La CARNE non è un optional. Precisiamolo subito.Poca, ma va mangiata. La storia che con una dieta variata di vegetali si sopperisce all'apporto aminoacidico che dovrebbe portare la carne è una vaccata, visto che si dovrebbe mangiare 1 Kg di fagioli al giorno, 1 Kg di piselli, 1Kg di spinaci etc etc. Senza contare la vitamina B12, il ferro, etc etc.
La carne va mangiata.
tanto per chiarire, non so a che fonti tu faccia riferimento, ma questo è quanto c'è scritto su dica33, portale di medicina, d certo non di animalisti:
La dieta vegetariana
"Neppure l’alimentazione vegetariana di tipo "vegano" (che esclude anche i prodotti lattiero-caseari) produce carenze accertate per quanto riguarda proteine e sali minerali essenziali. Le diete vegetariane in genere sono poi assolutamente complete, sia per quanto riguarda gli amminoacidi essenziali ( assicurati dalla presenza di cereali e legumi, del pesce, dei formaggi e delle uova), sia per minerali e vitamine". Così si è espresso nel marzo del ’98, quindi in tempi non sospetti, Giuseppe Rotilio, allora presidente dell’Istituto Nazionale di Nutrizione, a proposito di dieta vegetariana. Le persone che seguono un’alimentazione vegetariana sono, a dispetto dell’opinione generale, tante.
http://www.dica33.it/argomenti/nutrizione/...egetariani1.asp
le Ferrari, i piatti elaborati, quando non di carne, la stampante laser e la fotocopiatrice, non son cose necessarie è vero, ma non son neanche cose che causano direttamente dolore e morte ad esseri viventi che io non ritengo meritevoli di ciò per una questione di gusto
Ci sarebbe da discutere sull'inquinamento che non il solo uso, ma la stessa produzione di cose come una Ferrari causa. Quello quanti danni comporta?
Sul contenimento, perché il fatto che l'Uomo possa scegliere dovrebbe togliergli il suo naturale ruolo di predatore? Non dico che la situazione attuale, con scarsità di altri predatori, sia ottimale, ma non vedo perché passare alla situazione opposta, onestamente.
Del resto, si può vivere senza carne (ma con altri derivati da animali: latte, uova, ecc.)? Se sí, allora mangiare la carne non è una cosa che deriva dal fatto che piace? E perché, se cosí fosse, questa sarebbe una valida motivazione per uccidere.
Del resto, notare una cosa: quanti tipi di carne ci sono in vendita? Tutti sarebbero necessari per la sopravvivenza? Non penso... se io compro vitello invece di manzo, sarà perché mi piace il vitello piú del manzo, o perché in quella situazione voglio vitello e non manzo. In questo caso è una valida motivazione per aver ucciso vitello e manzo?
Per la semplicità della caccia con l'uso del fucile... qualcuno l'ha detto, se non sei stato tu ho messo la considerazione nel posto sbagliato :wacko:
Sul piombo, onestamente direi che i problemi, attualmente, sono ben altri... certo, togliere anche le cose piccole nel numero aiuta, ma tra una palla di piombo in un bosco e milioni di automobili...
Per il bracconaggio, intanto non tutti i bracconieri sono cacciatori; poi, sicuramente sarebbe da aumentare l'educazione (e da cambiare qualche legge), ma direi che allora sarebbe meglio concentrare gli sforzi sull'educazione, invece che sull'eliminazione della caccia.
Oggi la figura del "cacciatore per mangiare" rimane praticamente nelle società primitive, nei paesi "civilizzati" l'aspetto "ludico-sportivo" ha preso il sopravvento
Esperienza diretta? Perché ti posso assicurare che, esperienza mia, gli aspetti principali sono altri: la carne; la vendita della carne (a memoria pure illegale, ma diversi cacciatori cacciano per vendere); il contenimento faunistico.
Certo, se si fa è perché piace; ma quanto sopra sono motivazioni che reggono la caccia.
Se poi manderesti dal medico uno che andasse a caccia perché gli serve della carne... non posso farci nulla se la pensi cosí, ma procacciarsi la carne da soli non è sinonimo, nemmeno oggi, di malattia. Del resto, anche oggi c'è chi si fa a mano cose che si potrebbero avere molto piú semplicemente grazie all'industria; non per questo sono matti.
