orride torture siano inflitte a chi stia sostenendo qui che le prime cento pagine del signore degli anelli siano noiose.... sono pura poesia!
E crocifissione a chi spara sul nome della rosa e sullo Hobbit!
siete avvisati....
qualcosa in contrario????
lo hobbit proprio nn lo sopporto!!!l'unico che salvo veramente è thorin
peace rhox
ma berto maso e guglielmo dove li metti??!??
/me preferisce Lo Hobbit al SdA XD
ma berto maso e guglielmo dove li metti??!??
in cucina a litigare su polpette, spiedini e carne cruda!!!!
la cosa + bella d quel libro.. è che gli elfi fanno ben misera figura!!!!
ma la favola + bella che ha scritto tolkien è il cacciatore d draghi! splendido!!!
peace rhox
tornando sul tema "prime pagine vs. ultime pagine" faccio notare che anche il primo libro (primi due nella versione italiana) delle Cronache di Martin è qualitativamente inferiore rispetto agli altri...non dico che sia brutto (anzi personalmente lo adoro! ), è solo che spesso la parte più "noiosa" (e non sono sicuro di aver scelto il termine appropriato...^^') di un'opera è spesso quella che ha il compito di introdurre l'ambientazione in cui si svolge...
luca ha ragione...tuttavia il primo libro deve convincere il lettore a proseguire. cosa che con tutti quelli che sono qui martin ha fatto con solo metà libro (il nostro primo libro italiano), e cosa che molti "Inizi-saga" falliscono...
per doran: ma come, sono già stato torturato dalle prime pagine del SDA...ancora altre vuoi darmene? XDDDD
porca miseria! la mia latitanza nel forum ultimamente (sempre incasinato fra studio e tutto il resto) non mi aveva fatto notare questa discussione!!
allora..innanzitutto vorrei dire che sono un PIENO sostenitore di Licia, da tutti i punti di vista: mi è piaciuta la trama, mi è piaciuta l'ambientazione (anche se forse sarebbe stato bello vederla approfondita maggiormente), mi son piaciuti i personaggi...e sono contentissimo che una ragazza italiana abbia raggiunto questi traguardi, se poi è stato per merito o per c**o ognuno può pensare come vuole.
La discussione è partita con un tono canzonatorio quindi è partita proprio con un piede sbagliato, e mi spiace che la discussione sia stata portata ulteriormente su una cattiva strada da affermazioni offensive ed evitabilissime...putroppo su un forum spesso ci si può fraintendere, e leggere certe cose con un ottica diversa da quella con cui son state invece concepite veramente. sono contento perciò che la discussione sia diventata finalmente sensata, e spero proficua sia per i lettori che per l'autrice.
Qualcuno prima ha confrontato il modo di scrivere e di porsi di Licia nei post rispetto al modo di scrivere nei suoi libri...secondo me NON ESISTE fare confronti del genere.. e non si può giudicare veramente una persona solo da dei post in un forum..
ciauzz
Gianluca
allora..innanzitutto vorrei dire che sono un PIENO sostenitore di Licia
chi sei l'uomo otre????? comunque mi pare che siamo tornati sulla buona strada!una domanda per te licia!
ma hai in programma qualcos'altro magari anche di diverso dalle cronache?
allora..innanzitutto vorrei dire che sono un PIENO sostenitore di Licia, da tutti i punti di vista: mi è piaciuta la trama, mi è piaciuta l'ambientazione (anche se forse sarebbe stato bello vederla approfondita maggiormente), mi son piaciuti i personaggi..
hmm...prendo spunto per fare una riflessione su queste pagine di post...
come gianlu anche altri hanno difeso licia dicendo che era piaciuto questo e quello....dei motivi soggettivi...
coloro che invece la attaccavano, cercavano di attaccarsi a qualche motivo più oggettivo, tipo i valori del romanzo, la costruzione stilistica, ecc ecc...
cosa ne pensate?
per quanto mi riguarda, il problema soggettivo/oggettivo conta poco....anche se credo che ci sia qualcosa di "oggettivo" nella critica ad un libro, ci sono anche i libri d'intrattenimento e servono anche quelli, non li critico per questo...
l'unica cosa che mi ha dato e mi da fastidio è la circostanza di pubblicazione, come ho già spiegato. spero sia solo una spinta ad una maggiore valorizzazione del fantasy, e non una cosa che si ripeterà in futuro...
Ribadisco quello che ho detto anche su altri thread più specifici...(non ho voglia di ricercarli e mettere i link, preferisco scrivere di nuovo).
Ho letto tutti e tre i libri, il primo per curiosità, gli altri due per effetto "crisi d'astinenza", perché ho trovato la storia ben costruita e decisamente "trascinante".
Inizialmente ne avevo sentito parlare poco bene, ma non me ne curavo, perché avevo diversi libri in arretrato da leggere....poi un giorno lo vidi in libreria e lo presi per puro caso, facendo perfino poca attenzione alla trama scritta sul retro di copertina.
Tutti ne parlano male? Allora deve essere interessante... e così è stato...secondo me ci sono tanti tanti libri (anche di autori piuttosto noti) che sono di livello più basso di questi.... ok, ci sono alcune imperfezioni...è normale, è il primo lavoro di questa giovane autrice, in fondo nessuno si aspetta un capolavoro (ma esistono i capolavori? non rispondete di si, grazie) da una giovane alla sua prima opera letteraria.
La mia unica critica la riporto più in basso, visto che si tratta di uno spoiler...
Nei commenti delle prime pagine più che critiche ho notato tanta invidia...ma magari è solo una mia impressione...
P.S. Licia, continua così è fregatene di chi porta le critiche sul personale...ignorarli è l'arma migliore.
A T T E N Z I O N E S P O I L E R
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Nel terzo libro a mio avviso è troppo tirata in fretta la parte del viaggio di Nihal e Sennar alla ricerca delle pietre per l'amuleto...forse meritava qualcosa di più, invece le trovano un pò troppo in fretta e, forse, con eccessiva facilità...ma nel complesso non è male.
Qualcuno ha detto che era prevedibile il fatto che il tiranno fosse un altro mezz'elfo e che le sue motivazioni erano assurde....io le ho trovate due cose invece molto interessanti e per nulla scontate, ma magari son cose personali...
Parlando di scontatezza.....da quel che ho sentito dire (ebbene si, non l'ho letto, parlo per sentito dire) direi che è molto scontato il primo capitolo di Shannara....molto favoletta copiata dal signore degli anelli....eppure Brooks è un grande.......mah....
Nei commenti delle prime pagine più che critiche ho notato tanta invidia...ma magari è solo una mia impressione...
ecco, questa cosa dell'invidia è abbastanza semplicistica. Se ti piace una cosa e qualcuno te la critica subito a dire che è per invidia....sinceramente non ho mai capitto questi ragionamenti, forse perchè reputo stupido invidiare qualcosa a qualcuno, siccome credo che con un pò di impegno posso arrivare dove voglio, senza rompere le scatole agli altri con critiche da motivazioni tanto futili..altrimenti dovrei odiare Linda Bergkvist
Da piccola mia sorella diceva che dicevo che aveva una voce insopportabile solo perchè ero invidiosa della sua bella voce ^^'''''' quindi questo tipo di discorso lo trovo abbastanza fastidioso.
certo che metodiche di pubblicazione analoghe a quelle della trilogia di licia si riosserveranno. Quando ci sarà il revival della fantascienza, quando tirerà l'hard boiled, quando andranno i romanzi rosa etc etc etc, verranno pubblicati romanzi scritti da esordienti basati su rapidità e "semplicità" di struttura allo scopo di sfruttare il momento propizio e di monetizzare il più possibile. Nelle trame del risvolto di copertina ci sarà scritto che avete in mano il lavoro dell'erede di asimov, di ellroy e di chiunque sia il maestro (maestra?) attuale del genere rosa. Starà alla intelligenza di ciascuno di noi capire quanto queste indicazioni siano inutili (non dico false, ma inutili, tanto "so sempre le stesse") e starà ai lettori decretare il successo o meno dell'esordiente in questione.
Per quel che mi riguarda, entrando nel merito della mondadori, sono molto contento che tra le varie opere che gli saranno state inviate, la scelta è caduta su licia; forse il primo caso in cui sta casa editrice nell'ambito fantasy coniuga al guadagno un buon autore ed un buon lavoro (brooks non è un buon autore, martin lo hanno incasinato con le divisioni eccessive).
Nelle trame del risvolto di copertina ci sarà scritto che avete in mano il lavoro dell'erede di asimov, di ellroy e di chiunque sia il maestro (maestra?) attuale del genere rosa.
Danielle Steel.
Credo che il prossimo grande ritorno di genere sarà l'Horror con il "nuovo" King.
ognuno ha un idea di "libro valido". per qualcuno, un libro valido è La divina commedia. Per altri, un libro valido è il signore degli anelli. Per altri ancora è un libro di un comico di zelig. e così via.
ora, nell'ambiente letterario esiste una cosa che si chiama critica letteraria. fermo restando che ognuno dei critici avrà i suoi gusti, farà i suoi errori, eccetera, è innegabile che, essendo il loro lavoro, dovranno leggere tanti libri, studiarsi letteratura e formarsi una cultura superiore agli altri, di solito, in quel campo.
ora, non voglio dire che il giudizio di un critico valga di più del giudizio di un lettore di passaggio: voglio dire che, generalmente, il giudizio di cento critici ha più valore di quello di cento lettori di passaggio.
il successo editoriale di un libro, quindi, lo decidono le vendite. lo decidono i lettori, che sicuramente se lo acquistano e continuano ad acquistarlo vuol dire che piace.
il successo letterario di un libro, oltre che al successo editoriale, lo decreta anche il giudizio dei più esperti. insomma, non capisco perchè dovremmo inserire un libro di un comico di zelig nei libri di letteratura italiana.
non voglio dire che questi libri sono peggiori rispetto agli altri che sono migliori, semplicemente che uno scrittore, a meno che non punti a far soldi, di solito spera in un successo letterario. o no?
fermo restando che servono libri per ogni singola cosa, uno scrittore tipo wilbur smith (il primo commerciale che mi è venuto in mente) non può rimanerci male se tra mille anni ricorderanno dante e non lui (dati e nomi puramente indicativi).
ovviamente ci sono scrittori con obiettivi diversi, il fatto di "entrare nella storia" è solo per i più superbi.
tutta questa dissertazione a cosa è servita? a introdurre il tema del "target" di un libro.
ora, il libro della troisi ha come target generale la ragazza di 14-16 anni, magari lettrice di shojo, che ha visto il film del signore degli anelli. una ragazza di cultura normale, e che di fantasy non ha letto tantissimo. (ora, non è che se uno di 35 anni che ha letto tutti i fantasy del mondo viene qui e dice che il libro della troisi gli è piaciuto, cambia il target di un libro). il target di un libro lo decide la casa editrice e lo scrittore, scrivendo in un determinato modo, usando un determinato stile, una trama e dei personaggi adatti a quello scopo. il risultato è che il lettore medio (sia ben chiaro, medio!) di quel libro è la descrizione fatta sopra.
(le eccezioni, i rari esempi, non servono a confutare il target, servono solo i dati medi). ho messo un età indicativa, cmq.
ora, il libro della troisi può piacere o non piacere. e' un successo editoriale, se i dati delle vendite sono buoni rispetto alle aspettative. e' un successo letterario, se i critici e i lettori "culturalmente più preparati" (mi scuso per la superbia di questa definizione, ma al momento la mia voglia di fare giri di parole per celare il valore disprezzante di questa frase è pari allo zero) ne rimangono colpiti e alzano il pollice.
il fatto che sia un libro di massa, è innegabile. tutti possono leggerlo, meglio se si è visto il signore degli anelli e si ha un infarinatura di fantasy, anche orientale. è un libro che punta a piacere al pubblico giovane, più che ai critici. faccio il primo esempio che mi viene in mente: erikson non è così immediato, è meno "facile e leggero" e presuppone un infarinatura culturale più ampia rispetto all'altro.
