Ho appena finito di leggerlo in inglese. a parte il ritmo non incalzante dei primi 3 libri ?(gia il 4 era calato di tono) ADWD mi ha lasciato deluso per il poco iteresse dei capitoli di tyrion il caotico incrocio di fazioni e compagnie mercenarie in mereen e soprattutto per l'ultimo capitolo di jon, daenerys e l'epilogo. 6 anni spesi veramente male caro il mio george. Mi pare che l'interesse dell'autore sia passato alle serie televisive. imho non si possono fare due cose contemporaneamente e pretendere di farle entrambe bene.
Curioso, l'ultimo capitolo di Jon è quello che stimola maggiormente le ipotesi, e idem per l'epilogo con la rivelazione ed il discorsetto di varys. Anche qui ipotesi e torie a volontà. Su Tyrion sono d'accrodo dopo metà libro il suo peregrinarte è irritante. Dany diventa noiosa ma è il suo arco narrativo è credibile e utile allo sviluppo delpersonaggio, parralelamente a Jon, aggiungerei. Non per questo è più facile da leggere però. In generale per me ADWD è superiore a AFFC.Almeno il girovagare di Turion ha un senso, quello di Brienne no.ADWD mi ha lasciato deluso per il poco iteresse dei capitoli di tyrion il caotico incrocio di fazioni e compagnie mercenarie in mereen e soprattutto per l'ultimo capitolo di jon, daenerys e l'epilogo
Non sono d'accordo, Martin non è passato alle serie televisive, anzi il suo apporto alla serie non è così grande. Si è impegnato a scrivere una sceneggiatura per stagione, e in più ha dato alcune informazioni riservate per facilitare le operazioni di riduzione dei personaggi e per dosare gli indizi sui misteri. Basta. Credo che ormai sia anche molto meno coinvolto nei casting, specialmente ora che la serie ha superato la prima stagione richiede meno supervisione e può procedere maggiormente sulle sue gambe.Mi pare che l'interesse dell'autore sia passato alle serie televisive. imho non si possono fare due cose contemporaneamente e pretendere di farle entrambe bene.
Seplicemente ADWD è un libro di transizione come AFFC, di cui è infatti la metà mancante; e sconta utte le difficoltà ti tale situazione con in più dei problemi strutturali che Martin ha faticato a risolvere. Lo zione poi ha sempre detto che oltre ad avanzare la trama è molto interessato a far immergere il lettore nell'ambiente e nel descrivere le ambientazioni.
Curioso, l'ultimo capitolo di Jon è quello che stimola maggiormente le ipotesi, e idem per l'epilogo con la rivelazione ed il discorsetto di varys. Anche qui ipotesi e torie a volontà. Su Tyrion sono d'accrodo dopo metà libro il suo peregrinarte è irritante. Dany diventa noiosa ma è il suo arco narrativo è credibile e utile allo sviluppo delpersonaggio, parralelamente a Jon, aggiungerei. Non per questo è più facile da leggere però. In generale per me ADWD è superiore a AFFC.Almeno il girovagare di Turion ha un senso, quello di Brienne no.ADWD mi ha lasciato deluso per il poco iteresse dei capitoli di tyrion il caotico incrocio di fazioni e compagnie mercenarie in mereen e soprattutto per l'ultimo capitolo di jon, daenerys e l'epilogo
Non sono d'accordo, Martin non è passato alle serie televisive, anzi il suo apporto alla serie non è così grande. Si è impegnato a scrivere una sceneggiatura per stagione, e in più ha dato alcune informazioni riservate per facilitare le operazioni di riduzione dei personaggi e per dosare gli indizi sui misteri. Basta. Credo che ormai sia anche molto meno coinvolto nei casting, specialmente ora che la serie ha superato la prima stagione richiede meno supervisione e può procedere maggiormente sulle sue gambe.Mi pare che l'interesse dell'autore sia passato alle serie televisive. imho non si possono fare due cose contemporaneamente e pretendere di farle entrambe bene.
Seplicemente ADWD è un libro di transizione come AFFC, di cui è infatti la metà mancante; e sconta utte le difficoltà ti tale situazione con in più dei problemi strutturali che Martin ha faticato a risolvere. Lo zione poi ha sempre detto che oltre ad avanzare la trama è molto interessato a far immergere il lettore nell'ambiente e nel descrivere le ambientazioni.
Secondo me il problema è che lo scrivere sceneggiature ha portato via tempo ed energie alla stesura del romanzo. La mia opinione è che Martin abbia perso la voglia, si sia trovato in una situazione troppo grande da gestire, almeno non a tempo pieno. Lo ho notato nella stasi della trama e l'ho concluso dal fatto che sei anni di lavoro hanno portato a questo risultato. La Morte di jon mi ha deluso specialmente perché le uniche due "emozioni" me le ha date lui, quando ha tagliato la testa a janos per dare dimostrazione a stannis della sua tempra come lord comandante e quando nell'ultimo capitolo dice "I have
my swords, thought Jon Snow, and we are coming for you, Bastard." ero esaltatissimo. Jon si merita di essere uno stark. peccato che poi schiatti. Ma le lacrime negli occhi di Bowen Marsh mi fanno sperare nel nuovo libro, d'altro canto qui risorgono cani e porci: brienne, Catelyn, perfino Stannis nn mi spiego come sia potuto essere stato sconfitto. Speriamo solo di non dovere aspettare altri 6 anni.
MA non ti è piaciuto il libro o non ti è piaciuto quello che succede nel libro? :P
Io non direi che sull'ultimo capitolo di Jon Martin non ci abbia perso tempo perchè pressato da altro, è uno dei capitoli migliori (/me ripete fino alla nausea che non sopportava Jon fino a questo libro). Poi che quello che vi succede possa non piacere come svolta di trama è un altro conto...
MA non ti è piaciuto il libro o non ti è piaciuto quello che succede nel libro? :P
Io non direi che sull'ultimo capitolo di Jon Martin non ci abbia perso tempo perchè pressato da altro, è uno dei capitoli migliori (/me ripete fino alla nausea che non sopportava Jon fino a questo libro). Poi che quello che vi succede possa non piacere come svolta di trama è un altro conto...
Entrambi, per le motivazioni che ho già espresso. In ogni caso io non ho voluto sapere nessuno spoiler di quello che disse martin sugli siluppi di ADWD non volevo rovinarmi la sorpresa. Allo stesso modo non voglio sapere nulla sul prossimo libro. Diciamo che ho trovato la trama un po' scontata e dai ritmi non degni della saga. O forse da quando dieci anni fa ho cominciato a leggere le cronache io sono cambiato e questo genere o questa storia non mi appassiona più. È possibile anche ciò.
La cosa che più apprezzo di Martin é di far fare ai personaggi le cose meno scontate possibili quando la direzione sembra palesemente un'altra, cito alcuni episodi minori:
Dany desidera Daario ma quando questi arriva lo manda via
Tyrion suo malgrado sta rendendosi conto che Penny é sola, piccola ecc... sembra che debbano baciarsi lui ma la scaccia e dice che le fa compassione, anche se lei in teoria potrebbe una donna che lo ama davvero per quello che è.
Asha che sembra venga violentata a deepwood motte ma poi "She was sopping wet when he entered her." Geniale, niente da dire!
Cmq approvo il libro ma dei capitoli di essos di Dany e Tyrion mi hanno mandato a male i nomi degli schiavisti e delle compagnie mercenarie, in pratica per me erano tutti la stessa persona. Stessa cosa si può dire dei capitoli di Quentyn.
Arya mi ha un po' deluso, ok che si sta addestrando ma sembra una cosa fine a sè stessa.
Asha e Theon splendidi.
Speravo di avere qualche indizio in più sulla madre di Jon, e invece non abbiamo avuto nè smentite nè conferme, correggetemi se sbaglio.
Senz'altro ADWD é dieci spanne sopra AFFC, dove le uniche cose degne di nota sono l'impiccagione di Brienne e la cattura di Cersei.
Ma scusate non si era parlato di una pausa tra adwd e il prossimo (che non mi ricordo mai come si chiama, c'entra WINTER ma boh ) in cui martin voleva fare crescere i personaggi?
Ma scusate non si era parlato di una pausa tra adwd e il prossimo (che non mi ricordo mai come si chiama, c'entra WINTER ma boh ) in cui martin voleva fare crescere i personaggi?
No, da quello che mi risulta la pausa doveva esserci tra ASOS e ADWD. Martin ci ha provato, ha visto che non funzionava come sperava e ha deciso di procedere con AFFC+ADWD. Parte della delusione di questi due libri si puo' forse addebitare al fatto che non erano inizialmente previsti, e sono stati una pezza per un progetto (il gap) che non ha funzionato.
The Winds of Winter, speriamo, sara' piu' semplice da scrivere...
Finito di leggerlo da qualche giorno. A me è piaciuto, più di AFFC, ma un po' meno degli altri tre. Si vede che è un altro libro "di transizione", come il precedente, che più che altro prepara ciò che dovrà accadere dopo. Certo che lo zio poteva risolvere almeno qualcuna delle situazioni lasciate in sospeso...
Senza dubbio le parti migliori sono quelle ambientate nel Nord. La più grande sorpresa in positivo sono stati i capitoli di Reek/Theon, tra i più belli di tutta la saga. Stupendi anche quelli di Jon, che si conferma uno dei POV migliori (non può essere davvero morto, non può ). Ottimo anche Bran, che nei libri precedenti avevo trovato sempre abbastanza noioso, e Davos, uno dei miei personaggi preferiti in assoluto. Poi io amo Asha " />
La più grande delusione per me è stato Tyrion, che è fin dall'inizio della saga il mio personaggio preferito. Purtroppo in questo libro non c'è quasi nessun avvenimento importante che lo coinvolge (a parte la rivelazione di Young Griff=Aegon), viene semplicemente sballottato di qua e di là, e il personaggio ne risente. Un altro POV che ho sempre apprezzato e che ho trovato un po' sottotono è Daenerys, anche se i suoi capitoli rimangono piacevoli da leggere. Ho invece apprezzato molto Ser Barristan, probabilmente il migliore dei POV che si trovano ad Est. Quentyn, vista la fine che fa, l'ho trovato piuttosto inutile.
Per il resto, Arya senza infamia e senza lode (io voglio che ritorni a Westeros " /> ), interessante Jon Connington e anche Victarion. Il capitolo di Jaime non so quanto abbia senso messo lì così, avrei preferito ce ne fosse un altro (giusto per non inserire l'n-esimo cliffhanger) oppure che fosse direttamente spostato in TWOW. Molto bello il capitolo dell'umiliazione di Cersei, ma io sto odiando sempre di più i vari preti, septon, septe e simili, e questo ha fatto sì che il godimento per l'umiliazione dell'odiosa regina fosse solo a metà. " />
Concludo il mio confusionario post ( " /> ) dicendo che mi sono piaciuti molto sia il prologo che l'epilogo. Complessivamente, voto: 8/8.5
finito. bel libro. non perfetto, ma bello. 8 direi.
reek the freak vince a mani basse, belli anche le parti di jon e tutto il nord in generale ma anche jaime, e cersei.
a est si cazzeggia parecchio: la parte di tyrion è inutile anche se quentin e victarion sono il peggio. barristan buon livello.
tirando le somme:
lo zio sa scrivere e la saga è ancora viva (se paragonata ad altre tipo wot di jordan poi.... vivissima).
x me jon finisce in coma e si metalupizza x poi tornare in carne ed ossa.
e adesso? altri 6 anni? noooooooooooo
ciao
e adesso? altri 6 anni? noooooooooooo
Questa è la domanda più importante " />
The Turncloack: Mi è piaciuto abbastanza, anche se continua a valere il discorso di prima: a questo punto del libro vorrei che succedesse qualcosa di più movimentato. Non sono nemmeno convinta dell’utilità di questo capitoli, sa un po’ di allungamento. Comunque, Theon è ben caratterizzato (la sua paura di Ramsay è già stata espressa in vari modi, ma continua a essere presentata efficacemente). Abbastanza interessanti i ragionamenti strategici. E’ dai tempi di ACOK che non si è più rivista Grande Inverno e ammetto che questi capitoli mi provocano una certa nostalgia. Mi ha scocciato leggere per la seconda volta Theon che sente Bran e che la cosa si sia di nuovo risolta in un niente. Una volta è sì, due no. Bello però quando lui si rivolge agli Antichi Dei senza nemmeno sapere cosa chiedere.
The king’s prize: Mi piace la caratterizzazione d Asha in ADWD. Da stereotipo divertente della donna guerriera superc***uta è diventata un personaggio di un certo spessore, con questa nuova dimensione drammatica di sconfitta, che tra l’altro mostra ancora una volta la condizione della donna nella società di Westeros. Anche la difficile situazione dell’esercito di Stannis nelle terre del nord è interessante. Capitolo che mi è piaciuto (pur valendo sempre il discorso di prima…).
Dany VII: Uno dei peggiori capitoli del libro. Non mi do fastidio che si parli dei suoi sentimenti verso Daario, è qualcosa che fa parte della caratterizzazione di una ragazza di 15 anni che si trova in una situazione pressoché disperata, investita troppo presto di una grande responsabilità, e che cerca qualcosa di positivo in cui rifugiarsi. Il problema è che qui se n’è parlato davvero troppo. Ma non è solo Daario… ci sono in continuazione pensieri di Dany sugli uomini e sull’amore, che fanno sembrare il capitolo un romanzo rosa per ragazzine. Per il resto, non c’è nulla di speciale.
