Ho terminato The Mandalorian. Carina l'apparizione finale di un certo personaggio, ma il vero valore della serie è il suo modo equilibrato di narrare una storia non certo complicata ma neanche banale, come dimostrano i vari misteri riguardanti il personaggio di Grogu e la questione irrisolta
su chi debba possedere la Spada Oscura, visto che Bo-Katan non ha certo rinunciato a metterci le mani sopra.
Molto buono il vario mix di generi cinematografici che risulta in vari episodi, come western, horror, guerra e poliziesco hard boiled. In sintesi, un gioiellino.
Ora ti tocca The book of Boba Fett, la serie ha grossi problemi ma è fondamentale per guardare la terza stagione di The Mandalorian.
Non pensavo che sarei finito a vedere una serie tv con Sylvester Stallone .. E' uscito Tulsa King dove Stallone esce di galera dopo 25 anni e la sua gang di appartenenza lo spedisce a Tulsa perchè a new york e dintorni non c' è più spazio per lui. L' ultima volta che ho sentito nominare Tulsa è stato in un episodio di Friends dove Chandler si addormenta ad un colloquio e viene spedito in questo posto dimenticato da dio.. https://it.wikipedia.org/wiki/Tulsa La serie tv alla fine è gradevole e stallone è nella parte pur avendo i suoi limiti attoriali..
Ho provato ad iniziare The fall, della quale avevo sentito ottime recensioni ma dopo i primi 30 minuti, anche meno, ho abbandonato perché mi metteva troppa inquietudine.
Adesso tento The Totenfrau.
Mi incuriosisce invece questa
https://www.bestmovie.it/bestserial/the-rig-s1/831510/ ma non ho Amazon prime.
Ho sentito parlare molto bene di Willow (basata sul fantasy omonimo) qualcuno l'ha vista?
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Io ho provato, ma mi son fermata alla prima puntata.
Sono molto legata al film, era uno dei miei preferiti da piccola, la serie è il seguito diretto ed è piacevole rivedere i personaggi di allora (oltre a Willow, c'è anche l'attrice che impersonava la guerriera dai capelli rossi.. avrebbero voluto riavere anche Val Kilmer ma purtroppo il suo stato di salute non l'ha permesso).
Nonostante questo però non mi ha conquistata, vuoi per il fatto che il gruppo di protagonisti è in gran parte di adolescenti e vedo già all'orizzonte dinamiche da teen-drama di cui farei anche a meno, vuoi perché mi ha dato quell'impressione da "gente moderna vestita da fantasy" (o effetto cosplayer, alla Ruota del Tempo).
Non mi sento di dire che sia pessima perché probabilmente il suo lavoro di intrattenimento leggero lo fa, però non mi è scattata la "scintilla". Anche sentire Willow con una voce diversa (nel film credo fosse Varcasia che però è scomparso quindi il cambio era obbligato) ammetto che abbia influito
Su Willow concordo con @ryer; ho amato molto il film, ma la serie, pur essendo ben fatta, secondo me gioca troppo sull'effetto nostalgia, oltre al fatto che non ci trovo niente di vagamente innovativo o brillante, insomma, è un buon prodotto ma tutto sommato nella media. Penso che Willow sia un qualcosa di irreplicabile, al giorno d'oggi. All'epoca è stato un piccolo gioiello, oggi... mmmh. Non tanto.
3 ore fa, ryer ha scritto:oltre a Willow, c'è anche l'attrice che impersonava la guerriera dai capelli rossi.. avrebbero voluto riavere anche Val Kilmer ma purtroppo il suo stato di salute non l'ha permesso).
Sorsha ovvero Joanne Whalley ex signora Kilmer che infatti la incontrò proprio sul set e la sposò poco dopo.
Leggendo quanto fatto per Top Gun Maverick pareva volessero usare lo stesso programma per replicare la voce di Val e che l'idea sia ancora in giro, mentre per la sua presenza fisica per un velocissimo cameo non credo sia impossibile, qualcosa di meglio rispetto al "Madmartigan è partito per un viaggio e non si sa dov'è finito" potrebbero anche inventarselo. Mi aspettavo anzi che giocassero subito la carta è crepato male. Magari i due ex non si vogliono incrociare, pare che all'epoca il divorzio fosse stato travagliato. Ero curiosa di vedere se dopo tanti anni avrebbe sfoggiato le trecce
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Non ricordo se esista una discussione a tema, comunque approfitto di questa giornata uggiosa per scrivere la recensione della quinta stagione di The Crown.
Finita in soli 2 giorni, la prima volta, perché di solito assaporo gli episodi, credo che la velocità di visione renda l’idea di quanto sia effimera (e noiosa) questa stagione. La verità è che a ben pensarci non succede proprio niente (motivo per cui continuavo a passare all’episodio successivo)! Tutto è costruito ormai intorno a Carlo e Diana, tanto che gli altri membri della famiglia reale risultano ormai eclissati.
Il momento clou dovrebbe essere l’intervista di Diana, tra l’altro è ben chiarito come fosse stata ingannata, ma non c’è nient’altro di veramente degno di nota, nemmeno l’incendio del Castello di Windsor.
Nelle altre stagioni erano sempre presenti riferimenti alla storia della Gran Bretagna, che personalmente ho molto apprezzato, oltre che vicende legate agli altri membri della casa reale. Qui al massimo c’è quel fugace riferimento ai Romanov nella puntata Casa Ipatiev, che poteva essere speso meglio, o il velocissimo passaggio di consegne tra Major (non è accaduto davvero nulla di più interessante durante la sua Presidenza che l’aver mediato il divorzio tra Carlo e Diana?) e Blair.
Dicevo che tutto ormai ruota attorno a Carlo e Diana, mentre gli altri membri della casa reale praticamente sono non pervenuti: di Andrea, Anna sappiamo solo che vogliono divorziare, della regina madre sappiamo che guarda le telenovelas, di Filippo si racconta questa sua amicizia particolare e il legame coi Romanov. C’è poi il solito lamentarsi di Margaret che sembra dimenticare come le fu data la possibilità di sposarsi il suo grande amore, solo che rifiutò per non perdere i titoli. Tra l’altro ho apprezzato la ricomparsa, seppur breve, del buon Group Captain Peter Townsend, interpretato da un ormai stagionato ma sempre fascinoso Timothy Dalton.
In tutto ciò Elisabetta, da giovane regina energica, risulta ormai una figura quasi patetica nel suo rimanere salda mentre attorno a lei tutto comincia a crollare, da un lato, e fuori dalla realtà nel non volersi accorgere di quanto accade. Più che la sindrome della regina Vittoria sembra vittima della sindrome dello Struzzo, mettendo la testa sotto la sabbia non volendo vedere. Personalmente non era esattamente l’idea che mi ero fatta. Anche il suo colloquio con Diana risulta fuori tempo, inutile, quando avrebbe dovuto preoccuparsi e parlar chiaro prima.
Viene poi introdotta la figura di Mohamed Al Fayed e di riflesso quella di Dodi, concedendo anche un po’ troppo spazio direi per una serie sui Windsor, tanto che pareva i Windsor e gli Al Fayed.
Passiamo agli interpreti, tutti bravi, ma meno somiglianti (e credo sia anche una scelta voluta data la vicinanza temporale) e meno anche direi carismatici. Personalmente il cast non mi ha convinta.
Imelda Staunton è sempre brava, ma in realtà c’è poco modo di apprezzarne le doti dato che Elisabetta ormai è quasi una sfinge. Il nuovo Filippo pure non ha molto modo di emergere, nonostante Jonathan Pryce sia riuscito a restituire quel suo atteggiamento particolare un po’ snob e un po’ bonario. Il nuovo Carlo mi convince poco, intanto è troppo bello! Poi non so, probabilmente la colpa non è dell’attore ma della parte che risulta sempre più patetica, con l’acmè raggiunto quando si reca da Diana dopo il divorzio per scusarsi? Era un bel momento che però sfocia nella solita baraonda con Carlo che alla fine le muove le solite accuse, quando per primo non ha fatto che tradirla e ignorarla. Elizabeth Debicki è abbastanza somigliante, ma anche la sua Diana è molto dolente, non basta fare il solito sguardo da sotto in su e la smorfietta, poi sarà che ogni volta che vedo la Debicki mi sa di poco salutare da quanto è magra. Gli altri attori non mi sono rimasti particolarmente impressi.
La colonna sonora purtroppo continua a essere brutta, dalla stagione 3 ormai, con questi archi appena accennati, altro che il tema potente delle stagioni 1 e 2 che invece avevano dei bellissimi temi.
Anche le ambientazioni mi sono sembrate un po’ noiose e poco varie: praticamente tutti interni, anche se purtroppo credo sia legato a quanto viene rappresentato.
E veniamo al problema principale: intanto sono cambiati un po’ di professionisti coinvolti (costumi, musiche, addetto al casting, regia, etc) ma soprattutto secondo me manca proprio quell’equilibrio che citavo all’inizio tra storia e storia dei Windsor e di chi ruota loro attorno. Oppure mancano quei piccoli accorgimenti in una scena, i dialoghi sferzanti, gli incastri di scene. Credo che manchi soprattutto però quell’effetto “fairytale” che si poteva respirare nelle stagioni 1 e 2, soprattutto, grazie alla giovane Elizabeth nuova regina che quindi deve imparare molto, compie molti viaggi, partecipa a molti eventi e si allaccia a periodi storici molto ricchi e significativi (vedi la Seconda Guerra Mondiale) ma anche nella stagione 4 in cui compare la giovane Diana e si svolge il matrimonio con annesso tour. Se notate nel corso delle stagioni le cerimonie fastose, abiti, gioielli, sono venuti sempre meno, per lasciare lo spazio al tentativo di ammodernarsi della monarchia. In questa stagione 5 per esempio l’outfit più regale di Elisabetta è durante la visita in Russia, ma sarà per l’età della Regina (chiedo venia, ma tant’è), sarà per i tempi che ormai sono cambiati o per l’addetto ai costumi, il suo pur bellissimo completo con zaffiri azzurri in pendant ha qualcosa di finto, che fa quasi un effetto grottesco rispetto alle prime stagioni.
Credo sia l’esempio più emblematico della fine della magia.
Insomma serie sempre ben fatta, ma meno bene delle precedenti stagioni, con cast e produzione in stato di grazia soprattutto nelle stagioni 1 e 2.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:In tutto ciò Elisabetta, da giovane regina energica, risulta ormai una figura quasi patetica nel suo rimanere salda mentre attorno a lei tutto comincia a crollare, da un lato, e fuori dalla realtà nel non volersi accorgere di quanto accade. Più che la sindrome della regina Vittoria sembra vittima della sindrome dello Struzzo, mettendo la testa sotto la sabbia non volendo vedere. Personalmente non era esattamente l’idea che mi ero fatta. Anche il suo colloquio con Diana risulta fuori tempo, inutile, quando avrebbe dovuto preoccuparsi e parlar chiaro prima.
A me la Staunton è piaciuta abbastanza, la serie adesso ha per le mani il divorzio tra Carlo e Diana e la morte di lei, Elisabetta resta protagonista ma deve necessariamente cedere un pò di spazio, ma quest'ultima Elisabetta incarna bene la regina che inizia a capire quanto il mondo stia andando avanti più velocemente di quanto a lei piaccia e sia in grado di tenere il passo.
Sulla Debicki concordo, fisicamente è azzeccata, ma sotto il piano recitativo è tremenda, metà del tempo sembra che stia facendo le faccette e l'altra metà che stia sussurrando le sue battute.
Sono stati assegnati i Golden Globe 2023. Tra le serie tv premiate figurano House of the Dragon, Yellowstone, Ozark, The White Lotus e Euphoria.
https://www.vanityfair.it/article/golden-globes-2023-tutti-i-vincitori
Il 9/1/2023 at 15:07, Lyra Stark ha scritto:Magari i due ex non si vogliono incrociare, pare che all'epoca il divorzio fosse stato travagliato.
Non saprei, ma magari gli sceneggiatori son stati volutamente sul vago sperando che in seguito Kilmer possa effettivamente comparire nella serie.
A me l'ultima di The Crown è piaciuta, è vero che ha eventi meno "pregnanti" delle precedenti ma aveva l'ingrato compito di coprire anni oggettivamente meno degni di nota, ovvio che risulti più interessante ai nostri occhi la parte corrispondente ai primi anni di regno (un po', secondo me, anche perché abbiamo vissuto gli anni di "Carlo e Diana" e ci sembra di sapere già tutto perché, banalmente, ci ricordiamo molte più cose)
Del cast, ho trovato davvero off character solo Carlo, oltre che per la poca somiglianza, anche nei modi sinceramente non ho rivisto nulla del suo corrispettivo, diciamo che era Carlo ma poteva essere benissimo un altro personaggio.
Per lo meno la Debicki ha lavorato sugli atteggiamenti/tic tipici di Diana, chiaro che il rischio di risultare un po' macchietta c'è ma guardando un filmato qualunque della vera Diana, si nota che certi modi di fare erano proprio tipici suoi e l'attrice li ha ripresi.
La puntata su Al Fayed è quella che ho preferito, anche tecnicamente.
36 minuti fa, ryer ha scritto:Non saprei, ma magari gli sceneggiatori son stati volutamente sul vago sperando che in seguito Kilmer possa effettivamente comparire nella serie.
L'idea e la volontà ci sarebbero, ma chissà...
37 minuti fa, ryer ha scritto:(un po', secondo me, anche perché abbiamo vissuto gli anni di "Carlo e Diana" e ci sembra di sapere già tutto perché, banalmente, ci ricordiamo molte più cose)
È un difetto citato da molti ma in realtà per me non è stato il principale, secondo me invece manca proprio la parte legata alla storia recente, possibile che non ci fosse proprio nulla di interessante da dire?
38 minuti fa, ryer ha scritto:ho trovato davvero off character solo Carlo, oltre che per la poca somiglianza, anche nei modi sinceramente non ho rivisto nulla del suo corrispettivo, diciamo che era Carlo ma poteva essere benissimo un altro personaggio.
Si hai reso bene quella strana sensazione. In effetti poteva essere un personaggio X, tra l'altro neanche lo ricordavo così aggressivo con Diana. Gelido, indifferente e str***o ma in questa stagione lo vediamo proprio aggressivo.
Tra l'altro si nota che Diana non voleva divorziare ma non per i privilegi, lei sarebbe forse stata disposta alla riappacificazione col marito se lui fosse tornato da lei. Il vero problema è che lui non ha mai avuto l'intenzione di andare d'accordo con lei. E anzi l'ha pure detestata perché gli toglieva visibilità. Mi chiedo però come nessuno a parte forse Filippo gli abbia parlato francamente dicendogli che doveva cambiare registro.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ho terminato di vedere The Young Pope. Serie bella, ma davvero pesante a livello di tematiche. Sorrentino conferma il suo grande amore per l'eleganza visiva e scenografica, e l'ambiguità narrativa della serie costituita
dal fatto che Lenny Belardo sembri davvero avere un rapporto privilegiato con Dio e capace di fare miracoli
rende lo sviluppo della trama interessante, al netto della pesantezza generale. Davvero un ottimo prodotto, ma non credo che vedrò il sequel tanto presto. Ottimo cast, su tutti Jude Law (ovviamente), Silvio Orlando, Diane Keaton, James Cromwell e il compianto Toni Bertorelli che dice una delle mie frasi preferite dello show ("Santità, il punto non è più capire se Dio esiste o meno, ma perché abbiamo bisogno di Lui").
Maryl Streep nel cast della terza stagione di Only murders in the building
Mah, speriamo che oltre ad aggiungere nomi altisonanti a un cast già eccellente Netflix si concentri un attimo sulla scrittura, che tra la prima e la seconda c'è stato un bel tracollo.
Vista la prima di The Last of Us, si sente il profumo di capolavoro. Forse HBO è tornata a imbroccarne una.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.