non vi arrabbiate,ma 2 donne che difendono l'islam........
volete forse negare che non tutti gli essere umani sono uguali nell'islam
volete negare l'assenza del termine laico o democrazia in arabo
o la legge del taglione,mentre noi stiamo eliminando la pena di morte,o addirittura l'italia richiamata perchè il 41 bis è parente stretto della tortura .
non nego che ci siano musulmani che si comportano bene,ma è inversamente proporzionale alla loro islamizzazione.la differenza va ricercata nella laicita,e nel mondo musulmano i laici sono pochi,noi tutti escluso preti e vecchiarelle di paese
ma quello che mi lascia perplesso è la voglia a tutti costi di dire che non esiste un problema islamico ,ma anzi che quasi quasi è colpa nostra e quelli sono pochi pazzi
in effetti in francia i morti sono solo 17 e se aggiungiamo newyork,madrid e londra non arriviamo a quello che boko haram combina in paio di giorni
però oh,saranno pazzi,ma non sono pochi e il problema islam esiste
Conosco un ex-musulmano ed è una delle persone che stimo di più su questa terra. Rischia l'apostasia, la blasfemia e non so quante altre cose se torna in patria. Sul treno mi è capitato di dover dialogare di religione solo con una persona, un musulmano che voleva convincermi che gli ebrei sono una delle peggiori carestie su questa terra e che invece gli arabi (per lui da non confondere con gli ebrei) avevano fatto tante belle cose e che in verità il tappeto volante non è altro che la mongolfiera e con quella sono andati sulla luna. Poi è inutile che aggiungo che conosco tanti musulmani ottime persone, ma mi sembra anche abbastanza inutile da aggiungere.
Quello che non capisco è il voler vedere le cose per forza come non sono perché più bello da pensare. Badate, non considero la religione cristiana superiore, già l'ho detto, semplicemente diversa. E non necessariamente in meglio visto che tutto il discorso della non violenza non funziona di fronte alla furia cieca. Per cui pazienza i vangeli, se mi vengono a rompere le scatole fra porgere l'altra guancia e mollare un altro pugno è un pò difficile che sceglierò la prima via (probabilmente cercherò di inventare altro, ma è altro discorso).
Il fatto è semplice, possono esserci simpatie per persone ed è inutile fare di tutta l'erba un fascio, ma è altrettanto inutile volgersi dall'altra parte perché non ci piace la realtà. E pretendere che tutte le religioni siano uguali è volersi volgere dall'altra parte perché si preferisce non guardare. E non voler guardare significa non poter capire.
E sul "cosa vogliamo fare?" l'ho già detto. Per me ben vengano i musulmani, gli ebrei, i cristiani, gli animisti, quel che vi pare, basta che si adattano a leggi, usanze, culture che trovano.
non vi arrabbiate,ma 2 donne che difendono l'islam........
Non ci vedo nulla di male a "difendere" la cultura islamica, dovrei forse difendere una cultura cristiana che mi impedisce in quanto donna di abortire altrimenti vado all'Inferno o di non prendere la pillola o di dover combattere con ginecologi obiettori o di non indossare la gonna altrimenti attiro stupratori?
Da donna mi sento avvilita allo stesso modo, peccato che cerchi di contestualizzare e non faccio certo di tutta l'erba un fascio.
Daenerys Armada
non vi arrabbiate,ma 2 donne che difendono l'islam........
se si parte così, nessuna donna dovrebbe mai difendere nessuna religione, visto che anche nella Bibbia la Donna non è vista benissimo, viene ritenuta impura e causa di ogni male e inferiore e anzi l'Esegesi comanda proprio all'uomo di sottomettere la donna...,quindi non mi pare si possa usare questo ragionamento per l'Islam.
Che il "problema islam" esista non lo nega nessuno ma qui mi sembra che si sottindenda che ogni islamico ne fa parte solo perchè tale ed è un ragionamento pericoloso e sbagliato.
Allora additiamo anche ogni ebreo visto che esiste anche il "problema palestinese"?
*We are all bad in someone's story*
con la differenza sostanziale che
a)sono argomenti in divenire su cui ormai la maggioranza se ne frega,o comunque ognuno fa come vuole
e qui arriviamo al punto b
se fai quello che vuoi ti lapidano?
ti arresta un tribunale religioso?
non mi pare
mentre i carissimi amici dell'islam anche qui nei nostri paesi creano un sistema di controllo e punizione interno ,fregandosene delle leggi dello stato che li ospita e applicando le loro leggi
noi conosciamo tutti delle mosche bianche,perchè ripeto,è una minoranza
ma la cosa che li distingue è la laicita
Personalmente ho risposto in maniera puntuale e precisa ad affermazioni che puntavano a metterla sul "tutta l'erba è un fascio". Spero che mi perdonerete se vi ho sottolineato le differenze.
Nel mentre, altre minacce ad altro giornale francese:
Secondo alcune stime, ci sono in Siria al momento tra i 3 e i 5 mila combattenti provenienti dall'europa. Poi ci sarebbero da conteggiare quelli che sono andati e tornati. Quelli che si preparano per partire. Insomma, è una brutta rogna. E' forse islamofobia porsi il problema?
Qualche tempo fa si ragionava su persone che lanciavano crocifissi dalle finestre perché offesi, poi si è passati a chiedere di togliere le croci dai simboli, poi si passa a pretendere di far cambiare la stampa per non essere offesi etc. etc.
Bene, come rispondere a questa gente: "Qua è così, non vi piace, non vi trattiene nessuno".
Non ti lapidano, ma ti umiliano psicologicamente. Prova il calvario nel cercare una farmacia che venda la pillola del giorno dopo e l'umiliazione di quei medici che godono nell'urlare che loro sono per la vita blabla, poi mi dirai se non è terrorismo psicologico e pratiche barbare anche queste.
Daenerys Armada
Non ti lapidano, ma ti umiliano psicologicamente. Prova il calvario nel cercare una farmacia che venda la pillola del giorno dopo e l'umiliazione di quei medici che godono nell'urlare che loro sono per la vita blabla, poi mi dirai se non è terrorismo psicologico e pratiche barbare anche queste.
mi perdonerai se non ti ritengo cosi discriminata come un'infibulata di 9 anni data in sposa ad un 50enne,trattata come un animale e considerata di meno valore di un animale,e infine condannata umiliata e lapidata
scusa eh
Ma infatti è una generalizzazione avvilente: io ho due carissime amiche musulmane, una credente ma laica l'altra atea,
Si può essere musulmani e atei insieme?
Tornando seri, sono d'accordo con le ragazze. Alcuni fanno delle generalizzazioni esagerate.
Gli egiziani, per esempio, sono, nella maggioranza, musulmani "all'acqua di rose". Ultimamente ho potuto parlare con alcuni ragazzi dell'Egitto. A parte il fatto che molti seguono la religione "alla cristiana", ovvero fanno un pò come gli pare (della serie "il maiale non lo mangiamo, ma l'alcool, vabbè dai, qualche goccetto ogni tanto...").
E loro qui in Italia mi pare che quelli giovani siano integrati e si comportino come i ragazzi italiani.
Per il resto, sentendo i racconti sulla scuola, le abitudini, la mentalità, il modo di pensare le donne e i rapporti tra i sessi, sembra di sentire parlare dell'Italia (cristiana) di qualche decina di anni fa (soprattutto dell'Italia meridionale).
Anche per i marocchini mi pare si possa pensare sia lo stesso.
scusa metamorfo,ma il fatto che anche qui fosse barbarica la situazione e ora lo sia di meno non fa altro che farmi sentire evoluto e maldisposto all'accettazione di certe cose
daccordissimo sui marocchini e egiziani musulmani all'acqua di rose o alla cristiana
sono laici in progress
Non ti lapidano, ma ti umiliano psicologicamente. Prova il calvario nel cercare una farmacia che venda la pillola del giorno dopo e l'umiliazione di quei medici che godono nell'urlare che loro sono per la vita blabla, poi mi dirai se non è terrorismo psicologico e pratiche barbare anche queste.
mi perdonerai se non ti ritengo cosi discriminata come un'infibulata di 9 anni data in sposa ad un 50enne,trattata come un animale e considerata di meno valore di un animale,e infine condannata umiliata e lapidata
scusa eh
In effetti questa è la norma vero fra il popolo musulmano? Ti ricordo che fino al 1981 in Italia era ancora in vigore "il matrimonio riparatore" e il caso di Franca Viola è emblematico.
Sì ma Noor, la mia amica, pur essendo cresciuta in una famiglia credente è atea e anzi studia fisica. Quindi sì è possibile, come è possibile che Raja sia una credente laica (però di sicuro nascondono le loro vere attitudini omicide, dovrò stare attenta)
Daenerys Armada
Conosco un ex-musulmano ed è una delle persone che stimo di più su questa terra. Rischia l'apostasia, la blasfemia e non so quante altre cose se torna in patria. Sul treno mi è capitato di dover dialogare di religione solo con una persona, un musulmano che voleva convincermi che gli ebrei sono una delle peggiori carestie su questa terra e che invece gli arabi (per lui da non confondere con gli ebrei) avevano fatto tante belle cose e che in verità il tappeto volante non è altro che la mongolfiera e con quella sono andati sulla luna. Poi è inutile che aggiungo che conosco tanti musulmani ottime persone, ma mi sembra anche abbastanza inutile da aggiungere.
Quello che non capisco è il voler vedere le cose per forza come non sono perché più bello da pensare. Badate, non considero la religione cristiana superiore, già l'ho detto, semplicemente diversa. E non necessariamente in meglio visto che tutto il discorso della non violenza non funziona di fronte alla furia cieca. Per cui pazienza i vangeli, se mi vengono a rompere le scatole fra porgere l'altra guancia e mollare un altro pugno è un pò difficile che sceglierò la prima via (probabilmente cercherò di inventare altro, ma è altro discorso).
Il fatto è semplice, possono esserci simpatie per persone ed è inutile fare di tutta l'erba un fascio, ma è altrettanto inutile volgersi dall'altra parte perché non ci piace la realtà. E pretendere che tutte le religioni siano uguali è volersi volgere dall'altra parte perché si preferisce non guardare. E non voler guardare significa non poter capire.
E sul "cosa vogliamo fare?" l'ho già detto. Per me ben vengano i musulmani, gli ebrei, i cristiani, gli animisti, quel che vi pare, basta che si adattano a leggi, usanze, culture che trovano.
ma guarda che qua non si vedono le cose così perchè è più bello dai pensare.
e mai negherò, hugor hill, di escludere il problema terrorismo dall'islam: purtroppo, se si parla di islam si parla anche di terrorismo. L'islam però non è terrorismo. l'islam è una religione che viene strumentalizzata moltissimo, dico più di quella cattolica, ma pure la chiesa cattolica ahimè se è strumentalizzata. che sia una religione diversa non c'è dubbio.
però che state facendo di tutta l'erba un fascio (anche se ritengo l'ultima risposta di exall leggermente più esaustiva dei messaggi di hugor hill, scusate eh), e lo state facendo graaaaaaaaaaande. guarda che quello di cui parli tu, hugor, non sono tutti i musulmani. io di ragazze musulmane ne ho conosciute e ne conosco tante, nessuna infibulata. tu stai parlando di altro, di paesi, di usanze, di leggi incredibili per noi e sbagliatissime e molto altro ancora. non stai parlando dei musulmani come persone che credono in una religione, mentre io sto parlando di questo.
e mi sembra anche un po' offensivo che tu ti stupisca perchè difendiamo l'islam...
e mi stupisce che tu credi che il nostro sia un paese laico. non lo è.
shiera,la tua amica è una donna,cosa da non trascurare
Però vediamo di metterci d'accordo su cosa sono questi nostri bei valori che giustamente vogliamo difendere, eh!
Lo dico non solo perché in questi giorni ste tre parole le sto sentendo praticamente sulla bocca di chiunque, ma soprattutto perché negli ultimi anni non mi pare siamo stati tutti così d’accordo nel mantenere saldi quei principi che oggi vengono branditi come nostro comune e indiscusso patrimonio: il relativismo, il pluralismo, la laicità, la tolleranza, il concetto difficile secondo cui non esiste la ragione ma esistono le ragioni, quello meno complesso eppure altrettanto poco arato secondo il quale Dio, se c’è, non parteggia mai per nessuna delle fazioni umane, né per alcuna delle loro teorie politiche, religiose o morali.
In fondo la democrazia nasce così: dall’idea che non esistendo un giusto e un buono che facciano riferimento a un dio o a una religione, ci si deve accontentare del "più o meno giusto" e del "più o meno buono" secondo la maggioranza fallibile degli umani.
È il relativismo, appunto.
Che, se davvero è cosi intimamente e profondamente accettato, ha come conseguenza tutto il resto: la piena e illimitata libertà d’espressione; l’accettazione della legittimità di ogni opinione, modo di vivere, orientamento politico, gusto sessuale e atteggiamento etico altrui; il principio che le idee ritenute cattive si combattono solo con altre idee ritenute migliori. E ancora: lo sforzo continuo di apertura mentale, la contaminazione, il confronto, la critica continua anche verso le proprie certezze e la tensione interiore verso il superamento delle stesse.
Questo intendo io, almeno, per “i nostri valori”.
Non sono sicurissimo che proprio tutti tutti quelli intervenuti in questa discussione intendano esattamente la stessa cosa.
Detto questo, lo scontro di civiltà vero in atto questi giorni è uno e uno soltanto: tra quelli che di fronte a vignette come queste (TUTTE queste) ancora grida "Je Suis Charlie", e quelli che no.
Ma infatti è una generalizzazione avvilente: io ho due carissime amiche musulmane, una credente ma laica l'altra atea,
Si può essere musulmani e atei insieme?
Tornando seri, sono d'accordo con le ragazze. Alcuni fanno delle generalizzazioni esagerate.
Gli egiziani, per esempio, sono, nella maggioranza, musulmani "all'acqua di rose". Ultimamente ho potuto parlare con alcuni ragazzi dell'Egitto. A parte il fatto che molti seguono la religione "alla cristiana", ovvero fanno un pò come gli pare (della serie "il maiale non lo mangiamo, ma l'alcool, vabbè dai, qualche goccetto ogni tanto...").
E loro qui in Italia mi pare che quelli giovani siano integrati e si comportino come i ragazzi italiani.
Per il resto, sentendo i racconti sulla scuola, le abitudini, la mentalità, il modo di pensare le donne e i rapporti tra i sessi, sembra di sentire parlare dell'Italia (cristiana) di qualche decina di anni fa (soprattutto dell'Italia meridionale).
Anche per i marocchini mi pare si possa pensare sia lo stesso.
Ma sì infatti! Sono d'accordissimo.
La differenza culturale c'è e nessuno la nega e secondo me è anche da vedersi nello sviluppo appunto culturale ma in generale sociologico del territorio, la religione in occidente (specialmente in America) ma anche in Europa, fa del proselitismo esattamente come lo fa in Medioriente o in Africa, la differenza è che lo fa con una certa "raffinatezza" dato che siamo ad un livello di cultura, tecnologia e quello che vuoi maggiore è chiaro che nessuno può essere più convinto a fare gesti estremi con la promessa della casina azzurrina sulle nuvoline in Paradiso mentre invece purtroppo laggiù non hanno uno sviluppo tale per evitare che alcuni ci credano e compiano gesti estremi in nome della religione. Ma ripeto, alcuni. Quanti invece si rendono conto della follia della cosa e vorrebbero venire via? Tanti ve l'assicuro. Quanti sono già venuti via e cercano di integrarsi o quanti sono addirittura già integrati in Europa da generazioni e vivono benissimo, pur professando la loro religione (un esempio è Berlino, dove la maggioranza sono musulmani) e non creano nessun problema? e quante invece sono le teste matte, pazzi invasati di cui si parla?
Il problema c'è ed esiste ma il problema non sono le persone, è il loro regime dittatoriale che li mantiene indietro culturalmente, non gli permette di cercare altre vie e così facendo trova per forza qualche terreno malmesso su cui attecchire, qualche testa calda da infervorare ma non per questo vanno puniti tutti o gli deve essere impedito l'accesso all'Europa o va fatta una battaglia generalizzata contro tutti sarebbe solo controproducente e pericoloso, sarebbe come se sua persona con un dito in cancrena si facesse amputare l'intero braccio.
Che poi dire che la Chiesa non faccia proselitismo, quando molto spesso campa di quello è abbastanza stravagante eh. Basta vedere che ancora stanno a toccare argomenti come l'aborto, l'omosessualità ecc per far capire che la solfa è la stessa. Io ho il prete della chiesa dietro casa che ci ha dichiarato guerra, perchè la mia famiglia non è credente e non ha voluto farlo entrare a far benedire casa e quando vede me o mio padre si fa il segno della croce e dice sottovoce cose alle persone che ha accanto, so per certo che dice pure di me che sono Satanista solo perchè ho i capelli rosa e mi vesto di nero e sono sicura che non sarà l'unico prete a far cose del genere, non è anche quello un modo di far proselitismo?
*We are all bad in someone's story*