@ Guardiano: ma infatti, cosa si è fatto finora? Si è discusso, ciascuno portando tesi al proprio mulino :-)
A volte usando dati che si presumono corretti, a volte usando l'emotività e le proprie sensazioni. Non ci trovo nulla di strano ;-)
Soprattutto perchè, come voi, anche io sono fermamente convinto di ciò che sostengo su ambiente e risorse (ma anche su salute ecc). Quindi il problema di cosa farei se si dimostrasse quel che paventavi sono sicuro che non si porrà. Volevo semplicemente ribadire quale sia *per me* la principale motivazione della mia scelta, tutto qua.
Il punto che sfugge è che la carne/pesce/derivati sono un qualcosa che da piacere a chi li consuma. Come l'alcool, il sesso, le droghe ecc.
Ogni discorso che ne postuli un minore consumo (mettendo in rilievo gli effetti benefici per la salute personale e per l'ambiente in generale), non può non prendere in considerazione il fatto tale diminuzione comporta come effetto "negativo" la perdita di piacere.
La condotta "mangio tantissima carne/pesce/derivati" e la condotta "mangio zero assoluto carne/pesce/derivati" sono egualmente irrazionali. Se una rinuncia iniziale agli alimenti in questioni può portare grandi benefici a fronte di disagi minimi (il guadagno in salute è in proporzione enorme rispetto alle rinunce di gola... come, per esempio, rinunciare a stare sul divano per andare a correre tre volte in settimana porta immensi benefici e richiede poco sforzo), via via che si prosegue la forbice si restringere, per arrivare infine all'inversione del rapporto (rinunciare totalmente al piacere derivante dalla buona cucina comporterebbe uno sforzo psicologico notevole e una forte sensazione di inappagamento persistente, a fronte di benefici nulli, perché non ci credo che se su 14 pasti settimanali, in 2/3 di essi consumo pesce o uova, la mia speranza di vita si accorcia o le mie prestazioni fisiche ne risentono in modo apprezzabile...)
Ciao!
Sicuramente mi è sfuggito qualche passaggio, ma è da un po' che seguo questa interessante conversazione e mi piacerebbe dire la mia ^^
Onestamente, nella mia ignoranza, non avevo mai dato grande peso alla dimensione ecologica dell'essere vegan: ne facevo una questione meramente legata alla sfera animale, insomma, a una volontà di non far soffirire e di non uccidere gli animali a nostro uso e consumo.
Mi rendo conto che la questione animale da sola basterebbe a giustificare la scelta, ma personalmente questo risvolto ecologista mi ha interessata, perché sono più sensibile al tema delle risorse e del rispetto dell'ambiente. Credo ci siano alcune falle nella questione, perché non mi è chiaro se i terreni ora destinati alla produzione di mangime possano essere sufficienti a coprire il maggior fabbisogno umano in caso di rinuncia a carne etc., però nel complesso mi sembra ragionevole che ci sia un risparmio di risorse se non bisogna nutrire anche gli animali.
La cosa potrebbe lasciare alcuni perplessi, ma di fatto io sono una specista: sarò cinica, me ne rendo conto, ma tengo di più a salvaguardare le risorse per le generazioni future, che a salvare animali che noi, con le nostre capacità, abbiamo fatto nascere e allevato esattamente per quello scopo. Magari le mucche si sarebbero estinte, se noi non le avessimo allevate, chissà. Ovviamente lo dico senza nessuna pretesa scientifica, è un'esagerazione voluta per rendere il concetto ;)
Più del fatto che muoiano per gli uomini, che ritengo essere una specie onnivora, mi sembra condannabile la sofferenza gratuita: in questo mi ha impressionato un amico che non ha rinunciato alla carne, ma che usa solo quella proveniente da piccole cooperative dove gli animali sono 'vissuti felici'. Io l'ho trovata una posizione molto coerente e intelligente. Insomma, la sua condanna non è al magiare carne, ma al maltrattamento degli animali (e al danno ambientale, ma su questo ci ha istruiti meno: io ho in mente solo la problematica della produzione del metano da parte delle vacche :P).
Il problema è che se tutti facessero così, alla fine la carne ci sarebbe solo per pochi, tendenzialmente o addetti al mestiere o ricchi, il che su larga scala mi sembrerebbe poco auspicabile.
Sui derivati animali penso più o meno la stessa cosa: non vedo il problema di mangiare uova, se le galline non sono sfruttate/maltrattate.
Sulla faccenda del 'se diventi vegano fermerai la fame del mondo', invece, mi concedo di farmi una grassa risata: temo che come non viene regalata carne/latte ai Paesi più poveri ora, non verrà donato grano in un ipotetico futuro senza carne. [Quindi, per rispondere direttamente a Pegli, per me sono state molto più interessanti tutte le tue argomentazioni che quel video, che mi ha più infastidita che illuminata. Preferirei una presentazione che miri più a una spiegazione scientifica e meno 'guariamo il mondo quanto sono belli gli animali', per semplificare]
Insomma, nel complesso ammiro molto chi per questioni etiche riesce a rinunciare al piacere di alcuni/molti cibi tra i più buoni – a mio avviso – che abbiamo (e io sono un'amante della frutta e soprattutto della verdura!!): per me essere vegetariana o vegana sarebbe faticoso quanto stare a dieta ipocalorica, sarebbe una vita di rinunce, fastidi e stress, e di fatto probabilmente non mi farebbe stare meglio. Penso finirei per sfondarmi di pane e diventare una palla xD
Dovrei farlo per il bene degli animali? Sicuramente sarebbe cosa buona e giusta, ma non credo di essere pronta a una vita che per me sarebbe di sacrificio, e credo che valga lo stesso per molti altri. Ma la questione non sono solo gli animali: credo che non riuscirei ad essere vegana (magari vegetariana sì) nemmeno se fosse dimostrato che fa stare meglio. In soldoni non lo farei nemmeno per me stessa (mi piacerebbe avere la forza di farlo, però!).
D'altronde, se la promessa di una salute migliore bastasse a smuoverci (come popolazione in senso globale, ovvio che ci sono le eccezioni) non avremmo fumatori, bevitori, tossicodipendenti, obesi, etc etc.
Quindi, ripeto, massima ammirazione, magari riuscissi a fare felicemente lo sforzo anche io. Lo riesco a fare per altre cose, dalla differenziata a un consumo relativamente oculato d'acqua, così come non mi comprerei pellicce né andrei alla corrida, ma per il cibo faticherei davvero.
Aggiungo che secondo me chi riesce a percorrere questa strada fa assolutamente bene a parlarne e a cercare di 'convertire' o comunque di mettere la pulce nell'orecchio, purché ci sia il rispetto per le opinioni altrui e non si faccia terrorismo psicologico.
Questo perché per ogni due, tre, cinque persone che dicono – come me – 'non ce la farei', ce ne sarà almeno una che invece ci proverà e magari ci riuscirà.
Ah, sulla questione 'se fossimo fatti per mangiare carne avremmo gli artigli' mi permetto di dissentire: non avremo gli artigli, ma l'evoluzione ci ha dato il pollice opponibile e un cervello che ci ha permesso di inventarci le armi e di imparare a fabbricarle! Certo, questo non vuol dire che siamo tenuti a usarle, ma quello è un altro paio di maniche: il senso è che anche a noi la natura ha dato i mezzi per cacciare, seppur diversi da tutti gli altri animali. D'altronde neanche i pitoni hanno artigli, e la carne la mangiano eccome.
Discorso a parte è invece la questione dell'uso degli animali nelle sperimentazioni: su questo il mio essere specista non può che farmi dire che è giusto che sia così, almeno finché non avremo una strada migliore e più 'pulita' da percorrere (benvenga!!).
Non posso davvero sopportare chi denigra (o perfino materialmente distrugge) gli sforzi dei medici e dei ricercatori: voglio proprio vedere se poi rinuncerebbe alle cure per certi tipi di malattie (e io non ho mai preso un oki, un'aspirina o un aulin in vita mia).
Personalmente metto queste categorie di vegani/animalisti insieme a quelli che 'non vaccinate i bambini' e 'il bicarbonato cura il cancro'.
Insomma, per dirlo un po' scherzando, per me fanno parte del gruppo di quelli che (mediamente) 'non ho una cultura medica ma fidatevi perché i medici sono alla mercé delle case farmaceutiche'
A questo proposito, giusto oggi sono incappata in degli screenshot di una vegana convinta che non posso non riportarvi. Allego anche alcune citazioni che ho copiato dai suoi stati su fb. Il suo nome è Anne Morrighan e il suo profilo fb non è privato, quindi credo di poterli inserire senza problemi ^^
Ps: sulle citazioni garantisco, perché le ho copiate io, mentre gli screenshot per quello che so potrebbero anche essere troll... Però mi sembrano molto in linea con altre cose ritrovate.
"Non esistono malattie guarite dalla medicina tradizionale. Il più delle volte non ne conoscono la causa, figuriamoci il guarirle. Sanno solo dare farmaci che alleviano il problema temporaneamente e ne creano altri con gli effetti collaterali. Sfido chiunque a dimostrare che ho torto."
http://i62.tinypic.com/2nqqp7q.jpg
http://i61.tinypic.com/25so5ee.jpg
http://i60.tinypic.com/34fo9le.jpg
Eppure:
"Si è uscita una marea di pus ma il veterinario ha controllato mascella e denti e non c'era gonfiore alle gengive e il gonfiore era esterno alla guancia, non interno..comunque ci ha dato una cura antibiotica di qualche giorno e va monitorata"
"Serata movimentata dal veterinario...la nostra gatta Giuditta deve essere stata punta da una vespa o un'ape e aveva la parte destra del musetto gonfia come un pallone con un occhio chiuso tanto era il gonfiore !! Per fortuna il veterinario le ha inciso la parte ed e' venuto fuori il mondo...povera piccola. Adesso sta cercando di riprendersi ma e' molto spaventata, in 7 anni di vita mai nemmeno un malanno e il dolore la sta terrorizzando, nonostante la puntura di antidolorifico e antibiotico...a voi e' mai successo?"
"Non dirmelo guarda...tutti i nostri cani sono stati operati almeno una volta per vari problemi (Pinky il cagnone bianco aveva il pene rotto sulla sommità, abbiamo fatto 110 km per portarlo dal miglior chirurgo vet della regione due anni e mezzo fa)."
Insomma, questo aspetto dell'etica vegana (un aspetto, ne sono certa, che non sarà condiviso da tutti i vegani, anzi) è davvero intollerabile.
Specifico che non è tanto l'incoerenza a infastidirmi (io sarei la prima a essere incoerente a criticare un incoerente, anche se c'è da dire che lei ne fa una questione fondamentale, a differenza mia), ma l'opera di disinformazione, soprattutto se fatta da una persona che poi quando servono al suo gatto si rende conto che gli antibiotici sono utili. Non so se mi fa più arrabbiare o rabbrividire che qualcuno si permetta di affermare questo genere di falsità!
Discorso a parte è invece la questione dell'uso degli animali nelle sperimentazioni: su questo il mio essere specista non può che farmi dire che è giusto che sia così, almeno finché non avremo una strada migliore e più 'pulita' da percorrere (benvenga!!).
Non posso davvero sopportare chi denigra (o perfino materialmente distrugge) gli sforzi dei medici e dei ricercatori: voglio proprio vedere se poi rinuncerebbero alle cure per certi tipi di malattie (e io non ho mai preso un oki, un'aspirina o un aulin in vita mia).
Personalmente metto queste categorie di vegani/animalisti insieme a quelli che 'non vaccinate i bambini' e 'il bicarbonato cura il cancro'.
Insomma, per dirlo un po' scherzando, per me fanno parte del gruppo di quelli che (mediamente) 'non ho una cultura medica ma fidatevi perché i medici sono alla mercé delle case farmaceutiche'
"Non esistono malattie guarite dalla medicina tradizionale. Il più delle volte non ne conoscono la causa, figuriamoci il guarirle. Sanno solo dare farmaci che alleviano il problema temporaneamente e ne creano altri con gli effetti collaterali. Sfido chiunque a dimostrare che ho torto."
A prescindere dal veganesimo, le persone che polemizzano in questo modo con la medicina moderna spesso sono esponenti di una sorta di "medioevo tecnologico" che sta (purtroppo) prendendo piede in Occidente. Si tratta di una forma di pensiero che per qualche motivo a me imperscrutabile tende a rifiutare le cose più elementari vedendo complotti ovunque. Ma mi fermo perché sono ot.
Saggia decisione :) .
Bello (anche se da me ben poco condivisibile) il post di Arya Nymeria.
Preciso solo che molto spesso nel terzo mondo le coltivazioni ci sono eccome (e causano deforestazione): non dovremmo essere noi a "donargli" i sostituti della carne, se li potrebbero produrre da soli il giorno che le loro risorse non dovessero più essere finalizzate agli allevamenti (questi sì destinati soprattutto a noi occidentali).
Quindi non condivido questa tua specifica critica a quel video, ma almeno hai avuto voglia e/o interesse a guardarlo (a dire il vero la fame nel mondo era solo uno dei tanti temi toccati, però).
Sulla vivisezione secondo me capovolgete il problema: è la sperimentazione animale ad essere un sistema vetusto, ed è chi sostiene la vivisezione ad opporsi ad un concreto sviluppo delle tecnologie alternative (e più moderne).
Anche l'accusare di incoerenza i vegani che fanno ricorso alle medicine è un pò forzato: uno è incoerente quando ha una possibilità di scelta.
Oggi purtroppo i farmaci *devono* per legge essere validati dopo i test sugli animali, quindi di fatto non ci è data la possibilità di utilizzare medicine cruelty free, a differenza di cibo, abiti e altri prodotti.
Io diffido di gran parte delle tesi "complottiste", e credo molto nella ricerca. Infatti molti oppositori alla s.a. sono proprio scienziati e ricercatori (massima stima per la mia concittadina Susanna Penco, che tra l'altro soffre di una gravissima malattia ma continua a battersi per una "vera" ricerca).
Sul tema della vivisezione però non mi sento di intervenire a fondo: è un tema che secondo me va affrontato da chi ha specifiche competenze, altrimenti è solo "tifo" da una curva o dall'altra.
La Vivisezione è fuori legge da una ventina d'anni. Vivisezione e Sperimentazione animale sono cose completamente diverse.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Si, vabbè...
Si sperimenta su animali vivi. Per me è vivisezione, della semantica non m'importa un tubo.
Preciso solo che molto spesso nel terzo mondo le coltivazioni ci sono eccome (e causano deforestazione): non dovremmo essere noi a "donargli" i sostituti della carne, se li potrebbero produrre da soli il giorno che le loro risorse non dovessero più essere finalizzate agli allevamenti (questi sì destinati soprattutto a noi occidentali).
Quindi non condivido questa tua specifica critica a quel video, ma almeno hai avuto voglia e/o interesse a guardarlo (a dire il vero la fame nel mondo era solo uno dei tanti temi toccati, però).
Grazie per la precisazione, mi ero persa il tassello che la produzione di mangime non è fatta in Occidente!
Nel video erano toccati altri argomenti e tutti interessanti, ma a memoria (l'ho visto qualche giorno fa) mi pare fossero più o meno già stati proposti da te, per quello ho fatto riferimento al video in tale circostanza. Comunque in generale eviterei messaggi tipo 'così salverai il mondo', mi sembrano un po' propagandistici espressi in tal modo (meglio dire 'così il paese X può coltivarsi più patate', più concreto e d'effetto, a mio avviso). Il conclusione: la presenza di questa parte secondo me rovina un po' il video.
Sulla vivisezione secondo me capovolgete il problema: è la sperimentazione animale ad essere un sistema vetusto, ed è chi sostiene la vivisezione ad opporsi ad un concreto sviluppo delle tecnologie alternative (e più moderne).
Qua non ti ho capito. Cioè, penso che chi la sostiene lo faccia perché allo stato delle cose la sperimentazione animale è indispensabile per certi tipi di ricerche: se si trovasse un sistema migliore non credo che lo boicotterebbero. D'altro canto oserei dire che sarà difficile dimostrare che ci siano sistemi migliori, per le nostre capacità tecniche attuali, quindi è naturale che possa esserci dello scetticismo iniziale verso eventuali nuovi metodi.
Proprio non riesco a immaginare qualcuno contento di per sé di fare sperimentazione animale... Casi psichiatrici a parte. Magari c'è chi è indifferente, quello sì.
Anche l'accusare di incoerenza i vegani che fanno ricorso alle medicine è un pò forzato: uno è incoerente quando ha una possibilità di scelta.Oggi purtroppo i farmaci *devono* per legge essere validati dopo i test sugli animali, quindi di fatto non ci è data la possibilità di utilizzare medicine cruelty free, a differenza di cibo, abiti e altri prodotti.
Ripeto che il problema non è l'incoerenza. O meglio, il problema non è l'incoerenza con la scelta vegana, ma semmai quella con le affermazioni fatte.
Mi spiego meglio con un esempio, perché forse non mi ero espressa bene: se tu (generico vegano) scrivi "non sopporto il fatto che esistano solo antibiotici sperimentati sugli animali, perché quando sto male mi tocca fare un odioso compromesso" o anche semplicemente "odio gli antibiotici!" e poi li usi per me non se incoerente, sei solo impossibilitato a fare una scelta diversa, come dici giustamente tu.
Diventi (sempre tu generico) però incoerente se affermi: "gli antibiotici sono l'antivita, la medicina tradizionale è inutile e non è in grado di curare nessuna malattia", e lo fai pur sapendo benissimo che non è vero, perché se ne fossi stato convinto al tuo animale domestico non avresti fatto prendere antibiotici, né l'avresti fatto operare.
In ultima analisi quindi il problema non è l'incoerenza in sé, ma il fatto che vengano sostenute e diffuse informazioni assolutamente false, e per giunta con la consapevolezza che siano cavolate! Magari c'è qualcuno che ci crederà veramente e ci resterà secco perché ha rifiutato gli antibiotici (per estremizzare).
è per questo che l'avevo assimilato alle problematiche dei vaccini e del bicarbonato: il problema per me è che si faccia disinformazione.
Oltre che a un possibile danno a terzi così ti crei anche un problema di credibilità con persone estranee alla tua etica: per me uno che afferma cose simili sulla medicina tradizionale non è meritevole di essere letto/ascoltato. Insomma, perché dovrei credere a quello che spiega in altri post basati su argomenti che non conosco (magari importantissimi e giustissimi), se negli unici argomenti in cui ci capisco qualcosa sono convinta che abbia scritto cavolate?
Per assurdo, magari questa ragazza mi avrebbe potuta 'convertire' con i suoi post appassionati, ma dopo quelle affermazioni io non la ascolterò mai.
Poi se tu singolo razzoli bene e predichi male (tipo: 'non userò mai gli antibiotici' e poi li usi a ogni febbre) cavoli tuoi. Può infastidirmi, ma non devi certo renderne conto a me. Insomma, la tua incoerenza non può diventare un mio argomento per non essere vegano, ecco. Però se scrivi cavolate sapendo di farlo, addio (sempre tu generico, non sto assolutamente dicendo che tu, Pegli, hai scritto cavolate!!)
Spero di essermi chiarita ^^
E grazie per i complimenti al post, anche se mi rendo conto che per te sia poco condivisibile. Lungi da me convincerti, ci tenevo solo a dare una prospettiva sincera ;)
Mi rendo conto che non sia facile essere uno contro tutti, ma non ti spazientire :)
Cioè, penso che chi la sostiene lo faccia perché allo stato delle cose la sperimentazione animale è indispensabile per certi tipi di ricerche: se si trovasse un sistema migliore non credo che lo boicotterebbero
Non esiste per ora, vai tranquilla. Chi ti dice il contrario mente sapendo di mentine. Ovviamente l'augurio è che ci si arrivi il prima possibile.
Sì, certo! Non mettevo in dubbio che la sperimentazione fosse indispensabile, intendevo solo dire che la sua unicità credo sia la sola ragione per cui lo facciano, nel senso che non lo fanno 'perché è divertente usare le cavie' (almeno nella media xD).
Arya, ancora un post che commento volentieri :-)
Il video era sicuramente molto semplicistico in alcuni aspetti, come dicevo era usato come "apertura" di conferenze che poi diventavano molto più dettagliate grazie ai vari interventi. Quello che dici sullo specificare meglio i vari Paesi sarebbe sicuramente appprezzabile, ma non moltoi semplice e sicuramente non adatto ad un video "divulgativo" di pochi minuti.
Comunque, critica condivisibile.
Sulle medicine non posso che darti ragione. Come ho detto, vorrei davvero che esistessero alternative prodotte senza essere testate: anche peerchè in grandissima parte i test sugli animali non sono affatto esaustivi. Anzi, sono in gran parte inutili, poichè prima della commercializzazione ci vuole comunque il passaggio sugli umani e Il 92% delle sostanze che superano la sperimentazione sugli animali non superano la sperimentazione umana. il 92%!!!! Pensa quanti animali morti per niente...
Ma in assenza di farmaci non testati, se posso curare piccoli problemi con sostanze naturali, lo preferisco (mal di gola e simili, per intenderci). Ma in casi più gravi, se devo scegliere tra curarmi con medicine tradizionali o rischiare di morire... beh, scelgo la prima (anche per poter continuare le mie attività a difesa degli animali... morire sarebbe forse più "coerente" ma non servirebbe a nessuno di loro). Va da se che, lo ripeto, vorrei che si arrivasse allaa validazione di farmavi senza il passaggio sugli animali.
Che sia inutile non lo diciamo solo noi attivisti, lo dicono anche molti scienziati. Che saranno la minoranza, ma non per questo vuol dire che non abbiano ragione (la storia della scienza insegna...). Ripeto: non parlo di ciarlatani o presunti tali, ma scienziati fatti e riconosciuti.
Ad esempio questa è la posizione dell'ex direttore di Ricerca in Biologia Molecolare al CNRS, tanto per dire:
http://espresso.repubblica.it/visioni/scienze/2012/05/16/news/test-sugli-animali-inutili-e-dannosi-1.43212
Molto spesso ci viene ribattuto che alccuni risultati non si potrebbero ottenere senza animali. Io non ne sono convnto, ma SE ANCHE FOSSE, allora intanto evitiamo tutti gli altri!
Si fanno esempi di particolari impianti... ma si scorda che ad oggi si continuano a utilizzare animali per test assurdi, come per le sigarette o i prodotti per la casa. Altro che trapianti miracolosi e insostituibili...
Come ho detto, però, penso che per approfondire questi temi sarebbe bene che intervenissero medici o esperti.. altrimenti si parla peer slogan.
Premetto che sì, sono pagine contrrarie alla vivisez... ehm, sperimentazione animale, ma si tratta di un sito di medici e non di pazzi complottisti contro le scie chimiche.
E tocca in poche paginee i punti principali, quindi io lo cito lo stesso... e poi chi vorrà ci potrà dare un'occhiata:
Qui sono elencati i principali disastri causati dalla sperimentazione animale (molti farmaci sono innocui per loro e mortali per l'uomo):
http://www.limav.org/abstract-disastri.html
Questa una breve introduzione sui metodi sostituitivi (non sono complottista, non penso certi che i pro-test siano semplicemente dei sadici che si divertono a sezionare animali, ma non ignoro nemmeno il ruolo delle multinazionali dell'industria farmaceutica e l'interesse che hanno nel mantenere le loro posizioni di potere):
http://www.limav.org/metodisostitutivi-cagno.html
Questa invece è una pagina "animalista", ma siccome racchiude il "nostro" punto di vista su tutti i temi relativi alla vivisezione, credo sia utile almeno come "riassunto":
http://www.novivisezione.org/intro/vivis_faq.htm
Ragazzi, attenzione che si è già affrontato il tema della sperimentazione animale qui su Approdo del Re, e precisamente in questo topic.
Pertanto, se siete interessati a proseguire su questa strada, vi consiglio di spostarvi nell'altra discussione, perché qui siamo OT.
Ragazzi, attenzione che si è già affrontato il tema della sperimentazione animale qui su Approdo del Re, e precisamente in questo topic.
Pertanto, se siete interessati a proseguire su questa strada, vi consiglio di spostarvi nell'altra discussione, perché qui siamo OT.
Grazie, me lo andrò a guardare, ma in realtà questo 3D si apre con un post che analizza tre tematiche, di cui la prima è proprio la sperimentazione animale, e poi seguono quelle sull'etica vegana 'estremista' e sullo specismo...
Quindi mi è sembrato del tutto naturale esprimere nel mio post un parere su tutte e tre gli argomenti, sinceramente ^^
@Pegli grazie dei link
Questa una breve introduzione sui metodi sostituitivi (non sono complottista, non penso certi che i pro-test siano semplicemente dei sadici che si divertono a sezionare animali, ma non ignoro nemmeno il ruolo delle multinazionali dell'industria farmaceutica e l'interesse che hanno nel mantenere le loro posizioni di potere):
http://www.limav.org/metodisostitutivi-cagno.html
Sì vabbè, ma questo sarebbe un pregiudizio. Se si parte subito pensando che i ricercatori siano una manica di folli assassini tipo orchi di Mordor non vale neanche la pena perdere tempo a discutere . Io ci sto in mezzo a ricercatori e sono stato dei mesi in stabulario a interagire con animali da sperimentazione (non dico dove, perchè, cosa perchè poi arriva la santa inquisizione) e non mi sembra di vedere chissà che pazzi furiosi. Si cerca di tenere gli animali al meglio e evitargli sofferenze inutili (nel senso che non siano strettamente necessarie ai fini della ricerca).
L'ex ricercatore che hai citato è un biologo molecolare ma la scienza non è fatta solo di biologia molecolare...