Allora.. Ho terminato di vedere Masters of the Air e Shogun. La prima è ben fatta e sono riusciti ad evitare di clonare il film Menphis Belle. Da appassionato di tematiche militari mi ha fatto impressione come nella seconda guerra mondiale da parte americana i soldati fossero dei numeri. I personaggi che arrivano a fine serie sono pochissimi e le scene in cui vengono persi parecchi velivoli si sprecano. La guerra è guerra ma fa sempre schifo.
Per quanto riguarda Shogun ci sono scene, scenari scrittura dei personaggi bellissimi ma sulla trama penso che ci sia stato molto di non detto. Avevo visto tempo fa una maglietta con la scritta "si ma il manga è meglio" e credo si possa adattare al libro da cui è tratta la serie. La trama si dipana tra detto e non detto, personaggi che passano dall' essere dei parìa ad essere degli strateghi nati, personaggi che sono delle semplici marionette, seppuku a volontà etc solo che alla fine dovrò riguardarla per capire meglio il perchè e il come. Il giappone è affascinante perchè alla fine i loro comportamenti sociali per noi sono delle assurdità.. Il rewatch lo farò sicuramente fra qualche mese anche perchè la serie è molto lenta. Nel complesso la serie è bellissima anche se la ciliegina sulla torta sarebbe stata una battaglia in grazia di dio e la proclamazione dello shogun.
Concordo che la lentezza con cui sembra avanzare la trama e (a tratti) la difficoltà di seguire le logiche giapponesi non rendano Shogun una serie facilissima da fruire.
Però per me resta uno dei migliori prodotti di questi primi mesi dell'anno, e apprezzo che Disney l'abbia distribuita un episodio a settimana (c'è già troppa roba che esce tutta assieme e spesso non viene valorizzata perchè si brucia subito).
Ho iniziato a vedere Fallout, la serie tv Prime, e sono al terzo episodio. Avendo giocato anni fa a Fallout 3, posso dire che la serie traspone bene la grafica del mondo videoludico, compresi i dettagli più crudi. Anche l'ironia che permea il videogioco è ben mantenuta, così come sono ben esibiti anche a livello di colonna sonora i rimandi agli anni Cinquanta tipici dei videogiochi. Inoltre mi ha fatto immensamente piacere tornare a vedere Walton Goggins, che ho adorato nel ruolo di Shane Vendrell in quel capolavoro che fu The Shield.
Euron Gioiagrigia ha scritto:Ho cominciato a rivedermi Malcolm in the Middle, storica sit-com dei primi anni Duemila. Da ragazzino mi divertiva moltissimo, e non ricordavo che nel cast ci fosse Bryan Cranston in uno dei ruoli a mio giudizio più divertenti. Non è invecchiata male, e la rappresentazione dissacrante della classica famiglia disfunzionale americana fa sempre ridere.
L'ho finita di rivedere un mesetto fa. Sempre splendida, sempre divertente.
Euron Gioiagrigia ha scritto:in quel capolavoro che fu The Shield.
Ho terminato Fallout. L'avevo iniziata senza darle molto credito e invece si è rivelata una delle migliori serie viste negli ultimi anni. Mi sono molto piaciute la colonna sonora, con pezzi degli anni Quaranta e Cinquanta usati in modo ironico rispetto al contesto, l'alternanza tra presente e flashback del passato con quest'ultimo vividamente rappresentato con tonalità steampunk (un 2077 esteticamente identico agli USA degli anni '50), la fotografia, le scenografie, la sensazione di mistero che permea gli episodi e le splendide recitazioni di Ella Purnell - da tenere d'occhio - e Walton Goggins. Promossa con 10 e lode.
Euron Gioiagrigia ha scritto:Promossa con 10 e lode.
Wow! Stavo aspettando che mia moglie "mi concedesse" di guardarla con me, ma a sto punto potrei anche decidere di farlo da solo.
Siccome peró tra meno di un mese parto per le ferie, potrei anche tenermela per quando sono via...
Sto vedendo la stagione 3 di The Bear, dopo aver letto un po' ovunque che non fosse ai livelli delle due precedenti.
Sì, in effetti dopo l'entusiasmo/novità iniziale e dopo un ottimo viluppo nella stagione 2, qui sembra iniziare a vedersi un po' di "confusione" sulla direzione da dare e un certo stallo nella trama.
Infatti, per me, le puntate migliori son state quelle concentrate su singoli personaggi, che magari non fanno avanzare la vicenda principale ma sono dei piccoli gioielli di scrittura e recitazione (Jamie Lee Curtis fantastica, forse ancora meglio che nella puntata natalizia dell'anno scorso). Mi manca il finale, comunque resta sempre una delle migliori serie di questi anni.