Non faccio testo... sono troppo arrabbiata per rispondere serenamente. Prendente quel che dico con le pinze...
Giusto ieri pomeriggio, davanti a S.Rita a Milano, un extracomunitario - proveniente dall'Est Europeo, ma non saprei dire esattamente da dove - è sceso dal suo camioncino con una spranga per minacciarmi, dal momento che avevo "osato" suonare il clacson - e nemmeno a lui!
Faccio notare che sono alta 1,60m, peso sui 47kg e sembro una bambina.
Bella forza fare i prepotenti con me.
Mi dispiace dover dire che sono intollerante per natura. Vivendo a Milano, sono stufa di dover fare attenzione tutte le volte che muovo un dito.
Ovviamente, immagino che la criminalità non scomparirebbe se scomparissero gli extracomunitari. Immagino che sia una caratteristica imprescindibile della società umana, piuttosto che una "colpa" degli stranieri.
Posso aggiungere che sono maledettamente stufa della prepotenza di certi immigrati. Esempio? I marocchini davanti alla statale che bloccano le ragazzine prendendo loro la mano fino a che non hanno spillato due soldi... La marea di accessi inutili al pronto soccorso dove lavoro, con tanto di scenate se devono aspettare... e via dicendo.
giustizia incivile dici?può essere nn ci sono andato leggero,ma conoscendomi e conoscendo il posto in cui vivo sarebbe stato proprio così,mi pare più incivile quelo che hanno fatto loro che la mia risposta!
Non mi resta che quotare in pieno. A volte vien voglia di risolvere da se certe cose come si fa nel buon centro sardegna
Vivendo a Milano, sono stufa di dover fare attenzione tutte le volte che muovo un dito.
Non sopprimetemi, io lo trovo divertente. Ma probabilmente io mi trasferirei nel Bronx per il medesimo motivo.
Ovviamente, immagino che la criminalità non scomparirebbe se scomparissero gli extracomunitari. Immagino che sia una caratteristica imprescindibile della società umana, piuttosto che una "colpa" degli stranieri.
Esattamente quello che penso.
Posso aggiungere che sono maledettamente stufa della prepotenza di certi immigrati.
Ancora d'accordo. A me danno fastidio i tacchini. Ed è innegabilmente vero che la stragrande maggioranza di loro è nordafricano. Un giorno o l'altro perderò quel che resta della mia pazienza e qualcuno si fa male.
Questo l'ho sempre spiegato con una naturale tendenza di certe etnie a non integrarsi ma a fare gruppo chiuso, forse si tratta delle etnie più numerose. I cinesi per esempio non fanno del male a nessuno di solito, ma nel quartiere cinese vigono le regole della spranga tipo l'episodio di Elkhadra, e anche peggio. I nordafricani sono abituati alle donne velate e quindi quelle non velate sono disponibili, magari a pagamento, e non considerano che qui è diverso. E di esempi ce ne sono milioni...
Può essere una chiave di lettura del problema?
Uhm... devo dire la verità... capisco Morgil e OttoPus quando dicono che dalle "nostre" parti sarebbero stati linciati (immigrati, italiani, extraterrestri... quello conta poco, li linciavano e basta) e ammetto anche che quando avevo sui 16-17 anni, se fosse successa una cosa simile a una ragazza che frequentava il mio gruppo, sarei stato tra quelli con le spranghe in giro a cercare quelli che mancavano all'appello... dalle quelle parti funziona così, bisogna ammettere che è un sistema efficace... ma non mi vanterei troppo della civiltà di gesti simili. Non si può risolvere la violenza cn altra violenza e lo dimostra quanto siano ancora diffuse le faide in Sardegna (stanno diminuendo, ma fino a qualche anno fa era un caso dilagante).
Chiudo questa piccola parentesi e passo al discorso in se... chiudere le frontiere non è una soluzione e sarebbe secondo me una mancanza di rispetto verso quelli che (pochi o molti che siano) rispettano le nostre leggi (rispettare la nostra cultura è un discorso diverso) e lavorano onestamente per guadargnarsi il pane. Sarebbe come condannare in blocco tutti i genovesi perchè la maggior parte di loro sono tirchi (ovviamente nell'ipotesi assurda in cui la tirchiaggine fosse un crimine pari allo stupro, cercate di capire cosa intendo) (chiedo scusa ai genovesi per l'uso sconsiderato del luogo comune, mi serviva un esempio assurdo). Senza contare che sono d'accordo con chi dice che se permettessimo una cosa simile ci ritroveremmo, fra qualche anno, a chiudere le frontiere da Roma in giù... Bossi docet.
Capisco la rabbia e l'indignazione, se potessi consiglierei di lasciare riposare il topic per qualche giorno per far calmare gli animi e poi discutere con più calma, fuori dall'onda di emozioni che ci trascina... io stesso sto facendo fatica a non scrivere ammazziamoli tutti e facciamola finita: sono un essere umano anch'io e nonostante cerchi di controllarmi sono inc***ato come un... ok sdrammatizzo... come un porcellino delle baleari.
Sono giorni che ragiono sull'argomento, a fronte di una discussione simile fatta su bluedivide. L'integrazione culturale (uno scambio, non un'imposizione nostra o loro sulla cultura altrui) è un passo necessario, ma non posso dire di preciso quale sia la strada precisa da seguire in questo senso. In ogni caso è necessario un più stretto controllo della criminalità, di provenienza italiana come di provenienza straniera, e questo è un discorso se possibile ancora più complesso, ma secondo me molto più sensato. Le generalizzazioni non hanno mai fatto bene a nessuno.
Tutto frutto di opinione personale, l'opinione personale non è uno strupro di gruppo, Morgil non partire col linciaggio. Scherzi a parte, saluti a tutti.
Paolo.
Non credo che chiudere le frontiere aiuti, ma una regolamentazione del flusso migratorio andrebbe fatta. Non a priori, ma a "posteriori". Ovvero, chi dopo un determinato periodo in Italia non ha trovato una sistemazione, se ne torna a casa. Altrimenti per questi immigrati senza lavoro l'alternativa della criminalità è l'unica soluzione per tirare avanti. Con tutte le ovvie e palesi problematiche che essa comporta.
Giusto ieri pomeriggio, davanti a S.Rita a Milano, un extracomunitario - proveniente dall'Est Europeo, ma non saprei dire esattamente da dove - è sceso dal suo camioncino con una spranga per minacciarmi, dal momento che avevo "osato" suonare il clacson - e nemmeno a lui!Faccio notare che sono alta 1,60m, peso sui 47kg e sembro una bambina.
Bella forza fare i prepotenti con me.
Azz... ma allora sono solo io che ogni santo giorno sulle strade milanesi (la giungla, per i profani) rischio di prenderle solamente da due categorie di persone:
- i manager milanesi in scooterone
- i magutti bresciano/bergamocomaschi sul furgone
:P
Per quanto riguarda il fattaccio dello stupro da parte del romeno, son convinto della nostra schiavitù psicologica verso i grandi mezzi d'informazione che risaltano solo le notizie che potenzialmente possono creare accanimento o grande coinvolgimento emotivo, tralasciando tutto il resto. Sui quotidiani locali ci sono molti fattacci compiuti dalla brava gente del loco, opportunamente nascosti nei trafiletti. Non sto dicendo comunque che quello dell'immigrazione non sia un problema (e ci mancherebbe).
Dan
Non credo che chiudere le frontiere aiuti, ma una regolamentazione del flusso migratorio andrebbe fatta. Non a priori, ma a "posteriori". Ovvero, chi dopo un determinato periodo in Italia non ha trovato una sistemazione, se ne torna a casa. Altrimenti per questi immigrati senza lavoro l'alternativa della criminalità è l'unica soluzione per tirare avanti. Con tutte le ovvie e palesi problematiche che essa comporta.
Io invece sarei per farla a priori. In Nuova Zelanda puoi entrare con un visto turistico o, se vuoi lavorare, devi fare richiesta di un visto particolare... quest'ultimo viene emesso in base a vari criteri fra i quali:
- necessita' delle tue competenze nel paese (quindi la possibilita' di trovare una lavoro ed essere produttivo per la societa');
- fedina penale pulita.
Senza queste premesse la regolamentazione del flusso migratorio non e' accettabile perche' dievnta un costo ed un pericolo per la societa' che ospita.
Molti hanno detto che noi andavamo all'estero in passato... e' vero, ma e' anche vero che per andare in Francia o Svizzera a lavorare dovevi prima munirti di permessi vari (e stiamo parlando degli anni '50). In molti non si ricordano che anche l'immigrazione verso gli stati uniti era controllata (mentre non lo era verso i paesi sudamericani... sulle differenze fra nord e sud america le conclusioni le lascio a voi).
Un'ultima considerazione in merito a questo passaggio:
Tranquillamente, mi spieghereste in che modo la provenienza estera di un criminale ha contribuito a renderlo tale?
Ci sono etnie inclini al crimine?
E' la condizione di stranieri che li renderebbe tali?
Altro?
Non credo che esistano etnie inclini, ma credo che esista un diverso schema culturale e sociale che rende certe persone piu' propense.
Inoltre il crimine deriva dalla disperazione (almeno, il crimine di cui stiamo parlando... ): una volta un topo di appartamento era un criminale italiano che entrava disarmato perche' sapeva che con una pistola rischiava molto di piu'... ora ci sono topi di appartamento immigrati che girano con la pistola perche' tanto *non hanno nulla da perdere* e il peso puizione-possibilita' offerto da un'arma e' "vantaggioso".
Rendiamoci inoltre conto che la magioranza degli immigrati sono le persone piu' povere o pericolose di un paese: mi ricordo che il primo ministro (? non ricordo con precisione) albanese aveva dichiarato con incredibile naturalezza che il crimine stava dimuendo nel loro paese perche' la maggioranza dei criminali si era trasferita in Italia...
Ciao,
Roberto
Quoto Roberto, lo dicevo io che la Nuova Zelanda è un bel posto
Ciauz
Non ho letto tutta la discussione nei dettagli, ma penso il succo sia abbastanza chiaro.
Personalmente sono furente per ciò che è successo, ma non meravigliato o stupito.
Questi fatti di violenza, e la conseguente poca sicurezza che si vive anche in una città come Milano, sono la naturale conseguenza ad uno stato che non fa la minima paura ai criminali.
La legge oggi è completamete a favore di chi delinque. Solo i cittadini onesti, che con la legge non hanno mai avuto a che fare, ne hanno paura.
Ora, cosa pensate che verrà fatto ai due tizi che sono stati presi?
Niente, a breve verranno rilasciati, in fin dei conti non hanno nemmeno ucciso, poverini.
Diciamocelo chiaramente. Quanti di quelli che vivono a Milano si sentono sicuri ad andare in giro di nott, magari a piedi?
Sull'immigrazione ho una mia teoria.
- Ad oggi chiunqe entra in italia con maggiore facilità di come si cambia le mutande.
- questo porta ad un sovrannumero di persone in cerca di lavoro.
- oggi è difficile trovare lavoro per un italiano, figuriamoci per uno straniero senza permesso.
- se è vero che i bisogni primari (mangiare, etc) sono indispensabili anche per chi non lavora, non mi meraviglio che buona parte degli estracomunitari siano costretti a trovare soldi in altro modo.
Questo fatto specifico esula dal discorso economico; queste non sono persone e basta, la punizione deve essere pesantissima (utopia).
A mio avviso ci sono cose che sono oltre il perdono....
Ma quel che avviene in Nuova Zelanda, al di là dell'eticità o meno della scelta, non è cmq applicabile in Italia dal punto di vista pratico.
Come fai a fermare gli sbarchi clandestini? Silurui le navi che si avvicinano alle nostre acque territoriali? E coi gommoni? E quando invece hai radunato circa 3-4 mila clandestini che si aggiravano sulle italiche spiagge, come li rimpatri? Trasformiamo l'AM in una compagnia di trasporto aereo verso Casablanca? Oppure noleggiamo aerei civili e sotto scorta carichiamo gli esplusi? E quando il paese dal quale sono venuti non rivuole più questa genete, come spesso accade, che si fà? Un conto è fare esplusioni selezionate (ma che si facciano!!!), un altro è fare esplusioni di massa.
La Nuova Zelanda è praticamente isolata nell'Oceano, irraggiungibile se non via aerea. Sono pochissimi gli immigrati che potrebbero raggiungerla per mare, nonm si trova ad affronatre le ondate che abbiamo noi a Pantelleria e in Puglia.
La geografia la isola e l a favorisce.
Insomma, per la NZ è facile evitare i clandestini, per noi è impossibile all'atto partico.
Trasformiamo l'AM in una compagnia di trasporto aereo verso Casablanca?
a parte che sarebbe sempre meglio che averla solo per le parate, visto che paghiamo.
E poi sarebbe un'idea. E' sufficiente che si capisca che non è il paese dei balocchi.
E' chiaro che se tutti quelli che arrivano restano, funge da incentivo per altri a arrivare sempre più numerosi.
giustizia incivile dici?può essere nn ci sono andato leggero,ma conoscendomi e conoscendo il posto in cui vivo sarebbe stato proprio così,mi pare più incivile quelo che hanno fatto loro che la mia risposta!
Se lo stato non è in grado di tutelare il cittadino onesto, temo che le soluzioni democratiche diventino sempre più deboli.
Per far capire che non è il paese dei balocchi, dovremmo dibventare seri anche noi italiani...
Ma ribadisco, se nache solo le esplusioni possibili con l'attuale legislazione fossero applicate, ciò costituirebbe un'ottimo miglioramento.
OT
Circa l'AM...
Gli AMX oramai hanno tutti i pod per designazione laser e bombe guidate.
I Tornado ECR ci sono, gli HARM pure.
Gli F16 sono i servizio solo per compiti AA, il che li fa i migliori della categoria in Europa come caccia per superiorità aerea.
I TYPHOON stano arrivando.
Stanno per entrare in servizio i KC767, dei quali siamo la prima aviazione ad averli adottati.
Direi che decisamente l'AM non è più da parata, ma sia una piccola ma agguerrita aviazione militare. Peccato solo la mancanza degli AEW....
Ciao a tutti,
Ho letto un po' di messaggi sparsi.....
Mi sono un po' intristito pensando alla mia situazione personale e alle difficolta' che io e mia moglie incontriamo ogni giorno.
Lo scrivo cosi' magari mi sento meglio.
Mia moglie e' brasiliana ed e' arrivata in Italia nel 2001.
Ovviamente ha sempre avuto visti e permessi.
Entrambi lavoriamo.
Lei inoltre si sta prendendo la patente.
E' la luce dei miei occhi ed e' una bravissima ragazza.
Viviamo a Vi ed infelicemente ogni giorno siamo soggetti di discriminazione e di battutine quando passiamo per strada.
Le forze di polizia ci trattano come delinquenti e piu' di una volta ho dovuto far valere il mio titolo di dottore per far cambiare atteggiamento a qualche agente.
In piu' occasioni quando io e mia moglie stavamo chiaccherando in macchina siamo stati avvicinati dalla polizia che chiaramente pensava ad una prostituta ed al suo cliente.
Mia moglie e' stata molestata dal solito italiano, dal solito americano, dal solito indiano....
Solo con l'italiano ho dovuto fare una denuncia ai carabinieri.
Tutto questo per darvi anche un punto di vista diverso.
L'immigrazione e' parte della comunita' moderna, come lo e' l'emigrazione....(noi probabilmente emigreremo verso l'Inghilterra).
Come e' stato detto bisognerebbe contrastare le cause della delinquenza in primis.
Ciao spero la mia esperienza vi sia di aiuto.
Ma quel che avviene in Nuova Zelanda, al di là dell'eticità o meno della scelta, non è cmq applicabile in Italia dal punto di vista pratico.
E' sicuramente un problema reale e concordo con te su questo, ma dire che e' *impossibile* significa perdere in partenza.
Le soluzioni le devono trovare le persone che hanno maggiori conoscenze ed esperienza di me (forse di tutti noi), ma mi permetto di avanzare dei dubbi: abbiamo satelliti in grado di leggere la targa di un'auto, radar, sonar, decine di mezzi di ogni tipo e non riusciamo a fermare delle navi sgangherate che attraversano una porzione di mare? Scusate se avanzo l'ipotesi che manchi la volonta' di farlo fino in fondo.
Il rimpatrio coatto va fatto ed anche in massa; personalmente, anche se non sono un grande economista, penso che un immigrato che arriva in Italia fra centri di accoglienza, spese mediche, sussidi e successivo costo sociale, costi molto di piu' del suo trasporto al paese natio.
Ciao,
Roberto
Mia moglie e' stata molestata dal solito italiano, dal solito americano, dal solito indiano....Solo con l'italiano ho dovuto fare una denuncia ai carabinieri.
Scusa puoi spiegare cosa intendi con questa frase?
L'italiano e' stato molto piu' "insistente"?
Ciao,
Roberto