Ho votato matrimonio e figli, come da scelte già fatte (probabilmente le due scelte più giuste che abbia fatto in vita mia) :)
In realtà non considero né consideravo il matrimonio imprescindibile, ma ho capito ben presto che era nelle mie corde ciò che ci sta dietro, ossia una relazione stabile e monogama ;)
Quanto ai figli, da bambino li consideravo un esito naturale (e ovviamente... in numero molto multiplo!), poi è subentrata la fase in cui si trattava di un evento futuro ed incerto; ma quando ho trovato la "persona giusta", come si suol dire, è diventato un desiderio ed un progetto.
Però, visto l'impatto che ha sulla vita di tutti i giorni, sono convinto anch'io che non sia per tutti :)
Ma... ma... ma... Sharigan ha votato TUTTO!!!
Ha le idee un po' confuse il ragazzo
So di non sapere.
So di non sapere.
You know nothing, Moon Shadow.
Ho votato matrimonio e figli, come da scelte già fatte (probabilmente le due scelte più giuste che abbia fatto in vita mia) :)
In realtà non considero né consideravo il matrimonio imprescindibile, ma ho capito ben presto che era nelle mie corde ciò che ci sta dietro, ossia una relazione stabile e monogama ;)
Quanto ai figli, da bambino li consideravo un esito naturale (e ovviamente... in numero molto multiplo!), poi è subentrata la fase in cui si trattava di un evento futuro ed incerto; ma quando ho trovato la "persona giusta", come si suol dire, è diventato un desiderio ed un progetto.
Però, visto l'impatto che ha sulla vita di tutti i giorni, sono convinto anch'io che non sia per tutti :)
Parole che potrei aver detto io stesso. Ad eccezione del fatto che non ho mai sopportato avere intorno bambini e che ancora oggi, se stravedo per le mie principessine (e il prinicipino in arrivo a breve) e sto benissimo in loro compagnia, non mi trovo minimamente a mio agio con gli altri bambini
Mi piacerebbe sposarmi e avere un paio di figli (ho un fratello e ritengo sia una cosa bella avere un fratello o una sorella). Non mi dispiace affatto l'idea d'invecchiare accanto alla donna amata coi figli e i nipotini intorno :). Quando/Se troverò la persona giusta, sarà quella la direzione in cui m'incamminerò. Confesso però che entrambe le idee mi provocano qualche tremore di polsi . Sul matrimonio, preferirei il rito civile, ma se per la donna amata fosse importante sposarsi in chiesa lo farei lo stesso, perché ho saputo che esiste il modo di farlo senza per questo prendere i sacramenti.
Io leggendo questo topic mi sento male, mi sta venendo l'ansia e l'asfissia
Non ho problemi ad impegnarmi, ho una relazione seria e duratura, però pensare ad un per sempre .. oddio, ho le palpitazioni! Meglio che non ci penso per ora
Come ho potuto rispondere? Cambierà mai la mia reazione a queste due paroline messe insieme?
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
Non è per sempre, ma "finché morte non ci separi". Secondo alcuni, c'è una bella differenza! ;)
A parte gli scherzi, ci tengo a dire una cosa.
Da alcune cose che ho letto, ho la sensazione che qualcuno immagini maternità/paternità come "game over", fine della vita sociale, fine del divertimento e - soprattutto nel caso della mamma - fine di una possibilità di vita tua.
Ebbene, è effettivamente quello che ad un certo punto cercano di farvi credere, MA NON E' VERO!
Certo, le cose cambiano e si devono fare delle rinunce, ma - tenetevi forte - avevate una vita prima e l'avete pure dopo!
E' un diritto, anzi un dovere che i due genitori continuino a sviluppare passioni, ambizioni, spazi di vita autonoma. Può essere complicato, ma non è impossibile (altrimenti, io e molti altri non saremmo qui su Barriera, tanto per dirne una ;) ).
A vostro figlio darete un amore che - salvo alcune eccezioni - vi garantisco sarà molto naturale e spontaneo. Se, però, iniziate ad annullarvi in sua funzione, commetterete un errore chiave nel rapporto che state costruendo con lui, vale a dire impedire a vostro figlio di conoscervi per davvero.
Non si è solo madri o padri, come non si è solo mogli e mariti, figlie e figli, ecc., ma tutte queste cose e nessuna esclude un'altra. Il giorno che vi "costringete" a mettere una sola maschera, ecco, quella sarà davvero solo una maschera, una maschera che non vi riempe, non dice nulla di voi e che non può darvi soddisfazione.
Se pensate di non doverlo a voi stessi, pensate di doverlo a vostro figlio.
Dati i miei 21 anni, le scelte in questione non sono certo prioritarie, nè ci ho mai pensato molto seriamente (la questione di come farsi strada nella vita è molto più pressante...), MA da figlio appartenente a una famiglia quale sono, qualche idea me la sono fatta.
Desidero senza dubbio trovare una compagna con quale condividere almeno parte della mia vita futura, ma in quanto ai figli... vedo di continuo (nella mia famiglia molto nitidamente, ma anche nelle famiglie di amici) dei disastri tra genitori e figli. Soprattutto i padri (ma non sempre) che insieme all'affetto naturale verso i propri figli mischiano un sentimento di possesso, aspettative mancate, invidia etc etc, figli che una volta cresciutelli negano il saluto ai propri genitori e si limitano a isolarsi e vivendo in "famiglia" all'ora di pranzo e cena... e vedo (e vivo) situazioni di tensione devastanti che rovinano la salute e la vita sia di tutti i membri della famiglia, costretti a vivere sotto lo stesso tetto per troppi anni (oggigiorno l'indipendenza arriva MOLTO tardi).
Quindi, in definitiva, convivenza senza figli, per il momento. Certo, la vita è lunga e le idee cambiano.
Io leggendo questo topic mi sento male, mi sta venendo l'ansia e l'asfissia
Non ho problemi ad impegnarmi, ho una relazione seria e duratura, però pensare ad un per sempre .. oddio, ho le palpitazioni! Meglio che non ci penso per ora
Come ho potuto rispondere? Cambierà mai la mia reazione a queste due paroline messe insieme?
A chi lo dici...mi viene l'orticaria al pensiero. Ho posto fine a molte storie per asfissia, bramavo dopo un po' la vita da sola.
Sarà che la solitudine non mi spaventa ma mi prende male condividere i miei spazia con qualcun'altro Preferisco però essere egoista e non impegnarmi (né con un compagno né con un figlio), piuttosto che farlo per poi sentirmi oppressa e mandare all'aria una convivenza/matrimonio o fregarmene dei figli lasciandoli costantemente con i nonni/baby sitter.
Non cederei al compromesso del matrimonio religioso per "amore" del compagno, perché sicuramente già non potrei innamorarmi di una persona praticante quindi non mi imporrebbe mai una scelta che a me creerebbe fastidio. Iniziamo una vita insieme già con l'ipocrisia? Per quanto mi riguarda, rifiuto caldamente l'offerta.
Daenerys Armada
Certo, le cose cambiano e si devono fare delle rinunce, ma - tenetevi forte - avevate una vita prima e l'avete pure dopo!
E' un diritto, anzi un dovere che i due genitori continuino a sviluppare passioni, ambizioni, spazi di vita autonoma. Può essere complicato, ma non è impossibile (altrimenti, io e molti altri non saremmo qui su Barriera, tanto per dirne una ;) ).
Quoto il discorso. Purtroppo non tutti sono così intelligenti.
Conosco persone con cui non si riesce manco più a parlarci insieme. La realtà del mondo non esiste più, hanno la tv perennemente su rai yoyo e se gli dici cosa succede ti rispondono "Io non ho tempo!". Stessa cosa per eventuali hobby. Non dico che le cose siano facili, ma non condivido questo totale annullarsi come persona. E ho visto che ce ne sono.
... hanno la tv perennemente su rai yoyo...
Ma è assurdo! C'è anche cartoonito (canale 46, a chi interessa)! ;)
A parte gli scherzi, lo so che è così.
La mia è una battaglia più o meno silenziosa (per quanto si riesca a farmi stare zitta) contro il concetto per cui arriva un figlio e tu non esisti più. Se non focalizzi il 100% delle tue energie fisiche e mentali su lui o lei ed addirittura ti ritagli i tuoi spazi, allora sei una madre (o padre) così così.
Tante volte sembra che siccome vai a lavorare quelle 8/10/12 ore al giorno per 5/6/7 giorni a settimana, non puoi anche fare la madre (o il padre) come si deve.
C'è ancora la mentalità che siccome una/o deve (o magari pure vuole) lavorare, non doveva nemmeno pensare a fare un figlio.
I figli sono una bella cosa, fatevelo dire. Nemmeno io ero una super-mega-fan dei bimbi, ma se di qualcosa mai mi pentirò è proprio il mio nano. ;)
Io leggendo questo topic mi sento male, mi sta venendo l'ansia e l'asfissia
Non ho problemi ad impegnarmi, ho una relazione seria e duratura, però pensare ad un per sempre .. oddio, ho le palpitazioni! Meglio che non ci penso per ora
Come ho potuto rispondere? Cambierà mai la mia reazione a queste due paroline messe insieme?
A chi lo dici...mi viene l'orticaria al pensiero. Ho posto fine a molte storie per asfissia, bramavo dopo un po' la vita da sola.
Sarà che la solitudine non mi spaventa ma mi prende male condividere i miei spazia con qualcun'altro Preferisco però essere egoista e non impegnarmi (né con un compagno né con un figlio), piuttosto che farlo per poi sentirmi oppressa e mandare all'aria una convivenza/matrimonio o fregarmene dei figli lasciandoli costantemente con i nonni/baby sitter.
Non cederei al compromesso del matrimonio religioso per "amore" del compagno, perché sicuramente già non potrei innamorarmi di una persona praticante quindi non mi imporrebbe mai una scelta che a me creerebbe fastidio. Iniziamo una vita insieme già con l'ipocrisia? Per quanto mi riguarda, rifiuto caldamente l'offerta.
In realtà, almeno per come la vivo/vivrei io, non sarebbe ipocrita la cosa. Alla fine si tratterebbe di scegliere tra due cose: l'amore per la persona amata (che magari tiene moltissimo a quelle cose) e l'odio/fastidio/rifiuto della religione. E se devo scegliere tra le due cose, scelgo decisamente la prima. Il tutto sempre partendo dal presupposto di innamorarsi di una donna praticante, che anche per me vedo molto difficile...però dato che nella vita "mai dire mai", parto dal presupposto che alla fine per me sarebbe solo un fastidio "burocratico" e un fastidio burocratico posso tranquillamente sopportarlo (Poste Italiane docet ).
Prevedibilmente, matrimonio e figli è la scelta più votata.
La singletudine a vita non è voluta da nessuno finora, a parte Shiera, che però non vedo veramente convinta.
La cosa certa è che non esiste la scelta giusta o sbagliata in assoluto, ma al massimo quella giusta o sbagliata per la singola persona. Neppure si possono prevedere gli sviluppi di una scelta (conosco persone convinte per anni di aver fatto la scelta giusta, ma che poi si sono pentiti).
Starei anche attento a parlare di scelte egoistiche, perchè se ci si pensa bene, non è per niente semplice definire quale delle scelte sia più egoistica delle altre.
Ho cancellato tutto per non lasciare un messaggio kilometrico, ma in parte ti rispondo ;)
A chi lo dici...mi viene l'orticaria al pensiero. Ho posto fine a molte storie per asfissia, bramavo dopo un po' la vita da sola.
Sarà che la solitudine non mi spaventa ma mi prende male condividere i miei spazia con qualcun'altro Preferisco però essere egoista e non impegnarmi (né con un compagno né con un figlio), piuttosto che farlo per poi sentirmi oppressa e mandare all'aria una convivenza/matrimonio o fregarmene dei figli lasciandoli costantemente con i nonni/baby sitter.
Devo precisare che il mio discorso si riferiva appunto alla convivenza con un'altra persona, non alla questione maternità. Ovviamente lì ho diverse paure e anche maggiori (non è che penso sia facile fare i genitori, anzi tutt'altro!) ma la cosa mi spaventa meno in quanto credo che per un figlio sacrificare molto diventa relativamente leggero mentre per un compagno potrebbe essere dura anche rinunciare a poco. Questo penso che si superi con il desiderio di costruire qualcosa insieme e con la convivenza stessa, ma ci vuole una grande motivazione per arrivarci :)
Mi sento fatta al contrario vedendo che tutti hanno più riserve sui figli che sul resto
In parte sono d'accordo con te, Shiera, sulla questione dei figli abbandonati a se stessi, però è anche vero che ci sono genitori che passano tanto (o anche tutto il) tempo coi propri figli in maniera più distruttiva che costruttiva. Sarà una frase fatta ma conta la qualità più che la quantità, di questo sono convinta!
Non so, io vedo intorno a me genitori felici di esserlo nonostante le difficoltà. Passare del tempo coi bambini (degli altri, particolare da non sottovalutare!) mi ha sempre fatto pensare di voler essere mamma un giorno.
Il mio era uno sfogo probabilmente dovuto al fatto che ho 20 anni
Ho il desiderio di una famiglia ma per ora è talmente astratto che pensarci per un attimo concretamente ADESSO mi fa troppa paura e scapperei a gambe levate
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba