Ho aperto questo topic in quanto sulla discussione dal titolo Limiti Umani si era andati un pò OT.
La scienza può giustificare la creazione dell'Universo o la sua esistenza (senza la necessità di una creazione) a prescindere da Dio. Il mio punto di vista si discosta da questa idea: per me principio e fine di ogni cosa sono in Dio.
Signori a voi la parola.
Non credo nè al dio antropomorfo (ucciso dai suoi stessi figli) nè a quello che simbolizza il senso "filosofico" dell'esistenza, sono un amante del caos e dell'entropia.
Ovviamente, date le circostanze sopra scritte, sono agnostico, poichè non si può nè dimostrare nè confutare l'esistenza di tale divinità. Se poi usciamo dalla matrioska della nostra cultura... uuuuuh, altro che l'androide di Blade Runner... ;)
per me principio e fine di ogni cosa sono in Dio
Bene, partiamo da questo e dividiamo il pensiero in due ali:
1- centralità del nostro universo
2- centralità dell'universo
Ammettendo che le nostre leggi siano buone e valide in tutto il nostro universo potremmo dire, con l'ipotesi divina, che le caratteristiche della natura siano tali per volontà di Dio. Quindi la luce viaggia a quella velocità, la costante di Planck è quella eccetera eccetera. Il campo di materia funziona come diciamo noi ma è stato messo lì da Dio e tutto quanto il resto.
Possiamo però pensare (caso secondo), e le leggi della meccanica quantistica sostengono questa ipotesi, che esistano altri universi che abbiano strutture diverse, magari con una forma di vita basata sul silicio invece che sul carbonio oppure semplicemente con una forza gravitazionale repulsiva o con una costante di Planck molto più grande con pianeti soggetti ad effetto tunnel (che fi***a!!).
Queste due ipotesi sono entrambe ragionevoli, teniamo in mente che la presenza di altri universi è possibile da conoscenze ben assodate...e quindi se è possibile e Dio esiste è lui artefice di questo. Ora se Dio crea (o dà la possibilità alla natura di creare) universi, perchè dobbiamo pensare che Dio centri la sua attenzione sulla nostra esistenza? Perchè dobbiamo pensare che siamo solamente noi in tutti i pianeti di tutti gli universi quelli che Dio ha scelto quando, sempre da leggi ben assodate e da Dio volute, è possibile la morte entropica dell'universo? Non è detto che sia la nostra presenza la volontà ultima di Dio, potremmo essere solamente un "prodotto" di passaggio. Potrebbe anche essere che invece Dio ci tenga davvero a noi ed al nostro progresso e che quindi faccia in modo che la nostra conoscenza cresca poco alla volta per poterci avvicinare alla conoscenza ultima poco alla volta e assaporarne la bellezza ad ogni morso.
Se tu credi che le leggi che l'uomo ha scoperto funzionino, se credi che le teorie abbiano una base scientifica, se credi nell'evoluzione...bè allora sei normalissimo e hai fede in Dio. Se invece pensi che l'evoluzione sia una bufala, che le leggi della meccanica siano una cavolata ecc..bè allora potresti SECONDO ME avere qualche problemino...
Il punto è che se uno crede in Dio può anche, senza problemi, credere nella scienza...anche Einstein era un credente e nonostante questo è stata la mente più prolifica della storia...se hai necessità di pensare ad una creazione fallo, sennò puoi solamente prendere atto dell'esistenza. Potevo rispondere direttamente con queste ultime due righe...però era più bello scriverle dopo un discorso assurdo ;) ;) ;)
Come ho detto altrove, Dio, o una divinità in generale, è inutile e sovrabbondante per l'esistenza dell'universo, quindi non mi pongo il problema. ;)
per me principio e fine di ogni cosa sono in Dio
Il punto è che se uno crede in Dio può anche, senza problemi, credere nella scienza... anche Einstein era un credente e nonostante questo è stata la mente più prolifica della storia... se hai necessità di pensare ad una creazione fallo, sennò puoi solamente prendere atto dell'esistenza.
Concordo con questa affermazione, fra l'altro preceduta da una bella e chiara motivazione ;)
In questo periodo si ripropone una sorta di antinomia scienza/religione che, secondo me, non avrebbe proprio ragione di esistere perchè si tratta di due piani di pensiero diversi.
Personalmente penso che la scienza non mi fornisca, nè potrà mai fornirmi in futuro prove a favore dell'esistenza o della non esistenza di Dio ma concordo profondamente sulla frase del fisico Steven Weimberg che tengo nella mia firma: "quanto più l'universo ci appare comprensibile, tanto più ci appare senza scopo"
Se tu credi che le leggi che l'uomo ha scoperto funzionino, se credi che le teorie abbiano una base scientifica, se credi nell'evoluzione...bè allora sei normalissimo e hai fede in Dio. Se invece pensi che l'evoluzione sia una bufala, che le leggi della meccanica siano una cavolata ecc..bè allora potresti SECONDO ME avere qualche problemino...
Il punto è che se uno crede in Dio può anche, senza problemi, credere nella scienza...anche Einstein era un credente e nonostante questo è stata la mente più prolifica della storia...se hai necessità di pensare ad una creazione fallo, sennò puoi solamente prendere atto dell'esistenza. Potevo rispondere direttamente con queste ultime due righe...però era più bello scriverle dopo un discorso assurdo ;) ;) ;)
esattamente il mio punto di vista!
io sono credente, non per questo la scienza sbaglia, le due cose non si escludono a vicenda....
ciao ;)
Però la religione è superflua... viviamo benissimo senza uno dei due ma non il contrario, e per quanto riguarda la religione... che necessità ha di esistere?
Però la religione è superflua... viviamo benissimo senza uno dei due ma non il contrario, e per quanto riguarda la religione... che necessità ha di esistere?
oddio, definire superlua la religione mi sembra un po' strana come affermazione....
sicuramente è una cosa contingente, ma secondo il mio punto di vista senza Dio tu non ci saresti...
per te è superflua, seconod me è fondamentale.
certo, cambia a seconda dei punti di vista. ;)
anche se a dir la verità non so se ho ben interpretato la tua affermazione.....
potresti spiegarti megliio?????
se Dio servisse solo a sollevare lo spirito basterebbe un antistress
non credi ;) ;) ;) ;) ;)
Sinceramente non me la sento di continuare qui visto che ho detto tutto di là. Le domanda
e restano:
1) Con che criterio affermate che la materia non può esistere e basta mentre dio si?
2) Trovare un esempio di creazione nell'universo che non sia trasformazione. Una vera creazione ex-novo. Non trovato l'esempio, perchè non c'è, spiegare perchè qualcosa deve essersi creato ex-novo per forza.
nooooh, il forum mi ha mangiato la rispostaaah!!!!
uff, sintetizzando: ma che dio?
una forza creatrice che ha dato il via a tutto, un essere amorevole, qualcuno che sta a guardare nelle mie mutande o nel mio letto per vedere se faccio sesso prima che un tizio abbia detto "marito e moglie" e che mi manda in un posto pieno di fiamme se non vado a ripetere formule la domenica in un edificio riccamente decorato?
insomma, dio in senso culturale o dio in senso "causale", inteso come "primo motore" dell'universo?
e poi, che potrebbe fregarmi di dio come "primo motore?" se fosse solo una "forza vitale", allora tra lui e una scarica elettrica non ci sarebbe differenza, se invece fosse quello che in ogni religione dice cose diverse, beh... allora in quello comunque non posso credere, lo riterrei troppo stupido come concetto, o troppo incredibilmente crudele, cinico e ironico come essere senziente.
se Dio servisse solo a sollevare lo spirito basterebbe un antistress
non credi ;) ;) ;) ;) ;)
Beh, per quel che credo io non serve nemmeno a quello! Ma per altri pare di si, quindi ben venga.
A questo punto mi togliete la curiosità e rispondete alla domanda di Yskall?
A che serve?
Sinceramente non me la sento di continuare qui visto che ho detto tutto di là. Le domanda
e restano:
1) Con che criterio affermate che la materia non può esistere e basta mentre dio si?
2) Trovare un esempio di creazione nell'universo che non sia trasformazione. Una vera creazione ex-novo. Non trovato l'esempio, perchè non c'è, spiegare perchè qualcosa deve essersi creato ex-novo per forza.
guarda, io con te di là non ho discusso di questo.
vista l'ora ti butto giù due righe e poi vado a dormire:
1)non c'è un criterio, è vero, si chiama fede, ma in base a questo tu come fai a dire da dove deriva quel
maledetto atomo primordiale??? anche la tua in fondo è una fede in senso lato, di certo no c'è nulla.
2) se non ricordo male in alcuni scambi tra atomi (o tra quark) c'è effettivamente una creazione di materia
"dal nulla" o cmq non si capisce da dove arrivi.... si è intrdotta una legge apposta per dire che la materia può formarsi ma solo per un certo lasso di tempo preciso (non chiedermi cosa, vaghi ricordi di una kezione di meccanica col mio prof partito per la tangente)....a parte questo qualcosa deve essersi creato ex novo per forza,
perchè l'universo non si è creato dal nulla, qualcosa deve essersi creato, quel qualcosa può essere materia
o può essere Dio, sono cose che non possimao ancora indagare.
se sono stato poco chiaro chiedo scusa, approfondirò domani. ciao ;)
perchè l'universo non si è creato dal nulla, qualcosa deve essersi creato, quel qualcosa può essere materia
o può essere Dio, sono cose che non possimao ancora indagare.
;)
Ma non stavate parlando di dio come qualcosa che crea? Adesso è qualcosa di creato?
OK, domani. Così mi perdo la risposta nei 50 post minimo che arriveranno da allora ... ;)