Da quello dell'adattabilità siamo piuttosto limitati.
Ma se siamo la specie più adattabile e adattata che esista....ma che dici?
Occupiamo con profitto qualsiasi nicchia ecologica (anzi, di fatto la nostra nicchia ecologica, oggi, è l'intero pianeta), prosperiamo in totale assenza di superpredatori, e ci riproduciamo senza fattori ambientali che possano limitare la nostra crescita demografica.
Dal punto di vista fisico non siamo niente di speciale.
Certo che lo siamo: abbiamo il nostro cervello. È qualcosa di unico, ed è un attributo fisico (biologico, anatomico o come lo vuoi chiamare).
Da quello dell'adattabilità siamo piuttosto limitati.
Ma se siamo la specie più adattabile e adattata che esista....ma che dici?
Occupiamo con profitto qualsiasi nicchia ecologica (anzi, di fatto la nostra nicchia ecologica, oggi, è l'intero pianeta), prosperiamo in totale assenza di superpredatori, e ci riproduciamo senza fattori ambientali che possano limitare la nostra crescita demografica.
Dal punto di vista fisico non siamo niente di speciale.
Certo che lo siamo: abbiamo il nostro cervello. È qualcosa di unico, ed è un attributo fisico (biologico, anatomico o come lo vuoi chiamare).
Visto che nessuno l'ha fatto, sono andato a controllare sui primi tre dizionari online che spuntano quando si googla "superiorità definizione" e sono usciti fuori i seguenti risultati:
dizionari.corriere.it: Qualità, carattere di ciò o di chi è superiore, anche in senso fig.: s. d'ingegno
dizionari.repubblica.it: Carattere di chi, di ciò che è superiore: mostrare s.; s. morale, intellettuale;ha vinto grazie alla sua netta s. sull'avversario
||Aria di superiorità, atteggiamento ostentato di chi si sente superiore ad altri, spec. Ingiustificatamente
it.thefreedictionary.com: Figurato l'essere al di sopra per qualità, grandezza e sim. superiorità numerica superiorità intellettuale superiorità di mezzisuperiorità di forze atteggiamento di superiorità
Il dizionario dell'Accademica della Crusca non presenta il termine tra quelli in catalogo (o almeno io non sono stato in grado di trovarlo), ma credo si possa trarre quantomeno una considerazione da queste tre definizioni: per "superiorità" s'intende l'essere al di sopra di altri/altre cose per qualità o per quantità (in tal senso mi sembra si possa intendere "grandezza").
Nel primo caso (qualità), si tratta ovviamente di definire prima cosa intendiamo per qualità: se ad esempio valutiamo come qualità la capacità d'integrarsi nell'ambiente naturale, l'uomo non è superiore ad un lupo. Se prendiamo invece come qualità la capacità d'imporre il proprio dominio su altre specie, allora l'uomo è superiore al lupo.
Nel secondo caso (quantità), è più facile agire, perché si prende un parametro qualsiasi che sia misurabile e si valutano i risultati. In tal senso, ad esempio, l'uomo è inferiore fisicamente agli animali sotto diversi aspetti, ma solo nel senso che singoli animali sono superiori a lui in singoli aspetti. Non ricordo chi l'ha detto (mi pare Ser Balon) ma un uomo potrà pure essere più lento sullo scatto di un ghepardo o meno resistente di un orso, ma possiede capacità fisiche che né il ghepardo né l'orso possiedono e in quei campi sarà superiore a loro. Nella media puramente fisica, l'uomo è un animale discretamente funzionante e superiore ad altre specie quando messo a confronto con loro. In queste capacità fisiche rientra anche la dimensione del cervello, con conseguente superiore capacità di ragionamento e creazione di strumenti che lo mettono in grado di supplire alle sue mancanze fisiche. L'uomo non può respirare sott'acqua come un delfino, ma ha creato l'aqualung. Non può correre veloce come un ghepardo, ma ha creato la motocicletta. Non può volare come un uccello, ma ha creato l'aereo, il deltaplano e altri veicoli volanti. Non ha le gobbe di un cammello, quindi ha creato otri e borracce. Non ha le capacità di scalata di una scimmia, quindi ha creato corde, moschettoni e altri strumenti per scalare. Non sa resistere al freddo come un orso polare, quindi usa pellicce o crea materiali sintetici persino superiori, per tacere dei sistemi di riscaldamento. E si potrebbe continuare per ore.
Detto tutto ciò, io credo si posso mettere la parola FINE al dibattito sui termini utilizzati dicendo che l'uomo è superiore agli animali su alcune cose (capacità d'imporsi su di loro in primis) ed inferiore a loro su altre (singole capacità fisiche di singoli animali, capacità di armonizzarsi con l'ambiente senza danneggiarlo). E ognuno ha la libertà di scegliere a quali di queste dare importanza.
Credo che Gdn abbia dato la medesima importanza che dai tu al cervello....ma solo qualche riga più sotto.
Io credo che il post di Gdn chiarisca perfettamente la condizione delluomo all'interno dell'ecosistema; sia da un punto di vista di "adattabilità", sia da un punto di vista di "sfruttamento" dello stesso. Ovverosia, dove l'uomo non arriva con le sue mere capacità fisiche subentra l'intelletto, grazie al quale l'uomo può fare cose che nessun altro animale su questo pianeta è in grado di fare.
Ultimo mio intervento in una discussione ormai arrivata al capolinea, ma devo farlo per onestà intellettuale:
Exall, tu continui a fare paragoni senza senso, e soprattutto a confondere il particolare (il singolo episodio) con il generale (la regola), i coccodrilli non allevano gli umani al solo fine di cibarsene, ed oggi come oggi un coccodrillo che si avvicina troppo ad un uomo probabilmente finisce impiombato, visto che l'uomo grazie alla sua superiorità sa come neutralizzarlo, e lo usa per farne SCARPE E BORSE (!).
Punto, non puoi paragonare il rapporto tra l'uomo e il manzo e tra il coccodrillo e l'uomo, semplicemente sono due cose che non c'entrano nulla l'una con l'altra.
Detto questo, ad ognuno le sue certezze/illusioni, buona vita!
Rhaegar, torno a chiedertelo di nuovo. Ci dici da dove prendi la definizione di superiorità?
PS:
“Noi non siamo né al di sopra né al di sotto” degli altri animali.
E’ vero che ci serviamo di loro e li dominiamo, ma si tratta di rapporti di potere non diversi da quelli che si praticano tra gli uomini, tra padroni e servi, tra superiori e inferiori. Gli animali, invece, “hanno questo di più generoso, che mai leone si fece servo di un altro leone, né un cavallo di un altro cavallo per mancanza di coraggio”.