Maroni è sicuramente meglio dei vari servitori della patria che vengono proposti in questi casi. Vedremo se il centrodestra avrà i numeri per proporre eventualmente maroni.
Che sia meglio dei "vari servitori" ho i miei dubbi ma il meglio è relativo.
Ciò su cui non ho dubbi è sul fatto che possa essere o meno un profilo di convergenza per larghe intese: non lo è.
Sulla regione, con questo centrodestra penso resterà blindata. Però so poco e nulla su Fontana e Gori...
EDIT
Al momento il centrodestra è dato attorno al 35% senza contare il quarto polo che, dovendosi spartire i voti con l'altro neopartitino della Lorenzin, è prematuro sapere quanto valga. Comunque è l'unica coalizione che ha speranza di ottenere una maggioranza al momento.
Caso contrario, a meno che Salvini non abbozzi ad un soccorso proprio dei centristi renziani, le uniche due intese possibili sarebbero 5 stelle- Lega (che secondo me non è realizzabile) e Renzi-Berlusconi-eletti fortuiti col maggioritario listarelle renziane e quarto polo.
Questo secondo caso lo vedo più probabile - dalle larghe intese non si esce più - ed in questo caso mi preparerei a veder presidente Calenda.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
2 hours fa, Koorlick dice:Mi sembra più probabile che Maroni serva in caso di vittoria del centrodestra per sancire la pace tra Berlusconi e Salvini.
In caso di stallo non mi pare che un vecchio leghista possa essere l'ipotesi più attrattiva... ma magari sbaglio: sarà una partita eventualmente tutta da giocare.
Domanda: secondo voi il passo indietro di Maroni potrebbe rimettere in gioco la regione, che finora sembrava blindata?
(secondo me no, ma chissà)
Resta difficile, ma come tutte le cose anche questo interminabile dominio Leghista è destinato a finire prima o poi, quindi perchè no
Certo è che se il PD dovesse riuscire nell'impresa di strappare la Regione (e che regione !) avendo già il Capoluogo, sarebbe una doppietta niente male, a maggior ragione se riesce a mantenere il Lazio. Sono per distacco le 2 più importanti d'Italia e anche se alle Politiche non dovesse risultare il primo partito, avrebbe in ogni caso il controllo di 14/18 Regioni (Valle d'Aosta e Trentino gestite da realtà autonome locali minori) rispetto a una ridimensionata Lega col solo Veneto, Forza Italia circoscritta a Liguria e Sicilia, Mdp (ex Pd) in Toscana, M5S a 0.
Nel corso dell'anno si tornerà a votare anche in Friuli, Molise e Basilicata (tutte e 3 PD) ma penso che le sacrificherebbero volentieri pur di ottenere le 2 Big di cui sopra
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
In Friuli non vincerà di nuovo il PD. Temo che tornerà Tondo (Perchè mi pare sia lui il candidato, di nuovo, di forza italia)
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
No, Tondo (che peraltro non é piu in Forza Italia ma ha una sua lista civica, Autonomia Responsabile) è improbabile. Ad oggi per il centrodestra se la giocano Riccardi (Forza Italia, udinese, ex assessore regionale) e Fedriga (Lega Nord, triestino, attuale deputato); Fratelli d'Italia ha buttato lì anche Luca Ciriani (pordenonese, consigliere regionale, fratello del sindaco di Pordenone), ma è solo un candidato di bandiera. Per ora l'accordo non pare esserci: verosimilmente dipenderà dalle caselline nelle altre regioni - oggi i giornali danno per probabile Riccardi se la Lega si tiene la Lombardia.
Dato che comunque da noi si voterà dopo le politiche, secondo me molto dipenderà anche dal clima che si determinerà dopo il 4 marzo.
Anche secondo me, se nessuno avrà la possibilità di governare in modo autonomo, nonostante le coalizioni, si scioglieranno le righe e l'opzione più probabile potrebbe essere F.I. + PD ma anche queste due forze potrebbero non bastare, allora si rivelerebbe utile Maroni per tirare dentro tutto il polo di destra. Personalmente spero di no, che cosa può avere in comune il PD con la Lega di Salvini? Niente. Si potrebbe pensare ad un governo di emergenza, magari andando dal notaio, come fanno in Germania, e stabilire un programma minimo di cose da fare, indicandone anche il modo, i mezzi e il limite per tornare poi a votare. Ma queste sono consuetudini dei tedeschi e noi non lo siamo. Anche se dovesse verificarsi questa ipotesi, il PD si taglierebbe le gambe; a causa della sua preponderanza, la destra si assumerebbe tutti i meriti e scaricherebbe i fallimenti sull'altro polo. L'alleanza di destra non si ama ma regge, la sinistra è talmente tafazziana che, anche in Lombardia, dove c'è qualche possibilità di successo, va divisa.
Per un elettore di sinistra il nome di Gori è semplicemente invotabile. Punto.
Il PD è ovviamente libero di proporre il nome che preferisce, ma poi non dia la colpa alla "sinistra litigiosa" se la convergenza non si trova.
Può darsi. Io non conosco molto Gori... perché sarebbe invotabile? Io sospetto che molto banalmente chiunque sia in odore di renzismo sia invotabile da una certa sinistra
In ogni caso, con l'election day mi sembra scarsamente realistico che PD e LeU vadano separati alle politiche e alleati alle regionali, a prescindere dal nome del candidato.
Quanto alle ipotesi sul futuro governo, anche io fatico molto ad immaginare una qualsiasi convergenza tra PD e Lega; e se proprio fosse, ritengo assolutamente improbabile che possa avvenire a sostegno di un governo a guida leghista.
Comunque trovo francamente un po' stucchevole il giochino che fanno tutti i giornali e gli opinionisti di lanciarsi ora in previsioni di governi più o meno innaturali: in un sistema parlamentare, le maggioranze politiche le fanno i numeri in parlamento (per non parlare di quelli che parlano di "larghe intese" a proposito di un eventuale accordo PD - Forza Italia... come fossero larghe!).
Io sospetto che LeU speri di governare con i 5S, e confesso che mi divertirebbe molto vedere il baillamme che ne uscirebbe ahinoi, ma direi che quasi sicuramente si finirà con un governo delle larghe intese PD FI più qualche briciola tipo verdi, margheritina.
Convergenza PD Lega la vedo difficile anche io specie con questa Lega di Salvini. Ma si sa che il miraggio di un posto in parlamento con pensione assicurata smuove mari e monti.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Alcuni parlano anche di un governo Lega - 5 Stelle e forse, a dar retta ai sondaggi, i numeri potrebbero essere i più probabili. A mio parere anche i contenuti da loro sbandierati ai quattro venti sono più vicini, anzi, per alcuni aspetti, identici. Potrebbero andare d'accordo su quasi tutto, forse liticherebbero su chi ha fatto cosa, se mai venisse fatta. Tra PD e FI, c'è un abisso, c'è una concezione dell'economia radicalmente diversa, nonostante quello che dice la sinistra-sinistra, non sono tanto alcune soluzioni ai problemi che li distanziano ma è la prospettiva futura che li differenzia. Faccio un esempio il jobs act, criticato da tanti, per alcuni aspetti anche giustamente, contiene la necessità di un lavoro flessibile, per FI questo è il punto di arrivo: la flessibilità. Per il PD, se è vero quello che ha detto Renzi dalla Gruber, la flessibilità, che la trasformazione del lavoro richiede necessariamente, è solo uno step degli interventi perché c'era una questione di quantità di lavoro a causa dell'alta disoccupazione, ora bisogna preoccuparsi della qualità e, in particolare, dell'accompagnamento nel momemonto di passaggio da una situazione lavorativa all'altra.
15 hours fa, Koorlick dice:Può darsi. Io non conosco molto Gori... perché sarebbe invotabile?
Cresciuto a pane e mediaset, totalmente allineato ad un ideologia di welfare di stampo anglosassone, schierato sul fronte del NO all'epoca del referendum sulla modifica della legge Mammì, più varie ed eventuali che ora non mi vengono immediatamente in mente. A me pare più che sufficiente.
2 hours fa, OKbasta dice:Faccio un esempio il jobs act, criticato da tanti, per alcuni aspetti anche giustamente, contiene la necessità di un lavoro flessibile, per FI questo è il punto di arrivo: la flessibilità. Per il PD, se è vero quello che ha detto Renzi dalla Gruber, la flessibilità, che la trasformazione del lavoro richiede necessariamente, è solo uno step degli interventi perché c'era una questione di quantità di lavoro a causa dell'alta disoccupazione, ora bisogna preoccuparsi della qualità e, in particolare, dell'accompagnamento nel momemonto di passaggio da una situazione lavorativa all'altra.
Scusa, ma che razza di argomentazione sarebbe? Ovunque si sentono storie di tuttofare di ristoranti che lavorano 70 ore a settimana per tre euro l'ora senza nemmeno un giorno libero; guardiani notturni di stabilimenti balneari assunti per 15 giorni a 280 euro complessivi; straordinari in hotel pagati mezzo euro l'ora; cuoche che per 564 euro fanno 120 ore al mese; assunti con contratti da 4 ore al giorno per lavorarne poi 14 o 16; "tirocinanti" a 500 euro al mese; cameriere pagate due euro per ogni stanza pulita, quindi immerse in un corsa disperata e continua contro il casino lasciato dai clienti; addette alla pulizia di una banca assunte per mezz'ora al giorno, busta paga alla fine del mese di 60 euro. Dove sarebbe il grande risultato in ciò?
Nel Jobs Act c'è il lavoro gratuito più o meno nascosto da vari nomi, c'è il grande ritorno del cottimo, c'è la parabola grottesca dei voucher, c'è lo schiavismo nella logistica al servizio delle 'over the top' digitali (vedi il modello Amazon o Foodora), c'è la deriva nella stessa direzione nei servizi pubblici e negli appalti delle pubbliche amministrazioni, ci sono i meccanismi ricattatori e di ritorsione psicologica che si diffondono nel nuovo clima tutto top-down, c'è il regalo di manodopera ad aziende come McDonalds, Ibm e Bosch fatto passare per "alternanza scuola-lavoro" . Sopratutto, c'è la diffusione del mito farlocco e ideologico secondo cui maggiore 'flessibilità' produce più posti di lavoro.
E la giustificazione che dovremmo berci per tutto questo quale sarebbe? Che "si...siamo andati un attimo a destra nelle politiche per il lavoro. Ma poi torniamo a sinistra, eh....tranquilli". Ma davvero?
1 hour fa, joramun dice:Ovunque si sentono storie di tuttofare di ristoranti che lavorano 70 ore a settimana per tre euro l'ora senza nemmeno un giorno libero; guardiani notturni di stabilimenti balneari assunti per 15 giorni a 280 euro complessivi; straordinari in hotel pagati mezzo euro l'ora; cuoche che per 564 euro fanno 120 ore al mese; assunti con contratti da 4 ore al giorno..................
E chi non condivide la riprovazione per certi sistemi di sfruttamento sul posto di lavoro? Dobbiamo evitare però di sceglierci un nemico e scaricargli addosso tutti i mali del mondo.
Ti faccio un esempio, io vengo dal mondo della scuola e, alcuni anni fa, parecchi, ma non è possibile escluderlo neanche adesso, nelle scuole private e parificate si lavorava gratis perché, si veniva assunti saltando ogni graduatoria ed ogni diritto, doveva bastarti il punteggio che ti permetteva di avanzare nelle graduatorie pubbliche e basta. Ma anche nella scuola pubblica non tutto era limpido, io, per esempio, durante le supplenze, venivo chiamata a casa anche nel giorno libero per coprire le ore dei colleghi assenti senza alcun compenso, gratis insomma. Non condivido tutto del jobs act, in primo luogo la discrepanza contrattuale tra lavoratore e datore di lavoro. Tuttavia non posso ignorare la trasformazione del lavoro che non giustifica, però la mancanza dei diritti. Contemporaneamente non accetto chi si illude che potrà calcellare tutto quello che c'è stato in questi anni e riprendere un supposto filo spezzato, è antistorico. Sui voucher andrebbe fatta chiarezza, esistono lavori necessariamente saltuari, ad esmpio quelli di cui hanno bisogno le famiglie, magari una volta a settimana, non è possibile che, per incapacità di controllare, si facciano ripiombare i lavoratori nel nero.
51 minutes fa, OKbasta dice:E chi non condivide la riprovazione per certi sistemi di sfruttamento sul posto di lavoro?
Tu, a giudicare dai tuoi elogi al Jobs Act. Perchè questo è il Jobs Act: la progressiva erosione dei diritti dei lavori dietro il ricatto meschino del "meglio questo che non lavorare".
51 minutes fa, OKbasta dice:Dobbiamo evitare però di sceglierci un nemico e scaricargli addosso tutti i mali del mondo.
E questo, in concreto, cosa vorrebbe dire? Per un partito che si definisca di sinistra, la progressiva erosione dei diritti dei lavoratori (e chi se ne faccia promotore) è IL nemico in assoluto.
51 minutes fa, OKbasta dice:Ti faccio un esempio, io vengo dal mondo della scuola e, alcuni anni fa, parecchi, ma non è possibile escluderlo neanche adesso, nelle scuole private e parificate si lavorava gratis perché, si veniva assunti saltando ogni graduatoria ed ogni diritto, doveva bastarti il punteggio che ti permetteva di avanzare nelle graduatorie pubbliche e basta. Ma anche nella scuola pubblica non tutto era limpido, io, per esempio, durante le supplenze, venivo chiamata a casa anche nel giorno libero per coprire le ore dei colleghi assenti senza alcun compenso, gratis insomma. Non condivido tutto del jobs act, in primo luogo la discrepanza contrattuale tra lavoratore e datore di lavoro. Tuttavia non posso ignorare la trasformazione del lavoro che non giustifica, però la mancanza dei diritti. Contemporaneamente non accetto chi si illude che potrà calcellare tutto quello che c'è stato in questi anni e riprendere un supposto filo spezzato, è antistorico.
Scusami ma trovo assurdo che, anche adesso che il PD è destinato a morire di cerchiobottismo, e che di posizioni nette c'è un disperato bisogno,persista ancora la retorica suicida del "ma anche..." di veltroniana memoria. Sopratutto ora che l'avversario politico non si fa proprio alcuno scrupolo ad andare ben oltre il "netto", e sfociando stabilmente nell'estremo.
51 minutes fa, OKbasta dice:Sui voucher andrebbe fatta chiarezza, esistono lavori necessariamente saltuari, ad esmpio quelli di cui hanno bisogno le famiglie, magari una volta a settimana, non è possibile che, per incapacità di controllare, si facciano ripiombare i lavoratori nel nero.
Questa contrapposizione dicotomica tra "voucher-lavoro in nero" (che tra l'altro riprende quella precedentemente citata tra "lavoro senza diritti- nessun lavoro) è assurda, ed è stata creata ad arte per far passare la riforma: non sta scritto da nessuna parte che l'alternativa ai voucher debba essere il nero; è come voler far passare la legittimità di prendere la gente a calci nelle p***e con la scusa che "l'alternativa è sparargli, allora meglio il calcio."
joramun, hai fatto tutto tu,: Ipotesi - Dimostrazione - Tesi. Bel teorema! Non saprei cosa aggiungere.
Mi permetto di sollevare un'obiezione. Molto spesso sento parlare del Jobs Act come il male supremo della situazione lavorativa italiana ma credo che la prospettiva vada ampliata e ribaltata: vorrei far notare che i contratti a tempo indeterminato esistono, cosi come la norma che dopo 3 T.D. l'azienda sia obbligata a passare al T.I., sono i datori di lavoro che non li applicano preferendo licenziare e assumere un nuovo con un continuo valzer e perdita delle competenze e tempo impiegato per la formazione. Idem per il tanto vituperato voucher, ancora una volta e lo posso testimoniare direttamente per la grande azienda per cui lavoravo, si preferisce questo strumento a un contratto a T.D. Di suo il voucher se usato correttamente mi sembrava un miglioramento per regolarizzare almeno un poco tutti quei "lavoretti" che finivano in nero, certo poi purtroppo è stato abusato e qui si bisognava introdurre maggiori controlli. Tuttavia a me sembra che il problema non stia tanto negli strumenti e in chi li ha proposti ma nella mentalità di chi dovrebbe servirsene (i datori di lavoro) che vi hanno speculato. Finché è quella che cerca sempre la scappatoia e il lucro fregandosene di capacità e competenze possiamo cambiare tutti i governi che vogliamo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi