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L di Lord Alexander Stone
creato il 04 maggio 2009

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AryaSnow
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Guardiani della Notte
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AryaSnow
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Guardiani della Notte

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Inviato il 04 luglio 2009 12:11

Non è che sia vietato di rallentare il ritmo, semplicemente ci sono momenti in cui farlo è opportuno e altri in cui no, e anche motivi che giustificano tale rallentamento e altri che non lo fanno.

 

Quelli del folletto di fatto sono ricordi a pensieri (un flashback in quel momento mi sembrava troppo "violento" come effetto, volevo che l'atmosfera restasse relativamente tranquilla, ma non saprei...). Mentre fuma la sigeretta, lui pensa (e i pensieri gli vengono in mente a partire da cose concrete del presente). Si interrompono quando la sigaretta finisce e Puffetta arriva.

Nel momento "di pausa", il cui è normale che lui si metta a pensare, tali pensieri non dovrebbero dare fastidio e anzi rendere "vero" quel momento.

... almeno, in teoria questo era l'intento =P Quanto poi sia riuscito è sempre da vedere ^_^


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meloth
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meloth
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Inviato il 04 luglio 2009 12:18

L'infodump è piccolo ma a mio avviso un pochino molesto. Può starci, però la narrazione migliorerebbe se invece di essere raccontati i ricordi fossero mostrati. Lo dico perchè a me la storia piace, e mi piacerebbe molto di più se certe scene fossero descritte ^_^


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 04 luglio 2009 12:20
ho introdotto una distinzione tra leggi fisiche convenzionali (dei modelli matematici creati da noi), e modo di funzionare della realtà. Le leggi fisiche sono quelle dei modelli. La realtà non ha leggi - funziona e basta. Le leggi fisiche dei modelli sono "infrante" in continuazione - Einstein ad esempio ha "infranto" le leggi fisiche di Newton. La realtà stessa ha "infranto" le leggi di Newton. Ha "infranto" anche quelle di Einstein, se è per questo

Con "leggi fisiche" io mi riferivo a come funziona il mondo, e in tal senso è la "dualità" che ho visto fare; torno a ripetere: non dico che sia necessariamente cosí, sto solo spiegando come spesso ho visto intendere la magia.

Inoltre, il concetto di fondo non cambia: anche riferendosi alle leggi fisiche come a quelle dei modelli, se partiamo dal presupposto che la magia sia un altro modello, che può portare ad altri risultati, continua a essere ovvio che esca dalle leggi del modello fisico: se è un altro modello che porta ad altri risultati, ovviamente esce da quelle leggi.

Non è questione di confusione tra modello e reatà, non credo di averla; sto solo dicendo che, una volta inserite le leggi magiche tra le leggi fisiche, non ha senso parlare di una magia che rispetti le leggi fisiche, perché qualunque magia lo farà automaticamente. Al massimo si può parlare di una magia che rispetti le leggi fisiche da noi realmente percepite.

Per citarmi: "se inserisci la magia in tali leggi, allora qualunque cosa non le infrangerà"; cosa su cui tu hai concordato. Ma, allora, parlare di creare un sistema che non infranga le leggi della fisica perde di significato. Non lo dico come critica, è solo una conseguenza della visione.

Poi in certe ambientazioni ci sono magie con effetti casuali (c'è una certe probabilità, forse nemmeno fissa, che l'incantesimo cambi di intensità o diventi proprio un altro incantesimo casuale tra tutti quelli disponibili); ma eviterei di complicare il discorso.

Se non hai ancora chiaro cosa intendo dimmelo ed eventualmente apro la discussione che dicevi; ho mandato questo messaggio ancora qui perché ho l'impressione che si tratti solo di un equivoco formale, mentre che a livello sostanziale i nostri due concetti siano almeno molto simili.

 

 

Io ho risposto, lo giuro

Non a tutto, come detto; non lo dico come critica, ma ti ho anche ripetuto alcune domande cui non hai risposto, ripetendo la spiegazione già data del perché quanto da te detto non risponde. Non lo dico come critica, lo ripeto per evitare equivoci; ma senza quelle risposte aiutarti diventa arduo, se possibile.

 

 

voi fate tutto quello che vi viene consigliato dagli altri senza discutere?

No, ma per continuare a fare come reputo giusto cerco di avere argomentazioni migliori delle loro, e se mi vengono chieste ulteriori spiegazioni le do, continuando la discussione quanto a lungo serve.

 

 

spiegatemi perchè è sbagliato descrivere un particolare fisico mentre si descrive un'azione se non si va fuori tema. Cosa lo vieta? Perchè influirebbe in modo negativo sul testo?

Dipende dalla situazione, in generale non è un discorso molto fattibile; nel caso specifico, è già stato spiegato perché quella descrizione è inutile. Ora, visto che è inutile e rallenta il ritmo (e questo risponde alla domanda "Perché è sbagliato?"), dovresti essere tu a dire perché invece è giusto.

 

 

Non mi sembra di aver mai trovato una regola che vieta di rallentare il ritmo narrativo passando dalla staticità all'azione

Infatti non c'è, la cosa va valutata caso per caso, guardando anche al perché il ritmo viene rallentato (si può fare, ma deve esserci un perché). Quello che ti stiamo dicendo è che, in questo caso, quel rallentamento a nostro parere sarebbe da togliere: rallenta e non aggiunge nulla, quindi penalizza il brano pur essendo inutile. A che scopo tenerlo?

 

 

non posterò più brani qui perchè non mi trovo d'accordo su molte cose con il vostro punto di vista

Ma il punto del chiedere aiuti e critiche non è proprio trovare pareri discordanti col nostro, in modo da poter valutare l'opera con occhi non nostri e trovare errori? Se tu trovassi d'accordo sempre con quanto diciamo significherebbe che il nostro (non-)aiuto sarebbe dirti "Va benissimo cosí!", cosa che non aggiungerebbe nulla ;)

 

Per l'altro brano, vedo se riesco a leggerlo a breve, ora non posso ^_^


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 04 luglio 2009 12:37
Ho seguito molti corsi di scrittura e letto molti libri.

E hai anche 8 in tutte le materie che servono per scrivere la tua ambientazione magica, va bene.

Forse non li hai sfruttati in tutta la loro ricchezza, perchè molti errori che fai in quei corsi vengono presentati come tali.

 

Io non rigiro la frittata negli altri siti, ma dico le cose come le vedo io.

Senza offesa, ma sembra più che tu stia cercando pubblicità. Di per sè non è sbagliato, ma non "mettere al lavoro" utenti di forum che sono interessati a lavorare sui brani e non a cinguettare all'autrice.

 

Concludo dicendo che non posterò più brani qui perchè non mi trovo d'accordo su molte cose con il vostro punto di vista. Dei pareri mi sono stati utili, altri no.

Già altre volte hai detto che te ne andavi, o cose del genere. Visto hai deciso di restare qui e non postare più brani, perchè non cominci a essere attiva nelle altre sezioni? La Barriera non è solo questo topic.

Visto che hai fatto uno sforzo per essere cortese, vorrei aggiungere che è cortese anche rispondere ai pareri che non consideri utili, o su cui non sei d'accordo. E' sempre del lavoro che è stato fatto su tua richiesta.


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Seetharaman Toral
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Seetharaman Toral
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Inviato il 04 luglio 2009 12:38

Ho seguito molti corsi di scrittura e letto molti libri. Non mi sembra di aver mai trovato una regola che vieta di rallentare il ritmo narrativo passando dalla staticità all'azione. Io non rigiro la frittata negli altri siti, ma dico le cose come le vedo io. E invito a controllare, così che il parere rimane comunque soggettivo e non influenzato dal mio.

posto di nuovo lo screen? Posto lo screen...

 

commento

 

da quello che scrivi mi vengono in mente tre ipotesi, entrambe frustranti per chi ti ha seguito in questo topic finora:

 

1-nonostante post su post chilometrici, con mille chiarimenti da parte nostra, alcuni esplicitissimi, non hai capito nulla di nulla delle critiche ti abbiam fatto;

2-nonostante post su post chilometrici, con mille chiarimenti da parte nostra, alcuni esplicitissimi, li hai letti distrattamente che tanto non t'iportavano e non hai capito nulla delle critiche che ti abbiam fatto;

3-hai capito tutto, ma poichè cerchi qualcuno che ti dia ragione riproponi la tua versione dei fatti, aggiustandola come serve, per avere più chance di riuscita (anche se a leggere il commento successivo non mi pare sia andata tanto bene);

 

io propendo per la terza ipotesi, non perchè io sia talmente malvagia dentro o sia una malfidente, semplicemente mi fido delle tue facoltà mentali e non riesco a credere che tu non capisca.

