La madre è un contenitore, e potrebbe essere sostituita.
sì, ma tu parti dal presupposto che la vita della madre conti più di quella del feto.
per chi pensa che non sia così, e anzi abbiano pari dignità, il tuo ragionamento è del tutto assimilabile a
e se la dignità è la stessa come dici tu, allora perchè quella della madre va in secondo piano?
comuqnue mi auto quoto
non è problema di lottare per cose che ti riguardano direttamente o no. Come ridetto e straridetto per tutte queste pagine, nessuno di noi ha in mano la sacrosanta verità su cosa sia o no un embrione o un feto, e tanto più è "giovane" tanto meno ne sappiamo; tu, io, gianmaria e pierbenedetto possono essere straconvinti della loro opinione qualunque essa sia, ma non abbiamo nulla in mano di oggettivo che lo confermi o che ci investa del titolo di detenetori della verità. Se adesso uccidessi la vecchina che abita davanti a casa mia sarebbe omicidio, perchè migliaia di persone potrebbere provare e comprovare che prima che io la uccidessi,la vecchina era ed è stata una persona universalmente riconosciuta. Nel caso dell'ammasso di cellule (non si parla di feti già discretamente sviluppati, ma ai prima stadi), non abbiamo nessuno che possa testimoniare che sia o sia mai stato una persona, non ha nemmeno aspetto umano (come invece ha una persona in stato vegetativo o in coma da vent'anni, casi in cui abbiamoalla fine gli stessi problemi dell'aborto).
Quindi nè l'abortista nè l'antiabortista non posso imporre laloro volontà sugli altri. L'antiabortista non può impedire di abortire a chi ne senta il bisogno, e l'abortista non può pretendere che qualcuno, anche in caso di grave rischio personale, decida di abortire.
l'antiabortista convinto invece s'impegni seriamente a convincere con le buone a non abortire chi vuole farlo; come tu hai detto oltre alla gente savia di mente tra chi ricorre all'aborto ci sono anche fessi e fesse che lo ritengono un metodo anticoncezionale, oppure gente che viene "obbligata" da familiari e parenti bigotti. Aiuta quindi queste persone che non sanno che cosa fanno oppure lo fanno per costrizione, ma chi fa questa scelta in perfetta libertà, lasciala in pace.
se quella è la tua opinione è ne sei convito, fatti tuoi, non ti si impone nulla. Tu nemmeno puoi imporre nulla.
a
ok, non stiamo a infognarci nel solito scontro tra idealisti (bambino in atto, bambino in potenza... cretinate da filosofi fuori dalla realtà) e empiristi utilitaristi (la gravidanza è un problema reale, bello, l'utero è mio e lo gestisco io, sono solo ammassi di cellule e quant'altro)
Interessante:se uno dice che la gravidanza è un problema reale e affronta il problema per quello che è,diventa un empirista utilitarista,se uno parla di essere in atto e essere in potenza è un idealista........mah.......
Siamo obbiettivi: cosa mi rende quello che sono, cosa mi rende un uomo a tutti gli effetti, e mi differenzia da un gorilla o da uno scarafaggio, cosa mi rende unico e irripetibile? Cosa mi rende una persona? Il mio codice genetico e il mio DNA.Il feto/embrione ha il DNA/codice genetico? Sì. Quindi è un essere umano e una persona. Punto.
Ma punto di cosa?Mi fa piacere che tu pensi di possedere la Verita Assoluta,ma evita di imporla a chi non la pensa come te.L'assunto che siccome il feto possiede il DNA è una persona a tutti gli effetti è ridicolo sia dal punto di vista logico che dal punto di vista biologico....ma ti ha gia risposto Mornon quindi mi fermo qui.....
ma se tu vedi la madre come un contenitore, non è una cosa poi tanto diversa dalle macchine che tengono in vita certi malati terminali...Il feto dipende dalla madre per via di determinate condizioni che si sviluppano all'interno dell'utero (temperatura, liquidi e scambio di sostanze nutritive), ma non è niente di trascendentale.
Il feto dipende meccanicamente dalla madre, e un'ipotetica macchina sufficientemente sofisticata potrebbe adempiere allo stesso scopo.
La madre è un contenitore, e potrebbe essere sostituita.
Questo non è nemmeno logico o illogico,è semplicemente INUMANO!Puo essere sostituita?Sostituiscila tu,allora!
sì, ma tu parti dal presupposto che la vita della madre conti più di quella del feto.per chi pensa che non sia così, e anzi abbiano pari dignità,
Pari dignita?Ma se l'hai appena paragonata a una macchina!!!Ti contraddici,ricontraddici e stracontraddici........
e se la dignità è la stessa come dici tu, allora perchè quella della madre va in secondo piano?
e perchè dovrebbe andare in secondo piano? La madre viene privata del feto, ma il feto sopravvive. Tutti sono contenti.
Quindi una singola cellula è "un essere umano e una persona", visto che hanno "DNA/codice genetico", da cui ogni operazione e iniezione andrebbe dichiarata illegale Decisamente opinabile, altro che obiettivo.Inoltre, come già fatto notare, che chi sostiene, giusto per fare un esempio, che il feto diventi umano con lo sviluppo del cervello, altri che sostengono che lo diventi quando sarebbe in grado di vita autonoma, ecc.
Beh, in un certo senso tu sei il tuo dna. Il dna presente in una cellula contiene informazioni riguardo al dna di altre cellule del tuo corpo, e in generale informazioni sulla totalità del tuo corpo.
Se prelevi un bicchiere d'acqua dal mare capisci di cosa è fatto il mare, ma quel bicchiere d'acqua non è il mare.
Non sono assolutamente ragionamenti assimilabili; per citare solo alcune delle ragioni che non li rendono tali, è dimostrato che tutti gli uomini fanno parte della stessa razza, quindi parlare di razza superiore non ha senso; su ebreo e feto valgono le stesse considerazioni relative alle differenze tra persona e feto (dipendenza, influenza sul corpo della madre, ecc.); l'ebreo non dipende dal nazismo, per vivere, la madre sí; ecc. Evito di commentare ulteriormente un simile affiancamento
la dipendenza della madre dal feto è qualcosa che potrebbe essere superato. Il loro legame non è di vera dipendenza, come lo è, ad esempio, la presenza di dna nelle cellule o la presenza di un cervello in un corpo.
La madre è sufficiente per il feto, ma ipoteticamente non necessaria.
Questa ragionevole ipotesi a mio avviso dovrebbe far riflettere quelli che affermano l'assoluta potestà della madre sul feto, quasi fosse una parte del proprio corpo.
Non è così, il feto è un corpo estraneo, costretto a rimanere nell'utero della madre solo per limiti della tecnologia medica.
Le cellule del feto contengono un dna diverso da quello della madre, e questo a mio avviso dimostra che il feto non è parte del corpo della madre. Diverso dna=diverso organismo
se quella è la tua opinione è ne sei convito, fatti tuoi, non ti si impone nulla. Tu nemmeno puoi imporre nulla
attraverso la dialettica possa convincere più persone a votare come rappresentanti candati che si oppongono all'aborto, i quali quando saranno al governo potranno dichiarare illegale l'aborto, e quindi applicare la legge in modo coettivo (in altri termini, imporre)
Quindi sì, indirettamente e teoricamente posso imporre quel che mi pare e piace, attraverso i miei rappresentanti in parlamento
Pari dignita?Ma se l'hai appena paragonata a una macchina!!!Ti contraddici,ricontraddici e stracontraddici........
la madre ha dignità in quanto essere umano, non in quanto "essere organico in via di riproduzione"
il feto ha dignità in quanto essere umano (in potenza e con caratteristiche genetiche definite e diverse da quelle della madre), e non in quanto "essere organico in via di sviluppo"
A mio modo di vedere la discussione si sta spostando verso ambiti poco costruttivi, e troppo legati ad uno specifico contesto, quindi non in grado di condurre ad una posizione specifica, ma mera speculazione.
L'aborto è una conquista sociale, è una pratica che ha un suo perchè in determinati contesti. Come ho già detto, nei casi in cui sia in pericolo la salute della madre, o il corretto sviluppo del feto, si dovrebbe poter scegliere di abortire. Ma parlare di "ammassi cellule" e "vite in potenza" è fuorviante, perchè si porta dietro un ragionamento che pretende di ricondurre ad un'unica posizione su base unicamente scientifica.
Non voglio arrivare a capire cosa sia un feto, perchè non mi interessa. Ci sono dei risvolti culturali che questa discussione sta ignorando in nome di un ideale (vacuo, perchè per dirla con le vostre parole, anche se siete donne non siete incinte, siete solo in potenza di esserlo, quindi vorrei sapere in che modo questo vi rende più competenti degli uomini in materia). Che un feto sia un ammasso di cellule o no, usare l'aborto come anticoncezionale è sintomo di una mancanza di informazione (ribadendo ovviamente che è in teoria una pratica attuabile). Ma se pensate che un feto sia un ammasso di cellule evidentemente non la pensate così, perchè se un ammasso di cellule non significa niente allora non significa niente anche liberarsene. Se è un ammasso di cellule, perchè allora il momento dell'aborto è così traumatico?
