Secondo me più capitoli di arya sarebbero inutili in questa fase della storia.
Alla fine è bloccata a Braavos ad allenarsi: cosa diavolo volete che le succeda?
Più capitoli di arya sarebbero solo ripetizioni inutili. Già i due inseriti in ADWD sono più che sufficienti.
Ci ritroveremmo come con tyrion e i suoi settordici capitoli in cui viaggia o viene catturato. Meglio sintetizzare.
Comunque la delusione più grossa è stato il famigerato nodo di meereen... Doveva risolverlo ora, non tirare fuori i dothraki dal cilindro.
Alla fine mi sembra proprio che sia ADWD che AFFC siano due libri "pausa", come se si stesse prendendo un respiro profondo prima di tuffarsi... o almeno lo spero.
Non amo molto nemmeno l'idea di far spuntare Aegon dal nulla.
EDIT: Non ricordo dove ho letto qualcuno che ritieni stupidi gli schiavisti perché siglano la pace.
Secondo me è la decisione strategicamente migliore.
Gli schiavisti sono in superiorità, vero, ma Daenerys ha truppe qualitativamente migliori rispetto alla media degli schiavisti (pare di capire che il grosso siano schiavi-soldato) ed è arroccata dentro le mura di Meereen.
Un assalto potrebbe vedere vincitori gli schiavisti, ma costerebbe comunque un'enormità di perdite e la vittoria non sarebbe assicurata.
L'attacco presenta anche altre incognite come la possibilità di dover affrontare i draghi o la scarsa affidabilità delle compagnie mercenarie.
Il tempo inoltre è dalla parte degli schiavisti: daenerys non ha possibilità di rifornirsi di cibo e altro mentre gli schiavisti sanno che la flotta di Volantis è in viaggio per raggiungerli.
Fare la pace può far loro ottenere ciò che vogliono senza combattere oppure dar tempo ad altri rinforzi di arrivare: loro hanno tutto da guadagnare.
La decisione strategicamente stupida è quella di Daenerys: lei vuole la pace per non far soffrire i suoi figliuoli perché è tanto buona ma in realtà (secondo le informazioni di cui dispone, non essendo cioè a conoscenza del viaggio di Victarion) le converrebbe spingere gli schiavisti a schiantarsi sulle mure di meereen difese dagli immacolati in modo da affrontare un nemico per volta.
Sono d'accordo. Se non c'è altro da dire, non c'è altro da dire.Secondo me più capitoli di arya sarebbero inutili in questa fase della storia.
Alla fine è bloccata a Braavos ad allenarsi: cosa diavolo volete che le succeda?
Più capitoli di arya sarebbero solo ripetizioni inutili. Già i due inseriti in ADWD sono più che sufficienti.
Casomai si sarebbe dovuto appunto portare avanti la storia, non inserire altri capitoli in mezzo a questi.
Il terzo capitolo di Tyrion mi è piaciuto. Quand'è che dovrebbe diventare noioso? :-P
ADWD e AFFC SONO due libri di "pausa". Ricordiamoci che originariamente George Martin voleva scrivere due trilogie, una composta da AGOT, ACOK, e ASOS, l'altra composta da ADWD (ora diventato TWOW come contenuti), TWOW e ADOS.Alla fine mi sembra proprio che sia ADWD che AFFC siano due libri "pausa", come se si stesse prendendo un respiro profondo prima di tuffarsi... o almeno lo spero.
Questo due triolgie, secondo il piano originale, avrebbero dovuto essere divise da un gap temporale di cinque anni, che avrebbe permesso ai personaggi di crescere. Martin pensava di iniziare la seconda trilogia con una megaintroduzione che avrebbe raccolto i fatti avvenuti durante questo gap. Solo che questa introduzione continuava a crescere e a crescere fino a diventare l'equivalente di due libri, AFFC E ADWD.
Nel frattempo é chiaro che il gap di 5 anni é saltato, ma fatto sta che i contenuti di AFFC e ADWD non avrebbero dovuto comparire nelle cronache, se non in forma di riassunto. Poi affrontando AFFC, e ADWD si saranno sviluppate nuove trame e nuove storie secondarie da raccontare, ma il nocciolo di questi due libri, IMHO é sempre quello di "accompagnare" i personaggi principali dalla trilogia iniziale alla trilogia finale, come era giá stato pianificato dall'inizio della saga. Quindi é normale che AFFC e ADWD sembrino due libri transitori.
Brutto, brutto libro.
Centinaia di pagine buttate in dettagli di maniera, viaggi sovrapposti, continue e incessanti tempeste (mamma mia Martin se hai rotto con quel "much and more"), ripetizioni, navi dappertutto, tutto fermo, ingarbugliato. Essos poco interessante, troppi capitoli per Tyrion e Daenerys, tra l'altro sotto le aspettative, brutti da leggere e poco incisivi. La situazione a Meeren molto noiosa, ripetitiva, indolente. Difficile da trovare interessante la vicenda di Quentyn, un peccato visto quanto bene ha fatto Martin con Dorne. Vicenda tra l'altro chiusa in maniera molto ridicola.
Molto bene invece Theon, incredibile, vicenda clamorosa, molto coinvolgente anche emotivamente. Il Nord in generale è il punto forte del libro, Davos con i Manderly, e anche Jon incredibilmente sopra le righe ha tenuto vivo l'interesso. Bene anche i capitoli di Connington e Aegon (fake?), intriganti anche se il colpo di scena al quinto libro non è il massimo per un lettore che segue Martin dal 1996. Il capitolo a Griffin's Roost è uno dei migliori del libro dopo le perle su Theon. Bene il ritorno di Cersei, benissimo l'epilogo (Varys da urlo, molto bello da leggere, Kevan s'è meritato una morte in diretta, in prima persona), pessimo il capitoletto di Jaime con l'ennesimo cliffangher, Dio se ha rotto anche qui Martin. Sinceramente marginali Arya e Bran, pazzesco quando son stati messi da parte viste le premesse in A Game of Thrones.
E' mancata, su tutto, la chiusura, le ultime 400 pagine rimangono bloccate in uno status quo snervante. La mancata risoluzione a Winterfell e Mereen è pesantissima, poco degna dello scrittore che dimostrò di essere Martin con A Storm. Peccato, perché a metà libro c'era materiale buonissimo su lavorare. Ma le tempeste per Dio, un anti-climax spaccapalle. Male, molto male soprattutto il Meren knot: un garbuglio di personaggi portati qua e là, senza chiusura, senza risoluzione, senza portare avanti di un passo la trama, tutto sospeso, tutto mediocre. Rimane quel brivido quando Drogon e Dany volano dalla fossa. Lì sì m'ha preso la pelle d'oca.
E rimangono, soprattutto, quel pugno di capitoli di Theon che probabilmente sono il ciclo più bello della saga, o siamo lì, sicuramente tra i migliori, un Martin vecchio stile: veramente clamorosi, incisivi, coinvolgenti. Gran personaggio, grande caratterizzazione, e grande percorso Reek->Theon. Notevole.
concordo su quasi tutto, tanto aspetti negativi quanto positivi
davvero ottimo theon, tra i capitoli migliori in assoluto
aggiungo che ho apprezzato molto anche quelli di Ser Barristan, gli unici decorosi di Mereen, insieme al FLY!
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Tyrion è il mio personaggio preferito: tuttavia in questo caso molti suoi capitoli lasciano molto a desiderare dal punto di vista della trama.Sono d'accordo. Se non c'è altro da dire, non c'è altro da dire.
Secondo me più capitoli di arya sarebbero inutili in questa fase della storia.
Alla fine è bloccata a Braavos ad allenarsi: cosa diavolo volete che le succeda?
Più capitoli di arya sarebbero solo ripetizioni inutili. Già i due inseriti in ADWD sono più che sufficienti.
Casomai si sarebbe dovuto appunto portare avanti la storia, non inserire altri capitoli in mezzo a questi.
Il terzo capitolo di Tyrion mi è piaciuto. Quand'è che dovrebbe diventare noioso? :-P
Per capirci è come uno di quei film con una storia noiosa e mal girata che si reggono sulle spalle dell'interpretazione magistrale di uno degli attori.
L'interpretazione di Tyrion è come sempre ottima, purtroppo ciò che gli succede è noioso.
Anch'io ho apprezzato Barristan.
Concordo: il punto debole è il nodo di meereen: come temevo mostra tutta la difficoltà che ha avuto Martin nello scriverla.
Sì lo so, sono una lumaca. Ma mi diverto di più se vado piano.
In questa seconda carrellata il livello medio l’ho trovato più basso e incostante. Ma delle cose belle ci sono.
Tyrion II: Capitolo molto lontano dal primo, per qualità. E’ molto transitorio, alla fine ci sono semplicemente Tyrion e Ilyrio che viaggiano, mangiano, bevono e parlano dall’inizio alla fine. E non è che nei pensieri o nel dialogo ci siano parti particolarmente memorabile. Però scorre e qualche informazione interessante c’è. Diciamo che per essere il secondo capitolo è discreto.
The Merchant’s Man: Volantis è carina, abbastanza caratteristica. Ma il fatto che questa ambientazione sia migliore dei personaggi lì presenti è preoccupante, visto che stiamo parlando di Martin. Quentyn è un personaggio nuovo di zecca, ma non è stato presentato bene. L’idea di un Martell insicuro e non ossessionato dalla vendetta non è neanche male, dà un po’ di sorpresa. Però il modo in cui il suo carattere è stato reso non va: solo pochissimi pensieri banali e un ricordo sotto forma di elenco di ragazze del suo passato. Nessuna scena che faccia davvero respirare questo personaggio, nessuna frase “forte”. I personaggi PdV Greyjoy di AFFC non li ho mai ritenuti granché, ma sotto questo aspetto funzionavano molto di più. C’è qualche scambio di battute con Gerris che dà un minimo di più, ma non basta affatto. Poi la maggior parte del capitolo parla semplicemente di ricerca di un mezzo di trasporto (per di più riassumendo eventi già trascorsi). Insomma.
Jon II: La ripetizione di eventi che già conosciamo dal PdV di Jon non mi convince molto. Da una parte è interessante vedere la sua evoluzione e il suo modo di vedere le cose, dall’altra di tratta per sempre di (lunga) ripetizione di fatti e scene che già conosciamo. Sarebbe stato meglio rendere le stesse cose in altro modo. Sul ricordo delle ultime parole di Aemon e la parte con Janos Slynt invece nulla da dire, bello. Carina anche l’idea dell’ambiguità iniziale del “kill the boy”.
Tyrion III: Sì, bel capitolo. Non quanto il primo, ma molto buono. Diciamo che è abbastanza variegato come struttura e la storia viene portata avanti con l’incontro col Griff. C’è un po’ di spazio dedicato all’ambientazione, ma per ora non l’ho sentito come eccessivo. I dialoghi sono simpatici e i nuovi personaggi piacevoli: Duck come figura marginale non è male, Griff incuriosisce e crea un po’ di conflitto nella scena finale. Il discorso di Tywin che vieta al figlio di viaggiare è crudo nella sua fredda semplicità.
Davos I: L’atmosfera iniziale tempestosa è ben resa e appropriata. La caratterizzazione delle Tre Sorelle e i suoi abitanti non è male. Però in mezzo al capitolo c’è un lungo dialogo noiosissimo: ripetizioni di fatti passati arcinoti (Lysa muore, Tywin muore, Tyrion è un ricercato, Stannis è in difficoltà alla Barriera…), dettagli superflui, lungo parlare di cibo (un conto è quando si tratta di una grande festa o di una scena con Ilyrio, ma qui davvero è fuori luogo tutta questa attenzione)… niente di minimamente interessante fino alle ultimissime pagine, dove con le informazioni sui Manderly e il conflitto finale già va meglio. Capitolo sottotono, comunque.