dopo tutto questo commento, che non è assolutamente volto a definire quale sia un libro migliore e quale sia un libro peggiore, arrivo alla conclusione:
perchè il libro della troisi deve avere quel trattamento privilegiato pubblicitario? saggia scelta della mondadori di approfittare del momento, ok. a me basta che in futuro questo porti a "far salire di livello" il fantasy, a portarlo vicino alla fantascienza che l'ha staccata tempo fa, e che la pubblicità e il trattamento riservato alla troisi in futuro tocchi a un novello erikson o tolkien (nomi indicativi).
se invece, continuano a trattare così i libri di novelle licie troisi, allora non staccheremo mai il fantasy dall'essere considerato come un genere per ragazzini, inferiore alla letteratura normale. tutto qua.
Per quel che mi riguarda, entrando nel merito della mondadori, sono molto contento che tra le varie opere che gli saranno state inviate, la scelta è caduta su licia; forse il primo caso in cui sta casa editrice nell'ambito fantasy coniuga al guadagno un buon autore ed un buon lavoro (brooks non è un buon autore, martin lo hanno incasinato con le divisioni eccessive).
buon autore e buon lavoro è discutibile. se la troisi è una buona autrice perchè ha venduto tanto, anche brooks lo è. non vedo su quale base mettere la troisi sopra brooks. come si è detto, il primo libro di brooks è fin troppo simile al SDA, vero, ma dopo si è fatto perdonare con opere che sicuramente lo mettono ai primi posti del fantasy mondiale. successi letterari, oltre che editoriali.
può darsi che alla troisi tocchi la stessa fortuna di brooks, lo spero per lei! per il momento no, e considerarla buona autrice e buon lavoro il suo libro, equivale a considerare buoni autori e buoni lavori tutto ciò che trovate in libreria, in pratica. non voglio dire che non è una buona autrice, ma che non lo è ancora, lo dimostrerà in futuro. non voglio dire che non è un buon lavoro, ma che è un lavoro normale.
Infatti sta tutto nel target. La mondadori copre il fantasy commerciale classico e tolkieniano con brooks (mi rimedi qualche critica letteraria favorevole che qualcuno degno di nota gli ha fatto?), quello per "adulti" con martin, mentre licia va a colpire il gruppo che citi tu. Poi il fatto che in linea di massima ci sia una certa trasversalità nel range di età dei lettori (passa su fm per controllare) è solo un punto di merito in più per lei e per il fiuto ottimo della mondadori. Quindi se il libro è perfetto per il target scelto e viene apprezzato anche da lettori "più preparati culturalmente", credo ci sia poco da criticare l'approccio pubblicitario o l'autrice. Lo scopo è stato raggiunto in pieno. Il tutto per altro caratterizzato da buone vendite.
Da quanto ho appena detto capirai che non concordo assolutamente sull'idea di imputare alla politica mondadori rappresentata dal "caso troisi" la scarsa considerazione di cui gode il genere. Il fatto che il fantasy sia considerato una subletteratura per me non è un problema, ci sono abituato. Per altro negli ultimi anni di di grande proliferazione mi sono imbattutto in un sacco di opere ottime. E per me che di fantasy in una quindicina di anni ne ho letti più di duecento, il giudizio di un critico (o i risvolti di copertina che paiono invece rappresentare per molti un genere a sè), non contano un fico. Per di più mi sfugge il tuo ricorrere sempre alla fantascienza, che ultimamente mi pare essere in coma profondo, specie in italia.
Infine, fortunatamente per voi (ma anche per me visto che la cosa da quanto molti mi dicono e da quel poco che mi è dato capire fa venire il sangue amaro) non ho intenzione di scrivere niente. Però mi sa che sindacare sullo scopo degli scrittori sia un'attività molto poco utile. Credo che se fossi invaso dal sacro fuoco dell'arte scriverei per soldi, o per essere letto dal maggior numero possibile di persone, no di certo per essere criticato positivamente da tizi spocchiosi che si sentono dei.