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la caccia
E di Elendil
creato il 08 giugno 2007

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Algor
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Algor
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Inviato il 10 giugno 2007 18:03
non capisco cosa centrano i combattimenti tra animali.....

 

E' un esempio per dire come cambi la mentalità nell'evoluzione di una società.

Oggi la figura del "cacciatore per mangiare" rimane praticamente nelle società primitive, nei paesi "civilizzati" l'aspetto "ludico-sportivo" ha preso il sopravvento.

Cento anni fa se uno avesse detto: vado a caccia perchè ho la dispensa vuota, tutti avrebbero annuito. Se uno lo dicesse oggi, beh una telefonatina al suo medico la farei.

E riguardo l'esempio della pesca: le pescherie esistono perchè i pescatori pescano "in grande", guardacaso di "cacciatorie" non se ne vedono molte in giro.


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Blackfyre
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Inviato il 10 giugno 2007 19:22

Sono favorevole alla caccia, nel momento in cui non si uno sterminio casuale di animali. Mio nonno e mio babbo l'hanno praticata diversi anni e non sono dei mostri che si divertono alla vista del sangue. La carne di cinghiale e di capriolo è buonissima e la caccia è un ottimo modo per non farsi spellare vivi dai prezzi del mercato.

 

Questione trofeo, concordo con chi ha detto che sparare a un gufo per impagliarlo eccetera. Ci tengo a precisare che però la testa di cinghiale e capriolo non si mangiano, quindi su questo tipo di trofeo "secondario" non ci vedo nulla di male.

 

Infine vorrei sapere da dove saltano fuori le storielle delle gabbie 15x15 sulle galline e le altre, mi permetto di dire, cavolate che ho letto. In Italia non è così, e posso dirvelo con certezza dato che mio babbo ha lavorato come allevatore più di 30 anni. Probabilmente in altri paesi, ma pochi, queste cose succedono ma se sulla carne che comprate c'è scritto "da allevamento italiano" state sicuri l'animale è morto con la minima sofferenza che i mezzi di oggi possano permettere.


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Ser Arthur Dayne
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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 10 giugno 2007 20:28
Infine vorrei sapere da dove saltano fuori le storielle delle gabbie 15x15 sulle galline e le altre, mi permetto di dire, cavolate che ho letto. In Italia non è così, e posso dirvelo con certezza dato che mio babbo ha lavorato come allevatore più di 30 anni.

Probabilmente in altri paesi, ma pochi, queste cose succedono ma se sulla carne che comprate c'è scritto "da allevamento italiano" state sicuri l'animale è morto con la minima sofferenza che i mezzi di oggi possano permettere.

 

allora l'ultima parte non è sicuramente esatta, dato che le normative italiane indicano le condizioni minime, dubito che gli allevatori spendano di più di propria iniziativa per renderle le migliori possibili con i mezzi attuali. E visto anche che le normative in materia son del 2001/2003, e prevedono batterie di gabbie di 30cm sinceramente dubito anche che 30 anni fa le condizioni degli allevamenti fossero tanto migliori da quelle descritte nei vari interventi. Magari in quello dove lavorava tuo padre era così, ma non basta per far si che automaticamente lo fossero anche tutti gli altri



Neshira
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Neshira
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Guardiani della Notte

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Inviato il 10 giugno 2007 20:57

pro o contro, e vuoi pure una risposta giustificata ^_^

 

Mhh...vediamo le altre risposte..viste...ok, potrei quotarne una dozzina ma già che ci sono riassumo a parole mie: nè entusiasticamente pro nè del tutto contro; a me non piace uccidere come sport però mangio pollo e vari altri animali, quindi non mi sento di dire a nessuno di comprare la sua carne in macelleria invece che andarsela a prendere direttamente alla fonte; anzi, a volte ho l'impressione che un cacciatore abbia più diritto di me di mangiarsi la vita di un altro essere visto che se la suda, letteralmente.

