No, è che mi incuriosisce. Credo sia la critica che mi fanno di più...Ma è il fatto che appare decontestualizzata che non piace?
No, è che mi incuriosisce. Credo sia la critica che mi fanno di più...Ma è il fatto che appare decontestualizzata che non piace?
In parte si, e credo anche perchè tu abbia preso pari pari
sia le parole, sia il modo per distruggerli (anche se poco verosimile il lancio del coltello per cancellare la lettera "e").
Mi sono sembrati molto fuori luogo, tutto qui.
Domanda: Il tema di fondo del libro (intendo nella sua interezza ovviamente), detto molto semplicemente, è la continua ricerca di uno "scopo" nella vita (contestualizzato a Nihal) che in questo caso termina (una tappa della vita) con l'amore, la lotta continua tra Bene e Male o altro?
Mi è sembrato di cogliere molto della prima ipotesi da me formulata con parte del carattere, dei sentimenti e delle "vicissitudini" (ovviamente ricontestualizzate) della protagonista correlati alla tua vita; sbaglio?
Scusami non vorrei essere invadente.
Dunque...ah, l'avviso iniziale:
SPOILER
sì, in generale il tema è quello, ma nelle mie intenzioni Nihalnon trova propriamente una risposta...la risposta dovrebbe essere l'amore. C'è questa idea con cui sono un po' fissata che l'amore salva; finisco sempre per scrivere storie di gente che si perde perchè non riesce a capire cos'è l'amore, o che si salva solo perchè ama. La mia personale visione è, comunque, che questa non può essere una risposta. Infatti né Sennar né Nihal sono davvero convinti di quel che hanno fatto, né di ciò che faranno in futuro, Andarsene dal Mondo Emerso è una fuga. Io credo che la risposta non esista, e l'unica sia cercarne una in eterno.
Di certo un altro tema è la circolarità dell'esistenza, l'eterno ripetersi di determinate cose e la lotta tra bene e male, anche se volevo che apparisse chiaro che non è possibile parlare in assoluto di bene e male, poichè le due cose sono intimamente mescolate in ogni uomo.
Per quel che riguarda l'autobiografia, certamente il libro è legato ad un determinato periodo della mia vita e ci sono cose di Nihal che alcune persone che mi conoscono molto bene dicono essere assai simili a mie esperienze di vita. In effti certi aspetti si riportano pari pari alla mia vita...
eccomi qui, ho abbandonato la discussione e vedo che è cresciuta e si è moltiplicata.
Come detto nel mio ultimo post, ho preso il libro in edizione economica e il risultato è............. mi son fermato a pagina 98!!! mi ha fatto lo stesso effetto dei libri di Brooks o della MBZ, il fatto è che mi da la sensazione di un "già sentito", "già visto" non dico che in molti libri si sentano le influenze di altri scrittori, ma qui trovo richiamai ovunque, mi sembra tutto scontato.
Vediamo se riesco a finirlo magari l'impressione iniziale è sbagliata (forse sono ancora influenzato dall'ultimo libro di Benni). Altrimenti proverò a scrivere in modo migliore le mie impressioni
Pace
magari è un pò ot, non so, io la scrivo lo stesso
ieri notte alle due ho visto "l'appuntamento" di marzullo, c'era pure licia troisi...
devo dire che non le hanno fatto fare una bella figura (non per colpa sua)...
l'hanno fatta parlare poco, e con una certa aria di sufficienza e superiorità...non so se l'ho colta solo io...
c'erano 5 o 6 autori, tutti hanno parlato un pò, e pure un paio di bravi critici hanno detto la loro...
sulla troisi, invece, una volta specificato che la sua trilogia era fantasy, è stato come si fossero accontentati di quell'aggettivo...come se bastasse dire "è una trilogia fantasy" per etichettarla e dire tutto ciò che c'è da dire...mi pare una mentalità sbagliata...
i critici poi non l'avevano neppure letta, questo vuol dire quanto male sia considerata
e per finire una tizia che leggeva i pezzi dei libri come se fossero copioni di film, una vera schifezza...era lì perchè era bella, secondo me....
Ho iniziato a leggerlo.... secondo me è divertente.
Peccato che, a mio avviso, si rida non per quello che sta scritto, ma di come è scritto: una ovvietà via l'altra, tutte espresse con l'inconfondibile stile di una diligente bimba delle elementari.
Se le "opere" fantasy pubblicate sono queste non mi stupisco se poi la fantasy è considerata un genere di serie B (ma facciamo anche D).
Per quanto riguarda storia e personaggi mi esprimerò alla fine... (tra un po' perchè ho già prestato il libro... tanto mi dedico a Gemmell)
vorrei continuare la critica iniziata da alessio (praticamente diciamo le stesse cose ) al programma di Marzullo... (prendo il testo dal mio forum)
Che dire, una vera delusione.
Prima di tutto, si è parlato poco, troppo poco (non mi riferisco solo a Licia; e so che purtroppo lì n'altro po' le parole gliele contavano ) e nello studio è regnata per tutto il tempo un'aria gelida... fredda... insomma, sembrava un colloquio di lavoro. anzi no, neanche lì si è così formali. Giusto l'autrice di "cico c'è" (mi sembra fosse questo il titolo ) e Licia hanno cercato di essere più loro stesse. ma gli altri.... mah... E poi Licia...... poverina.... l'hanno tenuta lì ferma per tutto il tempo, quasi la snobbavano e l' hanno fatto parlare pochissimo. ma troppo, ma proprio troppo poco ed una volta ha sorriso..... e hanno spostato l'inquadratura. Credo che visto che lì in mezzo era lei l'esordiente, avrebbero dovuto darle più spazio, più tempo. a parte che.... neanche ho capito che domanda le hanno fatto. dire inutile sarebbe poco. si è parlato di troppo e niente allo stesso momento (e mi riferisco a tutti), risultato: 0. Marzullo, poi...... mah, che cavolo di domande faceva?! poteva pensare a qualcosa di meglio. E i due critici.... uno dei due n'altro po' si addormentava sulla sedia. e poi...... troppo, ma troppo formali, troppo pesanti.
