Cesare era anche preoccupato del consenso e del governo delle nuove regioni conquistate, tanto da cercare sempre di recuperare élite locali disposte ad essere coinvolte nella gestione del potere".
Beh, non è mica una cosa positiva. Astuta, d'accordo, ma non umanitaria o buona. Ripeto, anche i nazi facevano così.
Se poi vogliamo parlare delle razzie fatte dai napoleonici, queste sono a dir poco famose. Come le stragi che hanno fatto, in modo particolare in Spagna. Poi dalle mie parti è famosa la distruzione della cittadina di castellonorato, che si era opposta ai napoleonici.
ecco, una paesotto da 2000 abitanti. Comunque, quanto è durata la campagna di Spagna? Un'anno? Due anni? La conquista d'europa da parte dei Romani invece è durata 500 anni... scommetto che qualche massacro in più l'hanno fatto.
A dire il vero, io non capisco una cosa: ci indignamo tanto per quello che gli americani fanno a Guantanamo o ad Abu Ghraib, ma sono pinzillacchere, inezie, sono quasi parchi giochi a tema rispetto a quello che facevano i romani (e molti altri popoli che definiamo gloriosi e magnifici)
Se Cesare era un grande e misericordioso uomo, allora Bush è un Santo, un benefattore dell'umanità, un beato angelico.
A dire il vero, io non capisco una cosa: ci indignamo tanto per quello che gli americani fanno a Guantanamo o ad Abu Ghraib, ma sono pinzillacchere, inezie, sono quasi parchi giochi a tema rispetto a quello che facevano i romani (e molti altri popoli che definiamo gloriosi e magnifici)
L'ho già detto, si parla di MILLECINQUECENTO anni fa.
Non si può paragonare l'uomo del 300 avanti Cristo con quello del 2000.
Altrimenti dove sta l'evoluzione della civiltà?
Come hai detto anche tu gli Ebrei sono stati perseguitati dai Romani, ma quello che fa specie è che lo siano stati, e in maniera peggiore, anche nel 1940.
A dire il vero, io non capisco una cosa: ci indignamo tanto per quello che gli americani fanno a Guantanamo o ad Abu Ghraib, ma sono pinzillacchere, inezie, sono quasi parchi giochi a tema rispetto a quello che facevano i romani (e molti altri popoli che definiamo gloriosi e magnifici)
2000 anni fa non c'era Amnesty International, altrimenti avrebbe rotto le scatole anche ai romani... :(
Scherzi a parte, il concetto di "diritti umani" non è che si è sviluppato in contemporanea con la comparsa dell'umanità, ma ha subito una lenta e graduale evoluzione.
All'epoca dei romani ci fu un certo Gesù Cristo che fu un gran precursore in questo campo, ma è innegabile che, per la loro epoca, la civiltà di Roma fu indubbiamente avanzatissima.
Per i nazisti non me la sento di dire lo stesso (e nemmeno per Bush).
L'ho già detto, si parla di MILLECINQUECENTO anni fa.
Non si può paragonare l'uomo del 300 avanti Cristo con quello del 2000.
Altrimenti dove sta l'evoluzione della civiltà?
Il fatto che siano vissuti 2000 anni fa non mi sembra faccia tanta differenza.
Sempre sapiens sapiens rimangono. Non c'è differenza tra te, me e un antico romano.
Macellare infanti tra le braccia della madre, crofiggere migliaia di schiavi sulla via Appia... ieri, oggi, domani. Sempre atti orribili rimangono.
Sempre sapiens sapiens rimangono. Non c'è differenza tra te, me e un antico romano.
La differenza c'è, e sta in secoli e secoli di storia che noi possiamo studiare e da cui possiamo apprendere.
Che poi degli insegnamenti della storia anche adesso molti se ne sbattano, questo è un altro discorso.
Il fatto che siano vissuti 2000 anni fa non mi sembra faccia tanta differenza.
Sempre sapiens sapiens rimangono. Non c'è differenza tra te, me e un antico romano.
Se metti un antico romano davanti ad un pc, dubito che riesca a farlo fungere...allo stesso modo, se gli fai vedere un aereo che vola lo scambia per stregoneria.
Anche se ti piace pensare il contrario (scelta personale sul cui merito non entro) nel mondo esiste una cosa che si chiama cultura, che si è sviluppata poco per volta...ripeto, senza nulla togliere alla mostruosità di certi comportamenti (sono per il rispetto dei diritti umani sempre e comunque, figurati se ho voglia di giustificarli), per la loro epoca, e solo per la loro, i Romani furono indubbiamente avanzati.
Per dirla in altri termini, se davanti ad un assiro ti fossi messo a parlare di "moratoria sulla pena di morte", questo ti avrebbe riso sonoramente in faccia.
Il fatto che siano vissuti 2000 anni fa non mi sembra faccia tanta differenza.
Sempre sapiens sapiens rimangono. Non c'è differenza tra te, me e un antico romano.
Se metti un antico romano davanti ad un pc, dubito che riesca a farlo fungere...allo stesso modo, se gli fai vedere un aereo che vola lo scambia per stregoneria.
Anche se ti piace pensare il contrario (scelta personale sul cui merito non entro) nel mondo esiste una cosa che si chiama cultura, che si è sviluppata poco per volta...ripeto, senza nulla togliere alla mostruosità di certi comportamenti (sono per il rispetto dei diritti umani sempre e comunque, figurati se ho voglia di giustificarli), per la loro epoca, e solo per la loro, i Romani furono indubbiamente avanzati.
Per dirla in altri termini, se davanti ad un assiro ti fossi messo a parlare di "moratoria sulla pena di morte", questo ti avrebbe riso sonoramente in faccia.
Tutto vero. Però di fatto questo sondaggio impone dei confronti di epoche diverse, quindi il paragone che fa Balon tra nazisti e romani tutto sommato ha un senso. Poi io posso dire che non sono d'accordo con lui sul risultato della sua analisi romani-peggio dei nazisti ma il paragone ci sta tutto in quanto sono stati 2 popoli conquistatori, sanguinari e violenti...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Il fatto che siano vissuti 2000 anni fa non mi sembra faccia tanta differenza.
Sempre sapiens sapiens rimangono. Non c'è differenza tra te, me e un antico romano.
Macellare infanti tra le braccia della madre, crofiggere migliaia di schiavi sulla via Appia... ieri, oggi, domani. Sempre atti orribili rimangono.
Visto che si parla di avvenimenti che hanno fatto la storia mi sembrano affermazioni fuori luogo. Infatti esistono "tantissimi" avvenimenti che hanno prodotto la cultura moderna. I Romani molti di questi avvenimenti non li hanno vissuti per ovvi motivi temporali (essendo vissuti 2000 anni fa). Per quel che riguarda i massacri trovo che qualcuno sia un pochino di parte qua, suggerirei una visitina a una mostra di strumenti di tortura della Santa Inquisizione. Assassinare è un conto, ci sono cose assai peggiori della morte e il tutto in nome di Dio... Ma per cortesia...
Tutto vero. Però di fatto questo sondaggio impone dei confronti di epoche diverse, quindi il paragone che fa Balon tra nazisti e romani tutto sommato ha un senso. Poi io posso dire che non sono d'accordo con lui sul risultato della sua analisi romani-peggio dei nazisti ma il paragone ci sta tutto in quanto sono stati 2 popoli conquistatori, sanguinari e violenti...
Fino ad un certo punto...il sondaggio chiede di scegliere quale sia stato l'evento più importante tra quelli in lista.
Anzi, ora che me lo fai notare (thanks), siamo anche andati decisamente OT con questo confronto. Pertanto, almeno per ciò che mi riguarda, mi fermo qui e invito, semmai, ad aprire un altro topic, se proprio si vuole stabilire chi sia stato meglio tra romani, nazisti, puffi e quant'altro...
io ho messo altro più che altro perché non ce n'è uno solo...
Se metti un antico romano davanti ad un pc, dubito che riesca a farlo fungere...allo stesso modo, se gli fai vedere un aereo che vola lo scambia per stregoneria.
Anche se ti piace pensare il contrario (scelta personale sul cui merito non entro) nel mondo esiste una cosa che si chiama cultura, che si è sviluppata poco per volta...ripeto, senza nulla togliere alla mostruosità di certi comportamenti (sono per il rispetto dei diritti umani sempre e comunque, figurati se ho voglia di giustificarli), per la loro epoca, e solo per la loro, i Romani furono indubbiamente avanzati.
Per dirla in altri termini, se davanti ad un assiro ti fossi messo a parlare di "moratoria sulla pena di morte", questo ti avrebbe riso sonoramente in faccia.
un'ultimissima considerazione, poi chiudo questo OT (anche se non mi sembra tanto OT, visto che il tema è il confronto tra diverse epoche storiche)
A me piace pensare (probabilmente sbaglio) che le sensazioni provate da un legionario romano di Capua che uccide un bambino gallico siano sostanzialmente le stesse di un soldato nazista di Dusseldorf che fucila una ragazzina ebrea. Cultura o non cultura, evoluzione o non evoluzione.
Forse ho un idea troppo ottimista sulla natura umana.
Direi che uno degli eventi cruciali per noi come mammiferi sia la scomparsa dei grandi rettili; :(
Inoltre aggiungerei la doppia elica di Watson e Crick; :D
On the Origin of Species di Charles Darwin; :(
poi l'uscita de "il trono di spade" segna un evento focale nella mia vita. :wub:
la scrittura è stato un evento fondamentale ma comunque dovuto per forza,
per un cristiano potrebbe essere la nascita di cristo,ma l'olocausto penso ci abbia segnati parecchio
oggi mi sono fatto prestare da una mia amica gli appunti di Storia del Diritto Romano, e tra fogli e file ne ho trovato uno che mi ha colpito particolarmente... non so se l'ha fatto lei o il prof o l'ha trovato da qualche parte (domani glielo chiedo) ma vorrei sapere cosa ne pensate.
è una brutale sintesi di 2500 anni di Storia, fatto con il chiaro obiettivo di dimostrare che alcuni dei caratteri primari della società di oggi sono stati resi possibili grazie alla grandezza di Roma, ma nondimento me lo sono "studiato" bene e ne sono rimasto affascinato... vorrei sapere cosa ne pensavate
N.B. dice che le freccette non vanno lette come "causa-effetto", ma come "condicio sine qua non per"
oggi mi sono fatto prestare da una mia amica gli appunti di Storia del Diritto Romano, e tra fogli e file ne ho trovato uno che mi ha colpito particolarmente... non so se l'ha fatto lei o il prof o l'ha trovato da qualche parte (domani glielo chiedo) ma vorrei sapere cosa ne pensate.
è una brutale sintesi di 2500 anni di Storia, fatto con il chiaro obiettivo di dimostrare che alcuni dei caratteri primari della società di oggi sono stati resi possibili grazie alla grandezza di Roma, ma nondimento ne sono rimasto affascinato e vorrei sapere cosa ne pensavate
N.B. in un foglio a fianco dice che le freccette non vanno lette come "causa-effetto", ma come "condicio sine qua non per
Sono in linea di massima d'accordo. I punti principali secondo me sono 2 (che poi sono strettamente uniti):
1. Universalismo
2. Cristianesimo
Roma è la civiltà che, in un certo senso erede di Alex Magno a sua volta erede della tradizione persiana, espande più di tutte il concetto di monarchia universale. La monarchia universale ha come conseguenza l'unità reale degli esseri umani, sotto un'unica forma di Governo. L'Europa nasce più o meno da qui: Impero Romano meno territori conquistati dall'Islam.
Se però la Terra ha un solo sovrano, allora ha anche un'unico Dio, il quale a sua volta ha un'unico Figlio e così via. Ecco perchè il Cristianesimo, dalla sua origine orientale, diventa una religione occidentale e romana. Senza l'impulso degli imperatori è probabile che col tempo sarebbe decaduto.
Le invasioni barbariche rompono l'universalismo e sono i prodromi delle future nazioni. Da allora nessuno riuscirà mai più a unificare realmente l'Europa, ma tutti i sovrani del Continente si rifanno idealmente all'ideologia imperiale romana e a quell'obiettivo mireranno più o meno tutti. L'unica istituzione che però mantiene una caratteristica spiccatamente universalistica è la Chiesa, nella quale non a caso si era rifugiata la classe senatoria romana alla crisi dell'Impero.
La stessa idea di "impero" viene (per quello che importa a noi) con Alessandro Magno e l'Ellenismo.
E lui la riprende a sua volta dai Persiani. L'impressione però è che il concetto abbia attecchito più in Occidente che in Oriente, che sia una caratteristica della filosofia greca e poi cristiana concepire il mondo come Uno.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »