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Evoluzionismo e creazionismo
K di khal Rakharo
creato il 13 novembre 2008

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
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Qual'è la vostra opinione? Sinceramente!
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triex
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Inviato il 15 gennaio 2010 11:24

Su adamo ed eva:

 

http://aboulet.com/2009/08/04/adams-rib-or-adams-baculum/


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Tyrion Hill
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Inviato il 15 gennaio 2010 11:39

Per me ha perfettamente senso. La nostra attenzione si concentra in determinate zone del nostro corpo, sin da quando siamo bambini piccolissimi: e' ovvio che delle "costole" non ce ne frega niente, o per lo meno portano ben poco valore simbolico.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 15 gennaio 2010 21:12
Gli adulti non capiscono la meccanica quantistica (a meno che non gli sia stata "mostrata" da bambini). Gli adulti sanno fare i calcoli, ma questo non significa "capire".

 

hai prove per sostenere queste 3 tesi temerarie? a parte ridicoli aforismi di geni della fisica traboccanti falsa modestia?

 

comunque immagino che i "padri" della meccanica quantistica la capissero abbastanza bene, ma dubito che gli sia stata "mostrata" da bambini, in quanto... beh, prima di loro non esisteva proprio

 

 

Ho gia' detto di cosa sono portatori... al solito non leggi attentamente quello che scrivo, e al solito siamo partiti allegramente per l'OT!

 

mah, non direi... possiamo benissimo riagganciarci.

 

lo studio dell'evoluzione della vita organica fa parte delle scienze, e se i bambini sono così portati per la mentalità scientifica dobbiamo approfondire.

potremmo scoprire nuovi, entusiasmanti aspetti in materia, prendendo in seria considerazione le opinioni degli infanti.

 

 

comunque, ammesso che una teoria, sottoposta a un pubblico bambini e che riscontri la loro approvazione, si possa con buone probabilità definire scientifica, non capisco cosa c'entra con il pre-big bang e le varie ipotesi semi-scientifiche/fisiche/teologiche che ci stanno dietro.

A parte avere una conferma della già acquisita consapevolezza che non si tratta di teorie scientifiche in senso stretto (e il creazionismo e simili nemmeno ne hanno la pretesa).


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Tyrion Hill
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Inviato il 15 gennaio 2010 22:03
Ho gia' detto di cosa sono portatori... al solito non leggi attentamente quello che scrivo, e al solito siamo partiti allegramente per l'OT!

mah, non direi... possiamo benissimo riagganciarci.

 

lo studio dell'evoluzione della vita organica fa parte delle scienze, e se i bambini sono così portati per la mentalità scientifica dobbiamo approfondire.

potremmo scoprire nuovi, entusiasmanti aspetti in materia, prendendo in seria considerazione le opinioni degli infanti.

Concordo: nel caso i moderatori potranno fermarci, stradicare questa discussione dal contesto, e ucciderla! :wacko: (Oh, moderatori, scherzo, SCHERZO!!! Lo so che state facendo un grande lavoro! E poi dopo la disquisizione potete constatare che torno ampiamente in tema!).

Gli adulti non capiscono la meccanica quantistica (a meno che non gli sia stata "mostrata" da bambini). Gli adulti sanno fare i calcoli, ma questo non significa "capire".

hai prove per sostenere queste 3 tesi temerarie? a parte ridicoli aforismi di geni della fisica traboccanti falsa modestia?

Vedo che conosci la presentazione della QED di Feynman! :unsure:

 

Non è falsa modestia: è un insight molto profondo, invece. Feynman sapeva quello che diceva. Che cosa significa "capire"? Significa che una cosa è proprio entrata a far parte di te a tal punto da apparire perfettamente ovvia. Il punto è che non si applica solo alla meccanica quantistica, ma a tutto (escluse, come ho detto, le speculazioni su concetti astratti, totalmente disconnesse dalla realtà - tipo discutere del sesso degli angeli). Tu hai capito che, applicando una certa forza a un oggetto, questo accelererà, e che se applichi la stessa forza a un oggetto più pesante questo accelererà di meno? Certo che lo hai capito: perché molto probabilmente avrai avuto occasione di notare questa cosa sin da piccolissimo, giocando. Poi, più avanti, a scuola, qualche professore ti mostrerà come rendere questo concetto in formule (F = ma), e da queste calcolarne le conseguenze in sistemi più complessi. Ma alla base hai capito. Ci credi, perché lo sai. Ma se da piccolo questa cosa non l'hai notata (succede...), quando un bel giorno un insegnante ti parlerà di questo non potrai far altro che imparare la formuletta a memoria. La saprai applicare benissimo, ma in realtà non avrai capito. Sai solo che la formula "funziona", dà i risultati corretti, ma niente di più.

 

Ora, io affermo che se si mettesse un bambino di fronte alla fenomenologia quantistica, succederebbe esattamente la stessa cosa. Ci sarebbe una reale comprensione. Perché tutta la fenomenologia - non solo quella quantistica - è assurda in sé. Ma è sperimentabile sin da piccolissimi. E viene affrontata, da piccolissimi, in modo realmente scientifico, da osservatore che si pone domande, pieno di curiosità.

comunque immagino che i "padri" della meccanica quantistica la capissero abbastanza bene, ma dubito che gli sia stata "mostrata" da bambini, in quanto... beh, prima di loro non esisteva proprio

E proprio per questo affermano che non la capiscono.

comunque, ammesso che una teoria, sottoposta a un pubblico bambini e che riscontri la loro approvazione, si possa con buone probabilità definire scientifica, non capisco cosa c'entra con il pre-big bang e le varie ipotesi semi-scientifiche/fisiche/teologiche che ci stanno dietro.

Infatti il punto al quale volevo arrivare, in questa discussione, è che i bambini, se lasciati soli a decidere, posti di fronte alle cose, ragionano in modo molto materialistico, scientifico. La mia esperienza è stata che, proponendo a un bambino la sequenza evolutiva all'incontrario (l'uomo viene dalle scimmie, le scimmie da un mammifero primitivo, via via fino ai pesci, ai molluschi, agli organismi monocellulari, al brodo primordiale, al fango, alla materia), non giungono alla conclusione che Qualcuno ha creato il mondo. Non lo ammettono nemmeno se, alla fine, questa soluzione gli viene proposta (non imposta). Giungono invece alla conclusione che il mondo è sempre esistito, e poi per caso è nata la vita.

A parte avere una conferma della già acquisita consapevolezza che non si tratta di teorie scientifiche in senso stretto (e il creazionismo e simili nemmeno ne hanno la pretesa).

I bambini sanno pensare: basta lasciarglielo fare, e rispondere onestamente alle loro domande (anche "non lo so proprio..." va benissimo).


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 15 gennaio 2010 22:44
Non è falsa modestia: è un insight molto profondo, invece. Feynman sapeva quello che diceva. Che cosa significa "capire"? Significa che una cosa è proprio entrata a far parte di te a tal punto da apparire perfettamente ovvia. Il punto è che non si applica solo alla meccanica quantistica, ma a tutto (escluse, come ho detto, le speculazioni su concetti astratti, totalmente disconnesse dalla realtà - tipo discutere del sesso degli angeli). Tu hai capito che, applicando una certa forza a un oggetto, questo accelererà, e che se applichi la stessa forza a un oggetto più pesante questo accelererà di meno? Certo che lo hai capito: perché molto probabilmente avrai avuto occasione di notare questa cosa sin da piccolissimo, giocando. Poi, più avanti, a scuola, qualche professore ti mostrerà come rendere questo concetto in formule (F = ma), e da queste calcolarne le conseguenze in sistemi più complessi. Ma alla base hai capito. Ci credi, perché lo sai. Ma se da piccolo questa cosa non l'hai notata (succede...), quando un bel giorno un insegnante ti parlerà di questo non potrai far altro che imparare la formuletta a memoria. La saprai applicare benissimo, ma in realtà non avrai capito. Sai solo che la formula "funziona", dà i risultati corretti, ma niente di più.

 

ho capito.

Ma dubito che sia una prerogativa dei "bambini" in quanto tali. Anche i cuccioli di cane "capiscono" la fenomenologia.

 

io credo che dopo l'incredibile quantità e qualità dell'apprendimento che si ha durante l'infanzia, si smetta di essere propositivi, "materialisti", scientifici, e si metta il pilota automatico.

 

non si ragiona più per induzione, ma per deduzione.

i bambini non possono dedurre niente (o quasi), perchè non sanno niente (o quasi).

ma quando si comincia ad avere un'esperienza della realtà sufficiente per sopravvivere e magari qualcosa di più, si tende a filtrare tutto le nuove esperienze attraverso questi "preconcetti".

 

più comodo e, se non infallibile, quasi.

 

 

ma le grandi menti invece riescono a rimanere "bambini", almeno nel loro campo.

rifiutare i dogmi e accostarsi alle novità non con sospetto ma con neutralità e curiosità lo possiamo fare tutti, non occorre avere 4 anni.

 

 

La mia esperienza è stata che, proponendo a un bambino la sequenza evolutiva all'incontrario (l'uomo viene dalle scimmie, le scimmie da un mammifero primitivo, via via fino ai pesci, ai molluschi, agli organismi monocellulari, al brodo primordiale, al fango, alla materia), non giungono alla conclusione che Qualcuno ha creato il mondo. Non lo ammettono nemmeno se, alla fine, questa soluzione gli viene proposta (non imposta). Giungono invece alla conclusione che il mondo è sempre esistito, e poi per caso è nata la vita

 

ma da qui io non deduco che le teorie creazionistiche o simili siano false... semplicemente non fanno parte della fenomenogia empirica


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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 15 gennaio 2010 23:54

ho capito.

Ma dubito che sia una prerogativa dei "bambini" in quanto tali. Anche i cuccioli di cane "capiscono" la fenomenologia.

Beh, dai, sono molto più limitati. Non vanno davvero oltre un certo livello...

io credo che dopo l'incredibile quantità e qualità dell'apprendimento che si ha durante l'infanzia, si smetta di essere propositivi, "materialisti", scientifici, e si metta il pilota automatico.

non si ragiona più per induzione, ma per deduzione.

Concordo: e in effetti questo avviene un po' per istinto - è "programmato" nel DNA - perché la cosa diventa vantaggiosa (nella vita pratica). Viene il momento in cui si riduce molto l'esplorazione, e ci si limita ad applicare quanto è stato acquisito.

i bambini non possono dedurre niente (o quasi), perchè non sanno niente (o quasi).

No, no, i bambini deducono eccome: hanno solo meno dati dai quali dedurre.

ma quando si comincia ad avere un'esperienza della realtà sufficiente per sopravvivere e magari qualcosa di più, si tende a filtrare tutto le nuove esperienze attraverso questi "preconcetti".

 

più comodo e, se non infallibile, quasi.

Beh, qui ti bacerei, guarda. :wacko: È proprio così.

ma le grandi menti invece riescono a rimanere "bambini", almeno nel loro campo.

Stavo per dire esattamente la stessa cosa, più sopra!!! Oggi hai deciso di rendermi felice...

rifiutare i dogmi e accostarsi alle novità non con sospetto ma con neutralità e curiosità lo possiamo fare tutti, non occorre avere 4 anni.

Vero pure questo: ci sono persone che riescono a rimanere "bambini", e a conservare questo "strumento". Questo avviene in genere fra gli scienziati (e anche fra questi, sono estremamente pochi quelli che ci riescono - sono quelli che chiameremmo "geni").

La mia esperienza è stata che, proponendo a un bambino la sequenza evolutiva all'incontrario (l'uomo viene dalle scimmie, le scimmie da un mammifero primitivo, via via fino ai pesci, ai molluschi, agli organismi monocellulari, al brodo primordiale, al fango, alla materia), non giungono alla conclusione che Qualcuno ha creato il mondo. Non lo ammettono nemmeno se, alla fine, questa soluzione gli viene proposta (non imposta). Giungono invece alla conclusione che il mondo è sempre esistito, e poi per caso è nata la vita

ma da qui io non deduco che le teorie creazionistiche o simili siano false... semplicemente non fanno parte della fenomenogia empirica

Ma certamente. Non volevo affatto dire che le teorie creazionistiche siano falsificabili in questo modo (anzi, non sono proprio falsificabili, in nessun modo - proprio per questo non le riteniamo scientifiche). Volevo solo contraddire il fatto che i bambini arrivino da soli a credere che esista un Dio che ha creato tutto.

 

Per inciso, se un bambino crede fermamente a Babbo Natale è solo perché un adulto gli ha fermamente assicurato che esiste. I più "credono" a Babbo Natale per pura convenienza - cioè, stanno al gioco: dopotutto, così arrivano tanti regali! :unsure:


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Lochlann
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Inviato il 07 maggio 2010 10:29

Premessa: non so se è la discussione giusta.. :P

Ricostruito il genoma dei Neandertal

Che sia l'inizio di un "razzismo al contrario"? :unsure:


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

2ajc9r8.jpg

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Inviato il 07 maggio 2010 17:46
Che sia l'inizio di un "razzismo al contrario"?

 

a parte recentissime e isolate esperienze, non credo che la teoria della superiorità dell'uomo bianco sulle altre razze si sia mai fondata sulla genetica (o su una maggiore prestanza fisica, ciò sarebbe ridicolo) bensì su una presunta superiorità culturale.

 

questa convinzione è ben lungi dall'essere estirpata


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Inviato il 07 maggio 2010 19:41

Premessa: non so se è la discussione giusta.. :P

Ricostruito il genoma dei Neandertal

Che sia l'inizio di un "razzismo al contrario"? ^_^

Insomma, se ho capito bene, i geni "buoni", quelli che ci rendono "superiori", vengono dai neri africani. Poi, accoppiandoci con i Neanderthal, ci siamo un po' "rovinati" (perso melanina, diventati un po' più scemi, eccetera).

 

Whahahahah!!! Io lo trovo delizioso... Che beffa! :unsure:


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Inviato il 07 maggio 2010 20:02
Che sia l'inizio di un "razzismo al contrario"?

 

a parte recentissime e isolate esperienze, non credo che la teoria della superiorità dell'uomo bianco sulle altre razze si sia mai fondata sulla genetica (o su una maggiore prestanza fisica, ciò sarebbe ridicolo) bensì su una presunta superiorità culturale.

 

questa convinzione è ben lungi dall'essere estirpata

bè oddio, è vero che anche il razzismo non è tutto uguale, ma quello più famoso dei nazi era proprio una teoria genetica, che vedeva gli "ariani" superiori alle altre "razze", naturalmente basata più su caxxate e propaganda che su prove scientifiche..


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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Inviato il 07 maggio 2010 21:57

non mi è chiara questa frase...

 

Gli esperti hanno anche isolato dal Dna umano pezzi di Dna unici del nostro corredo genetico (assenti in Neanderthal), che rendono la nostra specie unica e 'superiore': si tratta soprattutto di geni che regolano sviluppo del cervello, struttura della scatola cranica, metabolismo, e morfologia della pelle.

 

cosa vuol dire il "superiore" virgolettato?

 

- il fatto che l'intelligenza dipenda dalla forma/dimensioni della scatola cranica è un residuo ottocentesco

- metabolismo lento rispetto a metabolismo veloce: hanno entrambi i loro vantaggi, no? non c'è un "metabolismo superiore"

- morfologia pelle: un po' di melanina fa sempre comodo, ma non vedo la "superiorità"

 

quanto allo sviluppo del cervello, beh, questo potrebbe essere più interessante.... però non mi sembra, così, ad occhio, che gli africani eccellano in questo campo.

Gli ebrei invece sono innegabilmente l'etnia più intelligente del pianeta, sarebbe interessante vedere quanto "neanderthal" sono...


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Inviato il 08 maggio 2010 0:46

cosa vuol dire il "superiore" virgolettato?

Vuol dire che si vergognano... :unsure: Il razzismo fa un po' vergogna dai.

 

Poi vuol dire che, in effetti, l'Homo Sapiens è superiore al Neanderthal. Per varie qualità, principalmente il cervello, mi pare ovvio.

- il fatto che l'intelligenza dipenda dalla forma/dimensioni della scatola cranica è un residuo ottocentesco

Entro la stessa specie.

- metabolismo lento rispetto a metabolismo veloce: hanno entrambi i loro vantaggi, no? non c'è un "metabolismo superiore"

- morfologia pelle: un po' di melanina fa sempre comodo, ma non vedo la "superiorità"

Sì, va bene, certo.

quanto allo sviluppo del cervello, beh, questo potrebbe essere più interessante.... però non mi sembra, così, ad occhio, che gli africani eccellano in questo campo.

E' una questione geografica (come si chiamava quel libro? Armi, Acciaio e Malattie, potenza di internet...).

Gli ebrei invece sono innegabilmente l'etnia più intelligente del pianeta, sarebbe interessante vedere quanto "neanderthal" sono...

Ah, ecco perché sono così intelligente... ^_^ Dai, per piacere. Queste sono grandissime cavolate. Nel secolo scorso un'etnia oppressa si è "liberata", e ha dato il meglio di sé stessa, agevolata dalle circostanze avverse. Poi è toccato ai coreani... La situazione conta molto.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 08 maggio 2010 1:19
Ah, ecco perché sono così intelligente... Dai, per piacere. Queste sono grandissime cavolate. Nel secolo scorso un'etnia oppressa si è "liberata", e ha dato il meglio di sé stessa, agevolata dalle circostanze avverse. Poi è toccato ai coreani... La situazione conta molto.

 

Una percentuale altissima delle più grandi menti del '900 è stata di "razza" ebraica. Sia prima che dopo i nazi. Vorrà pur dire qualcosa.

 

Il fine '800-900 non lo vedo come il secolo della "rivalsa" ma come il secolo della "parità".

Il '900 (parlo per l'Europa e gli Usa) è stato l'unico secolo in cui ci sono state le condizioni affinchè una persona, indipendentemente da etnia/religione/status sociale potesse avere una certa istruzione e la possibilità concreta di emergere per suoi meriti.

 

insomma messi a parità di condizioni, gli ebrei hanno spiccato in modo davvero straordinario.


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Inviato il 08 maggio 2010 9:15

Una percentuale altissima delle più grandi menti del '900 è stata di "razza" ebraica. Sia prima che dopo i nazi. Vorrà pur dire qualcosa.

Certo che vuole dire qualcosa, ma non certo che gli ebrei sono "più intelligenti". E' piuttosto una questione culturale: nella tradizione ebraica (ma non solo in questa) si è sempre data maggiore importanza allo "studiare" (e "studiare" significava, in tutti i secoli passati, saper leggere e scrivere, e conoscere la Bibbia e il Talmud - e proprio per questo entro popolazioni dove l'analfabetismo era sul 99%, fra gli ebrei era esattamente zero). E' chiaro che una cultura di questo tipo risulta vincente rispetto ad altre dove il rispetto viene conquistato con la forza muscolare, e dove vige il concetto che "la strada è la migliore maestra" e i bambini crescono allo stato brado. Oltre a questo, nella cultura tradizionale ebraica esiste il concetto di "aiutarsi a vicenda" (che viene dalle persecuzioni, ovviamente, ed è anche una reazione a queste - un vero e proprio razzismo all'incontrario). Ci sono instituti e università americane dove se sei ebreo ti accolgono a braccia aperte, non importa se sei un idiota completo, perchè sono tutti ebrei o quasi. Magari non farai "carriera", ma intanto il posticino sicuro ce l'hai. Stessa cosa a Hollywood: essere ebreo aiuta.

 

Tra parentesi, non è che la cosa mi dispiaccia: non perché simpatizzi per gli ebrei, ma semplicemente mi va benissimo che una società non sia interamente "meritocratica". Non mi piace cioè che l'opportunità di un posto di lavoro prestigioso venga offerta solo a chi ha avuto "alti voti a scuola" (come si fa qui in Germania): in questo modo andrebbero avanti solo i mediocri, gli integrati, i privi di fantasia. Invece mi piace che anche un "idiota" o un disadattato possa avere la possibilità di fare ricerca scientifica, o cinema, o arte, ad esempio, magari solo perché è "ebreo", o perché "è ricco". La sua "follia" può essere molto utile al progresso - un mediocre non produrrà mai nulla di veramente nuovo.


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