Per le cacciatorie... leggi "macellerie": anche lí si può trovare carne di cinghiale e simili; certo, non c'è una cosa come l'industria della pesca, ma semplicemente perché, pur nell'esistenza di allevamenti ittici, c'è una riserva di pesce libero che (almeno fino a qualche tempo fa) era sufficiente a soddisfare la domanda. Non è che si pesca "in grande" perché la pesca interessa piú della caccia, ma per questioni di numeri della preda.
Con la differenza che causa pesca si sta iniziando ad avere il problema della diminuzione del pesce, causa caccia non si sta iniziando ad avere il problema delle diminuzione di selvaggina. Anzi, il contrario.
Condivido che non tutti siano degli esaltati, ma il discorso che l'uomo fa parte della natura ed è naturale che cacci mi sembra un attimino improponibile, al limite puoi dire che a volte necessita, per il suo ego, di uccidere un animale per mangiarselo
Se vuoi puoi vederla come una questione di ego, anche se sicuramente non per tutti i cacciatori è cosí; ma visto che la caccia umana è naturale, perché sarebbe innaturale che l'Uomo cacci? Non perché non è una necessità, non è la necessità a creare la naturalità.
Gli ungulati, come i caprioli, senza il lupo, loro predatore naturale che preserva il giusto equilibrio demografico della popolazione, possono accrescere la loro popolazione a dismisura perchè non sanno controllarsi e possono portare a un crollo notevole le loro risorse trofiche fino ad autoestinguersi (vedi il cervo della Virgina), e non arrecano danno solo a loro ma a tutto l'ecosistema in cui vivono. Quindi è inutile che studio aperto faccia tanti e commoventi servizi sui bambi che venogno uccisi ogni anno durante il periodo di caccia, perchè è davvero necessario
Senza contare che Bambi è un piccolo di cervo, non un capriolo... concordo con quanto hai detto :smack:
Sui permessi di caccia, vero quello che dici in parte: non essendo il cinghiale caccia di selezione, il numero di "licenze" rilasciate non è funzione del numero di capi abbattibili. Vero è, per contro, che, se sai che ci sono molti cinghiali, potenzialmente sei piú portato a voler fare quella caccia.
Una sola cosa: non concordo sul "sí ma solo alla caccia di selezione"; mi spiego: almeno qui da me, quella al cinghiale non è caccia di selezione. Esiste un tetto massimo di capi pro-capite, e un tetto totale. Raggiunto il primo, il cacciatore non può piú abbatterne; raggiunto il secondo, nessuno può piú abbatterne.
I cinghiali si riproducono moltissimo, e fanno danni enormi all'agricoltura (e non solo); non è caccia di selezione, ma non mi posso dire contrario (cosa in cui penso ti ritrovarai anche tu, visto quanto da te detto).
Sulle specie alloctone, a quanto mi risulta il lupo che hanno reinserito è canadese... cosa che tra parentesi lo farebbe fuoriuscire dalla legge sulla specie protetta, visto che è protetto in quanto specie autoctona.
La caccia dev'essere uno sport bellissimo, se l'esame di caccia da noi non fosse cosí sbrigativo, l'avrei gia fatto.Aggiungo (per l'orrore di chi ha obiettato che gli animali soffrono prima di essere abbattuti) che il massimo sarebbe andare a cacciare con arco e freccie. Cosí sarebbe veramente uomo vs. animale, mi sembra piu giusto, che uccidere un animale da 500 m di distanza con un fucile di precisione con tanto di mirino, cannocchiale ecc.
Nemmeno con arco e freccie non sarebbe Uomo contro animale, ma il punto non è quello: il capriolo ha un fisico per cui si fa in un minuto un versante di montagna, arrivando in cima fresco come è partito; quello stesso versante, io lo faccio in tre ore, e arrivo in cima piú morto che vivo. Togliere il fucile all'Uomo significa togliergli i suoi vantaggi; lasciando al capriolo i suoi.
L'evoluzione del capriolo lo ha portato a una forma fisica come quella che ha; l'evoluzione umana ha portato l'Uomo a sviluppare un'intelligenza tale da costruire il fucile.
Sulla distanza, dipende: intanto, dipende dalle zone: da me già andare oltre i duecentocinquanta metri è difficile, causa conformazione del territorio. Ma anche se il territorio lo permette... il cacciatore medio difficilmente riesce a fare un tiro alle distanze che dici tu.
