Non ho mai definito animale "colui che prova dolore".

"Sul paragone tra uomini e animali... beh, gli uomini SONO animali. E poi prova a tagliarti un braccio: senti male? Ecco: un maiale, un coniglio, un vitello NON soffrono meno (e pensa quando gli si taglia la gola...).

La sofferenza è la stessa... perchè dovremmo fare differenze?"

Dico un'ultima cosa e poi chiudo perché gli estremismi e gli estremisti mi fanno schiumare e sono in vacanza. Se domani di colpo "BUM" niente più carne, dove le metti tutte le mucche scorreggione e produttrici di azoto? Non c'è bisogno di una risposta, tanto io il discorso lo chiudo qui. Non parlo con chi vuole negare la mia libertà individuale.

D'altra parte anche una pagina di Wkipedia strapiena di rifermenti bibliografici relativi a fonti indipendenti è stata giudicta non ancora pienamente attendibile...

https://it.wikipedia.org/wiki/Impatto_ambientale_dell'industria_dei_cibi_animali

A volte ci sono interessi enormi in ballo... a volte è semplicemente più facile girarsi dall'altra parte perchè "si è sempre fatto così"...

Anche io non parlo volentieri con chi rifiuta il diritto alla libertà fondamentale (quella di VIVERE) a milioni di esseri che LUI ritiene arbitrariamente inferiori.

Poi se pensi che il vero tema sia quello di un'umanità che diventa vegana dall'oggi al domani e "non sa dove mettere le mucche"... beh, ok, chiudiamola qui e siamo reciprocamente felici....

Poi se pensi che il vero tema sia quello di un'umanità che diventa vegana dall'oggi al domani e "non sa dove mettere le mucche"...

Beh, intanto non sei stato in grado di rispondere perché non lo sai

O perchè il problema non si pone neppure?

È ovvio che la riduzione sarebbe in ogni caso ESTREMANENTE graduale. Sarebbe già un successo evitare di farle riprodurre, figuriamoci pensare di liberarle tutte in un giorno!

Poi le più fortunate potranno finire i loro giorni felici in oasi o santuari (consiglio a tutti una visita a Ippoasi o alla Fattoria delle Coccole)... ma è ovvio che siano eccezioni!

Eccomi: sono un animalista "estremista". Di quelli che non uccidono nessuno per mangiare o per vestirsi, ma sono considerati estremisti da chi mangia cuccioli a Pasqua, si veste con pelli di centinaia di animali, o semplicemente paga chi al suo posto tiene degli esseri viventi in una gabbia poco più grande per tutta la vita per poi ammazzarli l'unico giorno in cui hanno visto il cielo, destinazione mattatoio.

 

Ma visto che questa è la concezione di estremismo... boh, me la tengo, no problem.

 

Però mi dà molto fastidio quando si dice che noi vegani imponiamo le nostre scelte agli altri.

 

Allora...

 

1) magari potessimo, ma non mi pare che a nessuno sia mai stato tolto il mangiare dalla bocca

 

 

Mi ricorda tanto la piaga dei ginecologi obiettori che pensano di detenere la verità morale indiscutibile.

Comunque sì a me è stato tolto il mangiare dalla bocca, quando ad una cena una tipa mi dice che il mio piatto di succulenta bistecca al sangue, emanava odore di cadavere decomposto.

In questi casi dove ci si pone su un presunto piedistallo morale, manca una cosa fondamentale: l'educazione che guarda caso tutti i vegani che conosco (ultimamente sta diventando una moda, ne spuntano come funghi), non hanno.

A me il discorso pare molto semplice: il veganesimo è una scelta morale, etica e personale il proselitismo aka terrorismo psicologico è fastidioso ed infantile.

Si mangino pure tutto il seitan e la soia del mondo, ma non rompano se io me mangio un panino con la salsiccia.

 

Comunque sì a me è stato tolto il mangiare dalla bocca, quando ad una cena una tipa mi dice che il mio piatto di succulenta bistecca al sangue, emanava odore di cadavere decomposto.

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LOL è successo anche a me: una mia amica disse una volta ad una cameriera "io non mangio cadaveri". Non è stato bello.

Sul paragone tra uomini e animali... beh, gli uomini SONO animali

Se gli uomini sono animali, nè migliori nè peggiori, nè più in alto nè più in basso.....allora io verso una mucca, un maiale o un oca non ho più obblighi di quanti ne abbia un leone verso una gazzella o un antilope.

Se le scelte etiche e morali avessero sempre dovuto rimanere private nei confronti di comportamenti legali, oggi avremmo ancora la schiavitù, le donne non voterebbero, i neri non potrebbero sedersi nei bus dei bianchi, gli indigeni sarebbero oggetti senza anima, ecc ecc.

Se io considero al pari di un assassinio l'uccisione di un animale, mi batterò sempre per evitarla.

Frega niente di cosa mangiate o di come vi vestite... fintanto che non ammazzate "nessuno" per farlo.

I vegani non sono una setta, non vogliono decidere una "dieta" per gli altri (io sono tutt'altro che salutista). Vogliono evitare che si ammazzino esseri viventi.

Vivi e lascia vivere. Appunto.

Felice di aver scoperto l'empatia, e che sempre più persone facciano lo stesso. Anche non mangiando cadaveri nei ristoranti ;-)

Se io considero al pari di un assassinio l'uccisione di un animale, mi batterò sempre per evitarla.

I leoni si battono per evitare l'uccisione delle gazzelle?

Tu annusi il c**o della gente per salutarla?

"Gli uomini SONO animali"

Lo hai detto tu. Se sono animali, è legittimo che si comportino come tali.

Che i vegani non siano una setta non mi pare proprio, mi basti pensare a quel covo di delinquenti chiamato ALF che preferice distruggere illegalmente proprietà private dove esseri umani non compiono alcun tipo di reato, per salvare animali e imporre la loro visione di giustizia.

Ho appena ucciso una zanzara.

Non ha sofferto perché, oltre a non avere terminazioni nervose e non provare dolore, è stata spiaccicata in un battito di ciglia.

Vabbè continuate pure. Felice di avere un cuore.