Jon IX: Come punti di interesse per la trama ci sono la questione del tizio della banca di Braavos (mi fa piacere vedere ogni tanto dei collegamenti tra la storia della Barriera e il resto del mondo, inoltre mi incuriosice il ruolo che la questione potrebbe avere in futuro) e la scoperta delle reali intenzioni dei Karstark. Per il resto i concetti trattati sono sempre gli stessi, la faccenda dei bruti malvisti dai GdN sta un po’ perdendo forza perché è il millesimo capitolo in cui se ne parla senza che succeda nulla. Comunque si lascia tutto leggere abbastanza con piacere. Divertente il momento in cui un soldato di Selyse si lascia sfuggire l’esclamazione sui Sette Dei. Alys Karstark come personaggio non mi dice molto, sembra abbastanza insapore. Triste quandi Jon spera che si tratti di Arya (però pensa anche che la cosa migliore per lei sarebbe spedirla a Braavos. Ma vaff…).
The blind girl: Già commentato prima. Bel capitolo, non tanto per il contenuto (che alla fine non fa altro che descrivere l’allenamento, con tutte cose abbastanza standard), ma per la forma. Mi piace il modo in cui il capitolo si apre e si chiude (i due modi diversi di risvegliarsi) e il fatto di essere completamente al buio lo rende a modo suo unico. Comunque finire AFFC con quel cliffhanger è stata una pessima idea, ma non è colpa dei capitoli in sé. Ah sì, poi le abilità di metamorfa di Arya si fanno di nuovo sentire.
A ghost in Winterfell: Bel capitolo, ma non privo di difetti. La prima metà è molto interessante per i contenuti: la durezza del clima e il fatto che Grande Inverno è diventata una trappola senza uscita. Però tutto è scritto in maniera troppo esposizionistica e riassuntiva, e questo in parte penalizza l’impatto. La cattiveria gratuita e monodimensionale di Ramsay mi ha rotto, non c’è bisogno di parlarne così tanto citando tutti i casi in cui la manifesta. La seconda metà è funziona molto meglio e guarda caso ha invece carattere scenico. Ci sono dei passaggi che rendono molto bene la condizione di Theon, in maniera più sottile di quello che potrebbe sembrare a prima vista. Però è troppo ripetitiva la parte di lui davanti all’albero cuore.
Tyrion X: il capitolo non è nulla di speciale, però l’ho leggiucchiato volentieri. Sarà che è scritto abbastanza bene. Non dice nulla di che, ma manda avanti la storia del personaggio in maniera discreta. Finalmente si avvicina di più a Meeren. Anche se la storyline di Tyrion occupa più pagine di quante ne dovrebbe richiedere, devo dire che logicamente ha senso, e di questo ho già parlato anche prima. Purtroppo devo constatare che l’evoluzione di Tyrion di ADWD in realtà è una non-evoluzione. Nella prima metà del libro sembra essere scivolato di più verso il lato oscuro, poi però con Penny diventa più buonino. Come risultato finale, il personaggio è rimasto ancora una volta pressoché immutato, cambia solo la sua situazione.
Jaime: Mi fa schifo il cliffhanger finale da quattro soldi e ho forti dubbi su come si riuscirà a portare avanti la vicenda in maniera convincente (ma su questo devo sospendere il giudizio). Anche iniziare il capitolo con una sfilza di informazioni sul castello non è il massimo. A parte questo, è un capitolo molto carino. Tutta la vicenda con i Bracken e i Blackwood mi dà l’aria di essere inutilotta e saltabile, ma si è lasciata leggere volentieri e mi ha fatto sorridere. Niente, i dialoghi sono uno dei principali punti forti di Martin. La scena con la donna nuda può apparire gratuita, ma non sono sicura che lo sia: il modo in cui Jaime si relaziona alle donne è un aspetto abbastanza importante del personaggio.
Confesso: ho letto un quarto del libro a fine agosto e lì mi sono bloccata. " />
Mai avrei pensato di non avere la minima voglia di leggere un libro di ASOIAF atteso da sei anni... e AFFC, nel complesso, mi era piaciuto.
Dovrò farmi forza e riprendere. Prima o poi. " />
finitttttoooooo!!!
Un buon libro, anche se di nuovo le esigenze editoriali che hanno costretto Martin a spostare alcuni capitoli sul prossimo hanno lasciato una sottile sensazione di incompletezza per alcuni POV.
Scenderò più nei dettagli prossimamente " />