"Neppure l’alimentazione vegetariana di tipo "vegano" (che esclude anche i prodotti lattiero-caseari) produce carenze accertate per quanto riguarda proteine e sali minerali essenziali. Le diete vegetariane in genere sono poi assolutamente complete, sia per quanto riguarda gli amminoacidi essenziali ( assicurati dalla presenza di cereali e legumi, del pesce, dei formaggi e delle uova), sia per minerali e vitamine". Così si è espresso nel marzo del ’98, quindi in tempi non sospetti, Giuseppe Rotilio, allora presidente dell’Istituto Nazionale di Nutrizione, a proposito di dieta vegetariana. Le persone che seguono un’alimentazione vegetariana sono, a dispetto dell’opinione generale, tante.http://www.dica33.it/argomenti/nutrizione/...egetariani1.asp
Sarà solo una mia idea, ma se è dieta vegetariana, il pesce non può assicurare nulla, perché di vegetale ha ben poco. È carne. Se sei ("tu" generico) vegetariano, perché mangi pesce? Se sei ("tu" generico) contro l'uccisione di animali, perché accetti l'uccisione dei pesci?
Sui vegetariani puri (niente di derivazione animale), onestamente non saprei: senza integratori, possibile che abbiano tutto ciò che serve? Mi risulta, ma non ho studi specifici in merito, che almeno alcune cose sono solo nella carne, o almeno solo lí in quantità utile.
Ci sarebbe da discutere sull'inquinamento che non il solo uso, ma la stessa produzione di cose come una Ferrari causa. Quello quanti danni comporta?
mah se fosse per me vieterei anche la produzione di auto che fanno più di 100 km/h, così sicuramente diminuirebbero anche gli incidenti
Sul contenimento, perché il fatto che l'Uomo possa scegliere dovrebbe togliergli il suo naturale ruolo di predatore?
semplicemente non è più un fatto istintivo come per l'animale, ma diventa una scelta razionale, non dettata dalla sopravvivenza
Del resto, si può vivere senza carne (ma con altri derivati da animali: latte, uova, ecc.)? Se sí, allora mangiare la carne non è una cosa che deriva dal fatto che piace? E perché, se cosí fosse, questa sarebbe una valida motivazione per uccidere.
io ho detto il contrario, per me il gusto NON è una motivazione valida per uccidere, altrimenti mangerei la carne
Sarà solo una mia idea, ma se è dieta vegetariana, il pesce non può assicurare nulla, perché di vegetale ha ben poco. È carne. Se sei ("tu" generico) vegetariano, perché mangi pesce? Se sei ("tu" generico) contro l'uccisione di animali, perché accetti l'uccisione dei pesci?Sui vegetariani puri (niente di derivazione animale), onestamente non saprei: senza integratori, possibile che abbiano tutto ciò che serve? Mi risulta, ma non ho studi specifici in merito, che almeno alcune cose sono solo nella carne, o almeno solo lí in quantità utile
io personalmente non mangio neanche pesce, ma dal brano che ho citato in effetti non si capisce se è una cosa necessaria o se le altre citate assieme bastino da sole. in fondo alla pagina che ho linkato sono anche descritte le possibili carenze, l'unica cosa insostituibile è la vitamina B12 ma la carenza di questa si ha solo in caso di dieta vegana, cioè che esclude anche i derivati animali
Sui permessi di caccia, vero quello che dici in parte: non essendo il cinghiale caccia di selezione, il numero di "licenze" rilasciate non è funzione del numero di capi abbattibili. Vero è, per contro, che, se sai che ci sono molti cinghiali, potenzialmente sei piú portato a voler fare quella caccia.
Una sola cosa: non concordo sul "sí ma solo alla caccia di selezione"; mi spiego: almeno qui da me, quella al cinghiale non è caccia di selezione. Esiste un tetto massimo di capi pro-capite, e un tetto totale. Raggiunto il primo, il cacciatore non può piú abbatterne; raggiunto il secondo, nessuno può piú abbatterne.
I cinghiali si riproducono moltissimo, e fanno danni enormi all'agricoltura (e non solo); non è caccia di selezione, ma non mi posso dire contrario (cosa in cui penso ti ritrovarai anche tu, visto quanto da te detto).
