"No grazie, non fumo"
Non ho mai nemmeno provato a fumare sigarette, probabilmente perchè l'odore mi da abbastanza fastidio, però sono d'accordo con quanto ha scritto il pelo di Italo nel lontano 2004:
Non fumo e mi dà fastidio ma in fondo mi basta che in certi ambienti chiusi il fumatore mi chieda se mi dà fastidio se accende.In quel caso il più delle volte dico che può fumare,ma solo perchè nonostante mi dia fastidio mi piace che la gente non se ne fo**a e sinceramente stimo chi si fa problemi a chiedere...
In casa fumano tutti tranne me: madre, padre e fratello, in compagnia sono più quelli che fumano che quelli che non fumano, quindi ormai c'ho fatto il callo.
Esistono tuttavia alcuni posti dove NON si fuma tassativamente: la mia camera (e purtroppo c'è stato anche bisogno di specificarlo e ricordarlo più volte :wacko: ), la mia macchina (a parte il fatto che è nuova, se si fuma dentro la cenere finisce ovunque, il fumo smerda il parabrezza all'interno e i sedili si impregnano di fumo e la puzza permane ^_^ )
Quo....ma tu ....sei me ? :D
Quoto in toto quello che hai scritto :D
Ok, ritratto tutto quello che ho scritto prima :o :o
meno male ^_^ mi ero preoccupato....fuma fuma, chiamo io il becchino dont worry ^_^
Non fumo e preferisco che non fumino nelle mie vicinanze.
Fumo solo ogni tanto, occasionalmente. Non ho il vizio e non ho la minima intenzione di diventare una "vera e propria fumatrice".
Però...
Perchè "kill the smoker"?
Sinceramente "killerei" molto più volentieri gli intolleranti.
Non fumo. Chi lo vuol fare lo faccia, basta che rispetti le altre persone.
Fumo solo ogni tanto, occasionalmente. Non ho il vizio e non ho la minima intenzione di diventare una "vera e propria fumatrice".
Però...
Perchè "kill the smoker"?
Sinceramente "killerei" molto più volentieri gli intolleranti.
Premesso che quel killer the smokers secondo me era più ironico, aprirei una parentesi:
Perché si deve dire intolleranti a quelli che non sopportano i fumatori, ma quelli che tranquillamente si accendono sigarette in ogni posto e situazione (tavola, macchina, vicino a neonati e donne gravide ecc.) senza nemmeno la buona cosa di chiedere se da fastidio non si possono chiamare maleducati? Io più volte ho provato a spiegare a fumatori (guardate bene che io, seppur fumo pochissimo, sono un fumatore, diciamo occasionale, fumo una volta al mese), che come è un loro diritto fumare, tanto più è un mio non farlo. Ma è il non fumatore a doverlo richiedere.
Senza offesa ma ho sempre considerato altamente maleducati i fumatori. Quando ho iniziato (per intendersi fumo il sigaro) ho sempre rispettato una serie di regole che mi ero imposto (io le chiamo educazione). Se ci sono persone a cui da fastidio il fumo evito. Se quelle stesse persone si accendono una sigaretta chiedo loro di spegnerla, altrimenti mi sento in dirtitto di accendere io il sigaro (cosa che alla fine non faccio).
E' chiaro che l'accendersi una sigeretta in determinati casi (come luoghi chiusi, macchina, vicino a neonati o donne incinte) può essere definita maleducazione. A maggior ragione se non si chiede o se addirittura non si spegne quando la persona vicino manifesta apertamente fastidio. Fin qui naturalmente sono daccordo.
Ma non mi pare che ora come ora sia un atteggiamento da abbinare a tutti i fumatori, soprattuto adesso che c'è la legge (ok, ogni tanto si vedono trasgressioni, ma i casi mi sembrano una netta minoranza). Allora facciamo una distinzione, perchè dire "non sopporto i fumatori" in senso generale è semplicemente un'intolleranza che decisamente disapprovo.
Io ho molti amici che fumano, chi più e chi meno, ma ciò non toglie che sono fortemente intollerante verso i fumatori. Non sopporto trovarmi alle 7 di mattina alla fermata dell'autobus con uno che mi fuma in faccia, non sopporto le loro alitate pestilenziali quando mi parlano, non sopporto avere i capelli che puzzano di fumo, non sopporto quando sono io quella che deve uscire per poter respirare e non loro, non sopporto quando ti dicono "oh si scusa vado a fumare fuori" e dopo 5 minuti la seconda sigaretta tornano a fumartela in faccia, non sopporto che quando gli dico "senti scusa mi da fastidio" mi debbano sempre rispondere "ma che pll perchè non fumi pure tu così non rompi".
Non so, non è bello generalizzare ma forse sono stata sfortunata io e in 25 anni di vita i fumatori li ho conosciuti tutti uguali.
Quindi per me decisamente KillSmoker e al piffero la tolleranza :unsure:
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
non sopporto quando sono io quella che deve uscire per poter respirare e non loro, non sopporto quando ti dicono "oh si scusa vado a fumare fuori" e dopo 5 minuti la seconda sigaretta tornano a fumartela in faccia
Ma scusa... dove vivi? Adesso c'è la legge che proibisce di fumare nei locali. Posso certamente crederti se mi dici che ogni tanto vedi trasgressioni (e in questi casi hai ragione ad arrabbiarti), ma se me la presenti come una costante sinceramente stento un po' a crederci... Mi pare strano che dentro a un bar i tuoi amici ti fumino tranquillamente la sigaretta in faccia (a meno che non siate in un'area per fumatori^^'').
Io ho molti amici che fumano, chi più e chi meno, ma ciò non toglie che sono fortemente intollerante verso i fumatori. Non sopporto trovarmi alle 7 di mattina alla fermata dell'autobus con uno che mi fuma in faccia
E' chiaro che uno che ti espira direttamente e spudoratamente in faccia da fastidio, penso che questo valga per chiunque, anche per la maggior parte dei fumatori stessi. Però se semplicemente per caso ti trovi all'aperto a due metri di distanza da una sigaretta accesa, tutto questo astio mi pare eccessivo. Poi vabbè, sei liberissima di covarlo, ognuno è libero di sentire e pensare quello che vuole. Però ritengo che in tal caso non sia l'altro a doversi per forza adeguare a te =P.
Credo che un conto siano la legge e la libertà, ed un altro siano l'educazione ed il tatto.
La legge Sirchia proibisce il fumo nei luoghi pubblici, ma ci sono tante altre occasioni in cui la legge non vale e dovrebbe intervenire il buon senso.
Faccio un esempio banale: una festa in casa. L'esempio di Lady Lyanna mi pare vi ricada in pieno, e non mi pare una situazione così fuori dal mondo...
Non c'è alcuna legge che impedisca a qualcuno di fumare, se lo desidera, ma sarebbe educato se i fumatori prendessero in considerazione, oltre al loro bisogno compulsivo, anche l'opinione di chi sta nella stessa stanza con loro. E questo non sempre accade.
Sono liberi di farlo, ma personalmente lo trovo di una mancanza di tatto notevole, e ne traggo le mie personali conclusioni.
Non c'è alcuna legge, per fare un parallelo, che impedisca di mangiare un kebab con tripla cipolla subito prima di una riunione di lavoro, ma generalmente in ufficio evitiamo di farlo. :unsure:
    
|
Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche |
|
The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake. [George R. R. Martin] |
E' chiaro che l'accendersi una sigeretta in determinati casi (come luoghi chiusi, macchina, vicino a neonati o donne incinte) può essere definita maleducazione. A maggior ragione se non si chiede o se addirittura non si spegne quando la persona vicino manifesta apertamente fastidio. Fin qui naturalmente sono daccordo.
Ma non mi pare che ora come ora sia un atteggiamento da abbinare a tutti i fumatori, soprattuto adesso che c'è la legge (ok, ogni tanto si vedono trasgressioni, ma i casi mi sembrano una netta minoranza). Allora facciamo una distinzione, perchè dire "non sopporto i fumatori" in senso generale è semplicemente un'intolleranza che decisamente disapprovo.
Ti darei ragione se non fosse che il 90% dei fumatori sono così. Puoi chiamarla pure intolleranza, io mi definisco intollerante verso una categoria che è sempre stata estremamente maleducata (e continua ad esserlo).
La legge all'inizio non è stata accolta molto bene (parlo per le persone che conosco ovviamente), ne ho sentite di tutti i colori. Io considero sempre una sconfitta il fatto che sia stata introdotta una legge che deve "imporre" l'educazione.
Cmq definiscimi anche intollerante ma sin quando la categoria di fumatori non cambierà, si saranno meritati tutta la mia intolleranza..............
Nel caso della festa in casa sono anche daccordo :unsure:
Nel senso che ovviamente è il padrone di casa a decidere in proposito e nessuno può dirgli niente. Però sarabbe comunque carino se, visto che ci si trova in un luogo chiuso, i fumatori chiedano ai non fumatori se da fastidio.
Ovviamente il non-fumatore per legge comunque non può vietare nulla a nessuno, però è comprensibile che ne abbia un'impressione negativa. Anzi, sinceramente una stanza con dense nubi tossiche è un ambiente fastidioso pure per me.
Ti darei ragione se non fosse che il 90% dei fumatori sono così. Puoi chiamarla pure intolleranza, io mi definisco intollerante verso una categoria che è sempre stata estremamente maleducata (e continua ad esserlo).La legge all'inizio non è stata accolta molto bene (parlo per le persone che conosco ovviamente), ne ho sentite di tutti i colori. Io considero sempre una sconfitta il fatto che sia stata introdotta una legge che deve "imporre" l'educazione.
Cmq definiscimi anche intollerante ma sin quando la categoria di fumatori non cambierà, si saranno meritati tutta la mia intolleranza..............
Evidentemente abbiamo esperienze diverse. A me non pare che il 90% dei fumatori siano addirittura come tu li hai presentati, personalmente non vedo un quadro del genere. Riguardo alla legge, a me invece risulta che secondo le statistiche la maggioranza stessa dei fumatori sia stata favorevole. Dopo la legge mi sembra che in linea generale particolari problemi non sussistano.
Comunque personalmente tendo ad essere molto ostile a questo genere di generalizzazioni, comunque le cose stiano. E di sicuro quelli che vengono discriminati ingiustamente non hanno nessuna colpa, quindi non meritano nessuna intollerenza.
Poi ovviamente sei libero di essere intollerante quanto vuoi e con chi vuoi. Sei anche libero di augurare le più atroci torture a chiunque compaia nel tuo raggio visivo con una sigaretta in mano. L'importante è che non le metti in pratica ;)
Comunque è risaputo che per spingere la gente a comportarsi "rettamente" ci vogliano le leggi. E' sempre stato così nella storia dell'umanità, mica solo in questo caso per il fumo. Mi sembra troppo ingenuo stupirsene. Sarebbe bello se le leggi non servissero, bella scoperta =P
Ho visto gente scendere dal treno alla frontiera, approfittando del tempo d'attesa per i controlli di polizia, per fumare una sigaretta.
Tutti con un'occhio al treno per non restarsene sui monti, un clima (di notte) con tanto di pinguini che pattinavano sulla banchina, eppure tutti ossessionati dal tirare quanta più nicotina nei polmoni possibile prima di dover risalire sul treno.
Li ho trovati tanto patetici...
E poche cose mi inducono alla neurosclera come i vestiti e i capelli appena lavati per la serata che poche ore dopo puzzano di fumo. :unsure:
La legge all'inizio non è stata accolta molto bene (parlo per le persone che conosco ovviamente), ne ho sentite di tutti i colori
Dipende anche dal perché si lamentavano, però, in quanto alcune motivazioni sono, a mio parere, giuste: non so se la legge sia stata cambiata, ma per esempio con la formulazione originaria cose come il Circolo della Pipa in pratica non poteva esistere, perché non si potevano fare locali dedicati a soli fumatori; cosa secondo me assurda.
Ci sarebbe poi anche da interrogarsi sull'impossibilità di fare locali per soli fumatori, soprattutto a fronte di esercizi che sono impossibilitati (o quasi) dalla loro stessa struttura a fare salette diverse.
Dipende anche dal perché si lamentavano, però, in quanto alcune motivazioni sono, a mio parere, giuste: non so se la legge sia stata cambiata, ma per esempio con la formulazione originaria cose come il Circolo della Pipa in pratica non poteva esistere, perché non si potevano fare locali dedicati a soli fumatori; cosa secondo me assurda.
La mia prima domanda appena uscita la legge è stata: ma i locali dove si fuma il narghilè (non so se si scrive così, help me) che fanno?
La tua sarebbe una lamentela giusta. Le persone che conosco si lamentavano semplicemente del fatto che non potessero fumare, del tipo "che palle sta legge, ti pare che non posso fumare", o, la migliore, "questa legge è una legge fascista che ci vieta la libertà" (!!!!!!!!!!!!!!!!!! quest'ultima lo ha detto un idiota che ha detto la stessa cosa per quanto riguarda la patente a punti, quindi non farebbe testo ma ve la volevo dire perché comica).
Ci sarebbe poi anche da interrogarsi sull'impossibilità di fare locali per soli fumatori, soprattutto a fronte di esercizi che sono impossibilitati (o quasi) dalla loro stessa struttura a fare salette diverse.
In che senso? cioé un locale normale che diventa anche per fumatori o veri e propri locali tipo in cui si va a fumare? on mi è chiaro il passaggio.
Sei anche libero di augurare le più atroci torture a chiunque compaia nel tuo raggio visivo con una sigaretta in mano.
Tranquilla non lo faccio, ci sono già le scritte sui pacchetti di sigarette che mi risparmiano il lavoro ;)
Io considero sempre una sconfitta il fatto che sia stata introdotta una legge che deve "imporre" l'educazione.
Qui partiamo da due punti di vista diversi. Per me chiedere se si può fumare in un ambiente dove ci sono altre persone è educazione come dare del lei a persone che non si conoscono. Io intendevo in questo senso.
Ai miei professori non do del tu per educazione, se un giorno diventasse legge lo vedrei come una sconfitta. Stessa cosa per quello che dicevo prima (spero di essere stato più chiaro ora)
In che senso? cioé un locale normale che diventa anche per fumatori o veri e propri locali tipo in cui si va a fumare? on mi è chiaro il passaggio
Per esempio un ristorante per fumatori, nel senso che in ogni suo ambiente è possibile fumare; è giusto che non si possa fare, nemmeno in casi in cui è impossibile (o quasi) creare una saletta per fumatori?
