Riguardo a corni, draghi e sangue ho creato un topic apposito, discutiamone lì: http://www.labarriera.net/forum/index.php?showtopic=15612
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Daenerys che promette agli Schiavisti un drago in cambio agli Immacolati, loro che accettano e lei che, dopo aver preso i soldati, scatena un drago e fa fuori i padroni.
Dany è stata furba, ma se I Padroni non fossero stati lontani parenti di Robb (xD) non ci sarebbero proprio state le condizioni per attuare lo scambio. Innanzi tutto, anche i bambini sanno che ammaestrare un drago è pericolosissimo, difficile anche per i Targaryen. Come potesse Kraznys o chi per lui pensare di addomestocarlo/ammansirlo... boh, non lo so. E poi per stipulare un contratto in teoria dovrebbero esserci precauzioni, la certezza che entrambe le parti rispettino gli accordi. Non c'era fretta, i Padroni avrebbero avuto tutto il tempo per agire in sicurezza.
... Anche se la vera idiozia è stata anche solo perdere tempo con Dany al posto di mandare qualcuno a farla fuori e a quel punto fregarle i draghi senza perdere gli Immacolati (anche se credo che i draghi avrebbero causato problemi comunque ;) )
La pecca degli schiavisti di Astapor non credo sia l'intelligenza; dopotutto controllano una delle più potenti città schiaviste del mondo, hanno creato un business (quello degli schiavi) che è rinomato in tutto il mondo conosciuto e, prima dell'arrivo di Dany, nessuno aveva mai messo in dubbio il loro predominio. A noi appaiono stupidi perché li vediamo tramite gli occhi di Dany ma ci vuole una certa intelligenza per costruire e, soprattutto, mantenere il loro, orrendo, apparato commerciale.
Gli schiavisti peccano di arroganza e di troppa sicurezza di sé: vedono in Dany una ragazzina di tredici anni, venuta da loro come una mendicante, con quattro dotrhaki spelacchiati al seguito. Nessuno, credo, potrebbe vedere in lei una minaccia, tanto più che il nome Targaryen al di là del mare stretto non vuol dire assolutamente nulla. Tra l'altro non sono i soli a sottovalutare Dany: a nessuno nel continente occidentale sembra fregare qualcosa di lei e dei suoi draghi (Robert escluso) ... per intenderci: draghi ed Estranei sono sullo stesso piano in quanto a credibilità nella maggior parte dei castelli di Westeros.
Inoltre è la conoscenza dell'alto valyriano (che nessuno, nemmeno ser Jorah, sospettava) che permette a Dany d'impartire un ordine preciso agli immacolati: uccidete i padroni, liberate gli schiavi. In circostanze normali (con la terminologia fornita dagli stessi padroni) non avrebbe mai avuto la padronanza linguistica adatta ad impartire questo tipo di ordine.
Tornando ai padroni: credo che non vi sia ad Essos la stessa conoscenza dei draghi e della loro storia che esiste a Westeros. Il continente occidentale ha conosciuto i draghi in un passato recente, ad Essos sono scomparsi col disastro di Valyria. Se anche possono intuirne la pericolosità, il prestigio che darebbe ad Astapor il possedere un drago (non dico il cavalcarlo: secondo me volevano semplicemente metterlo in bella mostra in una fossa per mostrare al mondo la potenza e la gloria di Astapor, unica città al mondo ad avere un drago) vale il rischio (perlomeno nell'ottica dei padroni.)
Insomma credo sia una cosa che accada anche nel nostro mondo con la creazioni di armi (chimiche, nucleari, batteriologiche) che potenzialmente possono fare disastri incalcolabili eppure c'è ancora chi fa di tutto pur di averle. E' la cupidigia che prende il sopravvento sulla ragione.
Infine gli schiavisti di Astapor sono per prima cosa dei commercianti: se cominciassero ad uccidere i loro clienti per derubarli nel giro di una settimana crollerebbe tutto il loro business. Il loro dominio si fonda sul fatto che sono i più "affidabili e onesti" nel loro settore (fa schifo usare questa definizione per degli schiavisti).
Daenerys che promette agli Schiavisti un drago in cambio agli Immacolati, loro che accettano e lei che, dopo aver preso i soldati, scatena un drago e fa fuori i padroni.
Dany è stata furba, ma se I Padroni non fossero stati lontani parenti di Robb (xD) non ci sarebbero proprio state le condizioni per attuare lo scambio. Innanzi tutto, anche i bambini sanno che ammaestrare un drago è pericolosissimo, difficile anche per i Targaryen. Come potesse Kraznys o chi per lui pensare di addomestocarlo/ammansirlo... boh, non lo so. E poi per stipulare un contratto in teoria dovrebbero esserci precauzioni, la certezza che entrambe le parti rispettino gli accordi. Non c'era fretta, i Padroni avrebbero avuto tutto il tempo per agire in sicurezza.
... Anche se la vera idiozia è stata anche solo perdere tempo con Dany al posto di mandare qualcuno a farla fuori e a quel punto fregarle i draghi senza perdere gli Immacolati (anche se credo che i draghi avrebbero causato problemi comunque ;) )
La pecca degli schiavisti di Astapor non credo sia l'intelligenza; dopotutto controllano una delle più potenti città schiaviste del mondo, hanno creato un business (quello degli schiavi) che è rinomato in tutto il mondo conosciuto e, prima dell'arrivo di Dany, nessuno aveva mai messo in dubbio il loro predominio. A noi appaiono stupidi perché li vediamo tramite gli occhi di Dany ma ci vuole una certa intelligenza per costruire e, soprattutto, mantenere il loro, seppur orrendo, apparato commerciale.
Gli schiavisti peccano di arroganza e di troppa sicurezza di sé: vedono in Dany una ragazzina di tredici anni, venuta da loro come una mendicante, con quattro dotrhaki spelacchiati al seguito. Nessuno, credo, potrebbe vedere in lei una minaccia, tanto più che il nome Targaryen al di là del mare stretto non vuol dire assolutamente nulla. Tra l'altro non sono i soli a sottovalutare Dany: a nessuno nel continente occidentale sembra fregare qualcosa di lei e dei suoi draghi (Robert escluso) ... per intenderci: draghi ed Estranei sono sullo stesso piano in quanto a credibilità nella maggior parte dei castelli di Westeros.
Inoltre è la conoscenza dell'alto valyriano (che nessuno, nemmeno ser Jorah, sospettava) che permette a Dany d'impartire un'ordine preciso agli immacolati: uccidete i padroni, liberate gli schiavi. In circostanze normali (con la terminologia fornita dagli stessi padroni) non avrebbe mai avuto la padronanza linguistica adatta ad impartire questo tipo di ordine.
Tornando ai padroni: credo che non vi sia ad Essos la stessa conoscenza dei draghi e della loro storia che esiste a Westeros. Il continente occidentale ha conosciuto i draghi in un passato recente, ad Essos sono scomparsi col disastro di Valyria. Se anche possono intuirne la pericolosità, il prestigio che darebbe ad Astapor il possedere un drago (non dico il cavalcarlo: secondo me volevano semplicemente metterlo in bella mostra in una fossa per mostrare al mondo la potenza e la gloria di Astapor, unica città al mondo ad avere un drago) vale il rischio (perlomeno nell'ottica dei padroni.)
Insomma credo sia una cosa che accada anche nel nostro mondo con la creazioni di armi (chimiche, nucleari, batteriologiche) che potenzialmente possono fare disastri incalcolabili eppure c'è ancora chi fa di tutto pur di averle. E' la cupidigia che prende il sopravvento sulla ragione.
Infine gli schiavisti di Astapor sono per prima cosa dei commercianti: se cominciassero ad uccidere i loro clienti per derubarli nel giro di una settimana crollerebbe tutto il loro business. Il loro dominio si fonda sul fatto che sono i più "affidabili e onesti" nel loro settore (fa schifo usare questa definizione per degli schiavisti).
Credo che il ragionamento fili alla perfezione. Spesso il lettore guarda gli eventi narrati (e questo vale per qualsiasi testo) con i propri occhi, di persona nata e vissuta in una civiltà (abbastanza) evoluta come la nostra e non contestualizza ciò che sta leggendo. Molte cose che a noi sembrano idiote, assurde e via così, in un contesto medieval/rinascimentale potrebbero essere pienamente motivate. Poi sul fatto che uno o più personaggi possano o meno piacere, entrano in gioco spesso le proprie sensazioni e, a posteriori, si da una motivazione alla propria antipatia verso uno o più personaggi. Succede anche nella vita reale; una persona ti è antipatica "a pelle", poi, per giustificare la tua antipatia, trovi delle motivazioni.
Gedeont, insisto sulla pietra che fa cadere Dany, perché se non fosse caduta, probabilmente sarebbe stata vista dal dothraki. O anche la pietra è un alleato di sua sponte di Dany?
Insisto sul fatto che il cavaliere scappa perché vede Drogon, perché non è certo che, altrimenti alle urla di Dany, Drogon sarebbe arrivato da lei, visto che fa praticamente quel che gli pare, tanto che in un'occasione la stessa Dany teme per un attimo di essere lei la preda di un Drogon volteggiante sopra di lei.
Mo... se alla vista del dothraki e ricordando le parole della profezia, Dany abbia avuto una sorta di illuminazione sul cosa fare, può essere, ma da come la vedo io la situazione è casuale.
Lei segue il ruscello per arrivare a Meereen... e tra mille visioni, incontra casualmente e anche fortunosamente(cade al momento giusto), "il passato".
Ecco, vuoi vedere che adesso si ritrova con una bella cavalleria?
E di questo ho paura, e questo non è merito suo, questa è(sarebbe), incredibile coincidenza fortunosa.
Non è che Dany dal volo su Drogon da Meereen avesse già in mente di andare nel mare dothraki e magari provare a prendersi un po' di cavalleria.
Poi del corno, ok eventualmente ne parliamo altrove, ma se dici che è tua opinione che non funzioni, mi sta bene, non sei l'unico a pensarla così.
Chissà che sarà...
Gedeont, insisto sulla pietra che fa cadere Dany, perché se non fosse caduta, probabilmente sarebbe stata vista dal dothraki. O anche la pietra è un alleato di sua sponte di Dany?
L'incontro con lo scout è ovviamente casuale, non c'era bisogno di dirlo. Quello col khalasar, invece, è cercato. Se dovesse sfruttare l'occasione quale sarebbe il problema?
Eh... vedi?
Se sfrutta la situazione, vuol dire che la situazione sarà a suo vantaggio.
Merito suo?
Comincio ad avere forti dubbi sui meriti e sulle coincidenze fortunose.
Spero che almeno si sbucci le ginocchia prima di ritrovarsi il khalasar di Jhaqo al suo servizio.
Credo che il ragionamento fili alla perfezione. Spesso il lettore guarda gli eventi narrati (e questo vale per qualsiasi testo) con i propri occhi, di persona nata e vissuta in una civiltà (abbastanza) evoluta come la nostra e non contestualizza ciò che sta leggendo. Molte cose che a noi sembrano idiote, assurde e via così, in un contesto medieval/rinascimentale potrebbero essere pienamente motivate. Poi sul fatto che uno o più personaggi possano o meno piacere, entrano in gioco spesso le proprie sensazioni e, a posteriori, si da una motivazione alla propria antipatia verso uno o più personaggi. Succede anche nella vita reale; una persona ti è antipatica "a pelle", poi, per giustificare la tua antipatia, trovi delle motivazioni.
Beh, questo vale anche per la simpatia, non solo per l'antipatia :)
Non so se ti riferissi a me o no, ma io ho ben chiari i motivi per i quali Daenerys e altri personaggi non mi piacciono. Anzi, nella prima stagione Dany mi stava a pelle quasi simpatica (quasi indifferente). Poi, conoscendola meglio e prendendo in considerazione diversi aspetti... mi è salita l'antipatia, così come forse ad altri è cominciata a piacere.
Gedeont, insisto sulla pietra che fa cadere Dany, perché se non fosse caduta, probabilmente sarebbe stata vista dal dothraki. O anche la pietra è un alleato di sua sponte di Dany?
Insisto sul fatto che il cavaliere scappa perché vede Drogon, perché non è certo che, altrimenti alle urla di Dany, Drogon sarebbe arrivato da lei, visto che fa praticamente quel che gli pare, tanto che in un'occasione la stessa Dany teme per un attimo di essere lei la preda di un Drogon volteggiante sopra di lei.
Mo... se alla vista del dothraki e ricordando le parole della profezia, Dany abbia avuto una sorta di illuminazione sul cosa fare, può essere, ma da come la vedo io la situazione è casuale.
Lei segue il ruscello per arrivare a Meereen... e tra mille visioni, incontra casualmente e anche fortunosamente(cade al momento giusto), "il passato".
Ecco, vuoi vedere che adesso si ritrova con una bella cavalleria?
E di questo ho paura, e questo non è merito suo, questa è(sarebbe), incredibile coincidenza fortunosa.
Non è che Dany dal volo su Drogon da Meereen avesse già in mente di andare nel mare dothraki e magari provare a prendersi un po' di cavalleria.
Poi del corno, ok eventualmente ne parliamo altrove, ma se dici che è tua opinione che non funzioni, mi sta bene, non sei l'unico a pensarla così.
Chissà che sarà...
Il fatto di inciampare sulla pietra è certamente un evento fortuito e fortunato come credo capitino a bizzeffe a tutti noi. Si tratta di un espediente narrativo per accelerare un poi tempi; è effettivamente fortuito, tuttavia mi sembra normale in un libro ricorrere a certi escamotage. Dopotutto anche Arya trova "casualmente" una nave diretta a Braavos nel primo porto in cui capita oppure Bran and company capitano per caso nel Forte della Notte (l'unico dotato di un passaggio per l'estremo Nord) la sera stessa in cui arriva Sam ecc ... insomma si tratta sempre di eventi un po' forzati e poco realistici, tuttavia quando Martin si attiene al realismo e ai ritmi della vita normale tutti gridano alla noia (vedi tutti i capitoli di Dany a Meeren e quelli di Brienne, giusto per fare degli esempi). Credo sia normale che, dopo aver fatto vagare Dany per ore, abbia deciso di dare un'accelerata, non sta scrivendo l'enciclopedia degli scout ...
Per quanto riguarda il resto è vero che probabilmente Drogon seguirebbe il ranger di sua spontanea volontà, tuttavia non mi pare che obblighi Dany a montargli in groppa: è lei che decide di cavalcare il drago, è lei che lo sprona a dare la caccia al dotrhaki (ben sapendo dove tutto questo la porterà) ed è sempre lei che invece di nascondersi si mette ad aspettarli.
Credo che questo abbia molta più importanza dell'inciampo.
Inoltre mi permetto di aggiungere che anche stando alla tua interpretazione (ovvero che l'incontro è frutto di una mera casualità) non mi pare sia una gran fortuna: Dany si ritrova circondata da un'orda di barbari che, se le va bene, la riporteranno a Vaes Dotrhak ad ammuffire con le altre khaleesi (scusa l'ortografia il dotrhaki non è il mio forte).
Se le cose sono andate come dici tu allora si tratta di sfiga, se le cose sono andate come sostiene Gedeont e come credo anch'io (ovvero che Dany si getta consapevolmente tra le braccia dei dotrhaki) allora la chiamerei audacia/follia.
In ogni caso se alla fine riuscirà a volgere la situazione a suo favore e ad ottenere l'appoggio del kahlasar (cosa ancora tutta da vedere) beh io continuerei a chiamarla abilità e audacia invece di fortuna. Le persone che riescono a volgere eventi negativi a proprio favore non sono fortunate bensì incredibilmente in gamba (o almeno così la vedo io). Tipo Valentino Rossi che partito dalla terza fila arriva sul podio, giusto per fare un esempio di attualità.
Se anche alla fine Dany si ritroverà con l'appoggio dei dotrhaki beh ... tanto di cappello. Ovvio bisogna vedere come ci arriverà, ma l'idea di per se stessa non la trovo poi così assurda. :)
Eh... vedi?
Se sfrutta la situazione, vuol dire che la situazione sarà a suo vantaggio.
Merito suo?
La situazione di partenza non è per niente vantaggiosa, se dovesse diventarlo sarebbe perché lei ha fatto qualcosa in proposito. Certo che sarebbe merito suo.
Ovvio che se invece i dothraki al solo vederla dovessero gettarsi ai suoi piedi e giurarle eterna fedeltà il discorso sarebbe diverso.
Ovvio che se invece i dothraki al solo vederla dovessero gettarsi ai suoi piedi e giurarle eterna fedeltà il discorso sarebbe diverso.
Questa cosa non mi piacerebbe però se uno ci pensa un po' non sarebbe nemmeno così assurda: se m'imbatto in una tipa in mezzo a una prateria che si sta mangiando un cavallo morto accanto a un drago bello grosso dubito fortemente che il mio primo istinto sarà di attaccarla o anche solo di contraddirla
Spero non vada così (e non credo sarà così, sarebbe troppo semplice), ma anche se dovesse succedere non mi metterei a gridare allo scandalo.
Il vero nocciolo della questione è che i Dothraki sono, appunto, Dothraki. Sappiamo che sono un popolo violentissimo, le loro leggi sono limitate, praticamente primitive, sappiamo che hanno una bassa considerazione delle donne (fatta eccezione per le anziane di Vaes Dothrak), sappiamo che adorano i cavalli e che Daenerys era stata seriamente attaccata per l'aver fatto uccidere il cavalo di khal Drogo. Molti addirittura pensano che sia stata lei stessa ad uccidere uno dei loro khal più famosi e potenti. Molti odiano l'idea che una donna possa aver guidato un khalasar, anche solo per un breve periodo.
Ora la donna in questione si ritrova circondata da un intero khalasar, guidato da un uomo con cui per di più ha un conto in sospeso. Drogon ha appena fatto a pezzi un cavallo e Daenerys se ne sta cibando. Ci sono due possibili reazioni da parte dei Dothraki: odio o terrore alla vista del drago.
Nel primo caso, in teoria un qualunque guerriero potrebbe direttamente ucciderla, con una freccia o qualsiasi altra arma. Nel caso invece Jaqho ordinasse di catturarla, lei e Drogon dovrebbero essere separati. Se i Dothraki non fossero così idioti da provarci uno alla volta, in quarantamila persone o giù di li dovrebbero essere in grado di eludere la difesa di un drago non ancora adulto. Una volta presa Daenerys (come schiava, probabilmente), per quale provvidenziale motivo dovrebbero decidere di unirsi alla sua causa?
Nel secondo caso, alla vista di un Drogon arrabbiato la scelta più intelligente sarebbe girare i tacchi e scappare a gambe levate. Insomma, per quale ragione dovrebbero rimanere lì a farsi dare ordini - o anche solo ascoltare - da una che minaccia di scatenar loro contro un drago?
Quindi: anche se Dany avesse effettivamente un piano sarebbe comunque una forzatura, per il semplice fatto che quelli che si ritrova attorno non sono una manica di Ser Jorah o di limitatissimi Padroni. Non sarebbe fortuna, ma sai che consolazione. Per dire, anche se Daeneys trovasse il modo di distruggere il mondo sarebbe merito suo, ma sarebbe anche un'idiozia.
Se invece per qualche oscuro motivo i Dothraki decidessero addirittura spontaneamente di allearsi con lei (subito o dopo un po')... non credo ci siano molti dubbi. Non vedo perché dovrebbero essercene. In questo caso l'unica vera spiegazione sarebbe che questa ragazza è davvero un po' pa****lata.
Le uniche uscite credibili sarebbero la morte di Daenerys (ma è impossibile e non lo vorrei neanch'io, se mai morirà preferirei fosse almeno a Westeros), una sua cattura da parte dei Dothraki (con successiva ritorsione di Drogon e probabili casini) o una pura, semplice fuga. Dany che balza in groppa al drago e se ne va. Perché questo è quello che farebbe praticamente chiunque.
Ps: e no, vi prego, non ditemi che i Dothraki vedranno in Daenerys l'immagine dello "stallone che monta il mondo" solo perché ha cavalcato Drogon, perché sarebbe una delle più grandi trashate mai viste
Nel primo caso, in teoria un qualunque guerriero potrebbe direttamente ucciderla, con una freccia o qualsiasi altra arma. Nel caso invece Jaqho ordinasse di catturarla, lei e Drogon dovrebbero essere separati. Se i Dothraki non fossero così idioti da provarci uno alla volta, in quarantamila persone o giù di li dovrebbero essere in grado di eludere la difesa di un drago non ancora adulto.
I dothraki con Jaqho non sono quarantamila, sono 50. E' molto più facile ridurli alla ragione, con un drago dalla propria parte, no? Specialmente dopo aver arrostito il capo.
Errore mio, ho confuso la serie con i libri. Ma i khalasar non erano super numerosi? Se Jaqho al momento aveva con se solo cinquanta guerrieri e il resto era lontano... ehm, questa non è un po' di fortuna per Daenerys?
Nel primo caso, in teoria un qualunque guerriero potrebbe direttamente ucciderla, con una freccia o qualsiasi altra arma. Nel caso invece Jaqho ordinasse di catturarla, lei e Drogon dovrebbero essere separati. Se i Dothraki non fossero così idioti da provarci uno alla volta, in quarantamila persone o giù di li dovrebbero essere in grado di eludere la difesa di un drago non ancora adulto.
I dothraki con Jaqho non sono quarantamila, sono 50. E' molto più facile ridurli alla ragione, con un drago dalla propria parte, no? Specialmente dopo aver arrostito il capo.
Cioè, possibile che alla fine, in ogni caso, lei (e questa è davvero solo lei, cose del genere non capitano a nessun altro) si ritrovi comunque con degli alleati, chiunque siano, ovunque siano e qualunque sia il loro numero? *piange*
Dimentichiamo però che i Dothraki sono superstiziosi e attendono il loro Messia "Lo stallone che monte il mondo" e con un drago il mondo lo monti alla grande.
Daenerys Armada
Guarda caso.
Daenerys potrebbe già essere Azor Ahai, sicuramente sarà il Principe Promesso al femminile e la regina più giovane e bella che spodesterà Cersei... possibile che sia anche lo "stallone che monta il mondo?" Non so voi, ma io non n posso più di vederla al centro di profezie. Come aveva già detto @hacktuhana in precedenza, credo che riuscirei ad apprezzarla molto di più se, al posto di fare la super eroina che vuole salvare il mondo e diventare regina, provasse a ragionare un po' con la sua testa e venisse un po' ridimensionata.