Sulle specie alloctone, a quanto mi risulta il lupo che hanno reinserito è canadese... cosa che tra parentesi lo farebbe fuoriuscire dalla legge sulla specie protetta, visto che è protetto in quanto specie autoctona.
Io sono favorevole alla caccia di selezione e alla caccia per scopi alimentari ( chi non adora le pappardelle al cinghiale :( ) purchè fatto dopo un'attenta analisi della popolazione in questione. La caccia di selezione viene fatta in casi ben precisi e viene scelto il sesso e l'età degli individui da abbattere. La caccia per scopo alimentare deve essere fatta ponendo dei limiti che tengono conto di molti fattori sia ambientali che della popolazione. Sono assolutamente contraria alle riserve di caccia privata dove è possibile buttarci dentro di tutto con rischio di inquinamento genetico e problemi a livello di biodiversità.
Il lupo NON è stato reintrodotto (come sostengono i francesi per far loro un dispetto :wacko: )!!!! Il lupo che sta tornando sulle Alpi e lungo gli appennini è il nostro caro e amato lupo che dal Parco Nazionale dell'Abruzzo ha cominciato la sua ripresa. Oltre ad essere completamente diversi morfologicamente, la ripresa del nostro lupo è attentamente monitorata da genetisti della conservazione quindi non c'è dubbio che sia lupo italiano :sbav:
Sarà solo una mia idea, ma se è dieta vegetariana, il pesce non può assicurare nulla, perché di vegetale ha ben poco. È carne. Se sei ("tu" generico) vegetariano, perché mangi pesce? Se sei ("tu" generico) contro l'uccisione di animali, perché accetti l'uccisione dei pesci?
Sui vegetariani puri (niente di derivazione animale), onestamente non saprei: senza integratori, possibile che abbiano tutto ciò che serve? Mi risulta, ma non ho studi specifici in merito, che almeno alcune cose sono solo nella carne, o almeno solo lí in quantità utile.
Sinceramente non ho mai capito nemmeno io perchè si debba dare tanta dignità alla mucca e al coniglio e il tonno e lo sgombro posso essere pescati e mangiati impunemente. Capisco molto di più chi decide di seguire una dieta vegana e quindi non mangia nulla che sia animale o di derivazione animale. Quindi per sopperire alla carenza di vitamina D e di calcio per mancanza di latte e derivati è consigliata l'esposizione al sole per almeno 20 minuti (soprattutto nel caso dei bambini) :smack: Eh si un vecchio e buon bicchiere di latte caldo è un crimine contro l'intera fauna mondiale. Mha, ognuno fa come gli pare ;)
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
ragazzi siete grandiosi!!
le vostre opinioni mi hanno aiutato per una presentazione :wacko:
se volete andare avanti con le vostre dichiarazioni fate pure mi raccomando!!!
cmq tanto per la cronaca sono a favore pure io!!
basci
Questione trofeo, concordo con chi ha detto che sparare a un gufo per impagliarlo eccetera. Ci tengo a precisare che però la testa di cinghiale e capriolo non si mangiano, quindi su questo tipo di trofeo "secondario" non ci vedo nulla di male.
Se ti riferivi a quello che ho scritto io...beh mi sa che sono stato frainteso! :wacko:
Intendevo la caccia che come scopo PRIMARIO ha l'impagliamento dell'animale, o l'esposizione della sua testa.
Se uno ammazza un cinghiale, lo cucina e ricava un portachiavi con una ciocca di setole non ci trovo nulla di male. Se uno ammazza un gufo per esporlo si!
Che poi io ritenga di pessimo gusto ricavare soprammobili con pezzi di cadavere di animale è un altro discorso. Come se io ricavassi la gamba di un tavolino da un femore umano, per dire... (prima o poi forse mi scambierete per un tombarolo...òO)
Ok, io la vedo cosí. La caccia dev'essere uno sport bellissimo, se l'esame di caccia da noi non fosse cosí sbrigativo, l'avrei gia fatto.
...
Qualcuno di voi é mai andato a caccia di cinghiale? Io adoro il cinghiale... :smack: :( :sbav:
Sulla caccia come sport ho già risposto.
La carne di cinghiale personalmente la adoro, ma dev'esere cucinata da una persona veramente in gamba, altrimenti la carne tende a "puzzare"; perciò preferisco sempre mangiarla cucinata da un cuoco di cui mi fido! ;)
La cosa che mi lascia piuttosto allibita in alcuni degli interventi letti qua, tralasciando le giuste considerazioni su "mi mangio quel che ho catturato e ucciso a norma di legge", è leggere chi considera la caccia "divertente", o chi non fa un apiega considerando che l'animale non lo ammazzi sul colpo, ma lo ferisci, lo lasci agonizzare e poi quando lo raggiungi gli concedi l'agognata morte.
E penso ai nativi americani, che chiedevano scusa ai bufali che avevano ucciso, dato che li uccidevano per sopravvivere.
qua la gente parla del DIVERTIMENTO della caccia.
io se devo divertirmi a sparare mi armo di pistole da soft air e vado in giro per i boschi a sparare agli amici muniti anch'essi di armi da soft air, consapevole di non ammazzare nessuno pur divertendomi a mirare e colpire.
se invece mangio carne (non sono vegetariana, ritengo che la carne sia importante nella nostra alimentazione) la prendo dal macellaio, sperando che l'animale sia stato ucciso a norma di legge, senza farlo soffrire inutilmente. se vivessimo ancora come i nostri antenati, andrei a caccia pure io, ma nella consapevolezza che sto togliendo la vita, quindi farei di tutto per limitare le mie uccisioni ed evitare - nei limiti del possibile - la sofferenza.
qua c'è gente che SI DIVERTE a uccidere.
se invece mangio carne (non sono vegetariana, ritengo che la carne sia importante nella nostra alimentazione) la prendo dal macellaio, sperando che l'animale sia stato ucciso a norma di legge, senza farlo soffrire inutilmente.
quello che spesso si dimentica è che per un animale d'allevamento è la vita stessa ad essere una sofferenza, date le condizioni in cui avviene
qua c'è gente che SI DIVERTE a uccidere.
questo è in effetti piuttosto triste oltre che preoccupante
se invece mangio carne (non sono vegetariana, ritengo che la carne sia importante nella nostra alimentazione) la prendo dal macellaio, sperando che l'animale sia stato ucciso a norma di legge, senza farlo soffrire inutilmente. se vivessimo ancora come i nostri antenati, andrei a caccia pure io, ma nella consapevolezza che sto togliendo la vita, quindi farei di tutto per limitare le mie uccisioni ed evitare - nei limiti del possibile - la sofferenza.
Non posso che quotarti: la carne mi è sempre piaciuta, ai vegetariani dico che la PELLAGRA incombe su di loro aspettando un minimo passo falso, ma ugualmente spero nel massimo rispetto per l'animale.
Ho conosciuto divcrsi cacciatori, e appunto praticano la loro attività come sport, e la preda è una sorta di trofeo "alimentare".
Non è che si pesca "in grande" perché la pesca interessa piú della caccia, ma per questioni di numeri della preda.
Mi sembrava di essere stato chiaro, l'evoluzione della società ha reso superflua la figura del cacciatore per l'alimentazione, e la pesca è stata applicata su larga scala.
Sulle specie alloctone hanno commesso in egual misura dei bei pasticci ecologisti e cacciatori: per i primi basti la parola "nutria", per i secondi le insistite richieste di cacciagione hanno causato gli innesti delle suddette.
Quella dei visoni in Italia che sono riusciti ad adattarsi è una storia singolare, che andrebbe raccontata.
se fosse per me vieterei anche la produzione di auto che fanno più di 100 km/h, così sicuramente diminuirebbero anche gli incidenti
Ma tutte le auto inquinano, non solo quelle veloci :(
Comunque, il fatto che la caccia, nel caso umano, non sia piú una cosa dovuta all'istinto non mi pare motivazione per togliere quel ruolo che comunque ha. Questione di opinioni.
Sul gusto come motivazione per uccidere, ho capito cosa intendi, la mia era una riflessione generica sull'argomento; l'ho inserita nella risposta a te perché sei stato tu a parlare del gusto come motivazione, non per altro :sbav:
Il lupo NON è stato reintrodotto (come sostengono i francesi per far loro un dispetto :wacko: )!!!! Il lupo che sta tornando sulle Alpi e lungo gli appennini è il nostro caro e amato lupo che dal Parco Nazionale dell'Abruzzo ha cominciato la sua ripresa
Può essere che le mie informazioni siano sbagliate, ma a me risultava una reintroduzione (non so se totale o parziale) :smack:
Tra l'altro: a fianco della reintroduzione/ritorno del lupo non è stato creato un programma serio di sostegno a quanti si vedano il bestiame cacciato dai lupi; risultato, i pastori tirano ai lupi per difendere i propri animali.
le vostre opinioni mi hanno aiutato per una presentazione
Se ti servono informazioni chiedi pure ;)
Presentazione su cosa?
La cosa che mi lascia piuttosto allibita in alcuni degli interventi letti qua, tralasciando le giuste considerazioni su "mi mangio quel che ho catturato e ucciso a norma di legge", è leggere chi considera la caccia "divertente", o chi non fa un apiega considerando che l'animale non lo ammazzi sul colpo, ma lo ferisci, lo lasci agonizzare e poi quando lo raggiungi gli concedi l'agognata morte.E penso ai nativi americani, che chiedevano scusa ai bufali che avevano ucciso, dato che li uccidevano per sopravvivere
Onestamente non ricordo chi non abbia fatto una piega davanti alla sofferenza dell'animale, da parte mia (ma non solo io) ho fatto notare che se si parla (giustamente) della sofferenza dell'animale nel momento della morte, non ha senso tralasciare la sofferenza dell'animale allevato, che può durare ben piú, e da ben prima, del solo momento della morte. Nell'allevamento non ha sofferto? Nel sentirsi portare in un posto in cui sente che suoi simili sono stati uccisi non soffre? Perché la (possibile) sofferenza nella caccia sarebbe inaccettabile, mentre la (certa) sofferenza nell'allevamento no?
Sui nativi americani, nella caccia ci sono varie tradizioni, alcune atte proprio a onorare la preda. Non tutti le rispetteranno, ma tra quelli che conosco io non pochi le seguono (non me ne viene in mente nessuno che non lo faccia, ma assumiamo che anche tra i miei conoscenti ci sia).
Il punto è un altro: la caccia non è una necessità, è vero. Stante questo, mi pare ovvio che se uno ci va si diverte anche. Ma, a parte che questo non cancella il fatto che si cacci anche per la carne, e non per il trofeo o chissà che, come ho già detto la caccia non è lo sparo in sé, è anche tutto quello che viene prima e che viene dopo. Da quando ci si prepara, a quando si è pulito l'animale. Vado a caccia, prima di trovare l'animale (se lo troverò) mi faccio una camminata in montagna; se mi piace camminare in montagna, perché questo non mi dovrebbe divertire?
Certo, poi uno può anche dire che divertirsi nella caccia significhi divertirsi nell'uccidere (e magari ci sarà anche qualcuno che si diverte a uccidere); ma per fare un simile ragionamento si deve ignorare quello che è veramente la caccia. Che non è il momento dello sparo.
la carne mi è sempre piaciuta, ai vegetariani dico che la PELLAGRA incombe su di loro aspettando un minimo passo falso, ma ugualmente spero nel massimo rispetto per l'animale.Ho conosciuto divcrsi cacciatori, e appunto praticano la loro attività come sport, e la preda è una sorta di trofeo "alimentare"
Ma sempre alimentare è, e continuo a non vedere perché cacciarsi da soli la propria preda sarebbe da evitare; anzi, almeno il cacciatore ha il coraggio di uccidere ciò che mangia, invece di delegare e di vedere solo la bistecca finale.
Sulla sofferenza, ti rimando a quanto sopra scritto, cose in passato già dette.
Sul fatto che la caccia sarebbe superflua, ripeto: questo dovrebbe far sí che venga vietata? Allora voglio che vengano vietate anche Ferrari, vestiti firmati, stampati con annessi scanner fax e fotocopiatrice, e qualunque altra cosa che sia superflua.
Aggiunta: tra l'altro, a differenza di Ferrari e simili la caccia non è superflua: come già detto (e ripetutamente ignorato) ha un'utilità di contenimento delle specie. Tolta la caccia, come raggiungeresti questo scopo? "Reinserendo i predatori naturali" non è una risposta valida, per due motivi: (1) servirebbe tempo, e nel frattempo quindi servirebbe la caccia; (2) l'Uomo è un predatore naturale, quindi reinserire i predatori naturali implicherebbe "reinserire" l'Uomo.
qua la gente parla del DIVERTIMENTO della caccia
C'è chi si diverte a cacciare, c'è chi si diverte a pescare, chi si diverte giocando a calcio eccetera. La caccia, che piaccia oppure no, è praticata come uno sport ed è quindi normale che uno si diverta. Ovviamente a chi non vanno a genio le armi e simili non piacerà ma al solito de gustibus.
per un animale d'allevamento è la vita stessa ad essere una sofferenza, date le condizioni in cui avviene
Scusate la ripetitività ma intervengo nuovamente. Al solito in Italia no, oltretutto parlando con mio babbo ho scoperto che già 30 anni fa le condizioni citate non esistevano o erano in dismissione. Sarebbe interessante, per chi non l'ha mai fatto, visitare un allevamento di pollame perchè è decisamente bello da vedere. Temperatura e umidità regolate meglio che in ufficio, acqua pulita e cibo abbondante ma non esagerato, c'è chi trova disgustoso il fatto che vivano per essere mangiati ma qui ci si divide fra vegetariani e gli altri. Fatto sta che dire "vivere per essere mangiati no" ma poi comprarsi la bistecca dal macellaio non ha molto senso.
sperando che l'animale sia stato ucciso a norma di legge
Se c'è un campo dove l'Italia è avanti è appunto l'alimentazione, a partire dall'allevamento (o coltivazione) fino al confezionamento. In Italia gli animali da carne vengono uccisi con la minima sofferenza possibile, mentre è prevista per legge anche la macellazione secondo il rito islamico, di cui si parlava in un'altra discussione...quindi diciamo che, a parte le macellerie musulmane, la carne che mangiamo deriva da animali che hanno sofferto il minimo possibile.
C'è chi si diverte a cacciare, c'è chi si diverte a pescare, chi si diverte giocando a calcio eccetera. La caccia, che piaccia oppure no, è praticata come uno sport ed è quindi normale che uno si diverta. Ovviamente a chi non vanno a genio le armi e simili non piacerà ma al solito de gustibus.
è appunto questo il fatto. se io dovessi contenere le specie etc etc probabilmente lo farei, ma a malincuore, come un veterinario costretto a sopprimere un animale incurabile.
la cosa che mi lascia davvero allibita è il DIVERTIRSI facendolo.
DEVO mangiare carne? allora, A MALINCUORE, uccido un animale, come fanno tutti gli animali onnivori e carnivori da sempre, mors tua vita mea.
DEVO impedire che una specie prenda il sopravvento? a MALINCUORE prendo il fucile ed elimino alcuni capi per salvare l'ecosistema (nonostante sia stato l'uomo a creare gli scompensi - e nessuno pensa a contenere noi - , ma questo è un altro discorso)
ma considerare la caccia al pari degli altri divertimenti, no, questo non lo accetto.
"che bello, andiamo a impallinare un cervo, andiamo a fare gli appostamenti, mettiamoci sottovento, facciamo la passeggiata nel bosco, miriamo alla bestia, mandiamogli addosso i cani, poi la finiamo e alla fine puliamo e pappiamo l'animale."
ora, tutte queste cose si possono ottenere:
1) facendo un "safari fotografico", appostandosi e fotografando gli animali
2) praticando softair
3) andando a raccogliere funghi
se gioco a calcio non ammazzo gli avversari, se faccio softair non ammazzo nessuno.
e poi voglio vedere se i cacciatori mangiano solo quello che si prendono, io credo sia solo un "di più", poi in macelleria ci vanno pure loro, quindi non è che "si sudano quello che mangiano".
in sostanza non sono per "salviamo tutti i bambi", dico semplicemente che mi fa tristezza pensare che c'è gente che trovi divertente uccidere. Io mangio la carne perchè mi serve, perchè è buona, e se dovessi uccidere io personalmente per non morire di fame lo farei, ma senza il benchè minimo divertimento nel farlo.
Io trovo che sia qualcosa di.. ecco, SADICO.
Io trovo che sia qualcosa di.. ecco, SADICO
Certamente c'è chi ne gode a uccidere...però credo che la caccia nel suo insieme sia un sport e che possa anche divertire. Partendo dalla preparazione (appostamento eccetera) al consumo (grigliatazza) io non vedo nulla di male nel divertirsi. Io non uccido un animale a malincuore perchè devo mangiarlo, posso anche ucciderlo con gioia pensando alla carne che mangerò.
