Su questo, onestamente ho vari dubbi... i "pentiti" che si ricordano informazioni a spizzichi e bocconi, facendosi aumentare i benefici (pagati dai contribuenti) per ogni pezzettino mi danno da pensare, idem quelli che si "dimenticano" particolari importanti.

E' vero quel che dici,anche a me può dar fastidio,ma calcola che i maggiori successi contro la mafia li abbiamo avuti grazie a delle spifferate dei pentiti da quel che so.

Comprensibile che dia fastidio, ma fa parte della natura umana dover applicare questo sottile gioco di lusinghe e minacce per costringere una persona a rivelare qualcosa...

E come dice Ser Loras, i pentiti sono utili nella lotta alla mafia.

La mia convinzione è che se è efficace allora va bene farlo.

Grazie Derfel,la prossima volta mi premurerò di segnarmi le persone che voglio quotare e poi scriverò,per evitare queste dimenticanze.Le tue precisazioni su scuola e sviluppo sono molto interessanti e mostrano che la qualità si può trovare ovunque.

Non sono mai stato in Sicilia,se devo confessarlo.Però i miei studi di storia,i racconti di un gruppo di amici di famiglia di Siracusa e quello che dite voi mi fanno venire la curiosità di visitarla.Come hai detto tu Derfel,un tempo la Sicilia poteva dare insegnamenti al resto del mondo,non solo d'Italia,su cosa fosse la vera civiltà. Del resto,è proprio la tua terra natale quella che conquistò al cuore un grandissimo uomo del passato,Federico II di Svevia,uomo colto e dalla mentalità straordinariamente aperta per i suoi tempi (anche per i nostri,purtroppo devo dire).

Tra qualche mese io andrò a trovare mio padre dove lavora adesso in Basilicata (regione più fortunata di altre nel sud in virtù del petrolio ritrovato sotto di essa,il giacimento più grande dell'Europa continentale),ma non mi dispiacerebbe passare questa primavera-estate alcuni giorni lì da voi a Catania.E' vero che st'estate andrò a visitare l'Inghilterra,ma è ora che inizi a conoscere maggiormente le bellezze del mio paese .

PS per Pon = caro nemico,ma sul serio pensavi di poter competere con me in quanto a fighezza?Tsk tsk,hai molto da imparare ...ih ih ih !!

E' vero quel che dici,anche a me può dar fastidio,ma calcola che i maggiori successi contro la mafia li abbiamo avuti grazie a delle spifferate dei pentiti da quel che so

Vero, ma si potrebbe cercare di fare in modo diverso, anche per non farsi prendere in giro. Quelli non sono né pentiti né collaboratori, sono approfittatori.

Comprensibile che dia fastidio, ma fa parte della natura umana dover applicare questo sottile gioco di lusinghe e minacce per costringere una persona a rivelare qualcosa...

E come dice Ser Loras, i pentiti sono utili nella lotta alla mafia

Vero e vero; ma per questo dobbiamo giocare al rialzo, con i contribuenti che pagano sempre piú informazioni minime e magari parziali?

Innanzitutto, ci sarebbe da fare qualcosa in caso di informazioni che risultano false, non che a chi le ha date non capita nulla, e si tiene persino i benefici ottenuti per averle date...

Vero, ma si potrebbe cercare di fare in modo diverso, anche per non farsi prendere in giro. Quelli non sono né pentiti né collaboratori, sono approfittatori

Cercare di fare in modo diverso nell'utilizzare le soffiate dei pentiti o cercare di fare in modo diverso nel senso escogitare un'idea diversa nella lotta alal mafia che non utilizzi i pentiti come portatori di informazioni?

Io ti dico che trovare un metodo più efficace di utilizzare i pentiti lo giudicherei un passo avanti:sarebbe coem valorizzare un qualcosa che già si possiede.La seconda opzione mi pare utopia.

Quanto alle informazioni parziali o minime le giudico lo stesso un passo avanti.Trovo che comunque si debba ora come ora rafforzare anche a livello normativo il sistema attuale,che mi sa tanto ancora di "sistema d'emergenza" che si adottò in fretta e furia negli anni 80/90.Inoltre adotterei anche un "regime penitenziario differenziato" per i reati di mafia Ma questa è un'altra questione,solo parzialmente collegata a quella dei pentiti

Direi che da un lato i pentiti vengono allettati da promesse economiche (il "giocare al rialzo" di Mornon), ma dall'altro vengano anche minacciati e ricattati.

E' così da che mondo e mondo, quando qualcuno vuol far parlare qualcun altro.

Cercare di fare in modo diverso nell'utilizzare le soffiate dei pentiti o cercare di fare in modo diverso nel senso escogitare un'idea diversa nella lotta alal mafia che non utilizzi i pentiti come portatori di informazioni?

Di fare in modo diverso nella gestione di tutto il sistema: trovo assurdo che si accetti il dare informazioni a pezzi, pagando una marea per ogni pezzettino, nemmeno togliendo ciò che si è dato quanto l'informazione risulta falsa, senza fare nulla quando si sono omessi particolari importanti.

Piccola parentesi: tempo fa avevo avuto un'interessante discussione con uno che non trovava giusto il termine "pentiti" ("collaboratori", o altro, ma non "pentiti"), in quanto ti penti prima, costituendoti, dopo essere stati arrestati è troppo comodo pentirsi a rate, per avere sempre di piú... ha una logica, a mio parere.

Quanto alle informazioni parziali o minime le giudico lo stesso un passo avanti

Non dico di no, ma mi pare assurdo che uno si assicuri (sparo cifre a caso) mille Euro al mese, poi, guarda caso, si ricorda un altro pezzetto, ma per dirlo non vuoi dargli ulteriori cinquecento Euro al mese (che lui richiederà, visto che rischia ancora di piú)?

Io non sto parlando di utilità delle informazioni, ma di assurdità nel premiare in simili modi pentimenti a rate, in cui ogni tanto ci si ricorda un pezzo, che magari è falso (ma ciò che si è avuto in cambio resta), e magari vengono pure "dimenticati" particolari importanti...

Direi che da un lato i pentiti vengono allettati da promesse economiche (il "giocare al rialzo" di Mornon)

Loro stesso, almeno a quanto ne so, giocano a dare informazioni a rate per giadagnare di piú... se mi danno mille Euro al mese e dico tutto, non potrò mai arrivare a duemila, quindi non dico tutto e poi chiedo altro...

Aye, parlare di pentitismo non è corretto. Si tratta di collaboratori di giustizia mossi dall'interesse (anche comprensibile) ad avere sconti di pena e dall'attrattiva per gli incentivi economici.

Lo so che purtroppo ci campano su come dice Mornon, ma non vorrei che l'unica alternativa fosse la tortura...

Insomma, come si fa se no a farli parlare?

Si quoto iskall.Per ora ci son solo due sistemi che nella storia han funzionato o funzionato in parte nella lotta alla mafia:sotto il regime fascista,dove tutti sappiamo come si è fatto a far scappare in USA i nostri mafiosi,oppure con i "pentiti" (condivido,sarebbe meglio parlare di collaboratori).Che alternative ci sono? Come si possono ricevere informazioni utili?

non vorrei che l'unica alternativa fosse la tortura...

Insomma, come si fa se no a farli parlare?

Un'ipotesi che avevo sentito (buttata lí, eventualmente sarebbe da aggiustare) è qualcosa del tipo "Dicci tutto quello che sai, in base all'importanza di ciò che hai detto ti daremo vantaggi, sconti, ecc. Quello che ricorderai dopo... nulla, abbiamo già dato. Scopriamo che hai nascosto qualcosa? Iniziamo a ridiscutere quanto ti era stato concesso...".

Ovviamente, ci dovrebbe essere qualche criterio nel decidere cosa dare, per non esagerare da nessuna delle due parti.

Ehmm vabbè...non penso che ora gli si dica"Dicci qualcosuccia di quello che sai e in base a quello ti daremo tutto..." Penso che si utilizzi lo stesso metodo da te citato,solo che se non si assicura protezione salta tutto.Quello dice qualcosa,lo si deve proteggere.Quel qualcosa si rivela fondato e si continua la strada.Non penso lo stato sia così pirla dai.Alla fine il coltello dalla parte del manico non lo hanno le forze dell'ordine,se non sanno nulla e vogliono informazioni

Ehmm vabbè...non penso che ora gli si dica"Dicci qualcosuccia di quello che sai e in base a quello ti daremo tutto..." Penso che si utilizzi lo stesso metodo da te citato

A quanto ne so non è sul modello "Dicci qualcosetta e ti daremo tutto", ma comunque è sullo stile che chi collabora dice delle informazioni e per quello viene ricompensato, poi si "ricorda" qualcos'altro, e altra ricompensa (o, forse meglio, patteggiamento: io vi dico ciò che ho "ricordato", e voi...), e cosí via.

I collaboratori "a rate" non sono una novità, è da un pezzo che se ne sente parlare...

La tua ipotesi si basa comunque sui "collaboratori" dunque.Anche con il modello da te citato quelli farebbero il bello e il cattivo tempo.Esempio

Sistema che c'è ora

Dicci quel che sai

Bla bla bla

Tac=ricompensa=successo lotta mafia

Ah ma so anche bla bla bla

Tac=altra ricompensa=altro successo lotta mafia

Dicci tutto,se dopo che ti abbiam dato sai altro ti prendiamo quello che ti abbiam dato

Bla bla bla

Tac=ricompensa=successo lotta mafia

Ah ma mi ricordo anche questo..solo che se ve lo dico mi tirate via quel che ho guadagnato...toh,sto zitto.

Tac=perso una collaborazione utile e dato senza utile..a meno che non gli si dia altro

Il coltello dalla parte dle manico purtroppo non ce l'ha lo stato.E' questo che frega.

Quotissimo Ser Loras.

Il problema è che si sta indagando su un fatto. Questo fatto lo sa il mafioso, il poliziotto non lo sa.

E il fatto di essere quello che non sa è un importante svantaggio...

Dicci tutto,se dopo che ti abbiam dato sai altro ti prendiamo quello che ti abbiam dato

Bla bla bla

Tac=ricompensa=successo lotta mafia

Ah ma mi ricordo anche questo..solo che se ve lo dico mi tirate via quel che ho guadagnato...toh,sto zitto.

Tac=perso una collaborazione utile e dato senza utile..a meno che non gli si dia altro

Sicuramente, come ho detto sarebbe da aggiustare, penso che la stessa persona che me la disse concorderebbe su questo (chiederò); ma il fatto è che mai si venisse a sapere che lui sapeva perderebbe quanto avuto sino a quel momento, il che forse (e sottolineo "forse") lo porterebbe a dirlo; anche perché dirlo subito gli frutterebbe magari meno che dirlo dopo col sistema attuale, ma comunque gli frutterebbe.

Di per sé, so benissimo che sarebbe un sistema da aggiustare, non la soluzione, ma continuano a darmi da pensare i collaboratori "a rate"...