il movimento 5 stelle che si presenta come l' erede del blocco cattocomunista?? Ma quando mai. Si propongono come i nemici naturali del "retaggio" DC (il cui erede sarebbe il PD, nella loro propaganda) e le deboli ma presenti similitudini coi vecchi Comunisti (tra l'altro colte nientemeno che da Berlusconi), scomparse nel momento in cui sono il primo partito italiano e dichiaratamente "post ideologici" .

L'unica cosa palese è che questi partiti (m5s e lega) affini ideologicamente ma (per il momento) divisi politicamente, con i loro slogan forti ed elementari sfruttano l'inadeguatezza culturale di una larga parte degli italiani (soltanto un illuso e ce ne sono molti, può pensare che un popolo probo e laborioso produca da decenni, e per coincidenza astrale, una classe dirigente viziosa) per imporre la propria visione del mondo (che è quella tra l'altro delle bufale, del complottismo, della divisione sotto forma di rancore verso i più fortunati e odio verso i più sfortunati, del linguaggio dei "vaffa" e dei "boia", del cercare scuse esterne ai problemi interni...). Tra i sostenitori di ambedue c'è chi inneggia a Putin e Mussolini (vogliono un Uomo Forte all'Italiana e odiano gli antifascisti), chi mette in dubbio i progressi della ricerca medica; chi crede nelle scie chimiche e nella teoria gender, ai Poteri Forti (i B.B.B. =BanchieriBurocratidiBruxelles) 

Mi rendo conto che abbiamo la radicata brutta abitudine di fraintendere tra loro cause e conseguenze, ma se passa il messaggio che c'è stato ed è "logico" l'esodo di elettori delusi di centrosinistra (smentito da numeri e dati: 20% nel '94, 21% nel '96, 16% nel 2001, 17% nel 2006, fino al 25% del 2013) verso certe posizioni è il colmo. Significa non aver capito il e la portata del fenomeno.  Allora tanto vale, diciamo pure che Che Guevara è il Profeta del Capitalismo perchè si vendono gadget con la sua faccia e i sinistri vedono fascisti dappertutto appena qualche poveraccio respira (o spara sui migranti). Elogio del relativismo assoluto e distorsione della realtà.

P.S. sulla situazione dem ho appena letto questi 2 articoli di Repubblica, il primo riguarda i confronti più o meno accesi in attesa della Direzione e del nuovo Segretario. Il secondo riguarda Emiliano e la sua volontà di fare da stampella alle stesse persone che li hanno sempre definiti ladri con le mani sporche di sangue. Siamo passati in 24 ore dal “il Pd è morto” al “senza il Pd non si può fare il governo”. Un Paese schizofrenico fino al midollo.

Se il pd nel 2013 aveva il 25% e adesso ha il 19% vuol dire che ha perso parecchi voti. Poi se il popolo bue ha lasciato il pd per trasferirsi tra lega e 5 stelle il problema di chi è? Associare pentastellati e lega è assurdo. Evidentemente il pd stava sulle scatole a parecchia gente e prova ne è che mezzo governo nel confronto diretto non sarebbe entrato in parlamento. Detto in altri termini: il PD ha perso le elezioni. Del destino politico di renzi me ne frega poco e niente ma dai retroscena che o letto è accerchiato e gli rimane solo il giglio magico. Sulle alleanze per il governo e sulla presunta schizzofrenia keep calm e aspettiamo che si mettano d' accordo. Il fatto che un giorno siano pro alleanze e il giorno dopo il contrario non mi fa nè caldo nè freddo. Bisogna saper aspettare e lasciarli prima scornare e poi vederli imonare.. L' immagine è orribile ma rende l' idea..

@Mar, io sono favorevolissimo ad analisi basate su numeri e dati, ma le percentuali che citi cosa sarebbero? Ho il forte timore che tu pretenda di confrontare i dati elettorali del PD con quelli che avevano un tempo i DS, cancellando anni di storia e di evoluzioni politiche del centrosinistra O_o (per tacere del fatto che il PD attuale assomiglia più alla Margherita che ai DS )

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/06/elezioni-2018-eugenio-scalfari-tra-di-maio-e-salvini-sceglierei-il-primo-facendo-alleanza-con-il-pd-diventa-unico-partito/4208566/

Eugenio scalfari è d' accordo con me.. In un' intervista sostiene che i 5 stelle alleandosi con il pd siano la sinistra moderna..

ps. sarà il decano dei giornalisti ma probabilmente è anzianotto..

4 hours fa, ziowalter1973 dice:

Siamo tutti fascisti agli occhi della sinistra.. Anche quando respiriamo..

Questo vittimismo è sempre fantastico. Salvini dice o no cose fasciste?

Vittimismo proprio no. Era semplicemente noia mentre scrivevo il post. Per me salvini non dice cose fasciste ma è una mia opinione.

Mi vedo molto d'accordo con l'analisi di @Aegon il mediocre e @Gedeont (eccetto il punto critico che rileva sull'opportunismo dei piccoli partiti, nel senso che è ovvio che queste entità dovranno scendere al compromesso di accozzarsi con l'una o con l'altra coalizione per ottenere una realizzazione delle proprie proposte, chi li vota lo mette in conto, sarebbe ingenuo non farlo e non per forza è una cosa negativa).

Vorrei aggiungere che, a differenza di quanto letto in alcuni interventi, non credo che l'opera di unione delle diverse anime del pd sia riuscita alla cosiddetta "nomenclatura". È evidente, almeno in Lombardia, ma anche parzialmente a livello nazionale, che l'unione delle anime DS-Margherita non sia proprio mai riuscita neanche dentro il partito, cosa che ne ha impedito anche la riuscita a livello di base elettorale.

Ciò che ha avuto di buono Renzi è che era riuscito ad unire ai suoi moderati una cospicua parte di personaggi progressisti ex-pci fortemente critici con la sinistra - passatemi il termine - conservatrice e ormai distante dall'elettorato. Se non altro, il risultato di LeU mi sembra tradurre anche questa insofferenza. 

Ovviamente, dal post-referendum costituzionale, bisogna anche dire che Renzi ha inanellato molti errori, ultimo dei quali la presentazione di candidati invotabili. Ed il risultato del pd traduce anche questo. 

Il risultato del voto a Milano suddiviso per zone parla chiaro: la sx non è più in grado di rivolgersi a quello che una volta era il suo elettorato, i cui interessi sono percepiti essere curati maggiormente da forze come la lega o il m5s; la sx sa rivolgersi agli intellettuali ma non alla sua base storica.

Incredibile anche l'ultimo colpo di coda di Silvio che porta un'inaspettata percentuale a un partito senza grande identità.

Infine, il risultato non è una grossa sorpresa. Mi aspetto che nel breve-medio termine si torni alle urne. Non mi sembra che ci siano le basi per alcun governo. 

L'unica considerazione personale a cui mi limito è che l'unica forza veramente liberale (attenzione: non liberista!) E anche laica del panorama italiano non raggiunga il 3% e sia normale così è terribilmente deprimente.

Non credo di essere io quello dell'opportunismo dei piccoli partiti.

E' verissimo che il PD ha perso contatto con la sua base, nell'affanno di inseguire i voti "moderati" si è dimenticato degli elettori di sinistra. Che poi secondo me in molti casi ha perso contatto con la realtà tout court, vedi ad esempio la folle insistenza sullo ius soli in un periodo come questo.

In Italia per il liberalismo non c'è mai stato spazio, storicamente. Purtroppo.

D'accordo, ma si deve anche prendere atto che molti elettori di sinistra si sono fatti prendere da suggestioni come la difesa del territorio e il reddito di cittadinanza. Almeno è quello che sto vedendo dove sono io.

@Gedeont mi limitavo a riferirmi a te perché ero quasi d'accordo con un tuo post eccetto quella che mi sembrava una visione un po' troppo critica di questi piccoli partiti.

Secondo me, la perdita a sinistra del pd non va imputata solo allo spostamento verso l'inseguimento dei moderati, altrimenti LeU che si è staccata per inseguire l'elettorato più a sinistra avrebbe raccolto voti. Il problema è proprio che si è persa la lettura della società che una volta era di sinistra, come dici giustamente te, quando citi lo ius soli. 

L'elettore medio - anche quello di sinistra - non vuole che il nuovo governo si muova verso una società bella e giusta, ma vuole che faccia i propri interessi e possa trarre vantaggio da ciò che un partito promette, specialmente in tempi poco felici dal punto di vista economico come il nostro.

Sul liberalismo, hai assolutamente ragione, ma, in quel caso, mi piace deprimermi ogni volta.

LeU secondo me non ha riscosso successo perché la creazione dell'ennesimo nuovo partito di sinistra ha avuto come unico risultato quello di togliere credibilità a tutti quanti. E anche qui torniamo allo scollamento dalla realtà, non capisco come abbiano potuto pensare che una scissione fosse una buona idea.

@4ry4 sul reddito di cittadinanza stendiamo un velo pietoso. Sulla difesa del territorio: comprensibilissimo. L'immigrazione è un problema, ammetterlo non significa essere razzisti e la soluzione non può essere "accogliamoli tutti, sono risorse". Siamo sempre lì insomma, la realtà è un optional.

Ovviamente la soluzione non è neanche "devono stare a casa loro" ma urlare stupidaggini del genere almeno è efficace e fa presa.

Nello scorso intervento, checcé se ne dica, ho presentato fatti, qualsiasi testata o agenzia o istituto demoscopico frughiate "è st'acqua qua". 

Ora passo alla mia opinione.

Parliamoci chiaro, anche quando la politica rivestiva più importanza agli occhi delle persone, l'Italia era un paese atipico come offerta politica. Lo si è visto apertamente nella declinazione dei nostri partiti nei gruppi parlamentari europei.

Soffriamo oggi di scarsa chiarezza e trasparenza nei principi e nelle proposte degli schieramenti ma tant'è.

Nella storia della nostra repubblica i liberali sono stati marginali (a differenza del resto dell'europa), l'ultimo partito liberal-democratico ad ottenere percentuali sensibili è stato L'Italia dei Valori, scomparso anch'esso. Dubito poi che la maggior parte degli Italiani avesse capito che roba fosse, specie che fosse liberal democratico.

Stesso discorso per la sinistra. Il partito comunista, nelle sue trasformazioni, ha travolto a valanga tutte le formazioni fino al centro, fagocitando socialismo, socialdemocrazia e demopopolari, partorendo il PD. Quale fosse la visione di insieme di questo partito nessuno lo sa. Un contenitore malleabile dalla segreteria di turno. Fatto sta che a sinistra c'è sempre stato un vuoto ed il relativo elettorato si è barcamenato come poteva. Non è che un partito nuovo di sinistra non serva, anzi è sempre servito, ma a differenza di altri paesi, non è stato possibile trovarsi davanti un progetto socialdemocratico  contrapposto ad uno più progressista. 

A destra lo stesso. Non è mai esistita in italia destra liberale né conservatrice. A Destra della Dc vi erano nostalgici  nazionalsocialisti, susseguiti da formazioni dalla vita breve, che cambiavano il nome ma non la sostanza, di cui Fratelli d'Italia è l'erede attuale. Fini ci provò a realizzare una destra "europea" moderna, ma è sparito pure lui.

Avevamo i popolari ma si sono mimetizzati .

Questo preambolo a che serve? A dire la seguente cosa.

Queste elezioni sono state quanto di più populista ed antipolitico si sia mai visto in Italia. Tre populismi si contendevano l'elettorato, con slogan, promesse, menzogne e delegittimazione altrui. (leu non pervenuto)

Il programma del centrodestra è uno specchietto per le allodole, irrealizzabile, che solletica l'egoismo sociale, cerca di convincere i poveracci che le tasse sono un furto, che gli immigrati rubano il lavoro, pigliano 30 euro, più ricarica,più cd di bello figo omaggio, più pacco di natale e uovo di Pasqua quello buono e preservativi omaggio per andare a stuprare le loro donne, metterle il burqa e spedirle a pettinare cammelli (SARCASM), che gli zingheri gli arrubbano il portafoglio: in sintesi una truffa. Salvini che giura sul Vangelo ha la stessa coerenza di quando affermava di dovere molto alla musica di De André, tipo quando dico che mi metto a dieta, ma prima mi scofano un autotreno buttercookies. Lasciando stare poi la sorridente revisione e abilitazione per chilometraggi limitati dei fascisti (cit che ogni tanto ripropongo) .

I 5 stelle si sono preparati a governare con un programma che stavolta al mio falegname servivano più di 3000 lire per farlo meglio. Ma hanno comunque chiesto i voti dei complottisti  di vario genere strizzando l'occhio a no vax, sciekimikisti, coincidenze-non-credo, con la solita tiritera che fan tutti schifo tranne loro. Inutile che ti presenti come ambasciatore civile del programma dei cittadini se sai solo buttare tutto nella caciara del son tutti uguali.

E poi i Renziani. La loro campagna elettorale è stata all'insegna del "dopo di noi il diluvio", "non servono promesse, è cresciuto il pil, abbiamo governato col microscopio per smuovere le briciole, siamo tecnici, realistici, pragmatici, rassegnati, rassegnatevi e rivotateci per scaldare la poltrona"...allucinante.

Si sono mostrati così orgogliosi del governo uscente, da sentirsi in dovere di campare di rendita, così orgogliosi da mostrarsi perfetti orgoglioni.

Fortuna che in questi mesi in molti si sono accorti della bassezza della campagna elettorale e del vuoto che avanza. Almeno mi sento meno orgoglione.

La politica è sangue e me**a cit. Rino Formica. Detto questo o si vota qualcuno o si lascia fare agli altri chiunque siano. Scusa @aegonilmediocre giusto per farmi i fatti tuoi ma alla fine ti sei astenuto? 

La citazione è corretta, ma si applica appunto al fatto che le buone intenzioni e gli ideali non bastano, occorre lottare e sporcarsi le mani ed è un concetto che vale sempre, non solo in questa campagna elettorale di livelli infimi e non giustifica una campagna elettorale di livelli infimi, pertanto non dà alcun contributo alla comprensione dello status quo.

La domanda su ciò che ho fatto io è assolutamente ininfluente. L'offerta politica rimane la stessa, a prescindere dal mio voto o non voto, che avviene ex post.

Io ho trovato questo schema, non sarà affidabile al 100% ma il trend sembra confermato.