E poi quella tizia che "leggeva" (se così possiamo dire ) qualche riga di ciascun libro di cui si è parlato stasera.... ma sicuri che sappia leggere?! se è così che si legge un libro.... allora mi è passata la voglia di leggere. sta tizia ha letto semplicemente da schifo. e non mi venite a dire che ha letto bene. ma chi era?! ma che andasse a fa' le veline. scusate ma quel che è troppo è troppo. non voglio nè criticare nè essere distruttiva.... ma la trasmissione stasera ha fatto schifo. e sappi Licia, NON DI CERTO PER COLPA TUA. se solo ti avessero riservato più spazio... se ti avessero fatto dire qualcosa di più sensato (nel senso di farti qualche domanda migliore).
emh.... credo di essere LEGGERMENTE OT..... scusate...
domani (è tardi e mo' vado a dormire ) vedrò di lasciare un messaggio inerente a questa discussione.
ps.: licia, ti trovo anche qui! ;-)
La mi aria in quella trasmissione è assolutamente insopportabile. Spero di non avere quellòa faccia da deficiente anche nella vita normale perchè altrimenti non so come fa la gente che mi sta attorno a sopportarmi. Credo sia dovuto al fatto che lì in mezzo avevo l'impressione di non entrarci proprio niente e mi sentivo notevolmente in imbarazzo. Per fortuna che è andata in onda alle due di notte...
SPOILER IL TALISMANO DEL POTERE
Ho terminato la lettura dell'ultimo volume di questa trilogia e non so ancora bene che emozioni sto provando. Nell'insieme mi è piaciuto, ma non ai livelli dei precedenti due libri. Mi è rimasta la sensazione di un qualcosa che rimane incompiuto, mi è sembrato che tutto potesse essere narrato meglio, in modo più approfondito: la ricerca ed il recupero delle pietre si svolgono troppo facilmente, le battaglie sono narrate in modo superificiale. Quello che invece mi è piaciuto è la caratterizzazione di Aster, non è il solito cattivo per il puro gusto di esserlo, ha un passato interessante alle spalle che lo porta ad agire in questo modo.
FINE SPOILER
Comunque nell'insieme è stata una lettura piacevole, mi è stato impossibile non affezionarmi a Nihal -nonostante suoi certi atteggiamenti insopportabili- ed ho grandi speranze per le opere future di Licia, ha talento e leggerò con piacere altri suoi libri!
Baci, Alessia
Peccato che, a mio avviso, si rida non per quello che sta scritto, ma di come è scritto: una ovvietà via l'altra, tutte espresse con l'inconfondibile stile di una diligente bimba delle elementari.
Esattamente è quello che penso pure io
E che volete di più dalla vita? Invece di chiedere indietro i soldi ve lo potete riciclare come libro comico...in questi tempi bui mi pare una buona cosa...
E che volete di più dalla vita? Invece di chiedere indietro i soldi ve lo potete riciclare come libro comico...in questi tempi bui mi pare una buona cosa...
haahahahhaahhahahahahahahahahaha!!!!!!!
E che volete di più dalla vita? Invece di chiedere indietro i soldi ve lo potete riciclare come libro comico...in questi tempi bui mi pare una buona cosa...
hehe utilizzo utile,
Ma mi spieghi come fai a intervenire su tutte le discussioni che riguardano te sparse per tutta internet?
Spero che poi commenterai anche la mia
Nel mio lavoro ci sono lunghi tempi morti in cui il pc elabora da solo (ad esempio, l'ultimo progamma che ho lanciato ha analizzato 390 immagini da 16Mb l'una e ci ha messo 7 giorni); in quegli intervalli, giro su internet, e ovviamente vado anche a vedere cosa pensano di me i lettori. Se non avessi voluto sapere cosa i lettori pensano del mio libro non avreui certo pubblicato. L'intervenire poi è un vecchio vizio, che mi accorgo risulti piuttosto fastidioso. C'è chi è contento che intervenga (tipicamente qualcuno che ha apprezzato ciò che ho scritto), chi no (tipicamente chi non ha apprezzato quanto ho scritto).
Se il tuo intervento è quello di sopra, non credo di aver molto da dire. Se vuoi ti spedisco i miei temi delle elementari per farti avere un'idea di come scrivevo da brava bambina diligente.
Mi correggo, ho visto il tuo intervento, Necromancer. La mia risposta è la seguente: io non ho mai lasciato a metà un libro, nemmeno il più insopportabile. Voglio poter giudicare un'opera nella sua interezza. A te fino a opagina 98 fa schifo. Ok, in verità ci sarebbero altre 150 pagine e rotte, se ti va di leggerle possiamo parlarne, se non ti va, evidentemente non sono stata capace di catturare la tua attenzione, e non credo possa farci molto. Altri sono arrivati fino alla fine, questo mi fa credere che la cosa dipenda anche dai gusti personali.