...avviene proprio in un momento in cui:
1) il numero dei Guardiani della notte è ridotto al minimo storico;
2) i 7 regni si trovano in un caos incredibile tra Re "reali" e "presunti".
Secondo voi, gli Estranei, hanno poteri in grado di fargli prevedere il futuro e scegliere il momento più giusto per effettuare l'invasione?
O, la loro, è solo fortuna, intesa come semplice casualità ?
Io propendo per la prima ipotesi perchè credo che Martin lasci nulla al caso.
credo che abbiano semplicemente seguito una profezia,che loro non hanno dimenticato ma gli uomini sì,per il resto lo reputo una casualità !
Io! Io! Sono qui!
Dunque, la vedo come una combinazione di fattori:
- il clima: le stagioni a westeros si susseguono in modo che a una lunga estate segua un inverno duro --> avvantaggia gli Estranei
- la situazione: come dimostra l'episodio del Re della Notte, gli Estranei sono in grado di interagire con i guardiani della notte anche in modo un politico oltre che militare --> sanno che la situazione dei gdn adesso è molto precaria
Sui 7 regni non lo so...
 Â
ma toglietemi una curiosità ,ma i bruti sono stati spinti fino alla barriera dagli estranei???
Aye Morgil.
Mance era piuttosto preoccupato al riguardo, e cmq i bruti si portano dietro donne, bambini, averi, bestiame... è un "si salvi chi può" (e chi non può si arrangi ).
ma toglietemi una curiosità ,ma i bruti sono stati spinti fino alla barriera dagli estranei???
Direi proprio di sì. E' lo stesso Mance R. che lo ammette all'ultimo pubblicato "Il Portale delle tenebre.
Spoiler del "Portale delle tenebre"
Quando Jon si presenta da Mance su incarico di Janos Slynt, lo stesso "Re al di là della Barriera", dice che non possono aspettare oltre dall'attraversare la Barriera per via del pericolo rappresentato dagli Estranei.
Essi, a detta di Mance, avanzano indisturbati verso sud e lui stesso ammette di non essere riuscito a fermarli neanche con l'aiuto dei giganti in groppa ai Mammuts.
Mance è consapevole del pericolo da loro rappresentato, per cui, non può far altro che fuggire verso sud.
Dice di aver trovato il "corno di Joramun (se si scrive così)" e minaccia di usarlo per risvegliare i "Giganti" per distruggere la Barriera, in modo tale da poter passare con tutto il popolo libero al di là della stessa.
Però è titubante ad usarlo per via che, crollata la Barriera, non rimarrebbe più nulla a fermare l'avanzata degli Estranei.
Senza dimenticare che lo stesso Mance dice che, mentre i precedenti "Re oltre la Barriera" avevano provato ad attraversarla per semplici motivi di conquista, lui deve farlo per semplice paura verso la Grande Minaccia!!!
Fine Spoiler del "Portale delle tenebre"
sanno che la situazione dei gdn adesso è molto precaria
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Non dimentichiamoci
SPOILER
Che Stannis è con tutti i suoi reggimenti alla barriera e vuole ricostruire tutti i castelli ormai in rovina (ammesso che Jon lo permetta); l'esercito di Stannis non è una bazzecola!
Scusatemi se per rispondere quoto un mio post di una vecchia discussione, che avevo anche ritirato su ieri sera, ma al momento sono parecchio di corsa e non ho il tempo di riscrivere tutto da capo...
Lì era più che altro affrontato il collegamento tra Estranei e inverno, ma certe ipotesi potrebbero anche spiegare il loro "tempismo" nell'avanzata sui Sette Regni...
Allora, allora...
Credo che l'espansionismo estraneo sia collegato con l'arrivo dell'Inverno... Ma come?
Ne è causa?
Ne è effetto?
Ammettiamo la prima: Estranei -> inverno. Questo significa che gli Estranei hanno un parziale controllo del clima, dal momento che quando si inc*****o possono portare il freddo, il gelo e la neve. Questo fa pensare ad una civiltà Estranea, nel senso di struttura organizzata, coerente e coesa di membri indipendenti tra loro (e quindi non emanazioni di un'unica volontà ). Ma allora perché negli ultimi 8000 anni non si sono fatti vivi (vivi per modo di dire... )? Forse sono sempre stati in guerra con i Figli della Foresta e solo ora gli equilibri della guerra stanno cambiando... Forse i tempi degli Estranei sono molto più lunghi dei nostri, si riproducono in maniera estremamente lenta e per ricostituire le loro forze ci hanno messo 8000 anni, forse sono pressati alle loro spalle da qualche cosa d'altro... Un po' come i barbari spinti dagli Unni che si riversano nell'impero romano...
Ammettiamo la seconda: inverno -> Estranei. Allora, in questo caso l'espansionismo estraneo può essere giustificato più facilmente: finalmente ci sono le condizioni adatte alla loro proliferazione (un po' come gli Orchetti che si moltiplicano a Moria dopo l'arrivo del Balrog)! Quanto alla loro civiltà , beh, reggono le ipotesi fatte in precedenza.
Passiamo al secondo problema fondamentale: chi controlla l'inverno?? Ecco un altro domandone: se l'andamento delle stagioni è irregolare di natura, magari a causa di un'orbita un po' ubriaca del pianeta di Westeros, allora l'espansionismo estraneo è assolutamente naturale, e riconducibile a quello di una popolazione che cerca nuovo spazio vitale.
Se invece ci sono motivazioni "magiche"... Ci ricolleghiamo alla domanda precedente. Se sono gli Estranei a controllare le stagioni, possiamo pensare che solo ora si siano sentiti talmente in forze da scatenare l'inverno a precedere la loro avanzata, se invece è l'inverno a determinare la venuta degli Estranei... Ecco, questo caso è incasinato: significa che chi controlla le stagioni ha interesse al successo estraneo, quindi una sorta di Dio Estraneo o qualcosa del genere. Ma in questo caso non ci sarebbe bisogno di avere una civiltà estranea: gli Estranei potrebbero semplicemente essere manifestazioni magiche di questo Dio, il suo strumento per la conquista del mondo.
Quindi abbiamo tre scenari:
inverno naturale -> Estranei: gli Estranei sfruttano il loro momento favorevole per espandersi...
Estranei -> inverno artificiale: gli Estranei hanno recuperato le loro forze dopo la batosta precedente, oppure hanno debellato i Figli della Foresta, e sono pronti per sferrare il loro attacco a Sud: l'inverno è il loro araldo!!!
inverno artificiale -> Estranei: Qualcuno, con la Q maiuscola, ha provocato la venuta dell'inverno per permettere alle proprie armate, gli Estranei, di muoversi liberamente alla conquista del mondo...
tutti i tuoi scenari sono plausibili. molto dipende da sto' benedetto Dio Estraneo, esiste oppure no? cosa ha visto Bran nelle Terre dell'Eterno Inverno che l'ha fatto piangere di terrore?.
tutti i tuoi scenari sono plausibili. molto dipende da sto' benedetto Dio Estraneo, esiste oppure no? cosa ha visto Bran nelle Terre dell'Eterno Inverno che l'ha fatto piangere di terrore?.
:wacko: :wacko:
penso sia stata la faccina f**a a terrorizzare bran!!!
penso sia stata la faccina f**a a terrorizzare bran!!!
arguto
Ho trovato ri-ri-ri-rileggendo alcune cose abbastanza interessanti.
Craster agli Estranei dà anche le pecore, non solo i figli. Che se ne fanno?
L'altra lunga notte è durata un'intera generazione, cioè tipo 60 anni.
Othor e Jafer hanno vissuto la stessa IDENTICA vicenda di Waymar e Gared.
Questo spiega che non devono essere gli Estranei in prima persona a uccidere per avere un'armata di non-morti.
L'altra lunga notte è durata un'intera generazione, cioè tipo 60 anni.
60? Ma con generazione intendi "ciclo vitale"? Non è inteso come il periodo medio in cui un individuo si riproduce? Io mi ero sempre immaginato un periodo di buio di 25 anni circa... O al massimo più breve visto che il ciclo vitale a Westeros sembra essere più corto...
Se proprio non hai tmpo da perdere riporteresti le coordinate del pezzo?
No problema Fulmine, dovrei fare una cosa per qualcuno ma sono arrabbiata con il qualcuno per cui gli ho fatto credere che la farò e invece no... quindi ho tempo per sfrugazzare...
Wow, meno di tre minuti a trovarlo...
Sta raccondando la vecchia Nan: "Migliaia e migliaia di anni fa, ci fu un inverno come mai se ne erano visti a memoria d'uomo. Ci fu una notte che durò un'intera generazione. Nei castelli, i re tremavano e morivano, come gli animali nelle stalle. Piuttosto che guardarli morire, le donne soffocavano i loro bambini. E poi piangevano, sentendo le lacrime congelare sulle guance."
Prima diceva: "La Lunga Notte nella quale i bambini nascono e vivono e muoiono in tenebre senza fine"
Pag 269 edizione cartonata del Trono di Spade