Quello che succederà sinceramente non lo so, spero che non si risolva con l'ennesima vista messianica che coincide con la figura di Dany.
Sarebbe interessante vedere ad esempio un periodo di caccia dei dothraki a Dany e Drogon, che dalla posizione della tana di Drogon, avrebbero un bel vantaggio tattico.
Magari non sarà il khalasar di Jhaqo alla fine a "credere" nella forza di Dany, ma l'opinione delle vecchie khaleesi(che se non ricordo male contano molto), e di altri khal, di fronte alle gesta della madre dei draghi nonché ex khaleesi di Drogo(probabilmente il khal più forte di sempre).
Ecco questa non sarebbe ne fortuna ne altro.
Riguardo il paragone con le fortune degli altri personaggi ancora vivi e protagonisti, sono il primo ad averlo fatto notare, non solo Dany e Tyrion sono "favoriti" dalla sorte in certe circostanze.
La mia perplessità è più in divenire, visto come tutto sta convergendo, e la mia speranza è che non tutto finisca esattamente come sembrerebbe... e come certi che non amano troppo il personaggio già si aspettano. Insomma spero che Martin ci stupisca un po' ecco.
Detto questo vedremo...
Non ho mai creduto che le varie figure messianiche siano tutte concentrare in un unico personaggio per me AA è Bran, il PCFP Jon e lo Stallone Daenerys anche riprendendo lo schema originario di Dany come regina guerriera a capo dei Dothraki.
Daenerys Armada
Non è neanche detto che il mondo verrà "montato" nel senso in cui lo intendono i Dothraki.
Su un probabile finale "controcorrente" per Dany, c'è anche il pericolo che ad essere troppo anticonformisti si finisca per diventare conformisti, non so se mi spiego. Ok realismo tutta la vita, bene benissimo stupendo, ma non è che deve sempre andare a finire male per forza.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Non ho mai creduto che le varie figure messianiche siano tutte concentrare in un unico personaggio per me AA è Bran, il PCFP Jon e lo Stallone Daenerys anche riprendendo lo schema originario di Dany come regina guerriera a capo dei Dothraki.
Concordo; in alternativa potrebbe anche essere che tutte le figure messianiche siano in realtà la stessa vista da culture diverse. Mi spiego: il Principe promesso potrebbe essere Azor Ahai che è lo Stallone ...
I vari profeti delle varie culture potrebbero aver avuto tutti la medesima visione per poi adattarla alle proprie credenze e tradizioni. Il che, secondo me, sarebbe anche più credibile e attinente alla storia delle nostre mitologie/religioni.
Per spiegarmi: credo che tutte le profezie che circolano siano in realtà una sola, solo che ognuna offre una visione differente ... se si prova però a mettere insieme tutti i pezzi sono in molti a combaciare.
Conosci qualche opera fantasy famosa che "finisca male per forza"? Se sì citamela, vado subito a leggermela :)Non è neanche detto che il mondo verrà "montato" nel senso in cui lo intendono i Dothraki.
Su un probabile finale "controcorrente" per Dany, c'è anche il pericolo che ad essere troppo anticonformisti si finisca per diventare conformisti, non so se mi spiego. Ok realismo tutta la vita, bene benissimo stupendo, ma non è che deve sempre andare a finire male per forza.
Non è neanche detto che il mondo verrà "montato" nel senso in cui lo intendono i Dothraki.
Su un probabile finale "controcorrente" per Dany, c'è anche il pericolo che ad essere troppo anticonformisti si finisca per diventare conformisti, non so se mi spiego. Ok realismo tutta la vita, bene benissimo stupendo, ma non è che deve sempre andare a finire male per forza.
Conosci qualche opera fantasy famosa che "finisca male per forza"? Se sì citamela, vado subito a leggermela :)
E Daenerys racchiuderà in sé tutte queste figure, garantito.
Non ho mai creduto che le varie figure messianiche siano tutte concentrare in un unico personaggio per me AA è Bran, il PCFP Jon e lo Stallone Daenerys anche riprendendo lo schema originario di Dany come regina guerriera a capo dei Dothraki.
Concordo; in alternativa potrebbe anche essere che tutte le figure messianiche siano in realtà la stessa vista da culture diverse. Mi spiego: il Principe promesso potrebbe essere Azor Ahai che è lo Stallone ...
I vari profeti delle varie culture potrebbero aver avuto tutti la medesima visione per poi adattarla alle proprie credenze e tradizioni. Il che, secondo me, sarebbe anche più credibile e attinente alla storia delle nostre mitologie/religioni.
Per spiegarmi: credo che tutte le profezie che circolano siano in realtà una sola, solo che ognuna offre una visione differente ... se si prova però a mettere insieme tutti i pezzi sono in molti a combaciare.
Dai, scherzo, sarebbe orribile xD (non mi piacerebbe nemmeno se ad essere tutte queste cose fossero Jon o Tyrion o Sansa o Jaime o chiunque altro).
Mi piacerebbe se fossero tutte interpretazioni e leggende create dagli uomini e che non hanno riscontri sulla realtà. Insomma, credo sia giusto che a modellare, salvare o distruggere il mondo debbano essere gli uomini con le loro capacità materiali e difetti, con le loro sole forze, specie in un mondo "realistico" (nonostante l'ambientazione fantasy) come quello di Martin, non predestinati che si sono ritrovati poteri speciali perché la trama dice così, o meglio, non deve essere solo questo. Capisco che si tratti di una storia fantasy, che gli eroi "magici" siano quasi indispensabili, ma credo che se le due cose fossero mescolate il risultato sarebbe eccezionale. Sono la prima a dire che mi piacerebbe vedere Bran metamorfizzato combattere contro gli Estranei, per dire, ma mi piacerebbe se nella battaglia finale anche personaggi perfettamente umani (che ne so, Brienne, Jaime, Stannis) potessero avere un ruolo di prim'ordine. Non il solito scontro bene-male con la magia, le esplosioni e il fuoco.
Continuo a sperare in un atto conclusivo non scontato e non esclusivo (tipo appunto Danerys e i draghi che da soli distruggono la minaccia estranea... vale la stessa cosa per un Jon Azor Ahai), ma con ADWD cominciano a sorgermi i dubbi... la cosa che più mi "inquieta" è la possibilità che lo scenario di cui sopra si realizzi per davvero. E chi mai potrebbe assumere questo ruolo? I preferiti, per sua stessa ammissione, di Martin: Daenerys o Jon.
Non ho capito una cosa della discussione in generale: perché ad ogni affermazione si tende a dare un valore assoluto?
Se io dico che spero che Dany non attragga a se tutte le convergenze messianiche e profetiche, non dico che chiunque legge la vede così e spera questo.
Se dico che Dany ha avuto le sue situazioni fortunose, secondo me, non dico ne che è solo fortunata e nemmeno che gli altri son sfigati(infatti dico il contrario).
Se poi c'è chi come Gedeont o chi per lui non vede in Dany particolari predisposizioni alla buona sorte, mi sta bene, ma capisco anche chi, in base a valutazioni di certo parziali(visto che Dany è ancora viva e il suo arco narrativo non giudicabile appieno), e soggettive(argomentabili quanto vi pare, ma sempre da punti di vista personali), vede in lei una predisposizione al favore del fato.
Detto tutto ciò, ci sono, per quanto mi sembra, persino diverse ragioni per amare il personaggio(o per non farlo).
Io continuo ad amarlo, con Adwd son stato messo a dura prova
Ma la piccola Targ per me resta un punto di forza della saga.
Spero che diventi qualcosa che nessuno di quelli vhe interagiscono con lei, specie maghi e preti, si aspettano, e spero che le sue "intuizioni", non siano sempre basate sui miliardi di profezie che le hanno detto(è la stessa cosa che spero per Cersei eh, uguale, spero che la sua storia non sia ridotta a "rincorrere" la profezia di Meggy la rana antipatica! XD e del rompiValonqar!).
Voglio dire... cresci Daenerys, e poi... prendi il mondo come TU vuoi!
(possibilmente con un Euron alleato!!! Ok questo è un sogno ad occhi aperti, fate finta che non ho scritto nulla ).
Il problema è che (in questo topic, o meglio nelle ultime 3-4 pagine) si tende a considerare oggettive le opinioni di chi argomenta a favore del personaggio e soggettive quelle di coloro che invece non lo apprezzano, a priori. Quello che credo è che si possano dare le stesse chance alle argomentazioni degli uni e degli altri, e poi decidere se condividerle o no.
Insomma, su un argomento del genere non si può dire "è così, punto. Se non condividi è perché sei parziale e soggettivo" Che è quello che mi viene ripetuto da pagine. Il problema è che potrei controbattere esattamente allo stesso modo e la cosa non porterebbe a niente.
Non si tratta di scegliere se definire se 1+1 faccia 2 o no, una valutazione è soggettiva proprio in quanto valutazione personale. Ci si può basare su dati/aspetti oggettivi, ma l'opinione che si forma alla fine è comunque un filtro su quella che è la verità. È inevitabile, non siamo in grado di scorgere sempre la realtà più definitiva e obiettiva (che tra l'altro spesso sta nel mezzo tra le varie opinioni!)
Quindi, andando sullo specifico, definire Daenerys Targaryen come fortunata è una cosa perfettamente opinabile. Non si tratta della semplice analisi di fatti, non è così semplice (per fortuna, anche perché sennò saremmo tutti d'accordo e sai che noia ) Non si può dire "lo è/non lo è" e poi punto e basta.
Io rimango ferma sulle mie opinioni, ma non è che allora tutte quelle degli altri siano m***a, o più semplicemente false poiché soggettive e quindi relegate a un livello più basso.
Se davvero esistono argomenti in cui vige una sorta di "verità assoluta", di sicuro questo non e fra quelli :)
Se poi c'è chi come Gedeont o chi per lui non vede in Dany particolari predisposizioni alla buona sorte, mi sta bene, ma capisco anche chi, in base a valutazioni di certo parziali(visto che Dany è ancora viva e il suo arco narrativo non giudicabile appieno), e soggettive(argomentabili quanto vi pare, ma sempre da punti di vista personali), vede in lei una predisposizione al favore del fato.
Appunto. Ma anche le opinioni a favore sono da punti di vista personali.
Non è neanche detto che il mondo verrà "montato" nel senso in cui lo intendono i Dothraki.
Su un probabile finale "controcorrente" per Dany, c'è anche il pericolo che ad essere troppo anticonformisti si finisca per diventare conformisti, non so se mi spiego. Ok realismo tutta la vita, bene benissimo stupendo, ma non è che deve sempre andare a finire male per forza.
Conosci qualche opera fantasy famosa che "finisca male per forza"? Se sì citamela, vado subito a leggermela :)
La Prima Era nel Silmarillion di Tolkien? :P
Parlavo dei ragionamenti sulle Cronache, non del fantasy in generale che anzi è ovviamente il contrario, dove finisce bene per forza. Il problema sarebbe se il realismo martiniano, che è forse la caratteristica che attira maggiormente insieme alla caratterizzazione dei personaggi e alla scrittura all'apparenza semplice, si trasformasse (come mi pare stia diventando nella serie tv) in un "accoppiamo tutti i personaggi più amati così siamo fichi" eccessivo dal lato opposto, non so se mi sono spiegato bene.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Ammetto che l'idea ha sfiorato anche me ogni tanto... ma continuo a veder più probabile un finale "tutto molto bello e faigo" piuttosto che "tutto molto brutto e amaro". È per questo che la seconda ipotesi mi sorprenderebbe :) Nessuno avrebbe mai il coraggio di far finire male (anche a caso) una serie famosa come GoT o una saga come ASOIAF.
Poi boh, ovvio che è meglio un lieto fine ragionato di un finale crudele a caso, ma un lieto fine a caso e forzato è la cosa peggiore di tutte!
Se poi c'è chi come Gedeont o chi per lui non vede in Dany particolari predisposizioni alla buona sorte, mi sta bene, ma capisco anche chi, in base a valutazioni di certo parziali(visto che Dany è ancora viva e il suo arco narrativo non giudicabile appieno), e soggettive(argomentabili quanto vi pare, ma sempre da punti di vista personali), vede in lei una predisposizione al favore del fato.
Non è proprio così. La questione originaria era se Daenerys possa essere considerata particolarmente fortunata rispetto agli altri protagonisti, addirittura tanto da meritarsi l'antipatia di molti. Ora, che abbia avuto i suoi episodi fortunati è certo, ma a me sembra ampiamente nella media, di certo non si distingue per buona sorte rispetto a Jon o Bran o Arya, per rimanere agli altri protagonisti: tutti hanno beneficiato di "plot armor" in certe occasioni, ma hanno anche subito dei rovesci non indifferenti.
Insomma, in una saga dove gli unici a pagare per tutti i propri errori (e per quelli degli altri) sono stati Ned e Robb, dove gente come Littlefinger o Tyrion o Cersei esce trionfante dalle situazioni più improponibili, additare Daenerys come esempio di c**o sfacciato mi sembra proprio fuori luogo. Se parlassimo dello show potrei capire, ma nei libri...
Credo che il ragionamento fili alla perfezione. Spesso il lettore guarda gli eventi narrati (e questo vale per qualsiasi testo) con i propri occhi, di persona nata e vissuta in una civiltà (abbastanza) evoluta come la nostra e non contestualizza ciò che sta leggendo. Molte cose che a noi sembrano idiote, assurde e via così, in un contesto medieval/rinascimentale potrebbero essere pienamente motivate. Poi sul fatto che uno o più personaggi possano o meno piacere, entrano in gioco spesso le proprie sensazioni e, a posteriori, si da una motivazione alla propria antipatia verso uno o più personaggi. Succede anche nella vita reale; una persona ti è antipatica "a pelle", poi, per giustificare la tua antipatia, trovi delle motivazioni.
Beh, questo vale anche per la simpatia, non solo per l'antipatia :)
Non so se ti riferissi a me o no, ma io ho ben chiari i motivi per i quali Daenerys e altri personaggi non mi piacciono. Anzi, nella prima stagione Dany mi stava a pelle quasi simpatica (quasi indifferente). Poi, conoscendola meglio e prendendo in considerazione diversi aspetti... mi è salita l'antipatia, così come forse ad altri è cominciata a piacere.
Era in generale e, concordo con te, vale anche per la simpatia. La "bellezza" dei personaggi della saga, in generale, sta proprio nel fatto che suscitano nei lettori emozioni, positive o negative che siano. Da un punto di vista narrativo, secondo me, è bello pure sentire: Dany o chi per lei mi sta sul cavolo, perché la costruzione del personaggio, (e qui entra in gioco l'abilità dell'autore) è stata tale da suscitarmi delle emozioni, anche se negative. Quante volte invece è capitato di leggere libri in cui ci sono personaggi, anche importanti, che alla fin fine non ti portano alcuna emozione? E il fatto che noi, su questo forum, diciamo che tizio o caio ci è simpatico o antipatico (io personalmente non sopporto i Greyjoy, tranne Theon da quando è diventato Reek, che è invece meraviglioso e poi Asha, che mi piace abbastanza), vuol dire che la saga ci ha "preso" e ci ha fatto nascere delle emozioni.
Cersei esattamente da che cosa esce trionfante? È in prigione, il suo primogenito è morto, sua figlia è un ostaggio... Cersei ha tirato la corda troppe volte e alla fine ha avuto quello che ai meritava. Alcune cose le saranno anche andate bene (tipo che Robert non abbia scoperto l'illegittimità dei suoi figli o che nessuno l'abbia condannata per l'avvelenamento del re... fino ad ora), ma ora si è arrivati a un punto della saga in cui i conti sono stati pareggiati.
Se poi c'è chi come Gedeont o chi per lui non vede in Dany particolari predisposizioni alla buona sorte, mi sta bene, ma capisco anche chi, in base a valutazioni di certo parziali(visto che Dany è ancora viva e il suo arco narrativo non giudicabile appieno), e soggettive(argomentabili quanto vi pare, ma sempre da punti di vista personali), vede in lei una predisposizione al favore del fato.
Non è proprio così. La questione originaria era se Daenerys possa essere considerata particolarmente fortunata rispetto agli altri protagonisti, addirittura tanto da meritarsi l'antipatia di molti. Ora, che abbia avuto i suoi episodi fortunati è certo, ma a me sembra ampiamente nella media, di certo non si distingue per buona sorte rispetto a Jon o Bran o Arya, per rimanere agli altri protagonisti: tutti hanno beneficiato di "plot armor" in certe occasioni, ma hanno anche subito dei rovesci non indifferenti.
Insomma, in una saga dove gli unici a pagare per tutti i propri errori (e per quelli degli altri) sono stati Ned e Robb, dove gente come Littlefinger o Tyrion o Cersei esce trionfante dalle situazioni più improponibili, additare Daenerys come esempio di c**o sfacciato mi sembra proprio fuori luogo. Se parlassimo dello show potrei capire, ma nei libri...
Se si può additare come fortuna sfacciata la presenza di Robert Strong (non so se sia il tuo caso, dico in generale) allora bisogna utilizzare le stesse misure per le varie faccende sui salvataggi all'ultimo minuto/alleati facili per Dany. Per esempio se si contestualizza la mossa di Ser Barristan perché era da giorni che seguiva le tracce di Daenerya si puo dire la stessa cosa con Qyburn, che da Tempesta di Spade lavorava con il cadavere (?) di Gregor Clegane. O sono entrambi colpi di fortuna o non lo e nessuno dei due.
La differenza tra Cersei e Daenerys è che, pur avendo entrambe una marea di nemici, Cersei è destinata a perdere tutto (andiamo, e quasi dichiarato) mentre Daenerys no, non credo proprio. Daenerys ha ovviamente il merito di fidarsi di più dei suoi consiglieri e di non essere una perfida-meretrice-ossessionata, di avere tra draghi eccetera...
Ma è destinata al successo (ok, non è certo, ma quasi). Cersei no. Non so come dire, quindi... i colpi di fortuna (che siano tanti o pochi) di Cersei sono stati bilanciati dalle disgrazie che lei stessa si è attirata, mentre quelli di Dany no. Eppure non mi pare che lei non sbagli mai o che non si ritrovi mai in situazioni pericolose... E molte volte a toglierla dagli impicci è qualcun altro, non è che faccia tutto da sola (anche se per straordinario fosse davvero in grado di risolvere qualunque situazione, andrebbe comunque a discapito del personaggio, forse non rendendolo fortunato ma incredibilmente irrealistico e pompato, no?)
Diciamo che con Daenerys per me è un insieme tra le due cose. Alcuni aspetti di lei non mi piacciono, anzi, li detesto, ma a causa dei miei gusti personali (mi pare umorale per essere la regina perfetta che in molti sostengono, la trovo infantile e arrogante - opinione mia eh). A un sacco di altre persone queste caratteristiche possono piacere o intrigare.
Era in generale e, concordo con te, vale anche per la simpatia. La "bellezza" dei personaggi della saga, in generale, sta proprio nel fatto che suscitano nei lettori emozioni, positive o negative che siano. Da un punto di vista narrativo, secondo me, è bello pure sentire: Dany o chi per lei mi sta sul cavolo, perché la costruzione del personaggio, (e qui entra in gioco l'abilità dell'autore) è stata tale da suscitarmi delle emozioni, anche se negative. Quante volte invece è capitato di leggere libri in cui ci sono personaggi, anche importanti, che alla fin fine non ti portano alcuna emozione? E il fatto che noi, su questo forum, diciamo che tizio o caio ci è simpatico o antipatico (io personalmente non sopporto i Greyjoy, tranne Theon da quando è diventato Reek, che è invece meraviglioso e poi Asha, che mi piace abbastanza), vuol dire che la saga ci ha "preso" e ci ha fatto nascere delle emozioni.
Beh, questo vale anche per la simpatia, non solo per l'antipatia :)Credo che il ragionamento fili alla perfezione. Spesso il lettore guarda gli eventi narrati (e questo vale per qualsiasi testo) con i propri occhi, di persona nata e vissuta in una civiltà (abbastanza) evoluta come la nostra e non contestualizza ciò che sta leggendo. Molte cose che a noi sembrano idiote, assurde e via così, in un contesto medieval/rinascimentale potrebbero essere pienamente motivate. Poi sul fatto che uno o più personaggi possano o meno piacere, entrano in gioco spesso le proprie sensazioni e, a posteriori, si da una motivazione alla propria antipatia verso uno o più personaggi. Succede anche nella vita reale; una persona ti è antipatica "a pelle", poi, per giustificare la tua antipatia, trovi delle motivazioni.
Non so se ti riferissi a me o no, ma io ho ben chiari i motivi per i quali Daenerys e altri personaggi non mi piacciono. Anzi, nella prima stagione Dany mi stava a pelle quasi simpatica (quasi indifferente). Poi, conoscendola meglio e prendendo in considerazione diversi aspetti... mi è salita l'antipatia, così come forse ad altri è cominciata a piacere.
Un altro conto sono quegli aspetti che, a mio parere, non la rendono una brutta persona quanto un personaggio debole in quanto concezione e delineazione. Il vero problema è che tali aspetti, in teoria, dovrebbero farla piacere. Un conto è odiare un personaggio come Ditocorto (che io personalmente adoro ) perché è subdolo, crudele e spregiudicato: si vede che è un personaggio reso bene proprio per questo, perché l'intenzione era proprio quella di renderlo odioso (anche se in realtà a molti piace proprio questa sua caratteristica!)
Con Daenerys l'intenzione pare proprio quella di renderla un personaggio apprezzato e amato (e sicuramente per molti e così, per carità), ma tutte quelle caratteristiche che a molti piacciono per me sono anche ciò che la rende... mediocre, rispetto a molti personaggi. È bellissima, coraggiosa, forte, tosta ma con un gran cuore, ha grande carisma, poteri premonitori... è tutto troppo "troppo" secondo me. E non è che Dany sia priva di difetti, solo che anche quelli a volte paiono presentati invece come qualità! Quindi il risultato e piatto, i difetti (esistenti) vengono ignorati, oppure solo per lei funzionano come se addirittura fossero pregi. Daenerys non viene rappresentata "perfetta" perché non sbaglia mai, ma perché anche quando lo fa si glissa sulla cosa (e questo viene sommato alla tonnellata di doti che Martin le ha affibbiato). Insomma, vogliamo mettere a paragone il suo spessore psicologico con quello di un Jaime, con tutti i suoi scheletri nell'armadio e rimorsi, o un Theon, con la sua debolezza mascherata da crudeltà? (per inciso né Jaime né Theon sono tra i miei personaggi preferiti)
La cosa su cui voglio porre l'attenzione è che una figura positiva all'interno della storia non deve essere per forza un buon personaggio. Anche Jon Snow, per dire, secondo me è uno dei personaggi più banali all'interno delle Cronache (anche se, a mio parere, un po' meno di Dany, non uccidetemi!), ma mi piace perché come persona vedo in lui qualità che posso apprezzare (così come altri possono apprezzare le qualità di Daenerys).
Quindi, un buon personaggio può piacere così come può piacere una figura positiva. Le cose possono anche essere combinate (Ned ad esempio, secondo me, era entrambe le cose). Al contrario Daenerys è forse il mio personaggio spreferito perché, oltre a non apprezzare alcune caratteristiche della sua figura, trovo anche che sia un personaggio banale, scontato ed eccessivamente pompato. È solo quello che penso io, come ho già detto, capisco che ad altri un personaggio del genere possa perfettamente piacere.
Probabilmente sono stata troppo contorta, spero che qualcuno sia riuscito a capire qualcosa in mezzo a questa giungla
Era in generale e, concordo con te, vale anche per la simpatia. La "bellezza" dei personaggi della saga, in generale, sta proprio nel fatto che suscitano nei lettori emozioni, positive o negative che siano. Da un punto di vista narrativo, secondo me, è bello pure sentire: Dany o chi per lei mi sta sul cavolo, perché la costruzione del personaggio, (e qui entra in gioco l'abilità dell'autore) è stata tale da suscitarmi delle emozioni, anche se negative. Quante volte invece è capitato di leggere libri in cui ci sono personaggi, anche importanti, che alla fin fine non ti portano alcuna emozione? E il fatto che noi, su questo forum, diciamo che tizio o caio ci è simpatico o antipatico (io personalmente non sopporto i Greyjoy, tranne Theon da quando è diventato Reek, che è invece meraviglioso e poi Asha, che mi piace abbastanza), vuol dire che la saga ci ha "preso" e ci ha fatto nascere delle emozioni.Credo che il ragionamento fili alla perfezione. Spesso il lettore guarda gli eventi narrati (e questo vale per qualsiasi testo) con i propri occhi, di persona nata e vissuta in una civiltà (abbastanza) evoluta come la nostra e non contestualizza ciò che sta leggendo. Molte cose che a noi sembrano idiote, assurde e via così, in un contesto medieval/rinascimentale potrebbero essere pienamente motivate. Poi sul fatto che uno o più personaggi possano o meno piacere, entrano in gioco spesso le proprie sensazioni e, a posteriori, si da una motivazione alla propria antipatia verso uno o più personaggi. Succede anche nella vita reale; una persona ti è antipatica "a pelle", poi, per giustificare la tua antipatia, trovi delle motivazioni.
Beh, questo vale anche per la simpatia, non solo per l'antipatia :)
Non so se ti riferissi a me o no, ma io ho ben chiari i motivi per i quali Daenerys e altri personaggi non mi piacciono. Anzi, nella prima stagione Dany mi stava a pelle quasi simpatica (quasi indifferente). Poi, conoscendola meglio e prendendo in considerazione diversi aspetti... mi è salita l'antipatia, così come forse ad altri è cominciata a piacere.
Se poi c'è chi come Gedeont o chi per lui non vede in Dany particolari predisposizioni alla buona sorte, mi sta bene, ma capisco anche chi, in base a valutazioni di certo parziali(visto che Dany è ancora viva e il suo arco narrativo non giudicabile appieno), e soggettive(argomentabili quanto vi pare, ma sempre da punti di vista personali), vede in lei una predisposizione al favore del fato.
Non è proprio così. La questione originaria era se Daenerys possa essere considerata particolarmente fortunata rispetto agli altri protagonisti, addirittura tanto da meritarsi l'antipatia di molti. Ora, che abbia avuto i suoi episodi fortunati è certo, ma a me sembra ampiamente nella media, di certo non si distingue per buona sorte rispetto a Jon o Bran o Arya, per rimanere agli altri protagonisti: tutti hanno beneficiato di "plot armor" in certe occasioni, ma hanno anche subito dei rovesci non indifferenti.
Insomma, in una saga dove gli unici a pagare per tutti i propri errori (e per quelli degli altri) sono stati Ned e Robb, dove gente come Littlefinger o Tyrion o Cersei esce trionfante dalle situazioni più improponibili, additare Daenerys come esempio di c**o sfacciato mi sembra proprio fuori luogo. Se parlassimo dello show potrei capire, ma nei libri...
E allora hai sbagliato persona con cui discutere, su questo argomento con me.
Penso che Dany sia stata mediamente fortunata(una da primi posti comunque), come altri protagonisti della saga, e temo solo che il trend prenda un'impennata verso la buona sorte, a scapito delle sue doti e dei suoi meriti di personaggio.
Ma è un mio timore, niente altro, non fosse che per tutte quelle predizioni di cui è oggetto.
Non sono io il tuo nemico
Forse Lochlann... mmm... lui potrebbe essere