 

dato che hai dubbi sulle nostre critiche, rispondo io a quel messaggio:

come detto chiaramentissimamente nessuno trova inverosimile che il tuo personaggio si arrampichi su un albero per raggiungere un balcone, e nessuno vuole che tu cambi quella scena.

Solo che se ci dici che usi l'albero perchè usare una corda o scalare sono cose impossibili, ti ribattiamo che non lo è, e che anzi sarebbe più difficile o pericolosa una scalata di notte su un albero.

E se poi ci fornisci una descrizione sommaria della scena e alla gente vengono dubbi su come faccia (come vedi anche sull'altro sito non hanno ben inquadrato quell'albero), non vuol dire che sia inverosimile, solo che devi spiegarti meglio, perchè come l'hai presentata non si capisce ^_^.

 

E comunque, chiederlo a noi no? Facevi prima :wub:

Anche perchè se io ho un dubbio su una critica di mia sorella tiguardo una maglietta appena comprata, non serve granchè che io bussi alla vicina di casa e chieda a lei cosa pensa della critica. Chiedo a mia sorella :D.

 

 

 

Concludo dicendo che non posterò più brani qui perchè non mi trovo d'accordo su molte cose con il vostro punto di vista. Dei pareri mi sono stati utili, altri no. Vi ringrazio dell'aiuto dato. Ora credo di essermi comportata in maniera gentile.

 

 

okay, speriamo almeno d'incontrarci ogni tanto in altre discussioni ^_^

 

solo un appunto, se chiedi pareri poi se non ti trovi d'accordo non è che andare in cerca di un forum dove il 50%+1 di chi ti commenta trova i brani capolavori risolva qualcosa. Al di là della difficoltà dell'impresa, non è un in generale una gran soluzione, mi ricordo una mia amica che aveva un problema medico ma non voleva prendere medicinali, e si girò decina di medici finchè non trovò quello che le prescrisse una cura omeopatica (che non funzionò, tra l'altro, ma è un'altra storia). Insomma lei aveva già deciso tutto, cercava solo un medico che fosse d'accordo con lei.

 

Come al solito, questo post non ha toni astiosi nè niente, è che mi piace dire le cose in faccia senza ipocrisie ;)

 

 

Aryasnow sto leggendo il tuo brano, appena ho tempo faccio la spulciata :)


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meloth
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meloth
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Inviato il 04 luglio 2009 12:53

Solo una cosa prima di chiudere definitivamente il discorso su di me, e indirizzarlo ad altri racconti che verranno postati. Mi sono documentata sui tipi di alberi che hanno rami molto bassi, che sono belli alti e robusti anche verso la parte più esterna. Per ora, quello che ha le caratteristiche elencate è il cedro. Ho deciso di specificare il tipo di alberi, altri mi hanno detto che questo confuterebbe i dubbi. Continuo nella ricerca degli alberi robusti. Tanto prima o poi mi dovevo decidere a documentarmi sugli alberi da giardino e da bosco

ps:trovato anche l'ippocastano. Oltre 20 m di altezza, chioma espansa e compatta con diametro di 8-10 m.


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 04 luglio 2009 13:04
Ho deciso di specificare il tipo di alberi, altri mi hanno detto che questo confuterebbe i dubbi

Il punto, come detto e ripetuto, non è il tipo di albero in sé, ma il fatto che a un albero basso (o comunque a una distanza piccola da scalare) associ una descrizione dell'arrampicata che sembra lunga; albero basso piú scalata lunga uguale confusione.

Il mio consiglio resta lo stesso: non fissarti sull'albero, cambia la descrizione dell'arrampicata.

 

A parte questo, faccio solo una nota: se pensi che le spiegazioni date non siano approfondite, chiedi qui ulteriori approfondimenti, invece di andare altrove a dire che le nostre argomentazioni non sono approfondite; quando hai chiesto, ti è sempre stato risposto.

Per la questione delle mani, riporto quanto già detto:

 

- perché è inutile descrivere le mani? Risposta: Perché se si arrampica è ovvio che ha mani abbastanza forti da arrampicarsi: se parti dal presupposto che "Descrivo che ha mani forti perché se le avesse deboli non potrebbe arrampicarsi" il solo fatto di scrivere che si arrampica implica che abbia mani forti. Quindi, è inutile specificarlo.

- perché è sbagliato rallentare il ritmo? Risposta: è già stato spiegato perché quella descrizione è inutile. Ora, visto che è inutile e rallenta il ritmo (e questo risponde alla domanda "Perché è sbagliato?"), dovresti essere tu a dire perché invece è giusto.

 

Ora, i casi sono tre: o ti ritrovi in quelle spiegazioni; o pensi non siano abbastanza approfondite, ma allora non sarebbe male che lo dicessi qui spiegando il perché e chiedendo ulteriori specificazioni; o pensi non siano note valide, ma allora non sarebbe male sapere il perché, invece di avere come risposta solo la ripetizione della domanda. Ma evita di andare in altri forum a dire che non sono approfondite; se non altro perché non mi pare il massimo della correttezza verso chi sta impiegando il suo tempo nel tentativo di aiutarti.


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Seetharaman Toral
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Seetharaman Toral
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Inviato il 04 luglio 2009 13:05

ma non è una fatica inutile ^_^? secondo me fai prima a descrivere chiaramente la scena, anche perchè cosa gliene importa al lettore su quale tipo di albero sta salendo se poi non spieghi bene come avviene il tutto? Tieni conto che molti non hanno la più pallida idea dei nomi degli alberi o di come siano fatti nello specifico, e che comunque non tutti gli alberi della stessa specie sono uguali.


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 04 luglio 2009 13:21

Secondo me stiamo perdendo tempo. Mariateresa vuole a tutti i costi metterci l'albero perchè, come ha detto, ne ha uno fuori casa che arriva al suo balcone. E' evidente che si immagina il cavaliere che sale sul balcone per andare da lei. Questo libro è tutto una self insertion, un diario romanzato di lei stessa. E' ovvio che vuole descrivere le cose che con la sua fantasia si immagina le accadano. E siccome si sarà messa in balcone a fantasticare della persona che si arrampica sull'albero fino a lei, non lo vuole togliere.

 

E noi stiamo qui a parlare di scrittura creativa?


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Qhorin Halfhand
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Qhorin Halfhand
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Inviato il 04 luglio 2009 13:39

Secondo me stiamo perdendo tempo. Mariateresa vuole a tutti i costi metterci l'albero perchè, come ha detto, ne ha uno fuori casa che arriva al suo balcone. E' evidente che si immagina il cavaliere che sale sul balcone per andare da lei. Questo libro è tutto una self insertion, un diario romanzato di lei stessa. E' ovvio che vuole descrivere le cose che con la sua fantasia si immagina le accadano. E siccome si sarà messa in balcone a fantasticare della persona che si arrampica sull'albero fino a lei, non lo vuole togliere.

 

E noi stiamo qui a parlare di scrittura creativa?

 

 

A dire il vero da nessuna parte si parla di scrittura creativa, nel titolo del topic così come nel primo post che ne definisce l'argomento

 

E se mariateresa vuol descrivere quella scena in quel modo, non vedo dove stia il problema. Avrà i suoi motivi, e se sono dettati dalla sua fantasia, allora credo che più creativo di quello non ci sia nulla ^_^


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zack86sq
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zack86sq
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Inviato il 04 luglio 2009 14:10

Solo una cosa prima di chiudere definitivamente il discorso su di me, e indirizzarlo ad altri racconti che verranno postati. Mi sono documentata sui tipi di alberi che hanno rami molto bassi, che sono belli alti e robusti anche verso la parte più esterna. Per ora, quello che ha le caratteristiche elencate è il cedro. Ho deciso di specificare il tipo di alberi, altri mi hanno detto che questo confuterebbe i dubbi. Continuo nella ricerca degli alberi robusti. Tanto prima o poi mi dovevo decidere a documentarmi sugli alberi da giardino e da bosco

ps:trovato anche l'ippocastano. Oltre 20 m di altezza, chioma espansa e compatta con diametro di 8-10 m.

Tanto per chiarire tu hai visto una cosa di questo genere Cedro del Libano.

Benissimo. Ora quello che ti stiamo dicendo chiaramente da molti post a questa parte è che all'immagine che hai nella tua testa deve accordarsi una descrizione coerente che non generi confusione nel lettore e sia adeguata alle capacità del tuo personaggio. Basta. Solo questo. ^_^

 

posto di nuovo lo screen? Posto lo screen...

 

commento

E' un altro forum. Siamo a due. Ti va bene che non me la prendo come gli altri. ;)


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meloth
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meloth
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Inviato il 04 luglio 2009 14:16

Ho deciso, dopo aver raccolto altri consigli, di fare in un'altra maniera. Poichè è essenziale far capire che si parla di magia nel romanzo, scriverò una nuova scena unendo vecchio e nuovo.

Il cavaliere sfrutta le sue conoscenze magiche per invocare la dea della terra e far si che le radici dell'albero si allunghino verso il muro per permettergli la scalata. Questo rientra nel verosimile. Sono felice dell'idea perchè era da un po' che ci volevo mettere qualche parola in elfico puro ^_^

Ci sono pochi alberi in grado di reggere un essere umano adulto, tra questi il cedro, l'ippocastano, alcuni tipi di querce e il platano. Tra questi, il primo non cresce in Inghilterra, il secondo ha la corteccia troppo liscia, il terzo ha delle varietà così diverse tra loro da far impazzire e il quarto sarebbe l'unico adatto. Userò il platano come oggetto dell'incantesimo.

Iskall, attenta(o attento, non so il tuo sesso)ha distribuire così largamente i tuoi giudizi. Che il romanzo sia autobiografico è vero, ma non è un diario romanzato, nè io ne ho mai avuto uno. Vorrei averlo, ma non è così. Questa scena l'ho sognata una notte di tanti anni fa, e ricostruirla non è facile. Mi baso spesso sui sogni fatti, mischiandoli tra loro, e non è semplice renderli nella loro completezza. Riguardo il cavaliere, è veramente esistito, e io l'ho amato tantissimo. Ora è morto, posso solo ricordarlo nei miei scritti. E voglio farlo nella maniera migliore


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Seetharaman Toral
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Seetharaman Toral
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Inviato il 04 luglio 2009 14:50

le radici? A parte il rumore che ne verrebbe fuori, non fa prima a farsi "abbracciare" da un ramo e farsi tirare su?

Comunque in entrambi i casi andrebbe un po' contro le leggi della fisica.

 

Sull'elfico..ma intendi l'elfico di tolkien, o esiste davvero una lingua elfica ^_^?



joramun
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joramun
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Inviato il 04 luglio 2009 15:19
Ho seguito molti corsi di scrittura e letto molti libri. Non mi sembra di aver mai trovato una regola che vieta di rallentare il ritmo narrativo passando dalla staticità all'azione.

A parte che passando "dalla staticità all'azione" si velocizza il ritmo narrativo,non lo si rallenta........il punto è che se siamo nell'ambito di una scena "d'azione" o comunque narrativa,per il lettore è fastidioso trovarsi di mezzo parti descrittive (specie se queste descrivono l'ovvio),poi ripassare alla narrazione della scalata,poi di nuovo ritrovarsi parti descrittive (e di nuovo usate per descrivere l'ovvio).

E una cosa che destabilizza,disorienta,e come risultato hai che il lettore non riesce mai a calarsi del tutto nel racconto.

Solo una cosa prima di chiudere definitivamente il discorso su di me, e indirizzarlo ad altri racconti che verranno postati. Mi sono documentata sui tipi di alberi che hanno rami molto bassi, che sono belli alti e robusti anche verso la parte più esterna. Per ora, quello che ha le caratteristiche elencate è il cedro. Ho deciso di specificare il tipo di alberi, altri mi hanno detto che questo confuterebbe i dubbi. Continuo nella ricerca degli alberi robusti. Tanto prima o poi mi dovevo decidere a documentarmi sugli alberi da giardino e da bosco

Ma lo vedi che non vuoi cogliere il punto?

Puoi documentarti su tutti gli alberi del mondo,di bosco e da giardino,ma se il contesto in cui poi utilizzi queste nozioni è costruito male,delle "approfondite ricerche" non te ne fai nulla.A questo punto mi sa un pò di contraddittorio leggere su altri forum la tua idea di fantasy (detta con un tono anche un pò saccente,se posso dirlo),e poi vedere che cerchi di puntellare il fantasy col nozionismo e l'ossessione a documentarsi (non tanto approfonditamente,se poi te ne esci che Giordano Bruno era uno scienziato.... :D ).

Sei come una bambina di due anni che decide di farsi una passeggiata sull'Everest con in mano uno zainetto con le merendine e il suo orsacchiotto di pezza;al chè quelli che la vedono (nella fattispecie noi) le dicono che è assurdo che una bambina di due anni si avventuri in cima all'Everest,le conviene aspettare,crescere,imparare,e poi riprovarci quando sarà più grande.Ma la bambina,testarda,ribatte "grazie del suggerimento,ora cambio l'orsacchitto di pezza con una tenda di kevlar,e i panini della nonna con delle provviste liofilizzate".........senza capire che il punto non sono gli strumenti che utilizza per salire sull'Everest,ma il fatto che lei non è ancora pronta per fare una cosa del genere.

Poichè è essenziale far capire che si parla di magia nel romanzo, scriverò una nuova scena unendo vecchio e nuovo.

Il cavaliere sfrutta le sue conoscenze magiche per invocare la dea della terra e far si che le radici dell'albero si allunghino verso il muro per permettergli la scalata. Questo rientra nel verosimile. Sono felice dell'idea perchè era da un po' che ci volevo mettere qualche parola in elfico puro

;) :wub: ^_^

Ti rendi conto che questo sovverte l'intero sistema magico che hai descritto finora?Dovrai riadattare ogni incantesimo,spiegare perchè il tipo che prima doveva sudare sette camicie per spostare un macigno,ora può addirittura "invocare la DEA DELLA TERRA e far si che le radici dell'albero si allunghino verso il muro,blablabla........",dovrai scrivere la scena in modo verosimile e fare attenzione ai livelli di forza dei vari incantesimi,perchè "invocare la DEA DELLA TERRA e far si che le radici dell'albero si allunghino verso il muro" solo per arrivare a un balcone, è come chiamare una squadriglia di F - 117 per aprire un barattolo di pelati.

E ti rendi conto che poi è ridicolo che tu scriva Ci sono pochi alberi in grado di reggere un essere umano adulto, tra questi il cedro, l'ippocastano, alcuni tipi di querce e il platano. Tra questi, il primo non cresce in Inghilterra, il secondo ha la corteccia troppo liscia, il terzo ha delle varietà così diverse tra loro da far impazzire e il quarto sarebbe l'unico adatto. Userò il platano come oggetto dell'incantesimo......?A parte che in base come hai modificato la scena,la pianta potrebbe essere pure un bonsai,perchè non credo che la "DEA DELLA TERRA" si faccia di questi scrupoli......ti rendi conto di come questa ossessione per il documentarsi strida in maniera tremenda con il modo raffazzonato con cui hai risolto la scena?Mah.......

Davvero,detto con tanto buon cuore......hai tanta confusione in testa....

Concludo dicendo che non posterò più brani qui perchè non mi trovo d'accordo su molte cose con il vostro punto di vista.

Molto comodo........sicuramente più comodo che argomentare in maniera coerente le tue ragioni di fronte alle critiche che ti sono state rivolte.......e poi non lo hai fatto,non lo fai e non lo farai quindi è solo scena..... ^_^

Dei pareri mi sono stati utili, altri no. Vi ringrazio dell'aiuto dato.

Alla faccia.........do you know utilitarismo?

Ora credo di essermi comportata in maniera gentile.

Ma anche no! :) ^_^ ^_^

 

Vabbè.......non voglio stare a spulciare troppo i brani,mi limito ad un osservazione generale.E' una cosa che non attiene strettamente all'opera,quanto piuttosto ad un aspetto che mi pare di aver notato leggendo i tuoi brani,le tue risposte in questo forum (e in altri),i tuoi interventi;facendo anche caso alla forma,al modo in cui sono scritti e come sono presentati i brani,perfino al fatto che rispondi con post-fiume,senza usare il "quote",e non hai nè avatar nè firma.

Ebbene,l'impressione che ho avuto io.........è che a te non frega assolutamente niente del lettore.L'impressione che si ha leggendo i brani è quella di una cosa che fai per pura soddisfazione personale,perchè "a te piace/va di farlo".Ho l'impressione che per te la scrittura sia un atto profondamente autorefernziale,e non un atto comunicativo come invece dovrebbe essere,come sono tutte le opere letterarie scritte dall'uomo.


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Iskall Ytterligare
Confratello
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Iskall Ytterligare
Confratello

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3997 messaggi
Inviato il 04 luglio 2009 15:23

Iskall, attenta(o attento, non so il tuo sesso)ha distribuire così largamente i tuoi giudizi. Che il romanzo sia autobiografico è vero, ma non è un diario romanzato, nè io ne ho mai avuto uno. Vorrei averlo, ma non è così. Questa scena l'ho sognata una notte di tanti anni fa, e ricostruirla non è facile. Mi baso spesso sui sogni fatti, mischiandoli tra loro, e non è semplice renderli nella loro completezza. Riguardo il cavaliere, è veramente esistito, e io l'ho amato tantissimo. Ora è morto, posso solo ricordarlo nei miei scritti. E voglio farlo nella maniera migliore

Per una volta qualcuno ci azzecca al primo colpo, sono una lei. ^_^

A parte questo, il mio non era un giudizio... e soprattutto non negativo. Tu puoi raccontare quello che vuoi, da un fatto di cronaca a una tua idea narrativa a un'allucinazione. A proposito di sogni, se ne vuoi uno in forma di racconto è pubblicato proprio qui in Barriera. E anche altrove ho sempre messo qualcosa di personale nei miei racconti. Quindi, non è proprio un giudizio di merito.

La mia sincera scocciatura deriva dal fatto che noi abbiamo analizzato il tuo testo da un punto di vista tecnico narrativo (aggettivi, tempi dell'azione, resa stilistica) e non è stato possibile tirarne fuori un discorso costruttivo. Tieni presente che quando noi proviamo a correggere gli altri impariamo anche per noi stessi. Per questo sono sbottata: secondo me a te non interessa sentire ragioni tecniche sul fatto che quell'espediente non funziona, perchè hai altri motivi per non volerne sapere di toglierlo. Quindi è inutile che ci stiamo a dannare sui platani e i garofani, perchè non hai inserito quella scena come espediente narrativo migliore ma come trasposizione del tuo vissuto. Dovremmo allora lasciar perdere i perchè e i percome, è faticoso e inutile. Da un punto di vista letterario potresti fare di meglio, se però lo sai e non vuoi (con tutte le ragioni che credi) allora è inutile che cerchiamo di fartelo capire.

 

Sul fatto che sia autobiografico: per me è un diario romanzato, nel senso che racconti la storia di una persona mentre in realtà stai raccontando la tua rivisitandola in chiave fantasy. In sè prendere episodi tuoi, o persone care, non è affatto un'idea sbagliata. Quello che critico è la self insertion così palese, perchè finisce per svilire l'intero romanzo: tu sei il narratore, il fatto che in realtà stia parlando di te stessa non si dovrebbe avvertire. Se no sembra (e sottolineo sembra) che tutta la storia è un pretesto per parlare di te e farti vivere grazie alla fantasia una serie di cose. Se vuoi mantenere la sospensione di incredulità questa cosa non si dovrebbe sentire. Infine penso che essendo un'opera narrativa non dovresti tirare fuori giustificazioni tipo "ma il mio albero è così" o "mia mamma me lo dice sempre", perchè quello che scrivi deve funzionare all'interno della storia, non all'interno di tutti i tuoi riferimenti personali che sono estranei al lettore...

 

In sintesi: scrivere è una tecnica con cui esprimere la creatività personale, come la pittura o la musica, ma pur sempre una tecnica. Devi sottostare ai fondamenti di questa tecnica se vuoi utilizzarla per creare. E' di questo che stiamo parlando. Se no, fai leggere i tuoi brani così come sono alle tue amiche e fatti fare i complimenti da loro.


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