ma non li mangiano... Gli esempi in natura sono molteplici.
Forse perchè l'uomo è l'unico ad avere l'anima? forse perchè nella bibbia si dice che dio ha creato gli altri animali per noi? allora il fatto di avere un'anima ha comportato un regresso per la nostra specie, più che un avanzamento, se ciò significa aver perso il rispetto per la vita delle altre creature viventi
Vabè lasciamo perdere i fanatismi esagerati. Allora mosche e zanzare? Ne ammazzo a decine e provo anche gusto perchè so che poi una volta morte non mi daranno ulteriore fastidio. Ci scandalizziamo per il cinghiale ma chi ci pensa alle mosche?
Non pratico la caccia, ma penso che considerare un cacciatore alla stregua di un pazzo sadico sanguinario sia un po' esagerato.
se invece mangio carne (non sono vegetariana, ritengo che la carne sia importante nella nostra alimentazione) la prendo dal macellaio, sperando che l'animale sia stato ucciso a norma di legge, senza farlo soffrire inutilmente.
Questione di punti di vista.
Io per esempio sono convinto che un animale nato e cresciuto in prigionia, ed allevato al solo scopo di essere ucciso abbia una sorte ben peggiore di uno nato e cresciuto in libertà che muoia vittima di un cacciatore. Anche nel caso in cui il secondo abbia avuto un minuto in più di agonia rispetto al primo.
Peraltro tu stessa hai scritto che speri che l'animale sia stato ucciso a norma di legge, dato che non ci sono moltissime garanzie che questo avvenga (e non parlo delle grandi aziende di cui parla Vipera: faccio riferimento soprattutto ai piccoli allevatori, per loro natura molto più difficili da controllare).
Fermo restando che la caccia non piace nemmeno a me, non mi pare sia molto più crudele rispetto alla macellazione d'allevamento.
C'è chi si diverte a cacciare, c'è chi si diverte a pescare, chi si diverte giocando a calcio eccetera. La caccia, che piaccia oppure no, è praticata come uno sport ed è quindi normale che uno si diverta. Ovviamente a chi non vanno a genio le armi e simili non piacerà ma al solito de gustibus.
Sorry, ma rimango della mia opinione.
Peraltro lo "sport" (quello vero, non la caccia) presuppone una competizione tra due o più individui/squadre; nella caccia la competizione dov'è? A chi ammazza di più?
Ecco un bell'esempio di caccia che vorrei eliminare.
questo è un motivo per cui non amo molto gli esseri umani nella loro totalità.
Siamo gli unici che si divertono ad ammazzare così, come passatempo.
Io aspetto solo l'arrivo di alieni con tecnologie avanzatissime che comincino a divertirsi ad ammazzarci e che decidano di ristabilire l'ordine dell'ecosistema contenendo il numero in eccesso di "capi umani".. peccato che la cosa comporterebbe lo sterminio di qualche miliardo di persone.
Quoto alla grande questo tuo passaggio. :wacko:
Premessa. Come tutti sanno sono svizzero e quindi mi riferisco alla caccia come la vivo qua, come la praticano due miei zii, il mio professore di storia (che è responsabile del progetto di parco nazionale dalle mie parti) e un sacco di altre persone assolutamente sane di mente, amanti della natura e del paesaggio. Questa caccia consiste nell'alzarsi a notte fonda, percorrere sentieri isolati per raggiungere luoghi impervi sui monti o nei boschi, e poi attendere la preda - camoscio, cervo, cinghiale, capriolo nel caso della caccia alta. Tutti animali di gran lunga troppo numerosi, e quindi dannosi all'ambiente, causa mancanza di predatori naturali. Questa caccia inoltre è severamente regolamentata, con frequenti controlli e severe sanzioni previste.
l'animale non lo ammazzi sul colpo, ma lo ferisci, lo lasci agonizzare e poi quando lo raggiungi gli concedi l'agognata morte.
Oltre a quanto già detto - che in allevamento industriale, anche con le migliori condizioni possibili dette da Vipera, l'animale non sta come in natura e soffre - io aggiungo un'osservazione: per quanto ne so, più l'animale soffre più la carne diventa di cattiva qualità. È quindi nell'interesse del cacciatore abbatterlo il più in fretta possibile.
qua c'è gente che SI DIVERTE a uccidere.
