Visivamente parlando, a me aveva colpito molto di più quella su Amatrice. Questa è sempre di cattivo gusto, ma in maniera meno rivoltante.
Lo si potrebbe definire come un “modo creativo e fuori luogo di raffigurare l’evento nefasto della settimana”. Il vignettista ha di fatto rappresentato in maniera originale (ma irrispettosa) la notizia della disgrazia (Italia, la neve è arrivata ma non per tutti).
Per quanto creative, trovo però difficile associare simili vignette all’umorismo – sembra una forma di satira piuttosto “vuota”: che non strappa alcun sorriso, né mira a fare un’aspra critica di un dato argomento – eppure, vanno catalogate come “umorismo nero”. Non siamo certo di fronte ad uno black humor sottile, elegante ed intelligente, al contrario. Tuttavia, alcuni considerano cose del genere come umoristiche:
(vallo a dire ad uno che ha perso dei parenti durante l’olocausto).
È il lato becero e deviato dello humor. Dobbiamo prenderne atto e reagire con indifferenza; limitarci a dire che non apprezziamo. C’è chi è solito ridere delle disgrazie altrui, e chi invece non ci pensa neanche.
Continuo a ribadire che la satira che non colpisce i potenti, e per potenti s'intende non solo la politica naturalmente ma tutte le élite della società, per me non è satira.
Legittimo, ma è una tua visione di cosa dovrebbe fare la satira, non di ciò che la satira effettivamente è. Di esempi di satira che non da addosso ai potenti, ma sceglie tutt'altri obiettivi (anche tra i deboli e i poveri cristi), ce ne sono a dozzine, da Fantozzi alle Olimpiadi dei Disabili dei Monty Python
La satira deve mettere in luce le debolezze, le meschinità, le ipocrisie e la disonestà del potere
La satira deve mettere in luce le debolezze, le meschinità, le ipocrisie e la disonestà ovunque e a qualsiasi livello. Quella di cui parli tu è la satira politica.
Questo fa divertire? Assolutamente no quindi è solo cattivo gusto mancanza di rispetto per i parenti degli scomparsi. Io mi auguro solo che nessuno di essi abbia visto tale vignetta orribile. Cosa potrebbe passare nella mente di una persona già distrutta dal dolore dinnanzi ad un obbrobrio simile? Codesti signori se lo pongono il quesito oppure se ne fregano bellamente? Noi possiamo più o meno criticare, non essere d'accordo sul livello di brutezza e stortura della locandina, ma fossimo nei panni di un congiunto quali emozioni terribili in una persona provata ciò può determinare?
Va a dire queste cose ai parenti delle vittime
Qui ci sono due aspetti che trovo ancora più insopportabili:
1 - Ma in base a quale principio la sensibilità vostra deve diventare automaticamente la Sensibilità di Stato? Che ci siano persone per cui l'ironia, financo greve e nera come quella Charlie Hebdo, possa essere un modo per metabolizzare determinati avvenimenti, per decodificare quello che ci succede attorno, non è contemplata come opzione?
2 - A ragionare come ragionate voi, la conseguenza nemmeno troppo remota sarebbe che di qui a breve non si potrebbe ironizzare nè fare satira più su nulla. I politici che voi chiamate m****, ladri, sanguisughe e altri simpatici appellativi.....hanno pure loro una famiglia, sapete? Cosi come ciascuno di noi ha le proprie sciagure, i propri guai su cui "sarebbe meglio che gli altri non ironizzassero".
Io ho uno zio carabiniere, vorrei che la si smettesse con queste barzellette che ne insultano l'intelligenza, perchè mi feriscono profondamente.
Ho anche un cugino disabile, e infatti domani lancerò una petizione per far si che le Olimpiadi dei Monty Python vengano messe al bando in italia, perchè lesive della sensibilità di chi ha un parente disabile.
Ci vuole rispetto per i morti INNOCENTI specie a cadavere ancora caldo,questa per me è civiltà,rispettare almeno la morte
PER ME ovvio
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
In ogni caso non riesco a capire come le vignette di Charlie Hebdo verso i morti del terremoto possano essere classificate come satira. Sono insulti, punto. Se volevano fare satira, potevano prendere come oggetto le autorità che non hanno pensato che forse fare l'albergo sotto una montagna non era un'idea geniale
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Continuo a ribadire che la satira che non colpisce i potenti, e per potenti s'intende non solo la politica naturalmente ma tutte le élite della società, per me non è satira.
Legittimo, ma è una tua visione di cosa dovrebbe fare la satira, non di ciò che la satira effettivamente è. Di esempi di satira che non da addosso ai potenti, ma sceglie tutt'altri obiettivi (anche tra i deboli e i poveri cristi), ce ne sono a dozzine, da Fantozzi alle Olimpiadi dei Disabili dei Monty Python
La satira deve mettere in luce le debolezze, le meschinità, le ipocrisie e la disonestà del potere
La satira deve mettere in luce le debolezze, le meschinità, le ipocrisie e la disonestà ovunque e a qualsiasi livello. Quella di cui parli tu è la satira politica.
