ecco, riprendo il discorso qui

con 20 plotoni di isrealiani nn entri nemmeno nella villa di mio zio, credimi, e quello che dici non è assolutamente vero..

e chi è tuo zio? l'Imperatore del Giappone?

la mafia è nata e si è sviluppata, diventando quello che è, in una situazione di monarchia assoluta e povertà!

non è vero, la mafia moderna si sviluppa dove manca il potere centrale, o il controllo del potere centrale.

E tutte le altre associazioni al di sopra della legge si sviluppano nelle democrazie non autoritarie. In Cina e nella Russia comunista non ce ne erano mica tante.

quello che dici sul "se volessero...", "la mafia non è niente" e blablabla ha delle prove o è aria?

no perchè la mafia è una tragedia vera e propria per MILIONI di persone e penso che nn te ne renda pienamante conto, e stai dicendo cose molto gravi in libertà e leggerezza, le collusioni per carità ci sono e tantissime ma quello che ci vuole non è la soppressione delle libertà purgando il Sud, ma la purga dello Stato dalle collusioni!

la mafia, usando metodi appena appena anti-convenzionali, si può estirpare, e questo Mussolini lo ha dimostrato.

p.s. forse giochi un po troppo agli sparatutto. la vità reale è leggermente diversa.

grazie del consiglio, Uomo Di Mondo.

io mi baso sulla storia, non sugli sparatutto (tra parentesi, ti consiglio vivamente Gears of War II) e nei regimi autoritari e forti di mafie se ne vedono poche.

mentre nelle democrazie deboli se ne vedono tante.

sarà un caso.

allora: mio zio non è l'imperatore del giappone, ma nella sua villa non ci entrerebbero manco i guerriglieri Ezbollah, che mi pare abbiano passato lo squaio ai tuoi israeliani quindi: mio zio>ezbollah>israeliani ^^ a parte gli scherzi era per dire che esageravi!

non è vero, la mafia moderna si sviluppa dove manca il potere centrale, o il controllo del potere centrale.

E tutte le altre associazioni al di sopra della legge si sviluppano nelle democrazie non autoritarie. In Cina e nella Russia comunista non ce ne erano mica tante.

in cina e russia non ci stanno mafie??? ma che stai a di??? ci sta più mafia in Russia o in America? ma anche solo criminalità.. il fatto che dici che si sviluppa dove manca il potere centrle è verissimo, ma in controsenso con quanto dici dopo... l'autoritarismo nn porta maggiore controllo ma al contrario maggiore lotta .. ( il proibizionismo nn mi pare abbia represso la mafia, anzi l'esatto opposto!!!) e risparmiati mussolini plz.. nn mi pare abbia estirpato la mafia no? anzi.. con la dittatura si fanno solo un sacco di morti INUTILI e pochi risultati completi.. il fatto che la gente nn l'abbia imparato dopo tutte le lezioni che abbiamo avuto dalla Storia nn cessa mai di stupirmi..

la mafia c'è con uno stato debole ma soprattutto in situazioni di ricchezza.. che raramente si accompagnano ad autoritarismi..

Russia comunista....

e non c'era nemmeno in Cina nemmeno (adesso non so)...

Mussolini aveva quasi estirpato la Mafia, tanto che si sono quasi tutti trasferiti in america... dopo la 2WW sono tornati in massa

la mafia c'è con uno stato debole ma soprattutto in situazioni di ricchezza.. che raramente si accompagnano ad autoritarismi..

infatti ho detto che è un giusto prezzo da pagare.

ma anche che se gli Stati si impegnassero seriamente, questi mafiosi non avrebbero scampo.

Intervento non da moderatore: se non abbassate i toni qua ci scappa il flame, quindi per favore un po' di... rispetto reciproco, voi due, eh? Grazie -_-

Personalmente sono scettico: le Mafie vere e proprie, quelle dotate di un braccio armato, non si sviluppano ovunque. Organizzazioni illegali, cartelli, accordi sottobanco quelli ci sono ovunque, è vero, indifferentemente da tipo di governo e ricchezza della regione. Ma le vere Mafie hanno avuto altre cause all'origine. Non sono molto informato sulla loro storia, però da quel poco che so non riesco a vedere fattori "ambientali" in comune alle mafie suditaliane, i gangster americani, la yakuza giapponese, le sette cinesi, la mafia russa... Ho il sospetto che non ci sia un fattore in comune, quanto piuttosto che siano nate in maniere differenti e che poi abbiano raggiunto quelle somiglianze per convergenza di fattori interni, non di fattori esterni.

si ma sia Russia che dici tu che la Cina erano poveri quindi la mafia con cosa prosperava? I mafiosi hanno iniziato ad emigrare in america prima del fascismo e se anche ci sono stati risultati per me il gioco nn vale la candela, e nn è che "sono ritornati in massa", ma sono rispuntati da dove si nascondevano, colludendosi sia con i corrotti podestà fascisti, sia con i nuovi sindaci repubblicani.. il fatto che dici tu se gli stati volessero impegnarsi mi pare abbastanza riduttivo.. il problema è sistemico e nn si risolve con una guerra civile, nè con un po di motivazione in più. La soluzione può essere solo di lungo periodo..

Senza voler entrare in disquisizioni troppo tecniche, penso che Balon volesse dire (magari, mi smentisce!) che la mafia (una mafia qualsiasi, usata qui con l'accezione di organizzazione criminale) trova terreno fertile laddove vi è meno fiducia della popolazione nello Stato-istituzione.

La mafia in Italia, infatti, che si chiami camorra, sacra corona unita o n'drangheta poggia le sue fondamenta sulla connivenza di ampi (e insospettabili) strati della popolazione. Solo così riesce a porsi come anti-stato ed avere sulla società (sia a livello sociale, che economico, che finanziario) degli effetti così devastanti che (imho) ancora oggi non conosciamo a fondo.

Penso che su questo nn ci sia niente da discutere, è abbastanza condiviso^^

Per me la mafia deve essere combattuta con le sue stesse armi...le Brigate Rosse, dopotutto, non si sono combattute con la diplomazia, ma con le teste di cuoio, con i reparti d'assalto e con il pieno sostegno dello stato.

Hai dimenticato una cosa importante (a meno che non la intendessi sotto la definizione di Stato):con l'aiuto della società civile o almeno di una sua larga fetta.Non dimenticare che i brigatisti dovevano vivere da reclusi perchè non potevano contare sul sostegno (voluto o paurosamente concesso che sia)della popolazione.

La mafia italiana,vuoi per simpatie acquisite o per timore di sue ritorsioni,ha un sostegno nel tessuto civile che è il primo obbiettivo da sradicare per lo stato.Oppure Provenzano ha potuto nascondersi per anni a casa sua solo perchè protetto da plotoni di picciotti?

Basta colpire con forza le persone giuste, i nomi si sanno.

Ci sono riusciti in Francia nel 1313 a catturare migliaia di Templari in simultanea, impegnandosi ci si può riuscire...

Gran bell'esempio! :D

I nomi si sanno ma se sono latitanti come li prendi? e cmq se ne arresti uno ne diventa capo un'altro..

bisogna colpire gli appoggi che hanno nella popolazione fornendo un'immagine più presente e forte dello stato, non militarizzando il sud

Si militarizza il sud, si colpiscono gli appoggi e si colpiscono direttamente i mafiosi, non 2 o tre, centinaia, migliaia...farli cadere come frutti maturi...

cioè esattamente quello che si è fatto appena ci fu l'unità d'Italia.. e sai come è finita? decine di migliaia di morti, distruzione e povertà accentuata nel sud, e la mafia è ancora là..

Il fascismo ha agito col pugno di ferro e durante il ventennio la mafia era ridotta all'ombra di se stessa.

Dopo l'unità d'Italia ci furono molti fattori che hanno inciso: tasse elevate, disparità sociale accentuata, centralizzazione forzata, imposizione della leva obbligatoria...non è stata solo colpa della reazione armata (giusta, perchè le ribellioni criminali si stroncano nel sangue), estremizzi.

mah non sono d'accordo sul fatto che sono io ad estremizzare, assolutamente