L'aborto è una pratica sociale che non va vietata ma monitorata, e l'obiettivo della società dovrebbe essere quello di fare informazione per limitarne l'utilizzo proprio in quanto pratica estrema. Oggi esistono decine di strumenti per prevenirlo, e non parlo solo di metodi per portare ugualmente avanti la gravidanza, parlo anche di metodi per prevenirla. Ma sminuire la portata di quello che vi cresce in grembo riesce solo a desensibilizzare la gente, invece di formarla.
in un certo senso tu sei il tuo dna. Il dna presente in una cellula contiene informazioni riguardo al dna di altre cellule del tuo corpo, e in generale informazioni sulla totalità del tuo corpo.Se prelevi un bicchiere d'acqua dal mare capisci di cosa è fatto il mare, ma quel bicchiere d'acqua non è il mare
Vero, ma tu hai sostenuto l'oggettività del fatto che il feto è un essere umano in quanto ha DNA; se questo fosse vero, allora anche la singola cellula, avendo DNA, sarebbe un essere umano. Se questo non ti trova d'accordo, allora quanto detto prima cade, perché viene meno il legame DNA-Umano.
Del resto, un rigagnolo non è un fiume, nonostante dopo la stagione delle pioggie lo diventi; parimenti si potrebbe dire che un feto non è un Uomo, nonostante quando sia in grado di vivere autonomamente (per citare uno dei criteri già detti) lo diventi.
la dipendenza della madre dal feto è qualcosa che potrebbe essere superato
E, come già detto e ripetuto, qualora lo si superi (incubatrice post-aborto, per esempio) va benissimo; ma il "potrebbe essere superato" non toglie quella dipendenza, non toglie quanto detto sul corpo della madre, e non è motivazione per decidere come disporre del suo corpo.
Magari il feto sarà costretto, come dici tu, nel corpo della madre solo per limiti tecnologici, ma finché questi limiti non verranno superati quella costrizione, e quindi la dipendenza, resterà.
il feto ha dignità in quanto essere umano (in potenza e con caratteristiche genetiche definite e diverse da quelle della madre)
Un essere umano in potenza non è un essere umano, ma un qualcosa che in futuro potrebbe diventarlo: se potenzialmente sei qualcosa, allora non sei quel qualcosa. Dire che è un essere umano in quanto è un essere umano in potenza, oltre a essere contraddittorio, è come dire che una quercia è un comodino, perché potrebbe diventarlo. Lo stesso modo in cui ti riferisci a esso lo indica come non essere umano, ma al massimo come possibile futuro essere umano. E, se non è un essere umano, i tuoi discorsi cadono.
a
Beh, in un certo senso tu sei il tuo dna. Il dna presente in una cellula contiene informazioni riguardo al dna di altre cellule del tuo corpo, e in generale informazioni sulla totalità del tuo corpo.
Che sciocchezza!IN base a quale ragionamento, prelevando una cellula da un rene si ottengono informazioni anche su una cellula del cervello?In base al fatto che usi la presenza del DNA come discriminante per dire che l'embrione è un individuo, potresti dire la stessa cosa di un rene o di un cuore........quindi decuco che tu sia contrario anche alla donazione degli organi?
Non è così, il feto è un corpo estraneo, costretto a rimanere nell'utero della madre solo per limiti della tecnologia medica.Le cellule del feto contengono un dna diverso da quello della madre, e questo a mio avviso dimostra che il feto non è parte del corpo della madre. Diverso dna=diverso organismo
Quindi una volta che la tecnologia medica avra raggiunto un adeguato grado di evoluzione si potra fare a meno delle donne?Sostituire un contenitore con un altro contenitore?Tutto questo è mostruoso!
attraverso la dialettica possa convincere più persone a votare come rappresentanti candati che si oppongono all'aborto, i quali quando saranno al governo potranno dichiarare illegale l'aborto, e quindi applicare la legge in modo coettivo (in altri termini, imporre)Quindi sì, indirettamente e teoricamente posso imporre quel che mi pare e piace, attraverso i miei rappresentanti in parlamento
E a quel punto,quando l'aborto sara illegale che faranno i tuoi rappresentanti?Sbatterano in galera tutte le sedicenni che hanno la sfortuna di rimanere incinte e di abortire?Organizzeranno roghi sulla pubblica piazza additandole come assassine?Quando una donna rimane incinta le arriva a casa l'avviso di garanzia?ma per piacere..........
e se la dignità è la stessa come dici tu, allora perchè quella della madre va in secondo piano?
e perchè dovrebbe andare in secondo piano? La madre viene privata del feto, ma il feto sopravvive. Tutti sono contenti.
ma tu la fai troppo facile. Secondo te le donne abortiscono perchè temono che il pancione possa provocare smagliature sulla pelle? Una gravidanza non è una cosa puramente fisica, anzi, è meno fisica che psicologica (e sociale). Una gravidanza è uno shock, che può essere del tutto benigno o l'esatto contrario. Una donna che desidera ardentemente avere un figlio appena ci riesce ha un impatto totalmente diverso da chi si ritrova un figlio per caso e si rende conto di non poterlo avere (che moltissimi "incidenti" vengono comunque accolti calorosamente). Non bisogna preservare solo il fisico di una persona, ma anche la sua psiche.
se una nuova vita deve costrare la distruzione psicologica sicura di un'altra (con probabile semidistruzione anche di quella nuova), preferisco preservare quella che c'è già.
