dopo il tuo ultimo messaggio, mi è venuto un dubbio e ho riletto il mio post.
Allora:
A te fino a opagina 98 fa schifo
Nono ho mai detto che il tuo libro faccia shifo, ti prego di non mettermi in bocca parole che non ho mai detto, io rispetto te e il tuo lavoro anche se non mi è piaciuto.
Ovviamente il piacere o no dipende da gusti personali, e credo di esser libero di esprimere il mio parere anche sulle prime 98 pagine (e se leggi bene il mio commento ho detto che non ho abbandonato il proposito della lettura), magari può saltare qualche indicazione utile per te anche se ho letto poco.
Il fatto che sono andato in giro per internet a cercare pareri e giudizi sul tuo libri credo che dimostri il fatto che non ti ho bollato come scrittrice di serie B o messa all'indice.
C'è chi è contento che intervenga (tipicamente qualcuno che ha apprezzato ciò che ho scritto), chi no (tipicamente chi non ha apprezzato quanto ho scritto).
probilmente succede per il modo in cui ti poni nelle risposte alle recensioni negative, (e le ho lette molte, di tue risposte intendo) difendi come una mamma difende i propri cuccioli (ovviamente a ragione, immagino che la scrittura del libro ti abbia segnato molto), e quindi non sei molto disposta al dialogo.
Faccio un sempio (piccolo spoiler)
Piccolo Spoiler
Se per esempio, io faccio una critica del tuo libro e dico, non mi è piaciuto perchè: "i sentimenti della protagonista verso il cavaliere Fen è assurda i sentimenti che esprimi non sono reali e sembrano quelli che può esprimere una personaggio di uno shoen manga" e tu mi rispondi dicendo, (invento alla grande) no guarda sto solo descrivendo i sentimenti che ho provato io......
ecco così credo che faccia piacere avere l'intervento dell'autore
Bene credo di aver finito, e anche di aver scritto il post più lungo nella mia carriera in questo forum!!!!!
Pace
Accenno di Spoiler..
I sentimenti di Nihal verso Fen sono lo stereotipo della cotta adolescenziale, volevano essere questo, e in effetti, sì, a quattordici anni la mia prima cotta era così, non so se è capitato anche a voi.
A parte questo, visto che concordavi con chi definisce la mia scrittura "da bambina delle elementari" mi sembrava automatico che il libro ti facesse schifo. Io un commento del genere l'ho fatto rispetto ad un solo libro che ho letto, e infatti lo ritengo il peggiore su cui abbia mai messo occhio.
Poi, ragazzi, non sono una santa né sono masochista, e credo che più o meno tutti, nella mia condizione, si farebbero girare le scatole. Il messaggio si intitola Licia Colò, e c'è la faccia della nausea, per non so quante pagine non dice altro che sono raccomandata e/o la rovina del fantasy italiano...che dovrei fare? Essere ragionevole? Capisco che possa essere difficile mettersi nei miei panni, e che quando uno non ci si trova dentro si dice sempre "bisogna essere obiettivi e accettare le critiche", ma vi assicuro che vivere queste cose è molto più difficile di quanto si creda. Io non ho scritto a tempo perso, io ho messo buona parte di me nel libro, è ovvio che lo difenda "come una mamma coi cuccioli" (ottima metafora, per altro). Ci devo credere per prima io in quel che ho scritto, altrimenti come potrebbe crederci il lettore? Mi rendo conto che intervenendo mi rendo solo antipatica, e che dovrei perdere questo brutto vizio, ma ho il gusto della polemica da sempre, un vizio che dovrei smettere, visto che spesso mi porta ad esiti quanto meno assurdi, ma come tutti i vizi è difficile smettere.
Il messaggio si intitola Licia Colò, e c'è la faccia della nausea, per non so quante pagine non dice altro che sono raccomandata e/o la rovina del fantasy italiano...che dovrei fare? Essere ragionevole?
Non entro nel merito del libro ma... sì, dovresti essere ragionevole. Non trovo nulla di strano che tu possa arrabbiarti quando trovi scritto quanto sopra, ma necromancer ha fatto una critica meno, imho, assoluta e pregiudizievole. E' chiaro che in un coro di insulti è difficile riconoscere una critica un minimo costruttiva... ma se non leggi il forum per questo perchè lo fai?
Imho dovresti andare in cerca di critiche ragionate piuttosto che prendertela se qualcuno dice male di te, tanto un commento salace (tipo quello di Mezzo) lascia il tempo che trova, sia in te che in chi legge.
Ciauz
...A parte questo, visto che concordavi con chi definisce la mia scrittura "da bambina delle elementari" mi sembrava automatico che il libro ti facesse schifo. Io un commento del genere l'ho fatto rispetto ad un solo libro che ho letto, e infatti lo ritengo il peggiore su cui abbia mai messo occhio.
Poi, ragazzi, non sono una santa né sono masochista, e credo che più o meno tutti, nella mia condizione, si farebbero girare le scatole. Il messaggio si intitola Licia Colò, e c'è la faccia della nausea, per non so quante pagine non dice altro che sono raccomandata e/o la rovina del fantasy italiano...che dovrei fare? Essere ragionevole? Capisco che possa essere difficile mettersi nei miei panni, e che quando uno non ci si trova dentro si dice sempre "bisogna essere obiettivi e accettare le critiche", ma vi assicuro che vivere queste cose è molto più difficile di quanto si creda. Io non ho scritto a tempo perso, io ho messo buona parte di me nel libro, è ovvio che lo difenda "come una mamma coi cuccioli" (ottima metafora, per altro). Ci devo credere per prima io in quel che ho scritto, altrimenti come potrebbe crederci il lettore? Mi rendo conto che intervenendo mi rendo solo antipatica, e che dovrei perdere questo brutto vizio, ma ho il gusto della polemica da sempre, un vizio che dovrei smettere, visto che spesso mi porta ad esiti quanto meno assurdi, ma come tutti i vizi è difficile smettere.
capisco che sia difficile accettare le critiche e assorbirle quando sono poste in maniera un pò "aggressiva". Mi è capitata spesso la stessa cosa con mia sorella, che ha un modo di criticare assolutamente orrendo ( ma anche peggio) che mi vaceva venire voglia di staccarle la testa, non tanto per le critiche ma per come le diceva Ahimè devo ammettere che da quelle litigate ho ricavato qualcosa, ovvero ero più motivata a correggere quegli errori che mi faceva vedere, giusto per farla stare zitta e dimostrarle che scrivevo molto meglio di lei Quindi, anche dalle critiche odiose si impara, io sono convinta che migliorerai di sicuro, sei una scrittrice giovane, magari anche tolkien alla tua età faceva schifo, so bene che se uno ci mette passione nel suo lavoro riesce a imparare molto in fretta. Solo a leggere le cose che scrivevo due anni fa mi vengono le lacrime agli occhi dallo schifo Basta avere un pò di spirito di osservazione, immedesimazione e fregarsene degli schemi e scrivere come ci si sente, almeno per me è così
credo che rispondere in maniera acida a critiche acide sia il minimo (esulo dalla discussione pro-contro licia che c'è in sto thread, parlo in generale).
Più nello specifico ma sempre extra cronache del mondo emerso, è normalissimo che uno scrittore risponda alle critiche.
Basti pensare che se ora io cominicassi a srivere che ritengo martin un vendiotre di fumo che fa del colpo di scena l'unico elemento pregnante delle sue opere, che le morti eccellenti nascono solo per produrre qualcosa di nuovo e sono per altro assolutamente pianificate, che la caratterizzazione del suo mondo in fondo fa pena chiamando il thread "Giorgio martino...ma che pietà!", scatenerei le risposte incattivite di fan....di gente quindi che con l'autore e con i suoi libri c'entra poco, usufruendone solo in modo passivo. A maggior ragione si infastidisce l'autore. Autore che nel caso specifico abbiamo la fortuna di avere qui.
ps: cmq ste cose di martin forse le penso davvero...
credo che rispondere in maniera acida a critiche acide sia il minimo (esulo dalla discussione pro-contro licia che c'è in sto thread, parlo in generale).[...]
ps: cmq ste cose di martin forse le penso davvero...
E ci mancherebbe altro che non rispondesse visto che può.
Ma discutere dell'insulto mi sembra un po' sciocco no!? Soprattutto nel caso in cui ci siano critiche articolate da cui si potrebbe trarre qualcosa (che magari nel 3d mancano, non l'ho seguito con molta attenzione).
Su Martin: E grazie a dio! Che qualche critica la si faccia credo sia solo positivo, i fanatismi sono brutti, la gran parte delle volte. Per inciso potrebbero essere critiche più che giustificate, tutto dipenderà dal modo in cui si evolveranno le Cronache. Siamo a metà, non dimentichiamocelo.
Ciauz
credo che rispondere in maniera acida a critiche acide sia il minimo (esulo dalla discussione pro-contro licia che c'è in sto thread, parlo in generale).[...]
ps: cmq ste cose di martin forse le penso davvero...
Ma discutere dell'insulto mi sembra un po' sciocco no!? Soprattutto nel caso in cui ci siano critiche articolate da cui si potrebbe trarre qualcosa (che magari nel 3d mancano, non l'ho seguito con molta attenzione).
Non parlando del thread, non mi sembnra sciocco si discuta di un insulto, se insulto c'è stato.
Qualche critica articolata a ben cercare la si trova. Spesso seguita da risposta normale da parte della criticata
Bah, in questo contesto trovo che non serva poi a molto.
Sul fatto che Licia non abbia sempre risposto così a critiche meglio poste non so... come ho detto prima non ho seguito con attenzione la discussione (avrei potuto aggiungere ben poco visto che non ho letto i suoi libri), semplicemente mi è sembrato strano il suo atteggiamento sulla difensiva, per la serie:
Il messaggio si intitola Licia Colò, e c'è la faccia della nausea, per non so quante pagine non dice altro che sono raccomandata e/o la rovina del fantasy italiano...
sono brutti e cattivi e non mi fanno giocare con loro.
Sono d'accordo con lei, l'ho detto nelle prime pagine, che quel che si è detto sul raccomandata/nonraccomandata sia stato assolutamente indegno, ma questo non implica che tutto quello che ne venga dopo debbano essere cavolate.
Soprattutto visto che di quella cosa si è già discusso e, credo, si sia arrivati ad un chiarimento.
Ciauz
ragazzi così si torna soltanto indietro,ritorniamo a parlare del libro!
secondo me sarebbe interessante fare un pò di confronti...
lo stile non mi piace, nn mi viene in mente nulla...
la trama e il "senso generale" di ciò che ho letto invece mi rimanda molto ai manga, che so, tipo Record of lodoss war? o qualche fantasy giapponese (che personalmente adoro)...
a livello di fantasy scritto, quel che ho letto finora mi son tutti piaciuti di più, a parte forse Salvatore (ma non per lo stile, che mi è sembrato piu convincente, bensì per la sensazione di leggersi una seduta di DeD)
Il messaggio si intitola Licia Colò, e c'è la faccia della nausea, per non so quante pagine non dice altro che sono raccomandata e/o la rovina del fantasy italiano...
mah, raccomandati lo hanno detto in due o tre, se non mi sbaglio, e poi han chiesto scusa...nn vedo perchè insistere sempre lì....
e poi, come ho già detto, il pensiero che l'autrice in questione sia raccomandata
1) difficilmente potrà essere dimostrato con prove, se non a chi conosce personalmente autrice
2) ancor più difficilmente potrà essere tolto dalla testa di alcuni (molti o pochi, boh) lettori, per via delle circostanze di pubblicazione, del giudizio del libro, per invidia, per spirito di rottura di balle del prossimo, per malafede o milioni di altri motivi (ma principalmente per il primo).
Dunque...ah, l'avviso iniziale:
SPOILER
sì, in generale il tema è quello, ma nelle mie intenzioni Nihalnon trova propriamente una risposta...la risposta dovrebbe essere l'amore. C'è questa idea con cui sono un po' fissata che l'amore salva; finisco sempre per scrivere storie di gente che si perde perchè non riesce a capire cos'è l'amore, o che si salva solo perchè ama. La mia personale visione è, comunque, che questa non può essere una risposta. Infatti né Sennar né Nihal sono davvero convinti di quel che hanno fatto, né di ciò che faranno in futuro, Andarsene dal Mondo Emerso è una fuga. Io credo che la risposta non esista, e l'unica sia cercarne una in eterno.
Di certo un altro tema è la circolarità dell'esistenza, l'eterno ripetersi di determinate cose e la lotta tra bene e male, anche se volevo che apparisse chiaro che non è possibile parlare in assoluto di bene e male, poichè le due cose sono intimamente mescolate in ogni uomo.
Per quel che riguarda l'autobiografia, certamente il libro è legato ad un determinato periodo della mia vita e ci sono cose di Nihal che alcune persone che mi conoscono molto bene dicono essere assai simili a mie esperienze di vita. In effti certi aspetti si riportano pari pari alla mia vita...
Grazie per la risposta Licia. Sei stata molto chiara.
Scusami se rispondo adesso ma sono stato in ferie una settimana.
Ciao
Carlo
Mi scuso con tutti per non essere intervenuto in precedenza come probabilmente avrei dovuto fare, ma pensavo che su questo forum ci fossero persone più mature.
Evidentemente mi sbagliavo, visto come sta degenerando questa discussione. E' partita decisamente con il piede sbagliato, e se non sono bastati gli interventi di tre moderatori per raddrizzarla vuol dire che qui proprio c'è qualcosa che non va...
Non tollererò altri insulti, da parte di nessuno. Chiedo per favore d'ora in poi di limitarsi a discutere dei libri di Licia. Se ciò non dovesse accadere mi prendo fin d'ora la responsabilità di chiudere la discussione.
Personalmente non intervengo a riguardo dei libri di Licia perchè non li ho letti, ho solo sentito opinioni altrui e devo ammettere che non erano positive, anche se, ripeto, erano opinioni di altri e mi riservo di giudicare solo se e quando li avrò letti. In ogni caso auguro buona fortuna a Licia per i suoi prossimi romanzi. Sicuramente da una discussione costruttiva si possono trarre sempre spunti per migliorarsi, anche quando provengono da critiche "negative".
P.S. Mi sono preso la briga di modificare il titolo della discussione.
Era ora ke si metteva la parola fine a questa ciacolata!
Questa discussione, visto l'intervento della stessa autrice, poteva diventare qualcosa di veramente costruttivo, finora è un'accozzaglia di oche che starnazzano.
Chi chiede rispetto dovrebbe anche darlo (imho...rivolto a tutti)
Bry
scusate se irrompo così in ritardo nella discussione riguardante i libri di Licia Troisi ma volevo apportare un contributo, seppur minimo, alla diatriba...
ho letto i libri in questione impiegando meno di due giorni per ciascuno (premetto che martin lo leggo in max 24 ore e tolkien in 1 settimana) e devo dare il mio sostegno alla scrittrice!! infatti la sua trilogia è indubbiamente il lavoro di una neofita del genere, ma se continua così diventerà sicuramente una stella della letteratura fantasy europea se non mondiale...la Rowling ha cominciato con un Harry Potter (il primo "la pietrta filosofale") che davvero sembra una fiaba...ma con il passare del tempo è arrivata nell'ultimo ("l'ordine della fenice") ad avere lo stile necessario per catturare l'attenzione di un pubblico sempre più vasto (e non credo fosse raccomandata!!!)!
ok...ho parlato troppo...a voi!!
p.s. spero di rivedere presto Licia sugli scaffali!!!
saluti
Io non sono assolutamente d'accordo con la maggior parte degli opinionisti di questa discussione:
innanzitutto,è pur vero che il terzo libro cala un pò di livello rispetto ai precedenti,ma,essendo una trilogia,bisogna cercare di vedere il generale,il complesso,e non il particulare.I messaggi nel libro ci sono,eccome.Un principio base della letteratura è che non si scrive mai e poi mai solo e unicamente per se stessi.L'autrice della trilogia ha intenzione di estendere agli altri,ai suoi lettori ciò che ha provato e ciò che prova(ad esempio,visto che è stato citato il forte sentimento che nasce da una cotta adolescenziale).Inoltre scrivere significa anche crescere sia nella mente che nello spirito.Questa di Licia Troisi è stata un'avventura dell'animo(per dirla alla Leopardi)della stessa autrice,condotta e per scoprire fino in fondo se stessa e per dare una chiave di lettura dell'esistenza e dell'universo a tutti gli altri.
SPOILER 3° LIBRO
Secondo Licia Troisi non c'è una fine al male o al bene.Secondo lei bene e male,come vita e morte,sono elementi imprescindibili l'uno dall'altro.
FINE SPOILER
E nella continua girandola dell'esistenza continueranno a sovrapporsi,a lottare per una supremazia sempre e comunque temporanea.Questa chiave di lettura dell'esistenza si può accettare o meno:ma è comunque la sua interpretazione della vita stessa,che traspare da una storia in alcuni punti molto toccante,in altri forse banale,ma sempre ammirevole.
E veniamo allo stile.Qualcuno ha parlato di "bambina diligente delle elementari".E io rispondo:"magari fossero tutte così le bambine alle elementari".E' chiaro che,senza nessuna offesa per l'autrice,lo stile non raggiunge i livelli crudi,reali e duri di un Martin,ma lo stile e la forma sono elementi che migliorano nettamente col tempo.E inoltre nessuno,neanche Tolkien che difendete a spada tratta,ma che in alcune cose pure non mi va giù,è perfetto.
SPOILER 3° LIBRO
Senza contare che stile e contenuto si intersecano:lo stile crudo di Martin sarebbe andato bene per una storia di amore e vita come quella di Nihal e Sennar?Non credo.
FINE SPOILER 3°
E poi aldilà del "già visto","già sentito"...magari sì,come già ho detto,in alcuni punti la trama scade nel banale(o meglio,nel poco originale),ma è comunque godibile e piacevole ed è anche altrettanto chiaro che la trilogia non è affatto esente da difetti(tornando a prima ribadisco che la perfezione non esiste in natura,nè tantomeno nella letteratura)e alcuni di quelli che ho pensato sono già stati riportati da altri.
Per il resto trovo bello che un autore si interessi così tanto di quel che pensano i suoi lettori e i suoi critici;l'intervento, a mio parere, può solo creare una situazione positiva e interessante,appunto.
In ogni caso,per concludere,credo che lasciare interrotto un libro è come spezzare,troncare una vita di netto:per dare un giudizio su qualcosa,qualsiasi cosa,bisogna conoscerla a fondo.