"Superiore" pone un ordine gerarchico entro i limiti impliciti che ogni persona di buon senso è in grado di cogliere (vedi dawkins, che hai simpaticamente glissato), ma qui, visto il tuo caso molto particolare, anche specificati con precisione, a più riprese, da diversi utenti. Maggiore forza, intelligenza, organizzazione, creatività eccetera.
Entro questi limiti, aspetti, parametri, l'uomo è superiore. Oggettivamente.
così come i romani erano superiori ai pitti come forza e organizzazione e ricchezza eccetera.
Sul fatto di andare a pescare gli aspetti che fanno comodo... ho specificato a inizio discussione come imho l'agire umano sia riconducibile alla ricerca del piacere, l'evitare il dolore, e il sopravvivere. Non come specie, come SINGOLO. Il MIO agire.
E in questo senso, il poter disporre, tra le altre cose, anche delle risorse animali, beh è una cosa molto rilevante. Utile. Fondamentale. Ed è la superiorità (con il significato specificato nel primo paragrafo: maggiore forza, organizzazione, intelligenza) che mi da la possibilità di meglio soddisfare le mie pulsioni basilari del mio agire. Semplice. Quindi non sono "aspetti che fanno comodo", ma il nucleo stesso della mio approccio alla vita.
tu ovviamente sei liberissimo di opinare, è una visione delle cose soggettiva, ma allora partiamo da presupposti inconciliabili.
comunque cosa sono tutti questi toni apocalittici? virus letali, società di vanno a donnine allegre... " /> Siamo stati progettati (o meglio, ci siamo evoluti) per avere determinati desideri e impulsi, ogni tentativo di allontanarci da ciò che siamo (o la speranza che in molti possano farlo) porta solo stati soggettivi infelici e pessimistici della serie siamo senza speranza, sono sdegnato e disgustato, pena di morte per chi abbandona il cane sull'autostrada eccetera. Su con la vita! " />
L'unica cosa che possiamo fare è seguire e perseguire le nostre pulsioni, e laddove sia ragionevolmente possibile prevedere le conseguenze a lungo termine (quantomeno a livello probabilistico) mediare con un po' di razionalità e buon senso
Ser Balon, oggi son di buon umore " />
E' colpa del mio bipolarismo certe reazioni e certe risposte, per questo metto sempre(o quasi a volte, mi dimentico, sbagliando...) che non ce l'ho con nessuno ed è proprio il mio pessimismo cosmico a "parlare".
Fondamentalmente il prendere atto di cosa "possa essere" l'uomo, è una cosa che mi porta alla misantropia.
Quello che si allontana per cui dalla natura, dalla sua stessa specie(come diceva anche GDN in effetti), sono io più di tutti.
Discorso personalistico, che però non nasconde di fatto, un dare ragione a quanto la maggior parte di voi sta asserendo in maniera oggettiva.
Per contro mi lascio una piccola soddisfazione, anche questa molto effimera eh, non miglioreremo ne verso un maggior piacere(suicidi all'ordine del giorno), e nemmeno verso una minor sofferenza(lavorare, ammesso che si trovi lavoro, solo per campare, tirare a campare...), figuriamoci poi l'avvicinarsi all'eternità.
Sul personale non discuto invece, sono per la libertà e l'anarchia, speriamo solo che non ti veda mai maltrattare un gatto...(cosa che non hai mai detto di trovare piacevole " />), invece se ti vedo mangiare un astice, e vabbeh, magari poi brindiamo con un buon vino bianco " />
Pace e prosperità " />
ps
Exall, dobbiamo trovare un modo per evolvere un'altra specie animale, che ne so, un bel leopardo intelligente e inc... o magari un rettilone " />
Noi ovviamente dobbiamo allearci con loro " />
"Superiore" pone un ordine gerarchico entro i limiti impliciti che ogni persona di buon senso è in grado di cogliere (vedi dawkins, che hai simpaticamente glissato), ma qui, visto il tuo caso molto particolare, anche specificati con precisione, a più riprese, da diversi utenti. Maggiore forza, intelligenza, organizzazione, creatività eccetera.
Entro questi limiti, aspetti, parametri, l'uomo è superiore. Oggettivamente.
così come i romani erano superiori ai pitti come forza e organizzazione e ricchezza eccetera.
Sul fatto di andare a pescare gli aspetti che fanno comodo... ho specificato a inizio discussione come imho l'agire umano sia riconducibile alla ricerca del piacere, l'evitare il dolore, e il sopravvivere. Non come specie, come SINGOLO. Il MIO agire.
E in questo senso, il poter disporre, tra le altre cose, anche delle risorse animali, beh è una cosa molto rilevante. Utile. Fondamentale. Ed è la superiorità (con il significato specificato nel primo paragrafo: maggiore forza, organizzazione, intelligenza) che mi da la possibilità di meglio soddisfare le mie pulsioni basilari del mio agire. Semplice. Quindi non sono "aspetti che fanno comodo", ma il nucleo stesso della mio approccio alla vita.
tu ovviamente sei liberissimo di opinare, è una visione delle cose soggettiva, ma allora partiamo da presupposti inconciliabili.
comunque cosa sono tutti questi toni apocalittici? virus letali, società di vanno a donnine allegre... " /> Siamo stati progettati (o meglio, ci siamo evoluti) per avere determinati desideri e impulsi, ogni tentativo di allontanarci da ciò che siamo (o la speranza che in molti possano farlo) porta solo stati soggettivi infelici e pessimistici della serie siamo senza speranza, sono sdegnato e disgustato, pena di morte per chi abbandona il cane sull'autostrada eccetera. Su con la vita! " />
L'unica cosa che possiamo fare è seguire e perseguire le nostre pulsioni, e laddove sia ragionevolmente possibile prevedere le conseguenze a lungo termine (quantomeno a livello probabilistico) mediare con un po' di razionalità e buon senso
Oh, ma guarda che sei tu che hai glissato quanto ti ho postato sul come l'uomo non è da intendersi come superiore agli altri animali, poi puoi anche postare che valtelapesca ha detto il contrario, ma nell'evoluzionismo l'uomo non è superiore agli altri animali.
Per il resto, 'l'uomo è superiore' è un ordine gerarchico assoluto, e su questo penso siamo d'accordo che non è possibile dirlo, giusto? Lo mettiamo in assodato:
- L'uomo non è superiore agli altri animali.
@hackt... a me andrebbe benissimo questa forma ma con una sensibilità del tutto diversa
Io invece lo ribadisco: l'Uomo è superiore agli altri animali e la storia del pianeta Terra lo dimostra in modo incontrovertibile.
Poi questa è la mia opinione, ognuno la pensi come vuole.
Per il resto, 'l'uomo è superiore' è un ordine gerarchico assoluto, e su questo penso siamo d'accordo che non è possibile dirlo, giusto? Lo mettiamo in assodato:
- L'uomo non è superiore agli altri animali.
Lo è. La storia evolutiva e biologica di questo pianeta, l'anatomia comparata, la neuroanatomia, la neurofisiologia, l'anatomia, l'antropologia, il Dawkins citato da Balon e questo forum tutto te lo ripetono da venti pagine. Solo te continui a sostenere il contrario, aggrappandoti a un passaggio di wikipedia che hai palesemente frainteso, e che tra l'altro è tratto da una pagina che parla di tutt'altro, e cioè di etnoantropologia.
E te ne esci pure con un "diamolo per assodato"?. Ma LOL!
Per il resto, 'l'uomo è superiore' è un ordine gerarchico assoluto, e su questo penso siamo d'accordo che non è possibile dirlo, giusto? Lo mettiamo in assodato:
- L'uomo non è superiore agli altri animali.
Lo è. La storia evolutiva e biologica di questo pianeta, l'anatomia comparata, la neuroanatomia, la neurofisiologia, l'anatomia, l'antropologia, il Dawkins citato da Balon e questo forum tutto te lo ripetono da venti pagine. Solo te continui a sostenere il contrario, aggrappandoti a un passaggio di wikipedia che hai palesemente frainteso, e che tra l'altro è tratto da una pagina che parla di tutt'altro, e cioè di etnoantropologia.
E te ne esci pure con un "diamolo per assodato"?. Ma LOL!
In particolare il Darwinismo scientifico nega il concetto di progresso, nega il concetto che l'evoluzione sia una linea continua e nega il concetto che l'uomo sia la più evoluta e superiore delle creature, negando in toto che una creatura sia superiore ad un'altra. Non solo, il darwinismo, come tutte le teorie scientifiche, ha subito una sua "evoluzione" interna, incorporando la genetica (sintesi moderna) e confrontandosi con la paleontologia (teoria degli equilibri punteggiati o dell'interruzione momentanea della stasi) ed ha ulteriormente rifiutato una visione della natura come progresso dall'inferiore al superiore e come distruzione dell'inferiore.
Il più adatto è un concetto (vetero darwinista, ma tuttora sostanzialmente valido nelle scienze naturali) che non vuol dire "superiore", ma semplicemente adatto a condizioni di vita determinate dall'ambiente e destinate ad essere momentanee: nessuno dunque è "perfettamente adattato" poiché nessun'ambiente è stabile ovvero le condizioni possono cambiare determinando il fallimento di una specie di per se "perfetta"; l'uomo stesso è ben lungi dall'essere il compimento della creazione, e viene ridotto ad un accidente temporaneo così come tutte le specie viventi, abbattendo lo steccato che divide l'uomo dall'animale.
Ancora sto aspettando che mi riporti di altre correnti dell'evoluzionismo che neghino quanto ho riportato.
Tra l'altro questo forum da venti pagine... tanto per fare un esempio:
Alyssa Arryn:
Da evoluzionista convinta non credo che la specie Homo sapiens abbia un ruolo particolare e/o privilegiato in natura quindi ritengo che...
Giusto qualche altro esempio di articolo che riflette quanto dico: abbiamo una diversa forma di intelligenza, non un'intelligenza superiore:
Human Intelligence Isn't Superior To That Of Other Animals, Researchers Say
Think humans are way smarter than other animals? Not so fast, Einstein!
Researchers from the University of Adelaide in Australia argue in an upcoming book, The Dynamic Human, that humans really aren't much smarter than other creatures -- and that some animals may actually be brighter than we are.
"For millennia, all kinds of authorities -- from religion to eminent scholars -- have been repeating the same idea ad nauseam, that humans are exceptional by virtue that they are the smartest in the animal kingdom," the book's co-author Dr. Arthur Saniotis, a visiting research fellow with the university's School of Medical Sciences, said in a written statement. "However, science tells us that animals can have cognitive faculties that are superior to human beings."
Not to mention, ongoing research on intelligence and primate brain evolution backs the idea that humans aren't the cleverest creatures on Earth, co-author Dr. Maciej Henneberg, a professor also at the School of Medical Sciences, told The Huffington Post in an email.
The researchers said the belief in the superiority of that human intelligence can be traced back around 10,000 years to the Agricultural Revolution, when humans began domesticating animals. The idea was reinforced with the advent of organized religion, which emphasized human beings' superiority over other creatures.
"The belief of human cognitive superiority became entrenched in human philosophy and sciences," Saniotis said in the statement. "Even Aristotle, probably the most influential of all thinkers, argued that humans were superior to other animals due to our exclusive ability to reason."
But reasoning, Saniotis and Henneberg argue, is just one form of intelligence.
"The fact that [animals] may not understand us, while we do not understand them, does not mean our 'intelligences' are at different levels, they are just of different kinds," Henneberg said in the statement.
Some animals leave complex scent markings in their environment to communicate. Humans can't interpret these markings, Henneberg said in the statement, but they "may be as rich in information as the visual world."
Killer whales share a complex language of their own, and dolphins have individual names -- just like we do-- based on whistle signals. "This means that dolphins have a concept of 'self' and special others," Henneberg told HuffPost Science.
Elephants, he said, grieve their dead and have excellent memories. Beavers are able to dam rivers and build underground homes. Weaver birds produce intricate, multi-story nests. The list goes on.
What do other experts make of their argument? Dr. Gordon Burghardt, professor of psychology and evolutionary biology at the University of Tennessee in Knoxville, told The Huffington Post that he generally agrees with the researchers' assertion. He has no connection with their book.
"Generally the claim is made that with language and now permanent record keeping we have a cumulative culture that allows us to accomplish many things that other animals could not," Burghardt said. "But that does not mean that individual humans are superior in all abilities to all other species. Just as a gibbon does not need a house, we have evolved in environments where we do not have to capture fish underwater with our bare hands, but brown bears do, and can do so better than us."
Non vi basta? Eccovi accontentati:
Humans not smarter than animals, just different, experts say
Ancora un link che prende singole abilità ( delfini che si chiamano per nome o le orche che si "parlano") e compie lo stesso errore sillogistico che fai anche te dall'inizio.
"Noi ci parliamo + le orche si parlano = non c'è differenza circa le capacità linguistiche di orche e umani!". LOL
"Noi costruiamo cose + i castori costruiscono cose = la nostra capacità di manipolare oggetti e costruire strutture sono le stesse". LOL
"Noi seppelliamo i morti + gli elefanti seppelliscono i morti = i riti funebri degli elefanti sono uguali ai nostri". LOL
Che poi...
"Some animals leave complex scent markings in their environment to communicate. Humans can't interpret these markings, Henneberg said in the statement, but they "may be as rich in information as the visual world."
Potrebbe...forse chissà....nel mentre che arrivi uno studio che dimostri che i gatti in realtà compongono raffinatissimi haiku pi**iando sui tronchi, noi il libro lo scriviamo.
Ma anche no, tu parti dal particolare per voler dimostrare il generale. Anche nell'ipotesi di avere maggiori capacità in un aspetto, ciò non significa che siamo superiori in senso generale. Fatto sta che degli aspetti che si riteneva ci rendessero superiori, come ad esempio la capacità di usare strumenti e di fabbricarne/adattarne, si sono rivelati non esclusivi dell'uomo. (Poi se dobbiamo scriverci un libro come il capitale e vedere milioni di uomini che muoiono ben poco intelligentemente in nome di quelle frescaccie... tanto meglio la pisc....a del gatto).
Se anche questi aspetti fossero "non esclusivi" dell'uomo, quando vedrò un castoro fare dighe in cemento armato ne riparleremo.
Se anche non vi fossero differenze qualitative, quelle quantitative sono tante e tali da mettere la vita di pressoché tutte le altre specie viventi nelle mani dell'uomo.
Forse invece che dire "l'uomo è superiore" possiamo dire "l'uomo è in uno stato di superiorità"?
Al di là di questo, superiorità di per sé è una parola vuota. Secondo me è opportuno specificare su quale scala si vuole misurare questa superiorità o inferiorità.
Imho se consideriamo superiore una specie che ha potere di vita o di morte sulle altre, l'uomo è nettamente superiore a tutti gli altri.
Se consideriamo superiore una specie in grado di fare - consapevolmente - scelte comportamentali che ne assicurino la sopravvivenza di fronte a mutamenti dell'ambiente circostante, personalmente considero leggermente superiore alle altre specie, ma non di tanto.
Se definiamo la superiorità rispetto ad altri parametri la gerarchia può ancora essere diversa.
Basta definire di cosa parliamo.
Scusate ma... davvero si sta discutendo se l'uomo sia o meno piú sveglio degli animali? Forse mi mancano le basi, ma mi pare di vedere Aristotele che descrive erroneamente la traiettoria di un sasso perché troppo preso da considerazioni intellettuali per prendere un sasso e... lanciarlo.
Il giorno in cui vedró un delfino costruirsi un dispositivo in grado di portarlo fuori dall'acqua a condurre esperimenti scientifici sulla terraferma, o uno scimpanzé curare un proprio simile da una malattia che fino alla generazione prima credevano incurabile, o un elefante riflettere sulle potenzialitá espressive del nuovo linguaggio artistico proposto dal cugino ippopotamo, o l'orso formulare una teoria sull'inizio dello STESSO UNIVERSO ne riparleremo.
Per adesso vedo solo animali che hanno sviluppato nel corso di millenni specifiche funzionalitá fisiche o cerebrali (ma non direi cognitive) fino a superare le controparti umane. Di fatto, mia figlia di 4 anni e mezzo é infinitamente piú capace della gatta di mia mamma che di anni ne ha 18: senso dell'umorismo, iniziativa, curiositá, linguaggio, creativitá, spettro emotivo, espressivitá, manipolazione fine, analisi, apprendimento, programmazione, introspezione, ...
O mi spiegate quale definizione di intelligenza adottate, o viviamo in mondi ben diversi. E il fatto che ci stupiamo sempre quando vediamo animali fare cose 'piú evolute' come disegnare due macchie che paiono un alberello o indugiare in comportamenti vagamente umani la dice lunga su quello che istintivamente ci aspettiamo da loro.
Che poi sia una differenza qualitativa o quantitativa se ne puó discutere. Io so solo che un animale, per quanto sveglio sia, riesce al piú ad usare un sasso o un ramo come strumento. Noi abbiamo inviato sonde su altri pianeti e riprodotto il big bang o quasi in un laboratorio di 27 chilometri. E se il castoro costrusice una diga di legno (e per farlo ci ha messo qualche millennio di evoluzione), noi nello stesso tempo siamo arrivati a costruire palazzi alti quasi 1 km.
E per ogni 'linguaggio' di delfini o altri, noi abbiamo infinite lingue e dialetti, ricostruiamo quelle andate perdute e ne inventiamo di nuove per puro intrattenimento o interesse accademico, abbiamo il linguaggio per descrivere l natura (matematica) o per produrre i suoni piú belli (musica), abbiamo linguaggi informatici e artistici. E quando la memoria degli elefanti non ricorderá piú nulla, noi avremo qualche milione di libri, film, dischi, internet a ricordarci le cose.
E per quanto bello é l'alberello della scimmia, la Zattera della Medusa, la Cappella Sistina o le opere di Friedrich sono infinitamente piú belle.
E chissá se gli squali, che sono sulla terra da qualcosa come un centinaio di milioni di anni, stanno scrivendo sui loro forum in questo momento sulle differenze tra loro e noi...
Scusate lo sfogo, ma finché si parla di etica (puó l'uomo usare sempre e come preferisce della propria superioritá sugli animali) allora mi sta bene. Ma quando si discute sulle rispettive intelligenze mi girano un pó, perché, e non voglio sembrare offensivo, mi pare piú che altro la moda buonista del momento: gli animali si che sono buoni, non come l'uomo brutto e cattivo. E pure piú stupido.
Ah, e se volete vedere una differenza tra noi e gli animali, andate in cittá appena potete e allungate 20 euro al primo mendicante. A meno che non siate ultra-generosi di natura, dovrete fare un piccolo sforzo. Beh, se ci riuscirete, avrete fatto qualcosa che non mi risulta faccia alcun altro animale sulla terra.
E chissá se gli squali, che sono sulla terra da qualcosa come un centinaio di milioni di anni, stanno scrivendo sui loro forum in questo momento sulle differenze tra loro e noi...
Sicuramente no, e basterebbe questo a chiudere la questione in via definitiva.
Concordo con te in ogni singola sillaba, soprattutto sulla moda buonista e moralista che imperversa in questo momento, una delle tante purtroppo.
Se consideriamo superiore una specie in grado di fare - consapevolmente - scelte comportamentali che ne assicurino la sopravvivenza di fronte a mutamenti dell'ambiente circostante, personalmente considero leggermente superiore alle altre specie, ma non di tanto.
Se definiamo la superiorità rispetto ad altri parametri la gerarchia può ancora essere diversa.
Basta definire di cosa parliamo.
Sicuro? Ti faccio un esempio: gli abitanti dell'isola di pasqua. Hanno devastato il proprio ambiente in modo scellerato e decisamente inutile e si sono ridotti al cannibalismo, senza riuscire minimamente ad intervenire di fronte al mutamento dell'ambiente che loro stessi avevano indotto. Dal punto di vista della lungimiranza e della capacità di entrare in equilibrio con l'ambiente che ci circonda siamo un disastro
ma poveri pasqualoti, sempre tirati in mezzo. Vivevano su un isoletta sperduta in mezzo all'oceano, con risorse limitate e zero margine di errore.
sarebbe come mettere gli squali nel lago Trasimeno, vediamo quante ere geologiche durano questi campioni di adattamento. Due generazioni, forse.
in altre isole del pacifico, tipo polinesia, hawai, maldive, con un minimo di capitale di partenza in più, i nativi sono riusciti a creare culture tranquillone, nudiste e nature friendly
Appunto, o l'inutilità assoluta o l'autodistruzione.
Ah, Lord Beric, il giorno in cui mi si presenta un bambino che non ha avuto nessun contatto con la "civiltà" che si mette a creare una diga in cemento armato vi do pienamente ragione e classifico la specie umana come specie superiore. Ma fino a quel giorno continuerò a pensare il tutto come effetto della nostra migliore capacità organizzativa.