Imho Licia ha ragione quando si arrabbia con Ale (Calinn) sulla raccomandazione, ma esagera un po' quando riprende Mezzo.
Scusa, adesso non è per prendere le difese di Licia (non ne ho bisogno e, soprattutto, non ne ha bisogno lei), ma cosa significa quello che scrivi?
Che un autore può essere insultato e poi, per educazione, deve ribattere non nel luogo pubblico in cui è stato insultato? Troppo comodo, ragazzi, anche gli autori usano internet.
Quando tenete in mano un libro, ricordatevi che dietro c'è una persona. La mancanza di rispetto, qualsiasi cosa crediate, è direttamente proporzionale allo spessore umano di chi se ne fa latore. E in questo caso sì che è lecito giudicare direttamente la persona.
Questo errore, con la scusa di essere lettori - ho pagato, posso dire quello che voglio -, viene commesso troppo spesso, passando dal giudicare il romanzo a giudicare l'autore. Sulla mia pelle, te l'assicuro, succede troppo spesso. E con motivazioni quasi sempre friabili quanto un cracker.
Bisogna tenere conto del fatto che comunque la Troisi è raccomandata, aveva conoscenze nel campo. NOn è che avendo 23 anni è giustificabile perchè ha scritto un fantasy bruttino e banalotto (non ho letto il libro, solo la trama mi ha fatta desistere, racconti hanno poi confermato la mia impressione), se ha 23 anni e scrive una cosa non degna di pubblicazione non la si pubblica. Potrebbe averne anche sedici ma non la giustificherò dicendo "ma ha solo 16 anni ".Le vendite : i tre quarti della gente che conosco che l'ha comprato mi ha detto che è pessimo. Le vendite non sono un indice di apprezzamento valido. Ormai la cosa l'hai comprata, anche se non ti piace.
Salve, sono Licia Troisi.
Mi dispiace intervenire in questa discussione, ma non lo faccio per difendere i miei libri; ognuno ha il diritto di esprimere la sua opinione circa i libri amati e odiati, non starò qui a tuonare contro questo diritto, che nel caso viene esercitato nei riguardi del mio libro.
Quello cui voglio rispondere è il messaggio che ho quotato; inviterei la persona che ha fatto l'intervento innanzitutto a presentarsi, perchè la sua è un'accusa precisa e credo debba prendersene tutte le responsabilità firmandosi. Vorrei sapere in base a quali prove afferma con tutta questa sicurezza che "la Troisi È raccomandata" (testuali parole), e lo inviterei ad esprorre queste prove. A casa mia una cosa del genere può essere facilmente scambiata per diffamazione.
Non starò a dirvi che quel che ho sempre raccontato è vero, che non ho ricevuto raccomandazioni da nessuno, che non "l'ho data via" a nessuno (per usare il forbito e delicato linguaggio di mezzuomo, che con questo eloquio dimostra di essere un mezz'uomo non solo di nick, ma di fatto), perchè non mi avete creduto prima e non mi crederete neppure ora.
Io sono a posto con la mia coscienza, sono sempre stata una persona corretta e lo sarò sempre, checchè la gente ne pensi. Vi ripeto, vi invito soltanto a stare attenti alle affermazioni che fate, perchè non sono supportate da prove. La malignità generica già mi dà sommamente fastidio, tanto più quella proditoria e basata sulla menzogna.
Mi risparmio di rispondere in altro modo a Mezzuomo, perchè sono una persona assai incline all'ira, e finirei per scadere nell'insulto.
Ciao Licia, mi dispiace assai che ti sia offesa così tanto per le mie innocenti parole.
A me piace l'ironia, anche pesante, di solito mi confronto con persone che sanno riconoscere la battuta(ccia) dall'insulto, nel tuo caso non è stato così e me ne dolgo, mi permetto di consigliarti, con il dovuto rispetto, che un po' di sana autoironia ti potrebbe consentire di meglio scivolare tra le rapide della vita.
Comunque, se avessi meglio letto il mio post, invece di soffermarti sulla mia volgare battuta (figlia dell'esperienza: vedi dalla foto come sono bello? Come credi che stia facendo carriera?) ti saresti resa conto che:
a) Il mio post tendeva ad escludere che il tuo successo fosse legato a raccomandazioni di sorta;
b)Il mio post considerava ridicole le ipotesi di mercimonio sessuale;
c)Il mio post tendeva ad attribuire lo straordinario successo della tua opera, che, ripeto, per quel che ho letto non mi è affatto dispiaciuta, "all'esserti trovata al posto giusto al momento giusto".
Ripeto, mi dispiace sinceramente di averti offesa, ma purtroppo saprai bene che essere un personaggio pubblico (e tu lo sei) espone ad attacchi di questo genere, anche da parte dei mzzuomini, di nome e di fatto.
Cordialmente
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Purtroppo ho due difetti: la tendenza eccessiva all'autocommiserazione e allo scoraggiamento nonchè una propensione piuttosto marcata all'ira. Il senso del discorso di Mezzuomo l'ho capito, il mezzo con cui è stato espresso, quando l'ho letto ieri sera, mi sembrava canzonatorio in senso deteriore. Colpa sicuramente dei giramenti di scatole derivatio dalla lettura del messaggio in cui mi veniva data della raccomandata.
Oggi, a mente un filo più fredda, direi che la querelle s'è risolta: ci siamo chiariti, a me il travaso di bile è passato grazie ad un (breve) sonno ristoratore, tutti quanti abbiamo imparato qualcosa.
Io che dovrei evitare di farmi girare le scatole e contare fino a dieci prima di scrivere, voi che magari è il caso di scindere, come dice Andrea, l'uomo dal libro. Il libro è in discussione, visto che in mano a tutti ed è ben noto, la persona no, visto che nessuno mi conosce.
A presto.
Licia
Imho Licia ha ragione quando si arrabbia con Ale (Calinn) sulla raccomandazione, ma esagera un po' quando riprende Mezzo.Scusa, adesso non è per prendere le difese di Licia (non ne ho bisogno e, soprattutto, non ne ha bisogno lei), ma cosa significa quello che scrivi?
Che un autore può essere insultato e poi, per educazione, deve ribattere non nel luogo pubblico in cui è stato insultato? Troppo comodo, ragazzi, anche gli autori usano internet.
Quando tenete in mano un libro, ricordatevi che dietro c'è una persona. La mancanza di rispetto, qualsiasi cosa crediate, è direttamente proporzionale allo spessore umano di chi se ne fa latore. E in questo caso sì che è lecito giudicare direttamente la persona.
Questo errore, con la scusa di essere lettori - ho pagato, posso dire quello che voglio -, viene commesso troppo spesso, passando dal giudicare il romanzo a giudicare l'autore. Sulla mia pelle, te l'assicuro, succede troppo spesso. E con motivazioni quasi sempre friabili quanto un cracker.
Guarda Andrea, mi sa che non ci siamo capiti, credevo di aver spiegato nel resto del post (che magari non hai fatto in tempo a leggere).
Quel che ho detto non c'entra niente sulla possibilità di arrabbiarsi, difendersi o inca**arsi di un autore, mai pensato che Licia abbia fatto male ad intervenire su Ale perchè quello è stato un insulto a lei come scrittrice (declassando il lavoro a "pubblicato solo perchè raccomandato"), l'ho anche detto.
Discorso diverso sulla cavolata detta da Mezzo, che nulla c'entra con il libro la discussione e che, soprattutto, rientrava in un senso scherzoso che semplicemente a Licia non è arrivato (perchè non lo conosce). Licia è liberissima di sentirsi offesa, come persona e non come autrice, e quindi provvedere in sede apposita, che non è il 3d ma l'MP, imho, per evitare un flame per esempio.
Tutto qui.
Ciauz
Secondo e ULTIMO avviso....
siete pregati di riprendere a parlare del libro..
oltrettutto mi pare che ci fossero moltissim critiche, oltre la triste, infelice e sciocca battuta sulla raccomandazione..
magari la Signorina Troisi potrebbre rispondere anche a quelle
Ho letto sia il primo che il secondo volume della saga di Licia Troisi, il terzo è in "lista d'attesa".
Devo premettere che non leggo solo libri impegnati, anzi cerco sempre quelli che non lo siano, anche perchè mi piace leggere per rilassarmi.
Ho trovato le cronache del mondo emerso una saga discreta, decisamente scorrevole e soprattutto senza nessuna pretesa di eccessiva attenzione da parte del lettore.
La storia c'è, anche se in alcuni punti non si regge in piedi (vedi nel primo libro il drago trascinato da due persone con una catena, neanche un bue può venir trascinato contro voglia).
Devo dire che fondamentalmente mi è piaciuto. Sicuramente poteva evitare gli errori sulle tempistiche degli spostamenti, però in una lettura piacevole ci si può anche passare sopra.
Quindi congratulazioni alla Troisi per il suo meritato successo (si meritato! Lei è stata pubblicata, molti che scrivono e criticano no!), e un augurio che i prossimi libri siano curati un po' meglio.
Del resto io dico che Jordan lo pagano al Kg (si sposta per schivare le mazzate di Fede :p)
1. A prescindere dall'età dell'autrice è scritto in maniera semplicistica, non semplice, senza pathos, in maniera discorsiva, colloquiale, come quando discuto don Doran al pub bevendo una birra. Anche Martin scrive semplice, non semplicistico, c'è una bella differenza ...
2. Passiamo ai dialoghi: brevi, superflui per le conoscenza e le informazioni che aggiungono al racconto, sono prevalentemente banali ed inutili; il grosso delle informazioni viene sempre dalla prosa e mai da quello che dicono i protagonisti del libro; molto spesso i dialoghi sfumano direttamente nella voce narrante dell'autrice.
3.I protagonisti sono stereotipati, poco credibili, sono poco definiti o definiti in maniera grossolana,direi ad accettate. Sembrano più macchiette che esseri viventi. L'eroina è poi quanto di più assurdo e moderno mi sia capitato di leggere, peggio delle eroine della Bradley, viva il Femminismo ! Naturalmente è un'orfana, della razza dei mezz'elfi (una razza ?!?!?!?!),naturalmente è una ribelle, naturalmente vuole diventare un grande guerriero, naturalmente il padre fabbro le forgia una SPADA NERA, naturalmente riuscirà ad entrare all'accademia dei Cavalieri Drago dopo una serie di vicissitudini tragicomiche.
4. Il mondo stesso è di una banalità pazzesca, inverosimile, costruito male, senza profondità; è un mondo finto, senza anima. La terra di mezzo potrebbe esistere veramente, gli stessi Sette Regni potrebbero esistere perchè hanno una congruenza strutturale e storica plausibile. E poi che fantasia, i regno centrale è del Tiranno che guida orde di mostri, e domina da una TORRE che si vede ai 4 angoli del mondo ... fantasiaaaaaaaa portami viaaaaaaa ... e poi mi chiedo , ma quanto è grande sto mondo ? adesso non vorrei sbagliami ma per andare da una parte all'altra ci si mette si e no 2 settimane !!! E poi l'idea di dividere le regioni con l'idea dell'elemento che lo caratterizza ... naturalmente gli ecosistemi sono completamente indipendenti a prescindere dal fatto che regioni diverse siano comunicanti.
5. La città da cui parte la protagonista è assurda; una torre di ampio diametro al cui interno ci sono i campi coltivati e la gente vive all'interno delle mura ! Ma le verzure quando mai vedranno la luce del sole: dev' essere un'agricoltura veramente ricca. potenzialmente una buona idea gestita veramente male.
6. Da kaos online "Licia Troisi mescola nelle sue storie la tradizione dei manga giapponesi con gli elfi e i draghi del fantasy classico". Se questolibro lo avessero presentato come un libro per ragazzi mi sarebbe andato pure bene, ma la trama sembra più lo script per un serie di cartoni jappo che di un romanzo. Eppure La Repubblica ne aveva parlato come il Tolkien della fantasy italiana
Come vuoi:
riporto il messaggio che mi pare contenere le critiche maggiori e che riassume un po' tutte quelle che sono state avanzate qua e altrove. Ho numerato le varie critiche per comodità, così posso rispondere punto per punto. Ah, non ho ben capito se la critica è solo al primo volume o a tutti, per me le Cronache sono un libro solo, ergo risponderò supponendo che tutti abbiano letto i tre volumi.
1. non riesco a dare un giudizio sulla mia scrittura perchè sono neofita, o forse perchè capita a tutti così, non lo so. Alla fine le mie cose sono costretta a rileggerle così tante volte che per me perdono di qualsiasi significato. Personalmente, il mio tentativo è quello di rendere pregnante la mia scittura, cercando di concentrare quante più suggestioni possibili in poche parole. È un processo di affinamento dello stile di cui sono consapevole solo da poco. Considerando che i tre libri li ho scritti tutti assieme e tutti assieme spediti, un eventuale miglioramento della scrittura è assai poco visibile nel corso dei tre volumi. Comunque, se a qualcuno la mia scrittura sembra semplicistica, posso rispondere "a me no, ma se a te pare così non posso dirti nulla". Di mio, accolgo la critica e vedrò di migliorare in tal senso.
2. non ho mai notato se i miei dialoghi sono inutili ai fini dello sviluppo della trama, anche perchè per me i dialoghi sono piùche altro uno strumento per la definizione dei personaggi. Il fatto che siano semplici è perchè volevo che i miei personaggi parlassero un linguaggio comune, di tutti i giorni. Se parlano in assemblea, possono permettersi di fare gli altisonanti, ma non possono farlo se stanno discutendo con un amico o sono arrabbiati, o commossi o quant'altro. Il linguaggio inutilmente ridondante (della serie "sono P'dor, figlio di K'Merr della tribù dei Nonmiricordo") mi ha sempre molto infastidito in un libro qualsiasi, fosse fantasy o di altro genere. Che i dialoghi sfumino nella voce narrante è una scelta stilistia, non vedo cosa ci sia di male.
3. alcuni personaggi sono scarsamente riusciti (Soana sicuramente, in parte Reis e Phos, probabilmente anche Benares), ma su altri mi sento sostanzialmente soddisfatta. Ido è come lo volevo, Nihal anche. Personalmente non trovo siano scarsamente definiti. Nella critica si fa anche confusione tra STORIA banale e CARATTERIZZAZIONE banale. La spada nera, ultima del suo popolo, razza dei Mezzielfi sono al più carenza e livello di trama, non di caratterizzazione psicologica dei personaggi. Che Nihal sia un'eroina moderna per me è un complimento. La mia personale visione è che fantasy sia solo l'ambientazione, per il resto sto raccontando una storia che potrebbe essere ugualmente narrata tramite il giallo, o l'horror, il noir o la mainstream. Cambiano le metafore, gli argomenti sono quelli. Ma anche qua, per voi sono scarsamente definiti, che vi devo dire? È un'opinione, come tale la registro.
4. si chiama fantasy perchè ognuno si inventa quel che gli pare. L'unico vincolo è la coerenza interna. Quindi che gli ecosistemi siano indipendenti non lo trovo un errore, anche nel nostro mondo fisico esistono microclimi e condizoni particolari, quindi la cosa non mi pare manco tanto assurda. Ammetto comunque che la caratterizzazione del mondo è la parte più carente dell'opera, ma mi riprometto di migliorare le cose in seguito. Il mondo è in fieri, è attualmente l'unica cosa che rimane intatta tra le varie cose che sto scrivendo (non preoccupatevi, non è una minaccia, non è assolutamente scontato che anche una sola di esse arrivi mai in libreria), per cui credo di aver margini di miglioramento. Il problema comunque è a monte: ho lavorato poco alla costruzione del mondo perchè quando ho iniziato a scrivere non avevo intenzione di pubblicare, ma aveva voglia solo di scrivere, punto, quindi di problemi del genere non me ne ponevo proprio. Comunque, nel terzo libro viene chiaramente indicato che ci vuole un anno per pecorrere tutte e otto le terre. Sul Tiranno...boh...io l'ho fatto così, gli ho dato determinate motivazioni che si leggono alla fine del terzo, se non vi convincono, che devo dire? È un'opinione, la registro. Io personalmente credo che le sue personali motivazioni siano in parte condivisibili, altrimenti neppure le avrei scritte.
5. su questo sono costretta a capitolare. Sembrerà assurdo, e vi capisco, ma è un problema che sono arrivata a pormi soltanto in seguito, e che eventualmente potrebbe essere risolto, se solo c'avessi messo un po' più d'attenzione.
6. la Mondadori lo vende come libro per ragazzi; si augura, come me lo auguro io, che se lo leggano un po' tutti, ma il pubblico sta tra i 13 e i 20 anni. Il fatto che sia stato pubblicato nei Massimi della Fantascienza è dovuto, credo, alla mancanza di un'apposita collana, che attualmente invece esiste. Il fatto che la Repubblica abbia detto che son la Tolkien Italiana (cosa che detesto dal profondo, ma ca**o posso farci io?) è una cosa piuttosto banale: lo dicono di ogni libro fantasy che esce, Paolini è stato definito allo stesso identico modo, idem per Boujur (scusate se il nome è scritto scorretto, non ricordo come si scrive). Io in genere non li leggo i risvolti di copertina, tanto che son pieni di iperboli lo sappiamo tutti. Ho altissimo rispetto dei "cartoni jappo", e ancor più dei manga. Se li credete me*da, vi invito a leggere Berserk o Alita e a vedere l'opera omina di Miyazaki, corredato dal più bel film d'animazione mai girato, Una Tomba per le Lucciole, e vi si apriranno nuovi orizzonti.
Non mi sono mai vergognata di avere fonti di ispirazione "poco nobili"; tutto ciò che viviamo, che ascoltiamo, viviamo e leggiamo nella nostra vita concorre a formarci come persone. Normale che tutte queste cose confluiscano in un prodotto così personel come un libro.
Se ve lo steste chiedendo, in ogni non leggo solo fumetti, ma libri di tutti i tipi, classici latini e greci, mainstream (a proposito, qualcuno qui sa indicarmi una traduzione italiana per questo termine orrido?), noir, giallo, fantascienza, fantasy, poco horror, lo ammeto, ma Stephen King mi ha abbastanza ammorbato e sono rimasta traumatizzata, pur riconoscendone la grandezza sotto molti punti di vista.
Oh l'affermazine "Jordan lo pagano al Kg" Mi ha fatto commuovere, un'anima affine alla mia! Jeyne mi prostro al tuo cospetto!
In quanto alla discussione, si magari i toni si sono un pò accesi, ma comunque ogni tanto capita..... Pensate che bello trovare l'autore della saga partecipare al forum....Ahh quanto torturerei Jordan coi pvt uhuh!
A proposito del pagare un tanto al chilo, è ben più di una metafora. In america c'è l'abitudine di pagare gli autori a pagina, una cosa a dir poco deleteria per la qualità dei libri.
Innanzitutto mi scuso per non essere intervenuto prima - cosa obbligata visto il tono raggiunto dalla discussione- , ma il titolo non mi ha proprio "attirato" verso la lettura del thread ( Fingolfin, la prossima volta che metti un titolo così sappi che vedrai comparire Licia Colò come foto personale nel tuo profilo :P ).
Ad ogni modo Rosy (Jeyne) ha già fatto tutto il necessario per riportare il discorso sulla retta via.
Ci sono state esagerazioni, commenti poco appropriati e fraintendimenti ... spero che cmq ora sia tutto chiarito.
Son contento che Licia sia intervenuta direttamente in sua difesa. Ora che è qui cerchiamo di parlare del suo lavoro, criticando, apprezzando e consigliando, ma sempre in maniera controllata e civile.
Per quel che mi riguarda non prevedo di leggere la sua opera... ma questo è dovuto principalmente ad una insofferenza che sto provando nell'ultimo periodo verso il fantasy (anche se, a dirla tutta, "a pelle" il libro non mi ispirava). Le uniche cose che ho in programma di leggere nell'immediato futuro sono La Rocca di Andrea e AFfC quando uscirà... ^__^
Un saluto,
Dan
PS per Licia: nel forum è vietato l'uso di parolacce... se proprio devi, asterisca
Mi scuso, ogni tanto il fobrito parlare che uso con gli amici fa incursioni su internet. Starò più attenta.
mi avete spoilerato tutto!
scherzi a parte mi sà proprio che dovrei leggermi il terzo,è che ho iniziato jordan!
ma sinceramente l'idea del tiranno bambino mi pare davvero f**a,anche per staccare dalla concezzione male=Sauron,Baalzamon(oddio l'ho nominato)...non mi viene in mente un cattivo di Martin !a me piace,ora devo vedere come sono strutturate le sue motivazioni ma l'idea mi piace in partenza!
a me invece dopo l'intervento dell'autrice è venuta voglia di leggerlo
wow! la "signorina troisi" ci ha risposto!
è sempre un piacere avere un confonto diretto con un autore!
ps: sea, ti aspetto tu sai dove...