bisogna contare anche che fare un cartone sul signore degli anelli è un'impresa titanica.. è difficilissimo come libro d per sè, figuriamoci farlo diventare un copione..(jackson dimostra)
oltretutto contando che a quel tempo tolkien era ancora additato come autore dei giovani d destra(in itaila) e che un cartone del geenre era rivolto agli adulti.. poco propensi a leggere libri impegnativi a tal punto..
il SdA ha avuto il boom d vendite dopo i vari film.. prima era un libro d edizione base per contenere i costi e rivolto ad un pubblico selezionato
peace rhox
Sarà anche un libro d'elite, ma rimane cmq molto remunerativo, in fin dei conti la mia prima copia, che ho comprato saaaaaaacco di tempo fa (mamma mia se son vecchio) era tipo la 40° ristampa.
Poi, mi sa che molta gente lo compra anche solo per tenerlo in libreria e fare il figo , o per il semplice motivo che è un libro famoso (e poi magari non lo legge neppure)
beh.. devi anche tener conto del tempo tra la prima stampa e gli anni odierni..cmq.. vecchiaia a parte..
tante, troppe persone lo lasciano a prender polvere.. e se lo leggessero per imparare qualcosa.. forse potrebbero fare qualche passo avanti intellettualmente parlando..
peace rhox
Robby, mi sembra di averlo scritto anche qualche pagina sopra... il signore degli Anelli (basta SDA!!!!! basta sigleeeeeeee!!!!) non è stato un successo di vendite degli anni settanta, ma dei primi anni ottanta... col tempo, e con il passaparola. E' un caso interessante... perchè si è guadaganto un mercato e del credito solo col tempo.
Negli anni '70 era roba denigrata, e di scarso successo.
Io ho visto il cartone, anche se solo la prima parte ed un sacco di tempo fa. Non mi ha lasciato un bel ricordo, più che altro per l'atmosfera mooooooolto opprimente della prima parte (altro che Frodo che scappa dalla Contea nei film di Jackson ). Non so dare un giudizio perchè non l'ho visto tutto, però credo che un cartone avrebbe esattamente gli stessi limiti di un film.
Come dice Sartori: "Oggi vediamo troppo e pensiamo troppo poco"
Per il resto solo un paio di commenti giusto per fare il cagakatzi (copyright di Doran che spero non si offenda).
Sarà anche un libro d'elite, ma rimane cmq molto remunerativo, in fin dei conti la mia prima copia, che ho comprato saaaaaaacco di tempo fa (mamma mia se son vecchio) era tipo la 40° ristampa.
Considera che il numero di ristampe contano relativamente, soprattutto per un'opera che è stata così poco valutata dalla massa culturale italiana. Probabile che il numero alto di ristampe sia dovuto alla continua sottostima del mercato e del numero di possibili acquirenti.
tante, troppe persone lo lasciano a prender polvere.. e se lo leggessero per imparare qualcosa.. forse potrebbero fare qualche passo avanti intellettualmente parlando..
Questo dipende moltissimo da cosa leggono invece del SdA. Tolkien è un buon autore, ma se lo si sostituisce con altri, maggiori, allora il fatto che le sue 1200 pagine prendano polvere sullo scaffale potrebbe avere un senso. Anche molto.
Pensa a sostituire SdA con "uno, nessuno centomila", "l'insostenibile leggerezza dell'essere", "Siddartha", "1984" e "Cuore di tenebra". Sempre 1200 pagine, a occhio e croce, ma che differenza
Ciauz
io odio le sigle d principio.. ma devi ammettere che scrivere ogni volta il signore degli anelli è alquanto scomodo..
in questo caso penso d poter usare questa piccola abbreviazione.. che ben poco sminuisce il mio rispettoper questo libro..
peace rhox
tante, troppe persone lo lasciano a prender polvere.. e se lo leggessero per imparare qualcosa.. forse potrebbero fare qualche passo avanti intellettualmente parlando..
Questo dipende moltissimo da cosa leggono invece del SdA. Tolkien è un buon autore, ma se lo si sostituisce con altri, maggiori, allora il fatto che le sue 1200 pagine prendano polvere sullo scaffale potrebbe avere un senso. Anche molto.
