d'accordo su tutto, tranee
scelte di tale buon senso che non mi spiego cosa avessero da incazzarsi e congiurare i vari Bowen Marsh e soci.
mah insomma... buon senso a corrente alternata imho. Cercare di salvare tutti è stupido quanto non salvare nessuno.
far entrare i bruti "ragionevoli" e relativamente tranquilli come Tormund, e quelli "a portata di mano" va bene, possono aiutare e sono 10mila zombie di meno (anche se sono anche 10mila bocche turbolente in più da sfamare, e sinceramente non so cosa sia peggio in un ottica di resistenza a oltranza contro le armate del ghiaccio). Troppi bruti a sud possono rivelarsi dannosi come troppo pochi bruti a sud.
e poi, far entrare anche predoni sanguinari come è descritto il Piagnone no. E' odiato dalla confraternita, è pericoloso e infido, non ha niente da offrire... sbattitene. Non impuntarti per il Piagnone e la sua masnada di tagliagole, cribbio.
Non è una gran perdita - anzi - e dai un contenino a Bowen Marsh e ai conservatori.
anche sprecare uomini e navi per andare a recuperare i bruti che si sono infognati nella città in rovina è folle. Sbattitene. Il rischio non vale la candela. Sarà immorale lasciare a crepare donne e bambini ma non si poteva fare altro.
Inoltre, morto Stannis, la rappresaglia dei Bolton contro i gdn è abbastanza prevedibile. Per Bowen e compagnia un buon modo per salvare la confraternita (e la propria pellaccia) è sicuramente offrire a Lord Roose la testa di Jon Snow, di Shireen e Melisandre su un piatto d'argento.
Io voglio andare controcorrente e spezzare una lancia a favore dei capitoli di Tyrion. Sicuramente sono meno brillanti dei suoi capitoli (per dire) come hand of the king, dove era quasi troppo facile adorarlo.. ma è anche giusto così.
Se avessi trovato un Tyrion che ha ucciso la sua "amata" shae e suo padre tranquillo e rilassato (considerando anche che quelli sono i finali di un escalation di prese a male per il povero nano).. Martin avrebbe perso un sacco della mia stima, dato che la forza dei suoi libri è proprio quella di creare personaggi così veri da avere crolli e crescite psicologiche. Sicuramente avrei preferito che si riprendesse più in fretta e magari non mi sono divertito troppo con i suoi capitoli, però non li ho trovati sbagliati o mal riusciti, ma voluti.
Per il resto, lui ha ripetuto fino allo sfinimento che ha voluto far dividere tutti i personaggi per poi portare i sopravvissuti a riunirsi.. quindi credo (spero) che non allungherà con un altro libro, ma che molte trame andranno a collimare e si risolveranno insieme, velocizzando il tutto di molto.
Sono ottimista " />
Non ho ancora risposto a questo topic, sebbene io abbia finito ADWD, giá qualche mese fa.
Credo che ADWD sia un libro estremamente difficile da commentare. Inanzitutto secondo me non é un libro completo, anche tenendo conto di AFFC. A mio avviso Martin avrá bisogno di un altro libro per concludere le vicende iniziate con AFFC e ADWD, poi potrá continuare la stesura della serie.
Alcune considerazioni generali su quello che non mi é piaciuto:
ADWD, soprattutto nei capitoli ambientati ad Essos, sembra progettato per risulatre esotico. Martin continua a proporci colori, odori, cibi e bevande, popolazioni e usanze non presenti a Westeros e nel medioevo europeo, al quale Westeros si ispira. Insomma, a tratti ho avuto l'impressione che Martin abbia calcato un po' troppo la mano e certe trovate sembrano una forzatura.
Altra consicerazione, come AFFC, é un libro molto descrittivo, quindi capisco che gli amanti di AGOT e ASOS possano rimanerne un po'delusi. A me era piaciuto anche AFFC, e la quindi questa particolaritá non mi é dispiaciuta.
Ultima, poi passo ai singoli PdV; le cronache in generale sono dei libri fantasy molto realistici, ma ADWD é il libro che si discosta forse piú da questa tendenza, e questo mi é dispiaciuto e mi ha infastidito (mi riferisco in particolare ai capitoli di Tyrion, ma non solo). Il fatto é che la magia da elemento mistico seminascosto, in questo libro diventa una presenza ingombrante. Dovró farmene una ragione per farmi piacere i libri futuri.
Prologo: Molto lungo e intricato, un capitolo piuttosto pesante per iniziare un libro. Tuttavia la storia della vita e delle facoltá di Varamyr rimane interessante, e la complessitá del capitolo alza le aspettative del libro.
Daenerys: il personaggio principale del libro, come Cersei in AFFC Daenerys deve imparare a gestire il potere. A questo proposito molto bello il primo capitolo di Daenerys, che rispecchia il primo capitolo di Cersei in AFFC. Nonostante tutte le difficoltá che Martin le getta addosso (i draghi che mangiano gli umani, i figli dell'arpia, l'innamoramento di Daario, guerra e malattia), secondo me Daenerys mantiene le linee d'azione che ha mostrato finora, ma ne esce rinforzata. Alla fine capisce il vero senso del motto della casa Targaryen. Fire and Blood. Ho parecchie aspettative per i libri futuri, e Dany é un personaggio che non mi é mai piaciuto particolarmente nei libri precedenti.
Tyrion: altro personaggio principale. All'inizio ho trovato affascinante il modo in cui deve gestire il trauma dell'uccisione di Tywin, poi sembra perdere le redini di quel che succede. Come una marionetta viene spintonato per tutta Essos, viene addirittura preso in schiavitú. Solo alla fine recupera la sua vecchia classe, scappa dalla schiavitú e si compra i secondi figli. Buono il finale, e buono l'incontro con Jorah Mormont.
Jon: anche lui alle prese con il potere, in un ambiente ostile. Convinto di doversi isolare per guadagnare autoritá, perde sempre più le redini della situazione, e la brutta fine che ci si aspetta per lui, non esita a sopraggiungere. Belli da leggere comunque i suoi capitoli, vedremo come e se continuerá il suo PdV. Potrebbe diventare uno dei punti cruciali della qualitá delle cronache.
Theon: l'ulitmo dei personaggi di una certa importanza di ADWD. Per me uno dei personaggi piú umani e interessanti di sempre, in questo ADWD diventa il PdV capolavoro di Martin. Vittima di una truce metamorfosi e il successivo ritrovamento di quello che rimane di se stesso, ci mostra i capitoli piú bui di queste cronache. Capitoli comunque interessanti anche come trama, con dei personaggi secondari stratosferici.
Quentyn: new entry di ADWD. Personaggio dall'appeal inesistente (l'unico sentimento che riesce a suscitare é la pena). Sinceramente non si é capito a che cosa dovesse servire la sua sottotrama. I suoi capitoli sono per lo piú abbastanza noiosi. A me la fine del suo ultimo capitolo ha strappato un sorriso cinico. The Dragontamer.
Barristan: altro nuovo PdV. Con lui Martin si gioca una carta sicura. Il vecchio cavaliere é un personaggio semplicemente grande e Martin con saggezza lo guida attraverso un cammino che esalta la sua grandezza. Non ho capito se é lui il personaggio che avrebbe dovuto sbrogliare il nodo di Mereen peró?! ">
Melisandre: no comment. Si é vista troppo poco, per un capitolo solo che non ha spiegato poi tanto. Attendo risvolti futuri.
Griff/Connington: quando ho capito chi é il personaggio, ho subito avuto grandi aspettative. Il personaggio mi ha abbastanza deluso. Troppo acido e fatalista per i miei gusti. Buoni comunque i suoi capitoli da PdV, specialmente la presa di Girffin's Roost.
Bran: i primi due capitoli sono stati abbastanza anonimi. Approfondimenti sulle terre oltre la barriera, senza svelare chi sia Manifredde. Una bella sorpresa invece l'impersonificazione del corvo dei tre occhi e l'inizio dell'apprendistato di Bran mistico.
Davos: ecco un personaggio non affetto da cambi caratteriali. Segue sempre la sua linea, Davos, eppure ci accompagna in alcuni dei capitoli piú descrittivi e belli del libro. Grande l'approfondimento dei Manderly, che in questo libro continuano l'epurazione dei Frey.
Asha: personaggio accattivante, che non si smentisce in questo libro. Inoltre mi piace come é stata inserita come PdV osservatore di Stannis. Anche lei va a collocarsi tra i capitoli migliori di ADWD.
Areo: vedi Melisandre (del resto non é che in AFFC abbia spiegato tanto di piú). Boh?! ">
Arya: lei é un personaggio che va valutato tenendo conto anche di AFFC, e che ci accompagna in una bella metamorfosi. Ottimi i continui spunti che George Martin ci offre per farci seguire la sua evoluzione. Ottimo l'ultimo capitolo.