 

Ovviamente il tutto vale se parli di caccia regolamentata e giustificata da una bella fine in pentola del ricavato, e non dei tizi di cui troviamo i bossoli nelle riserve...che non sono pochi ma nemmeno la totalità dei cacciatori: ci sono dei podisti della domenica che fanno più danno all'ambiente nelle loro escursioni di alcuni di loro!


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Tharos_The_Dragon
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Inviato il 10 giugno 2007 21:02

A parte che i cacciatori non sono tutti esaltati, e a parte che l'Uomo fa parte della natura, è naturale che l'Uomo cacci, quindi è naturale che faccia parte del sistema di contenimento.

 

Condivido che non tutti siano degli esaltati, ma il discorso che l'uomo fa parte della natura ed è naturale che cacci mi sembra un attimino improponibile, al limite puoi dire che a volte necessita, per il suo ego, di uccidere un animale per mangiarselo.

 

E in parte condivido chi dice "prendo il cinghiale e me lo pappo", mentre proprio non riesco a tollerare chi spara giusto per avere un "trofeo" impagliato (perchè non venitemi a dire che i gufi e le cornacchie si mangiano...). in tal caso, mi piacerebbe che gufi e passerotti fossero egualmente armati, allora sì che mi divertirei a vedere la scena.

 

Non posso che quotare, dato che sintetizza egregiamente il mio pensiero.

 

 

Per citare un comico (non ricordo chi):"la caccia potrebbe essere considerato uno sport solo se anche i passeri avessero i fucili".

 

Sai che spasso...


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Algor
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Inviato il 10 giugno 2007 21:47
Infine vorrei sapere da dove saltano fuori le storielle delle gabbie 15x15 sulle galline e le altre, mi permetto di dire, cavolate che ho letto. In Italia non è così, e posso dirvelo con certezza dato che mio babbo ha lavorato come allevatore più di 30 anni. Probabilmente in altri paesi, ma pochi, queste cose succedono ma se sulla carne che comprate c'è scritto "da allevamento italiano" state sicuri l'animale è morto con la minima sofferenza che i mezzi di oggi possano permettere.

 

E' vero, e mi sono sempre dimenticato di scriverlo, tutti i veterinari che conosco mi hanno sempre confermato che gli allevamenti italiani sono sicuri, nulla a che vedere con i gulag che molti descrivono.


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Lady Lyanna
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Inviato il 10 giugno 2007 23:34

Personalmente non vedo cosa possa esserci di tanto esaltante nella caccia ma se fatta per determinati scopi non ne sono contraria, e ve lo dice una che si sta laureando in Gestione e Conservazione del Patrimonio Naturale ^_^ .

Per chi era scettico sul fatto che la natura avesse bisogno di 4 scemi per essere aiutata, bè in alcuni casi è proprio così ^_^ In alcuni casi è necessario effettuare quella che in conservazione si chiama caccia di selezione. In Italia sono praticamente scomparsi i grandi predatori (lupo, lince, orso) e specie come gli ungulati si sono riprodotti a dismisura.

Gli ungulati, come i caprioli, senza il lupo, loro predatore naturale che preserva il giusto equilibrio demografico della popolazione, possono accrescere la loro popolazione a dismisura perchè non sanno controllarsi e possono portare a un crollo notevole le loro risorse trofiche fino ad autoestinguersi (vedi il cervo della Virgina), e non arrecano danno solo a loro ma a tutto l'ecosistema in cui vivono. Quindi è inutile che studio aperto faccia tanti e commoventi servizi sui bambi che venogno uccisi ogni anno durante il periodo di caccia, perchè è davvero necessario.

Non parliamo poi dei cinghiali che fanno danni paurosi sia per i poveri contadini ma anche per l'ecosistema. Ce ne sono tanti ma davvero davvero tanti. Dalle mie parti, sul parco regionale del Corno alle Scale i cinghiali stanno portando alla scomparsa di un'intera popolazione di farfalle (l'Apollo) e di diversi coleotteri. Uno penserà, ma chi se ne frega della farfalla, ma nella vita non esistono solo i teneri panda e simpatici delfini, se uno ama l'ambiente lo ama TUTTO. I cinghiali si mangiano le loro specie nutrici (che tra l'altro è una specie di fiore in lista rossa) e arrivano a ribaltare la terra mangiandosi anche i tuberi che devono ancora nascere. I cinghili vanno abbattuti.

 

C'è però come al solito il rovescio della medaglia ^_^ Oltre al bracconaggio ci sono altri problemi. A differenza che per i caprioli, se ci sono tanti cinghiali è anche merito della caccia. Perchè i permessi di caccia si pagano, per la gioia dei comuni, e allora perchè non aumentiamo il numero di cinghiali così possiamo aumentare il numero di permessi da rilasciare ^_^ Inoltre, dato che era impossibile far riprodurre in maniera smisurata il povero cinghiale della maremma piccolino e senza troppi cinghialotti all'anno, si è avuta la brillante idea di importare il cinghiale europeo ^_^ Quindi nemmeno sto a parlare dei vari problemi derivanti dall'introduzione di una specie alloctona perchè non la finirei più :D

Inoltre molto spesso ci sono aree dove è vietata la caccia che sono attaccate, separate solo da una strada, a riserve di caccia private e non. Glielo spiegate voi alla lepre che se attraversa la strada rischia di finire in pentola!??

 

In definitiva SI ma solo alla caccia di selezione. Per il resto servirebbero molti ma molti più controlli contro i bracconieri.


Lady delle Gocciole Extra Dark


We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.

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Inviato il 11 giugno 2007 1:06
Oltre al bracconaggio ci sono altri problemi. A differenza che per i caprioli, se ci sono tanti cinghiali è anche merito della caccia. Perchè i permessi di caccia si pagano, per la gioia dei comuni, e allora perchè non aumentiamo il numero di cinghiali così possiamo aumentare il numero di permessi da rilasciare ^_^ Inoltre, dato che era impossibile far riprodurre in maniera smisurata il povero cinghiale della maremma piccolino e senza troppi cinghialotti all'anno, si è avuta la brillante idea di importare il cinghiale europeo ^_^ Quindi nemmeno sto a parlare dei vari problemi derivanti dall'introduzione di una specie alloctona perchè non la finirei più ^_^

L'introduzione di specie o di sottospecie alloctone è un altro aspetto del mondo venatorio che, da biologa, disapprovo fortemente (in Valsesia anni fa avevano avuto la brillante tovata di introdurre il muflone ^_^ ) spero che in futuro questo tipo di pratiche possano diventare solo un brutto ricordo, nonostante gli interessi economici che attualmente continuano a sostenerle.


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Inviato il 11 giugno 2007 10:23

Bello sto topic, divertente a tratti.

Mi sono stampato il post di Aggo, che spiega, che un vegetariano, dovrebbe mangiare un chilo di piselli al giorno ( :wacko: ). Non vedo l'ora di farlo vedere ad una mia amica... ;) ! /me carnivoro per convinzione

 

Ok, io la vedo cosí. La caccia dev'essere uno sport bellissimo, se l'esame di caccia da noi non fosse cosí sbrigativo, l'avrei gia fatto.

Aggiungo (per l'orrore di chi ha obiettato che gli animali soffrono prima di essere abbattuti) che il massimo sarebbe andare a cacciare con arco e freccie. Cosí sarebbe veramente uomo vs. animale, mi sembra piu giusto, che uccidere un animale da 500 m di distanza con un fucile di precisione con tanto di mirino, cannocchiale ecc.

 

Tuttavia ho da obiettare due cose:

- non vedo il senso nel cacciare animali che non possono essere mangiati (volpi ecc.)

- non sopporto le persone che si imbalsamano gli animali e gli espongono a casa tipo Freak Show

 

Qualcuno di voi é mai andato a caccia di cinghiale? Io adoro il cinghiale... :smack: :( :sbav:


 

greyjoy.jpg

Team Greyjoy

 

image.png

 

#SaveSerBalzo!

Fondatore del comitato di quelli che venerano Nina Gold :ninja:

Co-ideatore del comitato pro-mozzarelloni headbangers (in cerca di nuovo mozzarellone headbanger) :huh: 

Appartente al comitato di protesta: Merret Frey stava solo bevendo!! >_>

 

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Inviato il 11 giugno 2007 10:30

il cinghiale è buonissimo :( :sbav: e se lo si compra costa veramente tanto....

cacciandolo si risparmia parecchio :wacko: :smack:

se poi si becca anche qualche fagiano (fatto all'aceto è ottimo, in salmì con la pasta fatta in casa meglio ancora)

si fa festa completa.

il cervo invece non mi è mai capitatato di provare purtroppo


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Inviato il 11 giugno 2007 10:43
L'introduzione di specie o di sottospecie alloctone
questo è un argomento che mi interessa moltissimo. Si potrebbe approfondire?

Una breve domanda OT: i visoni liberati dagli ecoterroristi si sono mai adattati alla realtà italiana?


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Inviato il 11 giugno 2007 11:24

Qualcuno di voi é mai andato a caccia di cinghiale?

 

Vicino casa mia i guardiacaccia fanno spesso battute al cinghiale per limitare la popolazione, vista da lontano sembra divertente.

 

Da quanto raccontava mio nonno uccidere un cinghiale con un solo colpo (e con fucile normale, non con il cannone con mirino) è veramente difficile, una discreta sfida.


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Inviato il 11 giugno 2007 11:48

Non direi che la caccia è uno sport. Lo sport è una sfida agonistica, qui di agonistico non c'è niente, c'è solo la lotta per la sopravvivenza di un essere che o muore o vive contro uno che vive cmq.

 

Diciamo perciò che sono semi-pro o semi-contro, dipende da che parte la si guarda.

Nel senso che se la caccia è limitata a periodi di non accoppiamento, come del resto avviene in italia, a zone di territorio ben delimitate, a specie non in pericolo di estinzione o che cmq hanno una buona prolificazione o distribuzione sul territorio, con limiti di uccisioni per cacciatore e senza accanimento o sevizie sull'animale (es:trappole!) allora sono d'accordo.

 

La caccia che avviene fuori da questi limiti per me è un crimine da penalizzare con la galera.

 

Ammetto invece le uccisioni mirate per tenere controllate le popolazioni, come spiegava qualcuno sopra.

 

- non vedo il senso nel cacciare animali che non possono essere mangiati (volpi ecc.)

- non sopporto le persone che si imbalsamano gli animali e gli espongono a casa tipo Freak Show

 

quoto!


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Inviato il 11 giugno 2007 12:32

La caccia che avviene fuori da questi limiti per me è un crimine da penalizzare con la galera.

a costo di diventare ripetitivo, quella non è più caccia ma bracconaggio ed è già punibile (anche se non so con che sanzioni).

cmq sono d'accordo anch'io su questo punto. ciao :wacko:


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Inviato il 11 giugno 2007 12:52
L'introduzione di specie o di sottospecie alloctone
questo è un argomento che mi interessa moltissimo. Si potrebbe approfondire?

Una breve domanda OT: i visoni liberati dagli ecoterroristi si sono mai adattati alla realtà italiana?

 

Per quello che so io, il visone americano, liberato NON dagli ecoterroristi, ma da scriteriati che volevano farne allevamenti per le pellicce, si sono adattati fin troppo bene, entrando in competizione con la specie endogena, più piccola e fragile, e minacciandone la sopravvivenza

fine OT


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