Sulle specie alloctone hanno commesso in egual misura dei bei pasticci ecologisti e cacciatori: per i primi basti la parola "nutria", per i secondi le insistite richieste di cacciagione hanno causato gli innesti delle suddette.
Quella dei visoni in Italia che sono riusciti ad adattarsi è una storia singolare, che andrebbe raccontata.
La nutria fu importata per farci le famose pellicce di castorino. Quando il boom delle vendite crollò gli allevatori liberarono alcuni esemplari che sono diventati fortemente competitivi e problematici per la fauna locale autoctona. Gli ecologisti da dove li hai tirati fuori :wacko:
Tra l'altro: a fianco della reintroduzione/ritorno del lupo non è stato creato un programma serio di sostegno a quanti si vedano il bestiame cacciato dai lupi; risultato, i pastori tirano ai lupi per difendere i propri animali.
In Abruzzo di questi problemi non ne hanno perchè hanno sempre convissuto con il lupo. I problemi sono sulle Alpi e in Francia. Gli allevatori hanno cacciato il lupo fino a portarlo a livelli di sopravvivenza pietosi, ci ha impiegato più di 50 anni per riprendersi un pò. Sinceramente non so cosa lo Stato stia facendo per proteggere gli allevatori (gli stessi individui dai quali deve essere protetto il lupo).
Comunque di problemi seri dal punto di vista ambientale la caccia ne porta.
- i ripopolamenti venatori privati. Nelle riserve di caccia private il proprietario può immeterci quello che vuole. Molto spesso si guarda all'animale più grosso e succulento, ma chissenfrega se la specie è alloctona. Di conseguenza si hanno garvi problemi perchè possono aversi ibridazioni di patrimonio genetico che portano alla scomparsa delle nostre sottospecie.
Inoltre ho avuto modo di girare in riserve di caccia dove c'erano fagiani e starne, provenienti da allevamenti, per la pratica del "pronto caccia", talmente abituati all'uomo che riuscivo ad avvicinarmi fino quasi a toccarli. Che gusto c'è a sparare ad animali del genere :smack:
- inoltre molto spesso i cacciatori, come previsto dalla legge si appostano fuori dalle aree naturali protette. Il problema è che ci sono poi i loro simpatici amici che entrano e spingono la selvaggina fuori dall'area protetta tra le braccia del cacciatore.
- nelle comunità montane, la stragrande maggioranza della popolazione pratica la caccia. Tentare di regolamentarla o di far rispettare determinate norme a volte è impresa ardua. E per i parchi a volte è davvero difficile far capire a un cacciatore perchè può cacciare una specie e un'altra no. Secondo molti le parole "ripopolamento" o "reintroduzione" hanno poteri magici.
Lady delle Gocciole Extra Dark
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Io trovo che sia qualcosa di.. ecco, SADICO
Certamente c'è chi ne gode a uccidere...però credo che la caccia nel suo insieme sia un sport e che possa anche divertire. Partendo dalla preparazione (appostamento eccetera) al consumo (grigliatazza) io non vedo nulla di male nel divertirsi. Io non uccido un animale a malincuore perchè devo mangiarlo, posso anche ucciderlo con gioia pensando alla carne che mangerò.
questo è un motivo per cui non amo molto gli esseri umani nella loro totalità.
Siamo gli unici che si divertono ad ammazzare così, come passatempo.
Io aspetto solo l'arrivo di alieni con tecnologie avanzatissime che comincino a divertirsi ad ammazzarci e che decidano di ristabilire l'ordine dell'ecosistema contenendo il numero in eccesso di "capi umani".. peccato che la cosa comporterebbe lo sterminio di qualche miliardo di persone.
Non so, io continuo a chiedermi perchè ci arroghiamo il diritto di considerarci i migliori animali del mondo e che abbiamo il diritto di divertirci a uccidere gli altri animali.
Forse perchè l'uomo è l'unico ad avere l'anima? forse perchè nella bibbia si dice che dio ha creato gli altri animali per noi? allora il fatto di avere un'anima ha comportato un regresso per la nostra specie, più che un avanzamento, se ciò significa aver perso il rispetto per la vita delle altre creature viventi.