beh, io sono etero e fidanzata, e non voglio sposarmi..
Non voglio che il mio nucleo familiare sia la "famiglia cognomedelmarito", non voglio essere considerata "parente" dei suoi familiari, non voglio essere riconosciuta come moglie "davanti allo stato e alla società".
quindi, nè matrimonio in chiesa (sono fortemente atea) nè in comune.
Quello che mi interessa è che mi siano riconosciuti dei diritti fondamentali, soprattutto in materia sanitaria.
Pensioni? casa? mantenimento in caso di separazione? No grazie, non mi interessano, io lavorerò, quindi se ci dovessimo per qualche motivo separare l'ultima cosa che mi puotrebbe interessare sarebbe vivere alle sue spalle.
e iol bello è che in tutto questo io non vado a rompere le balle ai cattolici. volete sposarvi in chiesa? fatelo, che me ne frega. non mi sembra proprio di intaccare la famiglia di nessuno, nè mi sento un' "attentatrice alla famiglia tradizionale". Anche senza Pacs, Dico o quel che sia non ho intenzione di essere la "signora cognomedelmarito", quindi non si può nemmeno dire che, senza i pacs, tornerei buona buona nell'ovile e mi sposerei come "le brave persone".
Però io quando leggo queste cose mi convinco che ci sia una certa dose di ignoranza, nel senso letterale del termine, ovvero che si ignorino dei fatti.
Non è vero che con il matrimonio si diventa "famigliacognomedelmarito", visto che nessuno ti toglie il cognome, e vista la recente innovazione riguardo il cognome dei figli. E' vero che secondo il codice civile la moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito, ma nei fatti si tratta di norma di scarsa rilevanza (nei fatti assume rilievo quando le divorziate continuano ad utilizzare il cognome dell'ex-marito) Quella di chiamare le donne con il cognome del marito è un'usanza legata a schemi culturali, ti assicuro che ho parenti che convivono da 40 anni e sistematicamente c'è chi chiama la compagna "sig.ra (cognome del compagno)", al contrario, ad esempio qui in Emilia, mai sentito qualcuno chiamare mia suocera "si.gra (cognome del marito)".
I parenti del tuo (potenziale) marito diventano tuoi affini, non tuoi parenti, e se si prende in mano il codice civile si vede che gli effetti legati allo status di affine sono limitati e tuttosommato si applicano (a buon senso) anche agli "affini di fatto" (ad esempio non credo lasceresti i genitori del tuo compagno morire di fame...)
Quanto ai diritto fondamentali di cui parli (mi pare ti riferisci a quelli in materia sanitaria) come ho scritto e riscritto era sufficiente (e sarebbe stato saggio) pensare invece a istituire una sorta di testamento sanitario, in cui si delegano delle persone, si danno indicazioni sulle terapie che si desiderano o meno, etc...
Per il resto tu dici di non essere interessata a pensione, casa, etc...ma è proprio questo di cui i Dico si occupano.
Resto dell'idea che mischiare diritti delle coppie etero e diritti delle coppie omosessuali sia sbagliato, perché le coppie etero hanno una possilità (scelta tra convivenza, rapporto di fatto, matrimonio, rapporto disciplinato dal diritto) che agli omosessuali non è data.
Con i Dico si offre agli omosessuali una scelta di ripiego (i 9 anni di convivenza per maturare i diritti ereditari sono ad esempio una vergogna) agli etero un'alternativa della quale IMHO non si sentiva il bisogno, se non per alcuni aspetti che potevano essere meglio regolati in altro modo.
Per chiarire il mio pensiero, aggiungo di essere ateo e di convivere da quasi 4 anni. Non stipulerò alcun Dico, ma quando decideremo di aver un figlio ci sposeremo (ovviamente in comune).
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Si introducono normative cavillose (dichiarazione contestuale invece che congiunta, così si potrà dire che le coppie di fatto deforestano il pianeta ^_^ ) quando bastava permettere il matrimonio civile omosessuale per risolvere tutto.
Ma siamo in Italia, e certe cose non si possono (ancora?) fare.
la cosa più dilettevole è che ci si incaglia nei soliti condizionamenti mediatici, per la cronaca.. oltre alle eventuali coppie omosessuali di probabile quantità ridotta, esiste una fetta incalcolabile e decisamente più sostanziosa quali coppie etero che non han ne voglia ne forse tempo (e cavoli/principi loro) per perdersi nei dilemmi matrimoniali..ma al contempo essere riconosciuta coppia di fatto comporterebbe ENORMI privilegi nel vivere quotidiano oltre a quelli più ovvi.... bho mi pare un peletto pedissequo associare esclusivamente ad una realtà (scomoda/comoda da tirare in ballo) un argomento simile.
Questo provvedimento mi piace sì e no, nel senso che imho ci sono ancora troppe discriminazioni, e alcuni requisiti sono assurdi (del tipo durate minime di convivenza, per avere certi diritti, maggiori alla durata di molti matrimoni)... Però di più era oggettivamente impossibile pretendere.Diciamo che imho è un passo avanti.
Sulle critiche politiche e clericali, mi sono già espresso nel topic sul dibattito religioso, direi che non ho nulla da aggiungere.
Vorrei che però mi si spiegasse:
1 - perché la famiglia fondata sul matrimonio è "naturale" (e se lo è chi ha celebrato il matrimonio di Adamo ed Eva ^_^ ), viste le differenze culturali che in materia ci sono nel mondo
2 - in che modo l'esistenza di coppie di fatto può nuocere alla famiglia. Io ci ho provato ad ascoltare i politici che lo sostengono, giuro, ma non l'ho capito.
Comunque, questa legge non passerà mai in Parlamento.
Non ho così fiducia nella classe politica italiana.
concordo.
per i politici c'è poco da capire, ti devono vendere la loro merce, se poi predicano bene e "razzolano" male sta alla gente giudicarlo.. anche se capisco che è difficile resistere a radicate convinzioni "cotanto genuine" elargite da amabili imbonitori.
L'italia deve ancora morire per risorgere.. sono confortato dal fatto che se la natura (quella vera) segue il suo corso presto si ripulirà un po d'insana vecchiaia cerebrale oltre che palesemente fisica, e sarà allora che si dovrà incalzare per un rinnovo....
confido nel nostro amato joseph "flakhelfer - supporto aereo" ratzinger: "scomonuca di massa per l'attuale corpo parlamentare" ^_^
la cosa più dilettevole è che ci si incaglia nei soliti condizionamenti mediatici, per la cronaca.. oltre alle eventuali coppie omosessuali di probabile quantità ridotta, esiste una fetta incalcolabile e decisamente più sostanziosa quali coppie etero che non han ne voglia ne forse tempo (e cavoli/principi loro) per perdersi nei dilemmi matrimoniali..ma al contempo essere riconosciuta coppia di fatto comporterebbe ENORMI privilegi nel vivere quotidiano oltre a quelli più ovvi.... bho mi pare un peletto pedissequo associare esclusivamente ad una realtà (scomoda/comoda da tirare in ballo) un argomento simile.
Mi potresti illustrare quanto tempo richiede sposarsi con il rito civile?
Poi che vuol dire "non hanno voglia", "dilemmi matrimoniali"? Se non hanno voglia di sposarsi (e sposarsi, lo ripeto per la centesima volta, non vuol dire fare le partecipazioni, invitare un milione di persone, la messa, il pranzo, il ristorante, il viaggio di nozze, vuol dire andare in pausa pranzo con due amici in comune e mettere 4 firme) rifiutano di accollarsi determinati oneri, quindi non possono pretendere determinati diritti.
Quanto al riconoscimento, le coppie di fatto sono già riconosciute dalla legge per alcuni effetti (ad esempio, quello che forse è il più importante, il risarcimento danni) per gli altri si poteva fare diversamente. PS: non vedo questo enorme numero di coppie etero che attende con ansia i Dico...
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Secondo me il matrimonio è vissuto culturalmente come "il grande passo" tranne che in certe zone d'america dove ci si sposa per sport un po' di volte nella vita.
Mi sembra giusto che esista una forma meno vincolante, senza per questo penalizzare i diritti base di qualunque tipo di convivenza affettiva.
Non è una questione di parità diritti-doveri, ma di garantire una base intoccabile senza costringere a sposare una visione della coppia prima che una persona.
Per la quantità di coppie omosex, vedila così: sono loro quelli più toccati da questa legge, quelli che ne hanno bisogno e non possono farne a meno.
Però se è gay il 5% della popolazione e bisex il 6%, c'è tutto il resto che è etero (o si dichiara tale in parte dei casi) che non è per forza legato alla visione di matrimonio tradizionale.
Domanda stupida: se una coppia sottoscrive i DiCo e successivamente decide di sposarsi (anche solo civilmente) può farlo? Suppongo di si ma non si sa mai ^_^, magari hanno anche una loro funzione per "legittimare una convivenza temporanea" ^_^
Spero soltanto che il confronto non porti al seguente ragionamento "l'ha fatto l'Europa ergo lo dobbiamo fare pure noi".
Non me ne intendo di leggi di altri paesi europei ma andando in Australia mi sono meravigliato come in quel paese tutti andassero in pensione ad una certa età (pure chi non aveva pagato i contributi) mentre le donne che aspettavano un bambino erano costrette a licenziarsi dal lavoro (la stessa cosa l'ha vista negli U.S.A.).