Quindi sì, indirettamente e teoricamente posso imporre quel che mi pare e piace, attraverso i miei rappresentanti in parlamento
ma perchè devi imporre qualcosa di cui non hai la minma certezza? il fatto di essere democrazia non significa che si può imporre la propria opinione arbitrariamente, sarebbe egoismo bello e buono.
Vuoi lottare perla vita? battiti contro le mostruosità che si compiono in paesi come la cina o l'india in fatto di aborti. Qua in in italia battiti contro la disinformazione, per ridurre alminmo i casi di ragazzine ignoranti, e convinci gli uomini a usare i preservativi.
attraverso la dialettica possa convincere più persone a votare come rappresentanti candati che si oppongono all'aborto, i quali quando saranno al governo potranno dichiarare illegale l'aborto, e quindi applicare la legge in modo coettivo (in altri termini, imporre)
Quindi sì, indirettamente e teoricamente posso imporre quel che mi pare e piace, attraverso i miei rappresentanti in parlamento
Ahuahua ci stai riuscendo veramente bene, tutti pendiamo dalle tue labbra, qui. La tua dialettica sopraffina e le tue argomentazioni inconfutabili ci hanno convinti tutti a votare Ferrara. Se non impari un minimo di umiltà, se non impari un minimo di rispetto nei confronti delle opinioni altrui, se non impari ad argomentare in maniera intelligente e obiettiva, non aggrappandoti ad assurdità filosofiche e sessiste, forse potresti sperare di convincere una persona dallo scarso livello culturale. Potresti convincere qualcuno, ma non ci riesci, almeno su questo forum. E, in ogni caso, anche se tu agissi attraverso i tuoi temibili rappresentanti in parlamento, le donne continuerebbero a fregarsene e a prendersi a gomitate in pancia, alla faccia tua e dei nostri rispettabilissimi parlamentari, alla faccia dei tuoi moralismi e del tuo cinismo barocco (perchè a me è così che suona).
Che sciocchezza!IN base a quale ragionamento, prelevando una cellula da un rene si ottengono informazioni anche su una cellula del cervello?
sciocchezza... :wub: da un capello si può risalire al dna di una persona. E dal dna di quel capello si può capire se quella persona è nera o bianca, malata o sana eccetera. Quindi sì, dalla cellula di un rene si possono ricavare informazioni su una cellula del cervello (ad esempio capire la predisposizione a malattie come alzheimer)
Vero, ma tu hai sostenuto l'oggettività del fatto che il feto è un essere umano in quanto ha DNA; se questo fosse vero, allora anche la singola cellula, avendo DNA, sarebbe un essere umano. Se questo non ti trova d'accordo, allora quanto detto prima cade, perché viene meno il legame DNA-Umano.Del resto, un rigagnolo non è un fiume, nonostante dopo la stagione delle pioggie lo diventi; parimenti si potrebbe dire che un feto non è un Uomo, nonostante quando sia in grado di vivere autonomamente (per citare uno dei criteri già detti) lo diventi.
Beh, è così. Non esiste essere umano senza dna e codice genetico.
Cervello, cuore, polmoni e tutte le altre cose necessarie e caratteristche dell'uomo si formano nel feto proprio grazie alle informazioni contenute nel dna.
Però su questo ultimo punto potrei sbagliare, farò una ricerca a proposito
Un essere umano in potenza non è un essere umano, ma un qualcosa che in futuro potrebbe diventarlo: se potenzialmente sei qualcosa, allora non sei quel qualcosa. Dire che è un essere umano in quanto è un essere umano in potenza, oltre a essere contraddittorio, è come dire che una quercia è un comodino, perché potrebbe diventarlo. Lo stesso modo in cui ti riferisci a esso lo indica come non essere umano, ma al massimo come possibile futuro essere umano. E, se non è un essere umano, i tuoi discorsi cadono.
Giusto... allora distinguiamo i due casi.
Il feto non dovrebbe essere considerato potestà assoluta della madre perchè
- contiene informazione genetiche diverse da quelle della madre, e questo lo rende un corpo estraneo rispetto al corpo della madre (a sua volta caratterizzata da altre informazioni genetiche), nonostante dipenda da esso
oppure
il feto non dovrebbe essere considerato un semplice ammasso di cellule perchè è un essere umano in potenza. E dire che un essere umano in atto è superiore è un essere umano in potenza è un opinione legittima, ma non un dogma che bisogna accettare.
Io non lo accetto, il Papa non lo accetta, Ferrara non lo accetta.
E, visto che partiamo dal presupposto (discutibile, ovviamente) che una vita in atto non è superiore ne dovrebbe essere libera di decidere quanto a una vita in potenza, ci battiamo per questa nostra convinzione
ma perchè devi imporre qualcosa di cui non hai la minma certezza? il fatto di essere democrazia non significa che si può imporre la propria opinione arbitrariamente, sarebbe egoismo bello e buono.
e invece è più o meno così che funziona, almeno per certe cose. Se il 51% della popolazione votasse per dichiarare illegale l'aborto, così sarebbe.
Ahuahua ci stai riuscendo veramente bene, tutti pendiamo dalle tue labbra, qui. La tua dialettica sopraffina e le tue argomentazioni inconfutabili ci hanno convinti tutti a votare Ferrara. Se non impari un minimo di umiltà, se non impari un minimo di rispetto nei confronti delle opinioni altrui, se non impari ad argomentare in maniera intelligente e obiettiva, non aggrappandoti ad assurdità filosofiche e sessiste, forse potresti sperare di convincere una persona dallo scarso livello culturale. Potresti convincere qualcuno, ma non ci riesci, almeno su questo forum. E, in ogni caso, anche se tu agissi attraverso i tuoi temibili rappresentanti in parlamento, le donne continuerebbero a fregarsene e a prendersi a gomitate in pancia, alla faccia tua e dei nostri rispettabilissimi parlamentari, alla faccia dei tuoi moralismi e del tuo cinismo barocco (perchè a me è così che suona).
a parte il fatto che i miei interventi vivacizzano sempre le discussioni :D , :stralol: :wub:
cmq l'intervento non riguardava me, ma era l'esposizione del metodo di rappresentanza democratico che vige oggigiorno in Italia.
"cinismo barocco"... per è un complimento, grazie. Versailles, Velasquez... ah, il milleseicento...
è così. Non esiste essere umano senza dna e codice genetico
Una cosa è dire che non esiste essere umano senza DNA, un'altra è dire che ciò che ha DNA è automaticamente umano: la prima cosa è vera, la seconda, che è quanto tu hai sostenuto in messaggi passati, no, e io a quella ho replicato. Tu hai detto (come concetto) "il feto ha DNA quindi è umano", non "il feto è umano quindi ha DNA", e le due cose sono abissalmente differenti. Liberissimo di cambiare posizione, ma non farlo come se fin dall'inizio avessi assunto quella.
Il feto non dovrebbe essere considerato potestà assoluta della madre perchè- contiene informazione genetiche diverse da quelle della madre, e questo lo rende un corpo estraneo rispetto al corpo della madre (a sua volta caratterizzata da altre informazioni genetiche), nonostante dipenda da esso
Perfetto: quando sarà in grado di vivere al di fuori del corpo della madre, senza influenzare pesantemente il suo fisico e la sua psiche con la sua sola esistenza, senza necessitare del suo corpo come incubatrice, allora la madre non avrà nessun diritto su di esso (infatti l'idea "Anche se ha abortito, la madre può opporsi alla sopravvivenza in incubatrice" non mi trova d'accordo); ma finché questo non sarà vero, non vedo motivi per cui qualcuno dovrebbe poter disporre del suo corpo come vuole, come se fosse un'incubatrice, un oggetto.
il feto non dovrebbe essere considerato un semplice ammasso di cellule perchè è un essere umano in potenza. E dire che un essere umano in atto è superiore è un essere umano in potenza è un opinione legittima, ma non un dogma che bisogna accettare
C'è il piccolissimo particolare che la vita in potenza cresce dentro la vita in atto, la influenza, la mette a rischio: non è solo una differenza tra "in potenza" e "in atto", ma una differenza di dipendenza, di influenza. Qualora questi fattori verranno meno, qualora la gravidanza sarà una cosa indolore e priva di rischi, il discorso sarà diverso; ma finché la vita in potenza metterà a rischio la vita in atto da cui dipende, finché avrà bisogno di vivere all'interno del corpo di un altro, finché dipenderà completamente dalla madre, prenderà nutrimento e ogni sostanza necessaria da essa, non vedo motivi per cui qualcuno dovrebbe poter imporre una simile cosa.
e invece è più o meno così che funziona, almeno per certe cose. Se il 51% della popolazione votasse per dichiarare illegale l'aborto, così sarebbe
A dire il vero, non mi risulta sia cosí: fosse anche il 100% a dirsi favorevole a una legge, questa dovrebbe comunque essere creata e approvata in Parlamento, il passaggio dalla maggioranza del popolo che vuole una legge all'avere la legge non è automatica.
Inoltre, in una democrazia c'è sempre la parte "nel rispetto delle minoranze", che nel fare leggi non va dimenticata.
a
sciocchezza... wacko.gif da un capello si può risalire al dna di una persona. E dal dna di quel capello si può capire se quella persona è nera o bianca, malata o sana eccetera. Quindi sì, dalla cellula di un rene si possono ricavare informazioni su una cellula del cervello (ad esempio capire la predisposizione a malattie come alzheimer)
Sciocchezza,lo ripeto.....per capire se sei predisposto all'alzheimer si deve prelevare una cellula nervosa,perche esistono delle differenze tra il corredo genetico di una cellula del sistema nervoso e quella di un rene.....se cosi non fosse,e il corredo genetico non avesse delle differenze,invece che una persona con strutture differenziate si svilupperebbe un grosso rene o un grosso cuore...come dici tu stesso:
Cervello, cuore, polmoni e tutte le altre cose necessarie e caratteristche dell'uomo si formano nel feto proprio grazie alle informazioni contenute nel dna.
Beh, è così. Non esiste essere umano senza dna e codice genetico.
Vero.......ma lo stesso discorso è applicabile aun gorilla o un caimano,quindi non nè vedo la pertinenza.
per tornare IT
l feto non dovrebbe essere considerato un semplice ammasso di cellule perchè è un essere umano in potenza. E dire che un essere umano in atto è superiore è un essere umano in potenza è un opinione legittima, ma non un dogma che bisogna accettare.Io non lo accetto, il Papa non lo accetta, Ferrara non lo accetta.
E, visto che partiamo dal presupposto (discutibile, ovviamente) che una vita in atto non è superiore ne dovrebbe essere libera di decidere quanto a una vita in potenza, ci battiamo per questa nostra convinzione
Innanzitutto complimenti....vedo che ti ritrovi in ottima compagnia.......in secondo luogo,visto che dici che si tratta di un opinione tua (vostra),ti ricordo che le leggi non si fanno sulle opinioni, ma sui dati di fatto,su certezze...e visto che sull'argomento certezze non ce ne sono,credo che sia giusto difendere una legge che regolamenta una libera scelta, piuttosto che imporre una legge di divieto totale.
A proposito,ti ricordo che non ci hai ancora illuminato sui dettagli tecnici del suddetto decreto:che succede se una ragazza ricorre all'aborto?Quali sarebbero le conseguenze legali?
a parte il fatto che i miei interventi vivacizzano sempre le discussioni
Me ne compiaccio assai.....è bello sapere che l'importante è vincere il duello dialettico sul forum,piuttosto che ragionare su una soluzione concreta del problema........
"cinismo barocco"... per è un complimento, grazie. Versailles, Velasquez... ah, il milleseicento...
no, non hai capito. Non cinismo del periodo barocco. Cinismo barocco. Evita le faccine fighe se non hai capito la frase a cui stai rispondendo.
Ah, e vai a dire una madre che il bambino dentro di lei non fa parte del suo corpo, che non è suo. Ti ritroveresti morente nel giro di pochi attimi :stralol: Ok, mettiamo che io sia incinta. Tu, il papa, ferrara, i parlamentari, chi siete voi per dirmi cosa devo fare io col mio corpo? Chi siete voi per obbligarmi a fare una cosa contro la mia volontà? Chi siete per obbligarmi a crearmi una vita che non voglio? E, rispondi alla domanda che ho già posto: l'aborto spontaneo è omicidio involontario? Secondo la tua logica assurda, si direbbe di sì.
Ah, e vai a dire una madre che il bambino dentro di lei non fa parte del suo corpo, che non è suo. Ti ritroveresti morente nel giro di pochi attimi
Non ho capito, ma è un ammasso di cellule informi o no? Non può essere importante solo quando ci aiuta a tenere in piedi un ragionamento.
Ok, mettiamo che io sia incinta. Tu, il papa, ferrara, i parlamentari, chi siete voi per dirmi cosa devo fare io col mio corpo? Chi siete voi per obbligarmi a fare una cosa contro la mia volontà? Chi siete per obbligarmi a crearmi una vita che non voglio?
Che c'entra, chi sei tu per dirmi che non devo andare in giro ad investire gattini? La vita animale è considerata inferiore a quella animale, quindi perchè dovrei avere delle remore? Ribadisco la mia posizione, ci sono casi in cui l'aborto è una pratica anche auspicabile, ma nel caso in esame, se non volevi un figlio perchè sei rimasta incinta? La percentuale di gravidanze indesiderate è in larghissima parte eliminabile con la prevenzione, al contrario di quelle relative a pillole anticoncezionali e preservativi che non assolvono al loro compito. Il punto non è che ti si vuole dire cosa fare del tuo corpo, ma che si dovrebbe educare la gente a capire cosa succede quando non se ne ha cura. E non è sminuendo le potenzialità del feto che si trasmette questo messaggio, anzi è aumentandole, così che si capisca quello che si sta facendo.
Ok, mettiamo che io sia incinta. Tu, il papa, ferrara, i parlamentari, chi siete voi per dirmi cosa devo fare io col mio corpo? Chi siete voi per obbligarmi a fare una cosa contro la mia volontà? Chi siete per obbligarmi a crearmi una vita che non voglio? E, rispondi alla domanda che ho già posto: l'aborto spontaneo è omicidio involontario? Secondo la tua logica assurda, si direbbe di sì.
Vorrei fare una precisazione (se mi è permessa visto che sono un uomo e secondo te noi dovremmo stare zitti come nei Paesi totalitari). Un conto è essere contrari all'aborto da un punto di vista morale un conto è la parte legislativa. Se tu dici che Ferrara vuole levare la legge 194 dici una cosa che non corrisponde alla realtà. La legge non è serimente messa in discussione da nessuno ma si propongono solo delle modifiche cosa normale per una legge che non essendo il Verbo necessita nel tempo di correzioni, modifiche e cambiamenti per essere adattata all'attualità. Mi pare invece che per te chiunque si dica contrario all'aborto è sinonimo di criminale.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Sciocchezza,lo ripeto.....per capire se sei predisposto all'alzheimer si deve prelevare una cellula nervosa,perche esistono delle differenze tra il corredo genetico di una cellula del sistema nervoso e quella di un rene.....se cosi non fosse,e il corredo genetico non avesse delle differenze,invece che una persona con strutture differenziate si svilupperebbe un grosso rene o un grosso cuore...come dici tu stesso:
a me risulta che la saliva non faccia parte del sistema nervoso... potrei sbagliare ovviamente
Me ne compiaccio assai.....è bello sapere che l'importante è vincere il duello dialettico sul forum,piuttosto che ragionare su una soluzione concreta del problema...
la soluzione concreta (ovvero un compromesso a mio avviso accettabile per tutti) al problema potrebbe essere la seguente
1. se la ragazza in questione è stata violentata o la gravidanza mette in pericolo la sua salute/vita, allora può ricorrere all'aborto
2. se la ragazza è rimasta incinta al di fuori di questi due casi estremi, partorisce e poi, se vuole, il bambino viene affidato a centri appositi (da fondare, o, se ci sono già, da potenziare. Ovviamente sarebbe giusto che la Chiesa e Ferrara contribuissero in modo sostanzioso...)
3. la ragazza viene seriamente tutelata da eventuali abusi da parte di familiari ecc
Vero.......ma lo stesso discorso è applicabile aun gorilla o un caimano,quindi non nè vedo la pertinenza.
tu non sei un caimano perchè il tuo codice genetico dice che non lo sei, e non per chissà quali altri motivi.
E' così difficile da capire, scusa? L'unica, unica cosa che ti distingue da un topo sono le poche differenza tra il suo dna e il tuo.
Un feto ha il dna praticamente identico al tuo, quindi è persona come te (visto che l'unica cosa che ci rende "persone" è la particolare conformazione del nostro dna), ma tu pretendi di sminuirlo per il fatto dipende dalla madre
Una cosa è dire che non esiste essere umano senza DNA, un'altra è dire che ciò che ha DNA è automaticamente umano: la prima cosa è vera, la seconda, che è quanto tu hai sostenuto in messaggi passati, no, e io a quella ho replicato. Tu hai detto (come concetto) "il feto ha DNA quindi è umano", non "il feto è umano quindi ha DNA", e le due cose sono abissalmente differenti. Liberissimo di cambiare posizione, ma non farlo come se fin dall'inizio avessi assunto quella.
No no... è proprio "avere il dna rende umani".
Se prendiamo una singola cellula, questa conterrà il dna, ma non può definirsi a sua volta "umana", poichè il dna contenuto in quella cellula non ha il minimo significato se non viene considerato in rapporto all'intero organismo.
Ma qui ci addentriamo nell'oscuro discorso della complessità, ti pare? presi singolarmente, gli atomi che compongonno il mio corpo non sono senzienti, ma presi nel loro insieme danno vita a un organismo senziente.
Così il dna: preso cellula per cellula non significa niente, ma se considerato come presente nella complessità di tutte le cellule di un organismo acquista il titolo di "qualificatore della mia natura umana"
A dire il vero, non mi risulta sia cosí: fosse anche il 100% a dirsi favorevole a una legge, questa dovrebbe comunque essere creata e approvata in Parlamento, il passaggio dalla maggioranza del popolo che vuole una legge all'avere la legge non è automatica.Inoltre, in una democrazia c'è sempre la parte "nel rispetto delle minoranze", che nel fare leggi non va dimenticata.
il mio era un esempio schematico: se il 51% della popolazione vuole la stessa cosa, a rigor di logica avrà in parlamento la maggioranza. E potrà far valere la sue idee.
La storia delle minoranze non è sempre valida: se la maggioranza decide di alzare le imposte, salgono anche per un eventuale minoranza contraria
Sciocchezza,lo ripeto.....per capire se sei predisposto all'alzheimer si deve prelevare una cellula nervosa,perche esistono delle differenze tra il corredo genetico di una cellula del sistema nervoso e quella di un rene.....se cosi non fosse,e il corredo genetico non avesse delle differenze,invece che una persona con strutture differenziate si svilupperebbe un grosso rene o un grosso cuore...come dici tu stesso:
a me risulta che la saliva non faccia parte del sistema nervoso... potrei sbagliare ovviamente
Me ne compiaccio assai.....è bello sapere che l'importante è vincere il duello dialettico sul forum,piuttosto che ragionare su una soluzione concreta del problema...
la soluzione concreta (ovvero un compromesso a mio avviso accettabile per tutti) al problema potrebbe essere la seguente
1. se la ragazza in questione è stata violentata o la gravidanza mette in pericolo la sua salute/vita, allora può ricorrere all'aborto
2. se la ragazza è rimasta incinta al di fuori di questi due casi estremi, partorisce e poi, se vuole, il bambino viene affidato a centri appositi (da fondare, o, se ci sono già, da potenziare. Ovviamente sarebbe giusto che la Chiesa e Ferrara contribuissero in modo sostanzioso...)
3. la ragazza viene seriamente tutelata da eventuali abusi da parte di familiari ecc
Vero.......ma lo stesso discorso è applicabile aun gorilla o un caimano,quindi non nè vedo la pertinenza.
tu non sei un caimano perchè il tuo codice genetico dice che non lo sei, e non per chissà quali altri motivi.
E' così difficile da capire, scusa? L'unica, unica cosa che ti distingue da un topo sono le poche differenza tra il suo dna e il tuo.
Un feto ha il dna praticamente identico al tuo, quindi è persona come te (visto che l'unica cosa che ci rende "persone" è la particolare conformazione del nostro dna), ma tu pretendi di sminuirlo per il fatto dipende dalla madre
Una cosa è dire che non esiste essere umano senza DNA, un'altra è dire che ciò che ha DNA è automaticamente umano: la prima cosa è vera, la seconda, che è quanto tu hai sostenuto in messaggi passati, no, e io a quella ho replicato. Tu hai detto (come concetto) "il feto ha DNA quindi è umano", non "il feto è umano quindi ha DNA", e le due cose sono abissalmente differenti. Liberissimo di cambiare posizione, ma non farlo come se fin dall'inizio avessi assunto quella.
No no... è proprio "avere il dna rende umani".
Se prendiamo una singola cellula, questa conterrà il dna, ma non può definirsi a sua volta "umana", poichè il dna contenuto in quella cellula non ha il minimo significato se non viene considerato in rapporto all'intero organismo.
Ma qui ci addentriamo nell'oscuro discorso della complessità, ti pare? presi singolarmente, gli atomi che compongonno il mio corpo non sono senzienti, ma presi nel loro insieme danno vita a un organismo senziente.
Così il dna: preso cellula per cellula non significa niente, ma se considerato come presente nella complessità di tutte le cellule di un organismo acquista il titolo di "qualificatore della mia natura umana"
A dire il vero, non mi risulta sia cosí: fosse anche il 100% a dirsi favorevole a una legge, questa dovrebbe comunque essere creata e approvata in Parlamento, il passaggio dalla maggioranza del popolo che vuole una legge all'avere la legge non è automatica.Inoltre, in una democrazia c'è sempre la parte "nel rispetto delle minoranze", che nel fare leggi non va dimenticata.
il mio era un esempio schematico: se il 51% della popolazione vuole la stessa cosa, a rigor di logica avrà in parlamento la maggioranza. E potrà far valere la sue idee.
La storia delle minoranze non è sempre valida: se la maggioranza decide di alzare le imposte, salgono anche per un eventuale minoranza contraria