paghiamo tutti e tutti avremo
Questo è ancora più leggenda di quel che dicevo sulla divisione tra grandi aziende e potere politico. Il problema è che permettere soltanto ad UN istituzione, lo stato, di fare ogni cosa aumenta enormemente la discrezionalità di chi occupa i posti di responsabilità e potere. Il mercato, dal canto suo, offre libertà di scelta su quale sia l'istituzione che meglio, a tuo parere, svolge la sua funzione, dando sempre e comunque origine ad una pluratità di possibilità. E nessuno quindi è costretto a rivolgersi allo stato (che magari, ed è stato un caso di maggioranza, in quel campo non funziona).
il problema, è che le libere scelte degli altri, per forza di cose, incidono anche sulla mia vita.
Se qualcuno sceglie di non fare nulla, non ricade su di te. Se un milione di persone scelgono di non fare nulla ricade sulla struttura del mercato del lavoro, perchè a quel punto ci sarà carenza di "capitale" lavoro, con la conseguenza di modificare lo standard di chi lavora (rendendolo più alto, per inciso). Chiaro poi che sarà una questione di educazione, come dicevo non si può ragionare di capitalismo all'infuori di quell'ottica di miglioramento personale di cui parlavo prima.
In ogni caso, i fancazzisti, in media, durano molto poco quando hanno la possibilità di fare quacosa e guadagnarci (soldi, da mangiare, quello che sia).
Volete esempi pratici? Visto che sembra che senza gli esempi non si capiscano mai i concetti. Allora ve ne do uno. Uno che conosco molto bene.
Vuoi un altro esempio pratico!? Allora te lo dò io.
Io da grande voglio fare lo scrittore di professione, ovvero un qualcosa che richiede (a mio modo di vedere) un grande investimento di tempo e denaro in libri, letture, riflessioni etc etc etc
Non ho la minima possibilità di frequentare un corso di laurea in lettere o filosofia, perchè sarebbe una scelta che poi COSTEREBBE, in previsione sulla mia aspettativa di lavoro (che non troverei e che quindi non mi darebbe la possibilità di essere indipendente come voglio e come credo sia necessario per raggiungere quello che voglio).
Ora, io ho scelto di fare Scienze Statistiche (mi laureo entro dicembre ), che è una facoltà che mi dà una grande probabilità di trovare lavoro, e un buon lavoro, in tempi rapidi. Capisci bene che non c'entra niente con la mia passione, ma lo faccio lo stesso, perchè rientra nel MIO piano per arrivare a quello che voglio. Stare a piangermi addosso perchè non riesco a fare questo o perchè non sono nato figlio di Berlusconi non mi porterebbe da nessuna parte.
Secondo il tuo ragionamento non avrei avuto scelta. Perchè l'investimento dei 5 anni di uni in lettere, più quelli passati a cercare un lavoro che mi permettesse di mantenermi, non potevo sopportarlo. Anzi finanziarlo.
Ora, mi chiedo.
Se è così importante fare il corso di web designer, se è quello il tuo sogno, perchè intanto non ti informi e cominci a leggere i libri consigliati (come faccio io con i programmi di lettere di UniSiena) da quel corso che non ti puoi permettere e nel frattempo lavori per guadagnarti quei 6000 euro che ti servono!?
Non è così difficile, io ho fatto il programmatore per 6 mesi nel mio ultimo anno di superiori eppure sono ancora vivo
La libertà non è mai qualcosa di assoluto, senza regole, ha sempre un contesto, questo è ovvio. Se io volessi laurearmi in "Costruzione dei Castelli di Carte" è ovvio che poi farei fatica 1) a trovare il corso di laurea e 2) a trovare lavoro. Ma questo è OVVIO, i castelli di carte non hanno nessun valore economico e non si possono istituire corsi di laurea che sono buchi neri finanziari per la società. Non ce ne sono le risorse
Bisogna fare i conti con il mondo, purtroppo e adattarsi. Di certo però è più probabile che il corso di web designer tu lo faccia, anche sudando 4 camice, in una realtà come questa (che te lo mette a disposizione) piuttosto che nel modello URSS in cui se uscivi dai gusti della media il tuo desiderio non veniva neanche preso in considerazione.
L'importante è che tu sia disposto a sudare 4 camicie (che per inciso servono sempre quando ci si pone degli obiettivi ambiziosi ).
Ciauz
E nessuno quindi è costretto a rivolgersi allo stato (che magari, ed è stato un caso di maggioranza, in quel campo non funziona).
OT/umh...innanzi tutto scusa se mi sono improvvisamente eclissata dalla discussione ieri sera, ma dovevo portare il mostro in passeggiata notturna.
per quel che riguarda il quote, beh, ti dico la verità, a me non è mai parso che il nostro (intendo dire italiano) stato sociale fosse così tanto carente come ci è stato propagandato ad hoc per poi cominciare a smantellarlo a colpi di piccone.
andavano semplicemente applicate le leggi esistenti con molto più rigore, questo sì, punendo i troppi abusi e i troppi furbi.
questo lo dico con cognizione di causa dopo aver visto transitare parenti e amici attraverso i vari "snodi pubblici" dell'esistenza...scuole, ospedali, servizi di assistenza sociale e così via. allo stesso modo ti dico che in parecchi altri paesi europei il modello di welfare statale è stato ritoccato e via via adeguato, ma tutt'altro che accantonato (francia, germania e paesi bassi per esempio, tralasciando i paesi scandinavi che sono da sempre un esempio concreto di socialismo moderato e statalista che funziona parecchio)
cambiando argomento...
mi dispiace molto che tu ti sia dovuto affliggere con anni di statistica quando i tuoi interessi stanno da tutt'altra parte. premesso che qua nessuno è nemmeno lontanamente ricco...perchè non osare qualcosa di più vicino ai tuoi veri obiettivi? sicuramente saresti andato incontro ad un primo momento di difficoltà economica dopo una laurea umanistica (te lo dico per esperienza personale), ma quello che è impossibile in italia non lo è in altre parti d'europa (garantisco anche qui).
altrove, anche se sembra strano, le lauree italiane sono tenute piuttosto in considerazione, e non parlo solo di quelle scientifiche.
Ecco che scopre di non poter studiare quello che vuole, perchè le scuole di web design costano tutte dai 6000 euro in su all'anno. E lui non ha quei soldi.
hai provato ad informarti sui corsi FSE...nel campo che ti interessa ce ne sono sempre parecchi. può essere un'alternativa valida.
prova anche ad informarti qui, se abiti in zona milano
www.cfpbauer.com
Secondo il tuo ragionamento non avrei avuto scelta. Perchè l'investimento dei 5 anni di uni in lettere, più quelli passati a cercare un lavoro che mi permettesse di mantenermi, non potevo sopportarlo. Anzi finanziarlo.Ora, mi chiedo.
Se è così importante fare il corso di web designer, se è quello il tuo sogno, perchè intanto non ti informi e cominci a leggere i libri consigliati (come faccio io con i programmi di lettere di UniSiena) da quel corso che non ti puoi permettere e nel frattempo lavori per guadagnarti quei 6000 euro che ti servono!?
Non è così difficile, io ho fatto il programmatore per 6 mesi nel mio ultimo anno di superiori eppure sono ancora vivo
L'importante è che tu sia disposto a sudare 4 camicie (che per inciso servono sempre quando ci si pone degli obiettivi ambiziosi ).
Tanto perchè tu lo sappia, non ho bisogno di informarmi, sto studiando e lavorando da solo nel settore da due anni, ho già comprato e studiato una quantità di libri costosissimi, e non passa un giorno senza che io trascorra almeno 4 o 5 ore a leggere libri,riviste,siti web nel settore del design e a lavorare su qualcosa.
Ma purtroppo questo non basta. Le 4 camicie non bastano.
Perchè nel momento in cui si vuole passare ad un livello superiore all'amatoriale, nel momento in cui vuoi fare del tuo hobby una professione, hai bisogno di qualcosa in più. Che sono conoscenze e ATTESTATI. Quando i grandi studi di design cercano qualcuno da assumere, oltre ad un buon portfolio vogliono anche un diploma di laurea o un corso specifico. E i corsi e diplomi di laurea in web design costano.
E non bastano i 6000 euro. Ci vogliono 6500 euro ALL'ANNO per un minimo di 3 anni piu altri 500 euro al mese per mantenermi una casa e il vivere quotidiano in un altra città, visto che nella mia non ci sono queste possibilità.
Quindi dovrei lavorare almeno 3 anni, mettendo via ogni centesimo e facendomi mantenere dai miei, prima di andare a studiare e continuare a farmi mantenere, e al di là del fatto che i miei genitori non possono mantenermi per cosi tanto tempo, chi lo vuole un neo-laureato di 30 anni o piu?
Come vedi i problemi non si risolvono solo con la buona volontà.
Sono andato OT scusate ma certe affermazioni un po presuntuose mi danno un po fastidio.
Sono certo che riuscirai a diventare un ottimo scrittore, e io spero di riuscire a diventare un web designer, ma non è certo il sistema capitalista o la democrazia o tutto quello che vuoi citare ad aiutarci. IMHO.
Ciao
Ecco che scopre di non poter studiare quello che vuole, perchè le scuole di web design costano tutte dai 6000 euro in su all'anno. E lui non ha quei soldi.
hai provato ad informarti sui corsi FSE...nel campo che ti interessa ce ne sono sempre parecchi. può essere un'alternativa valida.
prova anche ad informarti qui, se abiti in zona milano
www.cfpbauer.com
Gli fse non li ho ancora presi in considerazione. In effetti mi informerò. Piu che altro sulla validità, perchè è già difficile trovare scuole valide tra quelle che costano migliaia di euro, figuriamoci tra i corsi del fondo sociale europeo. Purtroppo è un settore troppo giovane e in cambiamento forse, ma pare che tutto sia piu difficile...
(modifica) Ehm...si ho visto gli fse, ma a parte che sono tutti molto basilari, hanno comunque un costo e mi sembrano soldi sprecati per andare a studiare cose che so già. Comunque apprezzo la segnalazione
No non sono in zona milano, ma controllerò lo stesso, le ho guardate tutte perchè non provare anche con quella, ti ringrazio molto!!
(Scusate, ora siamo davvero OT.. )
Scusate il ritardo, sono stato in giro fino a poco fa
Cercherò di rispondere a tutti, spero di non dimenticarmi niente
per quel che riguarda il quote, beh, ti dico la verità, a me non è mai parso che il nostro (intendo dire italiano) stato sociale fosse così tanto carente come ci è stato propagandato ad hoc per poi cominciare a smantellarlo a colpi di piccone.
In molti settori lo è, in molti altri era un disastro (energia, per esempio). Il fatto che ora funzioni peggio è dovuto al modo in cui lo si è privatizzato
Neanche nel medioevo
La sanità è un settore che funziona abbastanza, per quanto sempre in perdita netta (e questo è un problema, anche i servizi statali dovrebbero lavorare in positivo visto che le aziende private ci riescono).
il modello di welfare statale è stato ritoccato e via via adeguato
Come ho già detto ci sono dei settori in cui la presenza statale è, a mio avviso, auspicabile, e sono quelli a riscontro etico. Ma questo l'ho già detto ed è uno degli aspetti in cui il capitalismo non funziona. Si tratta però di DUE SOLI mercati (o quasi) ovvero quelli di sanità e istruzione.
mi dispiace molto che tu ti sia dovuto affliggere con anni di statistica quando i tuoi interessi stanno da tutt'altra parte. premesso che qua nessuno è nemmeno lontanamente ricco...perchè non osare qualcosa di più vicino ai tuoi veri obiettivi?
Allora, la questione è complessa. Mi considero molto fortunato, perchè riesco a trovare interessanti un gran numero di materie ed applicandomi, anche senza fare salti mortali, riesco in un po' tutto quello che faccio. Per questo statistica è sì pesante, ma tuttosommato è sopportabile. Avere una laurea umanistica è un mio obiettivo (di cultura personale) che penso proprio raggiungerò, anche se in un futuro non vicinissimo. Nel contempo posso tranquillamente salire quei gradini di preparazione di cui sento di aver bisogno per raggiungere il mio sogno e quindi... va bene così
Probabilmente il problema sta nel fatto che non sono il tipo che riesce ad accontentarsi e pretende di avere (con l'impegno naturalmente) uno stile di vita sopra le righe. Ovviamente anche questo è stato messo in conto ed è stata la cosa che mi ha allontanato, per esempio, da una più popolare (e semplice, imho) "economia e commercio".
Tanto perchè tu lo sappia, non ho bisogno di informarmi, sto studiando e lavorando da solo nel settore da due anni, ho già comprato e studiato una quantità di libri costosissimi, e non passa un giorno senza che io trascorra almeno 4 o 5 ore a leggere libri,riviste,siti web nel settore del design e a lavorare su qualcosa.
Beh, stai già facendo allora, mi complimento con te.
Mi dispiace che:
Sono andato OT scusate ma certe affermazioni un po presuntuose mi danno un po fastidio.
Ti sia sembrato presuntuoso. Io ovviamente non conosco la tua situazione e non ho fatto altro che proporre una soluzione al problema (che non è detto sia giusta ovviamente, nè che sia sufficiente. A quanto dici infatti non lo è, ma non credo dipenda dal capitalismo, che nel settore dell'istruzione da noi non è stato introdotto).
Nello specifico il tuo settore è particolarmente ostico, ma è anche un settore di nicchia. L'università è già sotto controllo statale e non vedo cos'altro si possa fare (anche se immagino che corsi del genere potranno svilupparsi nei prossimi anni). Purtroppo non è possibile (e che il settore istruzione sia pubblico o privato non cambia) accontentare i gusti di tutti nella maniera in cui fa oggi l'università (con requisiti di censo abbassati il più possibile), e non per cattiveria, ma semplicemente perchè è NECESSARIO che ci sia mercato per istituire un corso di laurea, altrimenti il COSTO dello stesso andrebbe a ricadere su tutta la popolazione (e capisci che questo non sarebbe giusto, per dare la possibilità a pochi di fare una cosa specifica).
Purtroppo è un settore troppo giovane e in cambiamento forse, ma pare che tutto sia piu difficile...
Questo è sicuramente un peso non da poco: è più difficile infatti che lo stato investa in qualcosa di rischioso (un corso di laurea senza mercato). Ed è lì che si infilano i privati, spesso lucrando sulla situazione ma non è un comportamento che apprezzo, puoi starne certo.
Sono certo che riuscirai a diventare un ottimo scrittore, e io spero di riuscire a diventare un web designer, ma non è certo il sistema capitalista o la democrazia o tutto quello che vuoi citare ad aiutarci. IMHO.
Ce lo auguro con tutto il cuore
Il fatto è che il tuo ragionamento è perfettamente rovesciabile: non è certo il sistema capitalista (almeno non nella declinazione che sto proponendo, con istruzione e sanità a regime misto, anche se con un mercato più spinto di quello attuale) o la democrazia ad impedirtelo (ed io questo sto dicendo). Al contrario la libertà (in democrazia, non certo sotto un regime) ti permette di avere la possibilità, seppur con i vincoli di cui stiamo discutendo, di riuscire comunque a raggiungere i tuoi obiettivi.
In uno stato comunista, o totalmente statalista questo non sarebbe possibile. Perchè tu saresti convogliato verso un settore qualsiasi, costretto dai bisogni dello stato prima che dai tuoi desideri. E questo è, imho, da rifuggere in ogni modo.
In aggiunta senza capitalismo per delle fluttuazioni dell'economia potresti ritrovarti a finire la laurea (che essendo pluriennale in un sistema statale verrebbe programmata, quanto a posti disponibili) e risultare inutile perchè lo stato non ha più bisogno della tua figura professionale (e così ti dirotta altrove, magari indipendentemente da bravura e talento naturale). Il mercato è invece molto più in grado di assorbire queste fluttuazioni, oltre a permettere a chiunque di provare sul campo di essere in grado di fare meglio degli altri (e se lo si fa notare ad un'azienda si vien presi, stai pur sicuro. Il fatto è che bisogna essere davvero BRAVI), stracciando i concorrenti e producendo quindi un vantaggio rispetto a loro.
Ciauz
Damien, non preoccuparti forse li per li mi sono innervosito troppo. Non ce l'avevo con te
Adesso scusa se non continuo la discussione (e vorrei farlo...) ma ho appena fatto un incidente con la macchina e sono decisamente troppo nervoso per discutere. Niente feriti, ma danni alla macchina e non da poco....comunque vabbe, magari rispondero per bene domani o piu in la.
Ciao
Prenditi tutto il tempo del mondo. Capisco benissimo come ti possa aver dato fastidio il mio commento, visto che effettivamente fai già tutto il possibile
Mi dispiace per l'incidente, anche se è comunque un bene che tu non ti sia fatto male.
A presto