E' giusto esaminare le altre realtà, ma non è detto che le soluzioni italiane a svariati problemi non siano migliori di quelle di altri paesi.
Bye bye ^_^ ^_^
Dal mio punto di vista, che gli altri lo facciano o no è un indice del loro grado di civiltà, ma una cosa interna alla loro nazione. Noi purtroppo siamo arretrati e lo resteremmo anche se non esistessero pacs sulla faccia della terra.
A proposito di faccia della terra...
Il Canada permette in tutto il territorio il matrimonio omosessuale, paesi come Argentina, Colombia, Messico e Uruguay hanno forme di unione civile che spesso garantiscono i più importanti diritti del matrimonio.
Ovviamente in mezzo si trovano gli USA con soltanto il Massachusset che permette il matrimonio omosex e alcuni stati con le unioni civili, alcuni altri con il tema in discussione e... un'impressionante fila di stati con l'omosessualità proibita. ^_^
Africa e Asia hanno solo tre stati, cioè il Sud Africa, Israele e la Nuova Zelanda, che prevedono il riconoscimento delle unioni omosessuali.
L'Australia ha sicuramente quei gravi problemi in materia di diritti sul lavoro, in compenso ha le unioni civili omosessuali che includono il diritto di adottare.
@xaytar: ho provato a cercare, ma mi sembra di avere capito che sono in alternativa...
Domanda stupida: se una coppia sottoscrive i DiCo e successivamente decide di sposarsi (anche solo civilmente) può farlo? Suppongo di si ma non si sa mai ^_^, magari hanno anche una loro funzione per "legittimare una convivenza temporanea" ^_^
Nella bozza postata da Beric all'inizio della discussione, ci dovrebbe essere nell'articolo delle disposizioni transitorie una norma che prevede la perdita di tutti i diritti derivanti dai di.co nel caso in cui un convivente contragga matrimonio...
Ovviamente in mezzo si trovano gli USA con soltanto il Massachusset che permette il matrimonio omosex e alcuni stati con le unioni civili, alcuni altri con il tema in discussione e... un'impressionante fila di stati con l'omosessualità proibita. ^_^
Non hai torto quando affermi che su molte cose siamo retrogradi, volevo solamente dire che non sempre dall'estero arrivano "esempi" da seguire (evidentemente non è questo il caso).
Curiosità: che vuol dire che in certi stati degli U.S.A. l'omossessualità è proibità? ^_^ ^_^
(Spero che non sia quello che immagino ^_^ ^_^ ^_^ )
Bye bye ^_^ ^_^
Non so cosa ti immagini, ma quello che si immaginano loro (e mettono in pratica) è che per atti omosessuali si può essere arrestati e/o multati.
Se è per questo da noi anche per atti...eterosessuali ^_^
Non so cosa ti immagini, ma quello che si immaginano loro (e mettono in pratica) è che per atti omosessuali si può essere arrestati e/o multati.
Purtroppo hai confermato quello che pensavo... ^_^ ^_^ . Che tristezza per un paese che si considera come l'esempio della democrazia!!
Se è per questo da noi anche per atti...eterosessuali ^_^
Scusa ma non ho capito bene.
... e noi ci lamentiamo per le nostre disquisizioni sui DiCo!!
Spero soltanto che il confronto non porti al seguente ragionamento "l'ha fatto l'Europa ergo lo dobbiamo fare pure noi".
volevo solamente dire che non sempre dall'estero arrivano "esempi" da seguire (evidentemente non è questo il caso).
L'esempio da seguire, in questo caso, è far qualcosa e non fossilizzarsi su leggi medievali perché sì. ^_^
John Umber, presumo che gli atti eterosessuali proibiti in europa sono gli atti osceni in luogo pubblico, che sono proibiti un po' in tutto il mondo occidentale. Ma in molti democratici stati USA sono proibiti gli atti omosessuali anche in privato, in particolare tra uomini (e pure diversi atti etero non "convenzionali").
Sarebbe bello aprire un topic su questo argomento, dato che le discriminazioni, in questo caso come in altri, meritano di essere approfondite e denunciate.
Tornando ai dico, guardate qua:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic.../carfagna.shtml
Da un lato l'ho trovato divertente, poi ho provato per due secondi a mettermi nei panni di Luxuria e a rileggere le ultime righe. Destra o sinistra, certi discorsi sono offensivi per l'intelligenza umana a priori.
Ma in molti democratici stati USA sono proibiti gli atti omosessuali anche in privato, in particolare tra uomini (e pure diversi atti etero non "convenzionali").
questa non la sapevo ^_^
ma come fanno a far valere il divieto se sono fatti in privato ^_^