Jon III: Questo è stupendo. L’inizio è da brividi, soprattutto quando Jon ripensa al mantello di Mance. Ma in generale tutta la parte della cerimonia è ottima. E’ lenta, ma questo ritmo si addice all’atmosfera. Jon molto ben caratterizzato: non credo che il ruolo del comandante che si indurisce gli cancelli l’aria un po’ da Gary Stu che ha sempre avuto (anzi, in un certo senso è in linea con essa, solo che ne è una naturale evoluzione), ma resta comunque tutto reso beeeene. La situazione in cui Jon si trova è difficile e interessante, e sapendo quello che accadrà alla fine riesco anche ad apprezzare di più il suo rapporto con Bowen Marsh. Fantastica la battuta di Edd l’Addolorato sul corno XD Bella anche la scena con Pyp e Toad... e finale splendido!
In questo capitolo c’è tristezza, riflessione e humor insieme. Che altro chiedere?
PS: comunque era un po’ strano che Mance affrontasse la morte in modo così poco dignitoso. Insomma, lui è una specie di eroe. Un motivo per dubitare della sua identità Martin lo dà subito.
PPS: When one man-at-arms grew careless in her presence she had snatched his dagger from its shealth and stabbed him in the neck.
Simpatica Val :-P
Migliori capitoli di ADWD per ora (dal 9 in su): Tyrion I, Jon I, Jon III (quest'ultimo almeno 9,5), Ugly Little Girl.
Peggiori (da 6): The Merchant’s Man, Davos I.
Il resto si aggira tra il carino e l’ottimo.
Lascio anche io le mie impressioni come AryaSnow, me lo voglio godere per bene XD Però ho paura di leggere i vostri messaggi perchè è pieno zeppo di spoiler e sto ancora leggendo...mi sono già beccata lo spoiler che riguarda l'ultimo capitolo di Jon ù_ù
Prologo: Ottimo prologo. E' stato il mio preferito dopo il terzo e il secondo. Quello di AFFC non mi è mai piaciuto e neanche quello di AGOT mi ha emozionato. Invece Varamyr è proprio un gran bel personaggio e poi mi è piaciuto leggere di metamorfismo. Peccato però che sia stato poco accentuato l'attacco dei non morti, più che altro si è trattato di un mucchio di informazioni che, forse, saranno utili per ciò che avverrà a Jon (anche se io spero seriamente di no).
Tyrion 1: Mi è piaciuto un sacco in questo capitolo. Più acido del solito, meraviglioso!! Mi aspetto un calo però, ma il personaggio è sempre ottimo. L'ultima parte è un po' scontata, ormai l'avevamo capito tutti dov'è che sarebbe andato a finire Illyrio.
Daenerys 2: Sono di parte perchè i suoi capitoli non mi piacciono mai. Questo l'ho trovato ancora peggio del solito o ai livelli di molti. Sinceramente di Meeren non mi interessa molto, sopratutto della sua amministazione. Una serie di informazioni e dettagli che potevano benissimo essere evitati o riassunti. Comunque l'ultima parte è interessante, vediamo come riuscirà a gestire la situazione dei draghi.
Jon 1: Mi è piaciuto molto. Ottimo il dialogo con Stannis e anche l'ultima parte con Melisandre. Dai capitoli di Jon mi aspetto molto
Bran 1: Da quando Bran sta viaggiando verso Nord i suoi capitoli mi piacciono un sacco. Questo sopratutto mi è piaciuto un sacco. Manifredde me lo immaginavo diverso, non sono tanto convinta che si tratti di Benjen. Ottimo perchè non mi piaceva quella prospettiva XD Bella proprio l'atmosfera, peccato che Bran ne abbia solo tre di capitoli.
Tyrion 2: Peggio del primo ma neanche tanto male. Sarà che Illyrio mi sta piacendo come personaggio, peccato che prenderà una strada diversa da quella di Tyrion. Comunque non che sia successo molto in questo capitolo, però mi piace l'interesse di Tyrion per i draghi ^^ Non male quindi, mi è piaciuto.
The merchant's man: Mah, Quentyn non mi dice nulla come personaggio. Come ha già detto AryaSnow l'ho trovato ripetitivo. Eppure io adoro i Martell ed aspettavo il suo POV con impazienza però non mi ha detto seriamente nulla. Concordo in pieno con cosa è stato detto già sopra.
Jon 2: La ripetizione del dialogo non mi è piaciuta per niente. Carta sprecata più che altro. Ottimo tutto il resto. Stavo tremando quando si è avvicinato a Slynt. Grande *___*
Tyrion 3: Ammetto di averlo letto un po' stanca e quindi, sicuramente, mi sono persa molto (colpa del capitolo di Jon che ho letto con fin troppa attenzione, stancandomi XD). Comunque mi è piaciuto meno degli altri due, però mi ha interessato la faccenda di Lomas Longstrider. Bello anche ritrovare Tywin nei pensieri del figlio, il mitico leone. Griff mi piace, bello il dialogo finale
Per ora non è male. Spero però che il viaggio di Tyrion non sia inutile, lento e inconcludente. Da Dany non mi aspetto molto, non l'ho mai fatto. Però in genere la parte all'Est non mi è mai piaciuta, anche quella a Nord (anche se c'è il mio personaggio preferito) rispetto agli intrighi del Sud. Ma il Sud l'abbiamo già avuto in AFFC con pessimi risultati, si è salvato solo il POV di Cersei in quel libro.
“Non mi sono piaciute per niente quelle accuse, no, no e no“ grugniva la scrofa, ancheggiando per il vialetto. La coniglietta e l’asina le consigliarono più giudizio, perché quanto successo all’ape regina non era piacevole. “Dai, suvvia, non esagerare… secondo me i rospetti son stati fuori luogo“ si impuntò in particolar modo la coniglietta, ma la scrofa, beh, ormai l’avrete capito anche voi, non gliene poteva fregare di meno. “Le è stato rubato un alveare, ma di cosa stiamo parlando!“
Evito di scrivere tutte le mie impressioni, anche perché rischierei di ripetere cose già dette. Sì, il libro è stato gradevole e le idee alla base delle trame principali sono interessantissime, ma mi ha lasciato l'amaro in bocca: i cliffhanger sono tanti e più frustranti che sconvolgenti, c'è un eccessivo autocompiacimento nel descrivere ambientazioni di passaggio e molte storie, anche quelle meglio riuscite, sembrano tirate troppo per le lunghe. Più di ogni cosa, sembra mancare una conclusione come nei primi tre libri.
Combinando gli ultimi due, mi è sembrato di leggere AGoT o ACoK, ma interrompendomi rispettivamente all'arresto di Ned o alla vigilia delle Acque Nere. Il problema è che ci sono volute 1600 pagine per arrivarci, non 800. Troppe.
La lunghezza e la sovrabbondanza di dettagli sono forse dovuti alla gestazione complicata. È come se Martin avesse scritto, riscritto e revisionato un'infinità di pagine, ma rimuginando sempre sulle stesse situazioni, arricchendo e ampliando all'eccesso una fase della storia da cui non riusciva a tirarsi fuori, senza mai andare avanti.
Quello che ancora non mi è chiaro è se il punto in cui la storia si interrompe è intenzionale oppure frutto delle circostanze, cioè l'esigenza di pubblicare il libro in un momento favorevole (e questo vorrebbe dire che altri due libri per finire la saga sono pura utopia).
Anche proseguendo, infatti, due o tre capitoli non sarebbero comunque bastati per concludere in maniera soddisfacente. Magari avrebbero risolto le storie del Nord, ma non Meereen, che era la più importante e quella su cui convergeva il maggior numero di sottotrame.
Per essere lento è lento, non farti illusioni. Per me è anche troppo lungo, così come le storie di Jon, Dany e persino Theon.Spero però che il viaggio di Tyrion non sia inutile, lento e inconcludente.
Inutile e inconcludente, no. O meglio: l'approccio di Martin è molto diverso da quello dei primi libri, non ci sono tanti eventi clamorosi che accompagnano i protagonisti e ne modellano la personalità. Solo se l'ottica con cui li seguiamo è quella di assistere a una transizione psicologica e solo psicologica, allora l'arco descritto ha un senso e può essere considerato chiuso.
Ma sto comunque razionalizzando, perché la sensazione di essere stato fregato rimane :-P
Di nuovo ottima analisi Arya! A parte che abbiamo lo stesso ritmo più o meno (lento)">, vedo che abbiamo anche gli stessi gusti . Tieni botta, mi raccomando! ">Sì lo so, sono una lumaca. Ma mi diverto di più se vado piano.
In questa seconda carrellata il livello medio l’ho trovato più basso e incostante. Ma delle cose belle ci sono.
Appena finito anch'io.
Boh, più o meno avete già detto tutto voi.
I capitoli di Tyrion sono una palla, e anche lui non mi piace più come una volta. Cioè, va bene che il rapporto con il padre era importante e difficile, ma continuare a ripeterlo così non aggiunge nulla né al personaggio né alla trama. E non parliamo della nana...
I capitoli di Dany sono una tortura, invece. Lei si comporta come una lobotomizzata, non c'è molto altro da dire; tutta la crescita che aveva avuto è come dimenticata. In più i personaggi secondari sono abbastanza piattini, se poi ci aggiungi i nomi (Hizdahhr, Shazzakr, Haaghagagahayrz... madonna, mi paiono orchetti) che ti rendono quasi impossibile distinguerli... meh. E per finire, non succede praticamente nulla per tre quarti dei suoi pov.
Per contro, veramente belli i capitoli su Theon, e poco altro.
Comunque, mi è sembrato un libro inconcludente, con troppi cliffhanger buttati lì a caso e praticamente nessuna risoluzione delle sottotrame precedenti. Poi boh, pure a livello di scrittura mi sembra un po' peggiorato: basta con le catchphrase ripetute almeno una volta a capitolo! " />
Ho più o meno finito il libro e devo dire la verità mi ha deluso non poco...
il nodo di meereen si è rivelato una sciocchezza, narrato male, i capitoli di quentyn sono noiosi e non rapiscono come avrebbero dovuto fare, in Generale Dany è noiosa... si è rivelata una pessima regina che non riesce a controllare i suoi stessi draghi...solo Ser Barristan è riuscito a tenermi incollato alle pagine.
I primi capitoli di tyrion sono molto ben fatti secondo me, con la sua continua richiesta quasi maniacale di "dove vadano le put*****ne" è veramente fatta bene si capisce che il personaggio è cambiato , è cresciuto è diventato se possibile ancora più cinico e in balia degli eventi. ottimo quando viene rivelato Aegon e i consigli che il nostro nano preferito gli da, "non andare ad oriente".
Jon Connington è il classico ,splendido personaggio, che caduto in disgrazia, superata la fase vendetta e con l'alito della morte sopra la testa , vuole solo vedere "suo figlio" governare con giustizia e rivedere la sua casa che aveva dovuto abbandonare ed essere seppellito al fianco del padre a Griffin's Roost..
Probabilmente il capitolo the Lost Lord è uno dei migliori, con quel finale di speranza e rassegnazione, dopo avere appreso della salute di Connington nel quale dice" Then Lord Jon Connington could die content" e spero proprio che lo faccia....
Un accenno a Davos (personaggio preferito insieme a Tyrion) che purtroppo a pochi capitoli ben fatti e riusciti, e finalmente sappiamo dove si trova il legittimo Lord (o re) di Grande Inverno. il personaggio più umano di tutti...
L'ultimo ad essere menzionato ma secondo me più bel pdv è sicuramente Reek/Theon , il lavaggio del cervello fattogli dal Bastardo di Bolton è fenomenale, la trasformazione di un principe in un essere puzzolente e meschino è fantastica, Theon è un personaggio già di per se complesso , vittima degli eventi, una persona che non voleva diventare, spinto solo da quella approvazione paterna che ricerca in continuazione nei precedenti libri, a fare quello che ha fatto.. ora Theon è in balia di ramsay un pazzo furioso, che in confronto Walder Frey è un angelo.... ma Theon alla fine pur con mutilazioni di ogni genere, fisiche,( castrazione???) e sopratutto mentali riesce a ritrovare quel barlume di grandezza che lo aveva spinto a fare quello che aveva fatto..
In sostanza un altro libro di transizione, forse superiore a feast solo per lo spunto di trame più interessanti ma tremendamente inferiore a storm.. attendo con ansia Winds of Winters sperando che almeno Martin si ricordi che è Martin e ci regali di nuovo grandi pagine di narrativa....
PS La scena in cui Reek va al Moat Cailin mi ricorda davvero Heart of Darkness di Conrad e quindi Apocalypse Now!!!!
PPS Spero vivamente che Jaime non muoia impiccato ad un albero, lo spero davvero, per lui mi auguro la morte con una spada in pugno, contro un grande guerriero...
PPPS viva la Golden Company sono dei gran f***i!!!!
Di Jon nn ne parlo perchè gia se ne parlerà abbastanza!!!
Finora sto apprezzando molto i capitoli di Jon e meno quelli di Dany.
Gil Galad - Stella di radianza
Il peggior libro della serie fino adesso. Un avanzamento della storia quasi inesistente me l'o aspettavo ma non un caduta nella scrittura. Le “floppy ears” di Danny e "much and more" di Tyrin hanno cominciato a darmi fastidio della seconda volta che le ho lette. I peggior capitoli sono quelli di Danny: ma come fai a accettare un matrimonio e le condizioni offerte degli schiavisti con la scusa della pace quando qualche messe prima non te ne fregava nulla e facevi la guerra a tutti per liberare i sciavi?!
Quegli di Jon sonno un poco meglio anche se si poteva trovare un altro modo per chiuderli che con la solita finta morte.(vedi Brienne ,Catelyn, Bran, Rickon, Theon, Aegon.Martin dovrebbe essere famoso come l’autore con più personaggi resuscitati di sempre.)
I capitoli di Victarion sarebbe stato meglio che non ci fossero. Non c’era bisogno di un altro noioso racconto di viaggi sul mare dopo quello di Tyrion.
Melisadre è un POV dannoso. La sacerdotessa perde il fascino guadagnato vista con gli occhi di Davvos o Jon.
Theon. la sua storia è migliore della media ma improbabile per come il personaggio e stato caratterizzato fino a questo libro.Uno che prima tirava calci ridendo a teste mozzate, uccideva donne e bambini per i suoi fini, annegava gente come sacrificio agli dei, non può aver subito un simile cambiamento neanche di fronte alle peggiori torture.Un minimo di dignità, dopo tutto era un Greyjoy di Pyke! Forse un Samwell, una Brienne o altri ma non lui.
Un altro personaggio incoerente è Bratistan con tutti i suoi scrupoli nel tradire il re di Meeren. Ma come, tradisci due re, aspetti per vedere se Daenerys è al altezza delle tue aspettative e solo dopo entri al suo servizio e adesso pensi di dovere lealtà a uno che fa parte di una società che nulla ha a che fare con te e che non ti sta neppure simpatico?
Un altro indizio che Martin comincia a rimbambirsi e il racconto della storia dell’amante del padre di lord Twin ripetuta identicamente dai POV di Cresei e Kevan.(che bisogno c’era?).
Forse ormai è troppo vecchio per avere l’energia di finire un ciclo che richiede tanto lavoro.
Una serie di capitoli di qualità, tranne quello di Tyrion.
Dany II: Bello. L’inizio è troppo simile a quello del primo capitolo, però si vede la situazione che precipita gradualmente. Ci sono diverse scene interessanti: si rivede Quaithe dopo tanto tempo, dialogo con Barristan e soprattutto la parte finale coi draghi. Il modo in cui Dany viene caratterizzata è ottimo: intendiamoci, per ora è lo stesso personaggio di prima (con tutte le cose che non mi convincono), ma questo capitolo riassume bene tante sue sfaccettature. Mi è rimasto impresso soprattutto il passaggio dal suo rancore verso gli Stark “traditori” (“sono legati all’usurpatore e quindi hanno le stesse colpe”) alla sua preoccupazione per i draghi (“i draghi stanno diventando dei mostri… e io sono la loro madre. Ops” ). Mi sono un po’ rotta di leggere di Dany che guarda dalla finestra e fa il bagno, mi sembra che di queste scene ce ne siano già state troppe. Però con questo sto proprio facendo le pulci.
Reek I: Bello anche questo. La situazione di Theon: sofferenze nella cella, ricordo del tentativo di fuga, pubblica umiliazione. Tutto molto classico (oserei anche dire abbastanza banale), ma comunque efficace. Ramsay è un personaggio molto monodimensionale, però mi è sempre piaciucchiato perché riesce nel suo ruolo di far paura e in più è furbo. Magari alla lunga mi stuferà, ma vedremo…
Bran II: Trovo esagerato far sopravvivere tutti all’attacco degli zombie, vista la composizione del gruppo. Non dico di far morire Bran, ma almeno qualcuno sì, per mantenere quella giusta dose di crudezza e mortalità. (Infatti ho “apprezzato” quando alla fine di ACOK nei capitoli di Bran era morta un po’ di gente di Grande Inverno). Premesso ciò, anche questo è un bel capitolo. Finalmente succede qualcosa di importante e il finale incuriosice parecchio. Inoltre le ambientazioni sono rese benissimo.
Tyrion IV: Questo invece lo trovo sottotono. Fino alle ultimissime pagine non solo non succede nulla, ma non ho nemmeno trovato momenti interessanti o utili (a parte un po’ la storia del vino all’inizio, che dà caratterizzazione a Griff). Le battute di Tyrion quando fa il porcello con la septa e parla delle sue parti intime mi hanno un po’ rotto. Non mi fanno ridere, sanno di commedia trash italiana di basso livello " />. Ci risolleviamo alla fine con la partita a cyvasse e la scena finale.
Davos II: a me è piaciuto, molto più del primo di Davos. E’ molto lento e in pratica l’unica cosa che succede è che lui gironzola per Porto Bianco prima di arrivare da Manderly, però Davos qui è ben caratterizzato e la lentezza si addice al carattere più introspettivo del capitolo. Forse a tutti è capitato di girare per la città con un velo di tensione addosso, perché fra poco si ha un impegno importante che non si sa se andrà bene. Ecco, io l’ho apprezzato con questo spirito. C’è anche da tener presente che in AFFC viene detto che Davos è stato ucciso proprio da lord Manderly, quindi se non ci si spoilera il libro si legge il capitolo alla luce di questa incertezza, con la conclusione che è un cliffhanger. Porto Bianco è distinguibile dalle altre città anche senza avere chissà quali particolarità, peccato solo che la descrizione iniziale è troppo statica.
Dany III: Anche questo è un bel capitolo (finale incluso). E’ piacevole rivedere Xaro. E’ un personaggio meglio caratterizzato lui rispetto a tutta la gentaglia di Meeren dai nomi strani (che resta anonima e piatta). Divertente vedere come fa di nuovo il ruffiano e poi si mostra per quello che è. I dialoghi sono tutti interessanti. C’è questo dilemma di Dany (di cui la mappa in dono è la rappresentazione concreta), questo fatto che Meeren è ormai un peso in contrasto con i suoi desideri.