Jaime: un capitolo solo, ma molto bello, sia come descrizione sia come finale a sorpresa. Avrei preferito sapere come continua la sua storia, ma probabilmente questo occupa parecchi caitoli che in ADWD non avrebbero avuto logica.
Cersei: ulteriore approfondimento del suo PdV. Questa volta sembra che il suo orgoglio si sia spezzato. Comunque molto buoni i suoi due capitoli.
Victarion: sono un fan dei Greyjoy. :p A molti non é piaciuto, perché non é un personaggio profondo, o particolarmente arguto. A me é piaciuto un sacco. Bruto e insicuro, nel dubbio uccide chi potrebbe diventare una minaccia alla sua autoritá. D'altronde non é mica detto che tutti i personaggi di Martin debbano essere dei geni o dei psicopatici. ">
Epilogo: ottimo. Sembra la fine dei Lannister, e mi piace la luce sinistra nella quale viene mostrato un Varys piú diabolico che mai. Winter is coming.
In totale é un libro che mi é piaciuto molto, come mi piacciono molto tutti i libri di George Martin. Il mio scrittore preferito per eccellenza. Difficile come collocarlo nella classifica delle cronache. Come ho giá detto, a me é piaciuto anche AFFC. Diciamo che ADWD é sicuramente il libro piú complesso e altalenante, con piú trame in sospeso e piú morti che forse non sono morti, ma anche tenuto conto di tutto questo l'ho trovato uno dei libri piú belli della saga. Diciamo che per collocarlo nella mia classifica delle cronache, dovrei rileggerlo, come devo ancora rileggere AFFC.
Tenete conto peró che dei primi tre, in ordine di preferenza, ci sono ACOK, AGOT e solo terzo ASOS.
eccone un altro che farà una fine atroce.vedrai. Quattro libri che continua a dire "Stannis è duro come il ferro, è uno che non si spezza, c'è della potenza in quest'uomo".contrappasso: verrà sottoposto alle più indicibile torture e ridotto a una larva umana.sull'ipotetico scontro di Grande Inverno... mah. La situazione è un po' confusa.c'è Bolton asserragliato dentro le mura, e l'umber fuori che batte i tamburi (ma è stupido o cosa?).l'umber in questione (magiatori di corvi o come si chiama) è un potenziale doppiogiochista... non si capisce bene da che parte stanno questi Umber. Sembrerebbe dalla parte dei "buoni", visto che ha accolto Theon e Jeyne e li ha spediti da Stannis.Stannis è sepolto nella nave con gli uomini che gli crepano come mosche, ma adesso theon e i tizi di deepwood motte gli riferiranno del tradimento di arnolf, il quale mi sa che verrà arrostito per bene.Se c'è una cosa su cui mi sentirei di mettere la mano sul fuoco (ahahah) è che arnolf karstark non è più tra i vivi.tra le altre cose, i bolton ha inviato frey e manderly a far fuori stannis, il che mi sembra una follia...1. perché dividere le forze? frey e manderly da soli potrebbero non avere le forze per sconfiggere Stannis2. i manderly sono palesemente dalla parte di Stannis.. i frey potrebbero essere costretti ad affronatare sia Stannis che i manderly. Che Roose Bolton speri in una loro sconfitta, e togliersi dai piedi degli "alleati" scomodi in quanto odiati dalla gente del nord (frey) e dei falsi amici (manderly)? non lo escludo, ma in questo modo le sue forze si assottigliano.3. prima di arrivare a Stannis, prima dovranno superare l'umber che staziona fuori da grande inverno a suonare il tamburo, no? Potrebbe esserci stata una battaglia, chissà...quanto alla lettera di ramsay... 7 giorni di battaglia? e che cos'è, la battaglia di kursk?strano poi che non abbia trovato né Jeyne né Theon... insomma non credo si siano allontanati dal campo di Stannis con la bufera che imperversa.però... se Stannis ha deciso di marciare e prendere d'assalto grande inverno, è possibile che abbia lasciato jeyne, theon, asha e tycho al villaggeto innevato, e lui sia stato sconfitto sotto le mura di grande inverno.resta la domanda... e i frey? e i manderly? e l'umber coi tamburi? mah...molta molta confusione.A questo punto sono contento sia se vince lui sia se vince Stannis
Io qui ho una teoria mia. La lettera di Ramsay è falsa a metà.
In verità Ramsay:
- E' assediato a Grande Inverno.
- Ha catturato Mance, quindi sa la verità su di lui.
- Vuole rompere l'assedio... Come? Sottoponendo a Stannis la visione della sua famiglia che viene scuoiata sulle mura.
- Roose Bolton è morto. Altrimenti, la lettere l'avrebbe scritta lui.
Dunque si inventa la lettera. Scrive che è pronto a marciare a Grande Inverno nel caso in cui non gli venissero consegnati i familiari di Stannis e Melisandre (in modo da torturarglieli davanti) e Jeyne e Theon, che sanno la verità.Se Ramsay avesse vinto avrebbe marciato direttamente alla Barriera, non gli avrebbe detto: Ehi sto per arrivare. Evidentemente NON ci può andare perché è assediato.
Ramsay si comporta come se Theon e Jeyne fossero andati alla Barriera, che sarebbe stata la cosa più saggia da fare (scappare più lontano possibile da Grande Inverno piuttosto che andare verso la battaglia). Ramsay PENSA che Theon-Jeyne sono alla Barriera perché non ha raggiunto l'accampamento di Stannis. Nel caso, li avrebbe trovati lì.
Per quanto riguarda Jon. Spero che non muoia. Visto l'importanza del prologo sui metamorfi, Jon potrebbe "vestire" Spettro giusto per uccidere i cospiratori e difendere il suo corpo da umano. Una volta difeso, potrebbe ritornare se stesso e farsi curare. Cesare è morto alla 18esima coltellata.
Ciao a tutti.
Dopo undici anni di assenza dal forum e undici anni di attesa per leggere AFFC e ADWD insieme ( secondo Martin è un libro unico, diviso in due per motivi editoriali, ragion per cui mi sono rifiutato di leggere il primo senza avere il secondo per le mani) eccomi a dirvi le mie impressioni.
La trilogia AGOT+ACOK+ASOS è una meravigliosa bistecca di filetto di manzo di Kobe: qualcosa di assolutamente nuovo, perfetto ed indimenticabile. Qualcosa che si fissa nella memoria sensoriale, che per anni sogni di assaggiare nuovamente, che smuove qualcosa, che ti spinge a voler imparare a cucinare per fare qualcosa di altrettanto buono.
AFFC+ADWD è quel pasticcio che ti servono in mensa messo assieme con gli avanzi del giorno prima: dado, un po' di besciamella e via andare. Il gusto è più o meno famigliare, non è cattivo puoi trovare quel boccone di salsiccia che ti fa dire "uhm, saporito!", ma non è nemmeno buono. D'altronde devi svuotare il piatto di corsa e tornare al lavoro, con tutte quelle pratiche che devi finire prima di sera. Mentre vai in cassa a pagare con i tuoi 10€ in mano, senti già che lo stomaco non ha gradito riempirsi tutta quella besciamella. La cassiera, sorridendo, ti presenta un conto a tre cifre: il doppio di quello che avevi pagato a Kobe per quella bistecca meravigliosa! Mestamente rimetti la banconota nel portafogli, strisci la carta, senti lo stomaco che si contrae definitivamente, e altre parti del corpo iniziano a bruciare...
Fuori di metafora...
Non riesco a credere che Martin (per cui nutro stima e un certo affetto) abbia sprecato undici-dico-undici anni della sua vita a scrivere questa inutile montagna di carta.
Non so chi l'abbia convinto ad abbandonare il progetto iniziale della doppia trilogia per scrivere un romanzo di passaggio, (diventati poi due) ma chiunque egli sia andrebbe processato per crimini contro la letteratura e condannato a leggere e rileggere l'intera collana Harmony. Durata della pena anni undici (sennò che contrappasso sarebbe).
L'unica utilità di questi due tomoni è di dimostrare che nemmeno uno scrittore del talento di Martin è riuscito a scrivere un bel romanzo di passaggio: d'altra parte è piuttosto intuitivo che un romanzo non può essere l'una e l'altra cosa insieme, o è bello o è di passaggio.
È un ben misero risultato visto che ci è costato undici anni di produzione letteraria di uno dei migliori autori della Fantasy contemporanea. Di per sé un vero peccato, un danno inestimabile considerando che in metà del tempo era riuscito a scrivere la prima trilogia.
Col senno di poi, di cui proverbialmente le fosse sono piene, meglio sarebbe stato chiudere ASOS senza punti in sospeso, e magari inserendo un epilogo intitolato "five years later...", tanto per tenere il lettore sulle spine e dare il "la" alla trilogia successiva.
Ora vado perché è ora di cena, e a differenza di 11 anni fa cucino io!