Però credo che questo spezzi una certe presunzione di "realismo" attorno al personaggio di jon. Poi, ripeto, a me non importa che un fantasy sia realistico o meno, sempre un fantasy resta. Quindi il buono eroico ci deve sempre essere (qualcuno ha detto aragorn? davvero non vedete somiglianze con il buon jon? ). La cosa che io apprezzo delle cronache è la componente politica che sì, è effettivamente "realistica", ma di certo non mi dimentico di star leggendo un romanzo fantasy, ecco perché accetto jon snow come l'eroe della serie.
Al massimo posso dire che non mi piace lui sia il prescelto, il predestinato che sconfiggerà sauron, gli estranei e voldemort in un sol colpo, ma questi sono gusti personali.
Jon e Aragorn sono lontani anni luce. Aragorn inoltre non è certo il protagonista e l'eroe indiscusso di LOTR. In LOTR vi sono così tanti perosanaggi che contribuiscono alla sconfitta del male, Aragorn è solo uno di loro.SPOILER IL SIGNORE DEGLI ANELLI
L'anello viene affidato a Frodo (anti-eroe per definizione)....se Tolkien fosse stato un tipo banale di certo lo avrebbe dato ad Aragaron (o ad altro personaggio dotato di forza, coraggio, carisma, potere ecc.). Aragorn viene aiutato degli elfi, dai nai, dai vari regni degli uomini, da Gandalf...e da due piccoli Hobbit che si sono sobbarcati la parte peggiore del viaggio. Oserei quasi dire che l'eroe di LOTR è Sam perchè "Frodo non avrebbe fatto gran ché senza Sam!" Tolkien ha avuto anche la geniale intuizione di gettare l'eroe-per-caso Frodo nella polvere, nel momento in cui si impossessa dell'anello (altra intuizione geniale attribuire un ruolo fondamentale ad uno dei cattivi di LOTR, ossia Gollum...che con il suo intervento, involontariamente salva le sorti del mondo). Aragorn è solo il Re designato, perchè a lui il trono spetta di diritto, essendo l'erede di Numenor. Aragorn guida gli eserciti degli uomini perchè aveva, la maturità, la preparazione, il carisma e l'autorevolezza per poterlo fare. E non ci dimentichiamo che non è un moccioso. E' un tizio che ha quasi 90 anni (in quanto Numenoreano era beneficiato di una lunga vita). E non ci dimentichiamo che Gandalf gli da una grossa mano (è Gandalf che difende Minas Tirith, non Aragorn). Gli uomini distruggono Sauron e il potere dell'anello senza quasi usare la magia. Gandalf in effetti non la usa mai, pur essendo uno stregone, gli elfi intervengono marginalmente.
Insomma di analogie ne vedo ben poche. L'unico vero preponderante elemento magico di cui si avvalgono gli uomini è l'esercito dei morti...ma interviene solo nella battaglia dei campi del Pelennor.
Ormai considero le Cronache, la versione fantasy de "I Ragazzi della Via Pal"... scherzo eh!
Ringrazia gli dei che la conversazione non riguada l'attore che interpreta Jon perchè vedo collegata iceandfire :) :)
Evito di fare commenti...già si sta andando fuori tema. Dico solo che solo si poteva scegliere di meglio.
Va be' ma sfido io un qualunque lettore di Martin ad aspettarsi di vedere il Jon Snow o la Dany di turno che in sella al suo drago/metalupo, con la spada fiammeggiante in mano, si scaglia contro l'esercito degli Estranei e lo sgomina!! Spero vivamente che nessun lettore delle Cronache si aspetti una risoluzione di questo tipo perché temo che, nel 99% dei casi, resterà deluso! E' chiaro che nella lotta contro gli Estranei interverranno più uomini/casate/eserciti che si alleeranno tra di loro per sconfiggere i ghiaccioli e i non morti! Sarebbe assurdo, per come Martin ha impostato la sua opera, vedere alla fine il singolo eroe predestinato che da solo mette fine, in un battibaleno, alla minaccia degli Estranei.
Va be' ma sfido io un qualunque lettore di Martin ad aspettarsi di vedere il Jon Snow o la Dany di turno che in sella al suo drago/metalupo, con la spada fiammeggiante in mano, si scaglia contro l'esercito degli Estranei e lo sgomina!! Spero vivamente che nessun lettore delle Cronache si aspetti una risoluzione di questo tipo perché temo che, nel 99% dei casi, resterà deluso! E' chiaro che nella lotta contro gli Estranei interverranno più uomini/casate/eserciti che si alleeranno tra di loro per sconfiggere i ghiaccioli e i non morti! Sarebbe assurdo, per come Martin ha impostato la sua opera, vedere alla fine il singolo eroe predestinato che da solo mette fine, in un battibaleno, alla minaccia degli Estranei.
No infatti non me lo aspetto.....spero che nessuno se lo aspetti. Ho già scritto in un topic dedicato che un finale del genere mi farebbe sentire autorizzato a bruciare i libri di Martin e a chiedergli un risarcimento per danni morali :-) sarebbe un finale ridicolo e Martin si rivelerebbe uno scrittore di serie D. ma proprio perchè un finale del genere è da escludere non si capisce perchè creare un personaggio che unisce in se così tanti caratteristiche "straordinarie": renderlo semplicemente umano (senza alcun tipo di potere.....direi che un metamorfo nella famiglia Stark bastava) ma ottimo leader e condottiero,sarebbe stato sufficiente. Niente sangue di drago, niente profezie e cag....simili quindi.
Infatti nessuno si aspetta che un personaggio da solo sistemi tutto; ci saranno collaborazioni da più parti e alla fine gli Estranei saranno una faccenda che riguarderà tutta Westeros (dato che per ora ben pochi sono informati o se ne preoccupano). In ogni caso servirà una o alcune figure di riferimento per coordinare l'insieme.
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
Va be' ma sfido io un qualunque lettore di Martin ad aspettarsi di vedere il Jon Snow o la Dany di turno che in sella al suo drago/metalupo, con la spada fiammeggiante in mano, si scaglia contro l'esercito degli Estranei e lo sgomina!! Spero vivamente che nessun lettore delle Cronache si aspetti una risoluzione di questo tipo perché temo che, nel 99% dei casi, resterà deluso! E' chiaro che nella lotta contro gli Estranei interverranno più uomini/casate/eserciti che si alleeranno tra di loro per sconfiggere i ghiaccioli e i non morti! Sarebbe assurdo, per come Martin ha impostato la sua opera, vedere alla fine il singolo eroe predestinato che da solo mette fine, in un battibaleno, alla minaccia degli Estranei.
Io personalmente lo trovo un timore/aspettativa stupido, perché da un lato è evidente che una conclusione del genere non è nelle corde di Martin, e dall'altro ci sono più personaggi che hanno le caratteristiche necessarie per contrastare gli Estranei (Jon, Daenerys, Bran...), quindi è naturale che la lotta sarà corale.
perchè creare un personaggio che unisce in se così tanti caratteristiche "straordinarie": renderlo semplicemente umano (senza alcun tipo di potere.....direi che un metamorfo nella famiglia Stark bastava) ma ottimo leader e condottiero,sarebbe stato sufficiente.
Beh, soltanto il fatto di avere sangue dei Primi Uomini rende "speciali" e potenzialmente metamorfi; magari sarà dovuto alla concomitanza del risveglio della magia con gli Estranei.
Poi comunque non sono solo Bran e Jon i metamorfi tra i ragazzi Stark! Arya lo è (anzi controlla il proprio potere meglio di Jon) e Martin ha affermato che anche in Sansa e Robb si sarebbe visto (ovviamente se le cose fossero andate diversamente). Di base tutti lo erano.
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Jon e Aragorn sono lontani anni luce. Aragorn inoltre non è certo il protagonista e l'eroe indiscusso di LOTR. SPOILER IL SIGNORE DEGLI ANELLI
In LOTR vi sono così tanti perosanaggi che contribuiscono alla sconfitta del male, Aragorn è solo uno di loro. L'anello viene affidato a Frodo (anti-eroe per definizione)....se Tolkien fosse stato un tipo banale di certo lo avrebbe dato ad Aragaron (o ad altro personaggio dotato di forza, coraggio, carisma, potere ecc.). Aragorn viene aiutato degli elfi, dai nai, dai vari regni degli uomini, da Gandalf...e da due piccoli Hobbit che si sono sobbarcati la parte peggiore del viaggio. Oserei quasi dire che l'eroe di LOTR è Sam perchè "Frodo non avrebbe fatto gran ché senza Sam!" Tolkien ha avuto anche la geniale intuizione di gettare l'eroe-per-caso Frodo nella polvere, nel momento in cui si impossessa dell'anello (altra intuizione geniale attribuire un ruolo fondamentale ad uno dei cattivi di LOTR, ossia Gollum...che con il suo intervento, involontariamente salva le sorti del mondo). Aragorn è solo il Re designato, perchè a lui il trono spetta di diritto, essendo l'erede di Numenor. Aragorn guida gli eserciti degli uomini perchè aveva, la maturità, la preparazione, il carisma e l'autorevolezza per poterlo fare. E non ci dimentichiamo che non è un moccioso. E' un tizio che ha quasi 90 anni (in quanto Numenoreano era beneficiato di una lunga vita). E non ci dimentichiamo che Gandalf gli da una grossa mano (è Gandalf che difende Minas Tirith, non Aragorn). Gli uomini distruggono Sauron e il potere dell'anello senza quasi usare la magia. Gandalf in effetti non la usa mai, pur essendo uno stregone, gli elfi intervengono marginalmente.
Insomma di analogie ne vedo ben poche. L'unico vero preponderante elemento magico di cui si avvalgono gli uomini è l'esercito dei morti...ma interviene solo nella battaglia dei campi del Pelennor.
Ancora una volta non si parla di capacità militari, ma di carattere. Aragorn SPOILER IL SIGNORE DEGLI ANELLI
non è l'eroe in LOTR (o almeno, non l'unico) ma è colui che affronta gli eserciti del nemico in più di una battaglia, fino a combatterlo alle porte del proprio regno. Frodo e Sam sono un'altra faccenda, un'altra quest potremmo dire, sebbene poi tornino tutte, ovviamente. Gandalf è il deus ex machina del libro, ma è una figura divina, quindi converrai che il ruolo di eroe degli uomini spetti ad aragorn. Proprio aragon che incarna le caratteristiche positive di lealtà, coraggio, dedizione e che non vacilla mai (è capace anche di usare il palantir senza subire l'influenza di sauron). Aragorn, che è l'erede della stirpe perduta dei re degli uomini, allevato e cresciuto in mezzo agli elfi, reso quasi uno di loro, ma istruito per il ruolo di re che un giorno dovrà riprendere.
Jon non è (almeno per ora) l'unico eroe delle cronache, ma attorno a lui ruota una delle parti fondamentali, cioè la lotta con gli estranei e nemmeno jon, fino ad ora ha usato la magia (come gandalf insomma). E attorno a jon, come più volte fatto notare, si sta formando l'idea che sarà lui l'eroe degli uomini, magari aiutato da altri, ma, sostanzialmente, lui. Proprio jon che è leale, coraggioso e senza macchia e che è un bastardo allevato in una famiglia nobile di cui qualcuno ha cercato di farlo sentire parte, ma in cui non si è mai trovato. Senza contare che se la teoria sulle sue origini è vera, le origini di jon assumono connotazioni "regali", sebbene i targaryen siano caduti nell'ombra.
Insomma, a me sembra che si somiglino. Non sto facendo paragoni tra i due (trovo aragorn molto meglio definito e caratterizzato di jon, ma sono miei gusti) ma le somiglianze io ce le vedo. Scrivere fantasy e non ispirarsi a tolkien è quasi (sottolineo quasi, qualcuno lo fa e di solito vengono fuori anche grandi cose) impossibile.
Poi comunque non sono solo Bran e Jon i metamorfi tra i ragazzi Stark! Arya lo è (anzi controlla il proprio potere meglio di Jon) e Martin ha affermato che anche in Sansa e Robb si sarebbe visto (ovviamente se le cose fossero andate diversamente). Di base tutti lo erano.
Come volevasi dimostrare, ci si dimentica sempre di Rickon
Come volevasi dimostrare, ci si dimentica sempre di Rickon
Che figuraccia
Sì pure lui era compreso!
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The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
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They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
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We swore a vow.
Non so se Jon Snow sia il personaggio più apprezzato o meno, comunque:
1) Non sono d'accordo. Uno scrittore a cui viene in mente una storia non pensa automaticamente al pubblico di lettori, non c'è uno schema preciso, alcuni partono a scrivere alla prima scintilla di ispirazione, altri delineano una trama a volte dettagliata prima di cominciare, poi ci saranno scrittori più "commerciali" che fanno un fantasy con i soliti ingredienti (compagnia di eroi, vecchio mago saggio, oggetto magico da trovare, evil overlord da sconfiggere ecc...) o che sono focalizzati su un particolare segmento di pubblico, ma non sono una regola.
Più facile che il pubblico di riferimento venga in mente quando si decide un determinato linguaggio magari più colorito e/o la descrizione di certe scene, ma di solito è limitato a bambini e ragazzini.
2) Il problema dell'identificazione a mio avviso viene ribaltato proprio dalle azioni di Jon che sembrano di una persona più matura, alla fine quando il lettore legge non è che ogni due righe viene riportata l'età di Jon. Inoltre c'è anche un altro fattore: Jon è uno dei pochi personaggi "moralmente accettabili" delle Cronache e in mezzo a tradimenti, intrighi e assassini rappresenta un ancoraggio per il lettore.
3) Vero in parte, ma come scrivevo sopra leggendo il mero fattore anagrafico sbiadisce e perde valore rispetto alle azioni di Jon. Detto questo, in parte hai probabilmente ragione, ma ricorda che:
- il combattimento anche con spade di legno permette lo sviluppo di "automatismi", ossia di combattere senza pensarci troppo, preferibile rispetto a combattere con spade vere e dover poi trattenere il colpo;
- le armi dei Guardiani della Notte sembrano di fattura migliore rispetto a quelle a disposizione dei bruti, pochi dei quali hanno spade: asce, mazze e lance sembrano la scelta più comune, sono armi valide tuttavia per un uomo addestrato la spada è certamente più versatile ed efficace. Stesso discorso per le armature (ma non ricordo se Jon l'avesse nello scontro con i Bruti).
- fino al XX secolo la gente era abituata alla morte, anche in tempo di pace, se i ricchi magari evitavano quella per fame o per opera dei briganti, la malattia era sempre presente, la mortalità infantile era elevata e non era strano che metà dei figli di una coppia morissero prima di diventare adulti. Non dimentichiamoci poi che Jon aveva già avuto uno scontro con i due ranger nonmorti.
4) Qua hai ragione.
per la cronaca
i guardiani della notte hanno armamenti medievali
spade di ferro e acciaio.frecce con punta perforante ,cotta di maglia ,armature,elmi,tutto in ferro
i bruti sono su per giu un era indietro,lance con punta in pietra o bronzo,i thenn hanno anche una maglia in bronzo ecc....
non vorrei annoiarvi ma io adoro queste cose
Nessuno! O Tutti! Se proprio devo ipotizzare un finale degno per la saga di Martin, preferirei di gran lunga che il destino dei regni degli uomini sia affidato non all'eroe predestinato tanto cool che piace a tutti. Che sia Jon o Dany o Bran (o qualsiasi altro ragazzino magico poco importa). Vorrei che la fatidica lotta contro il "male" vedesse impegnata l'umanità nella sua interezza. Insomma le varie case di Westeros finalmente si uniscono perchè capiscono che la loro sopravvivenza in quanto genere umano è a rischio. Così i complotti, gli intrighi, le macchinazioni dei vari Littlefinger, Varys, Illyrio, Lannister, Martell & Co. passano in secondo piano, perchè il vero pericolo proviene dal Nord e se gli uomini vogliono sopravvivere devono allearsi e mettere da parte gli interessi particolari. Insomma tutti uniti contro il nemico comune (che presumibilmente sono gli Estranei). E' ovvio che gli esseri umani si debbano avvalere di armi magiche per combattere gli Estranei e i non-morti, quindi ben vengano i draghi, i figli della foresta, il vetro di drago, le spade di Valirya e qualsiasi altra forma di magia. Che la salvezza dell'umanità dipenda da un unico personaggio mi piace poco, che abbia le stigmate del predestinato mi piace ancor meno...anzi per nulla. Mettiamogli un mantello da Superman e facciamo prima.