Questo fa divertire? Assolutamente no quindi è solo cattivo gusto mancanza di rispetto per i parenti degli scomparsi. Io mi auguro solo che nessuno di essi abbia visto tale vignetta orribile. Cosa potrebbe passare nella mente di una persona già distrutta dal dolore dinnanzi ad un obbrobrio simile? Codesti signori se lo pongono il quesito oppure se ne fregano bellamente? Noi possiamo più o meno criticare, non essere d'accordo sul livello di brutezza e stortura della locandina, ma fossimo nei panni di un congiunto quali emozioni terribili in una persona provata ciò può determinare?
Va a dire queste cose ai parenti delle vittime
Qui ci sono due aspetti che trovo ancora più insopportabili:
1 - Ma in base a quale principio la sensibilità vostra deve diventare automaticamente la Sensibilità di Stato? Che ci siano persone per cui l'ironia, financo greve e nera come quella Charlie Hebdo, possa essere un modo per metabolizzare determinati avvenimenti, per decodificare quello che ci succede attorno, non è contemplata come opzione?
2 - A ragionare come ragionate voi, la conseguenza nemmeno troppo remota sarebbe che di qui a breve non si potrebbe ironizzare nè fare satira più su nulla. I politici che voi chiamate m****, ladri, sanguisughe e altri simpatici appellativi.....hanno pure loro una famiglia, sapete? Cosi come ciascuno di noi ha le proprie sciagure, i propri guai su cui "sarebbe meglio che gli altri non ironizzassero".
Io ho uno zio carabiniere, vorrei che la si smettesse con queste barzellette che ne insultano l'intelligenza, perchè mi feriscono profondamente.
Ho anche un cugino disabile, e infatti domani lancerò una petizione per far si che le Olimpiadi dei Monty Python vengano messe al bando in italia, perchè lesive della sensibilità di chi ha un parente disabile.
La satira è una forma d'arte non puoi paragonarla alle barzellette da bar, poi ripeto ognuno la pensi come vuole. Sul fatto che certe categorie come i disabili non debbano essere toccate ci mancherebbe come darti torto. Sul resto si può però irridere tutto e in che modo? Per me ci sono dei limiti che non si devono oltrepassare, già noi specie umana siamo fin troppo spesso delle bestie (come diceva Hobbes) con i vivi almeno un minimo di sensibilità per i morti di disgrazie e i loro parenti sarebbe dovuta.
Gil Galad - Stella di radianza
Sul fatto che certe categorie come i disabili non debbano essere toccate ci mancherebbe come darti torto. Sul resto si può però irridere tutto e in che modo? Per me ci sono dei limiti che non si devono oltrepassare, già noi specie umana siamo fin troppo spesso delle bestie (come diceva Hobbes) con i vivi almeno un minimo di sensibilità per i morti di disgrazie e i loro parenti sarebbe dovuta.
È legittimo giudicare la vignetta mal riuscita, di pessimo gusto, offensiva, e nel caso di quella "delle lasagne" magari anche razzista. Ci mancherebbe.
Ma sono soltanto morali, i «limiti che non si devono oltrepassare», oppure questo ragionamento suggerisce l'istituzione di limiti legali?
Ci vuole rispetto per i morti INNOCENTI specie a cadavere ancora caldo,questa per me è civiltà,rispettare almeno la morte
PER ME ovvio
Certo, il rispetto è importante. Sempre.
Anche se credo che la vignetta volesse sottolineare (certo, con risultati forse discutibili) il sistema superficiale, corrotto e criminale che fa in modo che ad ogni terremoto, in Italia, faccia seguito una strage di vite umane.
Da quello che scrivi mi sembra che tu sia una persona abbastanza sensibile. Solo che non tutti sono sensibili allo stesso modo.
E pur avendo una sensibilità diversa, anche Charlie Hebdo ha il diritto di esistere. Altrimenti non è democrazia, ma regime. Anche se a volte, me ne rendo conto, la differenza tende a sfumare.
A proposito di "stile". Questi «francesi sciovinisti» avranno anche «un complesso di inferiorità inconscio e non accettato nei nostri confronti di italiani maccheroni», e saranno anche insopportabilmente arroganti e le loro vignette di pessimo gusto (e Forattini campione del mondo). Ma il sistema pregno di superficialità corrotta e criminale - messa in evidenza dalle tragedie che hanno fatto seguito ai terremoti - è tutto nostro.
No no nessun limite legale, ognuno deve essere libero di pubblicare ciò che vuole persino volgarita' tuttavia in quel caso pagandone le conseguenze del giudizio negativo che l'opinione pubblica spero sempre si faccia su cose di questo tipo. Toccare la libertà di stampa già colpita da fenomeni di servilismo e fake sarebbe grave. Sta alla coscienza e alla morale delle persone decidere cosa fare ripeto pagandone le conseguenze.
Gil Galad - Stella di radianza
Mi ero perso le ultime battute...
Resta solo da sottolineare l'ovvio: la finalità non è sbeffeggiare i morti.
Ciò non toglie che qualcuno possa prenderla male e pensare il contrario, ma qua mi fermo, poiché la tematica passerebbe dalla vignetta alla comprensione.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera