Cugini dei cristiani? Chiedetelo a tutti i cristiani perseguitati in giro per il mondo. Provate a chiedere ai cristiani pakistani cosa succede se vanno in giro con il crocifisso. Provate a chiedere ai cristiani costantemente trucidati da Boko Haram, Isis, Sudanesi etc. etc. che razza di cugini sono.
Detto questo, perché non ancora in Italia? Bella domanda, probabilmente un misto di diversi motivi:
1.1 Siamo un porto franco, il ventre molle d'europa, gli fa comodo lasciarci così e mantenere aperto il varco a tutto e tutti. In Italia sbarcano con una semplicità disarmante dalla siria, dall'egitto, dal nord africa. Con qualche attentato, rischiano di alzare il livello di sicurezza (per quanto difficile da credere).
1.2. Magari loro stessi per il suddetto motivo vendono i loro compagni prima che facciano qualcosa
2.1 Siamo delle mezze calzette che fanno pena da attaccare e possono arrivare alla conclusione che colpire gli italiani è un pò donargli la liberazione (se viaggiano per il sud è molto probabile che arrivano a questa considerazione)
2.2 Seguendo quanto detto nel punto precedente, magari si tengono giusto qualche obiettivo particolarmente simbolico e quei pochi che ci sono sono facili da difendere per i servizi di sicurezza.
3. Magari come al solito ci paghiamo il lasciapassare mensile sperando che colpiscano altrove.
Tutto, tranne che pensare che siamo i più f***i e bravi con i servizi segreti. Basta già vedere che negli sbarchi entra tutto e tutti, figuriamoci se riescono pure a monitorare qualcosa.
Non so cosa ci vuole a usare il rasoio di occam e ammettere che il nostro ministero dell'interno ha evidentemente fatto un buon lavoro e/o ha avuto parecchia fortuna, senza andare a cercare gomblotti, strategie nell'ombra e dietrologie strane.
Quali sarebbero i complotti e le dietrologie?
Tra l'atro, il Rasoio di Occam funziona molto meglio pensando che semplicemente non abbiano voluto farlo, piuttosto che pensando noi italiani siami più forti, più bravi, più f***i e più fortunati e dunque li sventiamo prima gli attentati.
Per risparmiare l'Italia, ci sarebbero motivi perfettamente razionali, come quelli che cita Exall qui sopra, in particolare il numero uno, che poi è lo stesso che propongo io.
Il rasoio di Occam si applica riflettendo su quale sia la soluzione che richiede il minor numero di informazioni addizionali (detto in altro modo vincoli) rispetto a quelle che già hai.
Sappiamo che le nostre coste sono un colabrodo e a questo è semplice aggiungere che che possano desiderare lasciarle tali e fare entrare le persone per
a) reclutare dall'italia
b) mandarle in altri paesi europei a fare quanto devono
Per arrivare alla conclusione che abbiamo i migliori servizi segreti mi sembra debbano aggiungersi parecchie ma parecchie informazioni. perché oltre a tutto non basta il fattore umano, ma servono pure mezzi, equipaggiamenti, numeri, in poche parole finanziamenti. E francamente in accordo con Metamorfo direi più probabile il punto precedente.
E aggiungerei anche altro: in Francia, Regno unito, Spagna vi è un alto numero di musulmani per via delle ex colonie e conseguenti flussi migratori. Ossia c'è elevata probabilità che vi sia già in loco il substrato per i lupi solitari, quelli che possono effettuare questo genere di attentati e che non sono sotto il controllo diretto di cellule esterne.
Da noi questi ultimi sono più improbabili, per cui il tipo di attentato che avverrebbe con più probabilità è quello orchestrato da fuori, ma abbiamo ipotizzato che possano non desiderarlo per le ragioni suddette.
Detto questo, resta qualche disgraziato che esce matto e fa qualche caz...a poco dannosa che non resta alla memoria... e qualcosa del genere me la ricordo pure.
Per cui, penso che il "caso Italia" dipenda da questo insieme di fattori:
- Poco interesse a colpire da fuori (e questo non durerà per sempre)
- Poco substrato che potrebbe dar luogo a lupi solitari (ma dati i flussi migratori questo è destinato a non durare)
Arrivo un po' in ritardo in questa discussione, ma forse è meglio così, a bocce più ferme.
Vorrei iniziare col dire che mi sembra controproducente ad uno scambio di idee bollare certe opinioni, lette nelle pagine precedenti, come semplicemente "buoniste","politically correct" o viceversa "xenofobe","islamofobe" per screditarle automaticamente... sono convinto che ciascuno di noi ragioni con la propria testa e ognuno, ognuno, ha i propri pregiudizi, più o meno fondati, più o meno modificabili.
Detto questo, credo esista un "noi" ed un "loro":
Un "noi" formato da voi, dalla mia amica tunisina, dalla mia vicina bigotta, da Martin...etc. che desiderano una convivenza pacifica, crescere dei bambini, guardarsi l'ultima puntata di Segreto, scrivere liberamente.
Un "loro" fatto da chiunque voglia farci vivere nella paura e nell'ignoranza. Mi rendo conto di esagerare, ma includo nella categoria "terrorista" gli assassini in nome di Allah e i fomentatori di odio nostrani.
Con questa banalità non voglio affatto sminuire il problema, anzi: il Medio Oriente alla sfacelo, l'ascesa dei partiti islamici nei paesi post-primavera araba, integrare alcune profonde differenze nella visione del mondo, sono delle sfide enormi... alle quali non mi sento di poter dare delle soluzioni nette.
Certo, dire <<tutti a casa loro>> mi sembra come proporre la ghigliottina come cura per l'herpes. Tutto qua.
se:
a) controllare milioni di km quadrati di territorio e popolazione è impossibile -> "un attentato lo si fa quando si vuole"
b) dall'italia entrano tali vagonate di uomini e mezzi da renderla strategicamente vitale e dunque "intoccabile"
mi sarei aspettato più di 4 attentati riusciti - peraltro, a parte quello spagnolo, ovvero il primo, abbastanza patetici - in 13 anni in tutta Europa (tra l'altro compiuti da gente che era già sul posto che l'Italia probabilmente manco l'ha vista con il binocolo).
O volevano fare solo quelli secondo te? Le notizie degli altri attentati sventati sono invenzioni della stampa malvagia? Senti puzza di bruciato come Grillo?
a qualunque persona minimamente razionale appare evidente:
1. l'Europa in generale è un teatro secondario
2. un attentato non si fa quando si vuole, per 4 riusciti ne sono stati sventati molti di più
3. queste vagonate di mezzi e materiale che dal ventre molle d'Europa si infiltrano ovunque stanno agendo in un universo parallelo di cui non siamo a conoscenza
In Italia i terroristi semplicemente non sono riusciti a portare a termine quei - pochi ma comprovati - attentanti che avranno/hanno progettato.
Quindi, siamo stati bravi e fortunati, visto che c'hanno provato ma non ci sono riusciti.
l'unico punto plausibile di exall è il 3.
P.S. io non ho mai parlato di servizi segreti, per ridurre il rischio di questo tipo di attentati compiuti da sfigati improvvisati non ci vuole James bond, ci vogliono semplicemente informazioni/consapevolezza di quello che succede nel sottobosco del mercato delle armi e della malavita, contatti/infiltrati in determinati gruppi eccetera. Serve avere il polso della situazione e una certa osmosi con gli ambienti borderline.
Date alcune delle sue caratteristiche storiche non escludo affatto che le forza dell'ordine e alcuni ministeri italiani abbiano i giusti contatti e le giuste informazioni.
Dipende da quali sono gli obiettivi. Se l'obiettivo è mantenere un clima pensate, non serve fare centinaia di attentati, ne bastano pochi a qualche distanza l'uno dall'altro.
Viceversa, in Italia esattamente cosa si è fermato? Parlo di arresti. Ricordo di reclutatori, ma non di gruppi che stavano lì per lì per lanciare attacchi (poi magari ricordo male).
Sul colabrodo, quello ti serve soprattutto per far infiltrare/esfiltrare persone, ossia inviare combattenti da/verso le zone calde. Ed eventualmente far tornare gente addestrata pronto a colpire quando gli si darà l'ordine. Sarà un caso che qualche giorno fa avevano dato disposizione ai lupi solitari di colpire?
PS Shiera, il cristianesimo non è affatto "superiore", è semplicemente la religione perfetta per fregarsi e autocastrarsi qualsiasi forma di iniziativa :)
Sono assolutamente d'accordo ed a mio parere questo discorso puó essere applicato anche ai gruppi "cittadini onesti" vs "criminali-mafiosi-terroristi" (qualcuno prima citava scorie radioattive, criminalità locale etc).Detto questo, credo esista un "noi" ed un "loro":
Un "noi" formato da voi, dalla mia amica tunisina, dalla mia vicina bigotta, da Martin...etc. che desiderano una convivenza pacifica, crescere dei bambini, guardarsi l'ultima puntata di Segreto, scrivere liberamente.
Un "loro" fatto da chiunque voglia farci vivere nella paura e nell'ignoranza. Mi rendo conto di esagerare, ma includo nella categoria "terrorista" gli assassini in nome di Allah e i fomentatori di odio nostrani.
Stó aggiornando il primo post con le descrizioni di chi erano le vittime, chi erano i terroristi, le loro storie, gli attentati che questa banda ha causato negli ultimi 20 anni...
L'Italia, come tutti gli altri Stati Laici, non puó negare la libertà di praticare altre religioni oltre al Cattolicesimo e, discorsi come "ci sgozzeranno nel sonno", non giovano alla salute di uno Stato Laico. Per secoli la convivenza è stata possibile tra ebrei-musulmani, musulmani-cattolici (penso ai 700 anni e piú in Spagna e d'intorni), non si puó rimettere in causa tutto per due 30enni i quali non sono altro che ex ragazzini dei quartieri popolari, soggiogati dai ragazzi di quartiere piú grandi di loro (criminali) e da un imam autoproclamato divenuto terrorista. Forse mi ripeto, ma le persone vanno giudicate in base al loro comportamento in società ; è noto che il fattore comune tra tutti questi criminali è l'ignoranza, l'essersi allontanati dal sistema scolastico da minorenni, le cattive frequentazioni, cose sentite e risentite in molti fatti di cronaca nera.
Le energie che alcune persone usano per incitare all'odio ed alla paura (penso a Savini ed alle sue recenti interviste) assieme ai fondi "sprecati" per stampare volantini simili, se tutte queste risorse fossero impiegati per la lotta all'anti-terrorismo ci sarebbero molti risultati produttivi.
Trovo la questione che sollevi estremamente interessante, se non avessi letto la tua risposta, avrei risposto quanto segue.Secondo voi, perchè l'estremismo islamico non ha colpito in Italia?
Secondo me, un motivo potrebbe essere che l'Italia, per la sua posizione, è un ponte tra mondo islamico ed Europa, e inoltre i controlli sono abbastanza deboli da permettere alle cellule terroristiche di arrivare, muoversi in relativa libertà, e organizzare da qui attentati altrove. Per non parlare delle possibilità che danno gli sbarchi e la clandestinità.
Un attacco qui, comporterebbe un inasprimento dei controlli che sarebbe controproducente per loro: sicuramente, tra emotività, tensione latente e propaganda a tappeto, il governo prenderebbe misure drastiche, sull'immgrazione clandestina, per esempio (e loro credo lo sappiano.
I terroristi islamici, per quanto folli, hanno anche loro una logica e degli obbiettivi : quali vantaggi ci sarebbero nel fare un attentato in Italia? Chiunque puó lanciare un missile o fare esplodere una bomba al Vaticano. La guerra in Medio-Oriente sarebbe un movente, ma con l'attentato a Charlie Hebdo hanno dimostrato che astenersi, come ha fatto la Francia, non servirà a proteggerci... Quindi il punto è un altro, io credo che non ci temino è che realmente non hanno nessun motivo per farlo:
- L'Italia non è famosa per la sua libertà d'espressione (sappiamo di chi sono l'80% dei giornali, 3 reti nazionali + payTv in stile Sky, mediavideo... Basterebbe una buona offerta fatta da uno sheikh e ciao bella ciao)
- La Satira da noi esiste? Oltre all'intervento settimanale di 5min di Crozza, quel che rimane di Santoro, chi nominiamo la Litizzetto? La satira ed i giornalisti degni di questo nome italofoni, sono (a mio parere) online e non si ha la certezza di dove vivano, se in Italia o meno.
- Siamo conosciuti all'estero per essere abbastanza razzisti ed il 90% degli italiani sono cattolici/non praticanti quindi perchè aizzarci ancora di piú?
- Siamo lo Stato laico che ha crocifissi nelle scuole, nei comuni, nei tribunali...
Quindi cosa vogliono fare, convertirci? Sarebbe piú facile lanciare una bomba che sprofondi tutta l'Italia. Forse tra 15-20 anni saremo nel mirino, ma non oggi.
Concludo allineandomi al tuo pensiero: non vogliono un 11 Settembre in Italia, siamo i Frey dell'Europa con la sola differenza che entrare da noi è troppo facile. (Aneddoto personale: in Europa hanno rifiutato la mia Carta d'Identità italiana perchè è tra le piú contraffatte, volevano assolutamente il passaporto. Non avendocelo, ho dovuto lottare contro mare e monti per delle banalità amministrative.)
E' ovvio che il motivo per cui non c'è stato un attentato in Italia è perchè non hanno voluto farlo.
Qui entrano migliaia di tonnellate di materiale illegale, tra persone, droga, ecc. Ovvio che entrino anche armi, e possano entrare un paio di kg di materiale per esplosivo.
Abbiamo italiani, stranieri comunitari ed extracomunitari, e pure clandestini che compiono rapine e che si ammazzano anche tra loro, e non lo fanno puntandosi il dito e urlando "Bang!".
Abbiamo migliaia di clandestini, persone senza identità, anche provenienti dal nord africa e dal medio oriente, che girano per il paese: perchè tra questi non dovrebbero esserci una manciata di estremisti? Senza parlare del milione e mezzo di musulmani registrati, tra cui potrebbero esserci dei dormienti
Se volessero, un attentato tragico potrebbero farlo anche le due guardie giurate in sovrappeso annoiate davanti alla banca del vostro quartiere.
Nessun servizio segreto, nessuna forza dell'ordine può controllare il tipo che imbraccia un mitra in un concerto rock, o che mette una bomba sotto il giubbotto o nello zainetto, e prende un treno o una metro.
Riescono a fare attentati a ripetizione in Israele, uno Stato con i migliori servizi segreti del mondo, uno Stato che vive di controllo ed in perenne stato d'assedio.
Riescono in stati ordinati e precisi come Inghilterra. Figuriamoci se non riuscirebbero nella caotica, lassista Italia.
Il principale motivo del perchè non in Italia, è stato detto. Non trascurerei neppure il "pagarsi" la salvezza: non siamo assolutamente i migliori nel prevenire, checchè ne dica Ser Balon, ma siamo i migliori nel destreggiarsi, nello scendere a patti, nel fregarcene dei principi e badare alla sostanza (non a caso, pare che uno che ha dominato la politica negli ultimi 20 anni, pagasse la mafia per dormire tranquillo).
Detto questo, l'Europa non è un vero obiettivo dell'estremismo musulmano e non lo è neppure la Guerra Santa, come piace sbandierare ai politici (italiani e non).
Hanno guerre vere da combattere (Iraq, Afganistan, Palestina, ecc.) e le risorse (uomini, armi, esplosivi) cercano di utilizzarle lì, senza sprecarle in Europa. Qui compiono attentati dimostrativi, simbolici (tipo: ecco cosa succede a chi aiuta gli USA), di principio (quest'ultimo), o per dimostrare al mondo e ai propri seguaci di essere potenti perchè possono colpire potenzialmente ovunque.
Non hanno motivo di martellare, non è quello lo scopo. Inoltre, penso cerchino di evitare gli attentati "anticlimatici" nella stessa nazione (tipo: se ho fatto un attentato da danno 10, se proprio devo farne un altro, devo alzare la posta a 20, non scendere a 2).
Come dicevo non pensano davvero di convertire l'Europa, non stiamo vivendo una Guerra Santa (non so, magari fanno finta di non sapere che è impossibile, e lo immagineranno per un lontano futuro, ma non pensano certo di poterla attuare adesso,anche perchè impegnati in altre guerre). Alla politica piace spingere in questo senso, sia perchè così ci sono le basi per sfruttare la paura, per direzionare l'opinione pubblica, sia perchè così ci si deresponsabilizza ("ci attaccano solo perchè non crediamo al loro dio, mica hanno altre motivazioni: noi non abbiamo mai fatto niente di male alle altre popolazioni").
non è che lo dico io, lo dicono i fatti
è che probabilmente sei un filo disinformato, quindi non sei a conoscenza di quanti attentati siano stati sventati o bloccati sul nascere... giusto un assaggio.
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/isis-attentato-san-petronio-terrorismo-1.305067
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo304165.shtml
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2013/24-ottobre-2013/pronto-attentato-metro-napolicosi-servizi-usa-arrestarono-terrorista-2223534922134.shtml
http://www.repubblica.it/online/cronaca/allarmeroma/allarmeroma/allarmeroma.html
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/sgominata-cellula-islamica-sei-arresti-puglia-e-allestero-913049.html
http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/2012/04/23/701618-terrosista-jihad-arrestato-pesaro-islam.shtml
http://catania.livesicilia.it/2013/04/30/terrorismo-fermata-cellula-islamica-due-uomini-arrestati-a-catania_239604/
E in Europa in generale? Altre decine e decine di attentati sventati e cellule sgominate, Dio mio basta usare google...
quindi
a) che a fare un attentanto ci riesce anche mia nonna "se vuole" è una gran panzana
b) di attentati progrettati ne riesce un infima percentuale su quelli potenziali/progettati/abbozzati (è di oggi la notizia pure i tipi di Charlie Hebdo erano controllati: errore dei servizi segreti bollarli come "non pericolosi": evidentemente si poteva fare di più no? Potenzialmente pure questo poteva essere evitato)
c) anche in Italia hanno provato a fare un certo numero di attentati (a meno di non considerare tutte le info come bufale, certo, stampa fascista che alimenta il clima di incertezza e simili amenità oppure pulotti italiani che arrestano a caso innocenti mussulmani giusto per far vedere che si meritano lo stipendio. Gomblotti su gomblotti, appunto)
d) ma sono stati stronacati sul nascere. Fortuna, bravura, paraculaggine, chenneso.
poi ovvio, più tentativi si fanno, più islamici ci sono, più le probabilità di un attentato riuscito salgono. Prima o poi capiterà anche a noi, star pur sicuro.
ma secondo te davvero siamo un obbiettivo più secondario di Spagna, Olanda, Belgio, Svezia, Australia, Canada? (paesi che hanno avuto quantomeno un attacco terroristico?)
L'Italia? Culla del cristianesimo, di Roma e il Papa?
Ma dai...
In questi ultimi post mi sembra quasi che il "loro" sia un corpo unico, gerarchico e centralizzato.
Non è così. O meglio è così per l'isis e al queada e pochi altri grandi gruppi, ma il pazzo fanatico fai da te non ragiona in termini di convenienza politica.
Inoltre discutere di motivazioni razionali per cui l'Italia viene risparmiata cade nello stesso errore.
Guardate in faccia alla realtà: L'Italia non ha subito attentati e non ne subirà... perché abbiamo la NOSTRA criminalità organizzata.
Mafia, camorra, n'drangheta, sacra corona unita hanno il difficile da ammettere merito di controllare persone, territorio, armi in ingresso e in uscita in una maniera che il sismi se lo sogna.
Purtroppo concordo con questo articolo di oggi su controinformazione.info I nostri politici europei come sempre piangono dopo ma prima o dormono oppure sbagliano completamente le politiche.
In scena a Parigi la marcia degli Ipocriti, partecipano Cameron, Matteo Renzi e Netanyahu
di Luciano Lago
La reazione dei governi e dei media occidentali a quanto avvenuto questa settimana a Parigi a seguito degli attacchi terroristici e del massacro avvenuto nella redazione del giornale satirico Charlie, lascia un forte senso di ripugnanza per l’ipocrisia che ha caratterizzato tutti i commenti e le prese di posizioni ufficiali dei leaders dei governi dei vari paesi occidentali.
Tutti gli esponenti politici si sono affrettati a condannare il massacro ed hanno trasmesso il loro cordoglio per le vittime degli attacchi terroristici. Lo ha condannato energicamente anche il presidente Francois Hollande, il quale ha definito “barbari” i terroristi come i due elementi che hanno attuato l’attacco, reduci dalla Siria. Eppure era proprio lui, assieme al suo ministro degli Esteri Fabius, a definire i terroristi che combattono in Siria come “ribelli democratici”, ed era sempre lui che si era persino vantato (vedi: intervista a Le Monde) di aver fornito armi ed equipaggiamenti a quei terroristi jihaddisti per rovesciare l’odiato regime di Bashar al-Assad. Vedi: Il presidente Hollande riconosce che la Francia ha armato le milizie antisiriane che collaboravano con i terroristi dell’ISIS
Grazie a quelle armi, fornite “graziosamente” dalla Francia (assieme agli USA, al Regno Unito, all’Arabia Saudita, al Qatar ed alla Turchia) i terroristi hanno potuto disseminare morte e distruzione nelle città siriane, hanno ucciso civili, torturato, sgozzato uomini donne ed anche bambini, hanno bombardato con i mortai le abitazioni civili della popolazione siriana, le scuole, bruciato Chiese e moschee sciite, hanno sistemato autobombe imbottite di esplosivo micidiale, una delle ultime a Damasco davanti ad una scuola secondaria che ha fatto strage di bambini (39 bambini e due insegnanti). Vedi:Siria, autobomba esplode davanti ad una scuola .
Per quegli atti barbari non c’è stata alcuna condanna da parte delle autorità francesi e dal presidente Hollande, anzi i media asserviti hanno cercato di silenziare quanto avveniva in Siria nascondendo le responsabilità francesi ed occidentali, hanno continuato a parlare di “rivoluzione siriana” nascondendo il fatto che in Siria era stato infiltrato, con la complicità della Francia e degli altri paesi occidentali, un esercito di migliaia (circa 90.000 secondo le stime) mercenari jihadisti fanatici, parte dei quali venivano addestrati nei campi allestiti dagli USA, dalla Francia e dal Regno Unito in Giordania, altri nel Qatar, con istruttori americani, francesi e britannici, come documentato da molte inchieste e testimonianze.
Adesso il “vento siriano” arriva anche in Francia e sono iniziati, come ampiamente previsto, gli attentati e gli attacchi terroristici. C’erano stati gli avvertimenti anche dall’intelligence, poiché si sapeva che diverse migliaia di terroristi in Siria erano stati arruolati anche in Europa e presto sarebbero rientrati nei loro paesi, in Francia in particolare da cui oltre un migliaio di “volontari” sono andati a combattere in Siria. Persino dal governo siriano, lo stesso presidente Assad, nel 2013, aveva inviato un avvertimento all’Europa, avvisando: “badate che il terrorismo si rivolgerà anche contro i vostri paesi e l’Europa ne pagherà il prezzo”, aveva detto Assad con parole profetiche ma era stato snobbato e dileggiato dai media francesi ed italiani, che lo avevano accusato di “minacciare l’Europa”, lui che invece la metteva sull’avviso. Vedi: Siria, Assad minaccia l’Europa: pagherà se darà armi ai ribelli
Hollande aveva alzato le spalle ed aveva continuato ad inviare armi ai suoi amici “ribelli democratici”, anzi se ne era vantato come un “dovere” per la Francia sostenere i ribelli anti Assad, con la complicità di Fabius che spesso si recava ad incontrarli.
Adesso il presidente francese, grande amico dei sauditi, notoriamente sponsor e finanziatori di tutti i gruppi terroristi salafiti e wahabiti esistenti dal Medio Oriente al Caucaso, ci viene a raccontare che “bisogna lottare uniti contro il terrorismo”. Con quale faccia gli crederanno i francesi? Qualcuno dovrebbe adesso chiedergli conto della sua scellerata politica.
Anche il presidente del Consiglio Italiano, Matteo Renzi andrà a stringere la mano a questo personaggio tanto ambiguo ed ipocrita e magari si vanterà di essere stato presente a questa grande marcia contro il terrorismo dove sarà presente, oltre ad Hollande ed a Cameron, anche il leader israeliano Netanyahu, altro “campione” delle lotte al terrorismo, lui che rappresenta uno Stato come Israele che opera disinvoltamente massacri e genocidio dei palestinesi ed utilizza cinicamente il terrorismo in Siria per il proprio obiettivo di destabilizzazione del paese arabo, paese da sempre ostile al regime sionista.
Di Renzi, noi italiani non possiamo certo meravigliarci, conoscendo il suo servilismo, visto che aveva affermato (nel corso della visita del presidente USA in Italia) di aver trovato la sua ispirazione in Obama e nel suo motto “yes we can”, niente esclude che sia “ispirato” anche da Francoise Hollande e magari si senta onorato di sfilare a fianco del criminale sionista Netanyhau. Sono loro dopotutto i personaggi “che contano”.
Hollande e Cameron sono gli stessi personaggi i quali, in accordo con Obama, hanno diretto ed attuato i bombardamenti della NATO sulla Libia per abbattere Gheddafi, seminando migliaia di vittime fra la popolazione civile, che hanno portato la distruzione ed il caos in quello che era considerato dall’ONU il paese africano con il miglior indice di sviluppo umano.
Nessuno ha protestato per tutte quelle vittime, si calcolano in migliaia, nessuna marcia si è svolta per ricordarle, nessuna condanna dell’aggressione, dopotutto non erano francesi, non erano sostenitori di Hollande, non meritano commiserazione: i libici ed i siriani sono considerati dall’Occidente atlantista quali vittime di serie B.
Se poi volesse partecipare a tale marcia anche il noto criminale di guerra Tony Blair, quello che, assieme a George Bush, era stato il responsabile di circa un milione di vittime del conflitto in Iraq, allora saremmo al completo e potremmo definire la marcia di Parigi come la marcia capeggiata dai “criminali di guerra”.
Tutta questa ipocrisia, dei politici e dei media francesi ed occidentali in genere, produce il risentimento, l’odio ed il fanatismo, da parte di chi ha subito quei crimini, non ci voleva molto a capirlo. Potevano forse pensare Hollande, Fabius e Cameron che il terrorismo non sarebbe entrato anche in Europa ? Il presidente Assad, che dirige con successo la lotta del popolo siriano contro questi terroristi, li aveva avvisati ma loro erano troppo impegnati a fare affari con gli emiri del Golfo ed ad assicurare il loro sostegno ai miliziani jihadisti.
Naturalmente tutti i media francesi ed europei adesso si stracciano le vesti per il fatto che l’attacco dei jihadisti ha avuto come obiettivo il giornale satirico Charlie Hebdo (giornale dissacrante e blasfemo) i cui redattori sono stati massacrati per le loro vignette anti islamiche.
Tutti gli esponenti dei media a gridare orgogliosamente “siamo tutti Charlie” ed a inneggiare alla libertà di stampa e di espressione.
Perfetto davvero perfetto, verrebbe da dire. Tuttavia si da il caso che proprio in Francia c’è stato l’episodio del noto comico Dieudonnè il quale, per aver osato fare della satira sugli ebrei ed aver criticato la potente lobby sionista è stato cacciato da tutti i teatri, dalle TV, i suoi spettacoli vietati, con l’accusa infamante di antisemitismo. Vedi: Il teatro di Dieudonnè: 10 cose da sapere
Allora si rende evidente anche questa manifestazione di ipocrisia: si inneggia alla libertà di poter criticare e fare battute sacrileghe anche su Maometto, sull’Islam, sul Papa e sulla Chiesa Cattolica ma, per carità, lasciare fuori la lobby ebraica di Francia ed Israele, quelli sono al di sopra di tutti non si possono criticare ed hanno fatto le leggi apposite per incriminare chiunque osi fare della satira su di loro. Tutto questo alla faccia della “libertà di espressione” nell’Occidente laico ed ispirato dal “Pensiero Unico”.
Gil Galad - Stella di radianza
- La Satira da noi esiste? Oltre all'intervento settimanale di 5min di Crozza, quel che rimane di Santoro, chi nominiamo la Litizzetto? La satira ed i giornalisti degni di questo nome italofoni, sono (a mio parere) online e non si ha la certezza di dove vivano, se in Italia o meno.
Lasciamo perdere va, c'è chi reclama il ritorno di Luttazzi a questo punto...certo il nostro baluardo è uno che copia spudoratamente Bill Hicks. Per favore lasciamolo nel dimenticatoio.
Daenerys Armada
Ser Balon, gli articoli di giornale a cui ti riferisci, parlano di un presunto (notare i condizionali usati da Il Resto del Carlino) attentato a Bologna alla Basilica di San Petronio (?) di cui si sono presi il merito i servizi marocchini, e di uno presunto a Napoli, di cui si sono presi il merito i servizi USA.
Il resto sono arresti di un paio cellule terroristiche, con base qui in Italia. Il fatto che ce ne siano è innegabile (e rientra nei motivi per cui a loro conviene non stimolare un giro di vite da parte nostra), che preparino attentati qui, non lo è per niente.
Riguardo agli attentati, un conto sono quelli ad obiettivi particolarmente difficili ed elaborati (chessò, attentato all'ambasciata USA o il dirottamento di quattro aerei), che richiedono una preparazione e una logistica tali da dare una possibilità di prevenzione, un conto sono un altro tipo di attentati.
Puoi snocciolare tutti i link che vuoi, ma non mi convincerai mai che tutti i clandestini e i regolari che sono in Italia sono conosciuti e controllati, e che se uno decide di tirare fuori un mitra e sparare sulla folla, ci sono due agenti che gli si buttano contro e lo bloccano, o se un vuole innescare la bomba che ha nello zaino, arrivano sempre i due agenti che lo fermano.
Io non convincerò mai te, quindi mi fermo.
Sì, anche perché non ne abbiamo a sufficienza di agenti......
BTW
Moderatore MODE ON/
Sui motivi del perché e per come l'Italia non sia ancora stata colpita da attentanti terroristici (ed auguriamoci che non lo sia mai!) vi consiglierei di aprire una nuova discussione perché qui siamo OFF TOPIC; quindi, o la smettete, o vi sgranchite le dita aprendo un'altra discussione su questo argomento.
Grazie.
Moderatore MODE OFF/