%d/%m/%Y %i:%s, joramun dice:

 

E questo, in concreto, cosa vorrebbe dire? Per un partito che si definisca di sinistra, la progressiva erosione dei diritti dei lavoratori (e chi se ne faccia promotore) è IL nemico in assoluto.

Su questo bisogna fare chiarezza, tutela si, ma neanche protezione integralista di tanti lavativi che per anni hanno campato a sbafo nella pubblica amministrazione tutelati dai sindacati. Citando sempre il mondo della scuola nel quale io pure gravito, le situazioni indegne sono tante e questi personaggi godono della protezione dei sindacati soprattutto di sinistra quando invece ci vorrebbe un bel calcio in c**o per far posto a chi davvero ha voglia e bisogno di lavorare. Sono fermamente convinta che l'aver trasformato il mondo della scuola in una forma di assistenzialismo sia una delle più grandi vergogne della sinistra perché ha avuto conseguenze tristi su tutto il sistema scolastico e universitario, che ritengo sia una delle basi per misurare la civiltà di un paese e fondamentale per la formazione dei futuri cittadini. 

Quindi quando parliamo di tutela dei diritti bisogna fare molta attenzione alle retoriche e agli estremismi.

30 minutes fa, Lyra Stark dice:

Molto spesso sento parlare del Jobs Act come il male supremo della situazione lavorativa italiana ma credo che la prospettiva vada ampliata e ribaltata: vorrei far notare che i contratti a tempo indeterminato esistono, cosi come la norma che dopo 3 T.D. l'azienda sia obbligata a passare al T.I., sono i datori di lavoro che non li applicano preferendo licenziare e assumere un nuovo con un continuo valzer e perdita delle competenze e tempo impiegato per la formazione

Non ci voleva un cranio per capire che i dati occupazionali relativi al Jobs Act sarebbero venuti fuori clamorosamente falsati per almeno tre motivi: primo, il curioso criterio per cui Istat considera occupato anche chi ha lavorato una sola ora nella settimana di riferimento (e perfino chi ha lavorato almeno per un’ora presso la ditta di un familiare senza essere retribuito); secondo, l'evidente impatto su quei numeri degli sgravi fiscali a termine, un doping pagato decine di miliardi dallo Stato, insomma una bolla e tutta a carico dei contribuenti; terzo perché l'aumento dell'età pensionabile previsto dalla riforma Fornero produce un effetto tappo in uscita, il che deforma il numero finale complessivo degli "occupati".

Il PD questi fattori o li ha del tutto ignorati o ha voluto far finta che non esistessero, urlando ai quattro venti quanti nuovi assunti c'erno stati col JA.

Cita

Citando sempre il mondo della scuola nel quale io pure gravito, le situazioni indegne sono tante e questi personaggi godono della protezione dei sindacati soprattutto di sinistra quando invece ci vorrebbe un bel calcio in c**o per far posto a chi davvero ha voglia e bisogno di lavorare. Sono fermamente convinta che l'aver trasformato il mondo della scuola in una forma di assistenzialismo sia una delle più grandi vergogne della sinistra

Ma assistenzialismo di cosa, che i dipendenti pubblici hanno il contratto bloccato da 10 anni? Che il nostro corpo insegnanti è il meno pagato e il peggio vessato d'europa?

I nemici dell'assistenzialismo e difensori del merito, poi, chi sarebbero? Quelli che hanno elargito il "bonus docenti" senza alcun controllo, cosi che i professori lo utilizzassero per andare a vedere gli spettacoli di Biagio Izzo o comprare il forno alla propria signora? O quelli che hanno trasformato i presidi in dei plenipotenziari capaci di assumere indiscriminatamente il figlio di Tizio e il parente di Caio senza dove rendere conto a nessuno?

A mio parere uno dei punti più controversi del jobs act riguardava il lavoratore autonomo, privato, in un primo momento, di tutte le tutele, compresa quella di modificare, da parte del committente, il contratto a proprio piacimento. Con la legge del 14 giugno 2017, alcune storture sono state corrette con maggiori tutele contrattuali, previdenziali per malattie, infortuni e maternità, rimborso spese per trasferte, aggiornamento e formazione. Ogni legge deve essere perfettibile e nel jobs act c'è ancora molto da fare, bisogna mettere in atto provvedimenti che rimedino allo squilibrio esasperante nei rapporti di lavoro perché il potere contrattuale sia paritetico, applicare le tutele nei periodi intercorrenti tra un lavoro e l'altro (il REI non basta) e, se al datore di lavoro è stato reso più agevole licenziare (forse anche troppo) allo stesso modo deve essere agevole al lavoratore l'inserimento in altri settori lavorativi.   

@joramunDomanda: ma tu parli con cognizione di causa diretta? Perché io nella scuola lavoro e ti assicuro che la chiamata diretta non viene quasi mai usata. Vogliamo invece parlare di quelli che sono stati assunti con titoli falsi o lacunosi che fanno pure i ricorsi e magari vengono reintegrati? O dei docenti di ruolo che tra congedi, malattie e cose varie non si presentano a scuola da 3 anni ma hanno il posto fisso? A me questo di assistenzialismo puzza un po' e lo stipendio non fa poi così schifo. 1600/1800 euro al mese più i bonus conferiti per le varie attività supplementari che possono farlo arrivare tranquillamente ai 2000/2200 non mi sembrano una miseria. Che poi siano ancora inferiori alla media europea è vero ma non è neanche uno stipendio da fame.

Il contratto dei dipendenti pubblici sarà pure bloccato ma per i furbetti del cartellino e amenità simili anche quei pochi soldi sono già troppi. 

Certo sono situazioni estreme ma non cosi rare. Quindi per carità tanta brava gente che lavora si merita tutti i diritti e gli innalzamenti di stipendio possibili, ma non nascondiamoci neanche dietro il solito dito che gente che ci marcia e pure protetta ce n'è fin troppa.

In teoria, oggi, il preside potrebbe chiamare personale competente per i progetti specifici, necessari alle esigenze del territorio, ma non lo fa perché se ne incarica l'ex-provveditorato e, attingendo dalle graduatorie provinciali, manda nelle scuole chiunque, indipendentemente dal titolo specifico, penalizzando, in questo modo, le scuole delle periferie e dei piccoli centri dove nessuno vuole andare e bisogna, quindi, accontentarsi di quello che resta. Non è la legge ad essere sbagliata, è la famigerata burocrazia.

Votare è sempre importante ma in queste elezioni  servirà fino a un certo punto , i due vecchi poli politici hanno prodotto una legge elettorale che permetterà loro di accordarsi dopo il voto qualunque sia il risultato. Anche nel caso salga al governo qualche nuovo partito è difficilissimo intraprendere politiche molto diverse da quelle attuali a causa dell’alto debito pubblico.

E a Novembre 2019 arriva Weidmann …

Se non ricordo male la "legge Fornero" è del 2011. Il "Jobs Act" è del 2014.

Ricordando ciò, qualche dato su cui riflettere.

Dal 2008 ad oggi sono aumentati di 2.8 milioni gli occupati over 50 e diminuiti di 2.7 milioni gli under 50.

Negli ultimi 12 mesi il 90% delle assunzioni è stato con contratti a termine.

Oggi gli interinali sono oltre mezzo milione e hanno registrato un 33% di contratti di 1 giorno. Anche questi ovviamente abbattono il tasso di disoccupazione.

Ultimamente è uscito uno studio corale di Ministero del lavoro, ISTAT, INPS ed altri che non ricordo sulla "qualità e quantità" dell'occupazione.

Ah poi non dimenticate che oltre al Jobs Act c'è stato un decreto Poletti sugli sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato.

Consiglio a tutti di approfondire gli effetti dei 3 provvedimenti che ho citato sia singoli che interconnessi e di dare uno sguardo ai numeri sul lavoro.

1 hour fa, Lyra Stark dice:

Vogliamo invece parlare di quelli che sono stati assunti con titoli falsi o lacunosi che fanno pure i ricorsi e magari vengono reintegrati?

1 hour fa, OKbasta dice:

In teoria, oggi, il preside potrebbe chiamare personale competente per i progetti specifici, necessari alle esigenze del territorio, ma non lo fa perché se ne incarica l'ex-provveditorato e, attingendo dalle graduatorie provinciali, manda nelle scuole chiunque, indipendentemente dal titolo specifico, penalizzando, in questo modo, le scuole delle periferie e dei piccoli centri dove nessuno vuole andare e bisogna, quindi, accontentarsi di quello che resta.

Ma scusate, chi se l'è inventata la "Buona Scuola"? Io?

Ma scusate, non è il caso di ritornare in IT?

La digressione sul Jobs Act ed i problemi attuali del mondo del lavoro sono parte di un'argomento che meriterebbe un approfondimento, ma non in questa sede; vi pregherei, pertanto, voleste continuare a parlarne, di aprire una nuova discussione.

22 minutes fa, joramun dice:

 

 

Ma scusate, chi se l'è inventata la "Buona Scuola"? Io?

Chi ha parlato di Buona Scuola? La legge 59/97, art. 21 stabilisce l'autonomia delle istituzioni scolastiche che entra in funzione il primo settembre 2000 con il D.P.R. 275/99 e, con la L. 440/97, si stanziano i fondi per l'autonomia con i quali si può ampliare l'offerta formativa, rispondente al territorio, anche con personale esterno, purché entro i limiti dei fondi stanziati. La Buona Scuola istutizionalizza il personale aggiuntivo che, comunque, lo nomina l'USP, Ufficio Scolastico Provinciale.

Parlo arabo o aramaico?

TORNATE IN IT!!!!

3 minutes fa, Darklady dice:

Ma scusate, non è il caso di ritornare in IT?

La digressione sul Jobs Act ed i problemi attuali del mondo del lavoro sono parte di un'argomento che meriterebbe un approfondimento, ma non in questa sede; vi pregherei, pertanto, voleste continuare a parlarne, di aprire una nuova discussione.

Hai ragione.

1 hour fa, joramun dice:

 

 

Ma scusate, chi se l'è inventata la "Buona Scuola"? Io?

Rispondo qua perché la risposta fa parte di una riflessione più articolata legata a un fenomeno che si riscontra proprio in merito ai dibattiti tra le varie forze politiche in vista delle elezioni.

È un po' la stessa cosa che diceva OkBasta, pare che questi elettori siano privi di memoria storica, che poi è un difetto delle generazioni d'oggi.

Voler ascrivere tutti i problemi della scuola italiana alla buona scuola e ai provvedimenti del governo Renzi mi pare molto riduttivo e semplicistico, anche perché le situazioni che ho descritto si protraggono da anni e anni molto prima che arrivasse Renzi, anzi. Ma questo appunto è solo uno dei tanti esempi.

Ormai si assiste a qualcosa di simile allo squadrismo calcistico. Renzi è diventato il male supremo a cui dare tutte le colpe e ma manca il senso (auto)critico.

Trovo invece molto naif la sinistra sinistra che si lamenta, leggi D'Alema et alii, ma si dimentica che è stata lei stessa al governo anni fa e non ha mosso un dito per fare chessò una leggina sul conflitto di interessi. Non era quello un bel provvedimento di sinistra?

Comunque tornando all'attualità vedo già le prime difficoltà per LeU per le regionali. 

E' partito l'ampio e articolato dibattito su che cosa sia (LeU) e a che cosa serva, oltre a perdere le elezioni, tradizionale missione della Sinistra in Italia.

Io credo che ci siano persone dallo spirito costruttivo come Grasso e Pisapia (che non ho capito dove si colloca però), le solite frange sinistrorse radical chic figlie di papá come Fratoianni e Civati che dubito siano mai stati precari in vita loro, e la vecchia guardia rosicona che sgomita per tornare a stare sotto i riflettori e muovere le fila. Miscela esplosiva insomma.

Poi c'è questa tendenza tutta sinistrorsa a tagliarsi le gambe da soli che meriterebbe degli studi approfonditi ^^"