Che poi Jon, Dany, Bran o chi per loro possano essere i veicoli tramite i quali gli umani si uniscono va benissimo. Ma vorrei che vi fosse una collaborazione tra più figure.
La mia paura è che finisca proprio che il Sud non sappia neanche di esser stato salvato dai Gdn+esercito di Stannis+drago(/hi) e si godono il loro gioco del trono continuando a prendere in giro la gente del Nord che crede alle "leggende" (Estranei, giganti, ecc). Un po' come succede in IL SIGNORE DEGLI ANELLI
LOTR in cui la Terra di Mezzo viene salvata da Frodo+Sam (+Smeagol) e nessuno nella Contea sa quello che è realmente successo.
Siccome gli Estranei mi sembrano abbastanza forti e, ricordando che l'ultima volta sono stato "sconfitti" da una alleanza tra i Primi Uomini e i Figli della Foresta, penso che solo un'unione fra tutti i fattori magici presenti, personificati da: Bran, Dany e Jon, possa raggiungere una "forza magica" in grado di contrastare la magia degli Estranei.
Per il discorso eserciti spero anche io che le varie famiglie sospenderanno il loro "gioco", dando priorità a salvare il regno. Anche perché che te ne fai di un regno in cui i tuoi sudditi sono solo dei non-morti e non vedi mai sole?
Quello che per ora sembra destinato Jon è un ruolo simile ad Aragorn, cioè quello di spronare, "gasare", incitare, far sperare ai poveri soldati che si ritroveranno ad affrontare i non-morti prima della battaglia finale...gli toccherà imparare un bel discorsetto magari scritto da Sam ;)
E sicuramente il povero soldato "sfigato" che sa che morirà, si sentirà rassicurato e invogliato a combattere più da una figura simile a quella di Jon (per ora) viste le sue buone qualità, di cui stiamo parlando e per le quali è "sotto accusa", e visto che sia più predisposto al sacrificio di se stesso e non al sacrificio degli altri.Se in più ci aggiungiamo che ti farà il discorso con un metalupo bianco (sempre se sarà ancora vivo il povero Spettro ) al suo fianco e un drago che vola sopra di lui...l'impatto, oltre ad essere quello di un eroe di fumetti, di un eroe delle leggende medievali e per i gusti dei più un po' sopra le righe anche per un fantasy, secondo me farebbe credere a chiunque che la guerra si potrebbe anche vincere. Penso che chiunque in un'ottica epica vedesse un generale pronto a morire per proteggere/salvare il regno sarebbe più spronato a combattere, un pò come ne "Il Gladiatore" ...era per sdrammatizzare un po'.
Comunque se una battaglia ci deve essere, qualcuno deve ispirare speranza. Spero che non sarà il solo Jon, ma anche Tyrion con la sua bella lingua, Jaime con la sua voglia di rivalsa, Dany con i suoi Immacolati (anche se con il freddo non so quanto potranno essere utili), fAegon, ecc..
L'ultimo (?) libro si chiamerà "A dream of Spring" quindi spero che l'inverno finirà e che quindi gli Estranei vengano respinti.
Jon Snow è uno dei personaggi preferiti (almeno per me) perché ha onore, è onesto, leale e un pò ingenuo (almeno) all'inizio e crede che la barriera sia una bella cosa dove si va difendere i sette regni dagli estranei mentre invece è solo un luogo dove spedire assassini e ladri e peggio e chi potrebbe dare problemi (il maestro aemon ad esempio) e solo il folletto lo avverte all'inizio ma poi lo capisce benissimo e deve andarci perché è un figlio "bastardo" !!
Difende i piu deboli e rimane sempre un guardiano della notte anche quando potrebbe scappare e rifarsi una vita al di la della barriera e riconosce gli uomini d'onore quando ci sono oltre alla barriera e difende in ogni modo gli interessi dei guardiani della notte da comandante!!
Ha un carattere simile al padre che infatti viene ucciso perché troppo onesto, fedele e leale verso il Re e al fratello che viene tradito e assassinato perché anche se bastardo è un vero STARK (la mia casata preferita di westeros)!!!!!!