non ho resistito, devo postarlo..... <_<
Ma DiCo io...
Italia, 2009. Nel corridoio dell'anagrafe di Xxxxxx, il primo giorno di entrata in vigore della nuova legge.
L'usciere: "Dica".
Signora: " Di.Co.".
"Che fa, la spiritosa ? Io sto 'a lavora', signora, che deve da fa' ?".
"La Dichiarazione di Convivenza".
"Ah, si, il PACS !".
" Di.Co., non Pacs ! Si chiama Di.Co. !!!".
"Ah, pensa te... eccole il modulo.".
"E dopo che l'ho compilato che devo fa' ?".
"Vediamo un po'... ecco: articolo 3, deve darne comunicazione
all'altro convivente".
"E che cosa gli comunico, scusi? Che conviviamo ?"
"Signora mia, mica l'ho fatta io la Legge. Qui c'è scritto
chiaramente che glielo deve comunicare. Legga: "mediante raccomandata
con avviso di ricevimento". La legge parla chiaro !".
"Cioè, mi faccia capire bene: io devo andare alla posta e spedire una
raccomandata a casa mia ?".
"Si, al suo convivente".
"E se lui non c'è quando viene il postino ?".
"Beh, lei è la convivente, no ?".
"Certo !".
"E allora può firmare lei la ricevuta".
"Cioè io firmo di ricevere una lettera spedita da me al mio indirizzo.
E la ricevuta che ho firmato ?".
"Quella se la riprende il postino. Poi gliela rispediscono al suo indirizzo".
"Così io ricevo una ricevuta firmata da me in cui io dichiaro di aver
ricevuto una lettera che mi sono spedita io al mio indirizzo... e se
non arriva la ricevuta di ritorno ?".
"Può fare reclamo dichiarando di non aver mai ricevuto la ricevuta che
lei ha firmato per una lettera raccomandata che si è spedita al suo
indirizzo.... ma intanto compili il modulo che la fila è lunga...
Avanti il prossimo ! Dica, signore.".
" Di.Co. !".
"Aridaje..."
*postilla doverosa: non è farina del mio sacco. ma era troppo bella.
E pensare che questa farsa qualcuno la considera una minaccia all'integrità della Famiglia Cristiana. Bho. forse intendeva il giornale.
Ciao Lyga,
per quanto riguarda la legittimità costituzionale ho chiesto a mio fratello e alla mia ragazza (entrambi laureati in Giurisprudenza) e mi hanno confermato che i DiCo potrebbero essere incostituzionali.
Per quanto riguarda invece l'equiparazione dei DiCo al matrimonio il mio non era un discorso legislativo (purtroppo non ne ho la capacità), ma solamente una costatazione. I diritti e i doveri di questo provvedimento sono simili a quelli del matrimonio classico quindi, avendo delle cose in comune, li vedo facenti parte della stessa famiglia. D'altronde era questo lo scopo del legislatore, ovvero creare un riconoscimento a delle unioni. Sicuramente nei termini della legge chi sottoscrive i DiCo non si sposa, ma nella pratica ci si avvicina.
Devo farti un invito allora: chiedi a tuo fratello, o alla sua ragazza, di postare quelli che, secondo loro, sarebbero motivi di incostituzionalità. Io continuo a non vederne... <_<
Per quanto riguarda il secondo punto una semplice similitudine per quel che riguarda singoli (e limitati) aspetti non significa affatto che i due istituti siano accomunabili. Come ho già avuto modo di dire una persona sposata da 5 minuti gode di ben più diritti (e doveri) di una persona Di.Cata da 5 anni. Mi pare che questa proporzione dia un senso significativo alle differenze tra i due istituti.
Non so cosa ti dirà il fratello di John Umber, però su Avvenire settimane fa è stato pubblicato un documento firmato da 24 noti costituzionalisti italiani, nel quale si sollevano subbi di costituzionalità nei confronti del disegno di legge sulle coppie di fatto (Dico).
Perché, recita il titolo di Avvenire, è "incostituzionale parificare famiglie e unioni".
"Sarebbe contraria alla Costituzione - scrivono i costituzionalisti, tra i quali due presidenti emeriti della Consulta, Antonio Baldassarre e Riccardo Chieppa - una legge ordinaria che parificasse i diritti delle altre forme diconvivenza a quelli della famiglia e dei suoi componenti e che estendesse, in via generalizzata ed organica, alle prime le agevolazioni intersoggettive e sociali (di tipo pubblicistico e privatistico) riconosciute alle seconde".
Da approfondire...
E cosa dice la costituzione in riguardo? <_<
Secondo il mio umilissimo parere l'Italia ha problemi ben più gravi dei diritti delle coppie di fatto, a me sembra tutta una strumentalizzazione. Non vorrei fosse un attacco per minare le basi della società come noi la conosciamo.
La costituzione vuole la società come basata sulla famiglia.
Logico per i tempi. Da rivedere ora.
Secondo il mio umilissimo parere l'Italia ha problemi ben più gravi dei diritti delle coppie di fatto, a me sembra tutta una strumentalizzazione. Non vorrei fosse un attacco per minare le basi della società come noi la conosciamo.
Come ha appena detto Gone Berserk, la società si evolve... se anche si minassero le basi di questa, forse che la rivoluzione francese non ha minato le basi della società in cui è nata? E l'abolizione dell'apartheid in sudafrica non è un bel "minare la società così come la conosciamo"?
In ogni caso, c'è poco da strumentalizzare se una fascia della popolazione che vive relazioni affettive di tutto rispetto dev'essere penalizzata dall'assenza di leggi che la tutelino...
Non so cosa ti dirà il fratello di John Umber, però su Avvenire settimane fa è stato pubblicato un documento firmato da 24 noti costituzionalisti italiani, nel quale si sollevano subbi di costituzionalità nei confronti del disegno di legge sulle coppie di fatto (Dico).
Perché, recita il titolo di Avvenire, è "incostituzionale parificare famiglie e unioni".
"Sarebbe contraria alla Costituzione - scrivono i costituzionalisti, tra i quali due presidenti emeriti della Consulta, Antonio Baldassarre e Riccardo Chieppa - una legge ordinaria che parificasse i diritti delle altre forme diconvivenza a quelli della famiglia e dei suoi componenti e che estendesse, in via generalizzata ed organica, alle prime le agevolazioni intersoggettive e sociali (di tipo pubblicistico e privatistico) riconosciute alle seconde".
Da approfondire...
Esatto, e come ha detto il buon Buttiglione stasera, e come avevo provocatoriamente sostenuto nell'altro topic sulla religione, il privilegio delle famiglie sta esattamente nella differenza di diritti che hanno rispetto ai non sposati.
Il privilegio non sta nei diritti che ho, ma nella differenza di diritti che c'è tra me e te, e questa differenza sda valore al mio status.
Non mi importa stare bene, mi importa stare meglio degli altri.
Fantastica la trasformazione dell'Ama il prossimo tuo come te stesso in cose del genere. <_<
Non so cosa ti dirà il fratello di John Umber, però su Avvenire settimane fa è stato pubblicato un documento firmato da 24 noti costituzionalisti italiani, nel quale si sollevano subbi di costituzionalità nei confronti del disegno di legge sulle coppie di fatto (Dico).
Perché, recita il titolo di Avvenire, è "incostituzionale parificare famiglie e unioni".
"Sarebbe contraria alla Costituzione - scrivono i costituzionalisti, tra i quali due presidenti emeriti della Consulta, Antonio Baldassarre e Riccardo Chieppa - una legge ordinaria che parificasse i diritti delle altre forme diconvivenza a quelli della famiglia e dei suoi componenti e che estendesse, in via generalizzata ed organica, alle prime le agevolazioni intersoggettive e sociali (di tipo pubblicistico e privatistico) riconosciute alle seconde".
Da approfondire...
Fonte imparziale... <_<
A parte i miei dubbi sull'imparzialità della fonte (ci sono 24 costituzionalisti che si pronunciano a favore dell'illegittimità, ma a mio parere ce ne sono svariati altri che sono su posizioni opposte...Avvenire però cita solo i primi), mi pare che, nonostante quello che viene scritto sul suddetto giornale, la parificazione non ci sia affatto. Odio autoquotarmi, ma nel mio messaggio precedente ho scritto questo:
Come ho già avuto modo di dire una persona sposata da 5 minuti gode di ben più diritti (e doveri) di una persona Di.Cata da 5 anni. Mi pare che questa proporzione dia un senso significativo alle differenze tra i due istituti.
Sarà la 125.000 volta che lo scrivo, e nessuno ha avuto modo di smentirmi finora. Prima di parlarmi di parificazioni cercate di farmi capire che quello che ho scritto su è una baggianata. <_<
Secondo il mio umilissimo parere l'Italia ha problemi ben più gravi dei diritti delle coppie di fatto, a me sembra tutta una strumentalizzazione. Non vorrei fosse un attacco per minare le basi della società come noi la conosciamo.
Ci sono sempre problemi più gravi. Il problema della fame nel mondo è senz'altro più importante della lotta alla mafia; seguendo questo discorso la lotta alla mafia non andrebbe intrapresa prima di aver risolto quello della fame nel mondo... <_<
Solo una cosa:
Fonte imparziale...A parte i miei dubbi sull'imparzialità della fonte (ci sono 24 costituzionalisti che si pronunciano a favore dell'illegittimità, ma a mio parere ce ne sono svariati altri che sono su posizioni opposte...Avvenire però cita solo i primi), mi pare che, nonostante quello che viene scritto sul suddetto giornale, la parificazione non ci sia affatto.
Mi hai tolto le parole di bocca... ooops, di tastiera <_<
Si potrebbe discutere dell'incostituzionalità di una completa parificazione delle unioni civili con la "famiglia fondata sul matrimonio" (di cero ci sarebbe un contrasto con lo spirito della Costituzione, ma ho qualche dubbio che ci sarebbe con il suo testo), ma imho sostenere che i DiCo rappresentano questo vuol dire non conoscere quella proposta e basarsi soltanto su sue ricostruzioni un po' provocatorie.
Sull'imparzialità della fonte non ha senso discutere...le parole sono virgolettate ed il testo è stato riproposto anche da altri quotidiani d'informazione.
Ovviamente, è solo - per quanto autorevole - un punto di vista e, come tale, opinabile. Per questo ho scritto che sarebbe da approfondire il senso dato alla parola "parificazione"...
Sull'imparzialità della fonte ci sarebbe anche più che da discutere... 24 costituzionalisti su quanti in totale?
Andiamo a vedere che convinzioni politiche e religiose hanno?
E soprattutto, il fatto che i giornali ne parlino e mettano la frase fra virgolette non ha mai voluto dire che qualcosa è vero, tantomeno imparziale.
Non c'è da discutere perchè non si avrà mai una certezza. 24 costituzionalisti sono molto (non è che ce ce siano tanti), tra cui 2 ex presidenti emeriti della Consulta. Il parere è - imho - sufficientemente autorevole per essere preso in considerazione. Questo non vuol dire che debba essere condiviso (infatti, io non lo condivido).
Ho riportato la notizia solo perchè vi è stata una esplicita richiesta di conoscere le ragioni a supporto della incostituzionalità. Nulla di più.
Sempre secondo il mio umilissimo parere... Tra un 'Italia ideale in cui i conviventi etero che non si vogliono sposare in comune nonhomaicapitoperchè hanno gli stessi diritti degli Sposati in Chiesa o in Comune e un'Italia in cui i treni non facciano ritardi mostruosi, le strade non siano invase dalle macchine e la gente soffocata dallo smog... beh preferirei mille volte la seconda.
Il punto è QUESTE COPPIE DI FATTO SONO DECINE DI MILIONI per creare quest'urgenza nazionale???
Secondo me in Italia ci sono più vegetariani che coppie di fatto, eppure non mi pare che nessuno muova un dito per loro.
L'Italia, ribadisco, ha decine di problemi più urgenti.
La famiglia come base della società l'ha sancita la Costituzione, e tutti erano d'accordo - dai comunisti ai democristiani.
Cambiarla? Perchè se va bene così com'è? Vogliamo mettere con l'apartheid?
Gli etero possono sposarsi in comune, agli omosessuali riconoscerei qualche diritto in più - e stop, perchè se venissero parificati alle coppie etero subito invocherebbero l'adozione dei bambini, e dopodichè potrei anche alterarmi.
P.S. Se però si tornasse al voto perchè il governo è caduto su tali questioni al prossimo Gay Pride sarò in prima fila con nastri e piume di struzzo...