Pensa a sostituire SdA con "uno, nessuno centomila", "l'insostenibile leggerezza dell'essere", "Siddartha", "1984" e "Cuore di tenebra". Sempre 1200 pagine, a occhio e croce, ma che differenza
ho paura però che se leggi quei libri nn ne compri uno per lasciarlo sullo scaffale e poter fare il figo!!!!
peace rhox
Per il resto solo un paio di commenti giusto per fare il cagakatzi (copyright di Doran che spero non si offenda).
prego, fai pure! Il mio copyright però, ti informo, contiene oltre che alla succitata nomea, anche quella di "maschio, materialista, sciovinista e"... cgakatzi, appunto
Considera che il numero di ristampe contano relativamente, soprattutto per un'opera che è stata così poco valutata dalla massa culturale italiana. Probabile che il numero alto di ristampe sia dovuto alla continua sottostima del mercato e del numero di possibili acquirenti.
mi sembra una stima plausibile dell'andamneto del mercato
Non credevo che ti stessi collegando a quello che aveva appena detto Fingolfin
Il ragionamento però continua a funzionare, potresti comprarlo e poi lasciarlo a prendere polvere lo stesso, figo o non figo.
prego, fai pure! Il mio copyright però, ti informo, contiene oltre che alla succitata nomea, anche quella di "maschio, materialista, sciovinista e"... cgakatzi, appunto
Direi che va bene anche il resto
Ciauz
Robby, mi sembra di averlo scritto anche qualche pagina sopra... il signore degli Anelli (basta SDA!!!!! basta sigleeeeeeee!!!!) non è stato un successo di vendite degli anni settanta, ma dei primi anni ottanta... col tempo, e con il passaparola. E' un caso interessante... perchè si è guadaganto un mercato e del credito solo col tempo.Negli anni '70 era roba denigrata, e di scarso successo.
Guarda che non volevo dire che non fosse di nicchia o dire il contrario di quello che dici ora, o che prima aveva detto rhox.
Cazzarola ma sai quanto tempo ci metto a scrivere ogni volta "Il Signore degli anelli" ho un 56k non l'adsl
velata polemica, eh?
Robby, mi sembra di averlo scritto anche qualche pagina sopra... il signore degli Anelli (basta SDA!!!!! basta sigleeeeeeee!!!!) non è stato un successo di vendite degli anni settanta, ma dei primi anni ottanta... col tempo, e con il passaparola. E' un caso interessante... perchè si è guadaganto un mercato e del credito solo col tempo.Negli anni '70 era roba denigrata, e di scarso successo.
Guarda che non volevo dire che non fosse di nicchia o dire il contrario di quello che dici ora, o che prima aveva detto rhox.
nn capisco quale senso avrebbe allora..
peace rhox
velata polemica, eh?
busone la voglio anch'io l'adsl
Robby, mi sembra di averlo scritto anche qualche pagina sopra... il signore degli Anelli (basta SDA!!!!! basta sigleeeeeeee!!!!) non è stato un successo di vendite degli anni settanta, ma dei primi anni ottanta... col tempo, e con il passaparola. E' un caso interessante... perchè si è guadaganto un mercato e del credito solo col tempo.Negli anni '70 era roba denigrata, e di scarso successo.
Guarda che non volevo dire che non fosse di nicchia o dire il contrario di quello che dici ora, o che prima aveva detto rhox.
nn capisco quale senso avrebbe allora..
peace rhox
Non conosco il mondo dell'editoria naturalmente, quindi parlo da profano, e il mio pensiero potrebbe essere ben lungi dalla realtà delle cose.
Quello che voglio dire è, che pur essendo un prodotto di nicchia e/o elitario, Tolkien produce profitti, e non solo dopo l'uscita della trilogia, perchè altrimenti non ci sarebbe una ristampa nuova ogni 1-2 anni da trent'anni a questa parte.
Faccio un esempio con i romanzi di jordan (che può essere buono x QUASI ogni scrittore fantasy e non fantasy) : li comprai quando uscì la prima edizione 1993. Però riuscii a procurarmi solo il secondo ed il terzo, con la garanzia del libraio che il primo sarebbe tornato in magazzino in poco tempo perchè già ordinato. Dopo varie settimana il libraio sconsolato mi disse che era tutto esaurito e bisognava aspettare la ristampa. Magari sono sfigato io, ma per riuscire a trovare il primo libro ho dovuto aspettare l'edizione fanucci (2002). E non perchè non lo cercassi, ma semplicemente perchè, quando per quasi 3 anni, ogni libreria in cui andavo periodicamente, mi ripsondeva 2 di picche: non è disponibile, non è stato ristampato, non lo teniamo neppure in ordinazione, gliel'ho data su.
Con Tolkien questo non succede mai, però lo ristampano in continuazione: vuol dire che genera profitto e fa "immagine".
Sono pienamente d'accordo che fino agli anni 80 fosse veramente conosciuto solo dai fan, ma chiunque legga fantasy (di per se mercato minore e di nicchia, in un settore, quello dei libri, di nicchia in Italia, a causa della poca propensione ad usare il cervello da parte degli italiani) conosce tolkien ed anche solo casulamente lo ha preso in mano. Secondo me però dire che ha iniziato a vendere solo con la trilogia cinematografica non è giusto, con i film è diventato fenomeno di costume, o fenomeno modaiolo, giusto per parlarne, anche gente che non si sarebbe mai sognata di prendere in mano un libro magari ci ha fatto il pensierino.
Posso dire che già negli anni 90 tolkien era conosciuto, anche da gente che non leggeva, e non perchè fosse molto pubblicizzato nè in tv nè alla radio nè attraverso altri mass media, ma semplicemente perchè era uscito dalla sua elitarietà per diventare un fenomeno nè più nè meno come è successo a film quali blade runner o apocalipse now. Quando un prodotto è superiore alla media è il tempo stesso a dargli merito.
Imho naturalmente
Inoltre vorrei farvi una domanda: secondo voi fra 20 anni i vari martins, jordan, ma anche gente + famosa come , cricton per esempio,che adesso vendono un "sacco", che ad ogni loro pubblicazione ripagano abbondantemente gli editori, saranno ricordati ancora, avranno lo stesso seguito che avrà fra 20 anni tolkien ? secondo me no
Tolkien, meritatamente o no, per fortuna, per bravura, per puro caso, è entrato a far parte della storia della letteratura, e non ne uscirà più, perchè altrimenti sarebbe già stato dimenticato.
Allora, secondo me il problema è decisamente differente. Quando si parla di fantasy l'associazione immediata che qualsiasi persona fa è: "Tolkien!". Ed è per questo che il Signore degli Anelli ( ) viene continuamente ristampato, aldilà del profitto che può generare, aldilà della trilogia cinematografica. Qualunque casa editrice avrà come ritorno, sempre e comunque, dalla pubblicazione dei libri di Tolkien il riconoscimento, da parte del consumatore, di presidiare il campo della letteratura fantasy autorevolmente. Campo che i mercati stranieri evidenziano come potenzialmente ottimo, per le caratteristiche del lettore fantasy tipo. Questo credo sia il motivo per cui Tolkien è stato ristampato per così tante volte, anche quando le sue vendite erano minime o addirittura un mero costo.
Ovvio che poi la trilogia cinematrografica abbia cambiato le cose.
Sul fatto che Cussler, Smith, Clancy e tutta l'allegra compagnia di scrittori "a prodotto" possano essere ricordati nella storia della letteratura sono d'accordo con te. Martin faccio fatica a metterlo in questo stesso campo, anche perchè non ha ancora finito il suo lavoro. Con Jordan ad esempio è più facile, almeno imho, si può tranquillamente piazzarlo tra gli scrittori commerciali.
Fondamentalmente il vantaggio di Tolkien, aldilà dei temi e del pregio dell'opera, credo sia il fatto che è stato il PRIMO romanzo fantasy moderno. E di lì si parte. Ma di fantasy letterariamente davvero elevata non credo ce ne sia ancora (per quanto la Hobb e Martin secondo me possano rappresentare un'avanguardia) nè che ce ne sia stata.
Almeno, io non ne ho ancora letta
Ciauz