Proviamo a immedesimarci. Sono un sadico psicopatico e ho voglia di ammazzare esseri viventi. Quindi come faccio per soddisfare questo mio bisogno perverso? faccio la patente di caccia, che comprende corsi e costi non del tutto indifferenti - mi alzo alle quattro di mattina e cammino fino all'alba in sentieri non frequentati, cercando una vittima ignara. Ammesso che la trovi, e che sia un capo cacciabile, mi apposto e mi preparo a colpirla con pazienza, facendo attenzione a non spaventarla col minimo gesto. Ammesso che il capriolo in questione non sia ancora fuggito, sparo. Ammesso che lo colpisco, vado a prenderlo. Mi tocca ora pulirlo, poi me lo carico in spalla e torno col mio capo da 20 kg (capriolo magrolino) più fucile eccetera. Soddisfatto in tal sanguinario modo la mia vena assassina, dovrò tenerla a bada ancora per un anno, visto che posso massacrare solo un certo numero di capi per anno.
Questa è caccia. Altre cose sono bracconaggio, sono illegali e a me starebbe bene la galera per certi casi.
Se io fossi un sadico assassino e andassi a caccia mi sentirei un sadico assassino molto idiota, più semplice andare ad accoltellare gente durante una qualsiasi partita di calcio...
Nella caccia il contatto con la natura è predominante. C'è la brutalità dell'uccisione, ma esistono innumerevoli attività più crudeli che questa, e gente che le pratica.
Alcuni appunti sparsi.
Uomo predatore naturale: no. L'uomo è un predatore naturale se armato di arco e freccia con punta di selce scheggiata, o di lance di legno appuntito, e se va a caccia nelle savane africane. Già gli uomini del paleolitico nel resto del mondo erano considerabili una specie invasiva e infestante, e hanno probabilmente causato l'estinzione della megafauna pleistocenica in tutti gli altri continenti - mammut e bestioni del genere; solo in Africa l'uomo era predatore naturale, e le prede avevano imparato a convivere con questo predatore. Altrove sono stati spazzati via. (Anche da fattori climatici, ma ora come ora sono convinto della responsabilità umana.)
D'altra parte è giusto e assolutamente rispettoso della natura che l'uomo tenga sotto controllo le popolazioni di animali di cui ha causato l'estinzione dei predatori, ossia gli ungulati. Il benessere di una specie dipende anche dalla presenza di predatori che ne selezionano gli esemplari più deboli (anche se non sempre il cacciatore rispetta questa regola).
vita e morte: cosa c'è di più naturale che la predazione? cosa ha di crudele il fatto che un animale carnivoro uccida un animale erbivoro per nutrirsene? Può essere un atto stupido e disumano se la preda è rara o minacciata o madre con figli al seguito, può essere cruento se la preda muore in modo doloroso (i leoni uccidono le prede per soffocamento, per esempio), ma in sé l'uccisione di un'altra specie per nutrirsene non ha nulla, nulla, nulla di sbagliato. Non penso ci sia ragionamento che lo possa negare.
lupo in svizzera: immigrato dall'Italia, quindi del ceppo abruzzese, detestato dagli allevatori (di pecore soprattutto) ma protetto dalle leggi finché non uccide (accertatamente) un tot di capi domestici; allora è possibile abbatterlo. Se ben ricordo c'è stato un caso di bracconaggio di lupo. In Ticino c'è (o c'era) presenza costante di almeno un esemplare. I capi abbattuti sono sovvenzionati dallo stato, ma non so quanto.
E penso ai nativi americani, che chiedevano scusa ai bufali che avevano ucciso, dato che li uccidevano per sopravvivere.
Da quel che ne so io, i nativi americani ONORAVANO il bufalo ucciso, mangiandoselo e usando praticamente tutto quello che aveva da offrire: la pelle per farsi vestiti e tende, le ossa per farsi attrezzi, armi, e addirittura i tendini per farne delle corde.
Probabilmente le usanze cambiavano da tribú a tribú.
2) praticando softair
se faccio softair non ammazzo nessuno.
guarda gioco a softair praticamente da dieci anni (Steyr Aug Military - quella col mirino - e MP5 A5, nonché Beretta GBB :( ) e hai ragione, potrebbe essere un diversivo alla caccia, tranne la piccola e insignificante differenza, di tornare a casa con un sacco di plastica in meno, e un sacco di selvaggina ( :smack:) in piu. :D
P. S. occhio ad usare le BB biodegradabili, le Tokyo Marui inquinano che é un piacere. :sbav:
Non so, io continuo a chiedermi perchè ci arroghiamo il diritto di considerarci i migliori animali del mondo e che abbiamo il diritto di divertirci a uccidere gli altri animali.
Probabilmente non hai visto mai in "azione" il mio dolce gattino. :wacko:
l'animale non lo ammazzi sul colpo, ma lo ferisci, lo lasci agonizzare e poi quando lo raggiungi gli concedi l'agognata morte.
Oltre a quanto già detto - che in allevamento industriale, anche con le migliori condizioni possibili dette da Vipera, l'animale non sta come in natura e soffre - io aggiungo un'osservazione: per quanto ne so, più l'animale soffre più la carne diventa di cattiva qualità. È quindi nell'interesse del cacciatore abbatterlo il più in fretta possibile.
È quello che ho sentito anch'io!
P. S. Ashan' Tyr, comunque vinci il primo premio per l'avatar piu bello! ;)
Sicura? No perchè i miei gatti predano topi, lucertole e quanto altro ma non li mangiano... Gli esempi in natura sono molteplici.
vita e morte: cosa c'è di più naturale che la predazione? cosa ha di crudele il fatto che un animale carnivoro uccida un animale erbivoro per nutrirsene? Può essere un atto stupido e disumano se la preda è rara o minacciata o madre con figli al seguito, può essere cruento se la preda muore in modo doloroso (i leoni uccidono le prede per soffocamento, per esempio), ma in sé l'uccisione di un'altra specie per nutrirsene non ha nulla, nulla, nulla di sbagliato. Non penso ci sia ragionamento che lo possa negare.
Probabilmente non hai visto mai in "azione" il mio dolce gattino.
giusto e sbagliato sono concetti umani che non hanno nulla a che vedere con i comportamenti istintivi delle altre specie; la cosa strana è che molte persone (non parlo direttamente di coloro che ho citato) tirano fuori un sacco di argomentazioni per dimostrare che l'uomo è superiore alle altre specie e poi giustificano un comportamento umano dicendo "si ma gli animali lo fanno", ma come non eravamo superiori?
posso assicurarti che da cacciatore non mi diverto ad uccidere,
è solo una parte come un'altra della caccia ed è anche piuttosto piccola rispetto al resto.
una cosa non capisco: se io uccido un cinghiale e me lo mangio, perchè devi dirmi che lo faccio per
divertirmi???? a me la carne di cinghiale piace, con quello che costa risparmio parecchio, perchè se ammazzo io
un cinghiale sono sadico e se lo fa un macellaio è perchè fa il suo lavoro??
quindi chi caccia per mestiere (la carne di cervo non viene fatta in allevamento per quello che mi risulta) non è
sadico, chi lo fa per sport si???
posso ripeterlo ancora: NON UCCIDO ANIMALI PERCHE' MI DIVERTO MA PER MANGIARLI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e personalmente mi ritengo meglio di un cinghiale, per quanto questo non sia il motivo per il quale lo ammazzo.
come faccio a far capire che non è solo un passatempo???????
@ashan: io cacciatori che si divertono ad uccidere ancora non ne ho mai incontrati,
anche perchè se fosse quello il motivo per cui vanno a caccia chi gliela fa fare una fatica del genere???
ripeto: uccidere l'animale è solo un punto della caccia, non il motivo per cui si va a cacciaquesto è un motivo per cui non amo molto gli esseri umani nella loro totalità.
Siamo gli unici che si divertono ad ammazzare così, come passatempo.
Io aspetto solo l'arrivo di alieni con tecnologie avanzatissime che comincino a divertirsi ad ammazzarci e che decidano di ristabilire l'ordine dell'ecosistema contenendo il numero in eccesso di "capi umani".. peccato che la cosa comporterebbe lo sterminio di qualche miliardo di persone.
un piccolo appunto iniziale: le epidemie che colpivano gli uomini nel medioevo non erano un caso e tutto ciò che abbiamo inventato non possiamo dire che faccia solo del bene al pianeta: se non fossimo noi le creature più sviluppate della terra probabilmente ci avrebbero già sterminato in buona parte, purtroppo (o per fortuna...) non è così.
allora: la carne la mangiamo tutti (quasi) e nessuno credo che mangi una mucca viva senza fargli del male.
dunque: tu mangi una bistecca che purtroppo è stata uccisa da un cattivo macellaio che però ha fatto bene
visto che è la sua professione (siamo certi che lui non si diverta ad uccidere mucche??? non si sa mai....)
io caccio un cinghiale perchè mi piace e me lo mangio, però sono sadico perchè ho ucciso questo animale
come passatempo..... scusa ma il passaggio veramente mi sfugge. è vero, anche io andrò poi a comprare carne in macelleria, per legge posso cacciarne solo un tot, ma ne prenderò di meno.
cacciare non è una necessità, ma non puoi dire che sia completamente inutile.
per quanto riguarda i vari A MALINCUORE: io non ho mai visto un leone piangere su una gazzella,
non capisco perchè io dovrei mettermi a piangere se accoppo un cinghiale (tra l'altro animale dannoso) o un fagiano...
non mi diverto a uccidere, mi diverto a cacciare e sono due cose assolutamente diverse
mi vedo costretto a quotarmi:
giusto e sbagliato sono concetti umani che non hanno nulla a che vedere con i comportamenti istintivi delle altre specie; la cosa strana è che molte persone (non parlo direttamente di coloro che ho citato) tirano fuori un sacco di argomentazioni per dimostrare che l'uomo è superiore alle altre specie e poi giustificano un comportamento umano dicendo "si ma gli animali lo fanno", ma come non eravamo superiori?
per l'appunto:
se non fossimo noi le creature più sviluppate della terra
io non ho mai visto un leone piangere su una gazzella,
quindi prendi come modello o usi come giustificazione l' operato di un essere sottosviluppato coem il leone?
più l'animale soffre più la carne diventa di cattiva qualità. È quindi nell'interesse del cacciatore abbatterlo il più in fretta possibile
Anche se scappa, la carne assume un sapore diverso; è interesse del cacciatore, sotto questo aspetto, abbatterlo sul colpo senza farsi sentire.
Se io fossi un sadico assassino e andassi a caccia mi sentirei un sadico assassino molto idiota, più semplice andare ad accoltellare gente durante una qualsiasi partita di calcio
:wacko:
Concordo :(
Uomo predatore naturale: no. L'uomo è un predatore naturale se armato di arco e freccia con punta di selce scheggiata, o di lance di legno appuntito, e se va a caccia nelle savane africane
Perché con arco e freccia sí, con fucile no? Entrambi sono costrutti umani, inesistenti in natura; semplicemente, il fucile è piú avanzato. Non sarà naturale il mezzo con cui si attua la caccia, ma la naturalezza in sé dell'atto di cacciare non viene meno.
Sulla locazione, non sarà piú un predatore naturale nel senso autoctono, ma comunque resta naturale che sia un predatore; comunque, se andiamo a vedere le migrazioni dall'alba dei tempi, siamo certi che, per dire, il lupo sia sulle nostre montagne da quando è apparso? E, come lui, tutti gli altri predatori. Perché, se la migrazione umana toglie il suo status di predatore naturale (nel senso di autoctono), allora la migrazione di qualunque specie ha lo stesso effetto su quella specie.
quindi prendi come modello o usi come giustificazione l' operato di un essere sottosviluppato coem il leone?
Ma essere o ritenersi superiori implica il dover piangere o dispiacersi perché, come natura prevede, per vivere ho dovuto uccidere? :smack:
Tra l'altro, anche mangiando una carota uccido un essere vivente. Semplicemente, essendo un vegetale ci si immedesima molto di meno (anzi, per nulla), e quindi fa decisamente meno effetto (anzi, per nulla).
Ma essere o ritenersi superiori implica il dover piangere o dispiacersi perché, come natura prevede, per vivere ho dovuto uccidere?
mai detto questo, solo non capisco perchè uno debba usare come motivazioni che anche gli altri animali lo fanno, specialmente se si ritiene che l'uomo sia superiore ad essi
Tra l'altro, anche mangiando una carota uccido un essere vivente. Semplicemente, essendo un vegetale ci si immedesima molto di meno (anzi, per nulla), e quindi fa decisamente meno effetto (anzi, per nulla).
nulla da aggiungere su questo, ma il fatto che mangiare implichi togliere la vita non vuol dire che allora uno deve mangiare tutto quello che si muove, anche qui è questione di scelte
Perché con arco e freccia sí, con fucile no?
e perchè allora con la pistola no? e con la balestra? il fatto che siano tutti mezzi artificiali non vuol dire che siano tutti leciti, altrimenti via libera anche a trappole e bombe a mano... c'è chi pensa che il fucile sia giusto e altri, me compreso, che pensano che arco e frecce sarebbe meglio, d'altronde se ce la facevano prima a cacciare con quei mezzi non dovrebbe essere un grosso problema adesso, anche perchè archi e frecce son notevolmente più potenti e precisi rispetto al passato
Ma essere o ritenersi superiori implica il dover piangere o dispiacersi perché, come natura prevede, per vivere ho dovuto uccidere?
mai detto questo, solo non capisco perchè uno debba usare come motivazioni che anche gli altri animali lo fanno, specialmente se si ritiene che l'uomo sia superiore ad essi
solo con questo intendo dire che non mi pare una cosa poi così strana.......
non sto dicendo "lo fa il leone lo faccio pure io", sto dicendo "lo fa il leone, cosa c'è di sbagliato se lo faccio anch'io????"
solo con questo intendo dire che non mi pare una cosa poi così strana.......non sto dicendo "lo fa il leone lo faccio pure io", sto dicendo "lo fa il leone, cosa c'è di sbagliato se lo faccio anch'io????
scusa e dove starebbe la differenza???
Secondo me stiamo andando un po' OT ma partecipo lo stesso. Pongo una domanda volutamente provocatoria: avete mai visto un gatto progettare una macchina? Ecco uno dei motivi per cui l'essere umano è la specie dominante. In quanto specie dominante tendono a sopravvivere (soprattutto nelle nazioni ricche) anche gli elementi che da selezione naturale non sarebbero sopravvissuti e quindi occorre molta più carne, ci saranno più cacciatori e per sopravvivere noi muore qualcos'altro.
beh io direi che le blatte son la specie dominante, credo che nessuno possa smenitre questo fatto :wacko:
noi non facciamo che costruire loro rifugi sempre più copnfortevoli e cibo migliore (risposta provocatoria)
Come fa notare Dayne, parlare di specie dominante in assoluto è insensato: tutti gli animali parassiti dell'uomo, tra cui scarafaggi, topi e ratti, zanzare e pidocchi sono in un certo senso al di là del potere umano (almeno oggigiorno). Un motivo di dominanza dell'uomo lo vedo, e lo spiego in seguito.
Uomo predatore naturale: no. L'uomo è un predatore naturale se armato di arco e freccia con punta di selce scheggiata, o di lance di legno appuntito, e se va a caccia nelle savane africanePerché con arco e freccia sí, con fucile no? Entrambi sono costrutti umani, inesistenti in natura; semplicemente, il fucile è piú avanzato. Non sarà naturale il mezzo con cui si attua la caccia, ma la naturalezza in sé dell'atto di cacciare non viene meno.
Sulla locazione, non sarà piú un predatore naturale nel senso autoctono, ma comunque resta naturale che sia un predatore; comunque, se andiamo a vedere le migrazioni dall'alba dei tempi, siamo certi che, per dire, il lupo sia sulle nostre montagne da quando è apparso? E, come lui, tutti gli altri predatori. Perché, se la migrazione umana toglie il suo status di predatore naturale (nel senso di autoctono), allora la migrazione di qualunque specie ha lo stesso effetto su quella specie.
Partiamo da una definizione linguistica: se esiste qualcosa di "naturale", allora esiste anche qualcosa che "naturale" non è e si può definire artificiale o meglio culturale (notare l'etimologia: natura da nascere, cultura da coltivare, far crescere). Qual è quindi il confine del naturale? Ossia, cosa distingue davvero l'uomo dal resto della natura?
Secondo me è l'essere sfuggito alle leggi (biologiche) della selezione naturale. Dal momento in cui un andicappato può avere figli, che un vecchio sdentato mangia meglio di un aitante giovanotto grazie ai meriti accumulati in precedenza, che una popolazione non ha più limiti alla sua diffusione e si può adattare a vivere ovunque, si va contro queste leggi. Sono avvenimenti che capitano anche in natura, ma eccezionalmente e di solito senza significato a lungo termine; se ce l'hanno si può parlare di catastrofi biologiche. L'uomo però ha fatto di questa eccezione una regola, e lo fa da un centinaio di migliaia di anni, da quando l'Homo erectus si è diffuso per tutto il mondo, dai deserti ai poli, in tempi geologici brevissimi e causando estinzioni di massa. Da questo momento in poi ritengo che si possa e debba parlare di uomo specie culturale e non più naturale.
Questo è solo la spiegazione del perché ritengo che l'uomo non sia un predatore naturale. Come già detto sostengo tuttavia la caccia, anche se con abbondanti restrizioni e limitazioni. Sottolineo inoltre il carattere del tutto personale delle riflessioni di cui sopra.