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ADWD
S di Ser Balon Swann
creato il 16 luglio 2011

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Nick Rivers
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Nick Rivers
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Inviato il 01 agosto 2011 1:47

In questo senso i miei libri sono più grandi del Signore degli Anelli, perché ci sono più personaggi e si ritrovano sempre più lontani.

 

Vabeh, ma Martin si è rincitrullito completamente?

Allora un libro con quattrocento personaggi che ad un certo punto si trovano ai limiti della galassia sarebbe ancora più figo, secondo lui?

Mah.



AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 01 agosto 2011 7:06

Non è che "più grande" significa automaticamente "più figo". Può voler dire "più ampio".


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 01 agosto 2011 8:49

che poi, imho ispirarsi a Tolkien ha poco senso. La trama del SdA ha sempre avuto uno e un solo filo conduttore: distruggere l'anello e salvare la baracca dai cattivoni. La compagnia si disperde e così noi tutti capiamo quanto la la Terra di Mezzo sia più complessa e vasta della Contea, ok, ma il filo conduttore non cambia. Vanno comunque a fare nero Sauron, sia pur per strade e con metodi diversi.

Martin ha diversi fili conduttori, molti dei quali non c'entrano niente gli uni con gli altri, fili che spesso si spezzano o mutano... se poi personaggi vengono inventati o sballottati a casaccio per il solo fine di farci vedere quanto è ganza Volantis e complesso e ricco di storia il mother fucker rhoyne, imho il senso di "confusione" diventa eccessivo.

 

Se volessi fare un parallelo mi viene in mente l'inutile e noiosissimo spin-off dedicato a Tom Bombadil ne "La compagnia dell'anello". Una parte che è davvero una storia a sè rispetto al resto del racconto. In Martin non si arriva mai a questi livelli, però sequenze che sembrano messe lì indipendentemente si trovano.

 

Riguardo al mettere insieme le storyline però bisogna dare atto allo Zio di una cosa. Ancora non c'è riuscito con Dany e l'est, ma ciè riuscito in pieno con Jon e la Barriera. Il colpo di genio in questo senso è stato quello di spostare Stannis alla Barriera, permettendo così di trascinare i GdN nel vivo del gioco del trono. Fino ad allora le vicende degli uomini in nero non erano tanto differenti in quanto ad isolamento dalla storyline principale. Per Dany le soluzioni sono due/tre:

 

1. La fa sbarcare a Westeros o comunque fa sì che inizino i preparativi

2. La fa incontrare con personaggi di spessore che ne irrobusticano le vicende (Marwyn, Tyrion, Sam, etc....)

3. La fa cadere in disgrazia/morire

 

Escludo la 3, sono più propenso a credere alla 2, preparando magari glie eventi per la 1.

 

Una speranza in questo senso può essere rappresentata dalla comparsa di Aegon VI e dall'attivismo di Varys. Vedremo che tipo di dinamiche si creeranno tra il nuovo pretendente Targ. Non è proprio così scontato che l'alleanza sia automatica e facile.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 


AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
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AryaSnow
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Inviato il 02 agosto 2011 12:06

Questa volta non ci sono capitoli che mi abbiano proprio delusa...

 

Jon IV: Ottimo capitolo. Non ha il contenuto drammatico e introspettivo di Jon III, ma ci sono comunque tante cose interessanti. Un altro bel dialogo con Stannis e i suoi uomini, in cui si prospetta anche un avanzamento della storia. Ma mi è piaciuta anche la parte iniziale che affronta il problema delle provviste. Sempre in forma Edd l’Addolorato.

 

Tyrion V: Fortunatamente mi è piaciuto più di Tyrion IV. E’ un capitolo molto fantasy-avventuroso, ma si è lasciato leggere con piacere. E’ in mezzo a capitoli fatti di dialoghi politicizzati e almeno con quell’atmosfera spezza un po’ la “monotonia”. C’è un po’ di azione e mi è piaciuto anche il piccolo colpo di scena quando si accorgono di essere tornati al punto di prima. Inoltre viene confermata la scoperta di Aegon ancora vivo. Ah, poi bello il passaggio in cui Tyrion pensa di avvelenare Griff con i funghi raccolti nel suo primo capitolo (è sempre apprezzabile quando particolari visti in passato riemergono dopo). Non mi convince il fatto che nel finale Tyrion cade e sembra essere spacciato...… per venire semplicemente ripescato dai suoi compagni nel capitolo dopo. Un uso troppo gratuito del “falso allarme”.

 

Davos III: Il lungo dialogo è carino, anche se ho trovato esagerato usarlo per riempire un capitolo intero. Forse quello che viene detto e accade è un po’ troppo prevedibile, forse il dialogo non è così bello da poter essere così lungo. Non mi soddisfa del tutto, ecco. Comunque non è male.

 

Reek II: Molto bello. Atmosfera di tristezza e desolazione, ma anche di terrore. E’ un capitolo abbastanza equilibrato, c’è un po’ di tutto, e la storia viene portata avanti. Ma il passaggio che mi ha colpito di più è quando Ramsay chiede a Theon se vuole essere lasciato libero e quello non sa cosa rispondere. Per il momento lo Snow come kattivo funziona molto bene. Apprezzo che la falsa Arya sia Jeyne Poole, perché si rafforza il legame con il primo libro e si dà più senso a un personaggio marginale.

 

Jon V: Gran bel capitolo anche questo. Sembra partire un po’ sottotono (scambio di battute con Bowen Marsh un po’ ripetitivo all’inizio), ma presto ingrana alla grande, per diventare uno dei migliori capitoli di Jon finora. Il confronto tra Jon e i bruti è un’ottima scena, ma la parte più bella è quando Jon trova i visi incisi sugli alberi avvicinandosi a Città della Talpa: emozionante, molto efficace nel rendere la tenacia dei bruti in modo non scontato, usando immagini anziché semplicemente parlandone. Ah, notare che Jon ricorda di come Jeor Mormont è morto per mano dei suoi stessi confratelli: ehm...…

 

Tyrion VI: Sull’inizio ho le perplessità di cui ho parlato nel commento a Tyrion V. Inoltre...…è credibile che non sia stato contagiato dalla malattia? Spoilerandomi ho saputo che Jon Cunnington invece la prende, ed è stato a contatto con l’infetto meno di Tyrion. Mah... A parte questo, ho trovato il capitolo buono. Mi è piaciuto il dialogo tra Tyrion e Aegon, che spero che influenzi la trama. La caratterizzazione del ragazzo non è male: istruito, ma anche viziato e capriccioso, com’è comprensibile che sia con quel tipo di educazione. La permanenza a Selhorys forse sa un po' di brodo allungato, ma non mi è dispiaciuto sentire la distorsione della verità sulla situazione di Dany e nemmeno la scena al bordello (ci sta che Tyrion sia ridotto così male). Poi alla fine c'è l'incontro con Jorah Mormont e questa è un'ottima sorpresa.

 

Per il momento il libro continua a piacermi, almeno come qualità media dei capitoli.

Anche i tanto odiati capitoli di Tyrion per ora mi piacciono abbastanza, a parte il IV (ma anche in quello, almeno ci sono le ultime pagine che sono buone e contengono una grande rivelazione). La storyline di Jon è la the best.

 

(Sono a pagina 292)


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Ser Balon Swann
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Inviato il 02 agosto 2011 13:03 Autore

C’è un po’ di azione e mi è piaciuto anche il piccolo colpo di scena quando si accorgono di essere tornati al punto di prima.

ma ha senso 'sta roba? cioè che fiumi come chessò il Mississippi abbiano correnti che tornano indietro???? correnti così potenti da far tornare indietro anche una barca di una certa stazza (non è che sia proprio un gommone, insomma) e allo stesso tempo così subdole e impercettibili da passare inosservate?

 

a me sembra impossibile... quando l'ho letta ho pensato che dovesse esserci sotto una qualche magia, ma poi l'argomento è stato liquidato come se fosse perfettamente naturale... bah.

 

 

Per il momento lo Snow come kattivo funziona molto bene.

dici? per me è trooooooppo cattivo cattivone cattivissimo me. Crudele, grottesco, brutto, incaxxato con il mondo, violento, sadico, torturatore, manipolatore eccetera... insomma è proprio uno stereotipone gigantesco, sembra il tipico kattivo di Stepehn King, uno di quelli che poi si scopre che un entità malvagia che viene da un altra dimensione o minchiate simili.

 

meno male che poi arriva Roose.



AryaSnow
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Inviato il 02 agosto 2011 13:42

ma ha senso 'sta roba? cioè che fiumi come chessò il Mississippi abbiano correnti che tornano indietro???? correnti così potenti da far tornare indietro anche una barca di una certa stazza (non è che sia proprio un gommone, insomma) e allo stesso tempo così subdole e impercettibili da passare inosservate?

 

a me sembra impossibile... quando l'ho letta ho pensato che dovesse esserci sotto una qualche magia, ma poi l'argomento è stato liquidato come se fosse perfettamente naturale... bah.

Infatti non è realistico per niente. Tra l'altro, da quello che ho capito io, non è che il fiume inverte semplicemente il suo corso. La barca torna proprio al punto di partenza (le statue che sporgono dall'acqua) dopo aver attraversato il ponte una sola volta, e lo riattraversa una seconda volta nella stessa direzione. O forse ho capito male io? <img alt=" />

 

Così è anche più impossibile, è come se la barca avesse fatto un grosso salto indietro.

Ho dato per scontato che fosse proprio un fenomeno strano fantasy di quella zona.

 

dici? per me è trooooooppo cattivo cattivone cattivissimo me. Crudele, grottesco, brutto, incaxxato con il mondo, violento, sadico, torturatore, manipolatore eccetera... insomma è proprio uno stereotipone gigantesco, sembra il tipico kattivo di Stepehn King, uno di quelli che poi si scopre che un entità malvagia che viene da un altra dimensione o minchiate simili.

 

meno male che poi arriva Roose.

 

Sicuramente. Mai detto che sia profondo, sfaccettato o grigio. E' un cattivone monodimensionale, con tutti i limiti che questo genere di personaggi comportano. Però, una volta assodato ciò (dopo ciò che ha fatto a Lady Hornwood in ACOK non mi aspettavo qualcosa di diverso), pretendo che almeno funzioni bene, riuscendo a infondere un certo terrore e restare impresso. Ecco, Ramsay sotto questo aspetto va bene (al contrario ad esempio degli schiavisti di Meeren). Anche il fatto di essere astuto gli dà una marcia in più. Poi c'è sempre il rischio che un personaggio così finisca per stufarmi presto lo stesso, ma si vedrà...

Anch'io comunque preferisco Roose. E sicuramente ci sono parecchi altri personaggi secondari più interessanti.

 

Ah, questa è una stupidata: da un punto di vista estetico mi ha sempre colpito che i kattivi Bolton avessero il rosa come colore <img alt=" />

 

PS: non mi pare però che Ramsay sia "inc****to con il mondo". Mi sembra semplicemente un sadico che si diverte a essere così, e questo lo rende a maggior ragione monodimensionale.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 02 agosto 2011 14:54 Autore

sì, ripassa esattamente nello stesso punto e nella stessa direzione... io ho pensato a una specie di enorme vortice, una corrente circolare insomma, ma non mi risulta che esistano fenomeni simili nei fiumi, per quanto grandi possano essere.

insomma forse correnti del genere esistono in mare, ma il rhoyne è troppo piccolo per avere fenomeni simili.

 

 

 

a me quel capitolo di tyrion ha proprio fatto schifo, zombie nella nebbia che ci lanciano sulla barca emettendo suoni gutturali, il fiume che fa strani giri solo per creare un atmosfera da horror psichedelico del caxxo (ma siamo già passati di qui! oddio! un tunnel spazio-temporale!) e tocco finale con tyrion che sembra (ahahaha!) essere morto.

 

siamo sul livello dei Piccoli Brividi (qualità della scrittura a parte)...

 

 

PS: non mi pare però che Ramsay sia "inc****to con il mondo". Mi sembra semplicemente un sadico che si diverte a essere così, e questo lo rende a maggior ragione monodimensionale.

 

 

forse non è ancora emerso, ma dopo continua a menarla con 'sta storia del bastardo, "mai osare chiamarmi snow" eccetera.

 

a differenza di Joffrey o Gregor, malvagi ma tutto sommato soddisfatti del ruolo che ricoprono in società, ramsay è pure un frustrato.

 

insomma le ha proprio tutte :)


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Inviato il 02 agosto 2011 15:23

Ramasay l'ho trovato pessimo

assolutamente non credibile

persone simili esistono ma sono così fortemente psicotiche e sociopatiche che non riescono ad avere relazioni con il prossimo, figuriamoci a condurre persone in battaglia

e qualcuno di per certo l'avrebbe ammazzato, alla fine non era nessuno, il figlio bastardo di un Lord che prima della guerra dei 5 Re non era certo tra i più importanti di westeros


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.


AryaSnow
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Inviato il 02 agosto 2011 15:23

sì, ripassa esattamente nello stesso punto e nella stessa direzione... io ho pensato a una specie di enorme vortice, una corrente circolare insomma, ma non mi risulta che esistano fenomeni simili nei fiumi, per quanto grandi possano essere.

insomma forse correnti del genere esistono in mare, ma il rhoyne è troppo piccolo per avere fenomeni simili.

Ma il Rhoyne non era mica piccolo solo all'inizio, per poi diventare grande? O me lo sono sognata io? <img alt=" />

 

Comunque anch'io ci avevo pensato, anche se non mi convince...

 

a me quel capitolo di tyrion ha proprio fatto schifo, zombie nella nebbia che ci lanciano sulla barca emettendo suoni gutturali, il fiume che fa strani giri solo per creare un atmosfera da horror psichedelico del caxxo (ma siamo già passati di qui! oddio! un tunnel spazio-temporale!) e tocco finale con tyrion che sembra (ahahaha!) essere morto.

 

siamo sul livello dei Piccoli Brividi (qualità della scrittura a parte)...

Ah, ovviamente sono gusti. A me non è dispiaciuto un capitolo appunto più avventuroso in mezzo a tutti i discorsi politici, e credo che la qualità della scrittura in questi casi faccia parecchia differenza.

 

forse non è ancora emerso, ma dopo continua a menarla con 'sta storia del bastardo, "mai osare chiamarmi snow" eccetera.

 

a differenza di Joffrey o Gregor, malvagi ma tutto sommato soddisfatti del ruolo che ricoprono in società, ramsay è pure un frustrato.

 

insomma le ha proprio tutte :)

 

Ah boh, per ora non mi sembra che si sia data particolare attenzione a questa "frustrazione".

Comunque a differenza di Joffrey e Gregor Ramsey è furbo. Questo me lo rende più spaventoso anzichè più patetico.

Non credo che sia così irrealistico. Da qualche parte ho letto che proprio gli psicopatici possono essere molto abili nel manipolare gli altri e inserirsi nella società. Questo non significa per forza provare sentimenti di amicizia, legame o simpatia verso la gente con cui ti relazioni.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 02 agosto 2011 15:51 Autore

Ma il Rhoyne non era mica piccolo solo all'inizio, per poi diventare grande? O me lo sono sognata io?

grande è grande, ma quanto può mai essere largo? contando che siamo ancora lontani dalla foce? 10 kilomentri?

 

posto che esistano fenomeni come correnti vorticose, credo che abbiano bisogno di un area ben più vasta per svilupparsi (quanto sarà passato tra il primo e il secondo passaggio sotto il ponte? massimo 15 minuti...)

 

 

e se invece è un piccolo mulinello, mi sembra strano che nessuno se ne sia accorto... insomma ci vuole una bella forza per far tornare indietro di centinaia di metri un barcone in pochi minuti

 

 

Ah, ovviamente sono gusti. A me non è dispiaciuto un capitolo appunto più avventuroso in mezzo a tutti i discorsi politici, e credo che la qualità della scrittura in questi casi faccia parecchia differenza.

 

 

non saprei... io sono molto diffidente con 'ste storie avventurose esotiche "on the water". Se fossi uno scrittore, le evitarei come la peste :)

 

devo ancora trovarne una che non comporti attacchi di strane creature, abbordaggi di pirati, rovine di civiltà dimenticate e luoghi maledetti, tempeste, incontri e scontri nelle taverne eccetera eccetera.

 

speravo che Martin riuscisse a renderla originale, invece si è proprio appiattito sugli stereotipi del genere.


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Dottor-X
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Inviato il 02 agosto 2011 17:26

riguardo la strana corrente del Rhoyne ho una teoria, per quanto improbabile:

la statua con la mano è stata inizialmente descritta a destra della nave (starboard)...il ponte si trova tra il palazzo e la riva destra del fiume...

dal lato destro del fiume arriva un immissario, il lhorulu; il ponte probabilmente era tra quest'ultimo e il palazzo, prima che tutto fosse sommerso, viene inoltre fatto intendere che qui la corrente è più forte (il fiume spimeggiava alla base del ponte)

ora se questo 2° fiume avesse creasto una corrente che ha deviato la barca dei nostri a a costeggiare di nuovo il palazzo sulla riva sinistra del fiume (cosa di cui tra la concitazione dello smascheramento di Aegon e la nebbia non si avvedono) e spinti poi indietro in maniera circolare vicino al punto di partenza dove la nave è stata ripresa dalla corrente del Rhoyne e portata nei pressi della statua sommersa,che viene descritta a sinistra (lardboard); questo presuppone che la corrente del Ryone sia molto meno forte di quello del Lhorulu...

 

certo la seconda volta sarebbero dovuti essere più attenti a tenere la riva destra del fiume per non incappare nuovamente nel loop...

 

altrimenti citando Joe Quesada (editor in chief della marvel a riguardo del mega-reboot dell'uomo ragno operato da un demone): It's magic. We don't have to explain it

 

P.S. dopo aver postato ho visto che la teoria del circolo per quanto improbabile è la più diffusa...


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Inviato il 04 agosto 2011 14:10

Passata circa una settimana dall'aver finito ADWD, sono pronto alle mie considerazioni sulla quinta fatica di Martin.

 

Considerazioni generali:

 

Il libro è stato sicuramente un parto difficile, e si vede.

Ha un andamento qualitativo altalenante, si passa da ottimi capitoli ad altri noiosi ed inutili, in un continuo susseguirsi di luci ed ombre.

Insomma, meglio dell'immobilità di AFFC, ma molto lontano dalle vette di ASOS o anche solo di ACOK e AGOT.

C'è moltissima carne al fuoco, pure troppa, come molti hanno già fatto notare la moltiplicazione sia dei POV che dei personaggi secondari rende il tutto più diluito e contorto, la saga ha evidentemente perso di mordente e di impatto, anche se rimangono dei picchi notevoli.

Ora che entrambi i libri di passaggio sono alle spalle, spero vivamente che Martin decida di dare una bella sterzata, iniziare a raccontare gli eventi come già avvenuti invece che descrivere ogni singolo passaggio narrativo, e soprattutto segare il numero di POV, mantenendo soltanto quelli realmente importanti.

 

Segue analisi dei personaggi, con promossi, bocciati e rimandati.

 

PROMOSSI.

 

Jon Snow: la grande rivelazione di questo libro, un personaggio che sinceramente non mi ha mai convinto ne entusiasmato finalmente svolta, si evolve e mi conquista affrontando uno dei miei argomenti preferiti: il rapporto tra l'Uomo e il Potere.

Messo in quella che forse è la situazione più complicata di tutte, sceglie la strada dell'uomo tutto di un pezzo, "uccide il ragazzo" dentro di se e si comporta come un vero capo, fino a quando la sua giovane età non lo porta ad eccedere, e a fare il passo più lungo della gamba.

L'ho adorato quando decapita personalmente quel buffone di Janos Slynt, e in generale il modo in cui persegue la strada che ha scelto, una vera e propria VISIONE di GDN e Bruti che insieme affrontano gli Estranei, nonostante TUTTI i suoi consiglieri gli si oppongano. Noi da lettori sappiamo che la sua è l'idea giusta, ma sappiamo anche che i suoi compagni d'arme non possono capirlo, come non sono stati mai capiti i visionari ed i sognatori anche nella nostra storia (mi vengono in mente ovviamente Alessandro Magno e Giulio Cesare).

In questo c'è sia la sua forza che la sua debolezza, debolezza che lo condurrà a tre errori fatali: la folle avventura di Hardhome, vero e proprio suicidio strategico/politico.

L'inspiegabile scelta di confinare Spettro soltanto per non innervosire un bruto metamorfo ed il suo cinghiale (voglio dire, sei tu il Lord Comandante, al massimo sarà il Bruto a dover rinunciare al suo Cinghiale, non tu al tuo lupo), e quella di accettare la sfida di Ramsay, la goccia che fa traboccare il vaso e che lo tramuta definitivamente in un traditore del giuramento dei GDN.

 

Della sua presunta morte, non credo ad una sua resurrezione come Azor Ahai (Martin si è semplicemente divertito un mondo mettendo i finti indizi della profezia, peccato che manchino i Draghi risorti dalla pietra, e quelli soltanto Daenerys li ha), scelta che mi sembrerebbe pacchiana e alquanto di cattivo gusto, mentre sono convinto che ce lo ritroveremo all'interno di Spettro come Warg, o altrimenti tutto il prologo di Varamyr con lo spiegone sui Warg non avrebbe alcun senso.

 

Sicuramente tornerà fuori in qualche modo, anche perchè non credo che Martin abbia intenzione di eliminarlo definitivamente prima di aver rivelato al mondo il segreto di pulcinella, ovvero che Jon è figlio di Rhaegar e Lyanna e probabilmente è la terza testa del Drago insieme a Daenerys ed Aegon.

 

Ad ogni modo, il migliore in campo.

 

Theon Greyjoy: Povero povero Theon, Martin si diverte proprio ad infierire su questo personaggio, a cui tutto sembra dover andare storto.

Disperato, sofferente, quasi folle, i suoi capitoli sono magistrali nel trasmettere l'angoscia, il terrore e la disperazione di una creatura menomata e torturata, ma anche il lento ritorno alla lucidità e all'orgoglio della propria identità.

Quando fugge insieme a Jeyne Poole, in un atto di ritrovato coraggio e sfida al suo terrificante padrone, ho esultato per lui.

E' ormai da annoverare a tutti gli effetti tra i migliori personaggi della saga in assoluto, e credo che ci riserverà ancora molte sorprese.

 

Bran Stark: Finalmente non mi sono addormentato leggendo i suoi capitoli. E in più c'è BloodRaven/Corvo con tre Occhi + spiegone sui Figli della Foresta. Enough said.

 

I Bolton: Nazisti ante-litteram, cattivi assoluti necessari in ogni saga che si rispetti, giunti a colmare il vuoto lasciato da Tywin Lannister. Naturalmente tra i due corre un divario impressionante in fatto di classe, eleganza ed intelligenza, Roose è su un altro pianeta rispetto al figlio, che è comunque astuto, sadico e psicopatico al punto giusto.

Spero di vederlo morire molto male il caro Ramsay, mentre per Roose voglio qualcosa di più...un cattivo come lui se la merita.

 

Stannis Baratheon: si vede poco e parla poco, ma le sue vicende sono uno dei cardini della storia. Ah, ovviamente è vivo al 100%, quella di Ramsay è soltanto propaganda di guerra. Chissà cosa sta davvero accadendo a Grande Inverno sommersa dalla neve. Non so voi, ma io lo vorrei come POV.

 

Barristan Selmy: il bianco cavaliere finalmente ci mostra un pò di psicologia, e a me è piaciuta questa scelta. La sua introspezione ci fa capire quanto sia difficile e complesso il dovere di una Guardia Reale, oltre che raccontarci alcuni interessanti dettagli del passato, in particolare sul Torneo di Harrenhal.

 

Cersei Lannister: il capitolo della "passeggiata" è semplicemente magnifico. Sono molto curioso di vedere il caro Gregorstein alias Robert Strong in azione, chissà che Martin non ci riservi un qualche colpo di scena dei suoi. Certo che se il suo avversario in quanto accusatore di Cersei è il povero Osney Kettleblack, mi sa che presto qualcuno dovrà andare a raccoglierlo con un cucchiaino.

 

Ultimo, ma non certo per importanza, tengo il Trio della grande sorpresa di ADWD, i nuovi giocatori che entrano a gamba tesa nel Gioco del Trono: Jon Connington/Aegon Targaryen/Varys: le motivazioni di quest'ultimo non sono affatto chiare, ma finchè sta dalla parte di Aegon a me sta bene così; povero Kevan, non se la meritava una finaccia del genere, mentre invece godo per quel vecchiaccio malefico di Pycelle.

Praticamente i Lannister sono alla frutta dopo questo ulteriore colpo, Jaime odia la politica ed è vincolato dai suoi doveri di Guardia Reale (se i Tyrell sono furbi, useranno Tommen invece di andargli direttamente contro, ovviamente) e Cersei è stata sputtanata davanti a tutto il mondo, i veri signori del Trono di Spade (il Re sarà un docile strumento nelle loro mani, piccolo com'è)ed i veri avversari da battere per Connington e Aegon sono i fiorellini Tyrell; inutile dire per chi tiferò, Aegon si è già guadagnato la mia stima quando decide di essere lui a guidare l'assalto a Capo Tempesta, lo voglio in armatura nera (magari uguale a quella del padre <img alt=" />, chioma biondo platino bene in vista, e FIRE AND BLOOD per tutti).

Speriamo che non ci resti secco và, ma non credo.

La sede dei Baratheon in mano a un Targaryen, con tanto di vessillo del Drago sventolante, e la memoria di Rhaegar sarà finalmente onorata <img alt=" />

 

Per ora mi fermo qui, più tardi vado di bocciati e rimandati.


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the Imp
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the Imp
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T

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Inviato il 04 agosto 2011 16:45

commento della muerte prima delle vacanze:

 

 

Spoiler:

 

Se in affc pesava l'assenza dei big fra i protagonisti, qui a pesare è l'assenza dell'ambientazione migliore, westeros, visto che essos non è assolutamente al suo livello.

Pur essendo più varia e più esotica, la centralità di westeros all'interno dell'opera di Martin fa in modo che ogni eccesso di permanenza su essos sia percepito come una digressione dalla trama principale. Che nei primi tre libri era piacevole, e dava un pò di varietà alle vicende, quando coinvolgeva un unico personaggio, ora che occupa mezzo libro invece finisce per essere stucchevole, e per spazientire il lettore, che a 5/7 della saga vorrebbe un riconvergere delle trame che finora aveva piacevolmente guardato divergere. In realtà, a questo punto ho seri dubbi che si riesca a chiudere tutto in 7 libri, visto che la trama procede troppo lentamente, contavo di veder Daenerys partire per westeros per la fine di adwd, invece la lasciamo in una situazione persino più incasinata di quanto fosse all'inizio. In aggiunta i nuovi personaggi aggiunti nel corso di quest'allargamento dell'ambientazione essosiana sono tutti piuttosto dimenticabili, in confronto alle loro controparti westerosiane, di tutta l'ambientazione mereenese il migliore sembra essere ser barristan, mentre gli altri complici anche i nomi (volutamente, per richiamare l'alienità del linguaggio) finiscono per essere indistinguibili, caso strano per martin, non riesco neanche a visualizzare i vari cortigiani di dany, tanto mi sono risultati anonimi. Oltre a quelli mereenesi, ho trovato eccessivo anche lo spazio dedicato ai vari personaggi che viaggiano per raggiungere dany, nei primi tre libri semplicemente li si vedeva scomparire da westeros e ricomparire ad essos (esempio: arstan/barristan, o i vari assassini mandati a uccidere dany), invece qua li si vede fare chiacchiere oziose in attesa di arrivare a destinazione. martin dice che il viaggio è importante quanto la destinazione, ma questo può essere vero se si riesce a renderlo interessante, e non sempre è così. a me i vituperati capitoli di brienne piacevano perchè mostravano gli effetti della guerra sulla gente comune, e portavano avanti un discorso interessante, anche in assenza di eventi, l'ambientazione di essos invece l'ho trovata molto meno interessante, e di conseguenza anche il peregrinare attraverso le sue lande l'ho trovato poco interessante. Il peggio è che per rendere corposa questa parte, poi per non creare un libro di 2000 pagine (già 1000 sono molte), poi si è trovato a chiudere tutte, e dico tutte, le linee narrative con un cliffhanger, cosa di cui, leggendo un'intervista, non è rimasto soddisfatto neanche lui, ma che è stato costretto a fare. se avesse riassunto un pò delle vicende di inizio libro sui vari viaggiatori verso est (ma anche sulla stessa dany, che gira sempre in tondo su sè stessa), magari una o due delle linee narrative poteva chiudersi su un punto più fermo... pensate se agot si fosse chiuso prima dell'esecuzione di ned, se acok si fosse chiuso prima della battaglia delle acque nere, e così via.

Che poi l'idea di oscurare grande inverno e di lasciare tutti i personaggi in dubbio su cosa stia succedendo non è male, solo che poi a fine libro la verità avrebbe dovuto essere rivelata, aspettare altri 5 anni e ricordarsi dove erano rimasti sospesi tutti i personaggi non sarà cosa semplice per tutti.

Poi non voglio solo parlare male di questo libro, è scritto bene, di capitoli belli ce ne sono, la plotline di jon è stupenderrima, tyrion è sempre brillante, nonostante la plotline un pò moscia (tyrion sarebbe divertente da leggere pure quando va a fare la spesa e porta a passeggio il cane), theon è passato da uno dei miei spreferiti a uno dei miei preferiti, i colpi di scena di bran sono stati spiazzantissimi, i pochi capitoli di king's landing sono stati ottimi, fino al grandioso epilogo, però dopo la 'pausa' di affc, che ero riuscito a giustificare, mi trovo in difficoltà a giustificare anche questa. spero che dal prossimo si torni ai livelli dei primi tre, e che si torni a concentrarsi su westeros.

 

giudizi sui singoli personaggi:

 

Spoiler:

 

Jon

La plotline più interessante, come già detto... le sue vicende sono vivaci e interessanti, dà un sacco di soddisfazioni ('Edd, fetch me a block' ), continua la sua crescita rivelandosi un comandante astuto, che si barcamena molto bene fra i 1000 vincoli che lo circondano. Imho la sua politica con i bruti è la più corretta, ogni bruto che guadagna è un soldato in più per lui e uno in meno per i white walkers, una volta capito qual è il vero nemico, solo persone dalla mentalità ristretta come bm possono ostinarsi nell'inimicizia con i bruti. anche la decisione di marciare a sud è onorevole, visto che eviterebbe di coinvolgere i gdn in battaglie contro il trono di spade. il suo unico errore è che nel seguire suo padre che gli diceva che un lord non ha amici, si è scordato l'altro insegnamento secondo cui un lord deve conoscere i suoi uomini... ha mandato via i suoi amici, continua a isolarsi cenando da solo, alla fine perde la fiducia dei suoi uomini. aveva bisogno di pr migliori, come minimo. penso si salvi, non credo semplicemnte sopravviva alle ferite, ci sarà qualche magheggio da metamorfo, spero solo che la soluzione non sia troppo grottesca (lo voglio di nuovo nella sua vecchia pelle, non sia mai cambi aspetto definitivamente). chissà quanto ne sa melisande, forse insisteva sul tenere il lupo vicino non perchè lo proteggesse, ma perchè rimanessero in contatto.

 

tyrion

i dialoghi son sempre belli, ma le vicende son ripetitive, si ritrova sballottato da una parte all'altra da un padrone all'altro, e quando finalmente pensi che possa essere decisivo raggiungendo daenerys finisce il libro. penny è stucchevole, spero si separino presto, appena lui l'avrà messa al sicuro. non si capiscono troppo bene i suoi scopi, a che serve dare idee a young griff, se poi si stupisce quando questi le esegue? cosa vuole otttenere veramente dai draghi? essendo un pov, non sarebbe male se martin ci dà qualche idea in più sui suoi piani.

 

dany

se ned è stato tanto sfottuto per la sua stupidità, mi incazzo se lei non si becca il doppio degli sfottò, almeno ned non se l'era sposata cersei, come fa lei con il nobile tizozz hghrhghr caiozz, che chiaramente è iperinciarmato con l'arpia. alla fine il dialogo con il ser jorah immaginario in cui ammette di aver sbagliato tutto, e che sarebbe dovuta partire subito fa più rabbia che altro, perchè non si vede l'ora che lasci quella città inutile, invece ci si infogna sempre più... pure la love story con daario è noiosa, alla fine sembra essere un'infatuazione da bimbaminkia, non si riesce a simpatizzare con lei in proposito, come si faceva quando tyrion si era innamorato di shae. c'è di buono che forse ha riacquisito la fertilità, per cui il suo arrivo a westeros potrebbe servire a qualcosa.

 

theon

uno dei migliori, sorprendentemente. il leitmotiv delle rime con reek è catchy, chissà come lo tradurranno, nonostante tutte le sua malefatte non si può non aver pena per lui, spero che possa vendicarsi. alcuni sostengono che non abbia perso solo le dita, spero per lui di no, poverino.

 

davos

come al solito, mi piace molto, speravo di vederlo approdare già a skaagos, invece dovremo aspettare. mi chiedo come avrannno fatto osha e rickon ad arrivare a skaggos prima di quanto bran sia arrivato dal corvo dei tre occhi. lo scopriremo, penso. in ogni caso l'aaprizione di wex è stata bella, non mel'aspettavo.

 

bran

capitoli molto belli, solo troppo pochi, si vorrebbe saperne di più. almeno qualcosa in più su come bloodraven sia diventato il corvo con tre occhi si poteva sapere, o qualcosa di più su come manifredde sia tornato 'buono'. carino il trailer alla prossima avventura di dunk ed egg, fra l'altro mi viene da pensare che possano incontrare la vecchia nan da giovane. chissà se bran potrà mai tornare alla civiltà o se finirà la sua vita sottoterra come bloodraven.

 

arya

ancora molto carini, ma si procede un pò troppo a rilento... voglio vedere arya in missione prima o poi. e poi anche di lei, come tyrion, non si capisce la sua vera lealtà, alla fine non ubbidisce totalmente ai faceless men, però si sta compromettendo troppo per rimanere per sempre arya di grande inverno. vedremo come andrà a finire.

 

jaime

la tregua con i blackwood/bracken è molto bella, pure lui finisce con un cliffhanger, speriamo brienne riesca a salvare tutti.

 

cersei

il capitolo della camminata è bellissimo, nonostante tutto per la prima volta mi son dispiaciuto per cersei, soprattutto perchè non ha scontato le sue reali colpe, ma il semplice crimine di essere donna. robert poteva avere 1000 amanti alal luce del sole e nessuno dice niente, lei anche da vedova (in realtà lo faceva pure prima, ma i suoi accusatori non lo hanno dimostrato) viene umiliata per questo. ma la somma ingiustizia è che tyrion non fosse là a godersi lo spettacolo.

chissà se si riprende, sembrava totalmente spezzata, ma l'epilogo potrebbe cambiare le cose. la costruzione di ser robert strong mi sembra poco credibile, qyburn sembra troppo normale, sarei curioso di sapere quale potere ha usato per ridare vita al corpo di ser gregor.

 

barristan

l'unica cosa che si salva a mereen, is uoi capitoli sono interessanti, sia per quanto riguarda il presente, sia per le rivelazioni sul passato, anche se sono convinto che molti siano falsi indizi che martin ci dà per trollarci un pò. anche klui legge i forum, secondo me ha confermato alcune teorie che poi alla fine si riveleranno false per mascherare meglio quelle vere.

 

victarion

son solo due capitoli, il prete nero è figo, ma all'ennesimo viaggiatore verso est mi sono un pò cascate le balle.

 

asha

abbastanza inutile, a parte il punto di vista dell'esercito di stannis in marcia a winterfell non offre granchè, il finto stupro di qarl è una delle cose più abominevoli della saga. almeno dovrebbero concordare la parola di sicurezza, come insegna chuck pahalaniuk.

 

quentyn

personaggio più inutile di sempre, capitoli e capitoli a mostrare il suo viaggio e poi muore dopo aver fatto una cosa che qualunque altro personaggio già presente poteva fare: aprire la gabbia ai draghi. potevano anche aprirsela da soli, per quanto mi riguarda. e poi è caratterizzato male, tutti i pov hanno sempre qualche tratto che li differenzia e li rende unici, lui è proprio insignificante.

 

areoh otah

non personaggio, è una specie di robot che uccide al comando del principe doran, però il suo capitolo è interessante.

 

griff: sospendo il giudizio, voglio vedere coma andrà a influire nelg gioco dei troni la resurrezione di aegon. non mi piace che il suo outing sia venuto tramite intervista e non tramite i libri stessi (diversamente da loras e renly nel libro non c'è mezzo indizio), non ho capito cme sia possibile che si sia contagiato lui e non tyrion, nè come si propaghi il morbo (si diventa contagisi solo all'ultimo stadio?)



AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
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AryaSnow
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Guardiani della Notte

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Inviato il 04 agosto 2011 19:10

tyrion

non si capiscono troppo bene i suoi scopi, a che serve dare idee a young griff, se poi si stupisce quando questi le e

esegue?

Non sono ancora arrivata alla parte dove si stupisce, ma mi sembra evidente che le idee gliele abbia date perché vuole far cadere il governo della sorella.

 

dany

se ned è stato tanto sfottuto per la sua stupidità, mi incazzo se lei non si becca il doppio degli sfottò, almeno ned non se l'era sposata cersei, come fa lei con il nobile tizozz hghrhghr caiozz, che chiaramente è iperinciarmato con l'arpia. alla fine il dialogo con il ser jorah immaginario in cui ammette di aver sbagliato tutto, e che sarebbe dovuta partire subito fa più rabbia che altro, perchè non si vede l'ora che lasci quella città inutile, invece ci si infogna sempre più... pure la love story con daario è noiosa, alla fine sembra essere un'infatuazione da bimbaminkia, non si riesce a simpatizzare con lei in proposito, come si faceva quando tyrion si era innamorato di shae. c'è di buono che forse ha riacquisito la fertilità, per cui il suo arrivo a westeros potrebbe servire a qualcosa.

Ho letto anche il capitolo IV e, davvero, anche a me è venuto da fare l'accostamento con Ned <img alt=" /> In quel capitolo sembra avere una grande "paura" di fare cose scorrette/immorali, sconfinando proprio in quella specie di "stupidità" data dall'eccessiva ingenuità/bontà. Già restando a Meeren si infila in una situazione pressoché impossibile, ma poi pretende anche di risolverla senza sporcarsi le mani. Ma siamo a puffolandia? Che senso ha prendere degli ostaggi se poi non si è pronti a mantenere le minacce? Piuttosto non prenderli nemmeno. Così si rende estremamente ridicola e i nemici la prenderanno ancora meno sul serio. Non vorrei che Dany diventasse troppo buona, perché una certa ambiguità morale è la cosa principale che me la fa moderatamente apprezzare nonostante l'aura da predestinata. Però è troppo presto per giudicare, vedrò come va avanti.

 

(Nonostante questo dubbio il capitolo mi è piaciuto. Anche "il nobile tizozz hghrhghr caiozz" non mi è dispiaciuto: almeno facendo il furbetto si distingue. E' il primo pg Meerenese decente che vedo. Il dialogo con Daario mi ha fatto ridere <img alt=" />)

 

arya

ancora molto carini, ma si procede un pò troppo a rilento... voglio vedere arya in missione prima o poi. e poi anche di lei, come tyrion, non si capisce la sua vera lealtà, alla fine non ubbidisce totalmente ai faceless men, però si sta compromettendo troppo per rimanere per sempre arya di grande inverno. vedremo come andrà a finire.

Io ritengo interessante questa ambivalenza, che potrebbe evolversi in vari modi.

Ma la mia impressione al momento è che i FM non stiano tanto riuscendo a plagiarla. Mi pare che lei stia proprio facendo la furba. Il problema è che non crederò mai alla loro storiella del "puoi andartene quando vuoi". Figurati se quelli mostrano a qualcuno i loro segreti per poi lasciarlo andare in giro libero.

 

(Comunque il cambio di faccia e il primo omicidio su commissione non mi sembrano eventi così da poco nel percorso del personaggio, per essere solo due capitoli.)

 

griff: non ho capito cme sia possibile che si sia contagiato lui e non tyrion, nè come si propaghi il morbo (si diventa contagisi solo all'ultimo stadio?)

Ecco appunto. Mie stesse perplessità.

Ho letto pure il primo capitolo di Jon Connington e mi è embrato strano che lui non si preoccupi del fatto di contagiare gli altri. Però magari questo si vedrà dopo...


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Inviato il 04 agosto 2011 20:54

Rieccomi per i Bocciati.

 

 

 

BOCCIATI

 

 

Tyrion Lannister: il più deludente di tutti, un personaggio che di solito buca le pagine ridotto alla macchietta di se stesso, ripetitivo, inutile e a volte anche patetico.

Evidentemente Tyrion ha dato troppo nei libri precedenti, dove è stato uno dei mattatori assoluti, ed ora lo stesso Martin non sa più bene cosa fargli fare.

A questo punto, tanto valeva scrivere la metà dei capitoli di Tyrion, piuttosto che allungare il brodo in questo modo.

La pseudo storia d'amore con la zavorra di turno, in questo caso la nana con il cane e la scrofa, raggiunge picchi di latte alle ginocchia davvero notevoli.

Salvo solo i consigli che da ad Aegon, che reputo validi onde evitare che anche quest'ultimo finisca ad impantanarsi nella palude mefitica di Mereen come la sua cara zietta, della quale parlerò tra poco.

Che peccato, un gigante narrativo ridotto ad un sacco di patate sballottato in lungo ed in largo; inoltre ripete sempre le stesse cose!

 

E dove vanno le p*****e, e la balestra di Tywin, e che p***e...

 

Daenerys Targaryen: che delusione! Massima delusione per quella che è da sempre uno dei miei beneamini, sicuramente il mio personaggio femminile preferito.

Tutto ciò che mi aveva portato a tifare per lei, l'audacia visionaria, la spregiudicatezza e l'ambiguità morale che l'hanno portata a risvegliare i Draghi prima e a schiantare gli Schiavisti dopo, qui è svanito nel nulla.

Eccezion fatta per lo splendido capitolo in cui doma e cavalca Drogon, per il resto del libro Daenerys non fa altro che inanellare errori su errori e a comportarsi, pensare e parlare come una bimbaminkia buonista ed ingenuotta.

La storia d'amore con Daario sembra uscita direttamente da Cioè, veramente inguardabile, spero che quel buffone di un mercenario colorato si sia fatto un bel volo a cavallo di un Trabucco di Yunkai come sembra, così la sfanghiamo con questa menata da harmony adolescenziale.

 

E lei poi, del tutto incapace di capire che un leader deve compiere scelte spesso difficili ed impopolari, invece di pensare al suo vero obiettivo che è Westeros si pianta con tutte le scarpe in quel pantano chiamato Mereen, questa città inutile e anche un pò fastidiosa a cui lei si aggrappa come se fosse nata e vissuta li da sempre.

Quando Xaro le dona le navi ho sperato con tutto il cuore che si levasse da li, ma evidentemente deve arrivare una flotta più grande per convincerla finalmente ad alzare il c**o.

 

Victarion Greyjoy, se mi ascolti dalle una botta in testa e portatela via quando arrivi, facci sognare Victà!

 

Il suo finale è del resto l'emblema dell'inutilità: tutto sto giro per rifinire nuovamente in mano ad un Khal...e vabbè, dopo tanto peregrinare è tornata al punto di partenza.

 

L'immobilità fatta a personaggio, spero che l'arrivo di suo nipote su Westeros (il quale in quattro giorni ha fatto più strada verso il Trono di Spade di quanto lei ne abbia fatta in due anni), le dia finalmente una mossa, e prima di partire mi raccomando prenda a frustate anche Rhaegal e Viseryon, così magari non danno fuoco alla Iron Fleet del buon Victarion.

 

Victà, pensaci tu!

 

Quentyn Martell: ogni mondo deve avere il suo Fantozzi, e Westeros ha trovato il suo. Da cotanto padre e cotanto zio, campioni di intelligenza, determinazione e fascino, sorge questo povero sfigato, a mala pena capace di parlare senza impappinarsi, surclassato in bellezza e stile dalla sua guardia del corpo (che tristezza), che invece di inventarsi un qualche modo decente per cospirare contro il Re più improbabile della storia (bastava mettersi in combriccola con Barristan e Skahaz il Pelato) pensa bene di andare a suicidarsi tentando di domare DA SOLO non uno bensì DUE Draghi, dopo aver visto che Daenerys, la loro madre, quasi ci resta secca nel domarne uno.

 

Bravo, complimenti, applauso.

 

Un vero genio.

 

Davos Seaworth: lo ammetto, non ho mai apprezzato Davos Seaworth, il buon padre di famiglia delle Cronache. E continuo a non apprezzarlo neanche in questo libro, fondamentalmente non mi dice nulla, non provo interesse ne empatia nel leggerlo, ed i suoi 4-5 capitoli potevano essere concentrati in 2.

Meno male che c'è Wyman Manderly a fare la parte del ganzo di turno.

 

Asha Greyjoy: inutile, serve soltanto a mostrare le peripezie di Stannis. Del resto, è un altro personaggio a cui non ho mai dato un fico secco di credito.


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